La testimonianza di Chiara : ” Come rinascere da una relazione maltrattante”

Il volto nascosto del maltrattamento

Conosco Chiara e Filippo ( il suo ex compagno) da molti anni. Dall’ esterno apparivano come una coppia affiatata, con una chimica che si percepiva chiaramente nonostante la differenza di età. Erano belli insieme.
Eppure sapevo che era una coppia problematica, che litigava parecchio e che si erano lasciati diverse volte  salvo poi tornare insieme come se nulla fosse.
Chiara, talvolta accennava a comportamenti svalutanti del suo compagno,  ma nessuno le credeva. Come molte uomini manipolatori, Filippo si mostrava in gruppo in modo piacevole, come un compagno premuroso e gentile, facendo sembrare Chiara come una donna esigente, e insicura, che chissà che cosa voleva.
Solo dopo molti anni di conoscenza Chiara si è aperta con me, raccontandomi una vita di coppia fatta di maltrattamenti psicologici e, purtroppo anche fisici, che  dall’ esterno non avrei mai potuto immaginare.
A conferma che le donne maltrattate appartengono a tutte le classi sociali e che possono essere vittime di violenza di coppia anche donne laureate, realizzate professionalmente ed economicamente indipendenti come Chiara ( di cui racconto la storia con il suo consenso e con  le sue parole.) (altro…)

By | 2023-04-12T13:34:47+00:00 12 Aprile 2023|Amore e disamore|0 Comments

Gelosia normale, patologica, delirio di gelosia

Qual’è il confine tra la gelosia ” sana” e quella patologica?
Un pizzico di gelosia, si sa, fa bene all’amore ma quando la gelosia diventa una malattia?
Quando il bisogno di essere rassicurati sulla fedeltà del partner, bisogno che può nascere dall’essere stati traditi in passato, non è una semplice manifestazione di insicurezza ma assume le caratteristiche della patologia?
Quando si parla di  gelosia patologica grave parliamo di delirio di gelosia.
La parola non deve spaventare: il delirio è semplicemente una convinzione irrazionale che non è modificabile nè con l’evidenza del contrario nè con il ragionamento. Il delirio  di gelosia è un delirio lucido, strutturato, con contenuti verosimili.
A parte la convinzione irrazionale  e non modificabile di essere traditi che rappresenta il nucleo delirante, la persona ragiona e si comporta normalmente. (altro…)

By | 2023-03-26T21:13:38+00:00 26 Marzo 2023|Amore e disamore|0 Comments

Quali sono le vere ragioni per cui i narcisisti tradiscono?

Il tradimento può capitare anche nelle coppie felici e innamorate
Il tradimento non è sempre sintomo di un disagio di coppia.
A tradire non sono solo le coppie in crisi in cui la passione è ormai un ricordo lontano ma anche coppie che sembrano stare molto bene insieme e con una vita sessuale vivace e intensa.
Coppie  felici che stanno vivendo, almeno sulla carta, un momento speciale della loro relazione ( la fase dell’innamoramento,  la progettazione  del matrimonio o della convivenza, i primi tempi della vita a due) e che sono ben lontane dalla stanchezza e della monotonia delle coppie che stanno insieme da molti anni.
Il partner che tradisce non esprime la sua insoddisfazione, non manifesta dubbi e perplessità sui sentimenti e su un eventuale futuro insieme, al contrario si professa “innamorato” e può persino esserne convinto (altro…)

By | 2023-01-15T10:11:24+00:00 15 Gennaio 2023|Amore e disamore, Narcisismo|0 Comments

Anche i narcisisti soffrono. Il punto di vista del narciso sulle relazioni

Il punto di vista del narciso sulle relazioni

Cosa succede nella mente e nel cuore di un narcisista in una relazione? Cosa li spinge a comportarsi nel modo in cui si comportano? E’ sadismo, ” cattiveria” o c’è altro?
Una  patologia psicologica  è sempre autodistruttiva e, anche  se è difficile da credere, anche i narcisisti finiscono per essere le prime vittime delle loro situazione psichica.
Il mito di Narciso descrive bene la condizione psicologica del narcisista.
Come è noto, Narciso era un giovane bellissimo che respinse crudelmente la ninfa Eco innamorata di lui e per la durezza del suo cuore, fu condannato dagli dei ad innamorarsi della sua immagine riflessa nello stagno.
Narciso, struggendosi per questo amore impossibile, smise di mangiare e di bere e finì per morire annegato nello stagno.
Il mito esprime bene l’autodistruttività della personalità narcisistica che si preclude l’amore e che sabota inconsapevolmente una relazione dopo l’altra, morendo di fame e di sete ( ovvero non riuscendo a soddisfare il suo bisogni affettivi negati a livello razionale ma non per questo meno intensi e forti). (altro…)

By | 2022-09-04T09:59:05+00:00 3 Settembre 2022|Narcisismo|0 Comments

Come trovare la propria strada nella vita

Qual’è il tuo primo pensiero alla mattina quando apri gli occhi? Sei contento/a di iniziare una nuova giornata oppure ti senti sopraffatto dalle tante cose che DEVI fare ma che non ti danno gioia nè emozioni? Trascorri i tuoi giorni con una sorta di pilota automatico, sentendoti insoddisfatto di quello che fai  nonostante la tua abbia (in apparenza) un esistenza ben riuscita? Vorresti essere altrove, la tua vita ti sembra banale e fantastichi improvabili scenari ( della serie ” mollo tutto e vado a vivere in un ecovillaggio” o fantasie simili)
Quando siamo disconnessi dal nostro scopo profondo, sentiamo di vivere una vita che non ci appartiene a prescindere dai risultati esteriori o dai riconoscimenti che si possono ottenere. (altro…)

Perchè ho il doc? Il messaggio del disturbo ossessivo e compulsivo

Che cos’è il disturbo ossessivo compulsivo
Il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato da ossessioni ovvero pensieri, immagini e impulsi  indesiderati, intrusivi e ripetitivi che provocano un forte disagio emotivo e da compulsioni ( azioni e rituali che il “doccato” mette in atto per placare l’ansia  e il disagio che le ossessioni gli procurano).
Le compulsioni possono essere azioni concrete- un esempio classico è lavarsi le mani fino a farle sanguinare per calmare l’ansia di essersi contagiato o controllare un certo numero di volte di aver chiuso il gas- ma possono essere  anche soltanto mentali ( contare, ripetere certe parole, pregare, ecc).
Altre forme di compulsione mentale, molto comuni ma poco riconosciute come tali sono : (altro…)

Cosa può far cambiare un narcisista?

I narcisisti, a volte, possono cambiare. Ma la brutta notizia è che non cambiano per amore.
Anzi: l’amore, la comprensione, l’empatia che ricevono dal  partner non fa che alimentare il loro narcisismo.
Se in coppia con un narciso ( uomo o donna che sia), avrai notato che tutti i tuoi sforzi per migliorare la vostra relazione sembrano sortire l’ effetto opposto.
Il narciso non cambia nemmeno quando tu minacci di lasciarlo se non intraprende un percorso di crescita personale verso il quale non mostra alcuna motivazione. Sa bene che sei troppo innamorato/a per lasciarlo.
Ma il narciso non cambia neppure quando sente che ormai ti ha perso e viene a bussare alla tua porta, chiedendoti una seconda possibilità e promettendoti di cambiare. (altro…)

By | 2022-02-24T16:41:56+00:00 24 Febbraio 2022|Amore e disamore, Narcisismo|6 Comments

Che cosa ti motiva veramente ? Scoprilo con l’enneagramma

Ti sei mai chiesto qual’è la motivazione profonda che ti fa alzare al mattino, scegliere una professione di un tipo piuttosto che un altro, privilegiare amicizie con determinate caratteristiche, passare il sabato sera sempre  in giro o in casa a rilassarti sul divano? Insomma…che cosa ti fa fare le scelte che fai?
Ad esempio, per quanto riguarda il rapporto con il lavoro,  ogni persona  tende a dare più valore ad alcuni aspetti piuttosto che ad altri. (altro…)

By | 2022-02-04T17:10:56+00:00 4 Febbraio 2022|Migliorare se stessi|0 Comments

Doc da relazione o stai con la persona sbagliata?

E’ ansia da relazione oppure non ti piace abbastanza?

State insieme ormai da tempo ma ancora non riesci a capire se è la persona giusta e che cosa provi. A volte pensi di quasi di amarlo/a , altre volte lo guardi e nemmeno ti piace. Forse soffri di quello che viene impropriamente chiamato ” doc da relazione” ( impropriamente perchè a livello diagnostico non esiste un simile disturbo) ovvero una forma particolare di disturbo ossessivo che riguarda le relazioni sentimentali.
O forse la verità è molto più semplice: e se il tuo partner non ti piacesse abbastanza? (altro…)

La manipolazione in ambito sessuale : a letto con il nemico

 

Lo faccio per il tuo bene:la sottile arte della manipolazione

La manipolazione è l’arte di sfruttare qualcuno per ottenere dei vantaggi  personali o per  soddisfarei propri bisogni a scapito dell’altra persona, persuadendola che è per il suo bene.
Un esempio estremo di questo comportamento è quello dei pedofili che spesso giustificano  i loro atti osceni, sostendendo di aver semplicemente dato affetto e vicinanza o di aver voluto  insegnato al bambino che cos’è l’amore, preparandolo alla sessualità. L’abusatore, ricorrendo ad una gravissima forma di manipolazione, vuole far passare una violenza psicologica come un gesto d’amore e di cura all’interno di una relazione affettuosa e consensuale.
E’ un esempio estremo di come agisce la manipolazione persuadendo con l’inganno (o usando le principali armi  del manipolatore che sono il  ricatto e del senso di colpa ) la vittima a partecipare ad un qualcosa che la danneggia profondamente senza riconoscere il danno che le viene fatto. Anzi,chi subisce la violenza psicologica è indotta a credere di averla causata con il suo comportamento ,oppure peggio ancora, di averla in qualche modo desiderata.

La manipolazione in ambito sessuale
La manipolazione in ambito sessuale può  essere difficile da riconoscere perchè fatta in un contesto intimo con una persona di cui ci si fida  e  in quanto tale  può essere facilmente mascherata da gioco erotico dalle tinte un pò forti, gesto d’affetto o donazione di sè nell’interesse della coppia ( ” se tu  mi amassi veramente, faresti..”)
La sessualità sana, persino quando si tratta di un avventura di una notte senza implicazioni sentimentali, comporta connessione emotiva e gioiosa condivisione del piacere.
L’obiettivo della sessualità del manipolatore  non è godere con l’altro ma a scapito dell’altro e ha lo scopo di avere potere nel rapporto, controllando il partner e oggettificandolo.
Non sempre si tratta di una sessualità disturbata, anche se spesso i manipolatori hanno proprio un tipo di sessualità rapace e perversa  ( certe richieste sessuali dovrebbero far suonare un campanello d’allarme!) ma anche negarsi sessualmente può far parte di questa strategia.
In questo caso il sesso viene usato per premiare o per punire, costringendo il partner ad elemosinare attenzioni.
Molto probabilmente il manipolatore incolperà la vittima del suo disinteresse erotico, distruggendone l’autostima ( dirà che non è desiderabile a causa di alcuni difetti fisici o perchè non sa fare l’amore e dovrebbe andare dal sessuologo) o ridicolizzando i suoi bisogni, facendogli credere che è normale e trattandolo/a come un depravato/a ( “pensi solo a quelle cose lì”).

Le strategie del manipolatore
Il manipolatore cercherà di indebolire la vittima, svalutandola e convincendola di valere poco. Il messaggio che lasciano trasparire è qualcosa del tipo” Solo io posso stare con un poveraccio/ a come te. Senza di me tu sei perduto/a e non troverai più nessun altro che ti vuole”.
Il manipolatore attaccherà la vittima, sottolineando i suoi difetti fisici o caratteriali ( reali o presunti che siano), magari confrontando in modo sfavorevole  il partner attuale con gli ex o con dei conoscenti.
Alcuni manipolatori invece attaccheranno la vittima proprio sui suoi punti di forza, trasformandoli in elementi a  suo sfavore ( “non hai sensualità. Ma che cosa ci si può aspettare da un topo da biblioteca come te?) oppure, peggio ancora mistificheranno la realtà ( ” non mi è mai piaciuto fare l’amore con te , ho sempre finto per non farti rimanere male”).
Se la vittima oppone un rifiuto a certe richieste che sente come eccessive, il manipolatore  dirà alla vittima che , che ha seri problemi psicologici , e che” tutti lo fanno” e che lui/lei vuole farle fare certe esperienze per farle provare una sessualità più libera ed eccitante.
Lo scopo di queste manipolazioni oltre a creare una condizione di sottomissione , è quella di convincere la vittima a concedersi di più e a non oppore resistenze alle richieste non sane del manipolatore.
La svalutazione della vittima sarà costante e continua, magari alternata a grandi momenti di dolcezza, spesso mascherata da consigli non richiesti (sempre naturalmente  dati per il suo bene!) , per aiutarla a migliorarsi.
Se la vittima non è ancora abbastanza recettiva alle richieste del manipolatore, sarà usata la stretegia del ricatto emotivo e della minaccia. Il manipolatore minaccia la vittima di tradirla se lei non soddisfa i suoi bisogni sessuali oppure di lasciarla o se la vittima  vuole interrompere la relazione, di  vendicarsi condividendo  foto e dettagli degli incontri intimi a terze persone o di rovinarne la reputazione con i colleghi, gli amici  o in altri contesti.
Anche in questo caso il biasimo verrà fatto ricadere sulla vittima, convincendola di meritarsi tale trattamento. “Sei  tu che l’hai voluto!” è il messaggio lanciato dal manipolatore e il problema è che quasi sempre la vittima ci crede.
Se queste strategie falliscono, il manipolatore cambia atteggiamento mostrandosi debole, smarrito e indifeso allo scopo di indurre nella vittima un forte senso di colpa. Il messaggio che lancerà alla vittima è di aver rovinato una meravigliosa storia d’amore (” Non troverai mai più nessuno che ti amerà come me”)

Perchè le persone si lasciano manipolare?
Il comportamento della vittima, visto dall’ esterno, appare incomprensibile. Non si riesce a credere come una persona intelligente, e che appare determinata e realizzata in altri ambiti della vita, possa cadere così in basso e farsi  maltrattare in quel modo.
La stessa vittima, quando ripensa a quello che ha fatto , non riesce a capire perchè si sia prestata a pratiche erotiche che trova degradanti, e si sente confusa. Dopo tutto non è stata costretta..
L’unica spiegazione  che riesce a darsi per questi  atti osceni, compiuti spesso in uno stato psicologico dissociativo, è quella che le ha insinuato il manipolatore  (“in fondo ti piaceva”). Ma chi subisce queste manipolazioni non è  un masochista ( almeno nel senso clinico del termine).
E’ il rapporto malsano con il manipolatore ad agganciarsi alle parti più  masochiste, fragili  e dipendenti della personalità.
Gli studi sull’ argomento hanno evidenziato che le persone che subiscono la manipolazione possono avere una fragilità nell’area delle relazioni affettive  ma non hanno una patologia conclamata. Ma allora perchè una persona  “normale”  diventa preda di un manipolatore?
Perchè il manipolatore riesce a far leva sugli aspetti più fragili della personalità ovvero sulle ferite relative ai rapporti con le figure di attaccamento.
Spesso la vittima si rende conto di aver instaurato con il manipolatore lo stesso sofferto rapporto tossico che aveva da bambino con un genitore o anche con un fratello o una sorella molto amati. In molti casi la vittima ripete con il manipolatore un copione infantile, quello di compiacere una figura d’attaccamento nella speranza di essere ” voluti bene” o di evitare una punizione ( ” se sarai bravo, ti amerò o non ti farò del male”).

Quando la manipolazione avviene in ambito medico
Il mese scorso si sono rivolte a me ( separatamente) due giovani donne che hanno subito abusi sessuali dal loro ginecologo curante. Entrambe  lo descrivono  come un uomo affascinante, rassicurante, uno stimato professionista che era riuscito a risolvere delle loro delicate problematiche di salute e verso il quale avevano sentito una forte attrazione. Tutte e due stavano male a causa dell’accaduto ( una era stata stuprata, l’ altra si è trovata coinvolta in un degradante spirale di violenza psicologica mascherata da gioco erotico) e si colpevolizzavano per il loro atteggiamento seduttivo nei confronti del ginecologo, non riuscendo a riconoscere la manipolazione subita
Entrambe avevano inizialmente incoraggiato il ginecologo e per questo non erano riuscite a ribellarsi agli abusi, iniziati come un flirt innocente.
Ma erano veramente consenzienti? In ambito medico è ben noto il fenomeno del transfer in cui il paziente, portatore di un dolore ( in questo caso di una patologia che intacca la femminilità ) si innamora del medico, detentore del sapere, portatore di vita e benessere. La malattia è sempre una condizione regressiva, in cui ci sente fragili e sperduti come bambini e come tale indebolisce le capacità critiche.
In questa condizione di fragilità che impatta l’autostima di una donna non è strano  aggrapparsi alla persona che può restituirci la salute e la femminilità, subendo abusi pur di avere le attenzioni della figura da cui dipende tutto.
Per questa ragione il codice deontologico proibisce le relazioni medico paziente anche quando sono consensuali.

 

By | 2021-10-25T16:53:16+00:00 25 Ottobre 2021|Amore e disamore, Narcisismo|0 Comments