La vittima del narcisista

Perchè la scelta di un partner narciso?

Una nota scrittrice sostiene che ogni donna nella sua vita vive un grande amore infelice ma che questa esperienza può diventare un occasione di crescita e di trasformazione che permette di accedere ad amori più sani.
Innamorarsi dell’uomo sbagliato è un ” incidente di percorso” che capita a tutte o quasi, ma se si resta intrappolate per anni in un rapporto malato o si è attratte solo da uomini inaffidabili ed egoisti ( mentre si considerano noiosi quelli che invece vogliono una storia seria)  non si può parlare di sfortuna.

La scelta di un partner narciso (emotivamente arido ma capace di presentarsi al mondo in un modo accattivante) può rivelare da parte della persona che lo sceglie aspetti di  fragilità narcisistica e il bisogno di compensare un profondo vissuto di inadeguatezza personale e sociale.
Nella mia esperienza clinica ho potuto constatare come in certi casi la storia con il narciso rappresenti il tentativo di “curare” un autostima vacillante, riuscendo nella difficile impresa di far innamorare un uomo brillante e irraggiungibile , conteso dalle altre donne.

La personalità della” vittima” del narciso
Le vittime dei narcisisti possono essere molto diverse tra di loro per età, esperienze di vita e personalità.
C’è la ragazza timida ed introversa, che non ha ancora trovato la sua strada nella vita e che sogna il grande amore.
E c’è la professionista affermata,determinata e assertiva sul lavoro, ” zerbino” nella vita di coppia.
Non importa quanto le vittime del narciso possano sembrare diverse tra di loro, ad accomunarle è una profonda insicurezza che cercano di colmare attraverso la relazione con il narcisista.
La relazione con il narciso rappresenta un tentativo di acquisire un valore ai propri occhi e agli occhi degli altri conquistando un partner socialmente desiderabile, professionalmente affermato e corteggiato dalle altre donne.
Inoltre quasi tutte le vittime del narciso si trovano in una situazione di solitudine affettiva e relazionale ( per esempio sono divorziate da poco, si sono trasferite in un altra città, ecc) che le rende più fragili e che le predispone ad avere bisogno di un grande amore.

La strategie di seduzione del narciso
A volte la relazione con il narciso inizia con il classico colpo di fulmine, altre volte invece l’inizio è molto più graduale.
Molte donne innamorate di un narcisista raccontano che nei primi tempi della relazione non se ne sentivano particolarmente attratte, anzi percepivano una nota stonata in lui, ma che con il tempo si sono lasciate vincere dal suo corteggiamento romantico e perseverante.
In entrambe i casi,  la vittima non si innamora del narcisista per quello che è ma per il modo in cui lui la fa sentire.
I narcisi sono maestri nell’arte di far sentire una donna unica, speciale, bellissima e meravigliosa.
Soltanto specchiandosi nello sguardo idealizzante di un altro ( tanto più se quest’ altro  è un uomo affascinante che potrebbe avere tutte le donne che vuole) lei sente di poter valere qualcosa.
Lui la guarda come se fosse fantastica e lei si sente fantastica.
Lo sguardo adorante di lui la fa sentire bene con se stessa anestetizzando i suoi sentimenti di disistima  contro cui combatte da sempre.
All’inizio della relazione i narcisi sembrano promettere alla partner un amore da romanzo, travolgente e passionale.
Non è infrequente che nel primo mese di frequentazione i narcisisti facciano delle promesse impegnative, si dichiarino innamorati o addirittura,  parlino di un futuro insieme.
Queste dichiarazioni premature dovrebbero essere valutate molto criticamente perchè indicano una personalità immatura, facile agli entusiasmi ma che si stanca con altrettanta facilità.
La vittima del narciso si lascia invece abbagliare perchè condivide con il narciso una concezione adolescenziale dell’amore che mette in primo piano le forti emozioni e il feeling sessuale, non considerando altri aspetti più importanti ai fini di un rapporto duraturo.

Non amore ma idealizzazione
La vittima del narciso è convinta di amarlo alla follia, spesso però non è l’uomo reale che ama ( anche perchè i narcisi non si fanno conoscere) ma la fantasia che ha di lui.
In non pochi casi la vittima è innamorata dell’ immagine accattivante che il narciso riesce a trasmettere al mondo senza riuscire a vedere l’egoismo e l’aridità emotiva  che si nascondono dietro la splendida facciata.

Imparare dal narciso
Qualsiasi incontro con un altro essere umano rappresenta un occasione, di arricchimento, confronto e crescita.
Sono convinta che questi aspetti siano presenti anche nella relazione con il narcisista.
Siamo attratti da una persona perchè possiede delle qualità che ammiriamo e che ci mancano.
Qualità che abbiamo bisogno di sviluppare e di integrare nella nostra personalità.
Il narciso spesso è una persona brillante, professionalmente realizzata, che sa muoversi nel mondo.
Chi sceglie un partner di questo genere ha spesso un forte bisogno di autoaffermazione di cui non è consapevole e che vive attraverso di lui ( per esempio una donna esprime il bisogno di avere successo e di essere ammirata diventando la moglie di un professionista affermato).
Un altro aspetto dei narcisi che le vittime trovano affascinante è l’ approccio edonistico e autoindulgente che molti narcisisti hanno verso l’esistenza.
Il narciso fa solo quello che gli piace, quando ha voglia e non si fa problemi a dire di no, diventando a volte irresponsabile.
Questo approccio leggero alla vita può essere d’aiuto a molte vittime del narciso che sono fin troppo responsabili, serie, abituate sin da piccole  a farsi carico di tutto e a pianificare tutto con poco spazio per il divertimento.

Il presente articolo ha una valenza di carattere informativo.

Purtroppo, a causa dell'elevato numero di commenti e di lettere che ricevo tutti i giorni, non riesco a rispondere a tutti (come vorrei) e a farlo in tempi brevi. Inoltre le risposte ai commenti sono molto sintetiche, considerata anche la natura pubblica del sito web.

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By | 2014-07-12T13:52:11+00:00 15 Maggio 2014|Amore e disamore, Narcisismo|218 Comments

218 Comments

  1. Ortensia 3 Giugno 2014 at 08:57 - Reply

    Ortensia scrive:
    Il tuo commento è in attesa di moderazione
    2 giugno 2014 alle 13:46
    Gentile dott.ssa Zanon innanzitutto grazie per la chiarezza della sua descrizione del narciso. Molti blog tentano di farlo ma lei ha centrato le caratteristiche e da risposte chiare e di grande aiuto. Vengo da una storia ovviamente altalenante con un narciso modello da 4 anni. Lui ha 48 anni , mai stato sposato, nessuna donna andava bene per lui. Ha fatto abortire tutte , ed oggi si sente tanto che vuole un figlio. Dice. Io ho 44 anni e sono stata sposata con un figlio meraviglioso di 10 anni. Sono piu che piacente , benestante, colta. Viaggio tanto e ho amici in tutto il mondo.. Scrivo queste cose perche’ nonostante sia una privilegiata e fortunata I miei problemi di auto stima non sono inferiori a quelli di una donna di questo blog che puo’ scrivere da un paesino di provincia e che non ha fatto scuole internazionali come me.
    Mi sono sentita con lui UNO schifo , non adatta, non alla sua altezza.. All’inizio ho creduto di mollare tutto e tutti per lui, bello come il sole , affascinante con un lavoro che lo porta a vivere in posti sempre diversi. E voleva me!!
    Ma poi si e’ verificato tutto il copione descritto, nella mia fattispecie diceva che ero troppo dura con lui. Esempi tipici: se I suoi amici vanno ad una festa ( parliamo di 50 enni nella sua stessa condizione)io posso anche stare sul letto di morte tanto va con loro. A volte si droga e comunque non risponde al telefono fino al giorno dopo se va bene.
    Per strada quando camminiamo anche da soli mi lascia 100 metri indietro ed io che arranco per inseguirlo anche in situazioni difficili. Sempre , davanti agli altri mai un gesto di affetto, anzi quasi insofferente della mia presenza. Questo sempre motivato da fatto che lui non e’ un uomo sdolcinato.
    Alla fine dopo averlo lasciato e ripreso ,( quindi periodo carino iniziale poi , freddezza, bugie allontanamento,) l’ultima che ha detto e’ che non vado bene per lui perche’ sono stata sposata e non se la sente di fare questo ai suoi genitori ( ultrauttouagenari decrepiti ) . La sua famiglia e’ disastrata nessuno dei suoi fratelli e sorelle ha una situazione di famiglia normale. Altri esempi della sua cortesia: a casa sua, ( viaviamo in citta’ diverse) dove dormivo da una settimana, arriva una tipa di 30 anni, piuttosto squallida quelle che con lui durano manco 2 scopate. Lui si siede vicino a lei sul divano , dove poi mi siedo anche io. La scena e’ questa: lui si scansa per non far vedere che stavano insieme . Lei mi chiede piu’ tardi da quanto ci conosciamo con lui. Chiaramente voleva tenersi il terreno libero con la trentenne.

    Ora l’ho lasciato da un mese e non sto cosi di schifo, grazie anche alla terapia in cui vado da quando l’ho incontrato e a blog come questo.Devo dire anche grazie alla mia paura di menopausa e vecchiaia che non mi consente in alcun modo di assistere ne’ con lui ne con altri a scene del genere con una di 30 anni.
    Preferisco essere depressa da sola ma essere LIBERA di essere come mi pare, senza un mostro che ti dice quanto NON VAI BENE.
    La domanda che vorrei farle dottoressa e’: ma c’e’ una PUNIZIONE per I narcisi? Perche’ mi suscitano una sorta di INVIDIA. Seducono, creano dipendendenza, si sentono cosi immortali. E noi qui a scrivere, depresse a morire dietro a loro e farci domande. La ringrazio e la saluto cordialmente.

    • Anna Zanon 3 Giugno 2014 at 19:29 - Reply

      Giusto oggi ho ricevuto lo sfogo di un narcisista che mi faceva notare che anche lui è il primo a soffrire per la sua aridità affettiva.
      Si, i narcisisti soffrono perchè non riescono ad amare e a fidarsi; tutto nella vita dopo un pò li annoia e li stanca.
      Sognano una vita perfetta che non riescono a trovare e tutto è deludente per loro.
      Eterni insoddisfatti, vagano da un esperienza all’altra ritrovandosi alla fine vuoti, soli, delusi e senza aver costruito nulla

      • vale 24 Giugno 2015 at 10:27 - Reply

        Per certi aspetti alcune caratteristiche di poca fiducia nell’altro e di relazioni poco durature le ho vissute anche io. Ho incontrato un narcisista e fin da subito ho sentito che c’era qualcosa che non andava. Scostante, poco attento, sempre con l’idea di decidere dove e cosa fare, mi criticava il mio essere indecisa e il mio non proporre nulla (sono una persona che nella sfera delle amicizie fa mille cose e organizza spesso incontri di teatro, cene, uscite). Con lui mi sentivo bloccata, incapace di esprimermi al meglio. Le volte che ho messo in discussione il rapporto, andandome, mi ha sempre rincorso. Dicendo che potevamo confrontarci, riprovare, vedere come andava. Il suo cambiamento (presente, attento, carino e non con il suo solito atteggiamento denigratorio) durava una settimana e mi dava l’illusione che poteva essere sempre cosi’. Mi spiace per lui. Nonostante tutto gli voglio molto bene, ma voglio più bene a me. Sto cercando di allontanarmi, non è semplice, ma l’andare in terapia e avere avuto un nome a questa situazione (narcisista patologico) mi ha permesso di documentarmi e avere una maggior lucidità. Ho amiche vicine che hanno vissuto (o stanno vivendo) una relazione con un narcisista. Io che in 40 anni di vita ho sempre incontrato uomini attenti e affettivamente presenti, non avrei mai immaginato che si potessero vivere esperienze cosi’ dolorose.

      • Beatrice 3 Dicembre 2015 at 18:44 - Reply

        Anche io come voi, sono rimasta traumatizzata da un narcisista. All’inizio era solo un attrazione fisica poi ho cominciato ad innamorarmi di lui perché all’inizio era molto timido, romantico, dolce veniva a trovarmi sotto la finestra di casa mia come fa romeo con Giulietta mi dava tutte le attenzioni di cui avevo bisogno perché non avevo mai ricevuto amore da nessuno nemmeno dai miei genitori.. mia madre succube di mio padre che abusava di me.. tra l’altro anche tutto il resto della mia infanzia è stato un disastro. Tornando a lui comunque.. poi è cambiato.. gradualmente si è fatto più geloso, ossessivo, non avevo più spazi mi era sempre appiccicato cm una piovra quando eravamo insieme.. non potevo andare da nessuna parte nemmeno se erano femmine.. ha iniziato ad insultare perché iniziavo a sentirmi soffocare e più glielo dicevo più mi accusava di non amarlo che preferivo stare cn gli altri piuttosto che con lui.. mi vestivo scialba e mi diceva che quando uscivo con gli altri ero vestita meglio, mi vesto bene per lui dice che l’ho fatto per gli altri.. insomma lo scenario va avanti e diventa sempre più distaccato.. mi tradisce con una tipa e poi io già dipendente lo perdono lui torna con me ma dopo un po mi lascia dicendo che non prova più le stesse cose e si mette con un altra io piango ma poi mi faccio forza e cerco di riprendermi non lo inseguo ma insulto pesantemente l’altra ragazza poi ho iniziato a frequentare un altro e lui misteriosamente geloso di me torna.. stiamo insieme altri 3 mesi poi mi rimolla e dopo una settimana spunta fuori una foto di lui che si bacia molto volgarmente in macchina cn un altra però poi ubriaco dopo che inizio a rifrequentarmi cn un altro viene completamente ubriaco da me in discoteca dove tra l’altro c’era pure questa sua nuova morosa che guardava e mi chiede di continuo ripetendo la domanda più volte se sono felice con il mio nuovo ragazzo dopo avermi detto che era felice che io avessi trovato qualcuno meglio di lui..io rispondo si tutte le volte e lui continua con sicura? Ma ne sei proprio sicura? E io dico si.. allora lui mi prende in disparte e mi dice che non riesce a dimenticarmi che mi ama me però è poi si ferma poi di nuovo farlo con lei è bello ma non è la stessa cosa amo te però è di nuovo li si blocca.. io decido di stare con l’altro ragazzo xk dopo giorni dell’accaduto aveva solo detto a dei miei amici di salutarmi ma non si era più fatto sentire lui inizia a vendicarsi mettendo post su Facebook. Poi chiama la mia migliore amica e gli dice che lui è lei vanno a vivere insieme e che l’ha presentata ai suoi genitori proprio cm aveva fatto cn me e tra l’altro aveva promesso a me di andare a vivere insieme.. comunque questa relazione continua fino ad aprile dove tenta di tornare d me (erano passati solo 3 mesi) ma improvvisamente si blocca perché scopre di averla messa incinta.. restano insieme x due anni poi questo gennaio 2015 torna ricomincia tutto d capo neanche un settimana e mi molla per una mia amica poi questa se ne frega di lui rischia di perdermi e ritorna Ome amicizia o quasi perché lo facevamo lo stesso e piano piano scopro che dopo questa relazione in cui è stato trattato cm uno zerbino dopo che era rimasta incinta perché era narcista pure lei e il potere era passato a lei.. è diventato peggio di prima più schivo freddo distaccato sempre con i tratti di prima ma cambiato.. prima c’era amore in lui anche se poco ma c’era.. dopo di lei non c’erano più emozioni è diventato più vuoto che mai.. questa è la mia storia traumatica che procede da quando ne avevo 16 ora ne ho 20.. 4 anni di dolore e umiliazione lui tra l’altro è il mio primo amore..

    • daniela 9 Settembre 2014 at 06:32 - Reply

      e veroooo ma non pagano prima o poi questi vampiri
      io ci lavoro insieme e mi ha lasciato dopo 18 anni
      non posso andarmene perche la società che abbiamo in comune e grande e comunque io ho 52 anni
      dottoressa mi dica qualche cosa la prego
      grazie
      daniela

      • Anna Zanon 11 Settembre 2014 at 20:36 - Reply

        Pagano, pagano.. Non è un prezzo elevato vivere una vita superficiale, senza fidarsi di nessuno e senza provare un vero sentimento?
        E’ vero forse non soffrono ma vivono una vita a metà..

        • ros 8 Aprile 2015 at 15:14 - Reply

          Forse riescono a percepire ad un certo punto un senso di insoddisfazione, ma nel mio caso il soggetto vive con orgoglio la facciata che si è costruito ad arte, in proiezione di se stesso.
          Nuova moglie scialbetta (perché nn deve offuscarlo e soprattutto controllabile) ma socialmente ed economicamente al suo livello (anche se, a suo dire, “nn ricca come me”), i figli tanto desiderati, la carriera brillante e tanti soldi… ma lei comincia ad essere molto gelosa ed insicura, perché lui nn ha perso il vizio di guardarsi intorno…

          • Anna Zanon 9 Aprile 2015 at 15:20

            Il narcisista può avere il mondo intero ma è eterno insoddisfatto perchè quello che ha per lui non è mai abbastanza. C’è sempre qualcun ‘altro che ha più successo, guadagna di più, ha una donna più bella e una vita più eccitante..

        • tiziana 28 Gennaio 2016 at 17:28 - Reply

          Anch’io sono stata vittima di un narcisista per ben cinque anni. Un mio collega. Ambedue sposati. Inizialmente era carino e disponibile poi via via è diventato sempre più insopportabile. Ha allontanato le colleghe con cui lavoravo in gruppo, per poi martirizzarmi. Alla fine ho chiesto il trasferimento in un’altra sede. Quando glielo ho sbattuto in faccia mi ha dato pure uno schiaffo a cui ho reagito con un altro! Poi rassicurata ho ritirato la domanda. La pace è durata una settimana! Dopo un mese ho rifatto la domanda di trasferimento e questa volta senza ripensamenti! Ma è stato un calvario.Si avvicinava e poi si ritirava, senza però riuscire a confondermi del tutto. Poi, il trasferimento è arrivato!!!! Mi sono sentita inizialmente libera, poi persa, poi ho sofferto tantissimo, ci siamo sentiti, poi visti, ma la cosa mi suonava innaturale. Ho cominciato a sentirmi bene lontano da lui e dalla sua pessima influenza. Poi ultimamente, ci siamo dovuti vedere per motivi di lavoro, dopo un mese di lontananza. Lui ha declinato il mio invito a stare insieme era disorientato, evasivo.Quando gli ho detto direttamente se non volesse stare con me e lui ha detto, che era meglio quando saremo stati meno stanchi! Risultato, non lo ho più chiamato. Dopo una settimana mi manda un sms se sono viva e io ho risposto che sì ero viva e non l’ho più cercato! Certo mi costa, ma ogni giorno mi costerà sempre di meno, il mio non era amore ma solo uno specchio riflesso. Grazie per l’attenzione

    • Daniela 9 Febbraio 2015 at 09:09 - Reply

      Caspita….anch’io sono vittima di un narciso…lui bellissimo,affascinante,molto desiderato,ambizioso con un bel lavoro…!!lui già all’inizio cercava una storia importante con me e io mi sono sempre impegnata al massimo per dargli stabilità e sicurezza…ma lui puntualmente da una cosa storta facilmente risolvibile nel rapporto si staccava e mi lasciava perché si sentiva angosciato e insicuro di quello che stava costruendo con me..mettendo tutto in discussione!!lui cerca sempre perfezione…o meglio esige che tutto sia come dice lui…sono solo un illusa…sono innamorata e cerco di ricompattare il rapporto con l’amore ma lui mi fa soffrire troppo…un giorno sono tutto e il giorno dopo niente!!non so come comportarmi…mi sento disarmata e vulnerabile…e sembra che ogni mio tentativo sia vano!!chiedo un consiglio?

      • Erika 7 Maggio 2015 at 05:05 - Reply

        Ciao Daniela carissima,io mi sono appena lasciata da neache una settimana….quello che hai scritto e’ esattamente quello che mi e’ successo….dopo tanti progetti GRANDI(vivere insieme,fare figli,sposarsi…sempre tutto partito da lui) ….ma dopo qualche discussione,alternata a momenti belli(quindi non c’erano solo divergenze ma anche momenti belli) lui si e’ attaccato e si e’ focalizzato solo sulle discussioni,per poi creare momenti di silenzio a momenti di amore.ha tolto il dialogo per poter chiarire e farmi capire,e logicamente,quando gli chiedevo cos’era che voleva,lui mi diceva questo,questo,questo,ed io come una trottola provavo e provavo.Il punto era che io ci credevo,lui no,io provavo,lui no,io ero chiara con cio’ che volevo lui no…all inizio mi davo colpe perche’ nel provare facevo anche degli errori….ma chi non li fa quando si prova? Adesso vedo tutto come una sua debolezza,un a sua incapacita’ di relazionarsi realmente ad una persona e una persona cosi e’ solo che distruttiva.La difficolta’ piu’ grossa adesso e’ ammettere a me stessa che ho dato credito ad una persona che non ci credeva,e che ha fatto finta di( perche’ ne e’ incapace) di condividere i miei valori:collaborazione,condivisione,sincerita’ onesta’.Piano piano mi sto rendendo conto che ho creduto che lui fosse l immagine che aveva proiettato luiall inizio,ma adesso cerco di guardarlo per chi e’ veramente….e non mi vien altro da dire che se solo l avessi visto cosi’ dall inizio non mi sarei mai messa con una persona cosi’,perche’ non sta a me il compito di risolvere le sue insicurezze,perche’ io voglio una persona matura e capace d iprendersi le responsabilta’ e perche’ il mio amore vale di piu’ dei giochetti emotivie psicolgici…e sinceramente se lui non lo ha saputo accogliere,lo do volentieri a me stessa….spero tu stia bene adesso.

        • Tiziana 30 Novembre 2015 at 16:00 - Reply

          Ciao Erica, la tus storia assomiglia tanto alla mia, io sono una mamma single e forse questo mi ha fatto inquadrare prima il soggetto ma credimi che nn mi perdoneró mai di avergli presentato mia figlia e accolto in casa mia. Adesso spero che scompaia definifivamente e credo lo faccia visto che l’ho smascherato!! Ti auguro tanta felicità e che tu possa trovare la persona giusta!! Un grosso abbraccio tizbg

    • Giovanna 7 Ottobre 2017 at 11:19 - Reply

      Salve dottoressa , anche io ho conosciuto un narcisista dato che rispecchia in pieno tutte le caratteristiche che lei ha elencato .Mi ero iscritta su un sito online e quest’uomo di bell’aspetto mi ha contattata facendomi un corteggiamento abbastanza serrato: messaggi ,telefonate .Mi sembrava tutto troppo perfetto ,ma paradossalmente il fatto che fosse separato e con figli e con 10 anni più di me mi tranquillizzo’.Ho pensato fosse più affidabile un uomo più grande e con una relazione di 20 anni alle spalle piuttosto che un single senza né figli o convivenze .Mi adulava in continuazione ,sempre complimenti accompagnati però da una concezione smisurata di sé stesso e della sua capacità .Anzi quasi mi “rimproverava” del fatto che non gli dicessi altrettanto spesso quanTo fosse bello.La cosa inizio’ ad essere insopportabile ma l’accettai considerando le attenzioni ed i complimenti di cui mi riempiva.Inoltre notai quanto fosse permaloso se gli facevo notare un minima cosa sul suo modo di fare e notai l’eccessiva cura del corpo che aveva (body building 5 giorni su 7,andava in palestra pure quando lavorava in trasferta!).Notai anche il suo facile ed eccessivo entusiasmo dopo appena un mese e mezzo di conoscenza nel professarsi innamorato di me.Mi disse addirittura di voler convivere in un futuro molto prossimo con me.Separato da quasi due anni ma con tradimenti vari durante il matrimonio e con una trentina di donne in questi quasi due anni di separazione ,cose queste che mi hanno messo sul chi va là.Fortunatamente io non mi sono innamorata di lui dato il mio carattere forte ,ho seguito un po’ il mio sesto senso rimanendo lucida ed obiettiva su di lui senza farmi offuscare dall’attrazione fisica.C’era qualcosa che non mi quadrava in lui e solo osservando i comportamenti più che le parole ho capito che tipo di persona è. Ho capito che mi trovato di fronte ad una persona profondamente egoista,narcisista ma quello che è peggio molto tirchia. La sua tirchieria non è neppure giustificata dato che ha un ottimo lavoro ed anche se deve dare 700 euro ai figli e 300 per il mutuo gli rimangono netti oltre 1500 euro al mese (a detta sua).Non paga macchina,benzina e neppure il cibo dato che l’azienda di moda paga ogni cosa ,persino la palestra.In tre mesi scarsi mi ha offerto solo 5 apericena( 8 euro) ed è arrivato a chiedermi di fare una cassa comune per le uscite!! (Da qui si evince che pure quelli gli sono pesati e non mi ha invitato neppure una volta a cena fuori).La cosa grave è che quando io un tre volte proposi una trattoria o ristorante me li boccio’.Quindi se per un uomo che si dichiara innamorato di te ed il tuo fidanzato offrirti un cena una volta a settimana e neppure in un posto costoso è tanto la dice lunga sul futuro che ti aspetta con lui.Oltre alla cena anche al bar una volta avevo fame e dovevo prendere una medicina e mi guardo storto perché volevo prendere oltre al caffè una crostatina.Alla fine pagai la meta’ della colazione,ma fu umiliante .Così come altre volte che mi portò in un locale chic dove si beve e prese solo un caffè portandomi di conseguenza a fare altrettanto,dato che non sono una che approfitta .

      • Anna Zanon 10 Ottobre 2017 at 11:14 - Reply

        Buongiorno, l’ avarizia è sempre sintomo di una difficoltà a darsi all’ altro, è un avarizia di sentimenti e di cuore. Per fortuna lei ha ascoltato il suo sesto senso e non si è lasciata incantare dalla facciata di principe azzurro

  2. alessandra 2 Luglio 2014 at 07:24 - Reply

    Gent.dottoressa, La ringrazio per il suoo articolo illuminante.
    Riconosco molte delle dinamiche da Lei descritte, sulle quali rifletto ormai da tempo. Non so se posso definire del tutto chiusa la mia storia con un uomo che corrisponde in pieno alla descrizione del narcisista patologico. Iniziò 5 anni fa : colsi in lui una sofferenza ed una vulnerabilità, ma mi sembrò di percepire anche tanta immaginazione e poesia. Giochi di sguardi e poi…il sogno che diventa realtà (parole sue). Dopo un po’ che ci frequentavamo mi disse che non pensava a noi come amanti, ma a qualcosa di più puro e platonico, perché voleva, disse, che non finisse mai. Iniziò un’altalena fra amicizia e (rari)momenti di passione, fughe e ritorni, sensi di colpa e/o scuse, evitamenti e silenzi, confessioni etc… Le fughe più clamorose sono avvenute dopo momenti d’intimità e di affetto, in cui diceva di sentirsi molto preso a me. Poi fuggiva, come se temesse di essere catturato, di perdersi. Ed io a star male, a cercare di capire, spesso colpevolizzandomi, ad aspettare, a ossessionarmi chiedendomi il perché dei suoi comportamenti. Una forma di fuga è stata per lui la malattia (è cardiopatico)), e questo mi ha mandato in gran confusione. Alla fine, quando mi sono scontrata con un muro di aridità, indifferenza e freddezza, quando in tutte le mie richieste di dialogo e di chiarimento, in tutte le mie proposte, in tutte le mie offerte non ha letto altro che minacce reagendo con fastidio, ansia, timore, indifferenza ostentata e, infine, aggressività (spesso strisciante) l’ho smascherato. E’ da una ventina di giorni che non ci sentiamo e non ci vediamo. da un lato, mi sento più forte, perché mi sto facendo una ragione ed ho compreso i suoi schemi, dall’altra provo una pena e un dolore immensi. Inoltre ho paura, perché lavoriamo nello stesso ambiente. Questo ci ha molto danneggiati e temo di soffrire ancora. Cosa suggerisce? Grazie per l’ascolto e mi scusi se mi sono dilungata.

    • Anna Zanon 3 Luglio 2014 at 09:23 - Reply

      Io credo che lei abbia fatto il passo più difficile e doloroso: quello di guardare in faccia la situazione e vedere in modo più obiettivo la persona che ha amato e prendere la decisione di far finire la vostra relazione.
      E’ normale che adesso lei viva un periodo depressivo caratterizzato da dolore, tristezza, rabbia..il tempo in queste cose aiuta e vedrà che, giorno per giorno, starà sempre meglio.
      Aggiungo che secondo me la cardiopatia ha favorito l’instaurarsi di una condizione narcisistica. A lui, essendo malato, veniva richiesto poco e perdonato tutto, trasmettendogli il messaggio che a lui fosse dovuto tutto.

      • alessandra 3 Luglio 2014 at 19:17 - Reply

        Grazie per la risposta. E’ proprio come dice : il passo più difficile è stato fatto ed è vero che lo scorrere del tempo aiuta. Eppure sto male ed ho paura che i piccoli progressi che sto facendo possano vanificarsi quando per lavoro dovrò necessariamente vederlo (da settembre).
        Avevo pensato addirittura che fosse il narcisismo, l’attitudine a non vivere i sentimenti, a non fidarsi, a voler controllare tutto etc.. a determinare in lui la malattia di cuore. Il sintomo fisico è , in un certo senso,l’unica forma d’espressione del disagio, dell’insoddisfazione, del vuoto affettivo che si consente.
        Aggiungo che è lui che si è tirato indietro, sia pure in modo ambiguo e sconcertante, e così io ho avvertito -e avverto tuttora -la penosa sensazione di essere rifiutata e di essere rifiutata proprio per la mia parte più intima. Ho sempre pensato di avergli donato il meglio che avevo… La mia decisione è stata quella di dare voce ai miei bisogni ed ai miei desideri (troppo umani da non reggere il confronto con gli ideali di cui si nutre?) e, infine, di scoprire tutte le carte, di metterlo di fronte alle conseguenze del suo modo disastrato e disastroso di relazionarsi. Sto gradualmente elaborando quanto vissuto, per cercare di comprendere cosa, a dispetto di tutto, mi abbia legato così profondamente a quest’uomo al punto da affidargli le parti più preziose di me. Che mi ha restituito, pieno di spavento, e che ha sentito il bisogno di negare. Si, ho guardato in faccia la situazione, guardo lui -e anche me stessa – in modo più obiettivo. Ma sto male e da molto, troppo, tempo mentre ho un desiderio enorme di vivere ed essere felice.
        Grazie, Ale

      • Paola B. 28 Febbraio 2015 at 08:52 - Reply

        Anche il “mio” ha una patologia grave per la quale un po’ tutti stiamo attenti a quel che gli succede e finiamo con il dargli tanto e chiedergli poco!

  3. enzo 6 Luglio 2014 at 00:14 - Reply

    scusatemi ma non vedo ancora il mio post precedente pubblicato. io sono un 40 enne che ha vissuto in pieno tutto questo.
    Mi sono innamorato perdutamente e ora dimostra tutta la sua freddezza.
    sono veramente spaventato di questo. non ti puoi proprio fidare.
    ma la punizione che si meritano l hanno già! una vita senza amore, sempre su un palco a recitare la loro parte, a fare nuove vittime e se gli và fanno sesso facile.
    il guaio è che inconscio.
    voi non sapete quanti uomini sono messi così.
    io ho provato a farla fermare, ma non basta mai, sempre loro a criticare e a metterti timori su tutto.
    è finita con denunce,
    credetemi scene mai immaginate.
    bisogna stare tranquilli e tornare a volersi bene.
    ciao e grazie
    ps tutto è capitato solo da un mese….

    • Anna Zanon 8 Luglio 2014 at 20:58 - Reply

      Si, caro Enzo, non esistono solo uomini narcisi ma anche donne narcise ( sebbene credo che la sua ex abbia anche altre problematiche psicologiche).
      Del narcisismo al femminile si parla poco perchè si esprime in modo più sottili, più subdoli e meno individuabili di quello al maschile.
      E di solito la controparte maschile tende a subire meno, una volta superata la delusione iniziale.
      Ultimamente però ricevo sempre più spesso richieste di consulenza da uomini innamorati di donne che rappresentano i peggiori stereotipi del narcisismo.

  4. Audrey 7 Luglio 2014 at 20:50 - Reply

    Ho chiuso ieri con un narcisista che ho amato profondamente. Ma dopo un anno di storia, e un ritorno avviato da lui in cui sono stata amante clandestina mentre lui era in relazione a distanza con un’altra persona.., ho capito che era il momento di andare definitivamente oltre.
    Lui mi ha sfruttata e ha giocato sulla mia debolezza di persona sola in una nuova città (in un nuovo continente), la sua città d’adozione….
    Mentre io a distanza facevo di tutto per lui, incluso cambiare vita, lui con molta probabilità era lì a spassarsela con altre dal vivo (questo nella prima fase della nostra storia, superato l’idillio iniziale ovviamente). Nella seconda fase invece, il ritorno per intenderci, ero diventata la mammina locale da tenere in caldo attendendo di scegliere fra me e la nuova lei (storia a distanza irrealizzabile logisticamente) che ovviamente non sapeva nulla di quello che stava succedendo fra me e lui.
    Mi sento vuota e ho una fame enorme di due cose: 1) il piacere, piacere, e VERE attenzioni/lusinghe di un UOMO; 2) affermarmi nella mia carriera e superarlo. La terza, ovvero l’aridità sentimentale, fortunatamente non mi appartiene e la lascio a lui che è lì a lamentarsi di questo contornato da finti sensi di colpa. Grazie per l’articolo e le risposte ai commenti!

    • bianca 22 Novembre 2014 at 14:08 - Reply

      Risposta a Audrey
      Scusami ma stiamo parlando di GG?

  5. […] http://www.ilmiopsicologo.it/2014/05/15/la-vittima-del-narcisista/ Share this:TwitterFacebookGoogleMi piace:Mi piace Caricamento… […]

  6. Sopravvissuta 18 Luglio 2014 at 15:45 - Reply

    Gentile Dott.ssa Zanon,
    ho letteralmente divorato i suoi articoli. Grazie perchè, secondo me, centrano perfettamente il punto e mi sono stati di grandissimo aiuto.
    La mia storia con un narciso è durata purtroppo quasi otto anni ed è anche nato un bimbo che adesso ne ha quasi quattro.
    Non racconto, perchè sarebbe intuile visto che le storie sono drammaticamente tutte uguali, l’infinita serie di prendi e molla, offese, tradimenti, ritorni promesse ecc….. tutto da manuale.
    E’ verissimo quello che dice rispetto al problema di autostima delle donne dei narcisi e mi associo a quello che dice Ortensia rispetto al fatto che le esperienze di vita e il successo professionale purtroppo alcune volte non ti aiutano, se non capisci dove sta il problema e non tenti di fare un pò di auto-analisi.
    Ma sono convinta che questa storia, che mi ha fatto veramente toccare il fondo, mi sia servita molto perchè mi ha fatto crescere, mi ha aiutata a rendere il mio pensiero più profondo anche rispetto ai miei comportamenti verso gli altri. Non potrò mai dimenticare quanto si possa soffrire a causa dei comportamenti di un’altra persona e cerco, quindi, di implementare la mia tolleranza, gentilezza e attenzione ai sentimenti degli altri (sempre che non scattino campanelli di allerme di sopraffazione da parte degli altri, questo è altrettanto importante).
    Le scrivo perchè vorrei incoraggiare quelle donne che magari stanno leggendo questo articolo e sono ancora a metà del guado: si può riuscire ad uscirne, magari la prima volta fai un passettino e poi torni indietro, ma a poco a poco ti accorgi che la tua vita migliora che ci sono un sacco di cose belle da fare (anche stare sole sul divano a fissare il soffitto) piuttosto che sprecare tempo con persone inutili e dannose. A me è stato molto utile scrivere un diario, in cui semplicemente annotavo date, fatti, liti, cose dette ecc. perchè la mente fa brutti scherzi e quando dopo un anno torni a rileggere ti accorgi che le giornate “Si” sono state pochissime rispetto alle giornate “no”, e puoi razionalmente tirare le somme mentre le tua emotività ti porterebbe a fare cose stupide.
    Col tempo, purtroppo non poco almeno per me, anche la tua emotività cambia. E sono felicissima di poter dire che da un anno a questa parte, di fronte al sui ennesimi tentativi di ritorno (non so se smetterà mai) ho provato solo noia, non felicità (perchè allora mi ama), perplessità (chissò se stavolta è vero), rabbia (se mi ami come hai potuto farmi tutto questo? spiegamelo?) ma solo sincera noia mentre lui parlava pensavo “cavolo mi devo ricordare di comprare la frutta domani!”
    E’ possibile liberarsi! e la cosa che mi ha sopreso di piu (perchè fino a poco tempo fa ero ossessionata da lui) è che a quel punto non te ne frega più niente se soffrirà, se la vita lo punirà, se sarà felicissimo e avrà una famiglia con 5 figli con un’altra. Anzi, gli auguro di star bene, perchè quando sta bene rompe meno (io sono costretta a relazionarmi con lui e vederlo per via di nostro figlio).
    Volevo farle due domande. Una sul “passato”: accanto al problema dell’autostima, c’è stato per me anche un problema di tentativo disperato di dare un senso di “coerenza” ai suoi comportamenti. Nel corso dello sviluppo della nostra storia di volta in volta veniva sempre cambiato l’oggetto della lite: “voglio più libertà” ok io non sono una tipa appiccicosa diventava “sei fredda, sei completamente per i cavoli tuoi”; “non potrei mai stare con una donna che fa la casalinga” diventava “tu fai troppo la donna in carriera e mini la mia autostima” ecc……
    Quello che ho registrato non è solamente il non volere impegni e responsabilità ma anche semplicemente il non riuscire a capire lui cosa volesse, sono rimasta per troppo tempo imbrigliata in questo meccanismo perchè sono sempre riuscita nelle mie storie possate, con gli amici, i parenti a raggiungere un compromesso accettabile o anche a cedere completamente avendo chiaro cosa l’altra persona volesse. Ma dopo 8 anni io non ho ancora capito cosa volesse lui da me: non sesso disenteressato (il figlio l’ha voluto lui); non un’amicizia sessualizzata: ma sempre e solo il CONTRARIO rispetto a ciò che gli offrivo in quel momento ( a parte l’inizio e le settimane dopo i ritorni in cui ero la donna perfetta ovviamente!). Anche ora che sono emotivamente distaccata mi accorgo che non riesce banalmente ad accordarsi su qualcosa che riguarda il bambino chiarendo esattamente cosa preferisce, mi sembra sempre che faccia prima parlare me per poi contestarmi e dire che non tengo conto delle sue esigenze, quando queste non sono affatto chiare. Non so se riesco a spiegarmi. Mi sembra che ci sia qualcosa che vada ben oltre l’essere infantili o leggeri (anche nell’essere infantili e leggeri ci può essere coerenza). Questo è un fattore che ha contribuito alla lunga durata di questa storia, la mia convinzione ogni volta che si parlava di un problema che si stesse veramente parlando di quel problema per trovare delle soluzioni. Lei cosa pensa? E’ possibile che qualcuno agisca al solo scopo di contestare senza avere la più pallida idea di cosa vuole?
    La seconda domanda rigurda il futuro: ci siamo lasciati da circa due anni (con alcuni cedimenti da parte mia), io non ho più avuto storie con nessuno. Mi sento bene, non penso al sesso, non penso agli uomini, non riesco neanche a pensare a qualcuno in funzione del rapporto di coppia. Sono molto impegnata tra il lavoro e mio figlio ma non riesco neanche ad immaginare di riaprire il mio cuore a qualcuno. E’ normale? ci vuole più tempo? si può rimanere così traumatizzati da non riuscire più ad aprirsi?
    Grazie se vorrà rispondermi e grazie per i suoi articoli.

    • Anna Zanon 31 Luglio 2014 at 08:19 - Reply

      Grazie per la sua preziosa testimonianza. Le rispondo volentieri. I narcisisti sono contraddittori perchè temono e desiderano l’amore allo stesso tempo. Questo li porta ad avere dei comportamenti ambivalenti che vengono letti come ” non sa quel che vuole”. Le critiche che lui gli muoveva non erano tanto motivate dai suoi comportamenti ma erano dei pretesti per attaccare il vostro rapporto. Siccome il narciso vuole cose opposte, tutto quello che il partner può fare è sempre sbagliato.
      Se gli si dà sicurezza, si viene percepite come noiose e oppressive, se li si tiene sulla corda si diventa ciniche e fredde.
      Per quanto riguarda la sua seconda domanda, io credo che lei abbia ancora bisogno di un pò di tempo prima di riaprire il suo cuore a qualcuno

    • Federica 5 Ottobre 2014 at 21:56 - Reply

      Veramente… Veramente GRAZIE perché mi rivedo non solo nella storia, ma anche nei ragionamenti che ci facevamo per cercare di comprendere il loro meccanismo comunicativo. Io ero ossessionata dal cercare di capire cosa volesse dire o dove volesse arrivare con i suoi ragionamenti. Poi essendo un amante della new age mi parlava delle sue ore di improvviso mutismo come di una forma di meditazione, una comunicazione energetica che doveva avvenire ad un livello non verbale… La comunicazione è stata l’ossessione di tutto il rapporto. E a quanto vedo non solo del mio.

    • paola 30 Dicembre 2014 at 17:27 - Reply

      Gentile sopravvissuta,
      potremmo sentirci via mail per approfondire? Trovo tantte similitudini ..e io purtroppo sono ancora a metà del guado.
      cordialmente paola

    • Luna 15 Aprile 2015 at 15:17 - Reply

      Ciao Sopravvissuta, è passato molto tempo dalla tua testimonianza qui e spero che avrai modo di leggere questo mio post perchè ci tengo molto a ringraziarti per le tue parole, più leggo le testimonianze di persone che hanno vissuto o stanno vivendo storie simili alla mia, più mi sembra di dare forma a un cumulo di comportamenti sbagliati e dannosi cui sono sottoposta da oltre 3 anni.
      Non sa quanto ti capisco quando dici che non potrai mai dimenticare quanto si possa soffrire a causa dei comportamenti di un’altra persona.
      Per quanto mi riguarda, ho cominciato a prendere coscienza da un pò di tempo della persona che avevo davanti e che ho amato incondizionatamente in ogni mio giorno e ho cominciato a informarmi, a studiare, a provare a capire, a cercare risposte a comportamenti, fatti e parole cosi dolorosi da sembrare assurdi se fatti da una persona che fino al giorno prima ti giurava grande amore.
      Sono nella fase del passettino, che in realtà ho fatto tante volte per poi tornare sui miei passi appena lui veniva da me.
      Questa volta il passo che ho scelto di fare è stato un pò più lungo e sono arrivata alla conclusione che anche se mi manca e mi manca terribilmente, che anche se è difficile e dura perchè per lavoro sono costretta a vederlo tutti i giorni, la mia serenità vale davvero di più di qualcuno che dice di amarti e che poi fa di tutto per distruggerti, per buttarti giù, di qualcuno mai disposto ad apprezzare le cose fatte e sempre, troppo incentrato solo su sè stesso.
      Mi auguro con tutto il cuore di essere abbastanza forte da superare questo periodo di dolore, di mancanza, di delusione anche nei miei confronti per non essere stata capace a uscirne prima, quando tutto il mondo mi diceva che questa persona non andava bene, per non cascarci più e per ritrovare la mia persona, sorridente, felice e piena di amici.
      Ti ringrazio veramente tanto, le tue parole mi hanno davvero aiutato.

      ciao
      Luna

  7. costanza 1 Settembre 2014 at 22:27 - Reply

    Finalmente è finita!Sì,ce l’ho fatta!Pochi mesi fa ho mandato un mio commento dicendo che ne ero dentro fino al collo!E pensare che abbiamo passato una vacanza di una settimana in abruzzo abbastanza tranquilla e poi di nuovo al ritorno mi ha di nuovo allontanata!Sempre le stesse cose non rispondeva ai messaggi,se lo chiamavo mi chiudeva la telefonata fino a farmi andare via di testa!Che dirvi di un anno e mezzo di tormento?Che io non ero la donna ideale a letto,che lui mi ha imparato tanto ed io non gli ho insegnato niente,che non sono indipendente,non gli piacciono le mie orecchie (normalissime),non ho carattere,senza tralasciare le umiliazioni davanti alle altre persone comprese le mie amiche!Ogni volta che organizzavo qualcosa o qualche cena cercava in tutti i modi di evitare e poi io ero quella che non organizzava niente!E poi fiori,sorprese,mi portava in giro e mi faceva scoprire il mondo un altro Piero Angela!Cmq giovedì sera è finita dopo L’ennesima volta che lo ascoltavo parlare delle sue 2 ex ancora importanti per lui,gli ho detto che per me poteva affogarsi nel suo passato,in un anno e mezzo non abbiamo mai parlato di noi ma solo delle sue ex!Sono riuscita a farglielo dire che non mi amava ma l’ho sempre saputo!Mi ha anche detto che pensava che la prendessi con più leggerezza questa storia!Certo non sono mica come lui per fortuna!Me ne sono andata piangendo per sempre|Non vi nascondo che ho pianto tanto ma non mollo domenica mattina mi ha scritto mi manchi ma non ho risposto e non risponderò mai più!Per me è finita per sempre!Care tutte voi, nessuno vorrebbe vicino un compagno di vita che non ti ama!Oggi sono andata a camminare sotto la pioggia per un ora, la sensazione dell’acqua sul viso è indescrivibile e viva!Sono tornata a casa fradicia ma con una gran consapevolezza la libertà di essere quelle che siamo non ha prezzo!Grazie alla carissima dottoressa e grazie a tutte voi siete state la mia forza!Vi abbraccio Costanza

    • emy 18 Settembre 2014 at 19:09 - Reply

      Grazie Costanza…
      Com’è difficile. .. ho il cuore che mi si spezza. ..
      Mi ha fatto provare sensazioni indescrivibili. ..
      Ero il suo amore. .. ero sua. .. aveva progetti con me. ..
      Poi silenzio, gelo. .. arroganza… poi sono diventata “più di un’amica”…
      Ci stavo insieme eppure mi sentivo così sola. ..
      Provavo dolore assurdo sia se c’era sia se non c’era. ..
      Ma il mio pensiero è sempre lì. .. non riesco a liberarmi di quei sogni in cui mi ha accompagnato ,andando poi via chiudendo la porta dietro di sé senza neanche guardarmi negli occhi. ..

  8. elvira 3 Settembre 2014 at 08:50 - Reply

    Salve sono una donna di 40 anni che ha vissuto la vostra stessa esperienza. La mia relazione è durata 4 anni . Dopo due mesi già lui viveva a casa mia e tengo a precisare che ho due figlie una di 25 e una di 14. Dopo circa sei mesi di convivenza ha deciso di affittare casa cosa che non ha fatto per la sua situazione economica. Dopo un anno è andato a lavorare in Iraq per circa quattro mesi. Dopo circa otto mesi è andato a vivere da solo. Dopo un anno è finita decisione presa da lui. Ho subito solo umiliazioni critiche. Ho sopportato i suoi tira e molla, le critiche nei miei confronti e nei confronti delle mie figlie. Mi ha fatto allontanare dalla mia famiglia e dalla mia vita sociale. Mi sono annullata per lui e adeguata ai suoi silenzi e sbalzi di umore. È passato solo un mese ancora e so che sarà difficile e molto dura. Premetto che lavoriamo per la stessa azienda ed anche questo mi fa paura. Nel giro di tre mesi ho perso cinque chili ma devo farcela devo riprendermi la mia vita. Circa 1 settimana fa mi ha mandato un messaggio chiedendomi di vederci per parlare ma io ho rifiutato. Mi ha chiesto se avessi qualcuno. Aiuto perché mi sento in balia di lui. Ritornerà? ????

    • Anna Zanon 4 Settembre 2014 at 14:32 - Reply

      Che ritornerà, purtroppo, è molto provabile ma quando tornerà troverà una donna più forte e consapevole che non gli aprirà la porta.
      Coraggio!

  9. Sabri 6 Settembre 2014 at 16:51 - Reply

    Aggiungo una cosa a quel che avete detto. Io sono stata con un super narciso… l’ho mollato mille volte e altrettante l’ho ripreso. Sei anni in tutto. Lo mollavo, poi tornava. Era difficile, scontroso, egoista come nessuno mai, impossibile progettare qualsiasi cosa, anche una banale cena con gli amici (i miei, perché lui non ne aveva se non qualche rapporto superficiale, o qualche amica femmina, alle quali io non avevo accesso), il we era per i suoi hobby, ogni cosa era difficile. Ogni cosa. Sono tornata sempre perché profondamente convinta che fosse una persona problematica ma che mi amasse. Ho sempre pensato che sotto sotto ci fosse un amore fortissimo. Pia la mia illusione. Ci ho dovuto metter dentro il naso, un’altra volta, un paio di mesi fa. E finalmente ho capito. Non esiste l’amore per lui, prova solo emozioni. Ecco, capire questo è stata la svolta. Mi è servito (più dell’aiuto di una brava psicologa dove comunque vado). Mi sono sentita liberata, finalmente avevo capito ciò che non avevo mai afferrato, avevo sempre la sensazione che mi sfuggisse qualcosa, di lui, di noi, dei motivi per cui stavamo o non stavamo insieme. Dal quel momento si è disciolto come neve al sole. Certo, sono sola, certo, grazie a lui non ho avuto figli (a parole ha sempre detto di volerne e io ho aspettato invano) e probabilmente non ne avrò. Ma sto bene, sto meglio, penso a me, e spero che qualcosa di importante e sano mi possa succedere. Mi sento una sopravvissuta, mi dico sempre che passata questa, le prossime storie saranno più facili. Scrivo qui,sperando che la mia illuminazione possa servire anche ad altre e abbreviare i tempi di agonia.

    • giancarlo 18 Settembre 2014 at 10:22 - Reply

      …impossibile progettare qualsiasi cosa, anche una banale cena con gli amici….
      …ho sempre pensato che sotto sotto ci fosse un amore fortissimo….
      Ma quanto hai ragione Sabri!!!
      Io sono al momento coinvolto in una storia così, non vedo che lei, ma lei va e viene e io sempre a riprenderla con quella convinzione che ci sia un amore fortissimo perché visto nei suoi occhi, vissuto nei nostri momenti insieme anche se nessuno lo riesce a capire.
      A volte vorrei liberarmi come sei riuscita a fare tu, ma poi succede che stiamo giorni senza vederci o semplicemente sentirci e a me manca il respiro. Sarà anche solo l’idea che ho di lei, ma la sua assenza è fortissima. Poi torna, come è già successo più volte, e viviamo momenti bellissimi, indimenticabili come riconosce anche lei. Poi di nuovo il silenzio, senza motivo, senza un perché.
      Tu puoi capire come tutto questo ti sradica dalle convinzioni, dalle certezze, dalle sicurezze.
      Mi consola sapere che non sono solo, purtroppo ci sono persone fatte così e neanche per colpa loro, sono sempre traumi infantili.

    • emy 18 Settembre 2014 at 18:59 - Reply

      Cara Sabry…
      Vorrei sopravvivere anch’io.
      Come hai fatto a capire che erano solo emozioni?
      Qual è stata la molla che ti ha fatto raggiungere questa consapevolezza?

      • dani 22 Giugno 2015 at 15:01 - Reply

        Cara Emy, cio’ che scrive Sabry sulle emozioni è verissimo..Loro vivono solo di emozioni, di istanti da godere sul momento perchè se provassero dei sentimenti non potrebbero sparire da un momento all’altro e senza spiegazione. Anch’io come voi sto vivendo (ho forse ho vissuto perchè è 15 giorni che non si fa più sentire ed io idem) la stessa storia. Ci conosciamo in chat circa un anno fa.. Lui molto brillante da subito,interessante e piacente,con le parole ci sapeva fare.. Ci scambiamo i numeri di telefono premetto che non ho mai dato a nesuno il mio numero in chat ma lui era una persona che già conoscevo di visto e poi mi ispirava parecchia fiducia.
        Iniziamo a sentirci giornalmente,lui molto presenze anche se con migliaia di km che ci separavano. La conoscenza va fin troppo bene,sembrava l’uomo dei miei sogni,insiste di volermi conoscere di presenza. Accetto e lo vado a trovare,mi ospita a csa sua ed io da ingenua accetto,volevo conoscerlo in tutto e per tutto infatti accade di tutto tanto che il secondo giorno che ero da lui sembravamo già una coppia da anni. Va tutto bene,rientro a casa e dopo qualche mese iniziano i suoio silenzi,cambi repentini d’umore e tu che fino a ieri non eri la sua fidanzata ma la sua gioia e il suo tesoro diventi il nulla. Chiedo il motivo e si giustifica coi km di distanza,decido allora di interrompere se ha lui la conoscenza non vuole approfondirla. Ma ecco che torna sui suoi passi.. Ci incontriamo dinuovo e va tutto a gonfie vele quasi a intendere che tutta questa meraviglia era solol’inizio. Ritorno a casa e riprendono i soliti problemi,i silenzi immotivati e le scuse: troppo lavoro e stressato, tu sei pronta per una relazione ed io no (eppure si era presentato che non voleva storielle per giocare e cercava la donna da sposare perchè pronto per una famiglia).. non dico nulla ma ci sto male,la paura che lo stavo perdendo era paralizzante. Il giorno dopo riprende a cercarmi un messaggi ai quali io ovviamente rispondevo, ma le telefonate diventano sempre più rare a tal punto da un sentirci per settimane.. Ci rincontriamo per le’eenesima volta ( ma da parte sua solo per chiarire la sua posizione oggi capisco che era solo il modo per salvaguardare la sua persona ) ribadisce le sue convinzioni e chiede di rimanere amici io rispondo ok ma non del tutto convinta. Mi contatta nuovamete con un messaggio al quale non volevo rispondere e da lì capisce che mi sto allontanando, così ne arriva un altro al quale chiedo di non farsi sentire perchè per me non è un amico. Mi scrive un altro messaggio dove mi chiede di andare a cena fuori,io accetto e lui è bravissimo a manipolarmi dicendomi che non mi ama ma mi vuole bene, che non si è mai innamorato ma che vuole riprovarci. Il risultato? la promessa è durata 15 giorni. E’ nuovamente scomparso da ben 2 settimane,non mi ha ancora bloccata sui social perchè credo che il obbiettivo sia farmi soffrire con la sua indifferenza e direi che ci sta proprio riuscendo,potrei bloccarlo ma non voglio, voglio solo vendicarmi. La vendetta è un piatto che si serve freddo.

        • sabri 27 Giugno 2015 at 12:29 - Reply

          Dani ok, qui è facile: sei tu che deve sparire non lui! Sarebbe bello che tu trovassi la forza. Ma per sempre… cosa te ne fai dell’amicizia di uno così? E per cui tu provi altro, poi? Anche se tornasse (e si farà vivo, di sicuro) puoi giocarti le tue carte nella tua città, sperando di incontrare qualcuno …. o per lo meno puoi leggere un libro sul divano, tranquilla, serena e in pace. Senza dover stare ai capricci di nessuno. E occhio alla vendetta, perché in realtà ci interessa vendicarci quando ci interessa la persona.

          • Daniela 29 Ottobre 2015 at 19:00

            Sabry, non si è più fatto vivo. L’ho cercato io per chiedere un chiarimento ma attraverso le sue risposte vaghe si è negato,loro chiudono le storie in assoluto silenzio e fuga. A distanza di mesi gli ho fatto sapere tutto ciò che penso di lui. Ho buttato giù la sua maschera e il personaggio che si è da anni costruito,la sua risposta è stata cancellarmi da fb e darmi della frustrata… Non mi sento affatto di esserlo e di una cosa sono fiera,ho trovato il coraggio per mostrargli il mostro che è ed inoltre mi sono presa quello spazio tempo di tempo che mi aveva negato. Se voleva una donna forte l’aveva trovato, peccato per lui.
            Adesso credo che se non lo ha fatto prima non lo farà tanto meno adesso di ritornare.
            Al momento non sto bene ma almeno ho tirato fuori tutto il mio risentimento e sono certa che tornerò a stare bene.

        • sabri 30 Gennaio 2016 at 19:28 - Reply

          Dani, tornerà, o è già tornato. Se non lo ha fatto sei fortunata. Coltiva te, la tua anima, fai le cose che ti piacciono e stai concentrata su di te. Credo che anche lo sfogo poi ci torni contro. Per la mia esperienza, meglio chiudere, salutare e arrivederci, imparare a stare in silenzio, imparare a non reagire, soprattutto quando ci sembra di sentire questo amore infinito (non è non è e ne abbiamo avuto ripetute prove!). Certo, mancherà, ma manca la dipendenza, non lui (almeno nel mio caso, una volta che ho deciso di guardare le cose per come erano). Un abbraccio

    • Ele 8 Novembre 2019 at 20:06 - Reply

      Sabrina, mi piacerebbe poter parlare con te. Mi e successa una esperienza simile…

  10. pc 18 Settembre 2014 at 16:03 - Reply

    Buonasera dottoressa, ho conosciuto circa un anno fa un uomo di 42 anni, io ne ho 44. Inizialmente lunghe telefonate, messaggi ma pochi incontri. Tra noi sembrava esserci una grande intesa e lui si mostrava sempre più premuroso ed interessato. Ricominciavo nonostante le mie paure a riprovare emozioni forti. All’improvviso dopo una telefonata in cui mi diceva che gli mancavo e che voleva vedermi più spesso, il nulla, il distacco. Lo chiamo per cercare di capire e mi risponde con toni freddissimi e distaccati che lui non vuole impegnarsi, che ha altre priorità ed io non sono tra quelle. Ci rimango malissimo e gli rispondo per le rime ma quella conversazione aveva scaturito in me profonda tenerezza e pena per il suo stato d’animo evidentemente provato. Premetto che questo ragazzo è stato adottato, la sua mamma adottiva è stata estremamente possessiva e severa ed è venuta a mancare quando lui aveva 20 anni. Ora lui vive con il padre anziano con cui non ha alcun rapporto. Dopo un paio di mesi gli mando un messaggio per sapere come stava e riprendiamo sporadicamente a sentirci. Lui non si rende conto della scenata natalizia, mi dice solo che ci sono momenti di forte malinconia nella sua vita come a Natale e che in quel momento pensava ancora alla sua ex. Ricominciamo a frequentarci con molta attenzione da parte mia; lui di nuovo dolce, geloso, timoroso, passionale, mi dice che ora ha in testa solo una donna, che mi desidera, che un po’ come me ha bisogno e paura dell’amore. Facciamo l’amore per la prima volta ed è stato bellissimo. Questa volta passiamo 5 mesi molto carini, sentendoci e vedendoci un po’ più spesso; sembrava un cucciolo che cerca conferme ed attenzioni ma che non si sbilancia mai per primo. Quando stavamo insieme era fantastico, attento e premuroso e tanto bisognoso di contatto. Poi da un giorno all’altro di nuovo la fuga, il cambiamento, il distacco. Dopo una settimana di silenzi, l’ho chiamato per capire e di nuovo un mostro di freddezza, spietato; mi ha detto che noi due non stavamo insieme e mai mi aveva fatto credere questo, che lui ci prova a stare insieme ma all’improvviso non ce la fa; che vuole fare tranquillamente la sua vita senza impegni. Tutto questo con toni paurosamente freddi. Mi sono sentita nuovamente ferita, una cavia per lui per tentare di cambiare la sua vita non un’emozione bella da vivere, ho messo in dubbio tutti i bei momenti, forse recitava, forse mentiva, non lo so più. Gli ho detto che lui non conosce rispetto e non doveva giocare e lui con molta strafottenza mi risponde “quindi? quale è il tuo problema? Le filippiche me le faceva mia madre e non le sopporto”. Perché dottoressa nuovamente sul più bello si trasforma e scappa via? Devo pensare che era tutto falso o che scappa proprio perché vero? Non so se si rifarà vivo anche se non le nego che io lo spero. Mi aiuti a capire, la prego. Grazie a Lei ed a tutte le testimonianze.

    • Anna Zanon 18 Settembre 2014 at 21:40 - Reply

      La storia dolorosa del suo ragazzo gli rende difficile lasciarsi andare all’amore : ha paura che se si lega profondamente a qualcuno verrà abbandonato. Quindi tutte le volte che è sul punto di legarsi, scattano in lui delle paure che lo fanno scappare, impedendo al legame di crescere.
      Sulla base della mia esperienza, temo che sia un atteggiamento molto radicato e difficilmente modificabile ( considerato anche che ha 42 anni)..

  11. Sabri 24 Settembre 2014 at 14:26 - Reply

    Ma… il respiro è mancato anche a me… tante volte… e a un certo punto mi mancava sempre. A furia di non respirare e di avere ansia indotta da quella situazione, dove i miei bisogni non venivano soddisfatti, i miei desideri non ascoltati e i miei sentimenti non rispettati, mi sono stufata. La cosa più difficile è stata quella di andar via di casa, di decidere di rimanere senza un legame (ma che legame?), di rimanere sola. E’ difficile spiegare come ho capito che vive solo emozioni (questo è il mio caso, non so se la dottoressa può dire qualcosa al riguardo)… me ne ha dato prova quest’estate come dicevo. Ma l’ho anche letto da qualche parte… il punto però è anche quello di prenderci noi le nostre responsabilità. Non c’è solo lui… c’ero anche io… che ho sbagliato, che mi sono accontentata, che sono caduta nella trappola… io ho le mie colpe. Probabilmente se fossi stata abituata ad avere di più da un uomo, lo avrei mandato a quel paese molto tempo prima. Ma le mie debolezze/insicurezze/fragilità me lo hanno impedito. Di una cosa però sono fermamente sicura. E’ brutto stare soli, aver fallito nel farsi una famiglia, ammetterlo ogni giorno, ammettere ogni giorno di essere svalvolati. Ma è più brutto vivere la vita di un altro.

    • Anna Zanon 25 Settembre 2014 at 06:54 - Reply

      Condivido in pieno e la ringrazio per la sua preziosa testimonianza.

  12. margherita 8 Ottobre 2014 at 23:28 - Reply

    caro psicologo,
    mi rivolgo a te perche’ mi sento confusa su quello che sento al momento.
    la mia vita e’ cambiata da un giorno all’altro, perche’ ho scoperto che non solo mio marito mi tradiva, ma che mi ha laciata per “l’altra” dopo tre gioni di discussioni sul nostro rapporto.
    ci siamo sposati tre anni fa e mezzo, per sua volonta’, abbiamo cercato un bmbo insieme, e abbiamo comperato uma casa insieme, sempre lui l’atefice principale. e’ come se finita la parte enusiasmante del gioco, lui si fosse stancato.
    penso che la descrizione del carattere narcisista gli calzi a pennello. un uomo pieno di se, che segue i suoi studi universitari e che gurda caso si e’ follemente innamorato di una brillante studentessa alla fine ei suoi studi, una che puo’ riflettere quell’immagine di se che io no posso ne’ voglio piu’ dargli, perche’ per me il bimbo ha una priorita’ che questo tipo di realta’ non ha piu’.
    mi ha tradita, mi ha umiiata. mi ha ferita e continua a mancarmi di rispetto. naturalmente non sono il tipo di donna che acctta questo stao di cose, per cui combatto per la mia dignita’ e soprattutto per il benessere del mio bimbo. lo so che con il tempo mi faro’ una ragione della fine di questo amore che era cosi’ bello e voluto, mi chiedo solo che cosa porta la gente a comportarsi in maniera tanto meschina. ho letto con interesse i suoi articoli, e devo dire che calzano molte descrizioni a pennello..l’idealizzazione da parte dei genitori, la fuga dalla realta’ (altro non e’ che questa storia che lui sta vivendo, nella prospettiva che un giorno torneremo insieme………….ma nache no!!!!).
    mi sembra solo molto triste. in realta’, una volta risolte le praticalita’del quotidiano, mi rimane un fondo di malinconia nel pensare che la vita e le relazioni possano davvero terminare in una manire atnto squallida e banale. la vit va avanti e io mi sento comunque una persona piena di risorse. esppure in questo momento di vita necessito di un consiglio. posso mandare una mail piu’ personale per chiedere cosa ne pensi?
    grazie, margherita

  13. Miraggio 17 Ottobre 2014 at 11:27 - Reply

    Gentilissima Dott.ssa Zanon ho trovato il suo sito per caso perché stavo cercando informazioni sul narcisismo. Le vorrei esporre la mia storia perché vorrei un suo parere, é possibile contattarla per mail? La ringrazio anticipatamente per la risposta! Cordiali saluti!

  14. Elenadd 19 Ottobre 2014 at 11:07 - Reply

    A me sembra più malata la donna che scrive. Sono colta, affascinante, ho studiato a differenza di una qualsiasi provinciale. Ora, o ci crede davvero e a questo punto ha manie di grandezze e poca umiltà, quindi è narcisista anche lei, oppure si ripete queste cose come un mantra per convincersene.

    • Anna Zanon 21 Ottobre 2014 at 11:18 - Reply

      Queste storie sono possibili perchè sono sempre due nevrosi che si incontrano e si incastrano ( tutti abbiamo delle parti meno sane nella nostra personalità), però l’obiettivo di questo forum non è quello di giudicare o di far sentire malata la gente che scrive, quanto di aiutarla a capire e a capirsi..

    • Paola 11 Gennaio 2015 at 00:58 - Reply

      Mi trovo d’accordo con il commento di Elenadd ed aggiungerei: vi sono casalinghe di provincia a stento diplomate le quali, grazie al proprio equilibrio mentale, hanno saputo fare scelte sentimentali nettamente più valide rispetto a quelle di tante signore istruite e piene di certezze. Per esperienza diretta posso affermare che cultura, ricchezza, intelligenza e sanità mentale purtroppo non vanno necessariamente di pari passo.

  15. matteo 9 Novembre 2014 at 00:04 - Reply

    PER ENZO E GIANCARLO
    VORREI VENIRE IN CONTATTO CON VOI,
    SONO ANCH’IO UNO DEI POCHI UOMINI ROVINATI
    DA UNA DONNA NARCISISTA PATOLOGICA.SPERO DI SENTIRCI
    PER POTERCI AIUTARE INSIEME.
    mat0@libero.it

    • Anna Zanon 11 Novembre 2014 at 08:59 - Reply

      Ormai il narcisismo, un tempo appannaggio del sesso maschile, si sta diffondendo anche tra le donne ..

  16. Silvia 13 Novembre 2014 at 16:07 - Reply

    Io ho vissuto questa situazione 18 anni fa. Lui era bellissimo e quando l’ho visto ho pensato che era l’uomo della mi vita, peccato che ero spostata e lui fidanzato! Iniziamo a frequentarci (poco), a telefonarci anche 10 volte al giorno. Mi sembrava di vivere in un sogno perchè mi diceva che ero la donna della sua vita e che avrebbe lasciato la sua fidanzata per me. Io nel frattempo ho lasciato mio marito e sono andata a vivere per conto mio, nella speranza che lui fosse più disponibile a stare con me. QUANTO MI SBAGLIAVO! Mi scriveva bigliettini con promesse di amore eterno, mentre aspettavo di vederlo inutilmente per ore intere. Lo chiamavo e non rispondeva oppure metteva giù il telefono. Mi diceva ci vediamo e non si faceva vedere. Nel frattempo io sono diventata anoressica ed ho iniziato ad andare dallo psicologo per capire dove sbagliavo. Un bel giorno mi comunica che si è innamorato di un’altra e quindi tra noi era tutto finito. Mi sono sentita morire. Con il tempo ho cercato di ritrovare il mio equilibrio e grazie alla costante vicinanza di mio marito, mi sembrava di aver superato tutto. Quattro mesi fa lo rivedo per caso. Ci salutiamo di sfuggita. Il giorno dopo gli ho scritto un sms senza aspettarmi neanche una risposta (dopo tanto tempo poteva anche aver cambiato numero). Mi risponde chiamandomi tesoro, amore e ovviamente ci sono ricascata dentro perchè ho provato lo stesso identico colpo di fulmine come all’inizio. Anche la situazione è la stessa. Stesso trattamento. Appuntamenti mancati, messaggi molto pesanti, urli sia per telefono che di persona. Qualche settimana fa ho tentato il suicidio. Non mi sembrava di poter vivere senza di lui. Ho toccato il fondo ed ora ho provato a lasciarlo. Sembra che lui abbia accettato di buon grado la cosa ma io mi sento morire. Ho perso la voglia di vivere e non mi sembra di provare più alcun sentimento se non il dolore e la disperazione di non averlo più nella mia vita. Lo so che il tempo aiuta, l’ho già provato. Ma come è possibile provare gli stessi sentimenti anche dopo tanti anni? Speravo che fosse cambiato ma non è così. Ora tra psichiatra e psicologo spero di ricevere l’aiuto necessario per poterne uscire definitivamente. Non avrei mai pensato di ritrovarmi in una situazione così! Grazie per l’attenzione.

    • Anna Zanon 14 Novembre 2014 at 09:38 - Reply

      I narcisisti all’inizio della relazione fanno balenare la possibilità di vivere un amore perfetto, un amore puro e intenso come si sognava ai tempi delle scuole medie, un amore che non conosce la banalità, i compromessi e le piccole meschinità che si vivono in qualsiasi matrimonio.
      Lei è stata catturata da questa promessa di felicità, di amore eterno che questa storia sembrava offrirle. Ma era una promessa ingannevole : i narcisisti sono come le sirene che con i loro canto suadente ma malefico portano i marinai a schiantarsi contro gli scogli.
      Promettono la luna ma non mantengono mai le loro promesse.
      Forse è stato molto duro per lei rinunciare al sogno di vivere un amore con la A maiuscola per adattarsi ad un rapporto sicuramente reale e buono ma meno coinvolgente e romantico.
      Dopo tanti anni lui ricompare come in una fiaba, risvegliando i suoi sogni mai dimenticati e facendole balenare la speranza che questa volta avrebbe potuto essere diverso.
      Che lui in tutti questi anni non abbia mai smesso di amarla e che resosi conto del suo errore fosse disponibile a ricominciare ma in modo serio.
      Ai sogni romantici si è aggiunto il bisogno di un riconoscimento ( non ho sofferto invano-lui mi ha sempre amato!).
      Quindi quando lui l’ha abbandonata nuovamente la delusione è stata terribile.
      Ma in tutto questo dolore c’è un aspetto positivo, una persona che pur con i suoi limiti e difetti, le è stata accanto perdonando un suo tradimento ( le posso dire che accade molto raramente che gli uomini perdonino un tradimento!)e che credo le voglia molto, molto bene: suo marito.

  17. Anonima 13 Novembre 2014 at 18:46 - Reply

    Sono stata lasciata un mese fa’ da quello che avevano considerato l’uomo della mia vita, il principe azzurro, il salvatore che si è’ trasformato in un burattino senza anima.
    L’ho conosciuto 3 anni fa, da subito si è mostrato affidabile e premuroso, dopo i primi 3 mesi di osservazione ci siamo dichiarati innamoratissimi, passione, desiderio bisogno è’ stata una fusione pazzesca. Subito dopo circa 20 g ha iniziato a dirmi che noi eravamo grandi io 51 anni e lui 49 e che dovevamo andare a vivere insieme che dovevamo stringere i tempi. Stavamo insieme, la notte, la mattina andava via, non appena usciva sms telefonate in cui diceva che gli mancavo, ecc. Ero alle stelle, felice, amata, desiderata. Dopo poco mi convince di vendere la mia casa per comprarne una più grande anzi mi trovo l’agente immobiliare a casa per la valutazione e non convinta ho accettato comunque di vendere. Dopo varie peripezie riesco a comprare una nuova casa più grande, la fa ristrutturare a suo e mio gusto. Nel frattempo era diventato geloso in modo ossessionante, non potevo neanche andare a comprare le sigarette da sola, non potevo salutare nessuno con troppa enfasi perché altrimenti l’altra persona poteva pensare che ci stavo, le mie amiche tutte zoccole, gli uomini tutti che ci provano, cancellato tutti quelli che voleva lui da FB altrimenti Diventava anche manesco, non potevo uscire e sentire neanche un’amica, non potevo vestirmi come sempre perché ero troppo provocante, era geloso anche del mio gatto, non potevo più andare a mensa con i colleghi, avevo la casella di posta sotto controllo,ecc, ecc. Invidiava e denigrava chiunque avesse una vita professionale impegnata ed appagante e si è dannato l’anima per ottenere nel suo ambiente lavorativo una carica di un certo livello ma senza risultati, se un’amica si laureava diceva che la laurea l’aveva comprata, per ognuno aveva una parola negativa, per chiunque. Diceva che la sua presenza mi proteggeva dal brutto della vita. Comunque mi ero innamorata, era sempre presente ed affidabile, mi sentivo adeguata e desiderata. lo amavo da impazzire perché nessuno mai mi aveva dimostrato di tenere così tanto per me pur in maniera così ossessiva. Mi ha fatto intorno terra bruciata. Poi improvvisamente a iniziato a denigrarmi a dirmi che dovevo fare le cose da sola le stesse che non mi aveva più fatto fare per circa 2 anni, era una critica continua su ogni stupidaggine, mi ha ridicolizzato davanti ai suoi amici raccontando dinamiche mie personali sconvenienti mettendomi in ridicolo. Era tirchio come pochi, mai un regalo. Mi sono sentita persa e depressa, stordita da tanta cattiveria e odio. Ho provato a coinvolgerlo raccontandogli i miei problemi di lavoro ma ero trasparente non gli interessava minimamente ogni mia problematica. Mi ha sfiancato per circa 1 anno fino a quando con leggerezza mi ha avvisato che il giorno dopo se ne sarebbe andato perché non provava più niente per me. Mi rivolgo alla psicologa per avere chiarezza sul tipo di problematiche che abbiamo avuto se entrambi abbiamo manifestato qualche sindrome particolare, io suppongo lui sia una personalità narcisista, ed io forse bassa autostima, desiderio di rivalsa, non so.

    • Anna Zanon 13 Novembre 2014 at 20:29 - Reply

      Mi dispiace per questa esperienza che immagino sia stata devastante. Il suo ex mi sembra più border che narcisista. Ho scritto un articolo su questo argomento pubblicato in questo blog ” Ti amo e ti odio: amore borderline”. Credo che potrebbe esserle utile poter parlare con uno psicologo per trovare una risposta alle tante domande che si fa e aiutarla a capire non solo chi è lui e perchè l’ha trattata così ma che cosa in lei l’ha spinta ad accettare questa situazione.

    • paola 30 Dicembre 2014 at 17:17 - Reply

      Gentile anonima è incredibile quanto la sua esperienza ricalchi la mia.
      Potrei contattarla via email per approfondire?
      Grazie mille
      Paola

  18. Anonima 13 Novembre 2014 at 20:54 - Reply

    Dottoressa la ringrazio infinitamente per la risposta, sono stata in psicoterapia per 6 anni senza grandi successi, ora dalla prossima settimana riprendo ma con una nuova psicoterapeuta, vedremo un po’ ma sono distrutta e mi vergogno di me stessa per essermi fatta abbindolare.

  19. costanza 16 Novembre 2014 at 22:11 - Reply

    Eccomi;sono passati 3 mesi ed ancora sono viva anzi vivissima!!!!!!!!!!!!Ma che fatica.è proprio vero questi narcisi sono dei vampiri ti rubano l’ anima e per riprendertela devi lavorare tanto!E’ quello che sto facendo ma non mollo!Dopo vari tentativi di ritorno del mio caro narciso non ho mai risposto!Non è semplice,ti entrano nel cuore come un virus potente e per liberartene devi escogitare le cure più impossibili!Ma tu sai che vuoi liberartene, perchè non è un bene per te,quindi ogni tanto piango ma poi passa presto perchè il ricordo di quello che mi ha detto e di come mi ha trattata è ancora molto forte dentro di me!Aldila’ del fatto che ero la donna della sua vita,che aveva sognato di sposarmi e che ero la donna che lo avrebbe accompagnato alla morte!Certo, forse lui voleva venire volentieri alla mia……Ora sono tornata ad essere me stessa,dormo serena e nel mio viso è tornato il sorriso!E vi sembra poco?Sono con voi in questo tormento ma l’unica strada è non tornare indietro MAI…Ne vale la pena IO NON MOLLO!Vi abbraccio forte Costanza!Ps: Un grazie infinito alla dottoressa per la possibilità che ci da di condividere e per i suoi chiarimenti che sono a dir poco indispensabili!

  20. pina 18 Novembre 2014 at 11:57 - Reply

    gentile dott.ssa,
    arrivo al suo blog dopo un lungo percorso di scoperta del mondo narcisistico e devo assolutamente farle i miei complimenti per la professionalità e fruibilità con cui affronta la problematica.
    detto questo:io ho una storia identica a tutte le altre con le stesse sequenze.La differenza è che io lascio il compagno di una vita,dopo 20 anni di matrimonio,tre figli bellissimi per un uomo che non vale niente.metto su casa:mobili, spesa bollette.tutto io.mi sbatto tra una casa e l’altra per dare il massimo ai miei tre figli (maschi) e al mio uomo.ho un lavoro di responsabilità che lui mi costringe a lasciare esasperata dai pugni in testa e dai calci per una gelosia che lui non prospettava come tale:non si può essere gelosi di te! vecchia e brutta!poi lui fa quella carriera che a me costringe a rinunciare.io pur di stargli vicino due volte a settimana (dopo aver accudito i miei figli,polpettone e plumcake in forno)mi metto in macchina e mi faccio 250 km di sera per raggiungerlo.lui intanto tesse nuove storie con le stesse caratteristiche :due anni fa scopro tutto partendo da un messaggio.premetto che MAI ho preso in mano il telefono di mio marito e il suo.quel giorno “qualcuno” mi ha portato al suo telefono.di qui la scoperta del mondo!due anni passati a scoprire le sue tresche,un profilo fb di cui non aveva mai parlato,finanche che andava a correre e ha negato anche quello!sbarrata la strada ad ogni contatto con la madre e rifiuto assoluto di portare fuori la storia perchè poteva nuocere alla sua carriera (lavoriamo per la stessa grande azienda).dopo sette anni la moglie, tradita anche la notte delle doglie alla seconda bambina mentre lui era a roma per un corso,sempre denigrata comincia ad essere la migliore mentre io che per amore mi ero presa le mie responsabilità davanti a mio marito divento quella che ha abbandonato i figli!scopro tutte le tresche possibili e immaginabili.mi teneva chiusa in casa mentre andava a scoparsi chiunque.due anni di lascia e prendi (è sempre lui a tornare con intenti seri.io non lo cerco mai mentre lui attua tutti gli schemi della “riconquista” dal silenzio alla lusinga) in cui cerco di fare la “matura” dando una spiegazione (ha sette anni in meno di me).divoro il libro di Recalcati “Elogio al perdono”.vado a parlare con colei il cui messaggio aveva fatto scattare il tutto:mi vengono detti particolari intimi e ridicoli(le dice “amore,sai che io faccio la pipì nel lavandino?”) della squallida storiella. lo stesso copione della relazione con me!pazzesco!il bello che piange, si dispera:si fa 300 km per venirmi a chiedere di non lasciarlo che Danila era una pazza guidata da sua moglie per distruggere la nostra storia, che erano amiche d’infanzia,uno schifo…..non sto a dire altro.non ce la faccio.mi convince ad andare in vacanza con lui e l’ultima sera per una banalità mi fa vivere una notte d’inferno:morsi e schiaffi tanto da costringermi a chiamare mio fratello e avvisarlo che se mi fosse stato fatto del male il nome era F.A. con tanto di n.di telefono.da premettere che nessuno conosceva me e nessuno conosceva lui.una storia che per nove anni era stata tenuta all’oscuro tranne che a mio marito, sua moglie e i suoi familiari a cui poi è stato fatto credere che era una storia finita perchè lui si vergognava di me.
    il 18 Settembre dopo una giornata al mare in cui ci rivolgiamo tre volte la parola (io gli rinfaccio le frasi dette all’altra) dopo una notte passata nel terrore a causa di un pantalone bianco trasparente involontariamente indossato il lunedì successivo a 15 giorni di separazione,dopo uno scatto d’ira in macchina nei miei confronti,prende le chiavi di casa e me le restituisce.un laconico ciao e non lo risento e rivedo più.dopo la disperazione e l’attesa di un suo messaggio ho ripreso lentamente a vivere.il senso di solitudine è tanto .passo tanto tempo a casa con i miei ragazzi ma non riesco più a essere quella cuoca che ero prima…niente più polpettoni.dovrò iniziare una battaglia legale perchè mio marito che fino a dicembre scorso mi aveva chiesto di ricominciare, non vuole che io stia in casa con i ragazzi (altra personalità malata).vado in piscina.sono entrata nella caritas. la mia vita è distrutta economicamente ma vado avanti:con la disperazione nel cuore e il sorriso sulle labbra.la schiena sempre dritta!per dormire devo prendere la pillola e ancora la sera mi assale la paura e cancello telefonate e messaggi pubblicitari(anche di quelli era geloso ah!chiaramente e-mail sotto controllo,telefono controllato e una notte da inferno di cristallo per un account twitter che avevo creato per scoprire SE LUI era su tw!) una storia allucinante!distrutta gratuitamente.anche a quella povera disgraziata con cui si è accompagnato per qualche mese ha detto che di me era ossessionato e che ero una delle due sole donne che aveva amato in vita sua.nel frattempo in cui aveva le sue vite, a me non permetteva di fare nulla (neanche palestra)ma soprattutto di ritornare a casa da chi mi aveva sempre amato fin da ragazza.Non mi perdono il male che ho fatto ai miei figli, soprattutto economico,e a mio marito.Spero che sua moglie non se lo riprenda.
    gentile dottoressa come farò a riprendermi a 50 anni da una storia così?ce la sto mettendo tutta.sono una persona colta, laureata con mille interessi intellettuali.odio i social e mai e poi mai metterei la mia vita in vetrina.certo:dopo due mesi sto meglio ma mi pesa la solitudine e so che non potrò mai e poi mai dare più fiducia ad un uomo.cerco ogni giorno , invece, di dare una pillola di saggezza ai miei bellissimi figli affinchè non diventino come questi uomini:affamati di se stessi ,aridi di emozioni e portatori di morte.non gli auguro niente .solo che le sue due figlie abbiano in destino un uomo come lui perchè solo vedendo soffrire le figlie capirà quanto male ha fatto nella vita .spero di non vederlo mai più anche se mi chiedo come sia possibile chiudere una storia di nove anni con una donna che (lui dice di aver amato fino a stare male) con un “ciao”….

    • Anna Zanon 20 Novembre 2014 at 16:46 - Reply

      Cara Pina, rimango sempre senza parole quando leggo una lettera come la sua.
      La storia con il borderline lascia delle profonde cicatrici ma lei, pur provata, non è distrutta. Lei può farcerla e ce la farà. Il primo passo è perdonare se stessa e il secondo è cercare di rimediare ( nei limiti del possibile) al male fatto al marito e ai suoi figli.
      A volte anche delle scuse sincere possono toccare il cuore ed essere il punto di partenza per un rapporto almeno un pò più sereno.
      Per quanto riguarda quest’uomo, non capirà neppure se ( come temo) le sue figlie si innamoreranno di uno come lui.
      Penserà che sono stupide e deboli

  21. Francesca 23 Novembre 2014 at 10:40 - Reply

    Quanto sono utili questi blog, per noi donne umiliate e rese paurose, insicure, queste storie sono una linfa vitale, un qualcosa che ci fa capire che il problema non siamo noi e che l’unico modo di uscirne è scappare sigillando la porta dietro a noi. Quattro anni fa mi separo da un marito dopo 16 anni di gioie e dolori, ma i dolori erano troppi, dovuti a grossi problemi di dipendenza dal gioco e a litigate violentissime. Conosco A che mi rassicura, mi manda sms carini e mi chiede una sera di uscire… E’ romantico, si definisce serio, ha un lavoro autonomo e mi racconta di desiderare una storia seria, mi parla della sua famiglia, del papà ammalato. Dopo 8 mesi sono a cena dai suoi, mi fanno stare benissimo e sono felici che dopo tanti anni di solitudine (lo faceva credere lui ma non era vero) abbia trovato una brava ragazza. Andiamo a vivere insieme e dopo solo due mesi, gli suona il cell alle 7 di mattina (si era dimenticato a casa il tel) “Roberta”lo prendo e scorro i messaggi, ne aveva inviato due qualche giorno prima (conto i giorni che ci separano – se tu fossi qui non sarebbe così freddo). Realizzo subito che mi sta ingannando, chiamo la tipa, le dico che conviviamo e che se mi conferma la situazione glielo cedo subito, ma lei “altra vittima di lui” prende tempo, lo chiama e non mi richiama più. Prendo le mie cose e torno a casa mia, lui arriva dopo poche ore facendo finta di cadere dalle nuvole, mi chiede di incontrarci la sera stessa per chiarire. Ci casco e mi intorta con la storia che questa è una sua amica che scrive poesie e che quindi lui le manda dei pensieri.. Torno a casa mia lo stesso, ma penso che se R non mi ha chiamato probabilmente sono io che sbaglio. Ora a ricordare sempre la stessa scena…. Trovava un motivo di lavoro per dover star fuori fin tardi o anche la notte ed era invece con lei. Dentro di me scatta qualcosa e divento Un’investigatore, lo riesco a vedere mentre digita la pass di Facebook ed è la fine. Capisco tutto, aveva una relazione con lei da due anni, lei separata con due figlie aspettava con ansia ogni suo approccio. Si vedevano la domenica mattina (a me diceva che andava a caccia) e durante la settimana andava tranquillamente a cena da lei (a70km) tornava stanco dicendo di aver lavorato tanto… Chiedo ad un amico di aiutarmi e lui le chiede l’amicizia su FB, per mesi si sentono anche telefonicamente finché un sabato mi dice che sarà da un cliente fino a tardi (campanello!) aspetto un po’ e poi il mio amico mi conferma che è con lei. Lo chiamo e gli chiedo dove è, mi risponde dal cliente, gli dico tu sei con Roberta a casa sua, mi risponde “sei matta, cosa stai dicendo? Che figura mi fai fare davanti all’ing?” Si sentiva benissimo che era in una stanza chiusa… Io sono in ufficio Gli dico che me ne vado di casa. Chiamo lei, le dico che deve darmi una mano che se lo vuole mi deve dire la verità. Mi dice ri richiamarla più tardi ma di nuovo parla con lui. Le mando una foto di noi due che ci baciamo con scritto. Al mio rientro, non so come abbia fatto ma (una delle rare volte perché pensa che gli uomini non debbano cucinare) trovo il pranzo pronto e lui ha una tranquillità disarmante, mi dice che R è un’amica che non devo romperle le scatole, la sta aiutando con le figlie perché non ha soldi e allora lui le presta soldi e libri… Penso di essere una pazza, perdo 8 kg in due settimane ma voglio ancora pensare che sono mie idee e che magari lei vede è infatuata e lo vede in modo diverso. Non mi fido più, nel frattempo compra casa e passiamo tutti i sabati e le domeniche a ristrutturarla. Il padre ha un tumore e usa la malattia per i suoi scopi, mi diceva che andava a parlare con un suo amico chirurgo ed invece era a cena con lei. Ho prenotato due settimane in Sardegna, lui all’ultimo mi dice che deve venir giù qualche giorno più tardi per lavoro, vengo a sapere poi che se ne è andato in Germania in moto con lei per tre giorni. Litighiamo sempre io sono esausta, torno a casa da mia mamma perché non vivo più, lo interrogo e chiedo spiegazioni ogni volta che ritarda, controllo FB per verde cosa posta lei. Alla fine il mio amico le racconta tutto, e lei crolla… Mi chiama e per due mesi ci sentiamo quasi ogni giorno, è la nostra vendetta.. Lo bracchiamo (non sapevo che era una malattia la sua), ogni suo movimento é monitorato, quando è con me lei lo chiama, quando va da lei, lei mi avvisa. Muore il padre a cui era fortemente attaccato e che mi voleva un gran bene.. Roberta frequenta un altro e lui va in bestia, lei chiude definitivamente la storia e lui le scrive una lettera che io trovo sopra il tavolo. Uno dei giorni più brutti della mia vita, in sette pagine l’ha descritta come la sua donna ideale, l’unica con cui avrebbe diviso la sua vita, scrive che l’amerà fino alla morte. Scrive che io mi sono inventata tutto, che l’appartamento in cui vivevamo l’aveva preso per farmi un piacere perché ero in mezzo ad una strada dopo la separazione, che io ero ossessionata da lui e che lo volevo a tutti i costi, un sacco di balle. Questa volta decisa torno a casa mia e chiudo. Mi fa chiamare dalla mamma che mi chiede come sto, inizio a piangere e mi dispiace che una donna vedova debba soffrire a causa mia (quanto è crudele nell’usare le persone). Passo una notte senza di lui, il giorno dopo si stabilisce a casa mia. Mi dice di aver scritto la lettera perché voleva far star bene R., che però nel rileggerla si era reso conto di aver scritto tutte cavolaie e quindi non l’aveva spedita. Pago tutto io (anche prima), lo tratto come un re, vado dallo psicologo il quale mi dice che se A mi dice bugie è perché io non gli permetto di dirmi la verità, che può essere che essendo un uomo sensibile non abbia saputo chiudere la precedente relazione anche a causa delle figlie di lei. Penso di aver risolto il problema, infondo “la nemica/amica” non è più un problema. Passiamo alti e bassi come tutte le coppie, ma la mia paura di soffrire mi porta a controllare ogni suo movimento. Esce poco la sera e siamo per la maggior parte del tempo insieme. A giugno succede un grosso problema al lavoro (lavoriamo insieme), lui se la prende con me. La sua casa é quasi finita, la sera al rientro dall’ufficio aveva svuotato l’armadio e se ne era andato. Mi ripeto che è meglio così che infondo se ripenso a tutta la mia vita insieme, la maggior parte del tempo l’ho passata a risolvergli i problemi senza nessun apprezzamento, anzi come fosse un dovere.. Così su tutto a casa non faceva niente… Riprende a messaggiarmi tutte le sere, mi fa sentire in colpa, mi provoca ed io lo attacco alla fine vado a casa sua per chiarire, ecco tutte le volte che ci siamo chiariti, non ne esco mai a ragione e se in qualche modo non riesce a sopraffarmi allora grida e mi mette paura, di conseguenza cedo e ne esco frustata, con la sensazione di non aver afferrato cosa sia successo e con la certezza che lui abbia evitato il discorso di regole e impegni. Ci ricasco vivo con lui, ma nel viverlo lo osservo attentamente e mi convinco di quanto sia ipocrita, pensate va a Messa tutte le domeniche, prega ogni giorno e mi da l’impressione che si renda conto di aver bisogno di aiuto. Ha litigato con tutti, tutte le cose brutte che gli sono capitate nel lavoro è stata colpa dei soci e non sua, con lui non riesce ad andare d’accordo nessuno, è prepotente e insensibile, il cugino che era come un fratello per lui, dopo un anno di lavoro insieme non gli parla più. Ora è il mio turno, me ne sono resa conto… Sono sempre la persona che ricopre un ruolo importantissimo nella sua vita lavorativa (ho tutto in mano io, se volessi lo rovino) ma non regge più la ns storia, io sono esausta, lo sgammato due volte con due storie virtuali diverse, una con una donna separata con due figli di Napoli, (che ho ovviamente chiamato), l’altra sabato scorso quando ha raccontato una balla ridicolizzando se stesso con tutti pur di avere un motivo per uscire solo la sera. Quello che io mi chiedo è perché tutte le donne, nonostante si rendano conto che le prende in giro lo difendono e negano l’evidenza? Perché ha bisogno di autodistruggersi con tutte ste litigate quando può stare benissimo da solo? Perché trovano così vitale vivere di bugie? Certo che ho scritto un poema… Ma mi ha fatto bene buttare fuori un po’ di cose, più ne parlo più mi rendo conto che ne devo uscire… Ora sono di nuovo a casa mia e non ho voglia di vedere nessuno ce l’ho con me perché era tutto così evidente che penso di essermi presa in giro da sola…

    • Anna Zanon 23 Novembre 2014 at 22:34 - Reply

      ..Lui da solo non ci sa stare, vive di bugie per non affrontare la realtà e per non prendersi la responsabilità delle sue azioni. Se lui fosse sincero, le sue possibilità di conquista calerebbero a picco. Invece seduce le donne , dicendo loro quello che vogliono sentirsi dire e presentandosi come un anima romantica e sensibile, solo da molto tempo e alla ricerca del grande amore

  22. Monica 29 Novembre 2014 at 04:45 - Reply

    Salve a tutti! Innanzitutto ringrazio la Dott.ssa Zanon! Il suo contributo è meraviglioso! Proprio stanotte sono entrata in questo sito e mi sto divorando tutti i suoi articoli sul bruttissimo disturbo del narcisismo e sulla dipendenza affettiva.Mi sto facendo aiutare da una bravissima psicologa che mi ha aperto gli occhi su queste dinamiche e dopo un pò di mesi posso dire di essermi resa conto di soffrire sia di narcisismo che di dipendenza affettiva! adesso mi rendo conto del perchè la mia vita sia stata tanto terribile fino ad oggi! Le scrivo però perchè ho bisogno proprio di condividere con Lei e voi la mia ultima straziante esperienza!fino a un mese fa oltre all’aiuto della mia psicologa mi stavo facendo aiutare da un centro di disturbi alimentari per guarire dal sovrappeso e da tutto ciò che ne comportava nella mia vita e da buona narcisista e dipendente mi sono andata ad invaghire dello psicologo di questo centro e che soffre di un narcisimo più forte de mio!!!!!!!!!!!!
    Abbiamo cercato di rimanere professionali il più possibile durante gli incontri,più io che lui che invece abilmente tessava la teela per essere adulato! e da quando è finita la terapia ( io ho voluto chiudere prima anche del previsto) ci siamo sbottonati ancora di più! Lui è una persona affermata,affascinante, con centinaia di donne che sembrano andargli dietro e ovviamente si considera il salvatore delle anime delle gentil pulzelle ma a me per conquistarmi ha ovviamente mostrato il suo lato più fragile e artistico..( lavorando io nel mondo dell’arte)….mi ha detto che sarebbe venuto volentieri ad una mia mostra e a cena con me…mi ha sempre riempito di complimenti frasi poesie canzoni e….e ovviamente solo questo!!!!!! Si è poi sempre tirato indietro ad un reale incontro dove potessi anch’io decidere qualcosa!E nessuno lo schioda dalla sua zona di comfort nel suo studio/castello!….io all’inizio ovviamente ero lusingatissima da lui ma per fortuna poichè stavo collateralmente seguendo la terapia con questa mia cara psicologa ho potuto smascherarlo quasi subito….abbiamo continuato per un pò a messaggiarci ma quando io qualche giorno fa gli ho messo sul piatto quello che penso sia la verità su di lui,è ovviamente calato il silenzio!!!!….da qualche giorno non si fa più sentire….io lo so che da una parte dovrei essere contenta di essermene liberata ma dall’atra comunque penso sempre a lui e non riesco a sopportare che a lui non piaccia veramente tanto da iniziare a conoscerci sul serio …gli ho detto anche che non sono la tipa da fidanzamento ma ci voglio stare solo un paio di giorni con un ragazzo e conoscerlo solo sessualmente se altro non si può condividere ( e in questo c’è del narcisismo mio) e lui neanche così si decide ad uscire con me!Dall’altra parte lo odio perchè secondo me andrebbe radiato dall’albo! chissà quante vittime riesce a mietere sul lavoro ed ho così tanta compassione per quelle povere ragazze che si infatuano di lui…..so anche che in realtà io sono invaghita dalla sfida alla conquista e non da lui veramente ed è proprio questo che insieme a tutto il resto mi inorridisce e mi fa chiedere come sia possibile che io non mi riesca a schiodare dal cellulare,da WA, da fb e da tutto i resto in attesa che lui mi chiami e mi dica che gli dispiace,che mi vuole bene veramente e che si rende conto del suo disturbo e vuole guarire….Mi sento proprio abusata se devo credere che tutte le volte he mi ha corteggiato lo ha fatto solo per alimentare e rinsaldare il suo ego….non ci posso credere che uno psicologo non riesca ad essere introspettivo e voglia pensare di guarire gli altri se non riesce a guarire prima se stesso.Un grazie anticipato.

    • Anna Zanon 30 Novembre 2014 at 21:37 - Reply

      Cara Monica, è molto arrabbiata perchè si sente ingannata, usata e manipolata. E’ proprio sicura che questo psicologo non fosse invece attratto da lei e non si sia tirato indietro,spaventato dalle implicazioni di un possibile flirt?
      Anche se è stato poco professionale, è stato un bene per tutti e due che tra voi non ci sia stato niente.
      Se aveste concretizzato l’attrazione, sarebbe stato peggio per entrambi

  23. Ale 17 Dicembre 2014 at 14:00 - Reply

    Mi diceva oggi non facciamo sesso .. Ti abbraccio e stai nella tua cuccia .. I tuoi figli cresceranno e io e te potremo vivere assieme ..”io quella la ‘ non la amo .. L ho tradita con almeno 100 donne “ecco ho pensato .. Ha capito cos e l amore! Dare senza pretendere .. Affinità elettiva chimica .. Tutti i giorni ad aiutarlo nel lavoro .. Tagliare formaggi e prosciutti .. Potevo andarmene al mare ma no povero .. La ‘ al caldo senza di me ! Gli porto due pasticcini .. I mirtilli col gelato .. Dopo soli sei mesi all apice dell amore ma con qualche piccolo dubbio mentre si tuffa al mare apro il cell ……… Sms a una delle 100 molto piccante ! Mollo il colpo .. Dopo qualche giorno .. Ma no era uno scherzo era lei … Ci ricado e così per tre anni e mezzo .. Anche io annotavo il mio dolore .. Più quello che gioia .. Accontentarsi di piccoli momenti di complicità che mi sembravano testimoniare il suo amore.. Un mese fa per una scemata la fine .. Domenica mi ha scritto .. Certo di trovarmi ad aspettarlo .. Soffro ancora molto ma stavolta ho deciso .. Devo attraversare il dolore ma uscirne !!

  24. Ale 18 Dicembre 2014 at 07:30 - Reply

    Ieri ho scritto di getto .. In macchina ..sembra solo la tristezza di una donna tradita ! No mi diceva :”perché tutte mi vogliono .. Non ci sono uomini con le palle .. Ti toccherà un pancione .. Io non mangio non bevo .. Solo le donne sono il mio vizio ! Ma con te sto bene mi hai dato l equilibrio .. Intanto io per assecondarlo perdevo il mio ! Ma oggi mi accorgo che inizio a stare meglio .. Almeno ho riacquistato la mia dignità .. Io ho le palle .. Gli amici .. Il lavoro .. Due figli meravigliosi .. Probabilmente non amerò più ma forse è ‘ meglio !!

  25. anonima in trappola 18 Gennaio 2015 at 13:48 - Reply

    Eccoti.. arrivi… mentre ti avvicini vedo i tuoi occhi color cielo e subito, mentre li guardo così belli e così tristi allo stesso tempo, qualcosa dentro di me inizia a traballare… ti vedo arrivare e sei così maledetto con quel viso da fanciullo che manda all’aria la mia ragione e tutte le mie certezze.
    Quel sorriso e quello sguardo danno l’impressione di andare oltre.. sei magnetico.. è difficile spiegarlo con delle semplici parole.
    Tu così egocentrico e fragile anche se riesci a nasconderlo a chi non ti capisce bene..
    tu così attratto dalle cose belle e materiali che non ti rendi conto di valere molto di più di questo.
    Sei così bugiardo, capriccioso e lussurioso, hai una visione distorta della realtà. .. Riesci a farmi ribollire il sangue al cervello ogni volta che apri bocca.
    non ti rendi conto delle azioni che compi per via della tua completa mancanza di empatia.
    Quello che stai cercando disperatamente in realtà l’hai sempre avuto dentro.
    Delle volte mi costringi ad allontanarmi da te per non farmi risucchiare.
    sei cieco e non vedi che mi fai sciogliere. ….
    proprio per questo non posso dirti quello che provo per te.

    • akyta 23 Marzo 2015 at 09:58 - Reply

      Ciao scusa se ti scrivo ma mi sembra la descrizione del narciso che ho lasciato un mese fà, e che ovviamente non mi lascia andare
      Vorrei sapere se possibile come si chiama il tuo
      grazie e so esattamente cosa provi mi ci vedo proprio tutta

  26. Serena 27 Gennaio 2015 at 19:54 - Reply

    Io Nn so se il mio lui era un narcisista so solo che in tutto e per tutto ho lottato e nella lotta ho fatto degli errori con i quali mi faceva sentire l ultimo verme di questo mondo qualche volta terrorizzata dalle sue reazioni per cercare di evitarle ho mentito come per il controllo dei soldi e degli amici infatti ogni volta uscivo di casa anche con amiche femmine per un motivo o per un altro si infuriava dal cell scarico a l ora su whapp e a volte anche senza quelle cose venivo svegliata in piena notte con urla disumane l odio nei suoi occhi le urla e NN importava se piangevo e lo pregavo di smettere lui continuava una volta per una maglietta NN stesa se tornavo a casa a piedi se mi trattenevano a lavoro mi controllava il cellulare sistematicamente e ogni volta esagerava e questo è nulla in confronto alle minacce di farmi portare mio figlio avuto da precedente relazione di farmi perdere il lavoro è tutto a cui tengo nn so spiegare come ogni mio tentativo di spiegargli i fatti venisse in qualche modo rigirato attraverso dei cavilli di prove che nella normalità sn distrazioni normali e quando cercavo di chiarire mi ignorava come ti pare fai come ti pare pensa quello che vuoi insomma un muro! E ogni volta è colpa mia xke io Nn gli ho permesso di fidarsi di me xke io Nn lo amo abbastanza xke io vivo anche senza di lui continue accuse! Un periodo non avevo più forze non riuscivo a concentrarmi avrei solo dormito facevo fatica ma poi ho provato a difendermi procurandomi costantemente prove di ciò che facevo e negava pure davanti a quelle la colpa era sempre la mia io ero una bugiarda una frigida una cattiva madre una persona che fa skifo e in più ogni volta sistematicamente immischiava tutti i miei amici e diceva tutti mi parlavano alle spalle tutti erano sleali con me e nella mia testa c’è solo un boom! Nn capisco nulla so di aver sbagliato a mentire ma x me era terrore di dirgli certe cose mi pietrificavo e anke se è sbagliato provavo in qualche modo a sopravvivere! Ma mi chiedo tutt oggi è colpa mia? Me lo meritavo?

    • Anna Zanon 29 Gennaio 2015 at 09:16 - Reply

      Cara Serena, mi sono venuti i brividi nel leggere le sue ultime frasi ” è colpa mia? me lo meritavo?”.
      E’ proprio in queste domande la chiave del suo problema: lei ha tollerato degli atteggiamenti inaccettabili perchè pensa di essere sbagliata e di meritarseli.
      Al posto di arrabbiarsi con quel signore che la tratta così male e mandarlo al diavolo, lei si arrabbia con se stessa e si colpevolizza.
      Per ricostruirsi deve cominciare a fare un percorso che le permetta di ricostruire la sua autostima

  27. giovanna amato 2 Febbraio 2015 at 12:56 - Reply

    dottoressa vi prego di aiutarmi mi chiamo Giovanna ho quasi 60 anni.Sono vittima di una madre narcisistica maligna .ha creato il vuoto verso di me nessuno mi crede ha allontanato i miei fratelli con le sue bugie non intene arrendersi solo ara ho capito quale fosse il vero problema mi domando maqueste mammme cosi cattive che distruggono i propi figli pagano per le sofferenze ch hanno inflitto

    • Anna Zanon 2 Febbraio 2015 at 17:59 - Reply

      Purtroppo no, cara Giovanna e vedo tutti i giorni i danni alla stima di sè che genitori narcisisti infliggono sui figli che spesso non riescono a farsi una vita loro.
      Il mio consiglio è quello di rafforzarsi con una buona psicoterapia: sua madre non cambierà ma lei può e deve imparare a proteggersi e avere una vita migliore

  28. Carrie 17 Febbraio 2015 at 17:36 - Reply

    Gentile dottoressa Zanon, io penso di essere arrivata, alla fase terminale con il narcisista. Quattro anni insieme, il primo, da favola, ma, con qualche ma, mi ha isolata dagli amici, mi ha fatto cambiare colore dei capelli e abbigliamento che riteneva fosse molto appariscente, niente trucco, insomma mi manipolava ma con una dolcezza tale, che io non potevo che accettare tutto. Poi lui incomincia a cambiare, sparisce, non risponde al telefono e sms, si presenta dopo due giorni, come se niente fosse, innamorato e poi sparisce di nuovo, alle mie lamentele, diventa freddo, questo suo atteggiamento è andato avanti per il secondo anno, tra alti e bassi. Il terzo anno, la situazione peggiora, mi vuole vedere di meno e solo quando lo decide lui. Litighiamo spesso, litigi provocati da lui, io entro in crisi e vado in depressione, lui si allontana sempre di più. Riesco, con l’aiuto di un mio amico psicologo e con gli antidepressivi, mai presi prima, e ritorno ad essere serena, lui si riavvicina e dice che mi vuole sempre con lui. Io ci ricasco e rincomincia l’incubo. Freddezza sua. Io gli dico basta e lui sparisce. Questo ultimo anno, è stato delirante per me. Mi ero decisa di ricominciare a vivere e lui ricominciava a perseguitarmi con sms, e mail, vari social, dicendomi che era innamorato di me e non voleva perdermi. Sono tornata con lui questo gennaio. Tutto ok per 6 giorni, poi sparisce di nuovo. Mi telefona per chiedermi di vederci e qualche ora prima del nostro incontro, dice che ha un improvviso impegno di lavoro. Dopo due giorni mi accusa di non aver voluto vederlo. Io divento matta, mi confonde, ha presente dottoressa, il film con Ingrid Bergman, Angoscia.? Ecco a me succede questo. poi ultimanente ho scoperto che lui flirtava su fb con una donna, alla mia richiesta di spiegazioni mi dava della pazza visionaria. E due giorni fa mi ha detto che non vuole stare con me perchè sono pazza. Oggi mi ha mandato un sms, un messaggio su whatsapp e una mail. Srivendomi cose cattive e mi ha bloccata su whatsapp e io l’ho tolto da fb. Ho criso di panico e mi sento debole fisicamente, cosa devo fare? Io sento che lui mi cercherà ancora, ma non per amore ma per annientarmi. Non riesco a staccarmi da lui, col pensiero. Cosa devo fare se lui ritorna? Non ce la faccio più!

    • Anna Zanon 19 Febbraio 2015 at 10:58 - Reply

      Farsi aiutare a trovare la forza di dire basta 🙂

    • Rosy 24 Maggio 2015 at 06:57 - Reply

      Cara Carrie mi auguro tu sia riuscita ad isolarlo! Mi sembra di leggere la mia storia in parte. Mi trovato anch’io a non riuscire a staccare ma ho detto basta! Sto tornando alla mia vita, certo lo penso ancora ma non piu con angoscia. E’ solo da poco per me e so che ritornera’ ma solo per rivere il potere, ma io Nn cedo! !!! Il processo del “devo staccare” per me è durato 15 mesi!!!! Troppo!!! Mi auguro tu sia riuscita a lasciarlo nel passato.

  29. Vittoria 17 Febbraio 2015 at 20:01 - Reply

    Sono stata 2 anni e mezzo con un uomo del genere … Li chiamerei personaggi …. Usano lo stesso copione e mettono in atto le stesse scene. Mi ritengo la vittima ideale del narcisista ….in realtà lui stesso mi aveva chiamata sin dall’inizio “caramella scartata”!!!!! Certamente non avevo capito il senso , che comunque può darsi che all’inizio non fosse denigratorio, ma dopo visti gli eventi , ho capito un po meglio. Se si può trovare qualcosa di confortante quanto finisce da poco una storia così violentemente….sapere di “esistere” in tante ti fa pensare che non sei tu ad essere sbagliata …..’io esisto?’ è stata la motivazione della nostra fine!!!! Grazie dottoressa

  30. Eva 22 Febbraio 2015 at 14:32 - Reply

    E’ terribile scoprire come le storie siamo tutte molto simili , in molte mi sono riconosciuta in pieno . Per riuscire a liberarmi di lui l’ho bloccato dappertutto , speriamo bene….

    • Eva 14 Ottobre 2016 at 09:43 - Reply

      Mi chiamo anche io Eva e leggere il tuo commento dopo aver vissuto la stessa tua storia,con conseguente cambio di numero di cel ,casa,blocchi sui social e cambio di lavoro, mi ha fatto venire i brividi. Dopo tre anni l ho lasciato e ripreso più volte perchè amavo lui più di me stessa, poi ho detto basta dopo una serie di somatizzazioni fisiche. Adesso lui ancora mi cerca creandosi account falsi su instagram e scrivendomi “hai sicuro un altro perciò non torni con me, perchè non mi ami”. Un tempo gli rispondevo x dirgli che si sbagliava, ora leggo con la tachicardia ma blocco e cancello tutto. Speriamo davvero che possa passare anche questo dolore….

  31. Paola B. 9 Marzo 2015 at 11:33 - Reply

    Narciso anche sul lavoro.
    Mesi che non ci salutiamo, in seguito ad un litigio un po’ provocato da me (volevo spezzare il circolo vizioso di allontanamenti e ritorni). A volte fa quel che gli dico, a volte no, creandomi quell’incertezza che ancora mi genera rabbia e ansia.
    A volte improvvisamente gentile, umile, quasi sottomesso, io allora torno a fidarmi un po’ e gli chiedo di fare anche quell’altra piccola cosa e lui subito… Zac!, quella così lì non la fa, devo farmela io da sola, magari adduce motivazioni (del tutto pretestuose) legate alla sua patologia (quella fisica, non quella mentale! Ma il confine fra le due, dov’è?). Mi genera così frustrazione e lo sa benissimo, mi provoca, forse vuole il litigio, o forse vuole che si arrivi ai rapporti disciplinari, alla guerra, dove io perderei, perché non so essere cattiva come lui.
    Si parla di lui, spesso, nel bene e nel male, io magari cerco di evitare di parlarne ma qualcun altro (qualcun altra, di solito) lo tira in ballo.

  32. Stefania85M 10 Marzo 2015 at 01:35 - Reply

    Gentile Dottoressa,
    vivo una storia con un narcisista (credo) (o borderline?!,) da un anno e mezzo….ed alcuni campanelli d’allarme m’hanno portata a documentarmi meglio.
    Stesso copione….e fino a poco tempo fa anche una sincerità patologica che potrei definire sadismo in realtà. Ogni volta CREA UN PROBLEMA…Non ha mai saputo chiudere con l’ex e nei periodi in cui non la cerca (x stordirsi credo) comincia a chattare tanto. Ora ha conosciuto una ragazza che non gli piace nemmeno fisicamente (date le foto abbastanza “obiettive”…) ma che cerca in tutti i modi di conquistare e per di più vorrebbe incontrarla. Di tutto questo a me comincia a non dire tutta la verità, dice solo di fare 4 chiacchiere con lei ed intanto la sente quotidianamente.
    Secondo lei comincia a nascondere perchè gli provoca più emozione in tal modo?
    Per di più, tanto x “riderci” su.. le ha già preannunciato che lui non è il classico maschio che subito “risponde” fisicamente, insomma si è parato perchè visto che non è attratto…potrebbe fare la figura dell’impotente.
    A parte il fatto di raccogliere le forze per lasciarlo definitivamente…. questi tipi fanno venire la voglia di far loro del male (mai accaduto prima). Davvero non c’è nessun modo per farli sprofondare un pò?!
    Che tipo (disturbato) le sembra? Narcisista o borderline?
    E’ tipico il fatto di creare relazioni per lo più virtuali e sentirsi entusiasti per questo? Quando le creano pensano davvero di provare qualcosa di forte rispetto a ciò che provano x la propria partner?
    Grazie mille

    • Anna Zanon 15 Marzo 2015 at 21:34 - Reply

      Le diagnosi via internet preferisco evitarle..Mi sembra che abbia dei marcati tratti narcisistici ma non è questo il punto. Il punto è come mai lei continua a stare con un uomo che l’umilia in questo modo e cerca pure la sua complicità facendola venire a conoscenza delle sue conquiste..

  33. Paola B. 10 Marzo 2015 at 12:12 - Reply

    Forse, se non mi avesse raccontato di se stesso tanto in dettaglio come ha fatto, non mi sarei davvero innamorata di lui. Lui mi ha svelato le sue insicurezze, ho visto le sue mani tremare per l’emozione in momenti per lui cruciali, ho avuto momenti in cui ho avvertito l’angosciante percezione di un uomo che poteva affidarsi totalmente a me. Ho percepito che anch’io avevo il potere di fargli del male e ho capito che, al meglio, ci sarebbe stata una relazione comunque malata, fra noi due. Lui, che dopo il nostro litigio più duro ha cambiato il suo status sentimentale su Facebook da “single” a “vedovo” (a chi vuole darla a bere?, è divorziato!) .
    Comunque, da lui qualcosa ho imparato: ho imparato a dire di no qualche volta con più attenzione ai miei bisogni, a porre un freno a persone che chiedono troppo, ho imparato a riconoscere comportamenti che sembrano disinteressati e invece sono opportunisti, ho imparato a far valere maggiormente le mie ragioni, a fermarmi un attimo a pensare se quella cosa che mi viene chiesta conviene anche a me oppure no. Per il resto, non ho nessuna intenzione di trasformarmi in un’irresponsabile e non voglio cadere in quel culto dell’ego che impera adesso. Lui ama essere imprevedibile (ma guai a dirgli che è inaffidabile!), io amo essere una persona su cui contare.

    • Latina 28 Aprile 2015 at 11:32 - Reply

      Paola B., leggo questo blog per caso, cercando informazioni sul narcisismo patologico (sì, sono una vittima anch’io, ma non serve raccontare la mia storia: sono quasi tutte uguali…), credo che questa volta mi abbia lasciata davvero, ma io sono psicologicamente ancora in alto mare. La dottoressa è bravissima e molto professionale, davvero oggi ringrazio il cielo per essere arrivata a questa pagina. A te vorrei dire che condivido in pieno quello che hai appreso da questa esperienza: ascoltare i tuoi bisogni, allontanare l’opportunismo. E’ quello che sto cercando di fare anch’io, pena il restare sola. La depressione è terribile, ma sento più autenticità nella mia vita…

  34. Giovanna 10 Marzo 2015 at 14:05 - Reply

    Buongiorno Dottoressa,
    io avrei una domanda se posso fargliela. Ho terminato una storia con un narcisista due mesi fà, la storia, se così si può chiamare è durata un anno circa. Mi sono resa conto di avere a che fare con questo tipo di personaggio solamente a storia chiusa, quando finalmente ho preso distacco e ho analizzato tutto, dall’inizio alla fine. Adesso quello che provo è rabbia, tantissima rabbia verso di lui in primis e poi verso di me per aver accettato tutto questo, per non essermi accorta, per aver messo in atto tutti i meccanismi della vittima del narciso. La cosa che non capisco però è questo odio così feroce per lui, non riesco a capire da dove viene. Non dovrei sentirmi salva adesso che sono fuori da qualcosa che mi stava distruggendo? Non vorrei che l’odio nascondesse ancora la delusione per il fatto che la storia tanto idealizzata da parte mia non avesse, per così dire, avuto un lieto fine…
    Grazie per tutto

    • Anna Zanon 12 Marzo 2015 at 13:44 - Reply

      In effetti il contrario dell’amore non è l’odio ma l’indifferenza. L’odio è ancora un segnale di un forte legame, però non si scoraggi perchè sperimentare una forte rabbia vero il proprio ex è il primo passo per potersene distaccare e fa parte del normale lavoro di elaborazione della fine di una relazione. Sarebbe molto più preoccupante se lei sentisse nostalgia o rimpianto o si rimproverasse per aver perso l’amore della sua vita

      • Giovanna 13 Marzo 2015 at 08:36 - Reply

        Infatti la mia paura è proprio quella di avere ancora un forte sentimento, e in un certo qual modo il rimpianto perchè non riesco ad accettare che le cose siano andate in questo modo. Razionalmente, sò quanto stessi male in questa relazione, ma è come se di lui mi fosse rimasto solo l’inizio, solo la parte bella, quando lui era dolce, empatico, gentile, quello che è arrivato dopo lo vedo meno chiaro, eppure è stata la maggior parte! La sofferenza, la tensione con lui e senza di lui, il sentirmi inadeguata, i suoi silenzi, i suoi sguardi arrabbiati, il suo mettermi sempre alla prova, il mio cercare di compiacerlo in tutti i modi…quante cose e in quanti modi mi ha manipolato…eppure a volte, ho quasi la sensazione di essermi immaginata tutto, questa credo sia la ballata finale della manipolazione, il non credere più nemmeno a se stesse.
        Grazie Dottoressa

  35. Anto 11 Marzo 2015 at 16:46 - Reply

    Gentilissima Dott.ssa Zanon,
    Le scrivo perché molto probabilmente sono incappata in un uomo con queste caratteristiche.
    Lui 49 anni professionista affermato convive da 12 anni ed ha un figlio di 9 con una donna di 53 anni che non desiderava ma è rimasta in cinta e come dice lui non l ha sposata.
    Mi ha confessato di averla tradita più volte, e anche scoperto.
    Quando abbiamo iniziato la nostra relazione le cose fra me e mio marito non andavano per niente bene e nel giro di otto mesi mi sono separata, soffrendo molto.
    Ho due figli meravigliosi… E lui mi ha sempre illuso facendomi promesse nei primi sei mesi aveva già preso un altra casa ma poi scoperti e stato un anno fuori di casa sempre però facendo a mio avviso sempre di tutto per rientrare con la scusa che il figlio era piccolo e con problemi e che la sua compagna a detta di lui ha problemi psicologici e che quindi non può lasciare il figlio solo nelle sue mani.
    L ho lasciato due volte perché questa vita e un tormento la clandestinità non mi appartiene come stile di vita . Mi giura e mi vuole far credere che fra lui e la sua compagna non ci sono rapporti d intimità nemmeno un abbraccio o un bacio! Però trascorrono tutti i fine settimana natale vacanze capodanno pasqua sempre insieme. Chiedo aiuto per andarmene da questa storia che è stata vissuta con grande intensità e sincerità da parte mia… Ma mi rendo conto che non posso essere felice. Ma perché non trovo la forza di sparire ???? Sicuramente anche io ho i miei problemi ma ora penso che lui sia un grande bugiardo e manipolatore. Ora ha preso un altra casa per noi… Ci vediamo una due volte la settimana e chiama e messaggia dalla mattina alla sera lavoro permettendo anche in tutti i periodi di vacanza.
    Non ero mai stata l amante di nessuno e nemmeno avevo mai tradito mio marito .. Credo ed ho sempre creduto che nel bene o nel male il rispetto e fondamentale soprattutto in amore.
    Ma lui va avanti così con la sua vita dicendomi sempre che il suo futuro non è lì che è pazzo di me che mi ama da morire che non può fare a meno di me… Che sono la sua vita insieme a suo figlio… Questo lo ripete ormai da cinque anni … Sono esausta ma è davvero difficile per me che ho ribaltato la mia vita per vivere alla luce del sole… Promesse che aveva fatto ma che poi non ha saputo o voluto affrontare perché probabilmente bleffava!!!!
    Grazie per il vostro preziosissimo aiuto

    • Anna Zanon 12 Marzo 2015 at 13:29 - Reply

      ..La sua è una situazione molto comune purtroppo! Capisco che per lei che ha investito così tanto su di lui, arrivando al punto di ribaltare tutta la sua vita per poter vivere questo amore alla luce del sole, non possa accettare di aver fatto tutto questo per una persona che non lo meritava.
      Anzi un uomo che l’ha delusa profondamente, rivelandosi un bugiardo e un manipolatore..
      A volte quando la realtà è troppo brutta e dolorosa, preferiamo non vederla per sopravvivere

    • Trilly 16 Aprile 2015 at 08:21 - Reply

      Cara Anto, la tua storia è molto simile alla mia, direi anzi che mi rispecchio totalmente.. fatti forza se ne può uscire… io l’ho fatto… Abbi coraggio e riprenderai a respirare… meriti indubbiamente un uomo migliore, anzi, un uomo! Un abbraccio

  36. emanuela 15 Marzo 2015 at 14:32 - Reply

    Voglio ringraziare tutte le donne,uomini e lei, cara dottoressa, per le testimonianze qui riportate.Sono una donna di 39 anni e da 9 sono coinvolta con un ‘ uomo in cui la sua patologia solo oggi ho preso in seria considerazione tanto da andare in analisi e riuscire finalmente a spezzare questa catena che, dopo un anno in cui credevo finalmente avrei potuto farcela, ci sono “ricascata” . E” vero sono molto piu’ forte ma il dolore che ho provato e’ stato piu’ intenso ed anch’ io ho pensato alla morte…fortunatamente ho capito che era quella parte che non mi appartiene piu’ che e’ passata, che non vuole piu’ soffrire, che voleva morire… cosi’ ho comprato un bel vaso di narcisi gialli e quando soffro parlo con loro come se stessi difronte alla tomba di tutta quella parte che e’ morta…e se provo ancora amore lo riverso sui fiori .Ho sofferto tantissimo come tutte/i voi E’ PER QUESTO CHE VI RINGRAZIO per darmi firza e non sentirmi sola!
    ,

  37. Tiziana 26 Marzo 2015 at 14:16 - Reply

    Gentile dottssa è la prima volta il mio ex che mette in atto i classici comportamenti di un narcisista : dopo avermi lasciata 5 mesi fa è sparito e stavolta anch’io ( mentre altre volte lo cercavo sempre e tornavamo insieme). Ha bloccato tutti i numeri telefonici in modo che non potessi contattarlo in nessun modo. Poi è ricomparso improvvisamente qualche giorno fa su facebook ( mai fatto prima!) mostrando le sue foto con una mano ingessata !! io l’ho cercato e aveva sbloccato tutti i telefoni così ci ho potuto parlare e la prima cosa che mi ha detto è stata che il dito glielo avevo rotto io… considerando che sono mesi che non lo vedo e che nel frattempo è andato in palestra e anche a fare la settimana bianca non vedo come ho potuto essere io la causa del dito operato.Siccome vive solo in una città dove non ha nessuno, infatti si è trasferito da Roma alla mia città , diceva lui per stare con me, mi ha fatto pena.
    Pensavo che con una mano sola non avrebbe potuto fare molte cose da solo allora ho deciso di aiutarlo, purtroppo. Ieri pomeriggio c’era la bufera pioveva ed io sono andata a casa sua a portargli la spesa quando ho suonato e ha sentito che ero io, non ha nemmeno aperto il portone e mi ha detto al citofono la spesa “magnatela” .
    Questi livelli di cattiveria non li aveva mai toccati, inoltre credo che abbia messo le foto per vedere se ero ancora li ad aspettarlo per poi farmi sentire in colpa e punirmi ancora una volta.

    • Anna Zanon 27 Marzo 2015 at 08:25 - Reply

      Cara Tiziana, se il suo ex sia un narcisista non lo so, quello che mi sembra chiaro è che è molto arrabbiato con lei e la considera responsabile delle cose brutte che gli stanno succedendo nella sua vita. Ma lui era d’accordo che lei gli portasse la spesa o è stata una sua improvvisata?

      • Tiziana 27 Marzo 2015 at 11:54 - Reply

        gentile dott.ssa
        effettivamente non si può affermare che il mio ex sia un narcisista, so che fare questa diagnosi è difficile anche per psichiatri, psicologi ecc. perché è una patologia molto complessa e credo che chi ne è veramente affetto la mascheri bene.
        Oggettivamente lui è arrabbiato con me, ma è stato lui a lasciarmi senza motivo e io dopo tutte le offese subite mi sono defilata pertanto la sua comparsa su facebook mi è sembrata una richiesta d’aiuto.
        Comunque lui non sapeva che gli avrei portato la spesa era solo, secondo me, un gesto carino, per aiutare una persona
        in difficoltà.

        • Anna Zanon 27 Marzo 2015 at 19:44 - Reply

          Lui si è comportato molto male ma .credo che sia più utile cercare di capire il suo comportamento invece che quello di lui. Lui la lascia all’improvviso e senza una spiegazione, l’offende, la blocca su fb e l’accusa di cose assurde..e lei che cosa fa? Gli porta la spesa!
          A volte si ama troppo qualcuno perchè si ama troppo poco se stesse.

  38. Sarah 29 Marzo 2015 at 15:07 - Reply

    Buonasera dott.ssa,
    Anche io ennesima vittima di un narcisista.
    Lui ha avuto 3 storie importanti prima di me, tutte con la stessa matrice: da prima super innamorato (un vero principe azzurro) successivamente numerosi tradimenti (qualcuno scoperto dalle partner, altri no) per poi arrivare alla freddezza da lui definita “perdita di interesse” e la successiva fine della storia.
    Siamo stati insieme due anni, andiamo a vivere insieme quasi subito, dopo solo un anno avevo scoperto un suo tradimento che ho aimè perdonato, la storia è ricominciata e per altri 6 mesi é andato tutto bene (o almeno è quello che io volevo vedere).
    Poi è arrivati il distacco. Ha iniziato ad essere freddo e insofferente giustificandosi con un “mi spiace ma mi viene così”. Ha iniziato a volere i suoi spazi e a volermi vedere sempre meno e sempre quando lo decideva lui. Io esausta di stare male, piangere e dimagrire, l’ho lasciato. Speravo in una sua reazione invece il nulla. Gli mando una mail dopo pochi giorni, arrabbiata per aver visto il vuoto da parte sua, lui mi risponde da vittima…dice che le colpe sono sue, che non sa più chi é, che mi augura di trovare l’Amore e tornare ad essere felice. Pochi giorni dopo scopro che sta giá uscendo con una collega (10 anni piu giovane) che dice agli amici di essere molto preso (solito copione) che progetta giá week end e vacanze con lei. Io gli mando nuovamente una mail dove gli dico cheso tutto, che mi sento presa in giro, e lo offendo. Lui mi risponde in modo comprensivo, dice di capire benissimo la mia reazione, che spera un giorno saremo amici ecc. Io smetto di rispondergli.
    Pensavo avesse capito dalla mia non risposta e dal tono della mia mail che non voglio più sentirlo. Invece a gran sorpresa dopo 4 giorni mi scrive un messaggio, con una banalissima scusa mi chiede come sto. Io faccio l’errore di rispondergli poi sparisco di nuovo.
    Dopo altri 4 giorni mi scrive ancora…la scusa questa volta è il tatuaggio che devo fare.
    Ora io mi chiedo, perchè?
    Visto che si sta vivendo la sua storia, che è felice, perchè non mi lascia stare? Perchè vuole fare l’amico? A me questi suoi contatti, seppure insignificanti, fanno stare male. Riaprono una ferita che non riesce a guarire…

    • Anna Zanon 29 Marzo 2015 at 17:40 - Reply

      E’ molto semplice..da un lato vuole mantenere un contatto con lei per non precludersi la possibilità di poter tornare un giorno nel caso dovesse naufragare la sua attuale storia d’amore. Dall’ altro, essendo un narcisista, ha bisogno che lei mantenga una buona opinione di lui per poter avere un immagine positiva di se stesso..

  39. Lisa 8 Aprile 2015 at 09:53 - Reply

    Salve a tutti, io invece ho vissuto qualcosa che mi ha lasciato una ferita profonda che ora sto cercando di curare in ogni modo. Nel mio caso mi sono pesantemente infatuata e affezionata ad un adolescente di 18 anni che lavorava con me. Ho ho 30 anni e sono sposata. Purtroppo sto soffrendo molto perché ho realizzato di aver provato sentimenti ed emozioni bellissime per una persona che non esiste e che mi ha illusa con stile e furbizia. Un ragazzo bellissimo, dolcissimo, che mi riempiva di complimenti e di gesti affettuosi. Mi piaceva la sua timidezza il suo modo goffo di approcciare, il suo essere spavaldo ma insicuro, il suo essere smorfioso. Mi piaceva quando mi abbracciava e mi guardava con i suoi enormi occhioni azzurri. Mi piaceva quando arrossiva x i miei piccoli regali affettuosi. A volte pero neanke mi salutava e mi guardava male. Ba. Ho pensato che soffrisse di sbalzi d umore. Io l ho aiutato ad aumentare la fiducia in se stesso perché ai miei occhi si presentava come una vittima. Sembrava il principe azzurro disdegnato dalle ragazze che in lui cercavano solo sesso mentre lui cercava l amore vero. In realtà lui e’ molto sensibile e anche molto fragile. E io ho provato un senso protettivo quasi materno nei suoi confronti. Perché ho visto e vissuto le sue sofferenze e i suoi drammi interiori. Abbiamo riso,pianto insieme. Io mi sono affezionata a lui che era diventato un ossessione, perche volevo salvarlo e dargli quell amore che lui cercava con tanto ardore nelle sue relazioni tempestose.All inizio mi cercava nei momenti difficili o quando si sentiva solo ma poi era diventato sempre più insistente. Quando e’ emerso il suo lato cattivo all improvviso mi ha cancellata dalla sua vita. Avevo preso l aspettativa x la malattia di mio padre. Al mio rientro in ufficio mi sono trovata davanti uno sconosciuto, irriconoscibile. E non vuole saperne nulla di me. Pensa alle sue ragazze e alle sue cose. Io sono morta e sepolta. E se può ferirmi in qualche modo lo fa.

    • Lisa 9 Aprile 2015 at 14:13 - Reply

      E cosi dopo questa dolorosa esperienza realizzo che sono cresciuta con un padre narcisista borderline, che mi ha fatto sentire a volte la sua principessa e altre ero lo scarto delle figlie. Io e mia madre abbiamo sempre sofferto i suoi insulti i suoi confronti verso le altre famiglie. Amore e odio. Mamma lo aveva conosciuto come un ragazzo timido impacciato introverso e bisognoso d affetto. Anche lei e caduta nella trappola del manipolatore. E la cosa che mi fa piu male e’. Che lei si e ammalata restando accanto a lui. Non ho mai voluto credere alle sue parole ma adesso che ho vissuto quest esperienza sto soffrendo tanto e rivedo tutta la mia vita con altri occhi. Avremmo dovuto abbandonarlo tanti anni fa.

    • Anna Zanon 9 Aprile 2015 at 15:35 - Reply

      Cara Lisa, più che un narcisista è un adolescente che si è trovato coinvolto in una “relazione” con una donna molto più grande di lui e sposata che ad un certo punto ha cominciato a fargli, seppure in modo non esplicito, delle richieste di sostegno affettivo e di intimità che non sa come gestire.
      Forse si è spaventato ( lei è anche sposata) e la tratta male per allontanarla.
      Invece mi preoccupa più lei: è possibile che lei abbia percepito questa relazione come molto più importante di quello che era e abbia proiettato su di lui dei suoi bisogni che non trovano risposta nella sua vita attuale e nel suo matrimonio.
      Sin dall’inizio si sapeva che lui in quanto giovanissimo e ” problematico” non avrebbe potuto essere la persona in grado di darle quell’amore che lei sta cercando

  40. Rosa 8 Aprile 2015 at 16:02 - Reply

    Gentile Dott.ssa,
    a gennaio si è “conclusa” la mia storia con un narcisista durata 6 mesi, storia intensa se pur breve.
    Entrambi uscivamo da un’altra relazione che in qualche modo aveva lasciato il segno,ma devo ammettere che conoscere lui,il principe dei miei sogni, mi ha aiutato molto a superare il distacco. Lui è uno psicoterapeuta molto bravo, e le sue ex sono state quasi tutte psicologhe o psicoterapeute, perchè riteneva che solo questo tipo di donna riuscisse ad essere sensibile ed a capirlo. Con la maggior parte delle sue ex ha un buonissimo rapporto e lui non le definisce amiche ma “compagne di vita”. Le più importanti, sono state le prime persone che mi ha presentato facendomi entrare nel suo mondo.
    La sua ultima relazione invece me l’ha descritta come disastrosa. Lei era una psicoterapeuta,figlia di due psichiatri, che riusciva a manipolarlo a suo piacimento e lui si è lasciato coinvolgere da questo vortice di emozioni contrastanti ed alla fine ha dovuto abbandonare la casa che avevano preso insieme.
    Mentre stava con me lui agli inizi,ha pianto tanto perchè non riusciva ad accettare il fatto di essere stato ingannato ed io in qualche modo ho cercato di consolarlo dicendo che era lei ad avere problemi e che lui era dolce e sensibile ma nel fare questo ho ovviamente messo da parte tutte le mie difficoltà.
    Adorava questo mio lato dolce e accudente e cercava di proteggermi e di farmi sentire una principessa presentandomi a tutti,parenti,amici e “compagne di vita”, come la donna che ha sempre cercato.
    Ero ormai affascinata dal mondo della psicologia e così mi sono messa a cercare su internet vari siti dove poter dare una spiegazione a quello che era successo a lui. Trovai un link sul narcisismo e glielo mandai ,dicendo che secondo me la sua ex era una narcisista maligna, lui confermò ma aggiunse che anche lui ha dei tratti narcisistici. Io stupidamente, non li vedevo anzi, credevo si riferisse al fatto di essere molto attento al suo aspetto fisico ed estetico. Invece mi sbagliavo alla grande. Di lì a poco ha cominciato a farsi sentire meno, quando stavamo insieme era tutto più o meno come sempre, ma quando eravamo lontani, le cose cambiavano. Ha cominciato a pensare che avesse un blocco provocato dalla sua ultima relazione, e che questo non lo facesse riuscire ad aprirsi completamente con me; che io ero perfetta, la donna dei suoi sogni, ma che non si sentiva pronto ad iniziare una storia seria; che per far iniziare una storia seria servivano delle basi e purtroppo tra di noi mancavano. Poi a questo punto hanno cominciato a pesare i miei problemi (che fino ad allora non erano mai stati calcolati), io disoccupata e senza una reale idea sul cosa voler fare “da grande” mentre a lui serve una donna realizzata, che lo possa aiutare anche in un momento di bisogno economico. La mia timidezza ed insicurezza, mentre lui vuole una donna sicura di sè,in gamba e matura.
    E poi dulcis in fundo, andando in terapia ha capito che la sua serenità non la poteva trovare in un’altra persona, ma solo nella realizzazione di se stesso. Buttandosi a capofitto nel lavoro, perchè lui doveva diventare il migliore ed il percorso che aveva deciso di intraprendere ce lo portava a diventare. Che la sua ricerca di perfezione non esiste perchè la sua donna perfetta non esiste e la sua vita era già perfetta così,senza bisogno di crearsi una ulteriore famiglia ( ha una figlia avuta a 20anni). Ci siamo lasciati.
    Mi cominciò a girare in testa l’idea che potesse avere un’altra ma lui mi negava, e attribuiva a me questa cosa, ovvero che solo io potevo sostituirlo così facilmente e che lui non si lascia affascinare da una “sciacquetta qualunque”. Qualche giorno dopo,dei suoi amici confermarono la mia ipotesi: lui stava uscendo con una collega.
    Chiesi spiegazioni e lui disse che erano solo amici, che si sono sempre sentiti ed in questo momento aveva bisogno di persone che non creavano problemi, e lei dato che non cercava altro da lui, non gli metteva nessun tipo di pressione. Io non avevo mai sentito parlare di questa tizia. Comunque nel giro di una settimana non si è fatto problemi lui a pubblicare su facebook tutta la sua gioia nello stare con lei, pur sapendo quanto io stessi dannatamente male! si sono messi insieme e lui dice che si stà innamorando e che stavolta è la donna giusta,matura, intraprendente ed introspettiva ,che riesce a toccare parti molto profonde in lui che nemmeno sapeva di avere ( anche a me lo diceva i primi tempi).
    Nonostante questo lui si sente di aver agito sempre nel giusto rispettandomi e tenendo sempre a me. E vorrebbe che anche io entri a far parte del “club delle sue compagne di vita”.
    Mi dispiace tanto per la figlia con la quale avevo un rapporto fantastico in quanto per me era una sorella. Lui appena si lascia, tempo un mese al massimo,e porta una nuova donna in casa ,affermando che è quella giusta. Non sò che insegnamento possa dargli un padre così.
    In tutto questo,da gennaio, mi stò facendo seguire da una psicologa per via della mia depressione e prendo ansiolitici ed antidepressivi pur con scarsi risultati, ed ammetto che a volte l’unica cosa che vorrei davvero,sarebbe morire.

    • Anna Zanon 9 Aprile 2015 at 15:23 - Reply

      Cara Rosa sono senza parole di fronte alla sua triste storia. Lei non deve morire per colpa di questo insopportabile psicoterapeuta narcisista, invece deve rinascere e imparare a volersi bene. Il primo passo l’ha già fatto rifiutandosi di entrare nel “club delle sue compagne di vita”

  41. lory 11 Aprile 2015 at 14:15 - Reply

    Gentile dottoressa una domanda: il mio ex è un narcisista inguaribile è affetto da una malattia seria che a mio parere ancora non ha accettato, solitamente come affrontano questi soggetti una malattia seria come un cancro? Permetto che abbiamo avuto una relazione breve quando ancora non sapeva del suo male. Ora ci siamo ritrovati dopo 5 mesi di distacco, con la presenza di questo male. Ma chiusa di nuovo dopo un solo mese e mezzo da parte mia per via della sua distanza e distacco verso di me! Lui ha 59 anni io 51. Lui vedovo da un anno e mezzo io separata da quasi tre anni! Lui traditore incallito, io abbandonata da marito traditore alla soglia dei 25 anni di matrimonio! Io in terapia ma ormai guarita!

    • Anna Zanon 13 Aprile 2015 at 08:36 - Reply

      Mi scusi..ma è proprio sicura dopo essere stata abbandonata da un marito traditore dopo quasi 25 anni di matrimonio di volersi mettere con un traditore incallito? Sembra quasi che lei voglia riuscire a fare con quest’uomo quello che non è riuscita a fare con suo marito ovvero trasformare un farfallone in un compagno perfetto.
      Il mio consiglio è quello di stargli vicina come amica in questo momento drammatico della sua vita, se si sente di farlo, ma senza pensare di convertirlo alla fedeltà.

  42. Trilly 15 Aprile 2015 at 10:29 - Reply

    Gentile dottoressa, vorrei lasciare brevemente la mia testimonianza in aiuto di donne (ma a quanto leggo anche di uomini) vittime di persone profondamente egoiste. La mia storia dura la “bellezza” di 7 anni… lui è sposato con prole (ma a detta sua praticamente separato… solo una formalità). Ero appena separata e lui si fa avanti facendo per me cose che mai nessuno aveva fatto (regali, viaggi, fiori…) e poi complimenti su complimenti e io… mi innamoro perdutamente… Inizio a chiedergli di più poichè volevo stare con lui “alla luce del sole” mi dice di aspettare, che sta facendo, di dargli tempo… e così passano ben 7 anni… ed io sempre sola ed in attesa (ma lui diceva: cerca di capire…) .Il tutto inframezzato da litigi e cattiverie gratuite da parte sua Sono stata umiliata e nel momento in cui ho subito un terribile lutto in famiglia.. lui… non c’era.. certo a parole si, ma con i fatti mai. Adesso mi sento un pò stupida per avergli creduto così tanto… però posso dire che tutto quello che ho fatto per lui, l’ho fatto con il cuore e di questo non sono pentita. Ora sono sicuramente più forte ed ho scoperto che sono davvero una donna “meravigliosa” e “fantastica” (parole sue). Ah, dimenticavo, sono riuscita a liberarmene, gli ho detto di lasciarmi in pace ma quando lui, come sempre è tornato convinto che fosse solo una sfuriata, gli ho detto chiaramente che è un codardo ed un bugiardo e che se continuava a cercarmi avrei detto tutto alla moglie.. lui ha strabuzzato gli occhi.. (piccola soddisfazione mia..) Quello che mi ha anche aiutato è stato parlarne con persone a me care, raccontando il suo atteggiamento reale (loro lo conoscevano solo per come lui appare: galantuomo e affezionato) e sapendo, che se presa da pazzia avessi deciso di i ritornare da lui…beh, queste persone che per me sono importanti mi avrebbero mandato giustamente a quel paese… Auguro tanta fortuna a tutti di liberarsi in brevissimo tempo di questi vampiri affettivi… e come mi ripeto sempre : MERITO IL MEGLIO

  43. iris 66 25 Aprile 2015 at 17:48 - Reply

    Buonasera, vorrei lasciare la mia esperienza scritta. Ho conosciuto il mio attuale marito vent’anni fa, eravamo lui piu giovane di me di quattro anni, lavorava da poco tempo come impiegato, io ero direttrice amministrativa di una ditta. Giovane solare piena di vita vivevo da sola. L ho conosciuto tramite una amica, dapprima pur riconoscendo che era un bel ragazzo nn ne fui attratta per il suo carattere piuttosto freddo e poco affabile, ma lui mi cercava in continuazione per uscire. Cominciammo a frequentarci sporadicamente anche perché vivevamo in città diverse. Era molto interessato al mio lavoro e percepivo che mi vedeva come una persona da stimare e da tenere in considerazione. Dopo alcuni mesi io rimasi incinta, un colpo per entrambi, ma nulla di grave visto che entrambi lavoravamo e a detta sua un forte sentimento per me. Ma dopo qualche giorno che avevamo scoperto che presto saremmo stati in tre, mi si scagliò verbalmente, con una rabbia e una cattiveria inaudita mi escluse totalmente dalla sua vita, io primo errore di una lunga lista, decisi di nn portare avanti la gravidanza per paura di nn riuscire a gestire un figlio da sola. Dopo l aborto ripresi la mia vita frequentai amici e provai anche a innamorarmi nuovamente, ma lui Nn mi mollava piangeva mi chiedeva scusa era u altra perona, caddi nella trappola lo perdonai. Dopo due anni rimasi incinta nuovamente questa volta accettò la gravidanza con serenità. Ma fu l inizio della mia fine, con la scusa di questo bambino mi tolse le amicizie cominciò il mio calvario, io con forza ho portato avanti il ns rapporto nn volevo assolutamente che mio figlio nn avesse un padre, e questo è stato il mio secondo errore. Presa a fare la mamma nn mi sono accorta di quanto nn gli interessasse nulla ne di me ne del bambino mai una carezza o una parola gentile per entrambi.. ma io dura porto avanti la famiglia e dopo due anni nasce la bambina mi fa trasferire quindi lascio citta amici genitori e purtroppo il lavoro unico appiglio di libertà. cambiamo città due volte fino a quando nn riesce, a diventare un imprenditore di successo. La vita diventa più agiata ma io sono rinchiusa lui ha una vita brillante è bello simpatico pieno di se , io mamma sola nella sua ombra, ma nn provo invidia anzi lo sostengo e lo incoraggio. Quando finalmente riesco a crearmi il mio spazio rimango incinta del mio terzo figlio, dico mio, perche li ho cresciuti da sola, lui nn sa nemmeno chi è stato il, pediatra dei suoi figli. Mai stato a scuola a colloqui o a recite. Lui lavora e pratica sport come se fosse il suo secondo lavoro. Nn mi soffermo a raccontare le cattiverie che mi ha fatto subire in questi anni. Non sono brava a fare la mamma la moglie nn sono simpatica, anzi lo rendo ridicolo. Ora finalmente ho chiesto la separazione ma nn ne vuole sapere dice che ci abbandonerà in povertà e nn solo io ma anche i miei figli. Mi sento in colpa per come ho trattato la mia vita. Ora sono seguita da una psicologa che sta cercando di aiutarmi ad avere fiducia in me stessa. Grazie per lo sfogo

  44. LORI 26 Aprile 2015 at 10:17 - Reply

    Buongiorno,
    io purtroppo ho a che fare con un fratello narcisista che paragona la mia vita “normale” (2 figli, un compagno, un lavoro, cose da tutti) alla sua vita controllando ogni mia mossa e cercando lo scontro su ogni cosa nella mia vita gli crei frustrazione. La nascita di mio figlio qualche mese fa lo ha mandato in bestia e ora sono ostaggio in casa mia: se esco me lo ritrovo fuori a cercare scuse per offendere me, il mio compagno e tutto ciò renda la mia vita serena. Questo è solo l’ultimo episodio ma la sua necessità di assistenza, la pretesa della mia totale disponibilità a scapito anche delle esigenze della mia famiglia e dei miei impegni, lo sminuire poi tutto quello che viene fatto per lui, i sacrifici e la risoluzione dei guai che continua a combinare reiterando errori e scelte sbagliate che poi ricadono sugli altri, negli anni mi ha sfinito.
    Ho deciso di farmi aiutare per non permettergli di distruggere me e la mia famiglia (della quale pretende di fare parte e di avere un ruolo nelle decisioni…. fuori di testa!) Ma sono consapevole che non potrò mai liberarmi di lui…. e questo mi fa molta paura.
    grazie

    • Anna Zanon 3 Maggio 2015 at 19:19 - Reply

      Cara Lori, il primo passo per difendersi dai narcisisti è avere dei solidi confini interni ovvero essere sicuri di sè stessi e di quello che si vuole solo così si riescono a mettere loro dei limiti ben precisi.
      Le accuse di suo fratello nascono da una profonda invidia per la vita ” normale” che lei conduce e che invece lui non riesce ad avere. E’ provabile che suo fratello sia estremamente insoddisfatto della sua vita e la invidi profondamente, per questa ragione cerca di darsi importanza sminuendola. Una volta che lei avrà compreso con la pancia questi meccanismi, riuscirà più facilmente a dare dei limiti a suo fratello.
      Le consiglio di leggere il libro : ” La manipolazione affettiva” di Mammoliti.

  45. baby 89 29 Aprile 2015 at 21:19 - Reply

    Carissima dottoressa, come riconosco esattamente un narcisista?
    Abbiamo entrambi 22 anni. Lui è bellissimo, molto desiderato, deciso e forte, anche se io ho sempre percepito in lui una certa debolezza e freddezza…Non è bravissimo nel corteggiamento, manca delle piccolissime attenzioni ed è molto trattenuto. L’80% delle volte sembra recitare una parte e si lascia andare solamente nell’intimità. Ultimamente continua a farsi i complimenti da solo, affermando che tutte le ragazze lo vogliono. Dà per scontato che le ragazze (me compresa) siano tutte innamorate di lui, solo perché magari lo desiderano fisicamente…In tutto ciò, lui ovviamente afferma di volersi innamorare e sposare presto…può essere un narciso?

    • Anna Zanon 3 Maggio 2015 at 20:51 - Reply

      Sembrerebbe di sì..Ti senti sempre sotto esame, criticata, in competizione con altre donne? Tutto ruota intorno a lui ai suoi tempi, umori, esigenze e bisogni? Se gli fai qualche richiesta normale, ti risponde che sei troppo esigente o che ” rompi”? E’ impossibile discutere con lui perchè ha sempre ragione e sembra non essere in grado di accettare un punto di vista diverso dal suo? Se le risposte a queste domande sono positive, è molto probabile che sia un narciso

  46. Aria 5 Maggio 2015 at 14:34 - Reply

    Ciao a tutti.
    Ho letto alcuni commenti e vorrei capire se anche io sono stata vittima dell’uomo narcisista oppure mi illudo io che sia così per giustificare il fatto che mi abbia lasciata. Tuttavia riconosco diversi elementi in comune. Lui più grande di me conosciuto per caso e subito è nato l’amore. Mi ha fatto sentire come nessuno mi aveva mai fatto sentire e aveva mille attenzioi, mi diceva che si era innamorato che voleva sposarmi, vivere con me, che ero l’amore della sua vita ecc. andavamo in tanti posti e poi mi faceva regali e mi diceva sempre cose romanticissime. Poi io decido di partire a studiare all’estero e dà li iniziano i guai, dice che non va bene il mio carattere che son troppo paranoica e che se vogliamo stare insieme a distanza devo cambiare sennò lui non ce la fa. Dopo un’estate infernale e piena di sensi d colpa perché sarei partita Io parto e provo a fare come dice lui, ma lassù sto male perché mimanca perchého paura di perderlo e mi sento insicura e forse a causa di questa insicurezza datami anche da lui divento paranoica e pesante. Alla fine torno a casa dopo solo due mesi e mi dico che le cose andranno bene, ma non è così perché continuiamo a litigare per ogni cosa, ogni cosa lo fa arrabbiare e sembra che io non vada mai bene per lui, entriamo in una spirale senza fine dove io mi chiedo dove è finito l’uomo dei primi mesi, esiste ancora? Perché è cambiato così? Siamo stati questi ultimi mesi da Gennaio con lui che mi diceva che dovevo cambiare, che non mi sopportava che ero troppo gelosa e io che gli dicevo che avevo bisogno di sicurezze che era lui che doveva darmele e che era cambiato. mI HA SEMPRE DETTO che all’inizio lui da ma poi dopo vuole anche qualcosa in cambio. Alla fine insomma ha deciso di lasciarmi dicendo che non era più innamorato che eravamo troppo diversi ecc. Io ovviamente ho provato a convincerlo ma non c’è stato modo e mi ha lascita come uno straccio vecchio dopo aver cercato di cambiarmi e avermi fatto sentire uno schifo anche se diceva che ero io l’egoista che pensavo solo a me stessa e che non pensavo a lui ai suoi problemi e che mi lamentavo e basta e non mi andava bene nulla. lUI ERA SEMORE SCONTENTO e frustrato SUL LAVORO e sempre triste e sembrava che quasi dipendesse da me. Tuttavia dopo tutto ciò mi sento in colpa perché mi sento come se fosse tutta colpa mia della fine della storia e sento che lui non tornerà mai a differenza di altri tipi di uomo di cui leggo qua sopra. Pensavo davvero fosse l’uomo della mia vita e invece dopo poco più di un anno mi ha butatta via come un vecchio gioco mentre con altre ci è stato molto più a lungo, allora mi chiedo sono io che ho dei problemi? è un narcisista?

    • Anna Zanon 7 Maggio 2015 at 08:04 - Reply

      Cara Aria, in poche righe non mi è stato possibile inquadrare la sua relazione ne tanto meno capire se è un narcisista. Vedo però un rapporto che non funzionava, i continui litigi sono un segnale di incompatibilità reciproca. E’ possibile anche se lui era insoddisfatto dal lavoro che proiettasse nel vostro rapporto di coppia parte della sua insoddisfazione personale.
      A parte gli inizi, dove comunque c’è un idealizzazione dell’altro, il vero carattere emerge con il tempo ed era la persona che lei ha conosciuto successivamente, l’uomo sempre insoddisfatto e con questa persona lei ci stava male.

  47. Luca 10 Maggio 2015 at 00:40 - Reply

    Salve Dottoressa, mi chiamo Luca e ho 40 anni Le scrivo per chiedere un confronto e spero delle parole che possano aiutarmi a capire. Prego perchè possa leggere uan sua risposta. Mi sono innamorato di un uomo credo narcisista e sono oggi distrutto. lo conobbi anni fa e tra noi subito naque un rapporto ambiguo nel senso che lui sapeva che io lo adoravo ma tra noi ha mantenuto un rapporto ne di amore, ne di sesso ne di amicizia, una cosa indefinita che lui stesso non sa definire. Mi ha sempre cercato come “amico-non amico” e provocato fisicamente (senza aia rrivare a fare del sesso) premetto che quando ci siamo conosciuti era in crisi con il ragazzo con cui aveva una storia da anni. Io ho sempre sofferto sperando si legasse a me ma ciò non è mai avenuto, seppure lui continuasse a cercarmi pur avendo rotto col suo compagno il legame di moltissimi anni ha frequantato altri ragazzi tenendomi sempre come amico”particolare”. Poi si è legato ad una donna, la storia è crollata tra loro e sette mesi fa lui si è legato a me chiedendomi di diventare il mio compagno. Ero al settimo cielo. Poi dopo otto mesi ho scoperto casualmente che si era sempre sentito con la donna che aveva mollato e in quel momento, che leu si era rifatta viva, chiedendo spiegazioni praticamente non me ne ha date se non dicendo che non provava amore, neanche amicizia e neanche sesso, ma qualcosa di differente e speciale ma senza nome. Da quel momento non mi di pace sto malissimo dentro di me. dice che non sente amore per me ma sa quanto amore io provo per lui. Non mi ha dato neppure una seconda possibilità, appena ho scoperto del ritorno della sua ex mi ha lasciato e ora sta con lei. Provo un profondo dolore, volevo capire se è un narcisista e cosa posso fare io per me stesso, come comportrmi con lui, attualmente mi tratta come sempre amico-non amico e tutto sembra essere tornato come sempre , come se non fosse mai esistito nulla. quando siamo soli insieme è bravo perchè mi accarezza ed è dolce ed io non resisto. Ho una profonda ferita, perchè provo questo dolore e sono cosi attratto?
    La prego mi cosigli, mi sento pieno di dolore anche quando lo rivedo mi sembra assurdo che per lui sia tutto normale…come ha potuto cancellare tutto cosi?

    mi aiuti dottoressa a comprendere…quale atteggiamento saerbbe migliore: essere distaccato e freddo, sparire’ potrebbe esserci qualche cosa che posso fare per farlo riflettere?

    • Anna Zanon 14 Maggio 2015 at 09:37 - Reply

      Caro Luca, al di là di qualsiasi diagnosi bisogna chiedersi se si sta con una persona che va bene per noi. L’amore non è tutto, si può essere innamorati di qualcuno che ci fa soffrire e non ci rende felici. Il vostro rapporto è partito già male sin dall’inizio, c’è troppa confusione su cose di base ( per esempio il suo partner è confuso sul suo orientamento sessuale) e c’è da vedere come il suo partner viva la sua tendenza omosessuale.
      Secondo me se il suo partner non si chiarisce su questo punto, non ci può essere storia. Il mio consiglio è quello di uscire da una situazione ambigua di relazione indefinita, in cui i sentimenti non sono riconosciuti quindi non possono nominati. Situazione che a mio parere fa male ad entrambi e permette al suo partner di restare in questa condizione ambigua senza fare delle scelte nè guardarsi dentro

      • Luca 14 Maggio 2015 at 16:37 - Reply

        Gentile Dottoressa…grazie e complimenti per la professionalità che mostra nonostante il limite di un post…sono felice che abbia potuto leggere una sua risposta…le sue parole le tengo molto care…voglio rfletterci sopra…attualmente è tornato con la sua ex che sapeva che si era messo con me…lei ha anche dei figli…lui mi tratta come se fosse tutto come prima cioè da amico-non amico, mi ha chiesto scusa perchè si rende conto che mi ha fatto soffrire e perchè soffro…perchè si è allontanato da me…io gli davo tutto…
        Mi è sempre capitato con lui quando mi parlava dei ragazzi o ragazze che voleva frequentare o incontrare di sentirmi malissimo, un dolore dentro di me intenso, sapere che lui fisicamente sta con un’altra persona, o che è legato ad un ‘altro/a o frequenta per divertimento qualcuno mi fa quasi impazzire…possibile che non comprenda che questo mi fa male? Mi sono chiesto perchè provo questo e come posso fare per risultare neutrale…Perchè questa gelosia da parte mia? Provo odio per la sua ex con cui è tornato, ma forse siamo entrambi vittime di lui…pensa possa essere un narcisista?

        Se restassi a lui amico come dovrei comportarmi per proteggermi un po? Non voglio perderlo completamente, posso in qualche modo dirgli qualcosa che possa indurlo a riflettere su di sè?

        Grazie…Dottoressa…abbia pazienza la prego…

        • Anna Zanon 15 Maggio 2015 at 17:21 - Reply

          ..Mi perdoni se sono perentoria nella mia risposta: lei non può rimanere amico dell’uomo che ama senza farsi del male. Chiede a se stesso una cosa impossibile. Non so se è un narcisista, ma sicuramente è molto confuso sul suo orientamento sessuale, e se non è chiaro con se stesso perchè non sa quello che vuole, come può essere chiaro con gli altri??

          • Luca 16 Maggio 2015 at 13:01

            Dott.ssa ho letto le sue parole più volte ho bisogno di riflettere su di me e sul mio bene, mi sono utili e di stimolo…sa onestamente io nutro la speranza che torni a legarsi a me…che stupido che sono, ma questa gelosia o questo dolore cosi forti pensando che stia con altri da cosa dipende? io ho riflettuto e mi sono dato questa spiegazione: forse vivo gli altri migliori di me e il fatto che preferisca altri e a me mi tenga dove vuole in una situazione indefinita mi fa vivere un senso di abbandono, come se gli altri valessero più di me, forse è questo che mi fa male dentro?Cosa mi attrae di questa situazione?

          • Anna Zanon 19 Maggio 2015 at 09:53

            Buongiorno, credo che lei abbia centrato il punto chiave. Lei immagina che il suo innamorato dia ad altri quello che non dà a lei e vive questo come la prova che gli altri sono migliori di lei, sono amabili, riescono a farsi amare.
            Lei non lascia andare questa situazione perchè non riesce ad accettare che lui possa preferire altre persone perchè vive questo come una prova della sua inadeguatezza personale e pensa che non troverà mai una persona che l’apprezza.
            Ovviamente è un interpretazione un pò distorta della realtà: ci sono tante motivazioni per cui si sceglie una persona invece che un altra. Le faccio un esempio personale che è un pò banale: io trovo le ostriche disgustose. Questo significa che lo siano veramente? No tante altre persone le considerano un cibo prelibato.
            Adoro il tartufo che invece ad alcune persone non piace.
            Se però una persona è insicura, riesce ad amarsi solo se qualcun’altro le dà valore e per questa ragione non riesce ad accettare che una storia non decolli.

  48. Eleonora 10 Maggio 2015 at 07:31 - Reply

    Gent.ma Dottoressa,
    La ringrazio moltissimo per i suoi articoli. Purtroppo temo di essermi innamorata in quest’ultimo periodo di un narcisista, ma lo conosco ancora poco per poter essere sicura della sua ‘patologia’. Potrei scriverle in privato?

    • dani 22 Giugno 2015 at 15:30 - Reply

      Ciao Eleonora di dove sei?

  49. Rebecca 17 Maggio 2015 at 06:04 - Reply

    Buongiorno a tutti e grazie per le vs testimonianze, in questo periodo mi fa molto bene leggere di esperienze simili alla mia e ringrazio per l’opportunità la dott.ssa Zanon. A 47 anni, libera professionista, creativa e ancora single, mi sono resa conto di attirare i narcisisti in una maniera impressionante. La novità buona è che a questa età li faccio battere in ritirata nel giro di pochi mesi.
    A 31 anni mi fidanzai, tra alterne vicende e vari tira e molla, con uno di loro, per poi sposarlo a 34 e separarmene definitivamente a 37, grazie al valido supporto di un percorso di psicoterapia nell’ambito del quale appresi che non davo valore al tempo che passavo al di fuori della coppia, non avevo abbastanza amor proprio (e in questo usai il mio ex marito come “modello” al positivo, per crescere) e soprattutto non sapevo stare da sola. Lavorando su questi aspetti negli anni successivi ho conquistato il piacere della solitudine, soprattutto ho apprezzato la sua utilità, ho acquisito anche la capacità di dire chiaramente alle persone: questo non mi sta bene, ma da subito (chissenefrega se poi non li conquisto e scappano via). Fu così che riconquistai la mia vita: ho interessi miei e molto tempo libero per godermeli, una professione (anche se ora è in crisi, dato il contesto economico) e soprattutto non giro nelle ruote altrui come un criceto. E questo ai narcisisti, comunque, inizialmente piace , perchè sei una preda difficile, quindi se ti conquistano gli dai valore come uomini. Ma la stessa cosa di me che all’inizio li conquista è quella che alla fine, e in breve tempo, mi fa detestare da loro. Non li seguo nelle loro attività come mera spettatrice (uso dire “Io non sono il tuo zainetto Invicta!”), chiedo loro piuttosto di condividere del tempo insieme facendo attività che piacciano ad entrambi, soprattutto non bado alle loro parole e promesse, ma continuo ad osservare molto bene i fatti. L’ultimo, appena un mese fa, l’ho messo spalle al muro dicendogli “Dici che mi ami, che vuoi convivere, che ti piace stare con me, ma sono 5 we che non ne passiamo uno intero insieme, vieni a trovarmi una sera a settimana di feriale e il sabato sera, ti fai le seratine qui da me, dici tante belle cose, ma ti comporti da trombamico. Sappi che io sto aspettando che tu ti liberi per essere un vero compagno, come ti piace definirti con me e davanti a tutti gli altri, per condividere del tempo insieme. Decidi che formula vuoi utilizzare: fidanzato o trombamico?”. Al narcisista non piace fare il trombamico, a meno che tu non abbia 10-15 anni più di lui (si ho avuto anche un paio di bei giovanotti narcisisti). Il narcisista vuole essere “il tuo uomo”, vuole l’esclusiva e tutta la tua attenzione. E per quanto mi riguarda potrebbe anche ottenerle (i famosi compromessi/trattative di coppia), ma se si si accorge che per ottenere questo deve metterci maggiore impegno, soprattutto se vede che le tue occupazioni, esattamente come lui, non le abbandoni a richiesta, a meno di fare cose insieme e di interesse condiviso, be’a questo punto è lui che abbandona il campo definitivamente. Io penso che una delle più importanti conquiste per una donna sia far scappare a gambe levate un vampiro del genere, vuol dire che tu, tutto sommato, stai abbastanza bene. Dico “abbastanza”, perchè in realtà ogni volta che ne smaschero uno (ammetto senza difficoltà perchè sono estremamente prevedibili) resto ancora con un gran senso di vuoto e di mancanza, con la paura di non farcela da sola, sia da un punto di vista morale che materiale, soprattutto in un periodo economico difficile come questo (non dimentico mai però che le profferte amorose di natura materiale sono un cavallo di battaglia di molti narcisisti). Allora qui viene il punto, la domanda è: cosa scatena in me queste tremende sensazioni di ansia? Non è il narcisista sicuramente, ma ciò che riesce a farmi credere di potermi dare e che mi manca ancora per stare bene. Torna sempre questo: non mi innamoro della persona, probabilmente, ma della situazione che si sta paventando. Oppure mi piace da matti e mi attira fisicamente…e allora è un altro discorso! Quindi penso: e se lavorassi sulla mia autostima? sulle mie fragilità e paure? Quando sto così, se mi sento di nuovo inadeguata e in stato di ansia, mi rimetto a studiare, passo tempo con le amiche e parlo molto con mia madre. Tutte cose che mi fanno tornare nella realtà e in stato di benessere. Una cosa sola conta: chiedersi “perchè mi sento così”. Lavorare sui disturbi di personalità altrui non serve, parlo degli ex partners narcisisti, quello è utile solo per non autoflagellarsi dopo averci investito tempo e sentimenti. Se conosci il nemico, dico io, puoi fare autoanalisi. In bocca al lupo a tutti!

    • Anna Zanon 19 Maggio 2015 at 10:04 - Reply

      Cara Rebecca, grazie per la sua testimonianza che sarà d’aiuto a molte donne.
      Bisogna accettare,anche quando si è fatto un bel pezzo di strada come lei, di avere qualche momento regressivo in cui le vecchie paure del passato vengono a trovarci. Non significa che stiamo tornando indietro ma solo che abbiamo toccato qualche punto che ci fa ancora male (per il momento).
      Due parole sulla “trombamicizia”, grande cavallo di battaglia dei narcisisti ( e non solo).
      Il narciso vuole un rapporto in cui sentirsi libero di andare e venire senza problemi ma dalla partner pretende spesso fedeltà e una dedizione assoluta. Lui può fare quello che vuole, lei però deve esserci e aspettarlo!

  50. Rosy 23 Maggio 2015 at 05:55 - Reply

    Rileggo le testimonianze in questo blog e in ognuna trovo frammenti del mio vissuto nell’inferno per due anni! Quello che mi chiedo e che ho dimenticato di scrivere nella mia testimonianza sopra è se un narcisista può sviluppare una dipendenza nei confronti della sua “preda “? Non che mi riguardi ma per capire di più.
    Ho letto in tanti dei commenti sopra che i loro narcisisti hanno usato spesso la svalutazione con le parole. Il mio “mostro ” mi ha assorbito energia positiva ma devo dire che non mi ha mai mandato a quel paese neanche quando l’ho smascherato più volte con delle parole dure (mai volgari), ecco dopo ogni mio sfogo descrivendolo come una persona piccola e vuota e tante parole simili, lui mi diceva “sei una donna straordinaria e meravigliosa “. Si arrabbiava solo quando tentavo di troncare ma non per le parole che gli dicevo. Anzi, mi confessava che diceva “lascia che le passi la rabbia per qualche giorno” e poi tornava a lusingarmi ma mai a dirmi “chi sei tu per analizzarmi”. Faceva questo per non perdere sua fonte di rifornimento narcisistico ? Probabilmente si.

    • Anna Zanon 26 Maggio 2015 at 12:17 - Reply

      Cara Rosy, è proprio vero i narcisisti sviluppano una dipendenza nei confronti della loro preda. Loro, anche se non amano, hanno bisogno della gratificazione che gli viene da sentirsi amati, desiderati, importanti. Gli altri sono utilizzati come specchio per avere conferma del loro valore. Senza specchi sentono di non esistere.

  51. francesca 27 Maggio 2015 at 09:38 - Reply

    Gentile dottoressa,
    Le scrivo brevemente la mia storia confidando in una sua risposta.
    Vittima di madre narcisista negativa,cinque anni fa mi LEGO ad un duomo che inizialmente sembra la risposta alle mie preghiere.
    Dopo quattro mesi lui viene a vivere con me e le mie amiche,piano piano le mie amiche se ne vanno e io e lui traslochiamo varie volte finché ci troviamo,alla situazione attuale,in una casa di mia proprietà.
    Io laureata io psicologia,un tempo professionista ricercata,da due anni circa senza lavoro,lui vive sulle mie spalle pagando raramente bollette e spesa.
    Dalla morte di mia madre mi ignora sessualmente ed emotivamente,e questo avvenne 4 anni fa.
    So che è narcisista,e da due anni cerco di lasciarlo,ora,grazie anche ad un intensa psicoterapia di stampo gestaltista,ho incontrato un uomo maturo ed equilibrato di cui non mi fido al 100% ma lo trovo normale date le mie profonde ferite..ma ho paura a lasciare il mio compagno,non so nemmeno bene di che cosa..da circa 4 mesi ho la certezza di doverlo fare,vorrei solo un consiglio su come farlo non sentendomi in colpa.
    La ringrazio infinitamente.

    • Anna Zanon 7 Giugno 2015 at 20:45 - Reply

      Cara Francesca, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Io ti direi lascialo..se poi ti senti in colpa ( di cosa?) pazienza, affronterai i tuoi sensi di colpa.
      Io credo che tu possa sopportare un pò di senso di colpa, sapendo che si tratta (nel tuo caso) di un sentimento che non ha ragione d’essere ( forse pensi che lui non possa cavarsela senza di te?).
      Il mio consiglio è quello di lavorare su questo in terapia.

  52. Laura 29 Maggio 2015 at 07:59 - Reply

    Buongiorno dottoressa, è da poco finita una storia durata cinque anni con un uomo che credo rispecchi quanto da lei descritto. Ci mettiamo insieme dopo un insistente corteggiamento da parte sua: lui è convinto di avere trovato in me la donna della sua vita, profondamente diversa dalle sue ex. Sono dolce, sensibile, seria e intelligente (parole sue). Dopo pochi mesi inizia a parlare di convivenza, ma noto che c’è in lui un pressante tentativo di cambiarmi, dicendomi che sono perfetta ma il sesso dovrebbe essere diverso, che li è abituato a donne più disinibite. Dopo una convivenza di un anno e mezzo fatta di litigi per questo motivo e pressanti insistenze da parte sua (vuole anche mandarmi da un psicologo) e di fronte ad ogni mia piccola ansia che io ritengo “sana” dice che come lui dovrei prendere degli psicofarmaci. Mi caccia via di casa dicendo che è esasperato, che improvvisamente non sa cosa prova ed effettivamente, non provando un minimo senso di colpa, lui sta improvvisamente meglio è già il giorno dopo trova una donna con cui divertirsi. Mi chiede di vederci e addossa a me tutte le responsabilità, oltre ad essere poco disinibita e a non cercarlo a sufficienza dal punto di vista sessuale, dice che sono poco sorridente, che chi glielo fa fare di “tenersi in casa una rompipalle” come me con tutte le donne che potrebbe avere. Ci rivediamo dopo tre settimane perché a me manca e lui abbassa tutte le difese, torniamo insieme. È’ tutto bellissimo, lui continua a farmi sentire una principessa: tu sei perfetta per me, io e te siamo belli uguali, molto intelligenti, sei la migliore tra le fidanzate dei miei amici. Ma il sesso per lui non è mai abbastanza: ogni volta per me è un esame. Mi sento dire che lui è abituato a donne che gli fanno quello che vuole, che le donne lo guardano e non vede perché deve stare con me, che ritengo di essere una ragazza normalissima, forse solo molto più delicata rispetto a lui. Io mi sento umiliata e non rispettata. Mi lascia dopo 5 mesi ancora durante una convivenza, improvvisamente, in un bar, dicendo solo di non fare scenate, di non dire nulla e di andarmene subito. E dopo pochi giorni lo sento e come se niente fosse successo, anzi con toni affettuosi, dice che lui sta bene e che si è liberato da un problema ma vuole che rimaniamo amici. Alle mie critiche si innervosisce tantissimo e non accetta di non avere la coscienza a posto. Per lui questo è tutto normale. Le dico che prende psicofarmaci da tantissimi anni (antidepressivi e ansiolitici) e che ha interrotto più volte la terapia perché secondo lui inutile. Alterna periodo di calma e depressione a periodi in cui dice di stare meglio e in cui si sente onnipotente. Vuole sempre uscire, fa pesante uso di cannabis e ha reazioni violente (dal punto di vista verbale) con me. Insomma, una tortura: io sono perfetta per lui ma é come se dovesse in qualche modo umiliarmi dove mi vede meno brava di lui. Inoltre è completamente privo di empatia, i suoi interessi vengono sempre al primo posto e le decisioni importanti sono sempre sue. Secondo le dottoressa sono vittima di un narciso?

  53. Laura 29 Maggio 2015 at 08:12 - Reply

    Aggiungo che tutte le alte storie sono finite perché lui non riteneva queste donne alla sua altezza dal punto di vista intellettuale e culturale, perché con professioni non abbastanza importanti( al contrario della mia) e che io esistevo per lui non come individuo a se stante ma solo nell’ambito della coppia. Inoltre si infastidiva se quanto raramente non sono stata bene fisicamente, anche per una semplice influenza, oppure pressione bassa etc… È’ come se lui nel momento in cui mi lascia si liberi di un peso e non resti nessun sentimento, non soffre per niente pur dichiarandosi follemente innamorato fino al giorno prima e con grandi progetti.

    • Anna Zanon 7 Giugno 2015 at 20:11 - Reply

      Cara Laura, credo che il tuo ex fidanzato sia borderline più che narcisista. Le due patologie hanno molti aspetti in comune ma quella borderline è più grave e comporta delle severe difficoltà ( infatti il tuo ex prende da sempre psicofarmaci per contrastare gli sbalzi d’umore).
      Questa alternanza tra l’amore con la A maiuscola e la freddezza e i disprezzo non è normale ma è indice di una personalità fragile, malata e oserei dire scissa..
      Quando lui sente che stai diventando troppo importante per lui, deve distruggere te e la relazione umiliandoti e svalutandoti.

  54. Alessio 1 Giugno 2015 at 20:53 - Reply

    Salve Dott.ssa sono Alessio, ho trovato questo spazio mentre cercavo informazioni in internet in questo momento per me duro. Ho letto le tante testimonianze, anche io sono un uomo ed ho incontrato un uomo forse narcisista con cui ho avuto una relazione di alcuni mesi attualmente interrotta, poichè ho scoperto che vede una donna dalla quale vuole un figlio perchè solo cosi si sente realizzato lui dice. Allo stesso tempo desidera trovare un uomo da amare, quindi avere un figlio e amare un uomo trovando uno disposto a ciò. Sono rimasto malissimo, l’idea del figlio è fortissima ma nella sua vita ha avuto una sotria molto lunga con un uomo, non so se quindi sia bisex, sono moto confuso perhcè io lo amo e non so cosa fare e cosa pensare, perchè questa idea del figlio è cosi importante? Possibile pensare di avere un figlio e amare un uomo?La prego mi aiuti mi scoppia la testa lui mi manca tantissimo

    • Anna Zanon 7 Giugno 2015 at 19:11 - Reply

      Si, non c’è contraddizione tra il bisogno di avere una famiglia con figli e l’attrazione verso un un uomo. Purtroppo la scelta di un partner dello stesso sesso esclude per definizione la paternità ed è una rinuncia grossa che non tutti si sentono di fare, tanto più se sono bisessuali.
      Spero per lui che sia sincero con la donna da cui vuole un figlio e che non metta in piedi un castello di bugie di cui il bambino sarà il primo a soffrire e che sarà molto pericoloso per l’identità del piccolo.
      Credo che i bambini dovrebbero nascere da due genitori che si amano e hanno un rapporto di coppia solido e non mettere al mondo un figlio con una donna con il progetto di trovarsi un amante uomo che tolleri tutto questo..

  55. mari 3 Giugno 2015 at 18:03 - Reply

    Salve dottoressa Zanon,
    potrei inviarle un’email personale? Potreste cortesemente scrivermela?
    Per me il suo blog è stato come una luce per la mia emotività.Ho bisogno di spiegarle il mio problema con un po’ di privacy.
    La saluto e la ringrazio in anticipo.

    • Anna Zanon 5 Giugno 2015 at 08:03 - Reply

      Buongiorno, la consulenza personale privata è a pagamento. Per acquistare una consulenza ( costo 20 euro), deve andare selezionare la voce “consulenza” del menu , cliccare il bottone ” acquista una consulenza via mail” e poi può inviarmi la mail a ” info@ilmiopsicologo.it“.

  56. maria 12 Giugno 2015 at 08:45 - Reply

    Buonasera dottoressa Zanon. Anzitutto la ringrazio per questo spazio, davvero molto utile per chi abbia l’urgente bisogno di dissipare comportamenti ed emozioni contrastanti. Purtroppo temo anche io di aver incontrato – poco più di un mese fa – un narcisista da manuale. La nostra frequentazione, conclusasi ieri sera, è stata molto gratificante e “calorosa”. Io ho 38 anni lui 46. Mai sposato, mai alcuna convivenza. L’unica problematica ho iniziato a riscontrarla – e questo ha dato l’avvio a diverse frizioni anche molto accese tra noi – già nei primi tempi quando lui che si allena e prende le proteine per tonificare gli irrunciabili bicibiti se ne esce dicendomi “se fossi più magra mi piaceresti di più”, “vedrai con le mie coccoline anche tu potrai avere un fisico come il mio”, fino poi a colpevolizzare più o meno esplicitamente se mangiassi pasti in quantità normalissime! Fino a questo week end in cui dopo avermi ricoperta di attenzioni e avermi portato al lago mi ha detto che non sono il suo tipo fisicamente, che era sempre abituato a frequentare donne anoressiche e che pensava di potermi accettare per come sono (taglia 44 per 165 cm di altezza) “ma purtroppo ciò ancora non è accaduto”. Lo cito. Quindi gli ho comunicato che non aveva senso proseguire nella frequentazione che a tratti assumeva le sembianze di una storia (e che, comunque si intreccia a una sua frequentazione quotidiana – con messaggi, telefonate e incontri con una sua ex collega, tra l’altro sposata). Lui ha temporeggiato e traccheggiato rilanciando più volte che era triste di chiudere, che pensava che avrebbe potuto costruire un rapporto solido tra noi che rendesse entrambi felici, che non cercava altre né si sentiva attratto da altre. Ma io, che credo sia un abile mentitore, ho insistito nel volere mettere un punto e gli ho chiesto di non sentirci più, nonostante la cosa al momento bruci molto perché non reputo giusto che una persona possa umiliare un’altra dicendogli “in camera da letto mi attrai tantissimo ma se ti guardo non sei il mio tipo di donna”. Crede sia un narcisista? O sono stata troppo precipitosa? Il suo slogan è sempre stato “le storie mi hanno sempre oppresso ma con te è diverso”…. grazie. Maria.

    • Anna Zanon 18 Giugno 2015 at 09:43 - Reply

      Credo che sia tutto racchiuso nella frase ” le storie mi hanno sempre oppresso” che dette da un uomo di 46 anni che non ha mai avuto una relazione importante, fanno pensare ad una grande difficoltà ( quasi direi un impossibilità) nel vivere un rapporto di intimità con una donna.
      Le ha fatto credere che con lei avrebbe potuto essere diverso ma nessuno cambia carattere ( credo proprio che sia un narcisista)
      Non credo che lei sia stata troppo precipitosa nel concludere una storia che stava diventando umiliante per lei.

  57. Sara 14 Giugno 2015 at 02:10 - Reply

    …come faccio a lasciarlo senza sentirmi sempre in colpa?

    • Anna Zanon 16 Giugno 2015 at 11:56 - Reply

      Quando si lascia qualcuno, può essere inevitabile sentirsi in colpa. Altronde quando un rapporto non funziona, si vogliono cose diverse e non si sta più bene insieme, lasciarsi diventa il male minore. Una temporanea sensazione di disagio non deve impedirle di fare quello che è più giusto per la sua vita.
      Se invece il senso di colpa diventa devastante, allora ci può essere bisogno di capire meglio con dei colloqui psicologici ce colpe ci stiamo dando e perchè.

  58. Marco 16 Giugno 2015 at 20:33 - Reply

    Buonasera Dottoressa,
    il breve ed illuminante articolo con cui tratta delle “vittime del narciso” si confà perfettamente anche alla mia situazione, sebbene io faccia riferimento ad una frequentazione omosessuale. Sono un ragazzo di 26 anni (insicuro, iperresponsabile, inflessibile, timido, ingenuo, incerto sul proprio futuro) e ho vissuto una frequentazione con un uomo di 33 (APPARENTEMENTE sicuro di sé, brillante, disinvolto, socievolissimo, navigato, ecc) e solo dopo molti mesi di frequentazione, sebbene stessi male, mi sentissi sempre in difetto, trascurato, in inferiorità, criticato, usato, mi sono accorto di essermene infatuato (nonostante all’inizio, quando ero ancora lucido, percepissi che “qualcosa non andava e sarebbe finita male!”). Cosicché gliel’ho detto, e, dopo che lui ha chiarito di non essere innamorato e mi ha chiesto di farmi passare la cotta per poter continuare a frequentarci, ho finalmente avuto lo sprone per eliminarlo dalla mia vita. Mi stava parassitando ogni energia, stavo malissimo, sempre in ansia, frustrato, arrabbiato, con brucianti sensi di inferiorità, eppure non riuscivo a fare a meno di lui. Lo ammiravo, lo invidiavo, lo idolatravo, ero preda di una idealizzazione folle ed incontrollata che mi faceva sentire allo stesso tempo attratto e… spacciato. Lo odiavo, mi odiavo. Ora finalmente è finita, sono di nuovo padrone del mio tempo, dei miei spazi, delle mie energie, posso ricominciare, posso riprendere la mia vita e il mio sviluppo personale da dove li avevo lasciati. Credo che questa vicenda sia anche avvenuta in un mio momento di forte debolezza, perché stavo attraversando una profonda crisi esistenziale legata a difficoltà lavorative che sono riuscito a risolvere solo nel momento in cui sono riuscito a liberarmi di lui.

    Ha cercato di ricontattarmi, ma lo ho ignorato, e ora ha smesso.

    Credo si veda con qualcun altro ormai: mi smebra stia ripetendo con il nuovo malcapitato l’identico copione, una facciata affabile, tenera, intimissima fin da subito, e un retroterra di vuoto totale, di appagamento narcisistico, di autocompiacimento nel riflettersi negli occhi altrui.

    E’ davvero impressionante cosa possa accadere in circostanze del genere quasi senza che ce ne accorgiamo.

    Ora ho iniziato a ricostruire la mia vita e sono contento, ho anche iniziato un percorso psicologico per affrontare alcune mie storiche e profonde insicurezze che sono state in realtà le vere protagoniste di questo mio piccolo naufragio.

    A parte alcuni momenti di ricaduta ansiosa sto lentamente recuperando il buon umore e la propositività, ora ho una nuova consapevolezza su di me e sulle relazioni umane che sperov mi farà crescere.

    L’unica paura è che una “deriva” del genere possa ripetersi: vorrei essere molto più prudente e vorrei imparare a proteggermi, ma questo, per ora, mi spinge ad essere scostante e timoroso nel fare nuove conoscenze, e mi viene da frenare molto qualsiasi avvicinamento affettivo che vorrei sperimentare nei confronti di chi mi piace.

    • Anna Zanon 18 Giugno 2015 at 09:14 - Reply

      Caro Marco, non credo che un altra esperienza del genere le possa ricapitare. Certe esperienze sono così dolorose che il loro superamento richiede che si mobilitino delle risorse psicologiche che prima non si sapeva di avere e si sviluppi un livello di consapevolezza superiore.
      Questo è quello che è successo a lei: questa vicenda l’ha trasformata in un altra persona un pò più forte e consapevole anche di certe sue fragilità che hanno permesso il tutto.
      In un certo senso questa esperienza è stata come un vaccino, è molto difficile che se lei entra in contatto con lo stesso virus, si ammali di nuovo.

  59. dani 22 Giugno 2015 at 15:13 - Reply

    Cara dott.ssa, inutile scrivere la mia storia tanto sarebbe un copia e incolla delle altre.. Nel mio caso specifico si va avanti da circa un anno,compare e scompare a suo piacemento senza avvertimento e soprattutto senza motivazione valida.. L’ultima volta si è difeso dicendo: “magari il tuo sentimento non è forte come il tuo” ma su questo ho aggiunto non avevamo dubbio. Lui mi vorrebbe rimanere amico ma io rispondo di no visto il sentimento che provo a quel punto mi chiede di andare a cena dove mi comunica il suo cambio repentino di decisione. Dalla sua mancanza di volontà siamo passati al io ti voglio bene e voglio riprovarci però non ti prometto nulla perchè non voglio illuderti. Da 15 giorni è scomparso,dileguato avevo chiesto attenzioni che non sono mai arrivate, penso che si stia già distraendo con un’altra. Le chiedo: potrebbe tornare a cercarmi dopo questo lungo silenzio? Premetto che stavolta anch’io non sto facendo nulla verso di lui. Questo suo atteggiamento dipende dalla patologia o dal non essere innamorato? Eppure direi che all’inizio sembrava tale.. Tra me e lui ci sono migliaia di km di distanza e avendo capito il suo sintomo adesso capisco quando lui dice che mi vorrebbe vicina. loro vivono di emozioni e non di sentimenti. Vorrei tanto che ritornasse ma per potergli dire ” tu non sei alla mia altezza “, “io ho bisogno di uomo “, ” fatti curare che di vita ne hai una sola,prova ad essere felice”.. Ritornerà?

    • lelenora 2 Aprile 2016 at 08:20 - Reply

      Ciao Dani di dove sei?

  60. Laura 25 Giugno 2015 at 11:19 - Reply

    Buongiorno Dottoressa,

    ho letto il suo articolo e ho conosciuto un uomo che forse è un narcisista, ma non ne sono sicura. E’ un uomo di 36 anni, intelligente, brillante e simpatico. Mi sembra molto dedicato al lavoro e alla carriera: alla sua età è già professore ordinario. Credo che ci sia dell’interesse reciproco, ma purtroppo finora non mi è stata mai data la possibilità di conoscerlo da vicino. Premetto che lo conosco da due anni, ma ci siamo visti solo con una frequenza di una volta al mese presso conferenze serali, dove ci siam scambiati solo poche parole. All’ultimo incontro serale circa 3 settimane fa, lui mi ha chiesto se una volta magari potevamo vederci. Io con grande entusiasmo gli ho proposto di pranzare insieme. Lui ha risposto “dai, vediamo. tu scrivimi”. Mi ha dato il suo indirizzo email, gli ho scritto, ma non ho mai ricevuto risposta. Lo stesso è successo altre due volte in precedenza. Gli ho fatto presente la cosa, si è scusato, ma non è stato in grado di spiegare il motivo. Invece di una risposta diretta, mi ha mandato una “risposta” tramite la newsletter delle conferenze serali, che riporta la segnalazione della registrazione dell’intervento su amore e famiglia. Non ho mai ricevuto comunicazioni personali, ma solo queste email che ricevono tutti gli iscritti.

    Premetto che siamo entrambi cattolici. Lui è molto sensibile alle tematiche dell’etica e del bene comune, è il suo ambito di ricerca. Non mi sembra un donnaiolo, ma forse questa è solo la mia proiezione del desiderio che non lo sia.
    Dai discorsi che gli ho sentito fare negli incontri serali sul tema amore, mi sembra una persona che ha una gran paura di legarsi, perché teme di essere abbandonato. Le poche volte che l’ho incontrato per caso in università, lui è arrossito e poi è fuggito via. Quando invece mi incontrava alle conferenze, mi accoglieva all’ingresso dicendomi “Finalmente!”. Tutto cio’ mi confonde.

    Io non so cosa pensare. Certamente, se non risponde e non si fa vivo, è inutile riporre sentimenti e speranze in una storia che non parte. Lei cosa ne pensa?

    Concludo dicendo che è il quarto uomo di questo tipo che mi capita di conoscere di fila. E in tutti e quattro i casi, non è mai cominciata una storia. E’ una situazione profondamente frustrante e mi rendo conto che devo fare qualcosa in me per sottrarmi a queste dinamiche d’attrazione malsane. Ho 36 anni anch’io e questa, piu’ o meno, è tutta la storia della mia esperienza affettiva.

    Grazie mille per la sua risposta e il suo aiuto.
    Un caro saluto,
    Laura

    • Anna Zanon 26 Giugno 2015 at 11:29 - Reply

      Forse anche a lei ha un pò paura delle relazioni..
      Quanto a quest’uomo, mi sembra evidente che per ora non voglia ” concretizzare”. Io smetterei di cercarlo, mostrandomi sempre cordiale nelle occasioni di incontro.

  61. Federica 30 Giugno 2015 at 16:49 - Reply

    Salve dott.ssa sono arrivata a questo sito grazie ad una mia amica ke mi ha postato il suo articolo sugli amori sbagliati.Ho letto tutte le testimonianze x cercare quella più simile alla mia ma hanno tutte qlcs in comune ma nessuna ha secondo me la chiave del mio problema. Ho 35 anni e da 20 anni (di cui 6 di matrimonio) sono con il mio attuale marito.è una storia ke vivo da quando avevo 15 anni ed è stata sempre molto turbolenta e piena di cambiamenti. I primi mesi del ns rapporto sono stati idilliaci anke se lui era più coinvolto.lui all epoca ventenne prestante fisicamente e intelligente soprattutto culturalmente preparato sempre convinto della sua idea anke se a tratti successivamente mostrava momenti di chiusura anke depressivi dove si faceva vittima è di insoddisfazione verso la vita. Nel frattempo io cerco di stargli sempre vicino e rassicurarlo di essere una persona molto valida. Da qui iniziano continui litigi accuse a me di nn sapere cosa voglio dalla vita,farmi sentire sempre inadeguata e nn all altezza quindi sparisce anke x settimane senza rispondere a chiamate e varie. Durante le mie superiore lascio ogni esperienza ke mi spettava fare sempre x accondiscendere la sua idea di persona superiore ai ragazzi nella media.ma io nn sono mai abbastanza e prima dei miei diciotto anni mi lascia. Io sto malissimo ho un principio di anoressia, mia mamma distrutta mi porta dalla psicologa ma anke senza la terapia piano piano inizio a riprendere la mia vita. Dopo alcuni mesi lui si ripresenta e ovviamente contro il volere della mia famiglia inizio a rifrequentarlo ma dopo poco ricominciano tutti i problemi vecchi.lui si laurea,io inizio l università ma dopo un anno decido di lasciare e partire con lui x 3 mesi negli Stati uniti (mio sogno) come anke suo regalo di laurea.li conviviamo da miei parenti e alterniamo sempre alti e bassi e inizio a dubitare di voler vivere lui,ma sempre xke lo amo andiamo avanti. Torniamo e mi accusa continuamente di essere una debole xke nn voglio tornare all università. Iniziamo a lavorare anke se io ne cambio diversi.lui sempre molto rigido e convinto delle sue idee una sera ha un forte litigio con il fratello e da li parliamo di più di 15 anni fa nn parlano più e lui toglie anke la parola alla madre pur rimanendo in casa per più di 2 anni. Il fratello avrà due bimbi ke noi nn abbiamo i mai conosciuto perché mio marito nn vuole e i genitori per paura ke il figlio nuovamente gli togliesse la parola nn intervengono se nn chiedendo alla consuocera da parte di mio cognato di provare a parlarci. Ma ovviamente di nuovo chiusura totale è finisce così con il fratello e la famiglia della moglie definitivamente.io all epoca ventenne subisco tutto ciò senza fare niente poiché anch’io intimorita ke lui mi lasciasse. Riprendiamo le nostre vite acquistando una casa ma io conosco una persona nel 2006 sposato con figli ke mi fa degli apprezzamenti mentre lui sempre più freddo e distaccato. Cado alle lusinghe dell uomo tradendo lui x la prima volta dopo 10 anni di fedeltà assoluta e dando al sesso entrambi un grande valore in quanto per tutti e due ci eravamo stati solo reciprocamente noi.quindi quando lo tradiscono cado in un pianto ininterrotto abbiamo una discussione dove forse io x la prima volta lo allontanò senza dire però il motivo è lui cade in un pianto straziante accusandomi di volerlo lasciare ke lui era una brutta persona quindi vittima. Andiamo avanti e iniziamo a sistemare questa casa nel frattempo io continuo a vedere anke l altro ma senza impegno solo x svagare dai miei momenti bui.durante la ristrutturazione lui prima si mette avanti poi ad ogni discussione lui sparisce e tocca me risolvere tutti i guai ke comporta cmq una ristrutturazione. Intanto interrompo la mia storia parallela. Conclusi cmq i lavori lui tra varie assenze un giorno se ne esce dopo 15 anni del perché nn ci sposiamo. Io nn rispondo pensando ke era tanto x dire invece mi dice a novembre perché nn sposarsi a febbraio.e da li iniziamo i preparativi anke se io ho mille dubbi ma sempre perché nn riesco a vedere la mia vita senza lui lo seguo. Anke durante i preparativi discussioni, assenze…. Ci sposiamo sempre tra mille miei dubbi mi sentivo succube nn libera di essere come volevo e dopo alcuni mesi di matrimonio iniziano le vere discussioni.io mi allontanò da lui sempre di più, conosco un altro e lo uso sempre x svagare un po dai momenti opprimenti.sono infelice mi sfogo con mia mamma e mia suocera dice a mia mamma di provare lei a parlarci.mia madre va a casa x cercare di mettere un po’ di pace ma la situazione sfugge di mano,iniziano a discutere e mia mamma lo accusa di avere problemi seri e di avermi sempre detto ke nn dovevo sposarlo. Da lì lui anke su di lei mette una croce e da tre anni nn abbiamo più rapporti con la mia famigliae di conseguenza io con la sua in quanto li ritengo responsabili della maggior parte di tutti i problemi comportamentali ke ha lui,in quanto mia suocera nn ha mai fatto la madre.e nel frattempo io nn riesco a lasciarlo andare. Mi allontanò sempre di più e lui inizia ad accusarmi di fare sempre ciò ke voglio (cosa ke ovviamente fa anke lui).3 anni e mezzo fa decidiamo di aprire un attività mia dove lui inizialmente collabora poi perché troppo impegnativa dico io,troppo denigrante perché lui è laureato dice lui,si trova un altro lavoro collaborando solo saltuariamente.andiamo in affitto lasciando casa di proprietà poiché distante dalla attività, io dovendo accollarmi tutte le incombenze divento sempre più distaccata e lo accusò sempre di avermi cmq mollata mentre lui grazie a me fa la bella vita perché cmq l attività va bene e lui prende solo il meglio. Ma ci allontaniamo sempre di più nn avendo più niente da condividere.ora da quasi due mesi siamo separati in casa se così può definirsi e io ho intrapreso più relazioni ma solo x piccoli momenti di svago ke ormai neanke mi appagano più.abbiamo fatto anke una vacanza ma anke la discussioni. Ora x il ventesimo anniversario lui va a cercarsi una casa e si informa anke da un avvocato sul da farsi e mi dice ke lo fa perché io sto meglio da sola però poi nn ha il coraggio di andare via. Io sono convinta ke sola starei meglio ma nn riesco a rinunciare ad un pezzo di me perché lo reputo tale in quanto ci sono cresciuta e ha influenzato tutta la mia vita,le mie scelte ed anke il mio modo di essere oggi.nn posso rinunciare al mio grande amore ke nn sono mai riuscita a conquistare veramente come avrei voluto ke fosse. Sarebbe una grande sconfitta personale e anke se ne va di mezzo la mia felicità io nn riesco a lasciarlo andare. Mi spiace anke x lui ke reputo una bravissima persona ma con grandi difficoltà a relazionarsi (ovviamente lui di fasi e farci aiutare da un esperto nn ne vuole sapere). Cosa devo fare?

    • Anna Zanon 1 Luglio 2015 at 09:03 - Reply

      Gentile Federica, in effetti mi sembra che nel suo rapporto ci siano delle dinamiche di coppia complesse che andrebbero analizzate e comprese meglio.
      Penso che lei abbia bisogno di farsi aiutare per cercare di avere un quadro più chiaro della sua relazione e dei suoi sentimenti solo così potrà capire qual’è la soluzione migliore per tutti.

  62. giovanni.p 9 Settembre 2015 at 10:41 - Reply

    Ciao da Giovanni, ho letto solo a tratti i vostri commenti…comunque con i narcisisti è un discorso dal quale non se ne viene fuori. Anni addietro ne ho conosciuto e frequentato 2 di donne, una con un narcisismo istrionico, mentre l’altra con uno classico il quale non saprei classificarlo. la cosa cmq. in comune era quella che erano 2 belle donne molto e forse eccessivamente attraenti ma con comportamenti diversi , quello in comune cmq. che avevano era quello che mi chiamano al tel. solo se ne avevano bisogno. Erano abbastanza vuote internamente e ogni uscita che hanno avuto con me non ammettevano mai che sono usciti per me perchè questo lo dovevano giustificare per qualche altro motivo es. la istrionica perchè ero quasi diventato il suo servetto, mentre l’altra il suo psicologo per i suoi problemi o fatti, alla quale non trovava risposta, anche se non sono psicologo. E di tutto questo non hanno mai capito al 100% che conoscevo molto bene il loro gioco maldestro.
    I narcisisti è vero che soffrono poco il dolore x l’amore , ma solo fiana quando si vedono ancora belle e attraenti dato che hanno una certa paura della vecchiaia, quando non fanno più girare la testa agli uomini
    Ti parlerei per una giornata ….su cose che sai o forse no. Il problema base è che noi uomini siamo molto animali con l’attrazione verso alla donna e le narcisiste credimi sono veramente brave ad attrarti con il loro fascino/trappola che anno
    Non ne ho più conosciute..ma se ti dico onestamente che se ne incontrassi un’altra anche per poco non mi dispiacerebbe tralasciando la loro parte negativa che hanno.
    P.S. scusa se trovi errori sullo scritto ho lievi prb. di dislessia e nn sempre scrivo bene

  63. Cristian 18 Ottobre 2015 at 02:23 - Reply

    Salve a tutti sono narcisista e lo avevo sospettato ed ho fatto soffrire qualche persona di troppo e me ne sento fortemente in colpa mi rispecchio alla perfezione in molti vostri racconti voglio porvi una domanda secondo voi come mai siamo così narcisisti? Vi posso assicurare che una volta parlo per me non ero così ho avuto due amori e due grandi delusioni ed involontariamente sono cambiato del tutto inizialmente mi fidavo adesso non più per me nelle donne c è sempre qualcosa che non va creo lo vivo mi stufo e chiudo il rapporto è ogni volta che faccio questo riesco senza troppe preoccupazioni ma ogni maledetta volta una parte di me muore assieme alla persona che faccio soffrire premetto non sono un puttane re ne ho mai tradito nessuna io mi dedico mi applico fino a distruggerli ma c è sempre qualcosa che non va e quindi blocco tutto e termino il rapporto ed adesso nel giro di anni mi rendo conto di cosa sono diventato ho un ottimo lavoro giro il mondo non mi manca nulla delle cose materiali ma non riesco a trovare pace perché noi narcisisti quando si ha la fortuna di capire cosa siamo diventati realizziamo che non abbiamo pace nella vita il succo del discorso è che se personalmente io sono diventato così subito dopo le prime delusioni per me parte sempre da qualcosa che ci avete causato voi donne perchè per me così non si può nascere ma si diventa non siamo mostri abbiamo bisogno di un aiuto come l avreste voluto voi poi c è la fortuna di incontrarsi fra persone normali niente narciso e niente stronza.
    Ma quella è un altra storia.
    Grazie per l attenzione

    • Anna Zanon 22 Ottobre 2015 at 09:38 - Reply

      Gentile Cristian, forse lei non è un narcisista ma è possibile che il suo comportamento sia una forma di difesa contro la paura di soffrire in amore. Varrebbe la pena di affrontare con l’aiuto di uno specialista le tante paure verso le donne che la condizionano e le impediscono di vivere una relazione serena.

  64. Pier 19 Ottobre 2015 at 11:01 - Reply

    Buongiorno Dottoressa e ai lettori, mi chiamo Pier, scrivo perchè sono pieno di dubbi e sto soffrendo molto, spero di avere tanto una risposta o dei suggerimenti, per questo mi sono deciso dopo incertezze a parlare di me. Ho 38 anni la mia storia brevemente questa: sono gay e molti anni fa conobbi un ragazzo che era fidanzato con un altro ragazzo, tra noi è nata un’amicizia forte fatta di comprensione e di attrazione, ma a parte sfioramenti e baci nulla di concretamente fisico, ma molto psichico e viscerale. Lui si è lasciato con il suo ragazzo soffrendo da cani e per una serie di eventi mi ha allontanato. Ci siamo rivisti dopo un anno e stava con una donna con due figli, di nuovo tra noi è ripresa subito amicizia e questa sorta di dimensione non chiara, sottolineo che c’è del bene tra noi. Poi ad un certo punto si è dichiarato a me, stanco della situazione con questa donna piuttosto complessa e ci siamo messi insieme, sono stati momenti bellissimi, lui mi confidò che era sempre stato gelosissimo di me… finchè ho scoperto che lei si era fatta viva e sapendo di me si è messa di mezzo, ho scoperto che la rivedeva e ho chiuso. Non ci siamo sentiti per due mesi e mezzo poi quando ci siamo rivisti di nuovo siamo ricaduti in questa sorta di limbo: gli ho chiesto se preferiva solamente mantenere un’amicizia con me e stare con la sua donna ma ha detto di no. Specifico che attualmente ci vediamo, a parte qualche bacio e atti soft non vi è nulla…ci vediamo appena può …cosi mi ritrovo ad essere una specie di amante ma senza la componente del sesso, almeno fino ad ora anche se c’è eccitazione e attrazione. Per questo non posso considerarmi uno sfogo o un amante fisico…c’è qualcosa dia ncora più profondo purtroppo…Mi sento perso completamente e pieno di dubbio, lui stesso mi ha detto che a volte non sa se sta facendo la cosa giusta perchè sa che ha me che gli voglio bene e questa donna complessa con cui per ora sembra le cose si siano rimesse apposto, lui dice di volere bene ai figli di lei. Lei sa che lui è forse bisex dico forse perchè non sono convinto che lo sia…Lui comuqnue è attratto anche da altri ragazzi, specifico che però si tratta di pura attrazione e basta nulla di agito. So che pensa ancora al suo ex e che soffre per quella storia finita…a volte mi chiedo se non sta con questa donna solo per ereazione a quella storia con quel ragazzo.
    Ed io…ora mi ritrovo confuso a non sapere piu cosa fare perchè io lo amo e ho scelto di stare in una situazione cosi accettando tutto ciò…ma ho paura, non voglio lasciarlo e dall’altra parte penso cosa ne sarà di me se si stancherà…mi rimetterà solo al posto di un amico?E’ geloso di me …

    Dottoressa mi aiuti con qualche riflessione, La prego.

    Grazie Pier…

    • Anna Zanon 22 Ottobre 2015 at 08:57 - Reply

      Caro Pier, purtroppo la situazione mi sembra complessa. Il suo ragazzo è confuso sul suo orientamento sessuale e questo lo rende “ondivago” anche nelle sue scelte.
      Se quest’uomo non riesce a risolvere questo conflitto non potrà essere un partner affidabile per nessuno…

  65. annalisa 19 Ottobre 2015 at 12:03 - Reply

    Gentile dottoressa,
    grazie a questo blog sono riuscita a dare un nome a quello che non comprendevo e che rappresentava la mia sofferenza accanto, appunto, ad un narcisista.
    Soprassiedo sul racconto della mia storia che è perfettamente identica alla maggior parte delle storie lette, con le medesime dinamiche e i medesimi comportamenti. Sono alla sua 3^ sparizione, stavolta oltre i 3 mesi (le precedenti erano di un paio di mesi) tanto che son convinta non tornerà più.. lo spero vivamente perché ho davvero paura di ricadere nelle solite trappole visto che le “armi” che ha usato sono esattamente quelle che permettono la riconquista (il silenzio, i sensi di colpa, le lusinghe). Concordo perfettamente, come qualcuno ha scritto, che certi uomini fanno presa su donne che, indipendentemente dal livello culturale, hanno delle ferite scoperte a causa di “mancanze” o “traumi” che hanno subìto a loro volta durante l’infanzia. E’ importante quindi comprendere anche questo. Ed io ho lavorato a lungo per comprendere quali ferite cercavo di guarire scegliendo certi uomini (anche se era la prima volta che mi imbattevo in un uomo così, se non per il fatto di voler fare la “crocerossina” o la “mamma” come spesso ho fatto anche con lui). Il mio caso però ha dei particolari che non ho ancora letto nelle varie lettere, ovvero:
    – questa volta lui mi ha “lasciato” – via sms – dopo un bellissimo weekend trascorso insieme, sostenendo di rendersi conto di essere un freno per me e di limitare il mio modo di essere e di essersi accorto che io non ero me stessa con lui a fianco (io non ho fatto nulla per “riprenderlo”, stanca di combattere ancora battaglie perse in partenza e lui è sparito);
    – sta affrontando un percorso psicologico da un po’ di anni, arrivando a cambiare psicologo 6 mesi fa (per la cronaca scegliendo la mia ex psicologa dalla quale io, per ovvi motivi, non sono più potuta tornare) per cercare di guarire (è consapevole di avere dei problemi di relazione);
    – il nostro rapporto presentava anche problemi di tipo sessuale, ovvero aveva delle difficoltà – sin dall’inizio della nostra relazione, diceva che ero “troppo” per lui, troppo bella, affascinante, esperta, seducente, sexy…etc.etc.. – a concludere l’atto sessuale tanto che nell’ultimo anno (siamo stati insieme circa 2 anni) mi cercava sempre meno sessualmente e sempre più affettivamente (bisogno di dormire appiccicato, di essere accarezzato, di stargli accanto mentre guardava la televisione…)
    Per il resto il suo comportamento era da perfetto narcisista patologico. Può essere che quest’uomo soffra di più disturbi? Con la psicoterapia potrà migliorare? Io di sicuro non lo cercherò più, voglio più bene a me che a lui e me ne ha fatte passare così tante che mi nausea solo il ricordo..solo che lui è ancora presente nel mio cuore e nella mia testa..ed ho paura di non saper gestire un suo potenziale ritorno…

    • Anna Zanon 22 Ottobre 2015 at 10:08 - Reply

      Non tutti gli uomini che soffrono di paura dell’impegno sono narcisisti. Quest’uomo non si sente all’ altezza e lascia per non essere lasciato. Quest’uomo sembra avere un identità maschile fragile che gli rende difficile essere un compagno. La psicoterapia, sarebbe meglio con un terapeuta uomo, potrà essergli d’aiuto ma sono processi lunghi..

      • Pier 23 Ottobre 2015 at 17:17 - Reply

        Grazie…per avermi risposto e dedicato delle parole di attenzione Dott.ssa…allora ha paura di impegnarsi…ma allora con la ragazza con cui sta ora e che ha figli …perchè lei sta con lui ?Che significato ha tutto cio?Posso essergli di aiuto in qualche modo con qualche parola o atteggiamento magari che lo rassicuri su di noi? In che senso identità maschile fragile, mi scusi ma faccio fatica a capire mi perdoni…nel senso che non riconosce la sua omosessualità? Io cosa posso fare, nel senso quale atteggiamento può essere di aiuto a me e a lui?Perchè un terapeuta uomo? Mi scusi le tante domande…

        Spero mi possa dare qualche suggerimento Dottoressa Zanon

  66. Silvia 10 Novembre 2015 at 11:16 - Reply

    Gentile Dott.ssa Zanon,
    Mi sono appena separata. Dopo 23 anni di matrimonio. Adesso ne ho 53.
    Ce l’ho fatta. Mi sono liberata di un narcisista che ho adoratoe che mi ha spremuto come un limone sul piano psicofisico e anche economico, dandomi in cambio poco più di niente, che io valorizzavo in maniera spropositata. Ora sono sfinita, nonho quel senso di liberazione di cui tanti parlano, so che non potevo fare altro, che è stato per la mia sopravvivenza, ma faccio fatica a immaginarmi da sola o con un altro amore. Di certo non tornerei indietro, ma è durissima, anche se razionalmente sono a un ottimo punto e so che è stato il primo atto vero d’amore verso me stessa. Mi sto facendo curare con una terapia specifica piuttosto blanda per contenere le crisi di pianto, con un buon risultato. Mettendoci tutta la mia buona volontà, e non avendo particolari problemi economici e un figlio maggiorenne fantastico che mi ha sempre sostenuto, stanco di vedermi svilita e nell’ingiustizia, quanto tempo ci vorrà per riprendersi decentemente, in base alla sua esperienza? So che dipende da caso a caso, che lei non ha la sfera di cristallo, ma …orientativamente?? Grazie

  67. Ines 3 Dicembre 2015 at 19:28 - Reply

    Dopo sei mesi di frequentazione, periodo caratterizzato da sue continue battute denigratorie, tante bugie e promesse mai mantenute ho finalmente detto “basta”.
    E’ incredibile quanta falsità e meschinità possano esserci in unico individuo!
    E’ arrivato a dirmi che ero la donna della sua vita, che dovevo presto trasferirmi da lui e che voleva solo me, gioie e guai solo con me, testuali parole, e non mi ha mai dedicato attenzioni o fatto gesti carini nei miei confronti.
    Quando gli ho fatto notare che alle sue parole non corrispondevano mai i fatti, ha fatto come al solito la “vittima” giustificando il suo deplorevole atteggiamento con i tanti problemi che lui ha.
    Il tempo per me non c’era mai ma per le sue amichette sui social network con cui fino a tarda notte scambiava foto e messaggi sì.Ha avuto la faccia tosta di negare anche questo, nonostante io lo abbia colto in flagrante.E sto parlando di un essere maschile (non uomo) di 48 anni con un figlio !!
    Quello che mi lascia perplessa è che gode di grande stima nella cerchia delle sue conoscenze, perché in fondo è un abile manipolatore in grado di sedurre gli altri con lusinghe e favori, salvo poi parlar male degli stessi definendoli come inferiori!
    Mi spiace solo di aver atteso così tanto prima di mandarlo a quel paese e di averlo fatto in modo piuttosto aggressivo mandandogli e-mail offensive; tanta era la rabbia che avevo dentro !!
    Un messaggio a coloro che soffrono per questi vampiri: all’ inizio non è facile ma pian piano lavorando su sé stesse e circondandosi di persone che davvero tengono a noi si riesce a recuperare amor proprio e fiducia negli altri.
    Forza!!

  68. Sacha 21 Dicembre 2015 at 09:45 - Reply

    Da sottolineare che mi ha lasciata per una più giovane di 13 anni, non bella , ma che lo “lusinga” mentre io lo faccio sentire un fallito..solo perché gli dico di essere più concreto!!! E la tipa per cui mi ha lasciata si è specializzata in psicoterapia !!! Proprio quello che gli serve. Solo che mi ha prosciugata psicologicamente da tutti i suoi casini..e quella è convinta di aver trovato l’imprenditore..non sa cosa l’attende!! Dipendenza da gioco , menzogne , soldi pochi e buchi . Forse è incinta ma a sto punto…chissene. Se lo tenga!!

  69. rosy 12 Gennaio 2016 at 21:31 - Reply

    sono incappata per caso in questo blog e devo dire che è stato davvero provvidenziale per me che, come tutte/i voi, sto “lottando” per uscire definitivamente da una storia con un narcisista che mi ha prosciugato tutte le energie e le forze che avevo! La storia è simile a quella di tante altre raccontate in questo blog…abbiamo la stessa età 37 anni e tra l’altro ci conosciamo di vista da sempre perchè abitiamo nello stesso quartiere…ci conosciamo di persona 4 anni fa grazie ad una conoscenza comune, io ero sola da un paio di anni, lui separato da qualche anno con 2 figli….mi racconta la sua storia….la moglie lo ha tradito con il vicino di casa per il quale ha deciso di abbandonarlo, lui ha sempre definito la sua separazione come una sorta di spartiacque….da lì la sua vita è andata a rotoli ( parole sue..)…con le donne ha comunque sempre avuto successo quindi dopo la moglie si butta in una serie di storie che non durano ciascuna più di 3mesi.
    Incontra me e nonostante i miei dubbi iniziali mette in atto un comportamento con il quale mi attira piano piano e nel giro di poco mi ritrovo innamorata di lui….dopo l’idillio iniziale, dopo circa 5 mesi arriva la primissima “inaspettata” fuga con un messaggio, la vigilia di Pasqua mi dice ” ho bisogno di stare da solo per un pò…non farmi domande ti prego..”
    cado ovviamente nella disperazione, sono spiazzata, ma probabilmente essendo all’inizio reagisco tirando fuori gli artigli e sono io che gli dico ” ok fai come vuoi ma non cercarmi più…” e come da copione ritorna con la coda tra le gambe supplicandomi di tornare con lui. Lo riprendo più innamorata di prima, trascorre il primo anno tra attacchi di gelosia assurdi ( ero sotto controllo su tutto dal telefono al pc)….era geloso in primis della mia posizione lavorativa…invece di essere contento per i miei successi lavorativi ne era invidioso…lui ha lasciato gli studi a 15 anni e si ritrovava a fare l’operaio in un ambiente lavorativo che lo deprimeva. Per tutto il primo anno ho creduto alle sue parole, al fatto che il suo malessere fosse dettato dalla sua insoddisfazione lavorativa….mi dicevo vedrai se riesce a sistemarsi lavorativamente si risolverà tutto….e invece…..era solo una mia illusione. Andiamo ad abitare insieme, lui lascia la casa dove abitava in affitto, e viene a casa mia e con la convivenza inizia veramente il tracollo. Lui come un vero parassita si adagia completamente su di me ( anche economicamente)…..in tutto e per tutto, dice che il suo lavoro lo ha gettato nella depressione piu totale e al tempo stesso gli fa rabbia vedere me che invece ho un lavoro da favola ( a detta sua)……iniziano settimane di inferno….continui silenzi per punirmi..intervallati da scenate di gelosia per qualunque cosa! Lo assecondo in tutto…sono totalmente in balia dei suoi umori….decide di lasciare il lavoro e se ne sta a casa tutto il giorno per uscire la sera non appena io torno da lavoro….i momenti di dolcezza sono oramai rari….mi sento sminuita..non apprezzata come donna….nel frattempo inizia anche a prendere gli antidepressivi….e vengo a sapere soltanto in quel momento che non è la prima volta e che anche in passato ha sofferto di depressione…faccio di tutto per convincerlo ad andare da una psicologa spiegnadogli che le medicine non servono a nulla se in contemparanea non fa un percorso con un professionista che lo aiuti a tirar fuori tutto….ma nulla, lui continua per la sua strada e giorno dopo giorno aumentano le umiliazioni….io non esistevo più….aspettava il venerdì sera per uscirsene con gli amici e fare conquiste ( questo gli dava conferme e autostima) mi criticava su tutto…su come facevo l’amore, su come cucinavo…..su come tenevo la casa….gli chiedevo aiuto se non altro nei piccoli lavoro domestici , considerando anche che non lavorava e tutte le spese della casa e non solo erano sulle mie spalle, ma mi rispondeva mortificandomi….e dicendomi esplicitamente che lui le faccende non le avrebbe fatte… arriva poi un giorno che crollo ed un venerdì sera….dopo l’ennesima serata passata da sola a casa mentre lui si inventava cene con gli amici per starsene in giro la notte, prendo coraggio e lo sbatto fuori di casa! Come da copione….mi tormenta piangendo, chiedendomi scusa e supplicandomi di riprenderlo…dice di aver capito tutti i suoi errori..mi ripete allo sfinimento che è me che ama….che è con me che vuole stare e che è con me vuole una famiglia e dei figli…! Ci ricasco e nonostante tutti i pareri contrari delle persone che avevo vicino ( i miei genitori, mio fratello…le mie amiche) lo riprendo a casa….inizialmente è tutto bellissimo e mi illudo che lui sia veramente cambiato e abbia capito i suoi errori…inizia anche a lavorare e questa volta sembra che questa nuova posizione lo faccia sentire bene, ma bastano un paio di mesi per veder replicato davanti a miei occhi lo stesso film……ricomincia con episodi di gelosia assurda…..per i quali mi punisce con silenzi di giorni…per lavoro devo partire per una settimana all’estero…..e per questo non mi parla per settimane e ricomincia a sminuirmi e a cercare ” distrazioni” e conferme al di fuori….tutto esattamente uguale a quanto accaduto un anno prima…fino a quando all’inizio di luglio, decide lui di andarsene! è da allora che sto lottando per uscire da questa situazione…..perchè come accaduto le altre volte….ha tentato più volte di ritornare sui suoi passi dicendo di amarmi…ma le sue parole sono rimaste soltanto parole vuote…! ora è un mese che non si fa più sentire e per quanto doloroso possa essere spero che questa volta non si faccia più sentire davvero e che io riesca riprendere totalmente la mia vita! è difficile ma so che si può guarire…me lo ripeto ogni giorno e leggere qui le vostre storie mi sta dando una forza incredibile!! Spero di venirne fuori quanto prima.

  70. clara62 2 Febbraio 2016 at 10:53 - Reply

    buongiorno
    io vorrei lasciare come testimonianza la lettera che gli ho scritto solo 10 giorni fa e il risultato ottenuto è che sono pazza e che faccio pena.sono sposata, operata di tumore al seno, mi tampinava da due anni. Ho chiesto in tutti i modi di essere lasciata in pace, poi ho ceduto ai suoi messaggi, telefonate ed allegria. con la scusa del lavoro mi ospitava a casa sua. L’ultima volta ho trovato tracce di altre persone e sono scappata.
    Ho sempre e dico sempre avuto molto rispetto per te e la tua casa. Non ho mai imposto la mia presenza se non con un bagaglio in un angolo. Ho anche sempre chiesto il permesso se dovevo prendere un bicchiere, un fazzoletto o dell’acqua. Ho sempre usato persino il mio dentifricio pur di non rompere! Me lo riconoscerai questo no?
    Ma mettiti al mio posto. Se la situazione fosse stata al rovescio e fossi venuto tu a casa mia (mettiamo fossi single) e avessi trovato in bagno un dopobarba, cosa avresti pensato? Ti saresti accontentato della spiegazione ” è mio lo uso quando mi depilo le gambe”. Se avessi dovuto usare degli asciugamani usati, cosa avresti pensato di me? Come minimo che sono una cialtrona. Se nel buttare un rifiuto, sempre nella mia spazzatura intendo, tu avessi trovato un rasoio o un preservativo quanta rabbia ti sarebbe montata alle tempie? E quanti altri indizi avresti cercato per avvalorare la tesi che c’era stato un altro?
    Hai sempre detto più e più volte, ” la mia casa? Mai donne, mai ragazze, è casa miaaaa solo i miei figli!!!!!!!” Tu puoi venire quando vuoi, ti faccio pure la chiave!!!!! Bha!
    Ma passiamo oltre.
    Da quando ti frequento tu sei sempre stato per me un “sorvegliato speciale”. Ti ho sempre studiato e soppesato perché in te c’è sempre stato qualcosa che non mi convinceva del tutto, ma ho anche pensato che fossi io troppo sospettosa.
    A cominciare da Luglio dove per errore hai fatto partire una chiamata ed io ho sentito tutta la tua conversazione con una del tuo ufficio alla quale chiedevi un bacio. L’altra sera ti ho ridetto questo episodio e tu non lo ricordavi. Dai F…..su!!!! Saprai bene a quante ragazze che lavorano con te chiedi baci? Com’è possibile che non te lo ricordi??? Metti in moto la memoria, è Luglio mica 10 anni fa!
    Io ci sono rimasta malissimo, poi ho pensato “ma che me ne deve fregare? Cosa rappresenta questo deficiente per me? Nulla! Tra qualche giorno me ne vado 20 giorni in vacanza…..dia tutti i baci che vuole alle collaboratrici! ”
    Non dimenticare che dovevi venire a casa mia, libera casualmente, e che con una scusa idiota del tipo che aspettavi una mia telefonata poi non sei venuto più, poi ti sei inventato che non ci conoscevamo bene che non potevi dormire da me……al solito un sacco di stronzate.
    Ad Agosto mi hai veramente rotto le palle con la tua insistenza. Centomila messaggi!!! Sono sincera, su alcune cose arrivo dopo, se avessi saputo che potevo bloccarti con wapp lo avrei fatto.
    Un’insistenza al limite della maleducazione, ma anche là ho pensato sto accanimento vorrà dire qualcosa? Diamogli fiducia!
    Ti chiedo:
    Ma è la tua tecnica normale accanirti fino alla nausea, finché la PREDA non cade ai tuoi piedi? Con me è stato diverso? E vorrei saperlo, mi farebbe piacere. E ci hai messo più del previsto? Avevi valutato che sarei caduta in meno tempo tra le tue braccia? Credevi che la tua figaggine i tuoi messaggi ecc ecc facessero colpo prima su di me? Quanto tempo hai dovuto perdere !!!! E che fatica avrai fatto, messaggini, fotine, aperitivi, un lavoro!!! E poi chi te lo ha fatto fare? A che scopo accanirsi? O forse a quel punto era diventata una questione d’onore x te? Una medaglia riuscire a scoparmi? Forse sull’album delle figurine Panini delle tue scopate la pagina malate/andicappate era ancora vuota e volevi mettere qualche crocetta. Alla malata di tumore la crocetta l’hai messa, ora ti restano altri tipi di malate. Ma io sono anche in un altra pagina, in quella delle emerite cretine.
    A Novembre dopo bacini e aperitivi finalmente il grande giorno….vengo a stare da te!…Scopro poi che manco due ore prima avevi preso un aperitivo nel solito locale alla moda facevi l’idiota con una.
    Capisci F che non dai di te una bella immagine. E quanto diventa faticoso fidarsi di te.
    Poi ci sono le sfumature di comportamenti tra il cafone e la strafottenza che solo una attentissima e sgamata come me può notare, ma è inutile rinvangare adesso. Ci vorrebbero altre tre pagine.
    Poi vabbè è stato un bel mese tra il 17 Novembre ed il 18 Dicembre quando ci siamo scambiati i regali di Natale. È vero il biglietto che ti ho scritto, eri veramente il mio primo pensiero al risveglio. Ed era un bel pensiero, piacevole. Credo che a modo tuo anche tu ci tenessi a me. Forse, mi auguro, per un po’ sei stato sincero e tu mi abbia davvero voluto bene. Non sono riuscita a capire però se ci credevi veramente a quello che mi dicevi o era parte di un “pacchetto”.
    Frasi tipo devi essere solo mia, non mi devi tradire, non voglio letti tiepidi e cose simili. Cioè confezioni un pacchetto come le agenzie di viaggio? In base alla ragazza di turno scegli una confezione? Tipo i cesti natalizi?
    Sinceramente nel tuo lavoro dì Gigolò (si non ti fai pagare ma non cambia la sostanza) sei anche bravetto, lo ammetto. Sei attento, costante nei messaggi, frasi carine che qualunque ragazza vorrebbe sentirsi dire o leggere appena sveglia o durante la giornata. Davvero.

    Siccome TU sei partito in quarta con me a fare il fidanzato serio, che mancava solo l’anello con tanto di solitario, ed il pranzo con le famiglie, ti ho anche chiesto, quanto ti basto? Quanto ti fa piacere la parte dell’amante con la tua fidanzata lontana, e sposata? Mi hai risposto che non stavamo da tanto insieme, di procedere nel tempo, e che tu non riesci ad avere una tua vita in quanto la sera torni sempre tardi, lavori troppo, i figli, le partite ecc ecc e di stare in qualche modo tranquilla. Io ci ho creduto.
    Ma ho anche creduto che tu VERAMENTE volessi da me serietà, fedeltà e affetto vero, quello che sembrava anzi era palese dai tuoi discorsi volessi dare a me. Ecco perché i tuoi tradimenti e le tue minchiate fanno MOLTO ma MOLTO più male di quanto tu possa immaginare.

    Fine Dicembre Improvvisamente….TA DHAAA!!!!!! Lo scenario cambia!!!!!!!
    Finiscono i messaggini del mattino, si diradano quelli del pomeriggio…..ti chiamo e scopro che sei in Austria andando in Germania x un funerale della mamma di un tuo collega ( ma è veramente morta la signora?.) Poi mi dici che sei stato un po’ da clienti e a trovare amici sempre a Monaco. La cosa strana che mi ha cominciato a far alzare le antenne è che mi hai sempre e dovunque sei andato, riempito di foto di qualunque genere ( bhe, in tutte il soggetto eri tu ovviamente ) in tutti i tuoi spostamenti, potendo anche dal gabinetto, di questo viaggio che deve essere stato comunque bello, manco una foto, un particolare, niente di niente! Ti sarai talmente addolorato della morte di questa signora sconosciuta!!! Ma che sensibile che sei!
    Comunque anche in questo caso mi sarebbe piaciuto un semplice messaggio ” ciao sto partendo per tale motivo, ci sentiamo”. Almeno il piacere di essere parte della tua vita!!!
    Poi tra il 29 ed il 31…… Il clou delle tue prestazioni da giocoliere. Sei in ufficio per impegni improrogabili.
    Sai in tutti i mesi della nostra frequentazione, anche se stavi avendo una cazziata dal tuo capo, se eri con clienti, collaboratori, impegnato fino al collo, ecc ecc, mi hai sempre messaggiato o risposto che non potevi: tre giorni di seguito ho fatto squillare il telefono a manetta e mai mai che tu rispondessi.
    E sai wapp è un’arma a doppio taglio, ti fa vedere a che ora uno ha ripreso in mano il telefono…..e se tu sei la mentecatta che si sbatte per trovare il motivo x uscire di casa, con la pioggia ed il freddo, attaccarsi al telefono, sperare di parlare e vedere che tra i tanti tentativi fatti, facendo squillare un bel pó, l’altro nel frattempo è su whatsapp non è che una mortificazione in più. Gratuita.
    Allora io penso che sia andata così, correggimi se sbaglio ti prego, scegli un opzione:
    – ti sei rimesso con una del tuo staff, o una stagionale e stando a contatto di gomito non potevi far vedere che rispondevi a me.
    – ti sei portato a casa dal soggiorno all’estero una tua amica e magari perdeva un po’ di tempo in ufficio da te e quindi idem come sopra
    – non sei mai stato in ufficio in quei giorni e ti risultava ancora più complicato rispondere con la fidanzata tra i piedi, alla fidanzata lontana.
    Ecco questa opzione è quella che preferisco.
    Eppure bastava un semplicissimo sms, scusa sono incasinato ti chiamo appena posso.
    Poi Capodanno col figlio….E ti sei reso conto da solo che era una vera puttanata. Quale ragazzo sano di mente parte col padre da solo la notte di capodanno con tutti i suoi amici e la ragazza con i quali stare?
    Sei una vera merda sfruttare il figlio per le tue stronzate.
    Il 31 sera ho bloccato il tuo numero e di notte anche wapp. Stavo troppo male, triste e mortificata.
    Ho pensato si faccia capodanno in pace e anche io!
    Poi il due mattina che nel frattempo ti avevo sbloccato, evidentemente lei è partita, o tu hai avuto un rigurgito di coscienza, o lei era al supermercato, al cesso…mi hai chiamato ( e sulle telefonate a casa apriremo un altro capitolo).
    “E non capisco che fine hai fatto!…E ho provato a mandare messaggi! E come mai!!! E non ti capisco!!! ecc ecc!
    Leonardodicaprio!!!!!! Robertdeniro!!!!!
    Purtroppo non potevo rispondere adeguatamente visto che ero accanto a mio marito.
    Nel pacchetto/confezione x me c’è ovviamente anche la scenata di gelosia, inutile dirlo. Gelosia fintamente motivata dall’aver detto che ero accanto a mio marito. (ma è meglio accusare e spostare l’attenzione…)

  71. Stella 4 Febbraio 2016 at 16:14 - Reply

    Buongiorno Dottoressa, volevo parlarle della mia situazione per capire se il mio ex ragazzo soffre di narcisimo, di anaffettività oppure sono situazioni che capitano nella vita e basta.
    Tra alti e bassi siamo stati insieme circa due anni, durante i quali mi ha lasciata tre volte.
    La prima dicendomi di avere avuto paura dei sentimenti forti che io provavo nei suoi confronti.
    La seconda ,dopo avermi presentata a tutta la sua famiglia, dicendo che io per lui ero un’amica e che i suoi sentimenti non si erano evoluti.
    In seguito è ritornato porgendomi le sue scuse per essere scappato di fronte a dei problemi, risolvibili, che si erano presentati tra noi e per essere stato troppo orgoglioso e troppo duro nei miei confronti, ma solo per farmi allontanare, e affermando di essere pronto per sposarmi( anche se io non gli ho mai chiesto niente) e pregandomi di dargli la possibilità di dimostrare i suoi sentimenti. Quindi abbiamo ripreso la nostra relazione, abbiamo ripreso a viaggiare, ad uscire sempre insieme e con i miei amici( perchè lui essendosi trasferito da un paio di anni diceva di non averne o comunque di non riuscirne a trovare di nuovi) e poi mi ha lasciata la terza volta affermando che i suoi sentimenti all’inizio erano forti ma che nell’arco degli 8 mesi in cui siamo stati insieme sono andati scemando. Da premettere che lui non ha mai parlato di quello che poteva non andare bene nella nostra coppia, quindi solo quando ero io ad accorgermi che qualcosa non andava e sollevavo l’argomento, lui prendeva la palla al balzo per lasciarmi. Ma anche quando, ha sempre fatto in modo di farmi sentire in colpa per non avere capito, perchè tutto è sempre andato bene fino al giorno precedente e poi il giorno successivo…..e per non essere stata in grado di fare felice il mio uomo. Le sue relazioni precedenti non sono andate a buon fine perchè tutte avevano qualcosa che non andava ma io invece ero la donna perfetta per lui…..a suo dire. Nè la mia famiglia nè i miei amici ,tutte le volte, hanno mai sospettato o capito niente perchè agli occhi degli altri , cosi come ai miei eravamo una coppia forte che ha molto in comune. Credo che ormai sia finita per sempre, anche se, purtroppo io provo ancora dei sentimenti per lui, ma mi faccio mille domande a cui non trovo risposta. Ogni volta mi demolisce moralmente e psicologicamente ecco perchè vorrei un suo parere. Grazie

    • Anna Zanon 5 Febbraio 2016 at 08:58 - Reply

      .Potrebbe essere un narcisista ma anche se non lo fosse, si tratta di una relazione che non è mai decollata e che può darle solo dolore e sofferenza

  72. Ba 25 Marzo 2016 at 23:44 - Reply

    Ciao a tutte, io sto cercando di uscire da una storia terribile con un narcisista perverso, “maligno” come lo definisce la mia psicologa… attraversavo un periodo di insofferenza e irrequietezza con mio marito, repressa da anni, frustrata professionalmente. Insomma. Ero p”pronta e lui è letteralmente capitato al momento giusto. Ci sono caduta all’istante. Abbiamo approfondito in chat anche se era una mia vecchissima conoscenza dell’adolescenza. In breve tempo la storia è diventata intensissima, io ho perso la testa e ho creduto a tutte le bugie, perchè diciamocelo, sono veramente affascinanti, brillanti e bravissimi a captare di cosa avete bisogno voi vittime. Ho sfasciato la mia vita, la mia famiglia (ho due figli piccoli). Che dire. Un disastro. Lui mi lasciava, spariva per giorni, mi rinfacciava con rabbia cose assurde. Per poi tornare, diventava dolcissimo, mi prometteva di aspettarmi finché non avessi sistemato le cose. E intanto metteva incinta la moglie. Alla fine. Dopo ritorni e cattiverie, mio marito l’ha smascherato e costretto alal “fuga”, nel senso che si è permesso di contattare la moglie. Colpo basso, giusto o non giusto… fatto sta che lui è sparito e pieno di rabbia e trattandomi con una freddezza micidiale non si è più fatto vivo. Che dite, tornerà? spero che sia la volta buona per uscirne definitivamente….

  73. Non riesco a rassegnarmi! 26 Marzo 2016 at 16:50 - Reply

    Buongiorno, ho 44 anni e, tra fidanzamento e matrimonio, da 27 anni sono legata ad un uomo che ho sempre pensato essere il mio unico e grande amore. Siamo entrambi professionisti e abbiamo due figli adolescenti. Purtroppo, anche durante il fidanzamento, superato il primo periodo di innamoramento e di estrema vicinanza sentimentale, lui ha cominciato, a diventare insofferente e critico rispetto al mio modo di agire e di pensare e questo comportava frequenti e accesi litigi tra di noi. A dieci giorni di distanza dalla mia laurea e 10 anni di fidanzamento lui mi lascia dicendo che non era più certo della nostra relazione e va in vacanza con una tipa appena conosciuta.
    Dopo circa 1 mese e mezzo si fa vivo chiedendo di tornare insieme..io all’inizio dico no ma poi cedo perchè ancora molto innamorata e con la promessa di sposarci l’anno successivo. Ci sposiamo, ricomincia la sua insofferenza di fronte al mio modo di essere..anche durante la gravidanza non mi risparmiava sofferenza e lacrime ( ricordo di aver passato una notte intera a piangere sul divano dopo una discussione e lui non ha fatto niente per consolarmi…!) e dopo meno di un anno nasce nostra figlia…continuano i litigi davanti ad i quali io mi allontano da casa con la bimba ..lui mi ricerca e torniamo insieme.
    Passano altri 4 anni non senza problemi e litigi, anche in presenza della bambina, e rimango incinta del secondo figlio. Anche questa volta all’esito di una lite in cui lui ha usato atteggiamenti violenti nei miei confronti, per tutelare me e la bambina, mi trasferisco a casa di mia madre..dopo lui si rifà vivo e torno a casa mia.
    Questi ultimi 12 anni sono andati avanti tra alti e bassi..fughe sue con valigia alla mano e ritorni ( chissà perchè sempre alla vigilia di eventi familiari importanti come il matrimonio di mia sorella, i compleanni dei figli e ricorrenze varie) e dopo che io lo pregavo di farlo. Entrambi, nonostante tutto, abbiamo sempre pensato di amarci alla follia e di avere una fortissima attrazione fisica..i ritorni erano momenti eterni e meravigliosi! Niente tradimenti o infatuazioni per altri..fedeli entrambi.
    I motivi di queste liti possono riassumersi nel fatto che mio marito non sopporta che io abbia opinioni diverse dalle sue, desideri diversi dai suoi, non sopporta il legame che ho con la mia famiglia di origine, il mio modo di espimenre con decisione e schiettezza i miei punti di vista, che puntualmente, pur essendo totalmente in buona fede, lo offendono…….e lo stesso accade con i figli che pretende di crescere a sua immagine senza porsi minimamente la domanda di cosa è più giusto e adatto per loro. Mi rimprovera di mettermi in mezzo nel suo rapporto con i figli e di avergli impedito di costruirne uno sano e solido….in effetti io mi sono messa in mezzo a loro più volte ma al solo scopo di evitare ai figli sofferenze e trattamenti che non si meritavano da parte del padre che spesso gratuitamentre li mortifica, li offende e li sminuisce anche in presenza di estranei o altri familiari. Incapace di interessarli a qualcosa, di instaurare con loro un dialogo, di coinvolgerli in qualcosa che li arricchisca …a casa solo divano e televisione e telegiornale a tavola piuttosto che dialogo!!
    L’organizzazione e la gestione della casa e dei figli è praticamente a mio esclusivo carico, nonostante i miei impegni di lavoro,..lui torna a casa solo a pranzo e a cena e non ha un giorno libero,.tranne la domenica . La domenica non ha mai organizzato nulla e pretende di alzarsi tardi, nonostante i figli manifestino la voglia di svago e perciò anche di questo mi devo occupare..ma le cose che organizzo non sono di suo gradimento dal momento che spesso mi accusa di volermi incontrare troppo spesso con i mie fratelli sorelle. Quante volte ci ha lasciato soli la domenica per questa ragione. Ci accusa di essere un gruppo di tre che lo isola quando è lui che lo vuole.
    Ho l’impressione che organizzi tutto a tavolino per far ricadere su di noi colpe che non abbiamo…
    Anche il suo rapporto con i figli è pessimo ma solo perchè non ha mai investito tempo amore e pazienza nella loro crescita..io ho cercato sempre di consigliarlo ma lui mi accusa di essere troppo morbida e di leggere libri inutili sull’adolescenza..ragion per cui li avrei fatti crescere poco educati e rispettosi. Ho anche l’impressione che lui sia due persone in una..in certi periodi è buono, generoso ed anche affettuoso, in altri diventa l’orco cattivo che non ragiona e fa di tutto per farmi cadere in contraddizione, cambia le carte in tavola e si riporta ad episodi vecchissimi per colpevolizzarmi e di cui serba rancore.
    Spesso mi sono detta dopo un suo allontanamento ..” ah se non avessi detto questo e se avessi fatto quest’altro…” sensi di colpa che mi divorano nonostante non riesca a trovare nulla nel mio comportamento che possa aver scatenato la sua furia!! Faccio molti sforzi per cercare di non far vivere ai miei figli questa altalena di momenti familiari positivi e negativi ma è praticamente impossibile data la loro frequenza. Ci troviamo in situazioni assurde di crisi e tensione senza capirne il perchè..perchè sono certa che in famiglie “normali” le stesse situazioni si sarebbero risolte con tranqullità..
    Non abbiamo equilibrio …un giorno ci ama, l’altro per sciocchezze, ci odia, rinnega tutto e si dimentica del legame che abbiamo, soprattutto lo fa nei momenti in cui io mi sento più fragile e avrei bisogno della sua vicinanza.Un pò come la canzone “..tu mi porti su e poi mi lasci cadere….”
    Due giorni fa litighiamo violentemente alla presenza dei figli,nel mio tentativo di tutelare ancora una volta le loro posizioni visto che il padre li aveva colpevolizzati pesantemente e senza giusto motivo,… io piango e mi dispero perchè non mi sento compresa e cado in una spirale di nervi e volontà di fargli capire le mie ragioni…tutto inutile lui afferma solo il suo punto di vista e capisce nient’altro e mi accusa di essere solo una pazza. Ad un certo punto decide di fare ancora una volta la valigia e se ne va..staccando pure fotografie sue e mie dalle pareti .. nonostante le mie richieste di ripensarci e di aspettare di calmarci tutti. Dice che noi lo consideriamo sbagliato, che non possiamo avere un dialogo civile e che non lo teniamo nella dovuta considerazione, perciò allontanandosi fa il bene di tutti..soprattutto dei ragazzi. Ha eliminato me ed i figli da facebook..mi ha bloccata sul telefono e su whatsapp e dopo qualche ora mi ha comunicato che i suoi genitori e i suoi fratelli sono al corrente che ci ha lasciati e raccomandato di non andarlo a trovare sul posto di lavoro.
    Ieri sera manda messaggino ai figli..che prima aveva bloccato quasi a volerli rinnegare, scrivendogli che se hanno bisogno di qualcosa lui è disponibile e gli augura la buona notte.
    Premetto che due giorni prima di questo abbandono avevamo festeggiato tranquillamente la festa del papà con regalo e crostata fatta da me, baci da innamorato e atmosfera tranquilla. Io sto uscendo pazza..giuro. Non riesco ad accettare l’idea di essere abbandonata ancora una volta come una scarpa vecchia..proprio io che ho rinunciato a tutto nella mia vita per lui ..io che gli sono rimasta fedele e ho sempre lottato per l’unione della famiglia. Così, di punto in bianco, in tronco. Lo so che con lui i momenti di infelicità hanno superato di gran lunga quelli di felicità e serenità ma nonostante ciò io spero che ritorni. Non riecso ad essere dura nei confronti di questa dolorosa situazione e non so cosa è meglio per i miei figli. Non dovrei più accoglierlo nel caso in cui lui dovesse tornare..lo so, ma la mia idea è quella di famiglia unita e piango se immagino un futuro diverso. Io penso ancora che lui sarà sempre il mio grande amore!!
    Che ne pensa, dottoressa? Come posso non impazzire? Come devo comportarmi per non dare il cattivo esempio ai ragazzi ed eviatre che in futuro riproducano comportmenti sbagliati?
    Grazie.

    • Anna Zanon 30 Marzo 2016 at 08:57 - Reply

      Buongiorno, la sua è una situazione complessa e delicata che merita di essere approfondita in altra sede. Qualsiasi risposta io le possa dare sarebbe infatti riduttiva, banale e non coglierebbe le complicate dinamiche di coppia che sino create tra lei e suo marito. Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un terapeuta di persona per valutare meglio la situazione

  74. Paola 6 Aprile 2016 at 08:25 - Reply

    Salve a tutte…ci sono ricascata, mi sono riannullata, pensando che fosse giusto farlo per amore. Lui super protettivo con me, generoso, nel privato mi faceva sentire come una regina, quello che chiedevo lui realizzava, ogni mio problema trovava ed applicava la soluzione. Essendomi separata da poco e con due figli, il suo prodigarsi per me oltre che farmi piacere, mi aiutava nella quotidianità. Ho perso il lavoro e ho iniziato a passare le mie intere giornate con lui, aiutandolo con il suo quando non avevo i bambini, non volevo soldi, solo supportarlo, anche per dimostrargli la mia riconoscenza. Passione appagante anche sessualmente, insomma mi sembrava di avere tutto. Lui carino e disponibile con tutta la mia famiglia, mio marito non lo è mai stato e con i miei figli sembrava un papà. Carino con me fino a quando non subentrava la sua famiglia, invadente e che per il mio status di donna separata, mi è da sempre stata ostile e di fronte ad innumerevoli mancanze di rispetto nei miei confronti, lui non ha mai preso posizione se non insistere nell’impresa di farmi accettare in ogni modo.Per amore ho messo sotto i piedi la mia dignità e ho permesso a quella gente di dirmi di tutto. Per stare con lui rinunciavo alle altre cose. Sono sempre stata una donna molto curata e mi ha conosciuta al top della forma fisica.Con il tempo però mi sono resa conto che quando uscivo raramente con le mie amiche, dopo, trovava sempre un motivo per litigare e quindi io ho finito con l’evitare di vederle. Generoso concretamente, ma arido nei complimenti, con il tempo ha iniziato a criticarmi in maniera sempre più aperta e pesante: sono una che bada solo all’apparenza, che perde tempo per la forma fisica(qualche volta mi sono concessa passeggiate che lui criticava, perchè per lui è tempo perso), una che dà importanza a facebook, (quando davvero ci vado poco e niente), l’abbigliamento è diventato monacale, anche mezza manica a marzo lo infastidiva…insomma continue offese, chiamate da lui osservazioni che servivano per migliorarmi. Dopo un periodo di forti discussioni, perchè io ad un certo punto ho iniziato a ribellarmi, all’ennesima lite dovuta davvero ad una banalità dove lui se ne è andato via a, erano 4 mesi che viveva da me, e due e mezzo che stavamo insieme,dicendomi che ero una menefreghista perchè secondo lui non lo avevo aiutato, quando lui mi aveva chiesto un supporto ed io invece ero andata al supermercato e giuro che le cose non sono andate come asseriva lui…sono andata in tilt e di fronte alla mia reazione forte, mi ha mollata. Poi voleva rivedermi per parlare, voleva tornare, ma non ho voluto, anche se stò malissimo. Abbiamo parlato telefonicamente, ma continua a dire che bisogna venirsi incontro e non sò cosa io debba fare per andare incontro a lui. Significherebbe continuare a vivere in simbiosi, cosa che mi piaceva, ma c’è anche bisogno d’altro e lui neanche più con gli amici aveva interesse ad uscire. Sono molto combattuta perchè se da una parte mi mancano le sue attenzioni, i suoi occhi solo per me, la sua presenza e costanza nello starmi accanto, anche con i bambini, dall’altra mi sento più serena e senza il terrore di fare, dire , vestirmi con la paura di ricevere il suo dissenso o essere criticata a 360°….Mi dice che mi ama, che anche lui stà male, ma che siamo troppo diversi e lui vede le cose in un’altra maniera.Mi domando: ma come può un uomo amarti, darti tanto e poi nello stesso tempo farti sentire inappropriata, insicura e sbagliata ai suoi occhi? Io amo tutto di lui..ho cercato di parlargli per fargli capire che tengo alla forma fisica, all’aspetto, ma anche a tante altre cose, sono una persona profonda e la cosa che mi fà più male è che sembra lui sia rimasto all’apparenza e non dia valore alla persona che sò di essere. Devo rinunciare ad averlo nella mia vita? Perchè i continui litigi e le sue critiche continue mi hanno devastata….mi aiuti a capire Grazie!

    • Anna Zanon 7 Aprile 2016 at 10:38 - Reply

      Si riprenda la sua vita. Un uomo che cerca di isolarla dagli amici, che vuole controllarla e che le propone una relazione simbiotica con una convivenza dopo appena due mesi e mezzo di relazione ( tanto più che lei ha dei figli e deve essere molto cauta ) rischia di rivelare delle sorprese poco piacevoli. Quasi tutte le relazioni con persone maltrattanti cominciano così: bombardamento d’amore iniziale, bruciare i tempi della conoscenza si trasformano in controllo dell’ altro, dominio e violenza prima “solo” psicologica e poi fisica. Lui ha già cominciato a mancarle di rispetto..l’anticamera del maltrattamento..ci pensi

  75. Paola 9 Aprile 2016 at 16:38 - Reply

    Grazie Dott.ssa,

    l’unica precisazione e credo importante, è che la convivenza è iniziata da tre mesi, ma stiamo insieme da quasi tre anni…e l’ho integrato in famiglia perchè adorabile con i miei figli con i quali ha da subito avuto un bellissimo rapporto. Abbiamo parlato ed anche se un pò di dubbi ce l’ho e lui pure, ci riproveremo, ma stavolta ho deciso di non annullarmi e di non rinunciare ai miei spazi e alla libertà di essere me stessa. Voglio riprendermi la mia vita Dott.ssa e voglio capire se non piegandomi come ho fatto, è possibile con lui accanto, altrimenti ci avrò provato!

  76. Marti 22 Aprile 2016 at 18:52 - Reply

    Buongiorno Dottoressa
    io sono stata per 5 anni con un ragazzo che ad un certo punto mi ha lasciata perché non gli bastavo più. È stato molto doloroso, sia perché essere lasciati è un evento sempre traumatico, sia perché (cosa che ho realizzato solo a posteriori) io ero arrivata ad esistere solo in quanto sua compagna: sparito lui sono sparita anche io. Dopo tanto tempo e tante lacrime ho capito di non avere alcuna considerazione né stima di me, quella che avevo era quella che leggevo nei suoi occhi e che percepivo dalle sue azioni.
    Poco a poco però sono riuscita a darmi un po’ di tregua e a trovare un po’ di interesse e stima per la mia persona. Pensavo di essere diventata forte invece, dopo due anni, questo ragazzo, dopo essere passato da un letto all’altro, è tornato a bussare alla mia porta..e io ho aperto!
    Ho trovato così una persona che non mi è piaciuta, fredda e calcolatrice, che ha giocato con i miei sentimenti..una persona che mi ha preso, buttata e ripresa senza che io sia riuscita ad oppormi in nessun modo. Ora, nonostante questa consapevolezza, vorrei che mi chiamasse, scrivesse, cercasse..
    Non capisco questi miei sentimenti: vedo lucidamente il narcisista che è in lui che fa di me quello che vuole ma allo stesso tempo non riesco a pensare di non sentirlo più.
    Perché tanta stupidità?
    Mi aiuti a capire..
    Grazie

    • Anna Zanon 23 Aprile 2016 at 20:40 - Reply

      ..Forse perchè lei non accetta che lui sia così e continua a sperare che lui sia cambiato o possa cambiare

  77. Alessandra 21 Maggio 2016 at 00:28 - Reply

    È successo anche a me .. Cinque anni di progressiva perdita di autostima di fatiche assurde e discussioni sterili alternate da silenzi inspiegabili … Mai una carezza mai un bacio mai nulla alla fine neanche il ciao al rientro a casa alla sera .. Oggi ho liberato la sua casa dai miei oggetti maleodoranti ..come dice lui … E piango non so nemmeno bene io per cosa che .. Sono stata ingenua .. .. E come dice lui … Ho preteso di mangiare in un ristorante da cento euro a testa con solo dieci euro in tasca .. Umiliata .. Derisa …proverò a star meglio ..e se non ci riuscirò pazienza ..ma di una cosa sono sicura .. Non permettero più che qualcuno si permetta di mancarmi di rispetto .. Mai più

  78. fiore 10 Giugno 2016 at 15:29 - Reply

    ciao dottoressa, per favore mi aiuti a capirmi…
    è l’ennesima relazione con un narcisista in cui cado. inizia sempre con un colpo di fulmine, poi per me è la fine.
    la prima volta è durata 8 mesi, lui era anaffettivo, ci veedevamo sporadicamente, non era una relazione, uscivamo solo per sfoggairmi con i suoi amici. è finita quando ha capito che io fossi troppo coinvolta.
    in seguito, mi sono sottoports a aun intervento per aumentare il seno, gia bello, ma poco gratificante per me, che sono ha detta di tutti una bella ragazza, ma profondamente insicura e insoddisfatta. Credevo che la mia relazione passata mi avesse insegnato a non soffrire e cadere piu nela rete del narcisista, ma ecco che mi infatuo a prima vista del mio dottore, un bell’uomo, ricco e affermato, ma che ho saputo non essere un santo. Lui è attratto da me, fin ora solo qualche cena, ma nulla di piu. Nelle nostre rare conversazioni, ha spesso cercato di provare mie reazioni, e questo mi da parecchio fastidio, ma non l ho dato a capire. Adesso credo abbia capito che non sono la ragazza facile che si aspettava e sta scomparendo. Nonostante quello che so di lui, e nonostante odio essere trattata come una ragazzetta facile, mi dispiace non sentirlo piu.
    Perchè anzicchè sfuggire da uomini cosi ne sono attratta?

    • Anna Zanon 14 Giugno 2016 at 09:14 - Reply

      Bella domanda! Ma senza sapere nulla di lei non posso darle una risposta che potrebbe invece essere trovata in un percorso di terapia personale. Butto lì un ipotesi: molti narcisisti si presentano al mondo con una facciata brillante, di successo e ricchezza e se una donna manca di autostima può essere attratta dall’idea di conquistare un partner socialmente desiderabile, difficile da conquistare ( e quindi più prezioso) e ricercato dalle altre donne, sperando di acquisire un valore

  79. C.A. 19 Giugno 2016 at 19:39 - Reply

    Buonasera, scrivo per avere un po’ di conforto. Vi spiego la situazione: è da un anno e mezzo che stavo con un ragazzo all’inizio tutto rose e fiori lui dolcissimo, amorevole, insomma la coppia perfetta come ci definivano le altre persone poi si è rivelato tutt’altra cosa: comincia col prendermi a parole, col dirmi che non valgo a nulla, gelosia ossessiva ai massimi livelli ( arrivava a contarmi i minuti esatti che dovevo impiegare per andare da un posto all’altro e se sgarravo di qualche minuto erano parole!), lo ritrovo nella descrizione del narcisista perché si sentiva superiore a tutto e a tutti, sosteneva che le persone erano fortunate a conoscere lui, che non ci sono persone così brave come lui, che per l’età che ha ( 22 anni) ha l’esperienza di un uomo già maturo,… Tra alti e bassi andiamo avanti fin quando lui, mi chiede di telefonargli nel momento in cui fossi uscita di casa per andare al supermercato, io lo chiamo come mi aveva chiesto, ma, dato che non me lo aveva espressamente chiesto, non gli mando il messaggio per dirgli che ero davanti al supermercato e lì apriti cielo: io ho provato a fargli notare che era troppo esagerata la sua reazione, lui di conseguenza è arrivato ad offendermi molto molto pesantemente. Il giorno seguente andiamo ad un compleanno di un suo familiare e lui per tutta la serata non mi calcola mi dice che mi darebbe uno schiaffo e che mi vorrebbe far fare una brutta figura davanti a tutti. Per concludere dopo due mesi che non ci sentiamo è già mano nella mano che passeggia con un’altra ragazza e le cose sembrano andare molto bene. Inutile dire come mi senta tradita e pugnalata da una persona che reputavo essere tutt’altra cosa… Ormai sto riprendendo in mano la mia vita e terminando gli studi in università ma tutt’ora non riesco a capire con quale razza di persona sia stata.

  80. lara 28 Giugno 2016 at 13:12 - Reply

    Gentile dottoressa sto passando un periodo di vera confusione oltre che tristezza e tanta amarezza….ho 40 anni separata con un bimbo…circa tre anni fa dopo lunghi anni passati ad elaborare la fine del matrimonio conosco tramite amici questo uomo più giovane di me di tre anni…e stata subito forte attrazione tra noi poi lo vedevo affidabile presente mi diceva che finalmente aveva trovato la donna che faceva per lui,ecco perché con le altre non aveva mai funzionato e che con me sarebbe stato subito pronto ad uscire di casa(vive ancora con i genitori) e a formare una famiglia…mi sentivo amata dopo tanto tempo…in questi tre anni ci sono sempre state tante liti perché a fronte di tutte queste parole i fatti erano che non e’ stato mai pronto ad uscire di casa, a fare discorsi più maturi a programmare un futuro ecc nonostante frequentasse la mia casa me è mio figlio quasi tutti i giorni …Quello che mi fa pensare e’ che da circa due mesi ha iniziato la svalutazione, dalla donna della sua vita(continui paragoni con le ex con le quali ho scoperto oggi con una intrattiene ancora rapporti)sono passata alla peggio di tutte,mai stato male così come con me ecc… passa dal ti amo al non sei la donna per me…basta una frase che non gli sta bene diventi la peggio è molto irascibile agitato …tutto lo ferisce se parlo perché parlo se non parlo mi attacca e la colpa è sempre la mia di tutto…si chiude in mutismi che durano ore ed ore chr mi creano tanta sofferenzaì…da qualche giorno l ho allontanato dicendo che sono confusa ogni tanto mi scrive che gli manco che vuole vedermi ma io non riesco ne a chiudere definitivamente ne a rivederlo…ho paura della svalutazione di nuovo che nelle ultime settimane ha compiuto in più campi anche quello più intimo…vorrei tagliare del tutto ma non riesco ho anche l’impressione che lui stia frequentando altre…potrebbe avere un disturbo di personalità?…quello sguardo fisso a volte nel vuoto a volte rivolto a me e i lunghi silenzi cosa rappresentano?una punizione?come posso uscirne? mi sento dipendente…grazie lara

    • Anna Zanon 29 Giugno 2016 at 09:40 - Reply

      Gentile Lara, non sarebbe professionale fare una diagnosi su una persona che non ho mai visto tramite internet..ma il punto non è capire se lui ha o non ha un disturbo di personalità. Il punto è che se una relazione non la rende felice, se non c’è una progettualità, se non c’è una crescita, se è un rapporto che non appaga i suoi bisogni è una motivazione più che valida per interromperla e non c’è bisogno che ci sia un disturbo di personalità conclamato.
      Lei giustamente vuole qualcosa in più, vuole solidità che lui non può darle perchè è ancora troppo figlio e non riesce ad essere un compagno..
      Mi sembra una situazione stagnante senza sbocchi, lei lo vede chiaramente ma non riesce a dire basta. Forse potrebbe esserle d’aiuto frequentare qualche gruppo di autoaiuto per dipendenti affettive.

  81. claudia 1 Agosto 2016 at 18:40 - Reply

    Carissime lettrici vorrei lasciarvi la mia testimonianza. da circa 2 anni mi sono liberata di un narcisista patologico anche violento con cui sono stata circa 5 anni fortunatamente senza aver avuto figli. non mi soffermo a raccontarvi i 5 anni passati con lui perché sono tutti uguali ai vostri. vi voglio dire come, non senza fatica, me ne sono liberata. liberata dentro, Perché io mi sento veramente liberata, Allora, il mio cambiamento è iniziato quando ho cominciato a sentire che quando era con me io stavo male, Mi dava ansia, angoscia, quel suo fare arrogante, quel suo sminuirmi sempre, la sua violenza anche mentale, insomma non la sopportavo più, lui mi stava veramente sul c……!!! Poi però non sopportavo più quel senso di mancanza di respiro quando lui non c’era, insomma stavo male anche quando non c’era. Allora ho cominciato a pensare che non era normale. Ci ho pensato lucidamente, razionalmente, insomma c’era qualcosa di mostruoso, patologico, malato nella nostra relazione e io volevo venirne fuori perché mi sentivo che agivo come un automa, che non ero LIBERA. Allora ho cominciato a documentarmi e con alcune persone fidate ho cominciato a sfogarmi ( molte poverette le ho perse perché ero veramente pesante) e sono andata in terapia da uno psicologo. Ho passato circa un anno in tira e molla allucinanti, ma ogni tentativo NON era inutile, anzi, alla fine ero riuscita a vedere in lui tutte le caratteristiche del narcisista patologico, perché intanto continuavo ad andare dallo psicologo, a parlarne e a documentarmi.
    Verificavo che cio che leggevo corrispondeva alla realta, insomma lui agiva come era scritto.
    e più me ne rendevo conto più prendevo coscienza che avevo di fronte un MALATO, un malato PERICOLOSO, Non solo perché metteva le mani addosso, ma perché subivo una vera e propria violenza psicologica e che alla lunga mi avrebbe distrutto ( in parte lo ha fatto). A quel punto sebbene non riuscissi a troncare definitivamente, provavo solo rabbia. Non riuscivo più a raccontarmela. Non provavo più amore, e avendo capito la sua personalità, non gli volevo neanche bene, perché sapevo che x lui ero solo una cosa, che era un bugiardo, un manipolatore, un attore nato, un egoista , una persona a cui piace far soffrire un’altra persona, quindi incapace di amare, Mi rendevo conto che stavo perdendo tempo, anche se quando non c’era il pensiero di lui, nel bene o nel male,mi ossessionava, e questo mi dava un enorme fastidio. Ma come? – mi dicevo- sai perfettamente che a lui di te non gliene importa niente, perché è un malato mentale, uno psicopatico, ma perseveri in questo errore diabolico!? Naturalmente lui metteva in atto tutti i meccanismi manipolatori da manuale, per far si che io tornassi sempre, mentre agli occhi degli altri ero io che lo andavo a cercare. Queste persone sono bravissime nel far passare l’altro per il pazzo visionario ossessivo, sia agli occhi degli altri, ma anche addirittura ai nostri occhi. Ciò che però mi aiutava, era la lucida consapevolezza che lui era un malato. Si, questo mi ripetevo, io stavo o cercavo di stare con un malato! un malato che NON AVREBBE POTUTO AMARMI MAI, con il quale non avevo futuro, che alla lunga poteva veramente farmi del male, e vedendo come mi comportavo, le sensazioni che provavo capivo anche che mi stava danneggiando psicologicamente e non poco. Quindi ero arrivata al punto di non ritorno, cioè dovevo liberarmene senza alcun compromesso.
    Per prima cosa gli ho detto tutto quello che pensavo di lui senza mezzi termini, glielo detto pure per iscritto. e vi giuro sono andata molto pesante, Poi l’ho eliminato. Ho eliminato tutti gli amici, tutte le conoscenze che avevamo in comune e ogni qualvolta qualcuno me ne parlava, io dicevo che lui per me era un malato e che era un violento.
    Ha pure provato, tramite una amica, a chiedermi di rimanere amici, gli ho fatto rispondere che, per le cattiverie che mi ha fatto, lui non potrà mai essere mio amico, che è un malato psicopatico e ho chiuso anche con questa amica.
    Si perché questi uomini vanno smascherati. Non provavo neanche gelosia se mi dicevano che si vedeva con altre, rispondevo che mi facevano pena perché, prima o poi, avrebbero preso uno sberlone. Alla domanda che ci facciamo di solito: ” magari trovano una con cui staranno da dio, il problema sono io” mi rispondevo: non è possibile perché è un malato e perché possa succedere deve prima farsi anni di psicoterapia.
    Ho bloccato il suo numero su tutto e poi l’ho cambiato perché ogni tanto provava timidamente a farsi vivo e lo vedevo anche se era bloccato ( sms, wapp. chiamate ecc.) e riusciva a darmi fastidio.
    E questo fastidio aveva un nome: DIPENDENZA! Perché difronte ad un narcisista patologico c’e’ sempre un dipendente affettivo. questo è stato il mio passaggio successivo. Me ne sono accorta con FB. Anche se lo avevo bloccato, continuavo a guardare la sua pagina fb, a volte in modo ossessivo. Così un po’ grazie alla psicoterapia, alle letture ecc. ho cominciato a capire che io non l’ho mai amato ma avevo sviluppato una dipendenza affettiva e che questo comportamento lo stavo ripetendo da anni, anche nelle mie relazioni precedenti. Insomma se non affrontavo questo lato della mia personalità, molto probabilmente mi sarei trovata un altro uomo così, se non peggio.Tutto questo succedeva circa 1 anno fa.
    E successe che nel momento in cui mi resi conto che io avevo questo comportamento, quasi istantaneamente, come se si accendesse una lampadina, lui passo in secondo piano e iniziai a pensare a me. Lui si, aveva un problema, ma io ne avevo un altro, e mio.
    A quel punto pensare a lui era una perdita di tempo e cominciai a ripensare alla mia vita affettiva e a rileggerla sotto questa luce. Mi ero liberata di lui veramente, perché mi era così chiaro che dovevo affrontare un qualcosa che fin a questo momento non mi permetteva di essere felice o almeno un po. e non mi avrebbe permesso di costruire una relazione sana, perché io tendo a cercarmi uomini inaffidabili ed anaffettivi. Tutto questo coincideva anche con la dolorosa perdita di mio padre, che però diede il colpo decisivo alla mia vita e darne una svolta. Lui non mi manca per niente, non provo ne rabbia, ne odio, niente, anzi, per me il solo pensiero di ricreare una qualche relazione con lui vorrebbe dire tornare indietro. Non mi sento neanche sola, mi sento libera e liberata, e so che la libertà racchiude in sé anche un po’ di solitudine, ma mai come il detto: meglio soli che male accompagnati fu più azzeccato!
    ho affrontato e sto continuando a farlo ( non senza momenti di grande sconforto e di depressione) questo aspetto di me che mi ha procurato sofferenza e che viene da molto lontano nella mia vita. Ma sto molto meglio, ora mi accorgo subito quando ho a che fare con un narcisista, e la prima cosa che faccio è evitarli, tagliare subito, non solo perché possono essere un problema per me, ma anche perché ne riconosco subito gli atteggiamenti falsi, opportunisti e manipolatori. Noto che tendenzialmente attraggo o mi attraggono questo tipo di persone, anche donne come amiche, ma mentre prima ne ero affascinata ora li trovo banali e meschini, oltre che pericolosi. Noto anche che ce ne sono molti, perché è anche la nostra società, per come è strutturata, che li favorisce. Capisco che tendo alla dipendenza e dietro a ciò si nascondono tante mie paure, ma oggi come oggi ho molto meno paura a star sola che a stare con un uomo, perché non mi sento pronta e non mi interessa quanto devo aspettare. Non c’e’ paragone tra come stavo anni fa e come sto ora, Certo il cammino è lungo, perché dietro la dipendenza affettiva c’è tanta disistima di se stessi e a volte mi chiedo se mai riuscirò a trovare qualcuno che mi accetti per come sono, anche se ancora faccio fatica io, a capire chi veramente sono. Però di una cosa son certa, restare con queste persone ci fa perdere il contatto con noi stessi, più il tempo passa e più ci si perde, fino a quando arriva il giorno che il castello di carte crolla e per ritrovarsi diventa davvero duro. Per questo vi dico che di queste persone ci si può liberare e vi giuro che succede e che si sta molto ma molto meglio, e che tutti possono riuscirci

    • Anna Zanon 16 Agosto 2016 at 18:06 - Reply

      Grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Grazie per la sua testimonianza che sarà d’aiuto a molte persone in situazioni simili

  82. Marco 16 Agosto 2016 at 08:54 - Reply

    Buongiorno,
    Conosco la mia narcisista durante un viaggio in Brasile, lei colta bellissima bionda occhi azzurri carnagione bianca ex modella diversa dalle altre brasiliane. Ci scambiamo i numeri, anche se facciamo fatica a scriverci visto che io non parlo portoghese e lei italiano,ma Google translator aiuta! Torno in Italia, continuo a pensare a lei, non mangio , non dormo, lei idem fino a che mi dice che prova qualcosa per me. Non capisco piu nulla sono al settimo cielo voglio subito rivederla…ma… Ricevo un mess da un tipo in inglese che mi dice essere il marito. Non ci credo mi crolla il mondo. Lei si scusa si giustifica dice che era finita che sia lui che lei vedevano altre persone ma vivevano insieme. Io sparisco, sto male, lei continua a cercarmi fino a che lo lascia (dice per me). Imparo il portoghese in tempi record, il cuore mi esplode non vedo l’ora di vederla, a febbraio voglio andare da lei, ma una polmonite mi ferma a casa. Li lei comincia a insultarmi, dice che è’ una bugia, e che spera che io muoia…Una cattiveria è una freddezza senza spiegazioni. Lei torna dal suo ex dice che con me è’ finita. Io piango mi dispero ma lei ritorna dice che vuole vedermi, che mi ama che lo ha lasciato di nuovo, lascia il lavoro(che era con la famiglia del marito) e vuole venire in Italia. Ma sempre questi comportamenti strani, per cavolate mi blocca e sparisce, mi insulta mi offende per poi tornare indietro a chiedere scusa. Io sempre mi giustifico con lei anche per cose senza senso ma la amo e voglio rivederla.penso che se ci vediamo tutto questo passerà. Viene in Italia a vivere con me, passiamo giorni meravigliosi mai stato così innamorato, viaggiamo facciamo progetti.. Ma lei.. Ogni due giorni trova motivo per lasciarmi per litigare. Il mio telefono è’ sempre controllato, ha paura che la tradisco (proprio io) se le faccio un regalo dice che non ha valore perché facevo regali anche alle mie ex, dice che il suo ex era il massimo che io sono una merda non valgo niente. Io ci sto male lei torna sui suoi passi dice che sono la prima persona che ama ma che ha paura di questo sentimento e che non sa gestirlo. Andiamo avanti cosi per mesi, sempre con le sue crisi. Mi allontana dagli amici (che ora ovviamente non mi parlano più) cerca di fare lo stesso con la mia famiglia, mi accusa di avere storie a lavoro, di tradirla, mi dice che si vergogna di me., che si pente di aver lasciato quello che aveva per me.Io incasso sempre,distrutto ogni volta,non capisco ma faccio quello che vuole lei per paura che mi lasci. La amo ma da morire, la imploro di andare da un medico ma non vuole. Un giorno andiamo al MC donalds, lei mi aspetta al tavolo, quando arrivò con i panini prende il vassoio lo butta nelle immondizie e mi dice che sono una merda perché ha aspettato un sacco di tempo e potevo cercare di passare avanti a qualcuno. Io rimango sbigottito, lei se ne va, torno alla macchina. La aspetto per un ora finché arriva e mi mette le mani addosso. Per me è’ basta. Se ne deve andare. Li comincia la scenata delle scuse, che ho ragione che deve andare da un medico etc. Io non mollo,passano giorni di scuse piante finché mi convince e la accompagno in Brasile per farsi curare.parlo con sua madre che dice di essere felice che lei stia con me, io accenno dei comportamenti della figlia, lei mi risponde che è’ sempre stata così perché è’ impulsiva che devo avere pazienza.Conosco qualche suo amico li,lei brillante divertente meravigliosa sembra un altra persona. Questa è’ la perSona che amo!Dio quanto mi piace.ma dura poco,ricominciano le crisi in 14 gg in brasile mi lascia 5 volte sempre per cose assurde. Io riparto e la lascio la. Mi cerca di nuovo scuse e contro scuse, mi manca da morire ritorna. Per una settimana tutto ok, poi riprende con questi comportamenti. Dice che la tradisco che sono una merda che ha scoperto tutto.io non capisco perché fa così, non parlo più con nessuno, vivo 24 h con lei anche volendo quando riuscirei a tradirla???un giorno mi sveglia alle 2 di mattina tirandomi il telefono addosso dicendo che ha trovato un numero bloccato che è’ di una mia ex. Le chiedo cosa come fammi vedere e ovviamente non c’è’ nessun numero bloccato. Ma lei lo ha visto e mi lascia mi mette ancora le mani addosso sveglia tutto il condominio. Per me è’ basta di nuovo.torna come un gattino scuse e contro scuse forse si è’ sbagliata. Io la amo ma non vivo più così.sono ingrassato 20kg super stressato senza amici ho solo lei. Ma non voglio vivere così. La mando via. Cerco di parlare con sua madre che scopro essere arrabbiatissima con me per come ho trattato sua figlia. Che non la facevo mangiare. Che preferivo i miei amici a lei. Quante bugie. Non ho parole. Ha girato la frittata per passare da vittima. E io sono diventato il carnefice. Seguono mesi di insulti offese pesanti per telefono seguiti da scuse da ‘io ti amo’. Io chiedo tempo perché la amo ma deve farsi seguire da qualcuno. Mi dice che lo farà. Sono due mesi che non ci vediamo. Vuole tornare qua dove avrebbe anche un lavoro, ma io non sono ancora pronto. Lei si arrabbia da morire. 3 giorni fa mi scrive con una freddezza inaudita che è’ tutta colpa mia, che sono io il matto, gira tutti gli episodi come se avessi detto o fatto io quelle cose,che devo andare a farmi vedere io.che per lei è’ un basta e che sta già vedendo qualcuno. Io mi zerbino le chiedo di vederci parlare ma niente. Sparita..Mi manca da morire,non si è’ più fatta viva dopo quel mess. Sto malissimo.Io non la cerco. Non mi capacito ancora di come ho fatto a finire in questa situazione. Ora mi chiedo ma sarà che sono innamorato veramente?o sono in dipendenza?fatto sta che ogni cosa mi ricorda lei, la notte mi manca sentirla vicino a me,tutte le cose che facevamo insieme. L’idea che stia con qualcunaltro mi fa impazzire. Lo so che se una persona ti ama non ti fa soffrire e star male, non ti insulta, non ti isola. Ma lei ha un potere su di me che non mi spiego. Sto cercando di resistere di non chiamarla ma nonostante tutto quello che mi ha fatto (e ne avrei da raccontare) mi manca tantissimo e credo che la perdonerei di nuovo. Abbiamo convissuto per un anno e mezzo. Che succederà adesso?Grazie per aver letto il mio sfogo.

    • Anna Zanon 16 Agosto 2016 at 12:42 - Reply

      Purtroppo credo che la sua ex potrebbe essere borderline ( sempre con la premessa che su internet non è possibile fare diagnosi ma solo ipotesi che andrebbero verificate altrove). Che cosa può aspettarsi? Che la sua ex alterni ritorni di fiamma in cui riprende ad essere per un periodo di tempo ( che sarà ogni volta sempre più breve)la donna di cui si è innamorato a periodi sempre più lunghi e violenti in cui ridiventa rabbiosa e distruttiva.
      Purtroppo non c’è mai un happy end, alla fine rischia di ritrovarsi con delle ferite psicologiche molto difficili da rimarginare, se non psicologicamente distrutto.

  83. Marco 16 Agosto 2016 at 17:08 - Reply

    La ringrazio tantissimo dottoressa. C’è’ qualcosa che io potrei fare per lei?secondo lei io sono innamorato o sono un dipendente affettivo? A questo punto non vedo altra soluzione che lasciarla andare e ricominciare la mia vita senza di lei, anche se adesso sto malissimo.

    • Anna Zanon 11 Settembre 2016 at 10:07 - Reply

      Caro Marco, credo che non sia possibile stabilire dove finisce l’amore e dove inizia la dipendenza affettiva. A volte rinunciare ad un rapporto malato è doloroso come amputare un braccio o una gamba in cancrena, fa male ma poi c’è la rinascita

  84. Lidia 9 Ottobre 2016 at 21:24 - Reply

    Buona sera gentile dottoressa. Non racconterò la mia storia (per fortuna breve, 5 mesi), perché è identica a tutte le altre. Forse solo la fine. In questi mesi mi ero resa conto che c’era qualcosa di non normale ma non avevo idea di cosa fosse. Sapevo che avesse sofferto da bambino per la mancanza di affetto da parte della madre, che non aveva mai avuto un rapporto normale con una donna etc. Sembrava che in me avesse trovato tutto quello che gli mancava. Invece no. Quando alla fine di agosto mi ha lasciata (dopo 3 settimane che non mi rispondeva piu ai messaggi e telefonate perché in vacanza, dopo ho capito che c’era già un’altra vittima al mio posto ), dandomi della psicopatica, ho deciso che è giunto il momento. Ho deciso di non cercarlo più. La fortuna vuole che da parte sua c’è stato solo un mezzo tentativo di contatto e basta. Fino ad oggi silenzio. Ho versato tutte le lacrime possibili e ho iniziato a cercare su Google aiuto di come superare un abbandono. Il caso vuole che clicco questa pagina e qui mi si è aperto il mondo. Ho capito tutto. In un attimo ho rivissuto la “mia bellissima storia d’amore” malata con un uomo privo di sentimenti, falso, bugiardo, MANIPOLATORE, poveretto da tutti i punti di vista. Avevo letto tutto il possibile, anche i commenti, e ogni volta mi sentivo piu sicura. Sono ritornata a vivere, a non avere più paura, ad apprezzare di più la vita. Mi sento felice. Sto lavorando su me stessa per capire cosa mi ha portato ad accettare un rapporto così. Una cosa non dobbiamo mai sottovalutare: fidarsi del sesto senso, perche i segnali quando qualcosa non va in un rapporto ci sono e cercare di reagire prima che sia troppo tardi. Io mi sento di dire che c’è lo fatta a riprendermi la vita grazie al contributo della dottoressa Zanon e ai racconti delle donne che come me sono state vittime di questi killer dell’anima. Grazie di cuore!!!!

    • Anna Zanon 11 Ottobre 2016 at 08:53 - Reply

      Grazie a lei per aver condiviso la sua preziosa esperienza con tutte noi

  85. Aurora 14 Ottobre 2016 at 10:23 - Reply

    Gentile dottoressa,
    dopo tre anni da incubo e sprazzi di felicità ho lasciato questo ragazzo di 31 anni (perchè uomo non è!!) immaturo,egocentrico,egoista. L’ho preso e lasciato diverse volte, infatti a differenza delle altre storie qui lette io non l ho mai visto andar via, ma l ho sempre visto mettersi in condizioni di farsi mollare x i suoi comportamenti e manipolazioni psicologiche che riuscivano a mettere me in cattiva luce anche quando non avevo fatto niente. Mi ha progressivamente allontanata da tutto ciò che ero e dai miei amici. Vive in un’altra città e questo credevo giustificasse la sua gelosia ossessiva , ma poi ho capito che tutto ciò di cui accusava me era solo nella sua testa e che probabilmente temeva un tradimento o bugie perchè era lui colpevole di tutto ciò, questo non l ho mai capito… Fin troppo bravo a mascherare le sue menzogne, chissà quanto altro c’è dietro che non ho mai saputo. Io sono una ragazza solare e diciamo appariscente, corteggiata ma molto seria. Lu ha sempre subìto questa cosa, nonostante mi abbia voluta fortemente corteggiandomi, lavorandomi ben bene ai fianchi con rose, promesse di una vita felice ed insistenza… e il suo fascino ha fatto il resto. Ha minato totalmente la mia autostima accusandomi di cose non vere, di avere amici che portavo a letto, di dire bugie, impedendomi di frequentare le mie amiche nella mia città con l’accusa di andare in giro a conoscere uomini. Mi minacciava se non facevo ciò che voleva subito, chiudendomi il telefono in faccia (rapporto più telefonico che altro, essendo a distanza ma ci vedevamo almeno una volta a settimana nel week end) dicendomi “se non fai cosi ti distruggo etc…”. Se non rispondevo mi chiamava anche 170/200 volte di seguito sul cel. a casa, sul posto di lavoro….tando da farmi subìre due licenziamenti, due cambi di numero del cel e l’esaurimento nervoso dei miei genitori a casa. Lo bloccavo sui social mi contattava con profili nuovi e mi minacciava… Non sapevo più che fare. Se sparivo x una settimana diventava un agnellino, tornava con lacrime d’amore e io me lo riprendevo. Tempo una settimana tornava tutto uguale ed io vivevo nella paura sia di quella storia che di perderlo . Classica sindrome di Stoccolma. Attualmente ho un altro numero di cel, ho cambiato lavoro e ho trovato il modo di impedire msg sul social da parte di sconoscuti. Il tel di casa ha il CHI E’ quindi controllo quando è lui e non rispondo… Io so che è meglio per me stargli lontana, però quando mi accusa di averlo lasciato per mancanza d’amore e che ci sia un altro, oppure che se andrà con un’altra sarà perchè io l’ho lasciato e lui soffre…io sto malissimo perchè non sa quanto vorrei lui più di ogni altra cosa al mondo, anche solo poterlo abbracciare.. e quanto io mi senta male all’idea di lui con un’altra…ma non è la cosa giusta x la mia vita. Ogni volta che mi ha detto “torna io cambio, dammi un ultima possibilità” e l ho fatto, me ne sono trovata pentita e più legata di prima. L’idea di avere un altro non mi sfiora minimamente ma mi rendo anche conto che la mia vita sta passando cosi… tra la fuga e il desidero di lui che non passa. Cosa consiglia di fare? Se starà con un’altra ( e dovrei anche sperarlo n teoria) io già so che sarà perchè io l ho lasciato. Ma come dovevo fare? Mi schiavizzavo tutta la vita pur di non perderlo? Non me la sento… ma vorrei anche che il mio cuore come la mia mente ha fatto, arrivasse a comprendere che era la cosa giusta da fare. Certo quando lo vedo crolla tutto, xciò evito di vederlo e sentirlo anche se lui mi tormenta…. ma quando non lo fa mi dico forse non mi ama più… insomma un gran casino dottoressa. Perchè nonostante abbia raggiunto la consapevolezza che non è una persona giusta , sono ossessionata all ‘idea di lui innamorato di un’altra…ma non me lo riprenderei mai, nonostante vorrei cedere all’attrazione. Ho sofferto troppo.

    • Anna Zanon 17 Ottobre 2016 at 08:55 - Reply

      Gentile Aurora, i comportamenti del suo ex che lei mi descrive sono comportamenti gravi e molto inquietanti, comportamenti che non appartengono alle normali dinamiche di coppia. Lei è stata molto brava ad interrompere questa relazione abusiva nonostante c’è una parte di lei che desidera ancora questa persona.
      La parte che lo desidera è una parte ” malata” ovvero una parte autodistruttiva. Se mi permette una brutta metafora anche i drogati desiderano disperatamente una dose di droga che però li danneggia. Le consiglio di documentarsi meglio leggendo qualche libro sulla manipolazione affettiva ” I serial killer dell’anima”, ” Il manipolatore affettivo e le sue maschere”, ” La manipolazione affettiva”. Se può le consiglierei di intraprendere un percorso psicoterapeutico per curare le ferite che hanno reso possibile una relazione così malata

  86. Sara 20 Novembre 2016 at 09:01 - Reply

    Gentile dottoressa,
    Io sono sposata da quasi 10 anni e ho due Figlio, uno Di 7 anni e una Di un anno e mezzo.
    Io sono in una brutta situazione, non so Cosa sia mio Marito , se un narciso o solo in egoista viziato oppure un bipolare?!?
    io sono la classica Donna zerbino, Mia mamma dice Che sono stata domata. Boh
    Mio marito ha sempre avuto l’abitudine di denigrarmi, soprattutto davanti agli altri, bisogna accontentarlo sempre se no si arrabbia, invece se chiedo io é quasi sempre no, imi arrabbio , litighiamo ma poi non sono capace di resistere, cerco sempre un quieto vivere … Solo che adesso mi dice che sono un imbecillì davanti ai bambini….io non riesco a ribaltare la situazione!
    Premetto che mio marito per conquistarmi ci ha messo 2 anni, io sono molto bella, almeno rispetto a lui e sono anche intelligente e sensibile, ma lui sembra la star e io il cagnolino. In più abbiamo un’attività dove io seguo la parte della contabilità e ho anche un mio lavoro a parte e in più i bambini la scuola e la casa… Lui é completamente dipendente da me, e si permette di trattarmi così male quando non sto zitta e mi arrabbio.
    Devo ribaltare la situazione, io non posso lasciarlo, ho preso unimpegno, i miei bambini…
    Ho bisogno di aiuto, di consigli.
    Spero mi sia fatta capire dottoressa e aspetto la sua gentilissima risposta
    Grazie mille

    • Anna Zanon 21 Novembre 2016 at 12:32 - Reply

      Se posso permettermi una risposta provocatoria che nulla toglie alla comprensione del suo dolore: non esistono vittime ma solo volontari. Intendo dire che lei forse per amore di pace, non mette dei limiti a suo marito alimentando così la sua prepotenza e mancanza di rispetto.
      Smetta di porsi come un cagnolino e lui smetterà di essere la star. Le consiglierei di farsi seguire da uno psicologo o da un counselor per lavorare sull’autostima e sull’ assertività…vedrà che molte cose cambieranno

  87. Ciro 21 Novembre 2016 at 17:10 - Reply

    Buongiorno dottoressa,
    ho avuto una breve ma intensissima storia (5 mesi circa) con una ragazza di 13 anni più giovane di me (io 44, lei 31). La nostra relazione si è svolta parzialmente secondo il copione da molti descritto. Passione travolgente all’inizio, progetti prematuri di convivenza, famiglia, matrimonio, che partivano da lei, ma assecondati da me, visto che sono anche miei desideri. Love bombing esasperato, con lei che mi mandava anche 100 messaggi al giorno, anche quando alla sera ci saremmo visti. Triangolazioni da parte sua, con confronti in cui mi idealizzava rispetto ai suoi ex, gelosia e astio nei confronti della mia ex, con cui peraltro non avevo più alcun contatto. Voleva sentirsi dire quanto lei fosse meglio della mia ex. Ha detto di amarmi dopo nemmeno un mese che stavamo insieme: quello, a posteriori, è stato l’unico momento in cui ho provato una strana sensazione. Da un lato ho avvertito la stranezza di una dichiarazione d’amore così prematura, dall’altro mi sono sentito lusingato, e la sensazione di felicità provata in quel momento ha oscurato tutto il resto. Pur mantenendo case separate, abbiamo praticamente convissuto, passando tutto il tempo libero insieme. Sembrava la simbiosi perfetta, ero convinto di avere trovato la compagna della mia vita. Durante tutta la relazione non abbiamo mai avuto un litigio vero e proprio, ma con il senno di poi mi rendo conto che ci sono stati due momenti in questi mesi dove lei si era allontanata da me, sprofondando in fasi di silenzio e distacco, che si protraevano per diversi giorni e mi mandavano in crisi. Entrambe le volte sono riuscito a penetrare il suo muro di silenzio e a farmi svelare il motivo del suo malessere. La prima volta, non senza provare un certo imbarazzo, mi ha rivelato che ha un grande senso dell’estetica e le sarebbe piaciuto che curassi di più la mia persona, sia nell’aspetto fisico che nel modo di vestire. Lei è una persona maniacale da questo punto di vista, quando esce di casa vuole sempre essere vestita e truccata di tutto punto. Io mi sono adeguato ai suoi desideri, non solo per compiacerla, ma conscio che da una maggiore cura del corpo possono derivare solo vantaggi. Ho iniziato a rifare un po’ di sport e a vestirmi un po’ più elegantemente, senza sentire tutto questo come imposizione. Dentro di me ho anche pensato che il motivo della sua “crisi” mi sembrava piuttosto banale, e mi sono stupito del fatto che fosse così restia a parlare. Da quel momento in avanti un altro mese di passione travolgente, come se la discussione non fosse nemmeno avvenuta. Dopo un mese però ecco arrivare la seconda crisi. Dopo due giorni in cui è fredda e distaccata, mi confessa quello che non vorrebbe mai dirmi: in passato ha avuto una relazione con un uomo sposato, con cui periodicamente si sente ancora, ed è convinta che quello sarebbe potuto essere l’amore della sua vita. Mi confessa che non sa bene definire quali sono i suoi attuali sentimenti per quest’uomo, se non che comunque il portare o cercare di portare avanti quella “relazione impossibile” (lui le ha detto chiaramente che non lascerà la famiglia per lei) è solo motivo di sofferenza e le renderebbe impossibile realizzare i propri sogni. Io, anche se un po’ scioccato, mi faccio forza e le dichiaro che farò comunque di tutto per stare con lei e che, anche se sarà difficile per me convivere con il pensiero che lei pensi a qualcun altro, ce la metterò tutta. Lei dice che vuole provare con me a realizzare i propri sogni, che sono la persona con cui vuole condividere tutto. Ora mi chiedo se queste fasi di silenzio non siano stati tentativi di manipolarmi, in maniera molto sottile, perché cominciava ad avvertire troppe differenze tra la mia immagine idealizzata e quella reale, o perchè voleva avere conferma della propria importanza. Mi chiedo se e quanto sono stato ingenuo e quanto lei fosse consapevole di quanto stava facendo.
    Ma ciò che mi ha scioccato di più in questa storia è stato il modo in cui lei ha messo fine alla relazione: dopo una discussione in vacanza, in cui avevo dimostrato di non condividere un valore sacro per lei, ha cambiato repentinamente atteggiamento nei miei confronti e si è nuovamente rinchiusa nel silenzio. Ho visto il suo sguardo cambiare nel giro di pochi secondi, come se le avessi inflitto una ferita mortale. Da lì a pochi giorni mi ha lasciato. Ciò che ne è seguito è stato un processo di svalutazione radicale della mia persona, dove ha praticamente rinnegato tutte le qualità che precedentemente mi aveva riconosciuto. Quando ci siamo incontrati per un colloquio chiarificatore, durante il quale mi ha rinfacciato tutte le mie mancanze nei suoi confronti, le mie debolezze caratteriali, il mio percorso di vita, ho creduto di trovarmi di fronte ad un’altra persona. Aveva uno sguardo di ghiaccio e mi osservava come se fossi un estraneo e non come la persona con cui fino ad una settimana prima aveva condiviso tutto. Non ho mai vissuto un’esperienza del genere nella mia vita. Ogni mio tentativo di farle capire i miei sentimenti e l’amore che provavo per lei è stato vano, se non controproducente: sembrava quasi che le mie dichiarazioni d’amore le dessero fastidio. Io poi in un paio di occasioni mi sono fatto prendere dalla rabbia, di fronte a tale freddezza, e ho peggiorato ulteriormente la situazione, fino a far degenerare il rapporto in una aperta ostilità reciproca. Alla ricerca di spiegazioni per tale comportamento mi sono imbattuto nell’argomento del narcisismo patologico, oltre ad aver cominciato un percorso psicoterapeutico, perché la ferita è davvero profonda e la mia autostima ai minimi termini. Ho sempre superato le rotture relazionali con un certo equilibrio, mentre in questa circostanza, a distanza di quasi tre mesi dalla fine del rapporto, sono ancora ossessionato da lei e dalla ricerca dei perché. Ho anche letto dei testi in tedesco della dott.ssa Wardetzki, dove viene sottolineata la differenza tra narcisismo maschile e femminile, e questo mi aiuta a spiegare per esempio il suo attaccamento morboso nei miei confronti (ricambiato peraltro) durante quasi tutta la relazione, così come il fatto che non ci sia stato nessun tentativo di ritorno da parte sua. So anche che la mia ex in passato ha sofferto di crisi d’ansia, è stata in terapia per tre anni, salvo poi abbandonarla dopo avere curato i sintomi. E’ cresciuta, per sua stessa ammissione, in una famiglia anaffettiva, dove le è stato inculcato un forte senso del dovere e di responsabilità e non è stato dato spazio alle sue esigenze di autorealizzazione. Lei ha seguito un percorso di studi e di vita che le è stato imposto dal padre, ma continua ad idealizzarlo, nonostante le sofferenze che le ha provocato. Sente il bisogno di un “uomo forte” al proprio fianco, che la sollevi da tutta una serie di responsabilità e incombenze quotidiane, prima di tutte la necessità di dover svolgere un lavoro che non le piace. E’ perfezionista ed ha una visione bianco/nero della realtà. Parla della psicoterapia come di un evento traumatico e doloroso.
    Se reinterpreto fatti, parole, comportamenti degli ultimi mesi, riesco ad avere un quadro più chiaro della realtà, ma questo non cancella il mio sentimento di profonda tristezza. Sono ben conscio di avere commesso qualche errore con lei, ma credo che amore e perdono siano strettamente correlati in una relazione matura. Mi spaventa pensare che lei possa essere incapace di amare, però è curioso come lei abbia manifestato idee incoerenti al riguardo: messaggi in cui affermava, “sono una persona di m..”, “mi faccio schifo da sola”, “forse non so nemmeno cosa sia l’amore” e altri dove diceva “non sono un mostro” oppure “ho la capacità di amare”. Mi chiedo anche quale sia il grado di consapevolezza del proprio disturbo, sempre che ne abbia uno. Mi piacerebbe avere il suo parere al riguardo, se ne avrà il tempo.
    Grazie mille

    • Anna Zanon 22 Novembre 2016 at 11:11 - Reply

      La ringrazio per aver condiviso questa dolorosa esperienza. Da quello che mi racconta sembra proprio una narcisista. I narcisisti non sono capaci di amore e perdono perché in primo luogo sono incapaci di accettare se stessi nella loro totalità con i loro pregi e i loro difetti ( infatti l’amore viene rivolto agli aspetti positivi del sé mentre i difetti vengono disprezzati o negati) quindi non riuscendo per primi ad accettare le proprie imperfezioni non riescono nemmeno ad accettare quelle degli altri. O una persona o una relazione è perfetta o non vale niente. Come tutti i disturbi di personalità il narcisismo è egosintonico significa che manca la consapevolezza del disturbo. Per il narcisista ammettere di avere dei problemi significa ” fare schifo” quindi si protegge da questo timore rifugiandosi nella convinzione di essere perfetto.
      Non conosco il lavoro di questa dottoressa, che sarebbe per me molto interessante perché in Italia manca la letteratura sul narcisismo femminile. Lei sa se per caso c’è qualche suo testo o articolo in italiano?

      • Ciro 22 Novembre 2016 at 13:27 - Reply

        Buongiorno dottoressa e grazie per la celere risposta.
        Ho dato un’occhiata in rete e ho trovato tre testi della dottoressa Wardetzki reperibili in italiano, che tuttavia non hanno stretta attinenza con il tema del narcisismo. I due testi che lei ha dedicato esplicitamente al narcisismo (“Eitle Liebe” e “Weiblicher Narzissmus”) non sono purtroppo tradotti in lingua italiana.Se le fa piacere posso tradurre un paio di articoli sul narcisismo femminile dal tedesco ed inviare la traduzione all’indirizzo mail che preferisce. Vista la sua disponibilità nei confronti miei e di tante altre vittime, lo farei naturalmente a titolo completamente gratuito e molto volentieri. Tra l’altro mi occupo anche professionalmente di traduzioni di vario genere e questo tema, in quanto personalmente coinvolto, mi interessa molto. Avrei solo bisogno di un po’ di tempo, visto che lo farei nel tempo libero. Mi faccia gentilmente sapere se è interessata alla mia proposta.
        Grazie ancora e cordiali saluti

        • Anna Zanon 22 Novembre 2016 at 17:28 - Reply

          Guardi, non osavo chiederglielo! La sua è un offerta graditissima anche perché la letteratura italiana su questo tema è molto carente. Può spedirmi gli articoli a info@ilmiopsicologo.it.
          Grazie di cuore

  88. Sara vecchi 24 Novembre 2016 at 18:26 - Reply

    Buonasera dottoressa ho una relazione con un uomo ad oggi 44enne, iniziata clandestinamente come colleghi di lavoro in ufficio 15 anni fa la relazione è durata un anno poi è finita perché entrambi avevamo dai partner e nonostante in questo anno sia stata bene tra alti e bassi da una parte ero sempre fortemente desiderata e dall’altra non ero mai bene di una priorità assoluta… interrompiamo la relazione e per me è stata traumatica per anni addirittura se non dopo 10 anni circa ci incontriamo nuovamente in occasione del lutto di mio padre…. l’attrazione reciproca è sempre forte e non riusciamo a gestire una relazione amicale e trasformandosi ben presto in una relazione anche sessuale con alti e bassi presenze ed assenze…. passano altri 2 anni di relazione prima che io mi renda conto di essere completamente destabilizzata da mancanza di affetti relazionale con la mia famiglia e probabilmente con lui stesso che non vuole impegnarsi definitivamente né tantomeno quale ufficializzare la nostra relazione. Un episodio familiare non proprio simpatico lo spingono a chiedermi di andare ad abitare in un appartamento di sua proprietà 9 x 2 anni creiamo una pseudo convivenza in cui tre notti a settimana cenava e dormiva con ma fintanto che la situazione è completamente degenerata perché le mie aspettative erano quelle di una famiglia con un figlio che lui ha sempre tenuto ma mai dichiarato come impossibile…. aggiunto poi il giorno in cui lui mi ha lasciato dicendomi che aveva già fatto troppi danni alla mia vita, … per sei mesi non lo sento e non lo vedo più ma da un piccolo cenno siamo tornati a frequentarci come amici anche se io ho sempre aspettative ben diversa e temo all’idea che lui sia un vero Narciso e continuerà a farmi provare queste montagne russe sciupando o meglio lasciandogli sciupare la mia vita che ambisce ad una famiglia che temo non avrò mai con lui…

    • Anna Zanon 27 Novembre 2016 at 11:05 - Reply

      Gentile Sara, mi scusi per la domanda : ma entrambi avete lasciato i vostri rispettivi compagni? Sa quando si sta con una persona impegnata l’esclusività o l’ essere una priorità non sono comprese nel contratto implicito della relazione a prescindere dalle promesse e dalle paroline dolci che si possono dire. Supponendo che siate entrambi liberi, l’amore si dimostra con i fatti e se vi conoscete da 15 anni e avete superato i 40 anni certi passi avrebbero dovuto essere già fatti. Non colluda con la sua ambiguità restando amica ( un rapporto molto comodo per lui perché gli consente di mantenere un rapporto con lei senza impegnarsi)

  89. Francesca Romana 12 Aprile 2017 at 13:23 - Reply

    Sono sempre stata consapevole che fosse narcisista e non ho mai davvero cominciato una storia con lui, ci siamo visti due volte in due anni e in nessuna delle due occasioni mi sono permessa di andare oltre, lo so, io so che è un narcisista, so che non capisce cosa non vada in lui e non gli ho mai davvero dato il controllo. ho cercato di leggerlo, di capirlo, di vedere se si potesse risolvere qualcosa, non ho rispettato nessuno dei suoi limiti e l’ho fatto consapevolmente perchè vedevo confusione e bontà in fondo. Ultimamente mi sono distaccata notevolmente perchè mi rendevo conto che qualsiasi cosa stessi facendo non portava benefici a nessuno dei due, anzi finiva per creare più dolore.
    Aldilà dei suoi problemi la mia è solo curiosità o sono co-narcisista? Pensa che mantenendo il controllo, essendo una parte “forte” se ne possa tirare fuori qualcosa?

    • Anna Zanon 23 Maggio 2017 at 14:35 - Reply

      Ma perché lei pensa di essere una co-narcisista? Il narcista ama sentire che l’altro sia una sfida ma contemporaneamente ha bisogno di devozione incondizionata..quindi in un certo senso qualsiasi cosa si faccia si sbaglia

  90. PAOLA 22 Maggio 2017 at 22:20 - Reply

    Scusi Dott.ssa,
    mi convince davvero poco il suo “sono eterni insoddisfatti”, “vivono una vita a meta’”: si contraddice con le sue stesse idee: se le innamorate dei narcisisti sono anche loro alla ricerca di quello che credono gli manchi, ci sono 2 persone a vivere “a meta””. Inoltre, non mi pare proprio, e parlo per esperienza personale, che i narcisisti siano sempre in competizione con chi ha piu’ successo, etc, di loro. Io ci sono stata quasi 10 anni e adesso lui vivie alla GRANDE una stria soddisfacente, mentre io sono devastata. E’ sbagliato e riduttivo etichettare le persone. Saranno anche dei Narcisisti, ma Lei si ricordi bene una cosa: che a questo mondo non e’ importante cio’ che sei, ma QUELLO CHE HAI. Per finire, mi fa specie una certa sua incompetenza: il narcisista NON STA MALE ( A LEI possono dire quello che vogliono!) ma FA soffrire gli altri!

    • Anna Zanon 23 Maggio 2017 at 14:07 - Reply

      Gentile Paola, comprendo che lei sia molto arrabbiata e che il mio articolo l’abbia urtata perché forse le è sembrato che in qualche modo giustificassi il narcisista. Il fatto che il narcisista abbia un mondo interno cupo e vuoto malgrado l’apparenza di felicità e sicurezza che comunica agli altri non giustifica ( sono d’accordo con lei su questo) le sofferenze che infligge alle sue vittime verso cui non prova nessuna empatia.
      La mia affermazione sulla sofferenza del narcisista nasce sia dallo studio della letteratura sull’argomento ma anche dall’ aver conosciuto bene diversi narcisisti ..poi ovviamente non intendo farle cambiare idea

  91. PAOLA 24 Maggio 2017 at 19:09 - Reply

    Gentile Dott.ssa,
    intanto mi scuso per averLe dato dell’incompetente: sono io a non avere letto con dovuta attenzione l’articolo. No, io ho capito che Lei non giustifica affatto, anzi. E’ che davvero non riesco a capire come si possa mascherare tanto bene un vuoto interiore e non volerlo affrontare ( anni fa gli avevo comunque consigliato di parlare con un terapeuta, ma lui: “Eh no voglio che sia tu la mia psicologa” cosa che comunque non ho mai fatto, e cque sbagliavo sempre!). Essendo io ignorante in materia, so che avra’ incontrato molte persone cosi’. Quello che turba e’ un conto sapere che inodssare maschere sia tipico dell’essere umano ( e parlo di quelle che tutti abbiamo sul lavoro, spesso verso certi familiari. Voglio dire: maschere che togliamo quando possiamo abbassare le difese) un altro e’ avere capito che ci sono persone che lo sono essi stessi. Non so come mi sia imbattuta nella questione, cercavo su Google: un uomo che sparisce. E mi si e’ aperto il Mondo. Come ho fatto ad essere cosi’ sprovveduta, mi chiedo. Tuttavia, adesso che, a differenza di quello che ho scritto nel mi post precedente, sono riuscita ad “incasellare” quest’ uomo fuori controllo, mi sento meglio: perche’ se penso a tute le colpe che mi ha dato per la fine del nostro rapporto, per come ero ( sono devastata prche’ sta con un’altra, ma perche’ mi sembra di non valere niente di fronte alla sua sicumera, ok: devo lavorare su me stessa per smettere anche questo sentimento che mi falsa la realta’ delle cose), adesso comincio a capire e quindi a stare davvero meglio. Perche’ io sono stata leale, e questo mi basta. Grazie per la Sua pazienza. Un caro saluto.

  92. PAOLA 6 Giugno 2017 at 01:56 - Reply

    Incredibile, per avere una degna risposta bisogna scriverla romanzata la storia, e anche per avere i saluti ricambiati. Quello che mi sorprende e’ che lei trovi interessanti storie di uomini che si mettono con modelle e poi si stupiscono che siano delle narcise, ma va? o che flagelli le fidanzate di narcisisti per poi appovare morbidamente le MOGLI degli stessi ( tanto per non prendersi responsabilita’ nel dire: si separi che le rovina la vita).
    Aveva perfettamente ragione Italo Svevo a sostenere sulla Psicanalisi che “E’ buona solo per scrivere romanzetti”. Perche’ sul web davvero la terapia rischia di diventare risibile se non peggio ancora una fiaba ( non si sente almeno responsabile di come lavora male in questo modo?), cioe’: come riesce Lei da un racconto altrui a comprendere una personalita’ con cui non si e’ mai relazionata come terapeuta? incredibile davvero: poi ci si stupisce che al giorno d’oggi ci siano sempre piu’ orde di narcisisti che prima promettono il mondo e poi spariscono perche’ tempno le relazioni autentiche. Perche’, anche e guarda caso, chi predica bene razzola male.

    • Anna Zanon 13 Giugno 2017 at 09:48 - Reply

      Gentile Paola, spesso non rispondo e non ricambio i saluti perché mi manca il tempo materiale per farlo. Il blog è un qualcosa che faccio per passione ma in maniera gratuita e nel mio poco tempo libero. Mi dispiace che lei si sia sentita offesa per una mancata risposta che non è dovuta né assicurata e che pertanto non dovrebbe essere pretesa (!)Capisco che lei non creda alla psicanalisi che non è una scienza esatta né esaustiva ma perché perdere il suo tempo a guardare un blog di una disciplina in cui non crede?
      A differenza sua non credo che le storie raccontate qui siano romanzate e un po’ di rispetto per il dolore degli altri bisognerebbe avercelo

  93. Cris 5 Luglio 2017 at 06:37 - Reply

    Alla fine sono vent’anni di questo devastante tira e molla. Lui con le sue fasi di silenzio e freddo glaciale inspiegabili (almeno per me). E guai a chiedergli cosa avesse! E io sempre a camminare sulle uova, sempre nella speranza che il successivo sarebbe stato un giorno migliore, sempre più piegata esclusivamente alle sue necessità nella speranza (inutile) di “alleggerirgli” l’anima … Senza accorgermi che nel frattempo era la mia, di anima, che stava morendo. “Poverino”, mi dicevo “così indifeso e bisognoso di affetto” ….. Forse “poverino” lo è sul serio. Ma mai quanto me. Mi ritrovo, patetica, senza più lavoro, senza amici, senza …. una mia identità. Questo perché ho “puntato” tutto sulla sua realizzazione, che erroneamente consideravo “nostra”.
    Mai, mai avrei immaginato potesse succedermi una cosa del genere: di ritrovarmi avvolta in una ragnatela così pervasiva senza accorgemene! E io, oramai razionalmente – eternamente grata a questo forum e alla disponibilità della dottoressa e di tutte/i voi – ho iniziato a capire le cose come stanno, che non è mia la colpa se l’immagine gioviale e gentile che lui offre al mondo inesorabilmente si spegne sul portone di casa, entrando ormai senza neanche un “ciao”. Eppure non c’è la faccio a dare un taglio netto, come quello che siete riuscite a dare voi. Quando ci provo scatta la colpa. E se resisto poi ricompare lui, cenere in testa. Io penso abbia capito (in realtà spero sempre che alla fine si riveli quel principe azzurro che fino a ieri credevo ci fosse comunque seppellito nella sua anima, ma che oggi capisco invece che forse esisteva solo nella mia testa ….)e ci ricasco.
    E, come per tutte voi, pochi giorni di idillio e poi improvvisamente SBAM! Di nuovo sulle montagne russe. E io inizio ad avere il mal di mare. È evidente che sia patologicamente dipendente. Ditemi che lavorandoci su si può migliorare, e che non sono condannata a vivere da sola in un caro su un’isola deserta per evitare di continuare a farmi così male …
    Grazie perciò sfogo.

    • Anna Zanon 7 Luglio 2017 at 08:07 - Reply

      Buongiorno, lei ha saputo descrivere veramente bene quello che si prova in una relazione con un narcisista! Mi sento di rassicurarla che non solo si può uscire da una relazione patologica ma se ne esce diverse, più forti e consapevoli.
      Qualcuna si sente di raccontare la sua esperienza di rinascita?

      • Cris 10 Luglio 2017 at 20:22 - Reply

        La ringrazio moltissimo dottoressa. Le sue parole rassicuranti sono davvero determinanti in questo mio difficile momento di crescita (pur avendo passato l’adolescenza “anagrafica” da svariati lustri ….. ).

  94. Speranzosa 12 Agosto 2017 at 16:49 - Reply

    Gentile Dottoressa, sono una ragazza di 25 anni che ha vissuto una storia di quasi 3 anni con un ragazzo al quale sono stati diagnosticati tratti narcisistici. Tutto da copione, il primo anno bellissimo, anche se ricordo brutti litigi nei quali però lui sembrava essere sempre la parte debole ed io quasi la carnefice. Lui si mostrava a tratti come una delle persone più sensibili che abbia mai conosciuto, riusciva ad emozionarsi con pochissimo (con tanto di lacrime) e in altri momenti era di una freddezza (durante i litigi) assurda. Le prime avvisaglie che qualcosa non andasse le notai quando iniziai a rendermi conto che non avevo voce in capitolo su nulla, neppure sulla scelta di un film da vedere insieme, se io sceglievo di fare qualcosa era già a prescindere catalogata come noiosa o non di suo gusto e quindi da non fare o vedere. Così, mentre io diventavo sempre di più la sua ombra, poichè provavo a compiacerlo ad ogni costo facendomi piacere anche i suoi hobby che detestavo ma ai quali prendevo parte perchè mi sembrava giusto condividere in una coppia, lui al contrario non ha mai cercato di compiacere me facendo anche solo piccole cose che mi avrebbero fatto stare bene, se non raramente dopo svariate preghiere, di fatto togliendomi ogni entusiasmo. Nei primi sei mesi di relazione, lui spingeva tanto affinnchè fossi totalmente inglobata nel suo mondo, quindi frequentavo tanto la sua famiglia e pochissimo la mia, molto il suo ambiente e pochissimo il mio, voleva addirittura che prendessimo casa insieme. Su una cosa è sempre stato chiaro, no matrimonio e no figli. Ecco, questo ha contribuito ad instillarmi i primi seri dubbi sulla nostra relazione ed ho iniziato a chiedermi se questa storia mi avrebbe dato quello che relamente volevo. Sono giovane e sto ancora cercando di realizzarmi lavorativamente ma non nego di desiderare anche una famiglia in futuro e l’idea che lui mi privasse anche solo di desiderare questa cosa mi faceva male. Lui è stata anche la mia prima vera storia, ho passato gran parte dell’adolescenza sentendomi sola, cosa che credo abbia intaccato nel corso del tempo la mia autostima..terreno fertile per una relazione narcisistica. Dopo una prima rottura all’inzio di quest’anno, improvvisa e scioccante (mi ha lasciata lui senza preavviso, dicendomi che non aveva più stimoli nello stare con me..quando la stessa mattina ancora parlava del nostro futuro!) lui mi ha ricercata con insistenza, promettendomi grandi cambiamenti al punto di decidere di andare in terapia. Ora a distanza di mesi da quella prima rottura, mi lascia nuovamente, in un momento in cui credevo tutto andasse bene..preso di nuovo dai suoi dubbi sui suoi sentimenti, consolidati dal fatto che in terapia ha scoperto di essere un narcisista..così mi ha lasciata con la scusa di non volermi far star male perchè da lui non avrei potuto ricavare molto di più di quello che già mi aveva dato. Ora mi ritrovo ossessionata dal suo pensiero, con una autostima da ricostruire e non so da dove partire.La tentazione di contattarlo a volte è così elevata che sembra quasi una crisi di astinenza, come se fossi una tossicodipendente. Mi sento vuota, priva di energie e di entusiasmo. Ho bisogno di credere che con il tempo inzierò a sentirmi meglio…c’è qualche strategia che potrei adottare per cercare di sentirmi un po’ meglio? può un narcisista provare davvero affetto per la vittima e decidere di lasciarla per il suo bene se consapevole del suo problema? un narcisista che sa di essere tale può umanizzarsi in qualche modo? sono tutte domande che mi pongo per sollervarmi dall’idea che almeno questa persona in quale modo ha tenuto a me..anche se so che la nostra storia non avrà speranza. Qualora lui dovesse tornare sui suoi passi io so che lo devo respingere e sono pronta a farlo perchè dalla mia vita voglio di più. voglio amore sincero, voglio complicità reale e non fittizia, voglio non privarmi di una mia identità.

    • Anna Zanon 17 Agosto 2017 at 10:30 - Reply

      Gentile Speranzosa ( che bel nick!), grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza.
      Credo che nel pensiero ossessivo di lui ci sia la paura di non aver contato nulla e di aver investito così tante energie e speranze in una relazione che poi si è rivelata completamente deludente. Io non sono dentro la mente di lui ma non escludo che lasciarla possa essere stato un atto di rispetto nei suoi confronti, magari sollecitato dalla terapia. Io credo che per stare meglio lei deve pensare che le cose potevano andare anche peggio, che lei avrebbe potuto passare anche anni con una persona che l’amava e riconoscere che sta avendo la forza di rinunciare a lui. Questa relazione le ha fatto del male ma non l’ha distrutta.
      Quando una relazione finisce in modo doloroso, c’è un processo psicologico di lutto che richiede tempo, anche diversi mesi.
      Se i mesi passano e il malessere permane ancora potrebbe esserle utile un colloquio con uno psicologo per aiutarla ad elaborare meglio

  95. Tara 26 Agosto 2017 at 12:59 - Reply

    Gentile Cris, leggendo il tuo commento mi sono rispecchiata nei tuoi pensieri e nelle emozioni che hai provato…il valore di quello che hai voluto condividere è davvero grande, grazie!
    E grazie alla dottoressa, che ha dato vita a questo blog partendo dalla sua passione. Vi sono molto grata. E condivido la mia storia (più brevemente che posso!).

    Esco da un anno e mezzo di storia con un lui sgargiante e “perfetto” fin da subito (classico colpo di fulmine, classico bravo ragazzo della porta accanto, affascinante e consapevole di esserlo, affabile e gentile, mi aveva agganciata lui dove lavora). All’inizio tutto bello, era sempre gentile e generoso e io avevo mille pensieri per lui, ma tante cose non tornavano, lo sentivo sempre un po’ distante e comunicare con lui era spesso difficile. Mi aveva raccontato tutto fin da subito, dell’infanzia difficile in un posto “brutto”, della famiglia spezzata e di quanto gli fosse sempre mancata sua madre e delle molte relazioni che aveva avuto, dicendo che forse era anche per quello che ricercava molte donne (era stato un “puttaniere”, mi aveva detto), che non aveva trovato quella giusta seppure con le ex avesse avuto intenzioni serie, e che non ci credeva più di aver finalmente trovato me, la “ragazza seria”. Io ero al settimo cielo, ero contenta di poter amare un uomo così buono e spontaneo(!). Di lì a poco passò qualche giorno in ospedale per aver scoperto dei problemi al cuore, gli rimasi sempre accanto e lì conobbi i suoi genitori (ripensandoci ora e dopo averli frequentati di persona, riconosco in loro forti aspetti da narciso arrogante e donna remissiva e dipendente.senza giudizio, ma solo come un pezzo del puzzle che va la suo posto. Mi diceva anche che non voleva essere come suo padre, perché aveva fatto soffrire sua madre -sono separati da quando era un ragazzino). C’era qualcosa che fin da subito sentivo un po’ stonare in lui, ma giustificavo tutto alla luce del suo passato, remoto e recente (anche perché avendo una patologia cronica so cosa significa stare male di salute), ero convinta che visto il buono che vedevo in lui avrei potuto dargli quel che gli era mancato. Con il tempo la sua salute migliorò, ma non il nostro rapporto. Per riassumere, a me sembrava di essere sempre quella che dava e che in cambio riceveva poco (soprattutto rispetto all’inizio) e in modo altalenante. C’erano cose che non mi tornavano tra quel che diceva e quel che faceva, mi dava della paranoica e gelosa..e visto che dal suo punto di vista non avevo motivo di sentirmi come mi sentivo, se prima ci tenevo a parlare, iniziai a non farlo più. Non vivevo affatto bene. Vivevo in perenne ansia, in un senso di malessere per non essere “vista” in quel che provavo (per lui il confronto non esisteva, per lui era così e punto), e di confronto con le altre donne (che lui guardava giustificandosi col fatto che dove abitava era pericoloso e che quindi guardava tutti “per vedere chi erano”. Idem sul carattere “aperto”, diceva che era così con tutti e non significava che ci provava). Gli dissi anche a cuore aperto che le persone speciali vanno trattate in modo speciale, e se ci penso ora dire queste cose a chi dice di amarti non ha alcun senso! Non dovrebbe nemmeno essere necessario! …fortunatamente diedi ascolto al mio intuito e scoprì che risentiva la ex con apprezzamenti e varie…mentre a me aveva detto di non volerla più sentire, e che l’aveva mandata a quel paese. Da lì le discussioni, ma mai empatia da parte sua (anzi si arrabbiava! Perché “era già chiarito”) mai prendersi la responsabilità, nemmeno del rapporto. Aveva sempre ragione lui. In retrospettiva ora la risposta mi sembra così palese! Eppure mi sentivo divisa, non volevo perdere “un uomo così” (soprattutto forse, non volevo disilludermi), e faticavo ad accettare che le cose non andavano, tanto da non essere più sicura nemmeno dei miei ricordi. Ma di lui non avevo più fiducia e glielo dissi. Divenni più cauta e distaccata e non lo vidi per una settimana, in cui mi diceva che non aveva fame, che dormiva male, che aveva bevuto e che aveva trovato il modo di avere il certificato per la palestra senza fare la visita medica. Sapeva che avevo a cuore la sua salute. Voleva farmi sentire in colpa insomma…ma non mi piegai. Quando mi fu chiaro che quel che c’era non era sano e che io in fondo non ero felice, ci incontrammo e gli dissi seraficamente (non volevo mostrargli che ci soffrivo) che semplicemente eravamo troppo diversi e che in quella settimana senza vederci mi ero sentita molto meglio. Perché in fondo era la verità! Lui disse che era fatto così, che era aperto con tutti e che non poteva cambiare, pianse e andò via. Da allora non l’ho più sentito né visto, e nemmeno ci tengo più, anche se inizialmente è stato molto difficile. A volte ci penso, ma mi dico che è malato e provo per lui compassione immensa, e un po’ di tristezza perché non posso fare nulla per lui senza perdere me stessa, come stava già iniziando ad accadere. Non posso riempire quel vuoto troppo grande, e ne sarei uscita pazza nel tentativo. Mai rinunciare al rispetto per se stesse, soprattutto per un amore che amore non è.

    • Anna Zanon 4 Settembre 2017 at 09:01 - Reply

      Grazie per aver condiviso con noi la sua storia!

  96. Tara 26 Agosto 2017 at 13:22 - Reply

    Gentile dottoressa, le sottopongo un evento che mi è tornato in mente proprio ora, per avere un suo parere se e quando troverà il tempo:
    Un giorno si era steso sul divano e quando andai a chiedergli se stava bene mi disse che si sentiva “vuoto dentro”, che a volte si sentiva così, che io ero carina a vedere come stava e che sapeva che aveva un carattere difficile. Non ha mai voluto cercare aiuto di nessun tipo (perché gli strizzacervelli e le loro teorie del cavolo sono stupidate, diceva, e il padre -con cui vive, super narciso arrogante con un altro figlio più piccolo, avuto da un’altra donna con cui ha chiuso- la pensa allo stesso modo).
    Fermo restando che non tornerei più con lui, è per questa sua sofferenza e vuoto di fondo (tra cui il fatto che non si fida di nessuno) che mi sentivo anche in colpa a lasciarlo, e di certo le parole che gli ho detto sono state terribili.peccato che fossero vere… la cosa che mi dispiace di più è che non è consapevole di doversi prendere cura di sé, e in questo modo si lascia dietro solo una scia di dolore e di esperienze andate “male”…
    Da questo ricordo e dalle poche cose che ho condiviso, pensa possa essere effettivamente affetto da un disturbo della personalità? (leggendo questo blog e confrontandomi, io ho pensato al narcisismo patologico, ma non sono del settore e non ne sono certa).
    Grazie mille

  97. Michela 15 Dicembre 2017 at 13:02 - Reply

    Gentile dottoressa,
    ha ragione, noi siamo più forti di loro, l’ho capito grazie ai suoi articoli che mi hanno aiutato a uscire da una situazione che si trascinava da 5 anni. Per poco non ho mandato all’aria un matrimonio sereno attratta dai progetti che sognava di realizzare con me. Aveva un appartamento sopra quello dove viveva con moglie e figlie e dopo la morte della sua mamma vi si è trasferito, plasmandolo come sarebbe piaciuto a noi, dicendo alla famiglia che aveva intenzione di affittarlo. Quando andavo a trovarlo non potevo fare eccessivamente rumore perchè le figlie poverine avrebbero sofferto a sentire che non era solo, non potevo parlare ad alta voce. Rimane da solo in quella casa fino a che non si stanca e torna di sotto dicendo che vuole riprovare e lo dice anche a me che proprio quel giorno lo vado a cercare per parlargli e intanto pur sapendo che sono su quelle scale per tre ore, non risponde al tel, non apre la porta finchè non busso all’appartamento di sotto e la moglie mi dice che è lì con lei e che non vuole parlarmi. Insisto e venendo fuori mi dice che vuole riprovare. Dopo una settimana torna di sopra e tutto ricomincia. La moglie si stanca, chiama la ditta traslochi e si trasferisce con le figlie e i mobili nella casa dei suoi dove c’era posto, io nel frattempo ho mille dubbi sulla sua freddezza, su quanto è sconvolto da questo allontanamento (ma non era quello che volevamo??)..niente, mi dice che ha bisogno di tempo e che tornerà a guardarmi solo quando avrò trovato il coraggio di andare a stare da sola…ho bloccato il suo numero su whatsapp ed ogni riferimento che mi incuriosisca di sapere dov’è e se mi pensa….devo uscirne ma sono sulla buona strada, è stata una sofferenza immane. L’ho fatta breve ma mi aveva persino convinto a prendere un appartamento in affitto perchè diceva che la moglie se lo vedeva fuori casa si sarebbe convinta ad andarsene. io non me la sentivo di stare da sola e dopo tre mesi senza metterci mai piede l’ho disdetto. Grazie per il vostro aiuto e la vostra solidarietà.
    Michela

  98. Franci 8 Maggio 2018 at 13:50 - Reply

    Gentile dottoressa,
    mai avrei pensato di finire in un blog del genere, tanto meno lasciare la mia testimonianza.
    La mia storia, forse, potrebbe sembrare come tutte le altre, ma credo fermamente che ogni vissuto abbia la sua unicità.
    Tutto è cominciato 3 anni fa, purtroppo a lavoro. Io avevo 29 anni e appena uscita da una storia trascinata per lungo tempo. Lui la mia stessa età e sposato da qualche mese. Non nego che per me è stato un colpo di fulmine che ho immediatamente soffocato perchè mai attratta da uomini sposati e colleghi di lavoro. Mai dire mai purtroppo. Dopo qualche mese ho ceduto alle sue avances e così mi sono ritrovata a vivere una storia clandestina dalla quale mi sono quasi subito ribellata spiegandogli che il ruolo dell’amante non faceva per me. Convinta della mia decisione, ho conosciuto un ragazzo meraviglioso, un angelo arrivato proprio nel momento giusto. Comincio a vivere serenamente la mia storia, illudendomi di essere uscita dall’altra. Purtroppo dopo lunghi mesi di silenzio e dispetti reciproci (gli ho sempre tenuto testa nei momenti bassi del nostro rapporto), ci siamo ritrovati e tutto è stato molto più intenso di prima, al punto tale da definirlo amore. Tante volte ci siamo forzati di non cercarci (devo ammettere che anche lui sembrava sentirsi profondamente in colpa per la moglie) ma a mesi alterni e durante le trasferte che dovevamo fare per lavoro, ci ricascavamo puntualmente passando però dei momenti bellissimi. L’ho sempre visto come una persona brillante, piacente e molto (troppo) piena di se. Ma ma avrei pensato potesse trattarsi di questa patologia. Purtroppo nell’ultimo anno, le cose sono andate sempre peggio Lui è andato via di casa, pur continuando a vedere la moglie e dichiarando che tutto questo fa parte della transizione di quando due persone stanno per lasciarsi. Io non gli ho mai chiesto di andare via, anche perchè dal canto mio continuo a vivere la mia storia con il mio ragazzo (può immaginare in che condizioni). Le cose sono andate avanti tra accuse reciproche, bugie e menzogne da parte sua, dichiarazioni di folle amore che non trovano corrispondenza nei suoi comportamenti. A lavoro fa sempre il piacente con tutte (qualcuna di queste, forse sarà anche la prossima vittima), vuole vedermi sempre dopo aver concluso la lista delle sue cose da fare (è un perfezionista accentratore a lavoro), continua a vedere la moglie sempre più spesso nonostante dichiari che si stanno lasciando e io devo accontentarmi delle briciole rinfacciandomi che non posso parlare dato che io non sono andata via di casa e non ho avuto il suo stesso coraggio. Avevo fatto un percorso di terapia per qualche mese che non ha dato i risultati sperati perchè credevo che il mio problema fosse quello di scegliere tra un uomo e un altro. Non avevo capito che sono anche io vittima di un narcisista manipolatore. Per quanto in questi anni mi sia difesa bene,negli ultimi tempi non mi sono più riconosciuta. Mi sono umiliata più volte, ho perso l’interesse per qualsiasi cosa, vedo poco i miei amici e così via. Da qualche mese ho fatto questa dolorosa scoperta e mi sento una cretina. Credevo che si trattasse di amore invece sono stata ingannata. mi ha salvato il mio sesto senso che mi ha permesso di non mollare tutto e non fidarmi totalmente di lui. Ieri finalmente sono riuscita a chiudere. Come può immaginare sono stata accusata di essere una bugiarda, “cattiva” ed egoissta e di non averlo mai amato. Mi ha chiesto di non cercarlo mai più e spero di ritrovare la mia forza, quella forza che ho sempre avuto per mantenere la promessa che mi sono fatta. Quella di amare me stessa e non farmi mai più umiliare. Quella di vivere una storia sana, magari meno emozionante ma serena. Il problema è che io ci lavoro e non può immaginare quanto dolore provo ogni volta che lo sento ridere e scherzare, tutte le volte che ci prova con le mie colleghe davanti i miei occhi (negando tra l’altro l’evidenza). Come faccio a gestire tutto questo?

    • Anna Zanon 28 Maggio 2018 at 09:05 - Reply

      Gentile Francesca, deve essere molto fiera di se stessa per essere riuscita a chiudere questa relazione tormentata. Ci vorrà tempo per guarire le ferite. Tutti gli amori sbagliati, se una persona fa un lavoro su di sé, possono essere un passo che ci avvicina all’amore ” giusto”, quello che non fa vivere sulle montagne russe del dramma e della passione ma è sano e sereno

  99. Marco P. 21 Maggio 2018 at 08:21 - Reply

    Buongiorno dottoressa,
    purtroppo anche io ho vissuto di recente una relazione di poco meno di un anno con una persona che, molto probabilmente, aveva esattamente questi tratti….all’inizio mi aveva idealizzato, mi ha dichiarato il suo grande amore in meno di 3 settimane, foto osè a cadenza regolare, continui complimenti, un ammirazione che mi aveva sempre fatto sorgere qualche dubbio fin dall’inizio. Ma avevo perso mio padre da poco e la voglia di affetto era superiore al resto e facevo quasi finta di niente. Poi all’ottavo/nono mese (con qualche sentore precedente: accuse finte, attacchi gratuiti alla mia famiglia e amici che l’hanno sempre trattata con garbo nonostante lei si zittisse o mettesse su la faccia da culo perchè odiava tutti) è cominciato il delirio, lei ha scelto di entrare nell’Arma e ormai, non facendo più parte dei suoi progetti futuri, ha dato inizio ad una rapida e progressiva crisi con accuse, manipolazioni di fatti, manipolazione di frasi dette da me con una tale maestria da farmi avere dubbi su me stesso. Per poi cominciare, a distanza di pochi giorni dalla chiusura definitiva della nostra storia, un’ altra “relazione” con un militare conosciuto giù al concorso e che (come da copione) già chiama amore e ostenta una passione oggettivamente impensabile per una persona che avrà visto si e no 3 volte dal vivo data la distanza.(lei vive ancora a Bologna).
    Ovviamente sono stato accusato di perseguitarla solo perchè, essendo stato lasciato senza un vero perchè (nonostante lei sostenesse di essere stata più che esaustiva) ho provato a cercarla via messaggio o chiamandola alcune volte, in risposta mi son sentito minacciare di denunce (è figlia di un maresciallo dei carabinieri) nonostante io sia sempre stato pacato nei suoi confronti da sempre. Ero sconcertato, e lo sono tutt’ora.
    Secondo lei dottoressa, ho avuto a che fare con una narcisista o soffriva di qualche altro disturbo comportamentale?
    Ringrazio anticipatamente per la risposta

    • Anna Zanon 25 Maggio 2018 at 10:05 - Reply

      Caro Marco, mi dispiace per la sua deludente esperienza, purtroppo non posso fare una diagnosi per interposta persona basandomi su poche righe di una mail.
      Una diagnosi degna di questo nome richiede per perlomeno qualche colloquio clinico con la diretta interessata.
      Mi sembra invece che lei stia molto soffrendo per l’accaduto e a questo proposito le consiglierei di fare qualche colloquio con uno psicologo per cercare di superare il dolore e l’amarezza che prova

  100. Alessandra 18 Giugno 2018 at 18:33 - Reply

    In un’amicizia frasi come “se sei davvero mia amica come dici, fai così”, “se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto”, “mi stai deludendo,pensavo mi volessi più bene di così”, “io non ho mai detto di esser perfetta, però”, “pensa come vuoi, visto che non mi credi” e dopo che io risposi “posso anche crederti ma vedo i fatti, che non sono molto diversi da come ho scritto”, sentii dire “non meriti altre risposte”… e simili come possono essere considerati?

    • Anna Zanon 4 Luglio 2018 at 08:52 - Reply

      Gentile Alessandra, riportare frasi al di fuori del contesto in cui sono state pronunciate non permette di capire. Un comportamento e una frase vanno SEMPRE letti e interpretati in un contesto

  101. Elena 8 Dicembre 2020 at 10:46 - Reply

    Buongiorno dottoressa,
    Ha centrato il punto quando scrive “Molte donne innamorate di un narcisista raccontano che nei primi tempi della relazione non se ne sentivano particolarmente attratte, anzi percepivano una nota stonata in lui, ma che con il tempo si sono lasciate vincere dal suo corteggiamento romantico e perseverante.”
    Anche per me e’ stato cosi’, anche io agli inizi della nostra conoscenza non ero attratta e avevo dei sospetti su di lui, sospetti che poi ho lasciato da parte perche’ lui mi ha corteggiato in modo esagerato e nella mia normalita’ non pensavo certo che si potesse fingere in questo modo.
    Al di la’ dei problemi che posso avere io a livello relazionale (mi trovo in un matrimonio finito da tempo), mi sono resa conto che non avevo la preparazione necessaria per capire con chi stavo avendo a che fare. Non sapevo niente di narcisismo, non avevo gli strumenti per capire chi era lui veramente. Se lo avessi saputo, i miei sospetti si sarebbero trasformati in certezze molto prima. E’ proprio la mancanza di educazione psicologica che porta molte donne a “sottovalutare” quello che stanno vivendo. Per cui il lavoro di informazione che fate e’ molto importante e la ringrazio, anche se e’ terribile leggere per filo e per segno la descrizione della persona che hai amato ma che non e’ mai esistita davvero.

    • Anna Zanon 16 Dicembre 2020 at 10:57 - Reply

      Terribile ma anche liberatorio sapere di essersi innamorate di una maschera che non corrispondeva alla realtà

  102. Giulia 21 Dicembre 2022 at 15:48 - Reply

    Imparare dal narcisista.
    Mi è piaciuto molto l’ultimo paragrafo, ci ho ritrovato la mia esperienza. Non è facile gestire una relazione con un narcisista o con una persona con forti tratti narcisistici, come probabilmente è il mio lui. Quelle dinamiche di codipendenza tra le due parti, ossia tra narcisista e complementare (non mi piace vittima, lo diventi se ti fai sopraffarre, ma è solo una possibilità), quell’attrazione, quella spinta a cercarsi sempre anche dopo gli innumerevoli conflitti, spingono anche a conoscersi profondamente.

    Lui mi conosce nel profondo, in poco tempo è riuscito a conoscere anche le mie più intime debolezze, me le ha messe davanti, mi ha costretto a guardarle e a tentare di superarle. Mi ha aiutato a conoscermi, mi ha insegnato a chiedere e a non dare sempre e basta, a pretendere nelle relazioni e nelle più diverse situazioni della vita. E lo ha fatto in modo attivo, non inconsapevolmente. Prima di tutto nel rapporto con lui: mi ha invitato esplicitamente a chiedergli le cose, dopo tante volte in cui mi arrabbiavo e pretendevo da lui certe attenzioni o azioni senza chiederle prima esplicitamente, pensando che dovessero venire da lui spontaneamente. Vero, a lui non chiedevo mai, è un atteggiamento insolito per me chiedere nella vita, un difetto radicato fin dall’infanzia. E ho iniziato a chiedere e ho scoperto che anche un uomo come lui, molto preso da se stesso e quindi spesso poco sensibile alle esigenze dell’altro, può dare materialmente e moralmente. Mi ha piacevolmente stupito, anche in situazioni importanti. È diventato anche più attento per non rischiare di perdermi, perché riesco in qualche modo a stemperare quella sua perseverante inquietudine.
    Mi ha invitato a chiedere anche fuori, in diverse circostanze della vita mi sta aiutando a farlo con più naturalezza.

    Anche lui, sempre diffidente, ha imparato a fidarsi di me, a prestare più attenzione ad alcuni atteggiamenti, parole, azioni che compie nel rapporto con gli altri. Oggi posso dire che siamo cresciuti e stiamo continuando a crescere insieme. Mi aveva chiesto di entrare nel suo mondo per capirlo. L’ho fatto e ho imparato, ma al tempo stesso credo di aver portato anche molto del mio mondo. Ci sentiamo oggi profondamente legati, ci siamo l’uno per l’altra, anche se viviamo una relazione clandestina ormai da anni che non potrà mai diventare ufficiale per tante ragioni che non spiego qui. No, non è una relazione consueta, è fuori dagli schemi e forse solo così riesce a durare e a funzionare con lui. Ma funziona ora e, se prima mi faceva soffrire spesso perché non capivo i suoi sentimenti e mi ferivano tanti suoi atteggiamenti, oggi riesco a decifrarli e a stare bene, a sentirmi bene, nonostante continui a non essere semplice gestirlo. Lui ha bisogno di tante piccole e grandi attenzioni: quando non le ottiene da me, spesso si sente trascurato e inizia a ferirmi, diventando anche crudele; quando le concede a me e mi vede felice, si sente importante per me. Magari anche quest’ultima cosa ruota sempre intorno a lui e serve a far bene al suo ego, placa la sua sete narcisistica, ma alla fine forse placa anche la mia.

    Un invito a chi si sente vittima: provate a chiedere, a chiedere per voi, ma non elemosinando o pretendendo. Spiegando, cercando di fargli comprendere le vostre esigenze, con tenacia, furbizia, pazienza e autocontrollo, perché è facile che si offendano e alzino muri. Se ci tiene veramente, risponderà a piccoli passi e non sarete più vittime. Altrimenti voltate pagina, lasciategli alzare il suo muro senza permettergli più di sbirciare dalla vostra parte, verso lo spiraglio che si tiene sempre aperto, e guardate, andate altrove.

    Complementare e narcisista amano in modo sbagliato.
    È amore comunque?
    L’uno può imparare dall’altra.
    Si può costruire un modo di amare, magari diverso, non convenzionale, anche tra due universi tanto diversi attraverso una profonda e intima conoscenza reciproca? O tutto sta proprio in quella parola “reciproco” che sta il segreto?

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