In fuga dall’amore. Cosa fare se il tuo partner ha paura di impegnarsi?

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Uomini e donne : un diverso approccio alle relazioni
Poche cose mandano in crisi una donna quanto i fastidiosi silenzi del suo uomo, i lunghi momenti in cui lui, totalmente assorbito dalla televisione o dal computer diventa inaccessibile e sembra non accorgersi nemmeno della presenza della sua compagna.
Per una donna questi momenti in cui l’uomo che ama si allontana da lei senza una ragione apparente sono difficili da capire e ancora più da accettare: infatti uomini e donne differiscono molto nel modo di approcciarsi ad una relazione di coppia.
Per usare una nota metafora: nei primi mesi del rapporto gli uomini sono come degli “elastici”, anche quando sono innamorati, sentono il periodico bisogno di allontanarsi dalla loro partner per ritornare da lei ricaricati e più coinvolti , esattamente come un elastico che dopo essersi teso al massimo della sua lunghezza ritorna al punto di partenza ( aggiungo però che in una situazione di ” normalità” questi momenti di distacco non sono mai eccessivi nè per intensità nè per durata).
Se una donna non rispetta il fisiologico  bisogno di spazio del suo uomo e lo “insegue” quando lo sente allontanarsi, pretende da lui  una presenza continua e gli fa richieste di vicinanza emotiva e condivisione quando in lui in quel momento vorrebbe respirare un pò o stare con gli amici  , rischia di farlo sentire soffocato, forzato e controllato con effetti nefasti sul rapporto, sopratutto  se si tratta di una relazione all’inizio.

Paura di impegnarsi :non è solo narcisismo
Nonostante l’approccio maschile all’intimità contempli momenti di silenzio e di distacco, quando una relazione è sana l’intimità tra i partner cresce con il tempo e l’uomo, pur conservando sempre il bisogno dei suoi spazi, sente meno l’esigenza di allontanarsi dalla compagna e lo fa per un tempo più breve.
Se invece non c’è progettualità e la relazione non evolve oppure ,peggio ancora,si involve, ci troviamo davanti ad una problematica di altro tipo: un legame stabile in molte persone evoca angosce profonde e gestibili soltanto entrando ed uscendo dalla relazione oppure  dando solo “briciole di  sè” al partner che viene mantenuto ad una distanza di sicurezza.
E’ bene specificare che questa problematica riguarda persone con caratteristiche psicologiche diverse fra loro  ( non soltanto narcisisti come comunemente si crede) si tratta infatti di una categoria non definita e non necessariamente psichiatrica, purtroppo molto diffusa in questo particolare momento storico.
Si tratta di persone che nonostante un funzionamento esterno normale presentano una vita interiore scarna e arida, e si difendono dall’amore vissuto come un sentimento inutile, se non destabilizzante e pericoloso.

Come riconoscere sin dall’inizio un uomo che ha paura di impegnarsi
Non è semplice riconoscere un uomo che ha problematiche di questo tipo: nelle prime fasi le persone con queste caratteristiche ricoprono la loro partner di attenzioni, comportandosi da perfetti principi azzurri ( un campanello d’allarme è quando tutto è troppo intenso e troppo presto) oppure si presentano come compagni seri e maturi, alla ricerca di una storia importante.
Nel loro comportamento ambiguo però non c’è inganno: le persone con queste caratteristiche temono e desiderano l’amore allo stesso tempo.
Nelle prime fasi di una relazione il desiderio d’amore e la speranza di aver finalmente trovato il rapporto perfetto predomina sulla paura del legame ma quando la prospettiva di una storia seria comincia a concretizzarsi, la paura di essere intrappolati nella relazione e di rinunciare alle proprie sicurezze diventa predominante.
In genere i partner controdipendenti cercano di limitare  l’ intimità  verso la compagna  che avvertono come pericolosa per l’integrità del Sè, regolando la distanza nella relazione con due modalità diverse : o mantenendo il partner ad una  distanza di sicurezza che non consente al rapporto di crescere oppure alternando momenti di grande coinvolgimento emotivo a improvvisi distacchi e separazioni.
Ovviamente la paura dell’intimità non riguarda soltanto gli esponenti del sesso maschile( anche se si tratta di una problematica più diffusa al maschile) nella donna la paura di impegnarsi si esprime nella scelta ricorrente  di uomini sfuggenti, emotivamente indisponibili oppure già impegnati.

“Posso stare con te ma.. a distanza di sicurezza”.
Alcune persone riescono a sopportare l’ansia che un legame importante evoca in loro soltanto tenendo il partner ad una “distanza di sicurezza”:la distanza deve essere tale da far sì che la relazione non diventi mai  intima ma non sufficiente da causare una rottura della stessa.
Come accennavo prima, questi uomini possono ingannare nei primi tempi perchè presentano come persone serie, affidabili, desiderose di costruire un rapporto importante, nei fatti  però adottano sin dall’inizio una serie di strategie  che  permettono loro di evitare una vicinanza emotiva sentita come soffocante e pericolosa.
Un tipico comportamento è quello di limitare il tempo passato con la compagna, evitando occasioni di intimità prolungata come dormire insieme o fare le vacanze o evitando di festeggiare ricorrenze e festività.
In genere, il controdipendente si giustifica adducendo motivazioni esterne ( solitamente impegni di lavoro ma anche impegni familiari o di altra natura..a volte, persino l’accudimento di un animale domestico! ) che possono anche avere una loro ragione di essere ma che vengono gestiti in modo tale da impedire alla relazione di crescere e prosperare.
Un altro aspetto importante riguarda la sfera della sessualità e dell’espressione dei sentimenti:il partner controdipendente mantiene la distanza nella relazione, non lasciandosi andare nè fisicamente nè sentimentalmente.
La passionalità in questo tipo di legame è infatti molto limitata: i rapporti sessuali sono meccanici e poco frequenti, quando non assenti del tutto.
La persona controdipendente si giustifica dicendo che il sesso non è importante, che in un rapporto contano ben altre cose ( in realtà teme il sesso fatto con sentimento perchè implica una perdita di controllo e un arrendersi all’altro,mentre non ha  difficoltà con il sesso occasionale).
Ma anche al di fuori dal letto, difficilmente si lasciano andare a gesti d’ affetto o a tenerezze, sostenendo che certe espressioni d’amore sono banali, sdolcinate o ridicole.
Sono uomini che dicono ” ti voglio bene” ma che non riescono a dire ” ti amo” ( anche perchè convinti che l’amore non esiste ed è meglio non far sapere all’altro quanto è importante).
Quando però la loro compagna li confronta sulla loro ambivalenza e minaccia di lasciarli, la rassicurano promettendo che ” con il tempo tutto si sistemerà” e che quando certi problemi saranno risolti, finalmente si potrà fare sul serio.
Invece, sorgono sempre nuovi ostacoli che impediscono alla relazione di decollare.
Nonostante l’ aridità che la caratterizza,una relazione di questo tipo tende a prolungarsi per molti anni e finisce solo quando “lei” comincia a fare pressioni perchè “lui” prenda un impegno serio, voglia sposarsi o faccia un figlio.

Quando lui ha paura di impegnarsi: che cosa NON fare
Di fronte ad un potenziale compagno che ha paura di impegnarsi, una donna ignara di questa problematica rischia di mettere in atto delle strategie che rinforzano gli aspetti evitanti del partner, peggiorando la situazione. Si crea così una  dinamica dolorosa e fastidiosa per entrambi i partner per cui lei “insegue” il compagno e lui non fa che sottrarsi al rapporto.

Dare tutto e non chiedere niente
Nel tentativo di conquistare il compagno controdipendente, la partner cerca di essere il più possibile attraente e amabile, corteggiandolo e sommergendolo di attenzioni che lui percepisce come tentativi di ” comprarlo” e che pertanto lo fanno sentire soffocato e lo portano a svalutare ancora di più la sua donna e a darla per scontata.

Cercare il confronto e/ o la rassicurazione
Presa dall’insicurezza, lei vuole avere conferme sui sentimenti che lui prova e sulle sue intenzioni oppure cerca il confronto e vuole una spiegazione per certi suoi comportamenti evasivi. In genere l’uomo evitante è ben poco predisposto a condividere il suo mondo interno con qualcuno e spesso non vuole palesare il suo scarso coinvolgimento rinunciando alla relazione. Lui eviterà il più possibile un confronto diretto, specie se questo gli è richiesto in modo molto emotivo con le lacrime oppure con le urla ma minimizzerà, dissimulerà oppure passerà all’ attacco, rimproverandola di essere troppo pretenziosa oppure problematica.

Cercare di convincerlo ad andare in terapia.
Purtroppo le persone  controdipendenti  non accolgono di buon grado il suggerimento di intraprendere un percorso psicologico:  nel migliore dei casi  si limitano ad ignorare il consiglio, più spesso però si  mettono  sulle difensive attaccando la partner e accusandola di essere lei ad avere dei problemi e a doversi far seguire.
Il suggerimento di una cura psicoterapica è inviso alle persone che hanno tratti evitanti perchè questi individui nutrono una profonda sfiducia nei confronti degli altri che li porta a proteggere gelosamente il loro mondo interno.
Di conseguenza, l’idea di condividere degli aspetti vulnerabili del sè con un perfetto sconosciuto ( il terapeuta) suscita in loro ansia e fastidio.
Senza contare che quello che il partner non evitante vive come un problema ( cioè la difficoltà ad impegnarsi), per il partner evitante rappresenta la soluzione ad un conflitto interno altrimenti non risolvibile.
 Cadere nella trappola della gelosia
Molte donne coinvolte nella relazione con un uomo che ama poco finiscono per cedere alla fantasia che lui possa dare ad un altra donna tutto quello che non riesce a dare a loro ( inutile dire che questa fantasia è l’espressione di un senso di inadeguatezza personale)e cominciano a controllare ossessivamente il partner temendo la presenza di una rivale. Inutile dire che i comportamenti controllanti rappresentano il modo migliore per allontanare una persona con caratteristiche evitanti

Cosa fare se il tuo partner ha paura di impegnarsi
Un partner che ha difficoltà con l’impegno può superare la sua problematica? La risposta è che dipende da molti fattori, in primis dalla sua struttura psicologica. Bisogna però sapere che ci vorrà tempo, pazienza, leggerezza e che si sta combattendo una battaglia dall’esito molto incerto.
Il modo migliore è quello di non far dipendere la propria felicità dalla relazione con lui ma prendersi cura di sè , coltivando il proprio giardino interiore, le amicizie e le proprie passioni ( mai annullare un impegno preso per stare con lui, meglio far sì che sia lui ad adattarsi).
Solo se appagate, si è nelle condizioni di godersi gli incontri con il proprio uomo, vivendoli con giocosità e leggerezza, come un dono che la vita fa senza aspettarsi che siano il preludio ad un fidanzamento o ad un rapporto più stabile ( ma qui bisogna essere sincere con se stesse e non cercare di farsi andare bene una situazione che fa solo soffrire) 
E’ importante però non tollerare nessuna mancanza di rispetto, sapendo che ogni mancanza di rispetto conduce ad un ulteriore e peggiore umiliazione.
In questi casi è bene evitare l’aggressività o gli eccessi di emotività, l’uomo evitante reagisce meglio quando si usano le sue stesse armi ovvero il silenzio, il distacco e l’assenza.
Infine un ultimo consiglio un pò da “posta del cuore”: mai essere a sua completa disposizione ma tenetelo sulla corda, facendogli capire che potrebbe perdervi.

Il presente articolo ha una valenza di carattere informativo.

Purtroppo, a causa dell'elevato numero di commenti e di lettere che ricevo tutti i giorni, non riesco a rispondere a tutti (come vorrei) e a farlo in tempi brevi. Inoltre le risposte ai commenti sono molto sintetiche, considerata anche la natura pubblica del sito web.

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By | 2016-09-06T16:07:01+00:00 10 Gennaio 2016|Amore e disamore, Narcisismo|222 Comments

222 Comments

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    • Giovanna 5 Dicembre 2017 at 04:28 - Reply

      Gentilissima Dottoressa
      Salve sono una ragazza di 24 anni. Ho avuto una serie di relazioni catastrofiche in cui ci sono stati anche degli abusi psicologici (da parte di più partner) e fisici da parte di un partner. Questo è come l ho vissuto io anche se probabilmente ho il mio carico di colpe anche io. Adesso mi accorgo che deliberatalmente scarto i ragazzi che sembrano più seri e disposti ad innamorarsi sul serio e ad impegnarsi perché so che ora come ora non potrei offrirgli nulla, sono in uno stato emotivo molto devastato e in più una relazione mi spaventa, oltre che per via delle mie esperienze passate anche perché ho il terrore di perdere la mia libertà personale . Per farla breve comunque conosco questo ragazzo un anno fa, io faccio di tutto per averlo e come volevasi dimostrare lui è all’inizio emotivamente indisponibile. A me questo ragazzo piace molto ma alla fine ultimamente sembra che le cose si siano fatte serie e io ho paura. In primis ho paura che lui possa rappresentare un rischio per la mia incolumità (è una paura infondata ma ho paura che possa diventare violento e mettere in pericolo la mia vita, non ci sono mai stati episodi ma l’unico elemento su cui mi baso è che sessualmente ha dei gusti un po “trasgressivi”) e inoltre non gode di un’ottima fama in giro (per cose comunque abbastanza di poco conto); dall’altra parte se anche le mie paure si rivelassero infondate avrei paura di fargli perdere tempo perché mi sento come se non avessi nulla da offrirgli, come se io fossi purtroppo vuota e arida, nonostante gli voglio molto bene…non voglio fargli del male, un giorno lui potrebbe volere una famiglia e io potrei scappare a gambe levate.. in tutto ciò non voglio lasciarlo perché non vorrei che queste fossero mie paure che mi stanno complemente bloccando e potrei perdere una persona in realtà valida; è dolce e cerca sempre di essere paziente disponibile e comprensivo con me, e ha dimostrato di non volermi perdere. Eppure al pensiero di incontrarlo a volte mi prendono anche attacchi d’ansia, ma non so se con un’altra persona sarebbe diverso. Mi scusi se mi sono dilungata ma le chiedo se gentilmente potesse darmi un parere. Sono già andata due volte dalla.psicologa (due diverse) ma finora non ho trovato quella giusta. Grazie se mi risponderà, cordiali saluti

      • Anna Zanon 8 Dicembre 2017 at 10:41 - Reply

        Cara Giovanna, purtroppo non è un caso se nella sua vita ha trovato dei partner abusivi e/o maltrattanti! Di solito succedono queste cose quando si ha alle spalle un infanzia difficile e problematica. Non è facile spiegarlo in poche righe. Ma la scelta di partner problematici dipende spesso da un infanzia infelice e complicata. Chi fa questo tipo di scelte affettive ha avuto una famiglia disfunzionale e si è abituato ad associare l’amore con il rifiuto e/o il maltrattamento. Da adulti si tende a perpetuare questo schema, scegliendo partner abusivi perché è l’ unica forma d’amore che si conosce.
        Purtroppo questo tipo di persone attivano il suo sistema di attaccamento perché lei ha imparato ad amare nel dolore. Un ragazzo normale, disponibile e affettuoso, non stimola il suo sistema di attaccamento.
        Purtroppo questi meccanismi psicologici sono scardinabili solocon la psicoterapia

    • Enrico 25 Novembre 2019 at 19:45 - Reply

      Salve, frequento questa ragazza da 1 anno e mezzo circa.
      Nel momento in cui ci siamo conosciuti lei era fidanzata da 7 anni (dai 14 fino ai 21) e sono stato il motivo che ha fatto saltare la sua relazione già sulla via del declino da diverso tempo.
      Inizialmente la cosa era partita come un qualcosa di solamente sessuale… lei mi diceva che nel momento in cui avesse visto che tra noi le cose stavano evolvendo diversamente dal solo sesso, avrebbe certamente chiarito le cose con lui.
      Comunque, alla fine si sono lasciati…
      C’è da dire che la loro relazione, negli ultimi anni era diventata ossessiva, la ingabbiava, lui non le consentiva di avere amiche e a maggior ragione amici, insomma lei non ha vissuto quello che una ragazza adolescente dovrebbe vivere.

      Il punto è che tutto ciò ora lo sto scontando io perché, da quando siamo rimasti soltanto io e lei, lei mi dice che non riesce a entrare nell’ottica di una relazione ufficiale, di un fidanzamento.
      Abbiamo avuto recentemente un momento di allontanamento in cui io le ho detto chiaramente che sarei stato felice di stare con lei ma solo a determinate condizioni, come ad esempio vedersi più spesso, prima pura utopia nonostante abitiamo a 1 km di distanza. Per quasi un mese non ci siamo sentiti ma lei poi mi ha cercato per prima e ora abbiamo ripreso a frequentarci e mi ha detto che vuole trovare una soluzione e ora stiamo entrambi cercando di viverci di più a partire dalle piccole cose quotidiane, ci vediamo molto di più anche grazie al suo impegno, devo dire che mi sta stupendo .. Mi ha anche proposto di andare con lei a Londra un week end, insomma, si vede che vuole trovare una soluzione.

      Il punto è che lei ha problemi nel baciare, nel tenersi per mano, nel fare l’amore, anche se poi è ambigua e contraddittoria.
      Due esempi: quando ci siamo rivisti dopo la pausa di 1 mese io non ho cercato di baciarla ma lei, quando alla fine dell’incontro ha visto che la stavo salutando con un bacio sulla guancia, mi ha baciato sulle labbra.
      Oppure qualche giorno fa, eravamo uno di fronte l’altra per strada e lei si è accorta della mia erezione e ha cominciato a strusciarsi con la gamba.
      Abbastanza senza senso.
      Ieri mi ha detto che in passato non aveva questa problematica del contatto fisico e dell’affettivitá.. Ora invece non riesce a fare l’amore, è come se il suo corpo si bloccasse e la sua mente dicesse “no, è troppo”, come se il farlo la facesse sentire in gabbia perché per lei è il preludio di qualcosa di vincolante, il preludio di una relazione seria dalla quale scappa, perché ha la l’errata convinzione che in una relazione ufficiale ci siano paletti come il tenere a distanza persone , soprattutto maschi, evitare aperitivi da sola con amici, insomma pensa che chissà quali libertá vengano meno.. Le ho chiesto “insomma vuoi essere aperta alle varie opportunità che ti capitano ? -mi riferivo alle conoscenze maschili-“ e lei ha negato ciò dicendo che non è alla ricerca di relazioni ne di sesso, addirittura che non sente l’esigenza di rapporti sessuali e che “Vuole soltanto vedere come sono fatte le persone”, parole sue , che faccio fatica capire.
      Le ho detto chiaramente che per me una relazione non è oppressione e che dovrebbe stare tranquilla, dovrebbe lasciarsi andare alle sensazioni di un bacio, di un rapporto sessuale, disconnettendo il cervello senza cominciare a fare mille pensieri e vivendosi il momento, come faccio io. Lei va dallo psicologo per parlare di questioni familiari e mi ha promesso che cercherà consiglio anche in questo ambito e di ciò sono contento..
      È attratta da me, me lo dice lei stessa, sia mentalmente che fisicamente, il problema non sono io ma, riporto le sue parole, riguarda lei e lo deve risolvere da sola.
      Questa situazione per me è pesante.

      Fosse per me farei l’amore tutti i giorni, ma questo suo blocco mi snerva…

      • Anna Zanon 27 Novembre 2019 at 10:51 - Reply

        Buongiorno, purtroppo mi sembra di capire che la sua ragazza non abbia ancora risolto delle problematiche che forse sono relative alla fine del suo rapporto precedente o forse sono anche dei suoi blocchi personali. Capisco bene che sia difficile per lei iniziare un rapporto d’amore con il freno a mano e che l’ambivalenza della sua ragazza la confonda e la disorienti. La mia impressione è che questa ragazza viva il lasciarsi andare nell’atto sessuale come un qualcosa di pericoloso e può permetterselo solo controllando la sessualità del partner ( ovvero decido io quando farlo, come farlo).
        Che fare? Molto dipende da lei, da quanto sente di poter tollerare. Sarebbe utile cercare di capire se è un problema che ha sempre avuto o se è una reazione alla fine della relazione precedente

        • Italiano 24 Gennaio 2021 at 10:04 - Reply

          Salve dottoressa bellissimo articolo grazie.
          Storia di circa un anno, lei mai una storia d’amore negli ultimi 8 anni(viene da sofferenza post divorzio).Nonostante cio si era imposta di non innamorarsi piu, arrivo io però e succede il miracolo.5 mesi super intensi poi il dramma, nei momenti di massima felicità e gioia mi lascia per ben 4 volte in 4 mesi. Nonostante non litigassimo mai e andasse tutto perfettamente bene Mi ha rilasciato in 4 giorni, senza un motivo quando fino a 4 giorni prima aveva toccato il punto piu alto di felicità nella relazione. Di colpo invece un’altra persona. MI Diceva che anche se con me stava bene ed era da anni che non amava così, preferiva essere sola, preferiva avere la libertà di poter stare chiusa con se stessa nel suo dolore piuttosto che vivere la relazione.Mi ha anche ammesso che ero l’unica cosa della sua vita che la faceva stare bene e felice, ma nonostante ciò quando pensa al fatto di essere fidanzata con me ha attacchi di panico ed ansia.Preferisce stare sola e soffrire piuttosto che stare bene e felice con me.Prima di lasciarmi mi ha detto che la paura di dipendere così da me le faceva paura.Non ha senso.Ps: quando mi ha lasciato ha ipotizzato la possibilità di sentirsi qualche volta anche per cafè o in amicizia, come se non volesse perdermi.Io penso che quando uno si lascia e non lo si ami più, manca totalmente il desiderio di vedersi e sentirsi.Invece qui è evidente che la cosa che la spaventi è l’amore che ha provato per me.
          Come comportarsi? Dopo leggeri tentativi di riconquista inutili le ho parlato e le ho detto che per me era finita per sempre E che non avrei più sofferto per lei è sono sparito.Si tratta di una persona che si dichiarava innamorata ma che non me l ‘ha mai dimostrato.Come si comportano queste persone nel tempo?Nonostante siano innamorate e tutto ritornano?Io sono sparito, come deve essere il mio comportamento in questo periodo di distacco?
          Convinverla e farla ragionare su quanto fosse felice quando stava insieme a me( cosa da lei confermata) non è servito a niente.Grazie

          • Anna Zanon 28 Febbraio 2021 at 18:55

            Buonasera, la ringrazio per i complimenti. Bisognerebbe capire se il comportamento della sua ragazza è frutto di una difesa contro la paura di soffrire oppure se lei ha una personalità controdipendente. So che non è facile capirlo.
            Se è stata una persona che si legava profondamente ma è diventata così per la delusione del divorzio, potrebbe funzionare una strategia di starle vicino senza chiederle niente, senza pretendere e accettando le sue paure. Se invece lei è fatta proprio così, ovvero è una persona un pò distaccata che non si riesce più di tanto a coinvolgere e il divorzio ha peggiorato questo suo tratto caratteriale, rendendola inaccessibile, non ci sono molti margini di manovra.

        • Ludovica Castro 7 Novembre 2021 at 05:34 - Reply

          Buongiorno dottoressa, io ho un’enorme problema… Io ho 15 anni e un ragazzo che prima era mio amico mi ha baciata prima a stampo velocemente mentre eravamo in metro per tornare a casa, poi dopo un’evidente “appuntamento” non previsto subito, mi ha baciata. Poi ci sono stati subiti dei “tocchi” e poi mi ha detto che non poteva darmi una relazione. Io penso che lui abbia paura di impegnarsi, perché dopo due giorni che lui si era lasciato da una relazione durata mesi, questa si è messa dopo letteralmente due giorni con un altro ragazzo, facendolo ingelosire mettendo foto e tutto. Adesso lui mi bacia, ma non succede ogni giorno. Non ci scriviamo così spesso, ma quando lo facciamo mi chiede delle foto, innocue, non foto nude. Però i “tocchi” ci sono, dopo che ci baciamo e succedono queste cose ci lasciamo subito. Lui dice che sono bella però non capisco se questa sua paura potrebbe cambiare col tempo. Lui all’inizio ha detto che potevamo essere “scopamici” però non lo facciamo ancora. Che faccio? Potrà succedere un giorno che si possa trasformare in una relazione perché lui non avrà più paura oppure sto perdendo il mio tempo?

          • Anna Zanon 16 Novembre 2021 at 14:19

            Cara Ludovica, nella vita tutto può succedere. Però di solito quando un ragazzo ti dice queste cose e si comporta così, non vuole veramente una relazione. Non so quanti anni abbia lui ma ci sta che un ragazzo giovane voglia solo divertirsi..

  2. antonella 19 Gennaio 2016 at 20:39 - Reply

    Gentile dottoressa, complimenti per l’articolo, esprime chiaramente le caratteristiche delle persone in fuga dall’amore. Io ho avuto a che fare con una persona così, è durata molto, troppo..quasi cinque anni. Ne ero follemente innamorata e lo avevo idealizzato, era una persona che già conoscevo e verso la quale anni prima mi ero sentita attratta. Poi l’ho rincontrato in un periodo particolare per me ..stavo uscendo dal lutto per la morte di mio marito..dopo un anno e mezzo che era morto. Con lui ho ricominciato ad amare, era bellissimo stare con lui, fantastico una vita insieme stupenda che mi avrebbe bbe riscattato da tutta la sofferenza. Purtroppo mi sbagliavo, lui era spesso distante, non mi coinvolgeva mai veramente nella sua vita eppure continuavo, quando dopo lunghe assenze tornava no gli chiedevo nulla e mi accontentato delle briciole che mi dava..ma sempre con grandi sofferenza. Mi diceva che anche nele sue relazioni precedenti non era riuscito ad impegnarsi ma io fantastico che con me sarebbe stato diverso. Il rapporto non evolveva, se c’era un avvicinamento lui ristabiliva subito la distanza di sicurezza. Finché un giorno di circa un anno fa ho detto basta e ho posto fine alla storia. Non ho mai capito se mi ha amato, comunque non me lo ha mai detto tanto che anch’io dopo un po’ mi sono stancata di dirglielo. É stato tremendo per me..soprattutto il fatto che lui non ha fatto nulla per trattenermi, mi dava ragione sul fatto che volevo un rapporto stabile, una famiglia ma diceva che lui non progettata il futuro e non poteva darmi queste cose. Ora che è passato quasi un anno ancora a volte penso a lui e non riesco a dimenticarlo. I tentativi di rapporti con altre persone sono naufragati. Ho paura di rimanere ferma, ora alla soglia dei quarant’anni..e non lo voglio, è evidente che lui non mi voleva altrimenti mi avrebbe ripreso.. forse ho idealizzato questo rapporto è lo ricordo per come avrei voluto che diventasse e non per come era veramente..però devo uscirne..secondo lei come posso fare a mettere definitivamente la parola fine?grazie se vorrà gentimente rispondermi.

    • Anna Zanon 21 Gennaio 2016 at 17:38 - Reply

      Credo che lei abbia ben capito il meccanismo: si è innamorata più del potenziale che dell’uomo che aveva davanti. Forse a tenerla nel rapporto è stata più la fantasia di farlo innamorare che la gioia provata nei momenti insieme.
      Le consiglio la lettura di ” Amori briciola” di Umberta Telefner

    • Mari 28 Gennaio 2016 at 22:31 - Reply

      Buonasera Dott.ssa,
      Sono una ragazza di 23 anni e ho una relazione con un ragazzo di 27 anni da 3 anni. Io sono innamoratissima, ma questa storia spesso mi fa soffrire. Da lui non ho mai stabilità e sicurezze. Il suo comportamento con me si riassume in: “il bastone e la carota.” Noto che mi ha in pugno e ci riesce anche molto bene. Lui è consapevole che io senza di lui mi sentirei persa. A volte mi fa sentire apprezzata e accettata da lui, ma altre volte mi demolisce criticando ciò che faccio e la mia personalità. Alcune volte penso che si diverta a farmi sentire “sbagliata.” Ci vediamo il fine settimana e lui durante la settimana mi fa stare male perché mi abbatte emotivamente facendo leva sulle mie lacune ma poi, magicamente, il venerdì cambia tutto, diventa dolce e affettuoso. Quando ci vediamo stiamo bene insieme e si scusa per il suo comportamento durante la settimana e per aver detto qualcosa che mi possa aver ferito. La sua dolcezza del week end mi fa dimenticare tutte le critiche che mi hanno fatta star male, essendo molto innamorata. Quando mi vede mi ripete che sono bellissima e che mi vuole tantissimo bene. Poi, oltre a questo, quando si parla di fidanzamento ufficiale trova tutte le lacune che ho per dare a me la colpa dei passi che non fa per concretizzare il rapporto. Purtroppo, pur rendendomi conto che questo nostro legame presenta delle stranezze, non riesco a lasciar perdere. Inoltre, quando parliamo al telefono delle volte sembra che voglia farmi percepire noia attribuendo a me la colpa del suo disagio. Non so più cosa fare…La ringrazio. Mari

      • Anna Zanon 29 Gennaio 2016 at 09:31 - Reply

        La strategia del bastone e della carota è un asso della manica dei narcisisti..con le sue critiche lui vuole renderla insicura e dipendente per avere il controllo su di lei e far si che lei, per paura di perderlo, non gli faccia richieste e si accontenti del minimo sindacale.
        Tipico dei narcisisti è anche dare la colpa del loro disimpegno alle carenze della loro partner ” io sarei diverso e mi fidanzerei se solo tu fossi più ( dolce/ bella/ sensuale/elegante, ecc) o meno ( gelosa/ insicura/dipendente).
        Allora che cosa sta con lei a fare se non la accetta per quello che è? Non si lasci abbagliare dalle belle parole che lui le rivolge, questo ragazzo non l’ama. Volere tantissimo bene non è amare. Le consiglierei di leggere il libro di Enrico Maria Secci ” Il narcisista perverso e le unioni impossibili” che spiega bene queste dinamiche

  3. Regina 16 Febbraio 2016 at 20:44 - Reply

    Buonasera Dott.ssa,
    Ho 43 anni sposata e due figlie. Sei anni fa ho conosciuto un uomo di 53 anni ,trasferitosi nella mia realtà per lavoro. Lui aveva una compagna e una figlia che vivevano in Emilia. Li raggiungeva ogni due settimane.Ci innamorammo appena conosciuti .si dichiarò a me dopo un mese. Aveva paura di andar via dalla mia realtà per sempre perché aveva paura di perdere me.Tutto sembrava meraviglioso fino a quando mio marito se ne accorse. Ero controllata , maltrattata e volevo separarmi. Cominciai a notare in lui atteggiamenti strani. Mi mandava messaggi sempre alla stessa ora augurandomi la buonanotte.Gli ponevo domande ma lui mi rassicurava ..era oberato di lavoro. Così una sera ,dopo il solito messaggio,decisi di andare a casa sua..Apri la porta con un sorriso smagliante..ma nel vedere me la sua espressione cambio’ . Non aspettava me. Aspettava la sua stagista. Era curioso di conoscerla, mi diceva..Mi tratto malissimo, invitandomi ad andare via. Nell uscire incrociai lei..le chiesi cosa ci fosse tra loro..mi rispose che si stavano frequentando. Mi sentii cadere il mondo addosso. Lo detestavo ma non facevo che pensare a lui. Dopo qualche mese mi ricontatto dicendomi di aver fatto una cavolaia. Lui amava me ..aveva cancellato il suo numero di cell.non la vedeva più. Era premuroso, affettuoso.era amorevole. Dopo un anno circa, una mia amica mi comunica che L aveva visto al cinema la sera precedente con una donna. Gli chiesi spiegazioni ,ma lui ripete che era una semplice amica . Dopo un mese li colsi In flagranza. Non poté più negare. Dopo aver toccato il fondo sparii .evitavo luoghi che frequentava lui,mi ritirai a vita privata. Avevo paura del mio dolore..ma dovevo andare avanti. Non lo vidi per un anno .lui continuava a frequentare quella donna ..ero felice sapendolo felice. Mi telefono mi disse che da lì a poco sarebbe rientrato in Emilia e voleva parlarmi. Mi disse che con lei la storia sarebbe finita e che lui amava anche me. Gli sorrisi ..lo salutai invitandolo a crescere. Dopo 5 anni ripiomba nella mia vita. Mi scrive .. Ci sentiamo .mi dice che lavora a Cremona. Mi racconta di aver vissuto momenti difficilissimi..morte della madre,precarietà lavorativa, eccQuelle vicende della vita L avevano cambiato. Mi chiede scusa per il male che mi aveva fatto e aggiunge di aver capito di essere innamorato di me. Gli faccio notare che non avevo più fiducia in lui ..e che la distanza Grosseto cremona avrebbe inciso. Mi dice di stare tranquilla , ci saremmo visti appena gli avrebbero rinnovato il contratto . Passa un anno ..ci incontriamo ..amore folle,passionale. Ci incontriamo altre tre volte.Non lo vedo da maggio. Ho reclamato presenza tante volte.gli facevo notare che il suo non era amore perché non avrebbe potuto fare a meno di me per tutti questi mesi. Più volte L ho lasciato ..ma dopo due giorni eravamo ancora insieme. Mi dice di aver pazienza..dopo l’infanzia vissuta nell incertezza economica causata dal padre e le cavolate fatte da lui a grosseto e a Ferrara.. ..voleva consolidare la posizione lavorativa.La settimana scorsa dopo un ulteriore lite gli ho detto che non ci saremmo più sentiti..Mi scrive quanto segue..hai ragione, non ho giustificazioni. È tutto così difficile. Non mi manca nè l’amore nè la voglia di fare le cose con te. Manca forse il coraggio di rimettere ancora una volta tutto in discussione e ricambiare la mia vita, che ora si svolge su binari rassicuranti, anche se molto intensi di cose da fare. Vederti non sarebbe un problema, è il prosieguo che è complicato. Essere all’altezza delle aspettative, cambiare vita, affrontare ancora una volta molti problemi. Queste sono le cose che mi hanno fatto indugiare. Non certo l’amore per te, anzi, proprio il contrario. È stato il rispetto per la tua persona bellissima dentro e fuori.
    Scusami se puoi. Non smetterò mai di amarti”.
    Dopo due giorni fa mi dice che mi ama che ci vedremo per capire cosa sentiamo…
    Dottoressa sto impazzendo, non so più cosa devo fare…Non riesco a non pensarlo.. Lui mi dice che ” sono in lui per sempre ” e questa cosa gli fa paura perchè non era abituato.
    Che devo fare..cosa posso dirgli.?
    Mi aiuti , la prego.

    • Anna Zanon 17 Febbraio 2016 at 09:36 - Reply

      Cara Regina, mi perdoni per la franchezza della risposta: quest’uomo non ha paura di impegnarsi, è già impegnato. Infatti ha moglie e prole. Gli uomini sposati vivono la relazione con una donna sposata con figli in molto diverso da quello di una donna nelle analoghe condizioni..nel migliore dei casi anche si innamorano, non mettono in discussione lo status quo ( cosa che peraltro lui le ha detto), sarebbe una responsabilità troppo grande… e se poi va male?
      Nel peggiore vivono la relazione come un diversivo, sapendo sin dall’inizio che non ci sono le condizioni per andare oltre.
      Non si lasci abbagliare dalle belle parole che non costano nulla.. sono i fatti quelli che contano: e nei fatti non si sente di cambiare vita e di farla cambiare a lei.
      Credo invece che sarebbe importante per lei riflettere sul suo matrimonio, cercando di salvarlo o di porgli fine…

      • Chiara 16 Settembre 2016 at 15:46 - Reply

        Buonasera dottoressa , mi chiamo Chiara ho 23 anni e la ringrazio per aver dato modo di poter essere a conoscenza di tutto ciò .
        Mi sono ritrovata a leggere questo articolo restando stupefatta dalla descrizione che mi ha portata ad avere un quadro logico della mia situazione!
        Da due anni combatto per questa storia impossibile!
        ci frequentavamo ma non eravamo fidanzati , ci vedevamo ma non troppo , ognuno doveva avere i suoi spazi illimitati , lui poteva far qualsiasi cosa ,mentre io no ! Ma la regola che vigeva era FAR TUTTO MA RISPETTANDO L’ALTRO,Ed essendo una persona abbastanza gelosa ho lasciato che mi andasse bene tutto pur di non perderlo e pur di logorarmi l’anima ! Aveva l’ansia appena parlavo di fidanzamento , i complimenti non esistevano , anzi , se una sera ero troppo appariscente si sentiva come se lui fosse oscurato e quindi mi screditava;mi diceva che un fidanzamento l’avrebbe vincolato nei suoi progetti lavorativi che l’avrebbero portato a lavorare all’estero ( io ovviamente non ero inclusa in questi progetti ) nonostante gli davo la massima possibilità ! Ieri lui ha voluto chiudere dicendomi che sono una brava ragazza ma che lui ha bisogno di stare solo , che dopo avergli detto di essere innamorata di lui (5 ) giorni fa .. è come se avesse una responsabilità in più … Quindi è anche colpa mia ora -.- … ciò che mi chiedo è .. Dopo aver trascorso tanti bei momenti insieme si può dopo 2 anni non provare un minimo di sentimento ? Spero solo di riuscire ad andare avanti e non vivere con la speranza di poter creare qualcosa con lui !

        • Anna Zanon 17 Settembre 2016 at 09:02 - Reply

          Cara Chiara, purtroppo temo che abbiate vissuto questi momenti in modo diverso. Purtroppo il suo ragazzo non è mai stato pienamente coinvolto nella vostra relazione che ha sempre vissuto a metà, per questo separarsi è facile per lui. Lui esce da questa storia facilmente perchè non c’e’ mai entrato fino in fondo.
          Comprendo quanto questo sia doloroso per lei ma sono sicura che la vita le riserverà altri incontri più sinceri e appaganti

          • @lex 3 Settembre 2020 at 21:32

            80 per 100 uomini vi raccontano favole solo per scoparvi…..io che vi dico la verita’ scappate. Possible. Dovrei incominciare anch io a pr3ndervi dal retro?

          • Gianluca 29 Aprile 2021 at 20:46

            Buonasera Dott. Ssa
            Cominció tutto tre mesi fa. Conobbi questa ragazza. All’inizio ero molto con i piedi per terra, visto le precedenti delusioni avute ma poi, visto tutto l’amore che mi dimostrava, mi sono lasciato andare. Inutile dire che è stato qualcosa di meraviglioso, che non provavo da anni. Si prendeva cura di me, in ogni modo, mi faceva sentire importante, suo. L’unica mia pecca è stata a volte essere un pó geloso ma mai nulla di eccessivo. Lei vuole presentarmi alla sua famiglia (da contare che non portava una persona in famiglia dall’ultima storia seria che ha avuto, di ben 11 anni e si sono lasciati poco prima di sposarsi per via di un tradimento e altri comportamenti di lui). Anche io decido di aprirmi del tutto e portarla nella mia famiglia. Si trovava a proprio agio in tutto e per tutto ma di punto in bianco qualcosa è cambiato in lei, ogni giorno che passava la vedevo diversa, nei suoi occhi, nei suoi atteggiamenti, nel suo baciarmi. Fino a che ha provato anche a rifiutarmi. 10 giorni fa mi disse che doveva pensare, stare sola e riflettere sul perché si sentiva così, in imbarazzo diciamo. (piccola ma non troppo piccola parentesi i suoi genitori sono divorziati da molti anni e la madre si è ricreata giustamente un’altra vita). Da premettere che non abbiamo mai litigato, diceva che era sicura che fossi l’uomo della sua vita. Tutto ad un tratto non andavo più bene, troppo geloso, appiccicoso, debole. Sta di fatto che sparisce, io cerco di farmi avanti ma nulla. Dopo di che decido quindi di “sparire anche io” e lei mi scrisse di aspettarla, io non le risposi e mi chiese di vederci il giorno dopo. Qui lei mi disse che aveva dubbi ma si sentiva di riprovarci perché mi amava ed io decisi di darle un’altra possibilità. La mattina dopo mi mandó un messaggio dicendo tante tante cose tra cui che era spaventata ma soprattutto che preferiva rimanere sola. Ci siamo rivisti Lunedì, per riportarle alcune cose. Io ero arrabbiato, perché mi sentivo preso in giro, lei anche additandomi tante di quelle colpe ma davvero senza senso. Dopo di che mi disse che forse sarebbe dovuta andare da uno psicologo per capire davvero perché si sentiva così, male. Io non potei far altro che abbracciarla, ci baciammo.
            Ora ci siamo lasciati ma in me c’è davvero una gran confusione in testa. Mi ha dato così tanto in poco tempo e me l’ha tolto tutto in altrettanto. Sicuramente la supereró, ne ho superate molte, ma una cosa così, davvero, non me la sarei mai aspettata, soprattutto da una persona splendida come lei.

          • Anna Zanon 3 Maggio 2021 at 09:24

            Buongiorno, purtroppo sono cose che succedono e che lasciano chi subisce questi abbandoni repetentini particolarmente confuso e disorientato. E’ difficile poter trovare una spiegazione per questo cambiamento improvviso che va dall’amore e dal progetto di una vita insieme e al dubbio e alla decisione di stare da soli. Credo che semplicemente le paure della sua ragazza siano diventate insostenibili, proprio a causa delle prospettive di serietà della relazione, e l’abbiano portata a fare un agito ( rinunciando alla possiiblità di poter amare ed essere amata) Ipotizzo che la sua ragazza non abbia smesso di amarla ma che semplicemente si sia lasciata travolgere dalle sue paure. E quando agiamo in base alla paura, non siamo in grado di prendere delle decisioni lucide. Se la sua ragazza intraprenderà un percorso terapeutico impararerà a comprendere meglio i suoi stati d’animo e a gestirli. Le consiglierei la lettura del libro ” Il mondo interiore del trauma” che spiega bene perchè alcune persone con vissuti traumatici interrompano improvvisamente delle buone relazioni

          • Luca 2 Gennaio 2022 at 11:55

            Salve dottoressa…ho 24 anni e mi sto frequentando con una ragazza che per paura di soffrire ha deciso di allontanarmi…cioè c’è l’interesse e tutto ma per via di relazioni che in passato l’hanno fatta soffrire e di un problema durante la sua infanzia(è stata abbandonata dai genitori),ha detto che Sa già che soffrirà e che quindi preferisce allontanarmi…io non so che fare,non mi è mai capitata una cosa simile,ieri abbiamo un po’ discusso e lei mi ha detto lasciami del tempo,io le ho detto ok però bho cioè a me piace,ci sto veramente bene assieme infatti questa chiusura mi ha comunque reso triste…come dovrei comportarmi?

          • Anna Zanon 25 Gennaio 2022 at 21:33

            Bella domanda..da quanto tempo vi frequentate? Per poterle dare un consiglio in merito dovrei sapere molte più cose su questa situazione

        • Mirta 9 Settembre 2020 at 22:53 - Reply

          @lex che intendi, puoi spiegarti meglio?

  4. Sara 14 Marzo 2016 at 12:14 - Reply

    Buongiorno,mi chiamo Sara e ho 25 anni. Sto con Daniele,di 32, da un paio d’anni ma non sono molto sicura che la cosa andrà avanti. Non lavora da 7 anni,per scelta,diceva all’inizio. A sentir lui è la prima volta che s’innamora,non ci credeva all’amore.Dopo un viaggio insieme mi ha ringraziato dicendomi che l’ho risvegliato,che non sta combinando niente e deve darsi una mossa e vuole vivere con me. Bene,sono passati 6 mesi e a parte un paio di giri di curriculum non ha fatto altro, sta a casa tutto il giorno a giocare ai viodeogiochi, da poco ha internet e non gli è mai venuto in mente di scaricare-compilare ed inviare CV. Ne abbiamo parlato piu volte,a fine febbraio ho iniziato la scuola serale oltre al lavoro,gli avevo detto che iniziata quella se non avesse lavorato avremmo dovuto chiudere perche non ce la faccio a fare tutto e ho bisogno di una mano…Una scusa la mia in realtà perche a parte il tempo la scuola non mi ruba altro. Quindi non so che diavolo fare,dirglielo mi fa sentire come fossi sua mamma però sono innamorata e glielo direi mille volte purche stia con me. Che è l errore che ho fatto col mio ex,cercare mille soluzioni darsi le colpe per non ammettere che non aveva gli attributi o la voglia,per stare con me. L idea di lasciare di nuovo per motivi simili mi fa impazzire però tutti gli uomini con cui parlo mi dicono che quando uno ci tiene le cose le fa senza dirglielo troppo… 🙁

    • Anna Zanon 18 Marzo 2016 at 11:07 - Reply

      Mi perdoni per la brutalità della risposta. Purtroppo qui non è una questione se lui la ami o meno, il problema è che il suo ragazzo manca della maturità psicologica per poter avere una relazione adulta. Il fatto che non lavori da sette anni e che non senta l’ esigenza di cercarsi un lavoro ma si faccia mantenere ( non ho capito se dai suoi genitori o da lei) è un segnale piuttosto grave. Non ci può essere una relazione paritaria: se lui si comporta come un bambino, lei sarà costretta a comportarsi come una mamma.
      Lei non può farlo crescere e diventare un uomo, deve essere lui a sentire il desiderio di cambiare. Se al contrario lei lo aiuta economicamente, avvalla il suo comportamento infantile. E’ sicura a 25 anni che non vuole altro dalla vita che occuparsi di un uomo immaturo ed egoista?

  5. Elisa 16 Marzo 2016 at 20:48 - Reply

    bUonasera .. Leggendo l’articolo ho rivisto la mia relazione di ora… Dopo un’anno e mezzo di relazione , dove i primi 4mesi sono stati vissuti molto intensamente, mi voleva vedere tutte le sere, dormivamo spesso insieme.. Insomma mi voleva spesso.., piano piano le cose sono andate a scendere per quanto riguarda gli incontri e lui ha iniziato a dire che aveva paura che lo lasciassi.. Insomma si è mostrato sempre molto preso e ha fatto anche molti fatti, anche se non ha mai abbandonato questa sua esigenza di stare solo come del resto era abituato prima di me…negli ultimi mesi , da novembre circa ha sempre detto che gli mancava la sua libertà ,(premetto che non sono e non sono mai stata una persona possessiva, spesso sono stata io a dire esci da solo con i tuoi amici ma a volte era lui a dirmi che voleva andassi anch’io).. Anche a livello fisico il rapporto e” cessato da novembre per una sua incapacità…che lui spiega dicendo che non è in grado di scindere mente e corpo e questo forte sentimento fa a spegnere la sua “eccitazione” mentale , perché per la prima volta si trova davanti la persona che ha sempre voluto(così dice) mentre prima non ha mai provato certe cose e quindi prendeva tutto con molta leggerezza e serenità.. Al momento vuole mantenere il rapporto a distanza , vuole vedermi ogni tanto ma non più come coppia , uscire insieme con gli amici…. Io a volte non riesco a capire.. Dice che è in conflitto tra questa sua voglia di stare solo come ha sempre fatto e dall’altra parte e’ angosciato dal fatto di non sentirmi più … Dice che per lui e ‘ un’esperienza totalmente nuova nonostante i suoi 35 anni… Che lo spaventa la “figura ” che rappresento nella sua vita.. Cioè questa figura femminile , questo fatto di avere una persona accanto e di non essere più solo con se stesso come lo è stato per anni … Fin da quando aveva 20 anni.. Ha sempre sostenuto che da solo sta bene e ci Sa stare però non è capace a non farsi sentire per più di due giorni.. Come devo interpretare tutto ciò?

    • Anna Zanon 18 Marzo 2016 at 10:46 - Reply

      Credo che purtroppo non ci sia molto da fare…se il suo partner non lavora sulle sue problematiche facendosi aiutare, non ci sono margini di cambiamento e lei è destinata a vivere una relazione non relazione. Il suo partner ha trovato una soluzione al suo conflitto tra bisogno di libertà e di impegno tenendola legata ma a distanza. Deve chiedersi se è questo quello che desidera.
      Mi perdoni per la mia risposta così diretta ma mi sembra che il vostro rapporto non solo stia stagnando ma stia imboccando una spirale involutiva: la mancanza di fisicità è un gran brutto segno..

      • Elisa 19 Marzo 2016 at 18:04 - Reply

        Si lui vorrebbe farsi aiutare da una persona competente… E a me questo sembra già positivo.. Perché ha comunque preso consapevolezza.. In realtà lui non ha trovato una soluzione al suo conflitto .. Non sta bene e quando ci vediamo , non facciamo altro che parlare di quello che sente , pensa… Vuole capire come trovare una soluzione .. Lo blocca proprio questa sensazione di paura che ha nell’impegnarsi seriamente..non che sia stato in passato un latin lover.. Anzi, e’ sempre rimasto più solo … Ha letto l’articolo sopra e si è visto molto quando dice che fare sesso con sentimento implica una perdita di controllo e un arrendersi all’altro… Ed è ben consapevole che una storia così non l’accetterei… Cioè a distanza.. Dice che oltre a questo suo conflitto , gli pesa molto farmi vivere una situazione del genere ma non è lui a volerlo.. E’ una cosa più forte di lui… Come mi devo comportare io?

        • Anna Zanon 21 Marzo 2016 at 10:17 - Reply

          Un consiglio..che può sembrare strano per una psicologa: eviti le conversazioni psicoanalitiche e cerchi invece di trascorrere il tempo insieme nel modo più piacevole e normale possibile. A volte la paura di impegnarsi può essere solo un blocco psicologico che con molto tempo e pazienza può essere superato..

  6. Giuseppe 29 Aprile 2016 at 10:03 - Reply

    Dottoressa buongiorno, è un mese e una settimana che la mia ex ha deciso di lasciarmi. Ho vissuto l’abbandono , soprattutto la prima settimana, con enorme dolore, notti insonne, confusione e voglia di fare le cose pari a zero.
    La storia è durata 18 mesi di cui 6 di convivenza a casa mia. Lei 38 anni, io 39 anni. Io all’inizio, i primi due mesi, ero molto preso da lei, avevo voglia di innamorarmi, di stare bene insieme, di fare progetti. Lei era dubbiosa e mi diceva frasi del tipo che volevo solo portarla a letto, anche se eravamo già stati. Mi prsentava agli amici come un amicio e anche con i parenti era successa la stessa cosa, mentre io l’avevo presentata come la mia ragazza. E’anche altre frasi che hanno di fatto poco a poco spento il mio entusiasmo. Quando lei ha visto che io mi stavo allontanando, ha detto che era innamorata di me. Io invece ero confuso. Non mi fidavo più. Non sono riuscito più a credere nella storia e forse le attenzioni per ricostruire il rapporto sono mancate da entrambi le parti. Adesso lei è andata via, ma sento che mi manca, che forse ero innamorato ma avevo paura di mostrarmi. Ho provato a riparlare con Lei, a farla cambiare idea, ma lei dice che il suo cuore non batte più e che vuole stare da sola per capire meglio.
    La ringrazio per l’attenzione.
    Saluti,
    Giuseppe

    • Anna Zanon 30 Aprile 2016 at 09:11 - Reply

      Gentile Giuseppe, non sempre l’innamoramento degli inizi si trasforma in un amore che può durare tutta la vita. In questo caso penso che la convivenza sia stata prematura e che sia mancato un solido confronto sul vostro futuro insieme e su cosa vi aspettavate dal rapporto prima di intraprendere un passo così importante.
      Ho l’impressione infatti che nonostante abbiate deciso di vivere insieme, il vostro rapporto sia rimasto poco definito..Non siete riusciti a darvi sicurezza reciprocamente e ad esserci l’uno per altra nello stesso momento…

  7. Clara 20 Maggio 2016 at 14:28 - Reply

    Come mai non viene postato il mio commento scritto 5 giorni fa?

    • Anna Zanon 24 Maggio 2016 at 11:30 - Reply

      E come mai lei non ha letto la nota a pie di ogni articolo che spiega chiaramente che non a tutti i commenti viene data risposta?

      • Clara 24 Maggio 2016 at 15:20 - Reply

        Mi scusi ma scrivendo dal cellulare non avevo fatto caso alla nota,comunque era pure curiosità infatti avevo chiesto perchè non veniva postato il mio commento e non perchè non aveva ricevuto risposta.La ringrazio ugualmente.

    • Azzurra 2 Luglio 2020 at 14:32 - Reply

      Gentile Dott.ssa,
      Sono una ragazza di 29 anni e sebbene già fidanzata da 10 anni, un paio di mesi fa ho perso la testa per un uomo di 51 anni. Lui ha due figli e anche se si è separato dalla moglie da 4 anni, soffre ancora. Lo ha lasciato lei e fino a poco tempo fa lui sperava in una riconciliazione, ma la moglie si è dimostrata categorica perché non lo ama più. Io invece credo di amarlo veramente, il tempo passato con lui è meraviglioso e per è un chiodo fisso. Vorrei facesse parte della mia vita e io della sua, ma ho notato che è sempre un po’ restio a dirmi che mi ama e pochi giorni fa mi ha detto che ha paura di sbagliare iniziando una storia seria con me. Ha detto che vuole prima fare ordine nella sua vita, stare un po’ con la sua famiglia e, solo allora, pensare alla sua vita sentimentale. Non vuole che lasci il mio attuale ragazzo, perché ci ho già fatto molti progetti mentre lui non vuole farne più. Tuttavia non mi lascia andare: mi cerca, ora dice che mi ama e che se fossi stata libera quando mi ha conosciuta, ora probabilmente staremmo insieme. Eppure io ho provato a lasciare il mio ragazzo per lui, ma lui stava per tirarsi indietro appena lo ha saputo. Poi trova un sacco di scuse per non iniziare una relazione alla luce del sole, sostenendo che come mi sono innamorata potrei innamorarmi di un altro, che avrei difficoltà a dire di lui ai miei, che mi rovinerei la vita e che un giorno potrei pentirmene. Ciononostante dice che io merito qualcuno che mi ami. Dato che vuole riorganizzare la sua vita e pensare un po’ a se stesso, non ci vedremo per un paio di mesi e mi ha chiesto se io sarei disposta ad aspettarlo. Ora però io non so cosa fare perché mi sembra tutto stranamente contraddittorio. È realmente confuso e spaventato o vuole tenermi buona buona perché sa che da me ottiene tutto ciò che gli occorre quando gli pare e piace? Io gli do tutte le attenzioni possibili perché voglio prendermi cura di lui, ma lui sembra sempre spingermi via. Non so più cosa pensare. Ossevandomi però ho notato che quando lui non c’e, io sono perennemente nervosa e provo un senso di nausea, mentre quando sono col mio fidanzato sono inquieta e non vedo l’ora che vada via. Cosa mi succede? Ho paura di me stessa. Non so cosa pensare. Spero in una sua risposta. La ringrazio.

      • Anna Zanon 2 Luglio 2020 at 15:23 - Reply

        Buongiorno, difficile capire da una sola mail. Mi sento però di consigliarle di fare luce nel rapporto con il suo attuale fidanzato per prima cosa. Che cosa manca? Avete dei progetti per il futuro? La vostra relazione che vi ha traghettato dall’ adolescenza all’età adulta è stata in grado di evolversi e di crescere con voi? Spesso quando si vive una relazione di lungo corso che però non si ha il coraggio di interrompere perchè è una sicurezza si vivono questi innamoramenti travolgenti che fanno rendere conto di quello che manca in una relazione ufficiale. Ma dato che lei non è totalmente libera credo che non sia un caso che è andata a perdere la testa per un uomo che è disponibile a metà, non si sa se per paura o perchè dopo un fallimento matrimoniale vuole solo leggerezza. Un uomo che ha 20 anni più di lei e ha 2 figli con il quale sarebbe difficile costruire nel tempo qualcosa di solido e duraturo. Io le consiglierei di riflettere bene sulla sua attuale relazione con il suo ragazzo, solo quando lei sarà veramente libera di testa sarà pronta per una relazione con un uomo che ci sia per lei.

  8. Irene 28 Luglio 2016 at 13:11 - Reply

    Buongiorno Dottoressa,
    Grazie per il suo articolo. Da 6 mesi sto con un uomo che ha 6 anni più di me (io 36 lui quasi 42) e che sembra incarnare quasi perfettamente lo stereotipo dell’uomo che ha paura di impegnarsi. Si è comportato (e lo fa ancora) da perfetto cavaliere, conquistandomi dopo le mie iniziali reticenze. Dice di adorarmi e di volermi tantissimo bene ma non mi ha mai detto ‘ti amo’. Dice di impegnarsi tantissimo, di fare del suo meglio, come se stare con me fosse un lavoro, ma per me stare con lui è la cosa più naturale e bella che possa desiderare. Mi ha fatto conoscere i suoi più cari amici, portato ai matrimoni di alcuni suoi amici e in vacanza, ma ogni volta che le cose tra noi vanno bene e riusciamo a costruire una bella e profonda intimità, lui è bravissimo a infrangere l’idillio e creare distanza con qualche scusa. Non vuole più fare l’amore dicendo di essere stanco, mi prende in giro davanti a semi sconosciuti (senza cattiveria, ma non cerca di coccolarmi neanche un pò dopo), cerca di farmi ingelosire commentando l’aspetto o le caratteristiche di altre donne. Io mi sento rifiutata e brutta, pur essendo una bella ragazza. Cerco di non darci peso ma ci sto molto male. Lui è consapevole di aver sabotato molte relazioni in passato (ha avuto moltissime donne) e dice di voler impegnarsi a non distruggere la nostra e di voler costruire qualcosa nel suo futuro. Va regolarmente da una psicologa. Vorrei chiederle se secondo lei ha senso che io speri in una ‘redenzione’ o se invece sto sprecando la mia vita con un uomo che non vorrà mai impegnarsi veramente, perché da questa fobia di impegnarsi non si guarisce.
    Grazie

    • Anna Zanon 17 Agosto 2016 at 08:54 - Reply

      Gentile Irene, non saprei veramente. E’ positivo che lui riconosca il problema e si faccia aiutare..questo mi fa pensare che ci potrebbe essere un buon margine per un miglioramento.
      I tempi però sono lunghi, non si cambia da un giorno all’ altro e non so quanto potrà migliorare.

    • Medy 11 Maggio 2017 at 20:28 - Reply

      Gentile Irene, mi sto trovando in una situazione così simile (avendomi anche detto la persona in considerazione, che ora ha 43, anni di aver avuto una relazione di 6 mesi con una donna che ha esattamente la sua età) da pensare che si tratti dello stesso uomo. Sempre se la sua relazione è finita, vorrei poterla contattare in privato prr fugare ogni dubbio. Grazie

  9. cucc 3 Agosto 2016 at 09:23 - Reply

    Gentile dott.ssa Zanon, sono un Ragazzo di 31 anni e vivo probabilmente un amore che lei definirebbe “patologico”.
    Ho conosciuto questa ragazza 3 anni fa mentre ero fidanzato da 5 con un’altra ragazza, ho iniziato a frequentarla per gioco e poi me ne sono innamorato.
    Diceva sempre di non credere nell’amore prima di aver conosciuto me, forse perché io all’inizio ero distaccato perché ne avevo un’altra. Poi quando sono stato suo ha perso piano piano l’interesse perché è viziata e si stanca di ciò che ha.
    Quando abbiamo iniziato a frequentarci con continuità, volevamo andare subito a convivere perché sia io che lei provavamo emozioni uniche, mi diceva “ti amo” in continuazione, ma nonostante questo lei ogni mese mi voleva lasciare per scappare. Dice di essere una viziata, di avere problemi e di esserne consapevole, che vuole farsi aiutare, ma poi di fatto non fa nulla per risolvere. A volte mi dice persino: scappa, salvati da me finchè sei in tempo, lasciami perdere. Io sono cattiva, faccio male alle persone.

    Lo scorso anno ad ottobre lei ha voluto lasciarmi perché voleva essere più libera, rinfacciandomi la mia gelosia (era una scusa) “ho bisogno di riflettere e di capire cosa voglio, se torno da te è per sposarti”, tant’è che dopo 3 mesi è tornata a cercarmi e stiamo tutt’ora insieme.
    È partita dicendo “torniamo a frequentarci però io voglio più libertà”, non vuole fare progetti e ha tutta la libertà che vuole eppure dice di non essere felice e sembra accusare me che mi faccio sempre in 4 per lei e la accontento in tutto.
    Quando è tornata da me a gennaio mi ha detto: mi mancava la nostra complicità, il nostro star bene ovunque, i nostri viaggi…. Però non voglio una storia perché ho capito che le relazioni mi mettono ansia, voglio costruire giorno per giorno quello che sarà il nostro futuro insieme. Belle parole….
    Oggi dopo 7 mesi dal suo ritorno mi dice che non stiamo andando da nessuna parte e che stiamo perdendo tempo, e io le chiedo: ma sesei tornata da me dicendo che ti mancava la nostra complicità e i nostri viaggi, il nostro star bene ovunque anche sul divano a chiacchierare, perché poi in questi mesi non hai più voluto far nulla di tutto questo? Che senso ha tornare da me sentendo la mancanza di quelle cose e non volerle rifare per paura di sentirsi in una relazione? Perché mi ha cercato se non voleva una relazione? Ero il suo giocattolo?

    Adesso è un periodo che continua solo a dirmi che stiamo perdendo tempo perché non facciamo progetti, quando in realtà è lei a non volerne fare e soprattutto, anche i 2 anni prima eravamo insieme ma non facevamo progetti diversi da ora si parlava di convivenza, ma senza concludere. Ad ottobre il giorno prima mi ha mandato un annuncio di una casa, il giorno dopo mi ha lasciato…. Addirittura era rimasta incinta e ha voluto abortire perché aveva paura di non fare carriera o di rovinarsi il corpo (ex anoressica).
    È una ragazza che ha tutto, molto bella, alta, in carriera al lavoro, simpatica, brillante. Vive con l’ansia di piacere a tutti, vuole che tutti la reputino perfetta, la prendano come modello. Vuole essere la migliore in tutto. Appena una sua amica fa una cosa, lei prima la critica e poi vuole copiarla facendola meglio. Era contro i tatuaggi, una sua amica l’ha fatto, l’ha criticata e poi si è messa a fare i capricci perché anche lei voleva il tatuaggio nella stessa posizione. Questo è solo un esempio, ma per farle capire che in ogni cosa lei vuole dimostrare di essere il meglio.
    Vuol piacere a tutti e tutte, poi tratta male chi è consapevole che per lei ci sarà sempre: infatti da il meglio di sé ad amiche e colleghi che poi la deludono, ci rimane male e viene da me a sfogarsi e cercare consigli e supporto, mentre io e la sua famiglia abbiamo paura a relazionarci con lei perché temiamo le sue reazioni brutalmente cattive da mortificarci. Quando si arrabbia, e con noi capita facilmente dice volutamente le cose che sanno farci più male e con i modi più freddi e cattivi possibili. Ci tratta davvero come cani.
    Aspetto positivo, sessualmente siamo molto complici, sia lei che io proviamo una forte attrazione e ci soddisfiamo.
    Tutto ciò che è positivo per la nostra non lo dice: non mi dice mai ti amo e se vuole dirmelo mi dice “non te lo dico se no poi se cambio idea me lo rinfacci”. Invece le cose negative me le dice senza pensarci 2 volte.

    Descrivendola mi accorgo da solo che questa situazione non va. Mi sta logorando ed umiliando. Son 3 anni che non mi da stabilità, che vivo di promesse che poi non ha mantenuto, ha addirittura abortito promettendomi che al momento giusto avremmo avuto un figlio. Almeno prima ci vedevamo spesso e stando bene insieme aiutava anche lei ad essere più sicura, ora invece mi sta regalando sempre meno tempo, si dimostra fredda, dice di essere consapevole di avere dei problemi di volerli risolvere ma mai si applica.
    Cosa dovrei fare io? Aspettare e convincerla a fare una terapia di coppia? Che è un modo più delicato per convincerla a parlare con uno psicologo….
    Grazie in anticipo per l’aiuto e per il consiglio….

    • Anna Zanon 16 Agosto 2016 at 17:54 - Reply

      L’unico consiglio che mi sento di darle è quello di non guardare le parole ma di guardare i fatti. I fatti sono che la sua ragazza le ha promesso un figlio e quando è rimasta incinta ha abortito per non rovinarsi il corpo e la carriera. Le fa promesse che non mantiene, le dice una cosa e poi il contrario ..
      Sessualmente, certo state bene ma vale la pena di vivere una storia con una persona che non le da sicurezza e la fa sentire logorato e umiliato?

  10. tania 10 Agosto 2016 at 15:25 - Reply

    salve dottoressa
    Conosciuto due anni fa mio attuale compagno,all’inizio era una rrlazionea distanza visto che abitavamo in diverse regioni.Lui separato con figlio ancora nn legalmente io separata da 3anni.Lui dice che è stata la prima volta di aver provato un sentimento profondo,viene da una storia abbastanza triste che 3 venuta a sapere due anni fa a 38 anni,dice che sempre fin da piccolo avuto bisogno di stare solo,un problema sicologico forse!?,ma quando ha saputo l’altra veritá si sente interiormente solo anche se dice che mi ama e ha fatto di tutto per stare con me fino a decidere di trasferirsi da me,sempre presente ma quando litigo perche sono gelosa e altri problemi per lavoro cade in una fade di isolamento e l’unica cosa che cerca è di allontanarsi,dopo quando sta lontano(dove abitava da sua madre),non soporta il fatto di stare lontano da me,sta male interiormente ma non rieaco accettare piu questi allontanamenti ,io non vorrei continuare ad assecondarlo ma lui non vuole perdermi,che faccio?.

    • Anna Zanon 13 Agosto 2016 at 15:16 - Reply

      Più che paura dell’impegno, mi sembra che qui ci possa essere una difficoltà di gestione dei conflitti. Forse lui tende a rinchiudersi in se stesso quando si sente ( a torto o a ragione) aggredito oppure quando ha dei problemi. E’ una modalità comune a molti uomini. Chissà forse comunicando in un modo diverso, più pacato, meno emotivo..in altre parole più leggero.. la vostra situazione potrebbe migliorare. Le consiglio la lettura del libro : ” Gli uomini vengono da Marte e le donne vengono da Venere” che parla delle differenze psicologiche tra uomini e donne.

  11. Irene 17 Agosto 2016 at 11:51 - Reply

    Gentile dottoressa, le scrivo per chiederle consiglio riguardo la mia attuale situazione. Ho vissuto in una relazione a distanza per 3 anni e nonostante tutti i litigi ci siamo sempre amati moltissimo ed eravamo felici quando uno dei due veniva dall’altro. La distanza non è mai stata un problema, anche perché siamo entrambi molto seri e quando parlavamo, sia dal vivo sia al telefono, ci divertivamo un mondo anche perché abbiamo sempre avuto molte cose in comune. Pochi giorni fa notai dei comportamenti strani verso di me e gli confessai che mi sentivo meno amata, in pubblico mi abbracciava e mi parlava di meno. All’inizio mi ha confessato che anche se ero perfetta per lui paradossalmente io non ero il suo tipo perché pensa si trovi meglio con una persona che parli poco in pubblico come lui, visto che io sono molto aperta con tutti e si sente stupido davanti agli altri se ci sono io, non riesce a comportarsi come vorrebbe. Inoltre mi ha detto che mi amava di meno man mano che il tempo passava, anche se lui, per assurdo, mi diceva e dimostrava il contrario. Non mi ha detto nulla prima perché pensava fossero pensieri stupidi e voleva che quelli belli prevalessero su quelli brutti, per certi periodi ci riusciva ma poi tornava al punto di prima. C’erano dei momenti in cui mi diceva che mi voleva sposare e che ero la donna della sua vita, altri in cui pensava l’opposto. Non ti renderei felice, mi ha detto. Per ultimo mi ha confessato che ha paura della stabilità e della monotonia nella realtà , nonostante non ci vediamo quasi mai di presenza, e ha confessato che quando vengo da lui deve sempre prepararsi psicologicamente anche se non sa perché. In definitiva lui pensa appunto che tutto sfumi nell’abitudine una volta sposati e che forse preferisce avere una relazione a metà per non impegnarsi completamente. Lui non guarda le altre ragazze e so che mi ha amata davvero ma non riesco a capire come faccia a desiderare di non avermi completamente sua quando a me sembrava il contrario, inoltre la nostra relazione era tutto tranne che monotona. Credo che lui abbia preferito questa relazione a distanza perché non mi viveva davvero nel quotidiano e per lui era una relazione a metà, a differenza mia che pensavo tutt’altro ed ero appagata in tutti i sensi, eppure non vedeva l’ora di vedermi e stare sempre con me. Infine ha detto che quando io vengo da lui, preferisce una pausa perché per lui è ‘troppo’, nonostante quando vengo ci vediamo solo per una settimana tutti i giorni, ma ancora oggi mi scrive che gli manco terribilmente. all’inizio non sapeva a cosa erano dovuti tutti questi complessi ma gli ho fatto notare che potrebbe avere dei tratti narcisistici e lui ha detto che in effetti i conti tornano.. lui non vuole essere cosi, anzi vorrebbe vivermi sempre ma è piu forte di lui e adesso sta cercando di lavorare su se stesso per sapere ciò che vuole. Pensa anche che sia dovuto ai suoi genitori che non gli hanno mai fatto complimenti o dimostrato amore, non lo hanno abituato ad esporre i suoi sentimenti, insomma non è cresciuto in un bell’ambiente. C’è possibilità che rinsavisca? Deve andare da uno psicologo o ce la potrebbe fare anche da solo? Sono troppo innamorata per lasciarlo andare via, ma allo stesso tempo ho la costante paura che lui mi rilasci nuovamente, anche se mi ha assicurato che tornerà solo se non avrà piu dubbi proprio perche non vuole farmi soffrire e vuole davvero lavorare su se stesso perché sa che non è normale tutto cio’. Io non gli ho assicurato che ci saro’, quando tornerà. Cosa ne pensa?

    • Anna Zanon 10 Settembre 2016 at 22:17 - Reply

      difficile dirlo..sicuramente in lui c’è un bel conflitto tra la paura e la voglia di legarsi..impossibile sapere quale aspetto prevarrà

  12. Francesca 13 Settembre 2016 at 20:36 - Reply

    Cara dottoressa, questo suo articolo è un balsamo per il mio cuore e la mia testa. Le spiego la situazione. Dopo una storia torbida di circa 3 anni e conclusasi ad inizio 2015, 4 mesi fa ho conosciuto lui, Matteo. 6 anni più piccolo di me; con un figlio senza mamma di 6 anni; un lavoro imprenditoriale in fase di lancio; tanta oggettiva bontà nel cuore. Premetto che dopo la fine di quella relazione di 3 anni nessun uomo è entrata nella mia vita; nel mio cuore; nel mio “letto”. Lo ho fatto per rispetto nei miei confronti, e per rispetto nei confronti di qualsiasi uomo che si sarebbe potuto avvicinare a me. Avevo bisogno prima di tutto di liberarmi di quella sbornia di dolore in cui ero caduta. Matteo è stato il sole; è stato l’inizio di una nuova vita; è stato il primo uomo con cui ho avuto il “coraggio” di fare l’amore dopo un anno e mezzo in cui mi facevo solo l’idea di due corpi che si unissero ( il mio ex era un habituee di prostitute; scoperto con massimo ritardo). Subito è voluto essere sincero: nella sua vita c’era un’altra donna ( di 50 anni; lui 29) con cui una volta al mese si incontrava per puro divertimento. Con lei non c’era dialogo; ma solo sesso. Lei lo chiamava e lui andava da lei. Ho accettato a malincuore la situazione. In fondo lui mi faceva stare bene; la cosa più bella era quel momento dopo aver fatto l’amore in cui riuscivamo a parlare anche 2/3 ore abbracciati, raccontandoci il passato, il presente, i sogni e le delusioni. Dopo circa un mese gli ho però comunicato la mia volontà (non affatto vera) di rinunciare al sesso con lui, perché stavo male all’idea di doverlo dividere con altre donne. Lui non mi ha risposto; eppure da allora abbiamo ridotto il numero di rapporti sessuali, ma ogni volta era bello. Lui aveva perso l’“animalità” delle prime volte; dopo aver fatto l’amore chiacchieravamo; ci addormentavamo insieme; la mattina dopo il solito rito della colazione. Non sono mancati miei momenti negativi in cui mi sentivo una tra tante e così lui ha cominciato a dirmi che se io stavo male potevamo eliminare il sesso tra di noi, che dovevamo salvare tutto quanto il resto perché era bello. Questa frase me l’avrà ripetuta mille volte; e continua a ripetermela: “L’importante è che ci tengano legati altre cose e non solo il sesso”. Potrebbe rinunciare al sesso con me, ma non tutto il resto. E così mi rincorre ogni volta che litighiamo; ogni volta che io sto male per la presenza di altre “donne” nella sua vita sessuale; ogni volta che ha paura che io voglia chiudere il rapporto. Mi ha scritto più volte che forse “non ci fidanzeremo mai”, ma io sono per lui una persona molto importante che è confortante avere nella vita. Mi ha scritto che mi vuole bene e che fa le capriole ogni volta pensa che io stia male. Poi però dopo momenti belli, legati alla sfera sessuale, mi dice che siamo solo amici; che se io sto male dobbiamo chiudere il sesso. Nel frattempo però dice anche che è difficile andare d’amore e d’accordo su tutto come accade a noi; che ha bisogno della mia fiducia ( che manca, lo ammetto); che lo fanno stare male le montagne russe che gli faccio vivere, che sono io a determinare le nostre giornate, se sono belle o brutte. Poi però mi dice anche che ci sono donne “che non ha su Facebook” con cui condivide un interesse puramente sessuale e che non vede spesso. E che io non so capire che il “sesso” è meno importante delle altre cose che invece legano me e lui. Io, dottoressa, non so davvero cosa pensare. Farei l’amore con lui ogni sera; eppure non riesco ad esprimere a lui in alcun modo questa mia voglia smisurata. Sembro quasi una “frigida” quando io dentro muoio di passione per lui. Vorrei dirgli che voglio imparare con lui a fare l’amore come piace a lui; che ogni sera vorrei amarlo come faccio quelle poche volte in cui ci “concediamo”; che vorrei diventare sensuale e sexy. Io che ho come “divisa” i jeans e le Converse. E sento che c’è la parte femminile dentro di me che non vuole sbocciare; vorrei essere io “sesso” per lui, come quella donna di 50 anni che lui da 4 anni incontra. Mi aiuti, se almeno lei ci riesce. Cordiali saluti.

    • Anna Zanon 14 Settembre 2016 at 09:07 - Reply

      Gentile Francesca, l’ essere umano per stare bene ha bisogno di essere integro: quando la testa va in una direzione e il corpo in un altro, si crea il disagio, il malessere.
      Lei non può avere una storia a metà senza sentirsi profondamente lacerata e inadeguata, infatti il suo commento mi fa pensare che questa storia stia attaccando la sua autostima.
      Lei si rimprovera di non essere abbastanza seducente e femminile per potergli bastare ma il problema non è quello. Il problema è che l’amore, quindi l’ affidarsi a qualcuno, fa paura al suo ragazzo e quindi preferisce diversificare gli investimenti amorosi, vivendo tanti amori parziali.
      Mi chiedo se le faccia bene accettare di poter vivere una storia incompleta travestendola sotto la veste dell’amicizia pur di non perderlo.
      A mio parere tra voi non può esserci amicizia

  13. Francesca 14 Settembre 2016 at 09:22 - Reply

    Cara dottoressa, grazie per la sua risposta. Io infatti non credo possa esserci amicizia. Lui vuole camuffare tutto sotto le vesti della amicizia per poi usare frasi che esulano da un contesto amicale: ‘non voglio chiudere con te’, ‘salviamo il resto’, ‘non ti voglio perdere’, ‘non voglio perdere una persona bella come te’, ‘ho bisogno della tua fiducia’. Mi ha detto che io posso dargli tantissimo più di quanto possa lui dare a me. Se siamo così legati, se mi ha inserito in tutti gli ambiti della sua vita, perché non possiamo provarci? Un caro saluto.

  14. Francesca 14 Settembre 2016 at 13:21 - Reply

    Mi perdoni. Condivido con lei un aggiornamento. Non ho ancora conosciuto di persona il suo bambino ma è come se fosse nella mia vita da molto tempo. Probabilmente perché conosco la storia e ho condiviso con lui le ultime vicissitudini. Non capisco perché Matteo mi coinvolga in tutto, ho lo smartphone pieno di foto del bambino che lui mi manda di sua sponte. Perché vuol sentirsi legato a me in tutto tranne dal punto di vista sessuale? È questo il mio dramma. VIVERE un rapporto bello, profondo, ma con lui che vuole fare sesso ‘senza senso’ con chiunque. Un giorno mi ha detto che ci si ferma solo quando si è trovata l’intesa sessuale perfetta”

    • Anna Zanon 19 Settembre 2016 at 09:03 - Reply

      Molti uomini separano il sesso dall’amore ma così facendo non riescono mai a coinvolgersi pienamente. E’ una forma di difesa da paure più profonde. Lei però non può accettare una relazione mutilata.

      • Francesca 24 Settembre 2016 at 03:18 - Reply

        Grazie, dottoressa per questo suo commento. Condivido con Lei gli ultimi sviluppi della storia. All’improvviso Matteo è diventato aggressivo. In questo periodo ha serissimi problemi: il figlio, la sua azienda in rosso; una situazione familiare non serena. Io sono il suo bersaglio: Ci sono giorni in cui mi insulta; altri in cui mi cerca. Anzi, sono quasi tutti i giorni della settimana durante i quali sente la necessità di contattarmi. Poi, però, finisce col dirmi che sono una stronza, che lui per me prova indifferenza; che non vuole più posto nella mia vita. Per poi nuovamente chiamarmi; contattarmi; e ritornare a dirmi, dopo mille confidenze, che io non sono la persona che lui credeva; che per fortuna se ne è reso conto presto. Quello che lui mi rimprovera, in realtà, è la mia instabilità. Ha ragione: sono instabile, fortemente instabile con lui. Ma perché non riesco a mettere insieme e coordinare corpo, testa e cuore. Ho riflettuto a lungo sulla dualità corpo – mente. Io, dottoressa, sento che lui per me è anche “carne”; che non è l’uomo della mia vita ma una persona che, comunque, può aiutarmi ad uscire dalla impasse sessuale in cui sono caduta. Si, lo so che va a letto con altre donne, me lo ha detto. Ma anche il mio corpo vuole lui. Qualche giorno fa, ad esempio, so che è andato a letto con una ragazza; so che ha fatto paragoni sull’approccio che ha lei con lui, e quello invece che ho io. Lei non lo fa sentire giudicato; io si. Per il resto è come se preferisse me. Vorrei avere il coraggio di guardarlo negli occhi; sedermi ad un tavolino e chiedergli la conferma di quanto mi afferma nei suoi momenti di rabbia. Vorrei prendere la rincorsa verso i nostri giorni, e le nostre notti, belle. E vorrei che nuovamente riuscissimo insieme a trasformare in giorni di sole i nostri giorni di pioggia. Un caro saluto, e come sempre grazie per i minuti che mi dedicherà.

  15. Jem 16 Settembre 2016 at 01:56 - Reply

    Buonasera dottoressa,
    Sono una ragazza di 22 anni ed esco da circa un anno con un ragazzo di 28 che appartiene alla categoria qui descritta alla quale va aggiunto un egotismo smisurato e purtroppo un infanzia veramente disastrosa. La nostra relazione è in tutto e per tutto quella di due fidanzati , ci sentiamo tutti I giorni, ci vediamo sempre , davvero tutto normalissimo, tranne per una cosa fondamentale :l ufficialitá della relazione…lui a sua detta non vuole fidanzarsi.. agli inizi quando nemmeno io la reputavo una cosa troppo seria e vedevo che non quagliava gli ho proposto una relazione aperta , ovviamente rifiutata, prima dell estate ci siamo lasciati rovinosamente perchè io non ce la facevo più a vedere da una parte l evidente sentimento che prova per me, e dall altra l altro evidente sentimento di rifiuto verso l impegno. Dopo di ciò io ho chiuso tutti I ponti e lui dopo un pò a reagito con messaggi d amore disperati ma velati, ovviamente senza mai esporsi troppo piano piano le cose sono tornate come prima e ora ci rifrequentiamo regolarmente , da allora ho smesso con le dichiarazioni di amore incondizionate e la totale disponibilita , dopo I rapporti cerco di evitare la ricerca di sguardi intensi e coccole , e se mi viene voglia di fare scenate me la faccio passare.amo alla follia questo ragazzo e sono certa che lui mi ricambi ,non mi fa mancare niente, me lo ha dimostrato tante volte, però c è sempre questo suo lato oscuro che ci impedisce di stare tranquilli, volevo sapere cosa ne pensa a riguardo e se sono una cretina nel continuare a sperarci.

    • Anna Zanon 17 Settembre 2016 at 09:14 - Reply

      Cosa vuol dire che non vuole fidanzarsi? Che non vuole che si sappia in giro che state insieme o non vuole conoscere i suoi genitori e fare progetti per il futuro? Passate insieme le vacanze e le ricorrenze? Lui le ha mai detto ” ti amo”?

  16. Cinzia Bandieri 22 Settembre 2016 at 21:37 - Reply

    Buongiorno
    Sono sposata a un narcisista da 15 anni e non è una vita facile. ho due figli e non posso lasciarlo anche se qualche volta ho pensato di farlo.
    Le caratteristiche sono come da copione: seduttore belle parole egoismo freddezza verso di me qualche volta celata da finti slanci di amore, necessita di conferme dall universo femminile (convinte dalle belle parole ) ammiccamenti sottintesi… E io umiliata in tutti i modi, inadeguata , per usare un suo termine dispregiativo: io sono l incarnazione dell italiano medio poco intelligente e stupida perché non ragiono. Naturalmente io ho dei problemi di gelosia patologica e ossessiva per lui e comportamentali visto che mi arrabbio e lo controllo. Lui si sente umiliato da me per questo, lui che tiene alla famiglia che è la cosa più importante. Certo poi va su Instagram e fa il cretino ( dico io) con tutte quelle che pubblicano qualunque cosa , ammicca con loro, le invita in azienda ( abbiamo una azienda agricola in una splendida tenuta) ovviamente la casa e anche casa mia ma non si fa scrupolo di questo e a una mia lamentela mi dice che sono pazza e che non c e nulla di male: lui non le invita a casa (la casa e all interno della azienda) e comunque non c e nulla di male a invitare qualcuno che lo segue su Instagram. Naturalmente le cose sono a senso unico solo per lui. Io sono scontata. Ogni tanto minacciò di lasciarlo e lui ritorna sui suoi passi e si comporta normalmente. Poi però ricomincia. Non credo mi ami o almeno io non ci credo piu. Lui ama se stesso ed è un infedele di natura. Io purtroppo sono passata dall essere una ragazza solare positiva è estroversa (questi aspetti per lui sono aspetti di superficialita) all essere ansiosa gelosa all inverosimile all aver paura di tutte le persone che possano stargli intorno. Fa di tutto per ingelosirmi ridicolizzarmi e umiliarmi per poi accusarmi di avere dei problemi che devo curare. Ho fatto delle sedute da una psicologa e dopo un anno la soluzione e stat: signora ha mai pensato di separarsi? Non posso farlo . Può darmi qualunque consiglio possa farmi stare meglio nei momenti peggiori?
    La ringrazio moltissimo

    • Anna Zanon 23 Settembre 2016 at 09:36 - Reply

      Le consiglierei il libro : ” Ho sposato un narciso” che parla appunto di questo argomento ovvero di come restare in una relazione con un narciso senza starci troppo male.Un consiglio : cerchi di ridurre la sua dipendenza materiale e affettiva da lui. Trovi soddisfazione in altre cose, coltivi le amicizie, non faccia di lui il suo centro, il suo sole.

  17. jennifer 26 Settembre 2016 at 15:04 - Reply

    buongiorno, anche io vivo una relazione simile e vorrei un consiglio…stiamo insieme da 4 anni, viviamo a 150km di distanza, frequentiamo le rispettive famiglie, amici, passiamo insieme tutti i weekend, natale, le vacanze. Ma mentre io sarei pronta a un passo successivo, convivenza, figli, anche se comporterebbe un trasferimento in un’altra città, lui al momento non ne sente l’esigenza, non vuole cambiare una situazione che al momento lo rende felice. Premesso che ha 46 anni e io 10 di meno, come posso fare a convincerlo che a volte si possono correre rischi e che anche situazioni già felici possono esserlo ancora di più?

    • Anna Zanon 27 Settembre 2016 at 10:23 - Reply

      Purtroppo una relazione può funzionare solo se entrambi condividono gli stessi obiettivi. Lui ha 46 anni e se non sente l’esigenza dopo 4 anni di passare allo step successivo significa che la situazione gli va bene così. E’ molto improbabile aspettarsi che in un futuro cambi. Lei, a mio parere, ha due opzioni : o accetta che la sua relazione rimanga un rapporto a distanza, di week end e vacanze- e per alcune persone è la situazione ideale-o cerca una persona che condivide la sua stessa idea di coppia.
      A volte gli uomini capiscono il valore di una relazione solo quando stanno per perderla

  18. Elena 7 Ottobre 2016 at 12:46 - Reply

    Buongiorno,
    mi chiamo Elena e ho 25 anni. Da circa due mesi frequento un ragazzo che corrisponde esattamente alla descrizione dell’articolo..all’inizio mi corteggiava, mi riempiva di attenzioni, mi scriveva più volte al giorno, si mostrava premuroso, serio e attento verso di me. Ma quando le cose hanno iniziato a farsi più serie si è distaccato.. ora mi scrive pochissimo e se gli propongo di vederci evita con qualsiasi scusa, dice che sente il bisogno di stare solo. Però ai miei tentativi di chiudere mi implora di dargli tempo, chiedendomi di capirlo e dicendo che ha paura, perché non sono come le altre e con me farebbe seriamente, ma che potremmo farci molto male.. ho tentato più volte di parlagli con calma e tranquillità per affrontare il discorso, ma si chiude a riccio, non riesce proprio ad aprirsi e ad affrontare il problema..l’unica cosa che fa è pregarmi di dargli tempo.. io sto malissimo, ormai sono 3 settimane che va avanti così.. non so cosa devo fare..ho anche pensato che abbia un’altra, ma quando gliel’ho chiesto mi ha assicurato che ci sono solo io nella sua vita, sembra sincero..
    grazie per un’eventuale risposta.

    • Anna Zanon 11 Ottobre 2016 at 08:58 - Reply

      Gentile Elena, la mia impressione è che lui temporeggi. Sta pensando di chiudere la relazione ma non è totalmente sicuro- forse vuol prima avere un altra sottomano? Se mi posso permettere di darle un consiglio, non rimanga in questo limbo, si allontani lei recuperando la sua autostima.Se poi lui è veramente interessato, prenderà una posizione decisa

      • Elena 16 Ottobre 2016 at 13:00 - Reply

        La ringrazio dottoressa, ho seguito il suo consiglio, mi sono allontanata e ho smesso di farmi sentire.. dopo due giorni ha ricominciato a scrivermi e cercarmi, chiedendomi di vederci. ieri sera mi ha telefonato e abbiamo parlato per un’ora a telefono.. però è sempre distaccato, non è più affettuoso come prima e la cosa mi fa stare male, anche se decisamente meno rispetto a quando le ho scritto.. mi tengo a distanza in ogni caso

  19. Silvia 16 Ottobre 2016 at 11:55 - Reply

    Buongiorno mi chiamo Silvia ho 33anni e da 2 ho un fidanzato fi 37.I primi mesi sono stati belli dopodiché io x angosce e paure ho cominciato un percorso terapeutico. Mi ha tradita dopo 8mesi con la sua ex. Le lascio immaginare il dolore di entrambi. Da lì a due mesi la sua rabbia è aumentata. Mi ha lasciata (nn x la sua ex).era freddo e dopo 3mesi è tornato. La mia condizione era quella di andare da uno psicologo. .cosa che ha fatto da un comportamentale. .ma per un paio di mesi.Da lì tutto è migliorato ,io ero quasi sempre da lui vacanze insieme e tanti viaggi. .ma questo già nel primo anno.Non ho mai visto la sua famiglia perché al sud.
    lui mooolto solitario. .tranne il sabato sera dove il primo anno praticamente usciva x ballare coi colleghi. Io nn ho mai tolto gli spazi, anzi l ho spronato..in quanto passivo a fare cose con altre persone e insieme. Ma se nn proprio qualche episodio eravamo io e lui è a volte lui coi suoi amici io coi miei amici.fino a questa estate tutto bene alche ‘lui dopo 2anni mi inizia finalmente a mandarmi il numero della madre e ne ero contenta. continuava a dirmi non vedono l ora di conoscerti..poi i suoi carinissimi sempre molti pensieri x me.suo padre ha un’altrA famiglia.i rapporti tra di loro sono quasi nulli.
    .passano circa 20gg e,vedendo la storia andare bene, gli chiedo di pensare ad una convivenza. Lui mi rispose che correvo…perfetto..tranquillamente ho detto prendiamoci altro tempo..Andò da sua madre x un matrimonio..e dopo una mia Tel dove dicevo che ero stanca di non poter essere la sua compagna in queste cose (tra l altro cose legittime ) lui da lì cambia.
    Si ferma tre gg in più. ..ovviamente senza dirmelo ma soltanto dopo avergli chiesto io conferma x la cena che avremmo avuto coi miei amici.
    La sua risp è stata..Non so cosa voglio fare della mia vita.si immagini il mio stupore quando di punto in bianco ho letto questo.
    Parlandone mi ha chiaramente detto ho paura. Iniziando a dirmi e a dirsi nn sono l uomo x te.mi son chiesto perché non faccio il passo in avanti e nn ti porto giù. Uomo razionale che sa dell innamoramento ma nn di amore.questo detto da lui.in più dopo due ore di conversazione ho deciso di andarmene.mi ha fermata.da ciò che mi ha detto è un peter pan..ma ovviamente non va più dallo psicologo.Da lì. ..vicinanza e lontananza emotiva. .Iniziando a dirmi che io ho rinunciato a proposte lavorative all’estero x lui (tra l altro scelta mia,che ovviamente erano anche x lui).ho vissuto dall altra parte del mondo per due anni prima di lui è prima ancora in altri paesi del Nord Europa.si tormentava di dover trovare risposte da darsi razionali a dei sentimenti. .cosa impossibile. ..ad oggi zero sesso da circa 20gg dice che quello nn è più importante. ..gli ho detto che non voglio un uomo che non mi ama e che non vuole me che se lo avessi capito sarei andata via.dice di no…Dottore..le sue precedenti relazioni in particolare 5anni fa dove a detta di lui nel 1anni c erano progetti ma poi si lasciarono..anzi si fece lasciare…ho provato a spiegargli che l innamoramento è diverso dall amore.Ma poi io nn sono sua madre questa cosa non sono semplici da spiegare.ognuno ha un’idea di amore differente.
    Negli ultimi gg abbiamo cmq parlato e sono scoppiata in lacrime xké non ne potevo più du questa situazione. Sono una persona dinamica e Serena,affronto col dialogo i problemi ma ad ogni modo…il dopo è.lui nn si fa vivo e in più va a ballare con colleghi e amiche che conosco.mi fido nn ho dubbi o rabbia di ciò ma non mi piace l atteggiamento che usa da 20gg a sta parte.Non lo merito e lo sa.dice che si sente depresso e sbalzi d umore.a volte vuole vedermi e a volte vuole stare solo a casa sua.Mai successo. Ora due gg che nn ci sentiamo, mi creda non per orgoglio, ma ad oggi non posso fare nulla x lui ma solo x me.Dottore vorrei solo capire che cosa accade .può essere che per una richiesta di convivenza e una crescita nel rapporto possa regredire e “scappare” per paura di crescere!la ringrazio molto
    So perché lo amo.ha un livello di intelligenza che mi ha sempre attratto. Un cuore grande..ma aimè il suo lato emotivo credo sia bloccato .
    Spesso penso che stia s abotando il rapporto. Bho

    • Anna Zanon 17 Ottobre 2016 at 08:38 - Reply

      Buongiorno, a me sembra che quest’uomo non abbia la voglia, la maturità, il coinvolgimento sentimentale per portare il rapporto ad un altro livello. Fare qualcosa per se stessa è prendere atto della situazione : quest’uomo è ambivalente verso i legami e il vostro rapporto non è mai decollato pienamente e purtroppo temo che non lo farà neppure in futuro. Sta a lei decidere se si accontenta di un rapporto così o vuole altro

  20. Ko86 17 Ottobre 2016 at 04:53 - Reply

    Buongiorno quello che non capisco e capire come fanno alcuni uomini a chiudere e nel giro di pochissimo a rifarsi una vita non hanno proprio sentimento .

  21. Silvia 18 Ottobre 2016 at 06:20 - Reply

    La ringrazio dottoressa. Non riuscivo a capire come negli ultimi sei mesi le cose fossero andate bene e poi d’improvviso si è chiuso.
    Gli ho dato un ultimatum tre gg da se resta deve continuare ad andare dallo psicologo. Diversamente può andarsene (senza poi piangere dopo un mese)
    Mi ha detto che dal momento della convivenza sta riflettendo seriamente su cosa fare della sua vita.ho risposto. Che non è un problema, ma non farsi sentire x due gg è mancanza di rispetto.dice non è colpa tua .mi odio a nn so xké mi comporto così. Ti non hai nulla che non va , dice che nn sa xké dopo un po’ si annoia nelle relazioni ed io sono la più lunga.
    Non me ne faccio nulla di queste parole.se hai un problema chiama lo psicologo o lasciami stare x sempre.
    Grazie dottore

  22. Lucia 6 Novembre 2016 at 22:21 - Reply

    Buonasera Dottoressa,
    Il mio compagno ha un problema simile a quello che descrive nell’articolo …stiamo insieme da un anno e all’inizio era tutto meraviglioso,anche il sesso,all’inizio dell’estate ha iniziato a non cercarmi più sessualmente…dorme con me ,abbracciato a me , dice che mi ama tutti i giorni e mi sta vicino …ma non ha più voglia di fare l’amore . È un uomo che sta molto con amici e tra la gente e quando ha tempo libero non può stare a casa deve uscire e fare qualcosa altrimenti si sente un leone in gabbia. Mi dice di avere pazienza …ma io gli ho risposto che pensò di averne avuta anche troppo … L’altro giorno gli ho chiesto se voleva una famiglia e mi ha risp di no …ma che voleva stare con me. La ringrazio se potrà darmi un consiglio . Lucia

    • Anna Zanon 15 Novembre 2016 at 09:48 - Reply

      Cara Lucia, quello che mi racconta è un brutto segno..Ma lui cosa ne dice della sua apatia sessuale? Da la colpa allo stress sul lavoro? O non vede perché per lei sia un problema? Se poi volete cose diverse ( lei vuole una famiglia, lui no), credo che veramente non ci siano i presupposti per continuare.

  23. Federica 10 Novembre 2016 at 11:49 - Reply

    Salve dottoressa,
    non so se rientro in questo caso in certi momenti in cui ho letto il suo articolo si.
    Sono una ragazza di ventidue anni che sta con un ragazzo venticinque e la nostra storia dura da due anni.
    Viviamo da tre mesi insieme, la nostra storia è bellissima, lui è un ragazzo che rispecchia in tante cose il ragazzo che ho sempre fantasticato, bello, simpatico, con tanta voglia di fare, attaccato alla famiglia, pieno di ambizioni ed io pure ma per me non è un male pensare al futuro come ad esempio una famiglia (questo non significa che voglia fare adesso un bambino).
    Premetto che noi parliamo sempre, di tutto ed entrambi abbiamo genitori molto uniti e felicemente innamorati.
    Credo che sia bello in un rapporto parlare del passato (magari un po’ meno) e del futuro ma lui del passato non mi ha detto praticamente nulla, avendo amici in comune ho scoperto credo che io sia la seconda relazione. Può essere questo il motivo per cui non parla del passato?
    Qualche giorno fa c’è stato un distacco perché lui dice che io penso già al matrimonio e molto più in la, come se si sentisse soffocato, ammetto che non mi dispiacerebbe molto più avanti ma non credo di avergli mai proposto una cosa del genere.
    Abbiamo avuto una discussione ma ora va bene, ma ho un nodo in gola perché alla fine della discussione mi ha detto”stiamo bene adesso, viviamo giorno in giorno senza pensare al futuro.”
    Io le chiedo com’è possibile vivere insieme e non pensare ad un futuro “insieme”, mi sa dire quali possono essere le cause di questa paura? I genitori sono felicemente innamorati e persone meravigliose
    In questi due anni non ci siamo mai detti “Ti amo” ma un “ti voglio bene” che lo trovo sincero ma leggendo il suo articolo credo che lui sia una persona che ha paura di dire queste sue parole. Io lo sento ma non l’ho mai espresso. Avrebbe qualche consiglio
    La ringrazio
    Saluti
    Federica

    • Anna Zanon 15 Novembre 2016 at 09:24 - Reply

      Difficile inquadrare una situazione basandosi su poche righe. “Il per sempre ” può fare paura, specialmente a 25 anni, un età in cui si è ancora giovani e si può sentire ancora il desiderio di fare delle altre esperienze prima di legarsi in modo definitivo.
      D’ altro canto è possibile che il suo ragazzo le voglia molto bene ma non sia innamorato di lei, per questa ragione la veda come la ragazza del momento ma non come la donna della sua vita.
      Visto che convivete, le consiglierei di parlarne con lui in modo serio e approfondito

  24. ChubbyBunny 12 Novembre 2016 at 04:44 - Reply

    Buongiorno Dottoressa. Sono una ragazza di 27 anni. Circa due mesi fa mi sono fidanzata con una ragazzo mio coetaneo. A settembre l’ho ricontattato con un messaggio e mi ha detto che voleva un’altra possibilità e che con la sua ex non poteva essere felice. Lui ad agosto aveva smesso di rispondere ai miei messaggi dopo che lo avevo messo alle strette chiedendogli quali fossero i suoi sentimenti. La mia idea in merito è che ad agosto abbia provato a riconciliarsi con la sua ex…ottenendo però il risultato di una chiusura definitiva con lei. A settembre quindi abbiamo ricominciato a sentirci regolarmente e poi anche a vederci ogni domenica per andare a messa e poi uscire. Ad ottobre ha voluto conoscere mia nonna ed andare a casa sua e poi ha voluto approfondire la conoscenza con mio padre. Domenica 6 novembre mi ha portata a vedere casa sua ed a conoscere sua madre(a ottobre mi aveva fatto conoscere anche la sorella). Mi stava sempre accanto anche via cellulare se avevo un esame all’università o un problema affermando di essermi vicino e parlava spesso di futuro insieme a me…voleva farmi vedere la sua casa al mare e poi voleva vedere la mia prospettando vacanze estive in entrambe le case. Purtroppo qualche giorno fa, a seguito di un esame che pensavo fosse andato male, uscita dall’aula mi ha contattata su whatsapp per sapere com’era andata ed io me la sono presa anche con lui dicendogli che ci dovevamo lasciare e che sarei andata all’estero interrompendo gli studi. Sono stata molto disfattista ed esagerata. Il risultato di questo mio comportamento è stato che lui ha pensato subito che non fossi in me…io quel giorno stesso mi sono scusata(dopo due ore), ma non ho ricevuto risposta…ho aspettato quindi che lui mi contattasse perché avevo paura che fosse arrabbiato fino a quando non ho notato che mi aveva cancellato da Facebook(indica già un distacco per me) e mi è dispiaciuto molto. Presa dalla preoccupazione mi sono decisa a contattarlo e via sms mi ha detto che il mio comportamento è stato da bambina e che gli avevo mostrato un lato poco bello di me che lo preoccupava. In conseguenza di ciò mi ha suggerito di allontanarci per un po’ per poi chiamarmi in serata spiegandomi tante cose relative il mio comportamento e la vita in genere. A giudicare dalla telefonata (conclusasi con un ‘ci sentiamo’) mi era parso che fosse già passato sopra codesta faccenda. Dal momento che aveva chiesto questo ‘distacco’ io avevo deciso di non contattarlo, ma stasera ho ceduto chiamandolo tre volte (senza ricevere risposta) e scrivendogli su messenger che l’esame che tanto mi aveva fatto agitare l’avevo superato…gli ho anche scritto che mi mancava molto(ho il sentore che questo sia un errore, ma il messaggio era già stato inviato quando ho riflettuto al riguardo). Il mio pensiero è che lui adesso si stia guardando attorno e che non ha chiuso completamente con me perché qualora non trovi di meglio penso cercherebbe di ritornare da me…ha anche cercato di convincermi(durante la telefonata) che una volta che si riprende l’amore poi è ancora più forte ed ha inoltre affermato che mi ama, ma non se la sente di vedermi dopo l’accaduto del giorno dell’esame. Quello che mi chiedo io è , ma mi ama davvero oppure no? Ho il dubbio al riguardo perché lui ha molto rispetto per la sua famiglia e non penso mi avrebbe portata a casa sua se non avesse avuto serie intenzioni nei mie confronti.

    • Anna Zanon 15 Novembre 2016 at 09:11 - Reply

      Due mesi sono davvero troppo pochi per parlare d’amore. Non so se ci siano stati altri episodi, oltre alla rispostaccia…probabilmente lui si è spaventato, vedendo un lato del suo carattere che non conosceva e si è reso conto di aver corso troppo.
      Se però è interessato, la ricercherà di nuovo..

  25. Franco 12 Novembre 2016 at 08:51 - Reply

    Gentile Dottoressa Zanon,
    sono un uomo di 58 anni, da sette anni ho una relazione con una mia coetanea, entrambi siamo divorziati, ma per vari motivi non siamo ancora riusciti a prendere la decisione di convivere. Oggi questa decisione sembra ancora più lontana, offuscata da varie “paure” di entrambi, forse il periodo di “conoscenza” reciproca ha in qualche modo intaccato il desiderio di stare insieme in una casa comune? Può essere, ma oltre a questo negli ultimi mesi lei si è progressivamente allontananta da me, mi cerca sempre di meno e mi ha detto esplicitamente che non mi ama più come prima, ma che comunque mi vuole bene (da parte sua ci sono già stati almeno due tentativi di chiudere, tentativi sempre rientrati per una mia volontà di cercare di portare avanti il tutto). Ora credo che chiunque di fronte a questa affermazione, per dolorosa che sia, avrebbe deciso di chiudere questa storia ed è quello che ovviamente ho pensato più volte pure io, perchè allo stato attuale questo nostro rapporto non mi sofìddisfa più come prima (anche i rapporti sessuali si sono ridotti notevolmente e sembrano piu da parte sua dei veri e propri rapporti di sesso più che di amore). Il problema è che non riesco ancora a dire basta, sento di stare maledettamente male senza di lei, in poche parole mi sento veramente “quello che rincorre” e questa cosa mi da un fastidio enorme, perchè non vorrei comportarmi così. Cerco di resistere in ogni modo, evito di cercarla, non insisto più di tanto per vederci, ma il mio pensiero è sempre focalizzato su di lei. Non so davvero come uscire indenne da questa situazione. Mi può dire qualcosa in merito? Grazie infinite.

    • Anna Zanon 15 Novembre 2016 at 09:02 - Reply

      Gentile Fausto..siete riusciti insieme ad avere un confronto sulle vostre paure e su quello che secondo la sua compagna manca nel vostro rapporto?
      Di solito ci sono delle ragioni se lo slancio diminuisce con il tempo..

  26. Franco 15 Novembre 2016 at 20:44 - Reply

    Gentile Dott.ssa Zanon,
    le rispondo affermativamente, si abbiamo fatto vari confronti su questo, e sono emerse paure reciproche (forse derivate anche dai fallimenti delle nostre relazioni precedenti) poi come è ovvio lei dice che ci sono cose di me che non gli vanno, cose che a sentire lei le hanno fatto scemare l’amore che provava per me. Comunque dal mio post precedente ad oggi le cose sono cambiate, di fronte all’ennesimo allontanamento da parte sua avvenuto nell’ultimo week end, ho deciso e gli ho detto basta. E’ stato molto difficile, ma questa volta ci sono riuscito, ora però temo il fatto che lei mi possa ricercare (ad oggi martedì non lo ha ancora fatto) o meglio temo la mia reazione, cosa mi consiglia di fare ? Silenzio assoluto da parte mia o devo eventualmente rispondere a un suo farsi viva? E nel caso in che modo posso rispondere? E chiaro che io la amo nonostante abbia chiuso, quindi mi sento molto debole da questo punto di vista. Grazie infinite e scusi il disturbo.

    • Anna Zanon 16 Novembre 2016 at 11:12 - Reply

      Bisogna comprendere quali aspetti del suo carattere la sua partner le rimprovera. Magari lei è diverso dall’uomo che vorrebbe..e in questo caso non è colpa di nessuno dei due ma mi sembra che ci siano pochi margini per un recupero

  27. Billie 16 Novembre 2016 at 11:53 - Reply

    Salve, dottori.
    Scrivo per provare a capire e a capirmi.
    Dopo un anno dove mi sono ripreso da una convivenza di 5 anni finita malissimo, con un tradimento molto doloroso per me e dove ho avuto molte “storie” vuote e senza gran senso, ecco di nuovo sentire quella bella sensazione.
    La conosco, ci frequentiamo per un mese e mezzo, sembra una ragazza dolce e premurosa anche se ferita: è passato un anno da quando ha finito una storia di 10 anni.
    Passiamo bellissimi fine settimana: grande intesa sessuale, tanta dolcezza e tanta complicità, qualche piccolo viaggio insieme, insieme per la mano… una complicità innata.
    Sembriamo molto complici, anche se noto che il suo atteggiamento è tanto dolce, quanto volto a “tenere” le distanza in maniera un po’ strana. Cerca di limitare il tempo con me, fa di tutto per mantenere dei suoi impegni (tutto ottimo, se non che a volte suonavano come dogmi: tipo tutti i fine settimana devo vedere almeno un giorno i miei amici). Tanto vicino quando ci vediamo che schivo, quando ci allontaniamo.
    Si sbilancia con me: mi parla di presentarmi ai suoi amici, mi dice che è come mi conoscesse da una vita, mi parla di prendere la pillola “così da stare meglio in due”, mi dice anche così conoscerò per bene anche la tua città, parla insomma di futuro.
    E’ vero, vedevo in lei molte proiezioni della mia vita: la voglia di trovare una compagna per poter costruire, forse di cambiare vita e città, forse di poter di nuovo stare bene. Però non ho mai esagerato, nel senso ecco sicuramente si è percepito che ero una persona pronta ad una relazione, ma non che volessi forzare i tempi.
    C’erano anche delle cose strane: la difficoltà quando ci staccavamo a dimostrarmi presenza e vicinanza (“lo sai che penso a te anche quando non ti scrivo”) o momenti di silenzio e di sparizione.
    Io non pressavo: capivo le sue difficoltà ed ho fatto di tutto per far si che le condividesse con me, sapendo che 10 anni di una storia (a 34 anni) sono qualcosa di enorme. Chiaramente ho cercato di mantenere il rispetto per me, nei limiti del possible.
    Arriva un momento di crisi: mi chiede tempo per pensare. Non batto ciglio e lei dopo qualche giorno torna.
    Tutto come prima, anche se mi parla di “ansia” e di difficoltà nella gestione di un rapporto.
    Dopo averla vista portarmi la colazione a letto, dopo aver dormito abbracciati, non sapendo come fare a staccarsi, lei sparisce per giorni. Non presso e mi faccio risentire.
    Da lì per 15 giorni non ci vediamo, ma ci sentiamo. Io non ne posso più, non capisco.
    Ad un certo punto decidiamo di incontrarci, ma mi chiama la mattina poco prima dell’appuntamento per dirmi, che vuole troncare.
    Provo ad essere sincero a capire e lei mi dice che “non è una mancanza di interesse. So bene che c’era un’attrazione ed una complicità molto forte tra noi, ma che appena ha sentito di affezionarsi ha voluto troncare, perchè tutto questo le da una forte ansia. Sei una bella persona ed avresti meritato sicuramente una frequentazione più lunga, ma non ce la faccio”
    Le chiedo allora però se quelle cose che ho sentito con i miei orecchi ed anche quelle sensazioni condivise, me le ero inventate. Mi risponde che no: anche lei era molto presa e che non mi ero inventato niente.
    Che ha difficoltà ad entrare in relazione, che in fondo stare con qualcuno significa perdere un pezzo di se stessi e che avere qualcuno accanto forse non le avrebbe permesso di completare “il lavoro su se stessa”. Aggiunge che avermi conosciuto ha riaperto delle feli
    Mollo il colpo.
    Mi sento profondamente, confuso, deluso, oscillante tra l’accettazione ed il senso di essere preso in giro. Non riesco a capire se la mia percezione di questa persona era sbagliata, o se è solo una persona sofferente.
    Mi ritrovo nuovamente svuotato, dopo le ferite passate dalla mia vecchia convivenza.
    Non riesco a capire cosa ho visto, se mi sono completamente sbagliato, se ho vissuto l’ennesima bugia, o se come a volte sento comunque semplicemente come mi ha detto, questa ragazza è fuggita da un qualcosa che ha sentito come molto forte.
    Chiaramente per me il capitolo è chiuso, ma sto iniziando a dubitare della mia capacità di capire le persone e le situazioni.

    • Anna Zanon 16 Novembre 2016 at 18:16 - Reply

      Credo invece che quello che lei abbia sentito sia stato ” giusto” e ” vero”. Forse però questa ragazza non era ancora pronta per una relazione, non avendo forse ancora sanato le ferite per la vecchia. Quando il rapporto ha cominciato a consolidarsi, la paura di soffrire ha fatto capolino diventando soverchiante..

  28. Billie 17 Novembre 2016 at 10:53 - Reply

    Grazie,

    per la sua risposta.. è quello che il cuore e la testa mi dicono. Che non so se sia meglio o peggio.
    Mi rimangono in mano una manciata di bellissime sensazioni e di ricordi. Di incompiuto ed insoluto.
    Ho fatto l’unica cosa che potevo augurarle “buon viaggio”, sapendo che non è da tutti i giorni, sentire certe cose e farsi trasportare così.
    Fa male. Molto ed ancora non so come uscirne. Anzì si, lasciando che il tempo scorra, ma una ferita si aggiunge alle precedenti ed è ancora più difficile.

  29. Robi 18 Dicembre 2016 at 14:07 - Reply

    Buongiorno, complimenti per il suo articolo l’ho trovato utilissimo.
    due anni fa mi sono messa con un ragazzo molto piu giovane di me (io 34 lui 25) al’inizio ho fatto molta fatica soprattutto per la sua giovane età ed ero appena uscita da una relazione di 6 anni . poi con il tempo lui mi ha conquistato dimostrandomi una maturità sorprendente per la sua età . abbiamo iniziato a stare insieme e lui era il piu coinvolto. per il primo anno e mezzo tutto è stato bellissimo lui voleva vedermi sempre, dormiva praticamente sempre a casa mia, io a quel punto (ormai ero innamorata) gli ho proposto di vivere insieme (anche per questioni economiche) e lui è andato in crisi (lui è molto chiuso e introverso) abbiamo avuto diverse discussioni lui mi dice che non puo darmi quello che io voglio (normali progetti che farebbe ogni coppia) che ha bisogno piu liberta (premetto che lui esce quasi tutti i week end con gli amici e io di rado mi sono mai lamentata) che vuole i suoi spazi che si sente sempre gli occhi addosso ecc ecc e ci siamo lasciati. dopo un mese lui è tornato dicendo che è immamorato ( non me lo aveva mai detto ne me lo ha mai piu ripetuto) e che voleva ricominciare . io ho accettato le cose sono andate bene qualche settimana ma poi ha cominciato ad allontanarsi piu di prima e a volere sempre piu tempo per se. quando però siamo insieme siamo felici io lo sento molto coinvolto ed è affettuoso e ci divertiamo. io sono innamoratissima. abbiamo fatto viaggi e passato momenti bellissimi insieme ma 10 giorni fa di punto in bianco mi ha detto che lui non è felice che è in crisi con se stesso che non è piu sicuro dei suoi sentimenti e che vuole stare solo. a me è crollato il mondo sto malissimo e mi sembra che niente abbia piu senso. anche se sono coscente che la storia non poteva avere il futuro che avrei voluto io mi manca lo stesso da morire. lui nonostante la sua scelta sta malissimo (ha sempre sofferto d’ansia e momenti molto giu di morale) lui ora sta malissimo (detto da amici in comune) e anche quando mi ha lasciato era distrutto. io penso che lui non sia pronto ad affrontare un futuro con me o a soddisfare le mie aspettative.
    non so come comportarmi da un lato vorrei con tutto il cuore che lui tornasse ma so che non cambierà mai. non ci sentiamo piu (decisione piu sua che mia) ma no so piu cosa fare non dormo di notte piango in continuazione alterno momenti di euforia ad altri di disperazione, ho un ansia perenne e attacchi di panico. mi sento come se fossi una drogata in crisi d’astinenza che non passa non so piu che fare.
    grazie per avermi ascoltato…

  30. grazia 18 Dicembre 2016 at 19:25 - Reply

    Buonasera dottoressa, mi chiamo Grazia e ho 33 anni… Da circa 5 anni Sto con un ragazzo che sembrerebbe incarnare le caratteristiche della uomo che non si vuole impegnare.. Lui ha 33 anni come me e sta per laurearsi in giurisprudenza.. Ha lavorato saltuariamente il fine settimana ma adesso ha deciso di dedicarsi allo studio e terminare gli studi il prima possibile. Sono stati anni caratterizzati da momenti bellissimi e altri momenti sofferti.. davanti a certe mie richieste e progetti sul nostro futuro lui é come se entrasse in crisi e si allontana da me dicendomi che non può darmi ciò che desidero..ma dura poco perché poi ritorna da me dicendo che gli manco terribilmente. . QuestA storia Va avanti da anni , non mi ha mai detto ti amo se non per msg ma so che mi vuole bene. . Però io credo di essere arrivata ad un punto in cui voglio maggiori stabilita.. Mi consiglia di lasciare perdere e andare avanti per la mia strada? Io ne sono molto innamorata..

    • Anna Zanon 20 Dicembre 2016 at 11:27 - Reply

      Cara Grazia, la maturità di una persona si vede anche da come affronta la vita lavorativa e scolastica. Trovo indice di immaturità che a 33 anni non abbia ancora finito l’università..mi fa pensare che faccia fatica ad impegnarsi non solo nelle relazioni ma anche nella vita.
      Voler bene a qualcuno non basta quando si tratta di una scelta importante come decidere di convivere o sposarsi: bisogna amarsi, a meno che lei non sia disposta ad accontentarsi di un rapporto tiepido con un uomo che lascia a lei tutti gli oneri e le responsabilità della relazione

  31. Chiara 30 Gennaio 2017 at 07:30 - Reply

    Buongiorno mi chiamo Chiara e ho 33 anni e sono cascata nelle grinfie di un narcisista da 1 anno e mezzo.
    La nostra storia è sempre stata caratterizzata da alti e bassi stratosferici, causati da liti per motivazioni ridicole.
    Ogni volta che ci siamo allontanati per mesi lui è sempre tornato a cercarmi pur non essendo secondo me innamorato. Ma ogni volta è riuscito a riprendermi perché consapevole del mio amore per lui.
    Ebbene, questa volta ci siamo nuovamente allontanati e lui ogni 5 giorni circa si fa vivo con messaggi duri in cui cerca sempre di farmi sentire in colpa e sbagliata. Io voglio liberarmi definitivamente da questa trappola per sempre perché so che non migliorerà mai questa storia anzi.. può solo peggiorare.

  32. Anna 30 Marzo 2017 at 08:08 - Reply

    Buongiorno Dottoressa, mi sono ritrovata quasi completamente in quello che è stato detto.
    Vivo con un uomo che ha voluto fortemente che mi impegnassi con lui nonostante non fossi convinta, ma alla fine mi sono innamorata e ho ceduto. Mi riempiva di attenzioni e andava tutto alla grande, ma da quando ha visto alcune mie ansie importanti e come vivo in modo esclusivo il rapporto di coppia, è cambiato tutto. Lui ha dato sempre moltissima importanza alla libertá e ai molti amici che ha. Ha avuto sempre rapporti nei quali la fidanzata veniva dopo al resto, o comuqnue non aveva la priorità. Io penso che fino a una certa etá puoi farlo, poi devi crescere. Ha messo un muro tra me e lui, da molto tempo ormai, perché non so sente libero di andare con gli amici quando e dove vuole.
    Per me è importante mantenere gli amici, ma penso sia sufficiente qualche uscita tranquilla ogni tanto, ma lui vorrebbe uscire più spesso per andare anche lontano o fare viaggi, per andare a ballare (non gli basta qualcosa come la classica pizzata occasionale con gli amici, insomma) eccetera. Adesso lo fa quasi una volta a settimana ma non gli basta.
    Mi scoccia si essermi innamorata di un aspetto di lui che mi ha mostrato solo all’inizio.
    Non mi dá stabilitá, ma non capisco quanto sia immaturo lui o possessiva io, forse siamo semplicemente diversi e incompatibili.

    • Anna Zanon 17 Aprile 2017 at 21:33 - Reply

      Gentile Anna, credo che dobbiate imparare a venirvi incontro reciprocamente mediando tra le vostre differenti esigenze riguardo la vicinanza/ distanza da tenere tra voi. Secondo la mia esperienza tutte le coppie si trovano prima o poi ad affrontare dei conflitti su una questione importante ( es rapporti con la famiglia d’origine, modi diversi di vivere la sessualità o di gestire i soldi, ecc), quello che conta è la capacità di tener conto dell’ esigenze dell’altro/a e di trovare un compromesso soddisfacente per entrambi.

  33. Anna Zanon 14 Aprile 2017 at 16:38 - Reply

    Credo che per molti uomini non sia facile dire ” ti amo”, quello che contano sono però i comportamenti. Lei mi descrive una buona relazione con un partner presente e affettuoso che le dimostra il suo interesse in molti modi. Purtroppo in età adulta con un bel bagaglio di delusioni alle spalle, ci possono essere delle tempistiche più lunghe nel legarsi a qualcuno.
    Stia tranquilla, se lei si sente amata da lui, lo è..

  34. Samantha 28 Aprile 2017 at 16:21 - Reply

    Buogiorno dottoressa,
    complimenti per l’articolo.
    Anche io ho una storia complicata, con alti e bassi di continuo. Il mio compagno ed io siamo molto innamorati e siamo insieme ormai da 4 anni. Ci siamo innamorati subito e abbiamo sempre avuto un grande feeling sia passionale che mentale, abbiamo un ottimo dialogo e molte affinità sui principi della vita, non ci mancherebbe nulla come coppia eppure fin dall’inizio lui ha manifestato un disagio nel coinvolgimento, dapprima spaventato da quello che provava per me si è lasciato trascinare e rassicurare dal mio carattere solare e positivo, ma andando avanti nella relazione il suo disagio si è fatto più evidente, abbiamo convissuto un anno e mezzo ma ha sempre messo in atto meccanismi per non coinvolgersi del tutto nella vita di coppia, sembra sempre voglia rimanere un passo fuori da tutto, una specie di voglio ma non posso, come se non si sentisse mai amato veramente. Complice il nostro eccezionale dialogo e la terapia di coppia l’ho spinto ad intraprendere un percorso personale di terapia per capire cosa lo blocca, lui riconosce di avere un disagio e mi ha confessato più volte che pensava di poter cambiare grazie a me. Penso sia rimasto deluso quando, nel corso del tempo, si è accorto che per cambiare doveva darsi da fare lui e non continuare a colpevolizzare me. Pensava che avendo incontrato l’Amore avrebbe messo a tacere i suoi lati oscuri, per un po’ ha anche funzionato ma col passare del tempo io ho capito di avere un carico troppo pesante da portare, non si può guarire nessuno, nemmeno amandolo alla follia, anzi volendo guarire inevitabilmente ci si ammala. Ci siamo lasciati per due mesi, lui ora vive a 100 km, abbiamo ripreso il rapporto da tre mesi ma ora lui si è irrigidito sulla sua posizione, ha molte più paure di prima, paura di fallire di nuovo e non sa se vorrà tornare a vivere con me, anche se dice che lo vorrebbe, non riesce, gli fa paura dover affrontare tutto di nuovo. Pur non essendo in una situazione ideale continuo a rimanergli accanto con la speranza che la terapia lo aiuti a prendere più consapevolezza delle sue paure per poterle affrontare e riuscire finalmente a farsi coinvolgere veramente da una relazione stabile. Non è facile avere una relazione con persone di questo genere, in un certo senso non riesci a starci assieme veramente ma non riesci nemmeno a lasciarle. Sapere e capire che sei amata sinceramente dalla persona che ami e che soltanto una difficoltà lo blocca dal non poter vivere quel sentimento in un modo libero è quasi una condanna.

  35. Martina 16 Maggio 2017 at 08:52 - Reply

    Buongiorno! Articolo molto interessante! Rispecchia in qualche modo la mia situazione. Sono circa 3 anni che esco con un ragazzo (ora ho 21 anni e lui 28) e non ha mai voluto impegnarsi davvero con me. Quando cerco di parlargli lui tende ad addossare alcune colpe a me, ad esempio che non gli sono mai stata abbastanza vicino, oppure dice che non se la sente, che ha paura di rovinare il nostro rapporto. Io non so più come comportarmi! Passiamo una bellissima notte insieme, sparisce, dice di amarmi, sparisce, cominciamo a comportarci come una coppia, sparisce, viene a trovare i miei genitori, sparisce, qualsiasi genere di avvicinamento tra di noi, comporta il suo allontanamento. Io ne soffro, spesso mi sono allontanata, cercando di evitare ogni tipo di contatto, anche per mesi… ed ecco la sua improvvisa apparizione. Lo trovo in ogni posto in cui vado, mi scrive di continuo, mi telefona, diventa assillante, spesso viene sotto casa mia pur di vedermi anche solo 2 minuti. Qualche mese fa, gli ho detto di voler parlare, volevo chiarire, chiudere, raggiungere una soluzione. Appena ci siamo visti, sono scoppiata in lacrime, ho pianto per 4 ore filate davanti ai suoi occhi, non riuscivo più a trattenermi. Speravo che mi lasciasse in pace, che finalmente capisse quello che mi stesse facendo. Invece, no, una settimana dopo mi chiama chiedendo come mai non mi sia fatta più fatta viva. Ora è come se mi fossi arresa, mi tengo tutto dentro, non riesco più a parlargliene. Non riesco ad accettare la situazione, vorrei qualcosa di più stabile. Ma non riesco nemmeno più a staccarmi da lui, ho paura di perderlo. Da un lato sento anche che sia inutile “lottare”, lui non vuole lasciarmi andare, ed io ho paura di farlo. Non so più cosa fare.

    • Anna Zanon 21 Maggio 2017 at 10:29 - Reply

      Cara Martina, le consiglieri di leggere qualche articolo sul narcisismo presente su questo blog e su altri. Si documenti il più possibile, magari iscrivendosi sul forum amore, narcisismo e relazioni patologiche.
      Purtroppo mi sembra incastrata in uno schema relazionale rigido dove quando lei si avvicina lui scappa e quando lei si allontana lui la cerca.

  36. Agata 7 Giugno 2017 at 22:36 - Reply

    Salve dottoressa ,leggendo quest ‘articolo ho capito molte cose. Mi chiamo Agata e sto con un uomo più grande di me di diversi anni e lo conosco da altri 5 ….lui è in età per sposarsi e creare un nucleo familiare ma è già un anno che stiamo insieme e ancora non mi ha mai portato a casa sua, premetto che non abita con i suoi genitori ma abita da solo,lui ha giustificato tutto ciò dicendo che alcune persone a cui deve un favore gli hanno messo questa limitazione ovvero non portare nessuno a cada sua. Mi sono confidata con tante persone e ovviamente mi hanno detto che sono tutte bugie.Mi aveva persino promesso che mi avrebbe portato a fine anno ma così non è stato.Lui è una persona presente ma non è intenzionato a intraprendere una convivenza ,tra l altro io pago l affitto e per stare insieme dobbiamo stare a casa mia.Io sinceramente mi sono stufata di questa situazione.cosa dovrei fare?
    Attendo un suo utile consiglio ,la ringrazio.

    • Anna Zanon 13 Giugno 2017 at 09:57 - Reply

      Cara Agata, mi trovo un po’ in difficoltà nel darle una risposta. Vuole raccontarci meglio la sua storia? Mi sembra chiaro che quest’uomo abbia delle barriere verso un ulteriore approfondimento della relazione ed è da quelle che bisognerebbe partire per confrontarsi. D’ altro canto è anche vero che forse volete cose diverse e avete due esigenze diverse e bisogna prenderne atto

    • Anna Zanon 13 Giugno 2017 at 09:57 - Reply

      Cara Agata, mi trovo un po’ in difficoltà nel darle una risposta. Vuole raccontarci meglio la sua storia? Mi sembra chiaro che quest’uomo abbia delle barriere verso un ulteriore approfondimento della relazione ed è da quelle che bisognerebbe partire per confrontarsi. D’ altro canto è anche vero che forse volete cose diverse e avete due esigenze diverse e bisogna prenderne atto

  37. Elena 28 Giugno 2017 at 14:10 - Reply

    Buonasera dottoressa, vedo che sono in buona compagnia! !
    Le racconto la mia storia: ho 49 anni sposata con un figlio, ed u mattimino in crisi. Conosco lui su un social, 55 anni separato da 15 con figli grandi, ci scriviamo, ci telefoniamo. 30.000 messaggi e 500 ore al telefono in un anno e mezzo. Si proclama innamorato o quanto meno molto coinvolto Lui sa che voglio separarmi, ma sostiene che non lo farò mai. Ci vediamo tre volte a causa della distanza e del suo lavoro e ci baciamo soltanto. Ma ogni volta che chiedo di vederci c’è sempre un problema. Programma i ns ipotetici week end, i nostri incontri, ha desiderio di intimità.
    Ora si sta distaccando, gli ho detto che con le parole abbiamo girato il mondo è che ora avevo bisogno di fatti. E lui? Lui mi dice: “e tu? Cosa hai fatto fin’ora?”
    Non so cosa pensare… forse anche lui ha paura di impegnarsi?
    Grazie

    • Anna Zanon 1 Luglio 2017 at 10:16 - Reply

      Gentile Elena, mi consenta una provocazione: quando non si è pronti per una storia vera si cercano storie impossibili con persone lontane geograficamente e psicologicamente. Si ha così una relazione non relazione che permette di mantenere una distanza ottimale per entrambi. L’ambito virtuale ben si presta a vivere amori coinvolgenti ma poco reali. Detto questo, non bisogna guardare le parole ma i fatti: in un anno questo signore non ha mai cercato di concretizzare la vostra relazione, quindi ha sicuramente delle perplessità, delle problematiche (magari sessuali) o altre situazioni di cui lei non è a conoscenza.

  38. Simona 6 Luglio 2017 at 12:59 - Reply

    Buongiorno dottoressa,
    Le spiego la mia storia..ho 29 anni il ragazzo che frequento da 4 mesi 35..tanti tira e molla..io con lui sto molto bene..penso di poter essere innamorata o comunque ne vedo la possibilità..lui all ‘inizio appunto era partito in quarta dando mi le chiavi di casa a parlare di un futuro con me..che sono perfetta dolcissima..poi dopo 3 settimane ha cominciato ad avere dei dubbi..dicendo che con me sta bene ma non si è innamorato e che non vede un futuro con me..io disperata ho fatto di tutto per ricominciare..e ci abbiamo riprovato con molta più calma..ma niente altre 3 settimane e ancora stesso discorso..da quella volta io mi sono allontanata non lo cercavo più e lo trattavo anche un po male..ed era lui che continuava a cercarmi e chiedere di uscire perchè comunque gli mancavo che sono la persona alla quale vuole più bene ora e che quando è con me sta bene..io ovviamente contenta di queste cose che mi ha detto..gli ho dato un altra chance..passano un paio di settimane..un po strane lui lavora molto quindi ci si vede poco e momenti per stare insieme non ce ne sono molti..ieri ha deciso che comunque io ho interpretato male il suo pensiero che comunque lui non vuole una relazione..non si sente pronto ne con me ne con nessun altra..che non vuole sentirsi il fidanzato di nessuna e non vuole passare le giornate a dover tener conto di me..il lato sessuale è carente..non mi ha mai cercata più di tanto anche se dice che gli piaccio..lui dice che con me non gli viene naturale..io non so cosa fare..tengo davvero tanto a questa persona..vorrei capisse quello che vuole veramente..lei cosa mi consiglia di fare? Grazie

    • Anna Zanon 7 Luglio 2017 at 06:33 - Reply

      Gentile Simona, il comportamento ambivalente di lui che passa da ” sei la donna della mia vita, voglio un futuro con te” a ” non sono innamorato ma ti voglio bene” a ” non voglio una relazione” in soli 4 mesi mi fa pensare a delle difficoltà relazionali molto marcate che non depongono a favore di un futuro felice insieme. Questo comportamento dentro/ fuori dalla relazione alternando idealizzazione a svalutazione è tipico di alcune patologie. E’ un brutto segno quando una persona cambia idea così radicalmente nel giro di breve tempo e poi la cambia ancora e ancora perché fa pensare ad un Io poco integrato ed instabile

  39. Lucio 2 Agosto 2017 at 16:25 - Reply

    Sarebbe interessante leggere qualcosa a parti inverse dove è la donna a comportarsi così.

    • Anna Zanon 17 Agosto 2017 at 11:52 - Reply

      Non ho mai scritto articoli su questa problematica al femminile perché mi manca banalmente il materiale. Se la sente di raccontare la sua situazione, magari potrebbe essere uno spunto per scrivere un articolo

  40. Enza 7 Agosto 2017 at 14:48 - Reply

    Cara dottoressa mi auguro in una sua risposta .la mia storia ha inizio 14 anni fa quando ho conosciuto questo uomo entrambi sposati io all inizio non ero interessata e non me ne importava. Lui mi ha marcato a vista con presenze assidue messaggi continui telefonate giornaliere .io all epoca avevo un centro di estetica. Lui parlava di sua moglie come la sua socia.ed infatti avevano una società. Anche se lui era al.eno per la mia impressione un Po succube di questa moglie molto mascolina nel rapporto. Moglie che aveva deciso anche di non avere figli. Almeno per detto suo.io piano piano mi affeziono anche se c era qualcosa che non andavano. Appena mi sono affezionata le carte in tavolo son cambiate. Quando andava fuori con la moglie non me lo diceva e non mi telefonarai ed io mi arrabbiato per tutto questo .quando poi gli chiedevo spuegazioni lui mi portava una rosa rossa e niente diceva che non sapeva spiegarsi il perché si comportasse così. Però io dovevo stare tranquilla e non ansiosa. Ha i cominciato a non inviarmi.piu messaggi a non chiamarmi. Il sabato e la domenica ed alke feste comandate. D estate ci vedevamo al enorme una volta al mese neanche più quello ed a ogni delegazione che chiedevo la risposta era vaga o addirittura mi diceva che lui per i messaggi era negato. Nah ? Io gli chiedevo il perché di questo cambiamento e lui mi diceva che prima era innamorato na poi ora era amore. Io son stata sempre su chi va là. Diceva una cisa e ne faceva un altra anche sul lavoro non rispondeva ai clienti e addirittura a mia cugina diede un nimero falso di cellulare si è trovato a pagare una cartella esattoriale di villette non pagate grazie alla amica della moglie ci è riuscito .illuminazione anni passano e mentre che oer ka moglie lui si mette sempre più a zerbino a me nega tanto però oer lui e amore ciò che sente per me.la moglie non sta bene ma
    Con tutto ciò ci vediamo anche una volta alle settimana ma ci vediamo. Lui ha perso il papa a 15 anni e ka namma rimasta vedova con 4 figli li sparge un Po per parte per cui lui va dai nonni. Ha una sorella malata di epilessia lui non va mai a trovarla e addirittura nega le telefonate alla cognata che li chiama per questa sorella. Per lui la sua famiglia non esiste.a gennaio mia mamma ha un ictus lo chiamo per dirglielo in giornata ci sentiamo spesso per la situazione dopodiché per tre giorni morto e mi trova la scusa che ha avuto da fare in campagna. Ok dopo un mese dalla accaduto ci vediamo e lui mi regala una punta di roselline io contenta anche se lo noto meno affettuoso. Poi il suoc’ero non sta bene ed inizia dei turni di notte. A me manca e gli chiedo di vederci e lui in mal modo mi risponde che c è questa situazione del suocero per cui non può se non quando finirà gli chiedo di un caffè insieme ma sempre scontroso mi dice che se non mi va bene la situazione son libera a lasciarlo. A me sta cosa mi puzza.incomi ciò ad inviargli dei bei messaggi ed un giorno gli chiedi se vuole lasciarmi ma non ne ha il coraggio lui mi dice che mi sto facendo solo tanti films e nulla più ok il suoc’ero muore e lui mi telefona e con aria fredda mi dice finalmente la storia con mio suocero e finita. Io per correttezza non lo chiamo ed è lui a chiamarmi dopo un paio di giorni mi dice tutto nervoso che è impegnato con il togliere le cose del suocero ecco io che ho problemi con mia mamma gli raccolta totale le cose. Lo chiamo il giorno dopo niente sparito .mi richiama dopo una settimana io freddina e lui mi dice che è stato impegnato che ka colpa del cognato ecco ci sentiamo per un altra settimana dopodiché morto completamente.io telefonate e messaggi non visti. Solo 15 giorni fa gli ho scritto un sms dicendogli della morte di mia mamma e lui mi scrive che non ci sono parole per alleviare il tuo dolore ma sappi che MAI il nostro rapporto potrà essere cancellato da nessuna memoria .che di notte quando non dorme mi pensa ed è l inizio di una nuova vita TAP vuol dire ti amo principessa da allora è morto .ho avuto due lutti io avrei preferito è gliel ho detto nel mio sms di risposta un confronto sa vicino .non so cosa pensare

    • Anna Zanon 17 Agosto 2017 at 11:27 - Reply

      Temo che lei potrebbe essere incappata in un narcisista. Questo tipo di persona in fase di conquista fa lo splendido ma quando la vittima comincia a ricambiarlo perde subito interesse e mi sembra che questo sia capitato a lei. Non si lasci ingannare da messaggi e da paroline dolci. L’amore non si dimostra con i ” ti amo principessa” ma con l’ esserci concretamente per l’altro soprattutto quando la persona amata sta passando un momento drammatico della sua vita. E banale a dirsi, un uomo innamorato non riuscirebbe a stare sposato ad un altra donna.
      Perché una persona ami, bisogna però che sia in grado di amare e che sia una persona sincera, onesta e corretta. Guardi come si comporta con sua sorella che ha problemi di salute! E il comportamento scorretto che ha avuto verso la sua amica? Se una persona è scorretta con tutti, mica può aspettarsi che diventi un partner affidabile e devoto. Non mi ricordo se lei è ancora sposata..ma nel caso perché non cerca di recuperare il rapporto con suo marito?

  41. Laura 12 Agosto 2017 at 13:20 - Reply

    Buon pomeriggio Dottoressa
    Vorrei esporle anch’io la mia situazione
    Conosco quest’uomo, ci piacciamo e iniziamo a chattare, man mano sempre più assiduamente; abitiamo a due passi l’uno dall’altra, ma non c’eravamo mai incontrati prima…
    Ci vediamo per un caffè, chiacchieriamo tranquillamente; manifesta e poi dice apertamente che vorrebbe rivedermi, per me è lo stesso, quasi non ci credevo stesse accadendo davvero!
    Gli dico che vorrei andare a vedere le stelle e lui mi risponde: Ecco perché mi interessi… queste cose mi sono sempre mancate, sai… Comunque, lui manifesta anche desiderio fisico ma io preferisco aspettare e lui mi dice: Con te ne vale la pena aspettare. Qua, a dire la verità, ho pensato facesse veramente sul serio.
    Comunque, arriva il giorno in cui succede. è stato bellissimo come non mai… E lui che fa? Il giorno dopo silenzio!!! Lui che fino al giorno prima mi scriveva ad ogni ora del giorno e della notte…
    Io penso che non devo iniziare a rompere e infatti non lo faccio… Poi lui si fa risentire e mi invita a casa sua dopo un paio di giorni, io gli dico che non posso ma mi prenoto per vedere le stelle dal suo terrazzo; risposta sua: Non posso, devo uscire.
    Da qui inizia a cadermi il mondo addosso, perché è cambiato così?
    Inizio a dirgli che che ho capito il suo gioco e che se avesse confermato il mio dubbio io sarei scappata.
    Lui: non sono freddo, non scappare perché io ci tengo… Un giorno andrò oltre se anche tu lo vorrai
    Io dopo un bel po’ di chiarimenti decido di andare avanti ma lui si raffredda dopo i nostri incontri e io scoppio di nuovo; Lui dice che probabilmente non sa se riuscirà ad andare oltre con me e si prende una pausa
    Dopo la pausa le cose sono queste: Mi piace stare con te ma sono quasi certo che se la nostra frequentazione cambiasse anche il nostro rapporto meraviglioso cambierebbe in peggio.
    Quindi?? Solo intimità.
    Giorni fa mi confessa che non cercava una relazione, ha trovato il suo equilibrio e non ha voglia di ansie e gelosie
    Poi mi fa sentire uno schifo dicendo che con altre due persone che lo hanno fatto soffrire lui ci stava nella speranza che loro cambiassero.
    Mentre con me il rapporto è liscio e trasparente, non ha mordente.
    Quando propongo qualcosa che va oltre il divano lui si irrigidisce, poi affrontiamo l’argomento e mi dice che io spero che lui cambierà, ma questo non avverrà ormai. Fugge tanto quando gli metto davanti le mie sensazioni, dice che è in paranoia perenne così
    Alla fin fine mi dice che finché questo sarà un diversivo va bene. altrimenti arrivederci e grazie.
    Sto impazzendo, mi ha preso in giro fin dall’inizio, altrimenti dopo essere stati insieme non si sarebbe allontanato così emotivamente
    Perché tutto questo se poi mi dice: Con te è iniziata per gioco… Ma come si può parlare così dopo tutto quel presunto interesse?? Addirittura mi ha pure mandato una sua foto insieme ai figli… Io non lo avrei mai fatto con una persona che reputavo un gioco
    Grazie se mi vorrà rispondere

    • Anna Zanon 17 Agosto 2017 at 10:47 - Reply

      Gentile Laura, mi dispiace ma purtroppo la situazione sembra abbastanza chiara. Lui mi sembra alla ricerca di una relazione solo fisica, infatti i vostri incontri avvengono soltanto in zona divano. Un uomo interessato ad una donna ma frenato dalle sue paure non si comporterebbe così: cercherebbe di frequentarla anche in altri ambiti e di condividere con lei delle esperienze.
      Non si lasci ingannare dalle belle cose che le ha detto all’inizio: alcuni uomini per sedurre una donna abbelliscono la realtà, sanno infatti che se fossero totalmente sinceri non riuscirebbero nella conquista.

  42. fireman 23 Agosto 2017 at 23:02 - Reply

    Buon giorno dottoressa,
    Salve, sono un ragazzo di 20 anni. Devo essere sincero mi fa strano definirmi con il termine “ragazzo”; ritengo che tale termine possa essere utilizzato non oltre i 19 anni. L’immaturità – come gli altri la chiamano – che ancora permane nei miei comportamenti preferisco definirla con il termine “stupidità”. Ciò non è altro che un preambolo – che forse preambolo non è – a ciò che tormenta questo mio ultimo periodo.
    Pur non credendo di essere più un ragazzo mi rendo piuttosto chiaramente (eufemismo) di essere un’individuo mancante di molte esperienze: ho baciato per la prima volta una ragazza poco meno di un mese fa e oltre a ciò, evidentemente (altro eufemismo), non sono mai andato. In parole povere mi sento mancante non solo dal punto di vista delle esperienze ma anche come persona. Ho perso il filo del discorso. Di nuovo. Fantastico. Insomma, stavo dicendo, ho baciato questa ragazza a cui piaccio. Sembra essere piuttosto presa ma non so dire se poco o molto. No, è una bugia; lei è molto presa, e forse è proprio questo il problema. A me lei piace, ma quello che provo io non sembra nemmeno lontanamente paragonabile a ciò che prova lei. Adesso ci stiamo frequentando. Io non mi sono mai sentito desiderato da alcuna ragazza in tutta la mia vita. Non me ne ero reso conto di piacerle, e non perché io sia distratto o cose del genere; anzi, sono molto attento per quanto riguarda il comportamento degli altri e talvolta tale mania di controllo…talvolta è proprio una mania. Mi sono perso. Ah, sì, ecco, non me ne sono accorto perché che io piaccia non fa parte delle opzioni disponibili nella mia mente. Mi sono appena reso conto che ho fatto due o tre preamboli forse inutili. Insomma ci stiamo frequentando, lei fra poco si trasferirà a tre ore e mezza di distanza. Io vorrei avere la possibilità di conoscerla meglio (la conosco da poco), di innamorarmi con calma, senza fretta; ma se devo essere sincero non conoscendo l’innamoramento non so nemmeno come avvenga, se come un tuono, una saetta o un semplice sussulto quasi impercettibile. Il suo trasferimento impedirebbe ciò. Anzi lo renderebbe “solo” più difficile: penso riusciremmo a vederci i weekend in qualche modo. E io non mi sento pronto di iniziare qualcosa. Al momento dentro di me convivono giusto un paio di pulsioni, una che ho chiamato “voglia di correre” (il desiderio di fare esperienze – il che è ridicolo in quanto so che non le farei, ma vabbè), un’altra che altro non è che il timore – o terrore – di restare – di nuovo – solo, e un’altra che è la paura di perdere i propri spazi all’interno di una relazione. Se devo essere sincero non so se ci sia la possibilità di una relazione. Io non le ho fatto promesse. Però non trovo affatto giusto lasciare una persona in sospeso. Mi prenderei a pugni da solo. In parole povere dovrò darle una risposta presto e io non mi sento pronto a darne nemmeno mezza. Per quanto ne so potrebbe tranquillamente scaricarmi anche domani, quindi boh. In parole povere sono confuso e spaventato – se non si fosse notato. Lo so che lei non può dirmi da un semplice messaggio cosa fare – ma non lo farebbe nemmeno di persona, credo -, però anche solo aver scritto ciò penso possa avermi aiutato, però forse la risposta di qualcuno potrebbe aiutarmi, giusto come “pacca sulla spalla”.

    • Anna Zanon 5 Settembre 2017 at 08:44 - Reply

      La tua lettera mi ha fatto un po’ sorridere: credo che la tua insicurezza derivi dal fatto che sei molto severo con te stesso, pretendendo di non poter fare degli errori e di avere una maturità che non si può avere alla tua età. Per inciso a 20 anni si è ancora dei ragazzi e il fatto di essere alle prime esperienze ci può stare. Ci può stare anche che dopo un mese che si frequenta una ragazza non si sentano ancora dei sentimenti profondi per lei e che non si sappia bene che se si ha voglia di imbarcarsi in una storia a distanza. E’ normale. E’ ansiogeno invece pretendere di avere delle risposte precise dopo appena un mese di conoscenza. Se poi con lei non dovesse andare, non credo proprio che rimarrai solo a vita

  43. Alessandra 11 Settembre 2017 at 16:40 - Reply

    Salve ,sono una ragazza di 19 anni, ho già avuto altre relazioni, a distanza e ravvicinate, ma mai nessuna come questa.
    Per la prima volta mi sono fidata di qualcuno, ed ho dato l anima, e il meglio di me, un difetto ha sempre persistito a causa del mio stress, nonostante il mio amore : la rabbia ” ciclata” , ( cosi dice lui ai suoi amici), 10 min di offese e tagli incontrollati che passano immediatamente con una frase, un abbraccio, un bacio, un nulla, con seguenti scuse e scuse, perché farlo mi fa stare male.
    Relazione a distanza: io sicilia, lui napoli.
    Ci siamo visti spesso, 1 volta al mese per 5 giorni, e 1 mese in estate, stiamo insieme da 4 mesi, e 4 mesi prima ( ma non eravamo ufficialmente fidanzati, ha aspettato di vederci per chiedermelo).
    La paura di essere abbandonata non mi ha mai fatto innamorare al 100%, ogni difetto mi è sempre pesato, ho sempre sopportato.
    Ma questa volta, no.
    Ogni difetto non lo sopportavo, non ci facevo caso, non lo sentivo neanche, per me era un pregio, era lui, e basta, mi bastava, mi sono innamorata come mai prima, anche se una relazione abbastanza corta, intensa, piena di esperienze, alcune anche nuove mai fatte prima, con lui mi è stato possibile, perché lui voleva, e apprezzava, e si divertiva con me.
    Dopo un po di tempo , il mio difetto, pensavo mi potesse aiutare ,ed ogni volta alla fine della ” mini sfuriata”: amore..scusa..io..non volevo, lo sai mi sto impegnando, questa cosa diminuisce sempre di piu, ti fa male? Ti da fastidio? Ti prego dimmelo se è cosi, troviamo una soluzione, sai che non me ne approfitto della tua bonta.
    E lui: si, tutto ok, non mi scalfisci neanche per ste stupidagini.
    Respiro di sollievo.
    Prima bugia.
    Ad un certo punto , storia meravigliosa, risate, baci, tutto quello che si possa desiderare, ..e i miei occhi..mai sentiti brillare cosi intensamente per quella faccia..
    All improvviso..non ti amo piu, non capisco perché,sei una persona stupenda, mi dai tutto, mi sento speciale, non so perché, ti prego fammi riflettere.
    Cosi sia.
    Torna a napoli,1 settimana e si scusa di avermi fatto male ,promettendomi questa volta di amarmi ogni giorno, nel bene e male , nessun battibecco, non mi ha mai detto se qualcosa non andava.
    Ma l ho scoperto io.
    Domande, ricerche nella mia testa nei singoli avvenimenti, si sentiva a disagio a venire a letto con me, lo pressavo troppo se qualcosa non andava.
    Scoperto, ovviamente, per amore, tranquillamente ho rimediato alla cosa, facendo accrescere ogni sua autostima sessuale che forse prima avrebbe potuto perdere.
    1 mese distanti, senza skype, stava in montagna con la famiglia.
    1 mese di tristezza, pesantezza, facevo incubi, un sesto senso mi diceva che qualcosa non andava, e digerire quell episodio per amore, fu difficile.
    Ogni volta che provavo a discutere lui sembrava evitasse, o dicesse: cosa vuoi che ti dica?..
    Tutto in modo passivo, non aggressivo, sempre pacato calmo, non mi ha mai trattata male, mi ha sempre dato attenzioni, ho sempre apprezzato ogni dettaglio.
    Una lamentela da parte mia:
    Amore, io ti ho perdonato, per favore, una parola ogni tanto , di sicurezza,vorrei tornare a fidarmi o non ce relazione, per favore aiutami.
    Si , la diceva, sembrava costretta
    Sentivo di trattenere la tristezza, di mostrare finta felicita, e lui si lamentava fossi sempre triste.
    Se non parlavo, non andava, se parlavo, ero triste per nulla, ero sempre piu triste.
    Tornava dal mese di vacanza, promise di stare con me ,tornato disse: ci sei su skype?
    Risposi: aspetta ora sono occupata
    Usci con gli amici.non perse occasione.
    Me la presi, molto, non ci sentivamo mai, dovevo solo pulir3 la cucina, e lo sapeva.
    Discutemmo, interruppe la discussione piangendo, nervoso, e usci con un suo amico, lasciandomi a piangere da sola, io volevo far pace, ma con lui vicino.
    Tornò mi disse cio che non gli andava bene, per la prima volta, dei miei 10 famosissimi minuti contati di rabbia, del fatto che avvolte ero felice e avvolte triste, ciclata insomma, per nulla ( secondo lui), io gli ho sempre spiegato tutto, gli ho anche suggerito sul come aiutarmi. Ma nulla.
    Gli dissi: hai pensato di lasciarmi?
    Lui: non voglio farlo ti amo..ma..si
    A pezzi.
    Il giorno dopo riprende la discussione, e mi lascia piangendo.
    Vengo a sapere da una chat con mia cugina ( si sono parlati) che gia dopo il primo mese di fidanzamento non mi amava piu,non gli batteva piu il cuore, ma cercava di tirare avanti per vedere se si innamorava.
    Bugie
    Illusioni
    Accuse sul mio unico difetto
    Prese in giro
    Dubbi
    Silenzi
    Un cuore calpestato.
    Ora mi contatta e dice: so che anche io ho sbagliato ma comunque quel difetto ha rovinato tutto il mio amore, sono stato male, sei stupenda hai fatto tanto,troppo per me, ti voglio bene e sei un amica, ma devo vedere cos è meglio per me.
    Sai una mi ha contattato ed ha parlato con me e ci provava, ma pensavo a te ,non ci sta nessuna, te locdico per farti capire che ti penso.Mi dispiace ma noncriesco a cambiare il mio modo di pensare.Con te sto male.
    Ai suoi amici dice che sono pesante, spesso.
    Molta colpa a me, tutto il peso a me.E io?
    Io che vedo solo il suo lato buono? Io che mi aggrappo al suo sorriso, io che provo un amore privo di ogni odio nonostante ciò che mi abbia fatto? Io che gli starei accanto anche dopo ogni sfuriata, ogni pianto, e ogni discussione?
    Io che mi svegliavo alle 6 del mattino per portargli il mio pranzo quando era malato, questo prima di lasciarmi?.
    Io che lo desidero indietro, ma so che mi farebbe male, io che spero si innamori, ma so che non succederà, io che credo sempre nel forse, e questo forse mi distrugge.
    Io che adoro il suo carattere, e mi ritrovo questa situazione, io che so che ce di meglio, ma ho sempre desidersto lui perché è lui.
    Io che voglio sentirmi amata, ma voglioctornare a dormire con lui.
    Io che non ho intenzione di giocare al gioco della seduzione, solo per paura di allontanarlo o allungare una falsità.
    Io che non voglio bloccarlo perche bob vorrei perderlo come amico.
    Io che dubito di conoscerlo.
    Io che ho incubi e mi sveglio piangendo
    Ed io che ho bisogno di aiuto..per favore..ve ne prego..

    • Anna Zanon 16 Settembre 2017 at 09:19 - Reply

      Cara Alessandra, penso che bisogna imparare a proteggersi da una relazione destabilizzante dove lei riceve un doppio messaggio: ti amo, resta/non ti amo, vai via. Vivere un rapporto così è come stare sulle montagne russe e non può che logorarla e assorbire tutte le sue energie.
      Conservi la parte bella e sia grata di aver avuto la possibilità di innamorarsi e superare le sue paure: ora sa che può amare.
      E’ stato un incontro che l’ ha fatta crescere ma non tutti gli incontri possono diventare delle relazioni durature

  44. Lucia 19 Settembre 2017 at 12:18 - Reply

    Buongiorno dott.ssa
    Le scrivo per chiederLe un parere.
    Ho 28 anni e per 5 mesi ho frequentato un ragazzo di 32. Siamo sempre andati con calma, sentendoci però comunque tutti i giorni e vedendoci almeno una volta a settimana. Gli incontri erano sempre molto belli, stavamo sempre veramente molto bene. Sin dall’inizio lui ha specificato che non cercava niente di serio, ma i fatti mi dimostravano altro: siamo andati a fare weekend via, dormivamo insieme, mi presentava gli amici, mi chiedeva sempre di vederci, c’era confidenza/intimità emotiva e fisica etc. Nonostante questo però vedevo che quando ci avvicinavamo di più, lui prendeva leggermente le distanze. Questo finché un mese fa gli ho chiesto un confronto (abbiamo sempre avuto un rapporto molto schietto, sincero e rispettoso) e in quell’occasione (in cui io sono stata molto razionale, niente lacrime, anche perché non sono proprio il tipo) gli ho detto chiaramente che mi piace e gli ho chiesto se lui invece escludesse che il rapporto potesse andare oltre. Lui mi ha risposto assolutamente che non lo escludeva perché con me stava da dio e che anzi era stupito del fatto che volesse uscire così spesso con me (nelle precedenti frequentazioni si vedeva ogni tanto con l’altra ragazza, si sentiva non spesso, si annoiava, niente di intimo/confidenziale quindi) . Due settimane fa, però, notando nuovamente una sua distanza, ho colto l’occasione di un nuovo incontro per parlargliene e in quell’occasione lui mi ha detto che nell’incontro precedente lui d’istinto mi ha risposto la verità, perché gli piaccio davvero molto, ma poi ci ha riflettuto per conto suo (senza avermi di fronte) e ha concluso che lui non vuole impegnarsi in nulla, perché è ancora un ragazzino. Lui sa che con me sta benissimo, che gli mancherò, che gli piaccio un sacco, che quando stava con me gli sembrava di essere il mio ragazzo è stava bene, ma non vuole impegnarsi. Mi ha chiesto di continuare così come stavamo facendo, ma io sono stata chiara e gli ho detto che non mi andava bene. Mi ha detto anche però che non sa perché lui non riesce ad andare oltre, gli ho chiesto se volesse la mia opinione e gli mi ha risposto di “sì, perché ne tiene conto”. Così gli ho detto che secondo me lui ha una paura folle dell’impegno e lui mi ha detto che forse è come dico io. Non c’era nulla che non andasse, anche dal punto di vista fisico c’è sempre stata un’intesa immediata Fino alla fine.
    Secondo lei, può essere che si sblocchi? Che rimugini sulle mie parole e si convinca che lasciarmi andare è stato uno sbaglio? La ringrazio sin da subito

    • Anna Zanon 21 Settembre 2017 at 10:15 - Reply

      Chi può dirlo? Può darsi che con il tempo e la distanza capisca quanto era importante per lui e ritorni più convinto, però può darsi anche che ciò non si verifichi ( non tutte le persone sono in grado di stabilire dei legami profondi con qualcuno).

  45. Marco 3 Ottobre 2017 at 15:10 - Reply

    Gentile dottoressa, sono un uomo di 35 anni. Lo scorso anno ho conosciuto una ragazza di 30 anni. Ci siamo piaciuti immediatamente e subito abbiamo iniziato a frequentarci assiduamente. All’inizio era dolce e piena di attenzioni, mi diceva delle parole meravigliose e dormivamo insieme praticamente tutte le sere. Poi sono iniziati i problemi. Si comportava in maniera irrispettosa senza rendersene conto, scatenando la mia gelosia (non mi definirei per niente un tipo geloso). Pareva non volesse palesare al mondo la nostra relazione. Se qualcuno le chiedeva di noi si infastidiva. Dopo i primi due mesi idilliaci, ha iniziato a essere sfuggente, non è stato più possibile dormire insieme se non una volta a settimana (anche i rapporti sessuali si sono radicalmente ridotti, sia quantitativamente che come trasporto da parte sua), ha smesso di dirmi qualsiasi parola carina, di avere slanci affettuosi nei miei confronti, e la sera spesso non potevo nemmeno andare a trovarla a casa sua perchè era stanca dal lavoro. Non si faceva sentire nemmeno con un sms a volte anche per 24h., sostenendo che lei “è fatta così” e non puó cambiare. E tutto questo nel giro di due mesi. Ho sopportato tutto questo per ulteriori due mesi, finchè, stanco di dare mille nel tentativo di migliorare le cose ma rendendomi conto che si allontanava sempre di più, l’ho lasciata. Per mesi, successivamente, ho poi cercato di farla ragionare per cercare di recuperare la nostra relazione, ma a quel punto è stata lei a non voler tornare con me perchè, a detta sua, “siamo incompatibili”.
    La mia risposta è stata che lei è incompatibile con il genere umano, dato che io non ho mai preteso nulla di speciale, ma solo affetto e rispetto, i due elementi che non possono mancare in una relazione, e che lei non è stata in grado di dimostrarmi.
    Ho la sensazione che sia affetta da disturbo schizoide, perchè leggendo molto sull’argomento sono rimasto sconvolto dall’aderenza delle sue caratteristiche a quelle dell’individuo schizoide. Cosa ne pensa?

    • Anna Zanon 27 Ottobre 2017 at 10:47 - Reply

      Buongiorno, sempre premesso che non si possono fare diagnosi via internet, da quello che mi racconta, non credo che ci siano gli elementi per pensare che questa ragazza fosse schizoide. Se lo fosse stata, non sarebbe stata capace di essere dolce e piena di attenzioni ( il disturbo di personalità è pervasivo) ma sarebbe stata distaccata sin dall’inizio. Penso semplicemente che non fosse convinta della relazione e che per questa ragione lei abbia percepito freddezza, distacco e allontanamento

  46. Francesca 18 Ottobre 2017 at 23:51 - Reply

    Gentile Dottoressa,

    ho letto tutti i suoi articoli sull’argomento “uomini che non riescono ad impegnarsi” e li ho trovati molto utili ed interessanti. Vorrei chiedere un suo parere riguardo una recente relaizione che ho avuto e che mi ha fatto, e mi fa, soffrire molto.
    Di per sè la relaizione è stata breve, solo tre mesi, ma molto intensa nei primi due mesi. Il rapporto si è poi interrotta bruscamente e questo mi ha lasciato un senso di vuoto, delusione, rabbia e increduità che non riesco ancora a togliermi di dosso. Mi piacerebbe quindi avere un suo commento riguardo a lui, al suo comportamento, e se dovrei semplicemente lasciarlo stare senza sperare di recuperare il rapporto.

    Vivo in California e un anno fa ho conosciuto un ragazzo belga (R.) tramite un amico (M.). All’inizio non è scattato niente, pensavo solo fosse carino. M. mi aveva detto che R. aveva rotto da poco dopo una relazione di un paio d’anni, quindi non l’h preso in considerazione. Nel corso dei successivi mesi, M. ha iniziato a mettermi in testa l’idea di lui, che è un bel ragazzo, interessante, che se fosse stato in me gli avrebbe dato una possibilità. All’inizio ero scettica perchè credevo di non interessare ad R., poi l’idea di lui ha iniziato a farsi strada.

    Lo scorso giugno ho organizzato una cena a casa mia ed il mio amico ha invitato R. Dopo la cena, abbastanza ubriachi entrambi, ci siamo baciati e lui ha passato la notte da me. Mi disse poi che era venuto alla mia cena perchè era interessato a me dal primo momento che mi ha vista l’anno prima.
    Da quel giorno e per i successivi due mesi, siamo stati sempre insieme. Per me era un sogno, lui era romantico, sembrava veramente preso da me. Mi cercava, era principalmente lui a volermi vedere tutti i giorni, in pratica era come se convivessimo. Lui era però depresso perchè frustrato dal lavoro. La mattina prima di andare al lavoro si eclissava, aveva attacchi d’ansia e dolori al petto a causa dello stress. Dopo il primo mese, anche i nostri rapporti intimi hanno iniziato a diradarsi perchè, diceva, la sera era troppo stanco. Visto che la cosa non mi sembrava normaele solo dopo un mese, l’ho affrontato e gli ho chiesto se il suo stress potesse influenzare il nostro rapporto. Lui ha detto di no e che voleva stare con me. Ero la cosa più bella che gli era capitata negli ultimi mesi, il suo sunshine.

    Ad agosto sono tornata a Roma per un mese. Ci siamo principalmente scritti, parlati solo due volte. All’inizio lui mi diceva che gli mancavo, era sempre lui a dirlo per primo. Nel frattempo, la sua frustrazione aumentava a causa di altre situazioni e problemi. Per me questi problemi non erano troppo gravi o irrisolvibili (pulire la casa, svuotare gli scatolni dopo un trasloco, organizzare un weekend fuori con gli amici), ma lui ne era copletamente sovrastato.

    Quando torno lui mi prende in aeroporto e mi dice diverse volte che è contento fossi tornata e che gli sono mancata. Per due settimane si è comportato in maniera normale, forse leggermente meno attento a me che nei primi mesi, ma credevo fosse normale perchè stava organizzando un viaggio di tre settimane in Perù col fratello e il cugino.

    Dopo un paio di settimane dal mio ritorno, e una settimana prima della sua partenza per il Perù, esplode. La sera prima era voluto venire da me, si è comportato in maniera del tutto normale, abbiamo anche avuto un rapporto. La mattina dopo colazione lui torna in camera da letto e inizia a dirmi che è depresso per il suo lavoro e perchè non riesce a svuotare il garage dagli scatoloni. Io cerco di tranquillizarlo e gli dico che se vuole la sera possiamo stare da lui e lo posso aiutare a pulire. Lui si gira, e inizia a dirmi che sono la ragazza migliore che ha mai avuto, che ama stare con me, ma non può darmi quello di cui ho bisogno, che deve essere egoista e dedicarsi a se stesso. Alla fine non sa bene nemmeno lui che vule, quindi mi chiede tempo.

    Il giorno dopo mi scrive per chiedermi come sto e gli dico che voglio vederlo. Lo vedo il giorno dopo e lui mi dice che ha capito che io mi stavo innamorando più di lui, che quando ero a Roma gli sono mancata ma non quanto lui è mancato a me, che ha pensato sarebbe stato meglio lasciarmi solo dopo tre mesi che stare con me e farmi soffrire di più dopo. Mi dice che non prova più quello che provava all’inizio, quindi ha confuso l’infatuazione iniziale con l’amore. Io gli dico che non sono innamorata di lui, che per me era tutto molto bello, mi piaceva stare con lui ma ci stavamo solo conoscendo. Alla fine, rimaniamo che lui parte per il Perù, che se non vuole nn serve mi mandi messaggi o mi chiami, e che riparleremo una vota tornato. La stessa sera mi manda dei messaggi sensa senzo da ubriaco, poi silenzio per 5 giorni. Mi scrive il giorno che parte per il Perù, dicendomi che è arrivato e chiedendomi di come va il mio lavoro.

    Per tutto il tempo che è il Perù nn si fa vivo. Io non ricordavo bene il giorno in cui sarebbe tornato, ricordavo il 4 Ottobre, ma non ero sicura. Dopo il 4, che era un mercoledì, aspetto un suo messaggio che non arriva. Gli scrivo io la domenica chiedendogli se fosse tornato e se potevo andare a riprendermi le mie cose a casa sua.

    Mi risponde il giorno dopo dicendo che il viaggio gli ha fatto proprio bene, che ora è in pace con se stesso e che possiamo vederci per scambiarci le nostre cose.

    Quando vado da lui, mi parla del viaggio, mi fa vedere le foto. Quando gli chiedo perchè non mi avesse detto che era tornato, mi risponde che era stato un po’ male di stomaco, poi i giorni sono passati, che sicuro mi avrebbe scritto. Io gli dico che sono arrabbiata perchè è stata una mancanza di rispetto il fatto che avessi dovuto scriverli io per sapere se fosse tornato o no.

    Gli chiedo cosa volese quindi da noi due, ma sembra non essene sicuro. Mi dice che ha bisogno di più tempo. Qando gli dico che io non sono sicura se voglio continuare a stare con lui, mi risponde che visto che anche io non sono sicura, è meglio separarci. Dice che ora sta molto bene, anche fisicamente, e che deve dedicarsi a se stesso. Mi chiede di rimanere amici, ma gli rispondo di no perchè ho temuto che, se si fosse rifatto vivo, sarebbe stato solo perchè la sua frustrazione è tornata. Quando torno a casa, mi manda un messaggio per ringraziarmi di quanto gli fossi stata vicina in un momento per lui difficile.

    Io ho la sensazione che mi abbia solo usata dall’inizio. Fino a che è stato male, mi ha cercata. Quando ha capito che il viaggio gli stava facendo bene, non ha avuto più bisogno di me, fino al punto di non sentire la necessità di dirmi fosse tornato, anche solo per rispetto. E’ come se avesse cancellato quei primi due mesi, come se per lui fossero stati solo una banale frequentazione. Quando poi gli chiedo di vederci, si comporta come un amicone. Credo che se non fossi stata io a iniziare il discorso su noi due, lui avrebbe completamente sorvolato. Il suo comportamento mi ha davvero ferita, non riesco a capire perchè mi abbia trattata in questo modo, cosa posso aver fatto per meritarmelo.

    • Anna Zanon 27 Ottobre 2017 at 10:31 - Reply

      Cara Francesca, ma non mi avevi già scritto? La tua domanda è fuorviante: parti dal presupposto che se lui ti ha trattato male è per colpa tua, perché in qualche modo te lo sei meritato. Cancella subito questo concetto. Il suo comportamento indifferente e superficiale non dipende da te. Non sei sbagliata. Come tutte le persone affettivamente immature, lui è partito in quarta ma poi una volta svanito l’entusiasmo degli inizi, ha cominciato a chiedersi se voleva veramente una relazione e ha fatto marcia indietro. Ricorrere alla scusa dell’amicizia è una comoda scappatoia perché non vuole perderti e vuole tenersi una porta aperta, fingendo oltretutto che non sia successo nulla per non dare spiegazioni scomode

      • Francesca 3 Novembre 2017 at 21:29 - Reply

        Mi scusi del doppio messaggio, ma pensavo il primo non le fosse arrivato.
        Grazie mille per la risposta. Purtroppo si, molto spesso tengo a colpevolizzarmi e sottovalutarmi. Razionalmente lo so di aver fatto bene a non dargli la possibilità di rimanere in contatto con me, lo so che non sarebbe una persona affidabile. D’altra parte, anche se è stata una storia molto breve, mi ha fatto molto male.
        Cercherò di stare su di morale, e se dovesse rifarsi vivo lo ignorerò.

  47. Teresita 21 Ottobre 2017 at 21:15 - Reply

    Oggetto del mio commento è una storia di sei mesi con un uomo evitante e narciso, ma specialmente la mia incapacità di superarne non la fine da lui voluta quando tutto andava bene (tra noi l’intesa sessuale era come la prima volta al massimo e il tempo trascorso insieme eccellente), ma la modalità da lui scelta.. si, essere triste perchè lui improvvisamente ha voluto chiudere, ma soprattutto che l’abbia fatto : 1. quando io non stavo bene perchè costretta ad affrontare un’operazione importante (ha iniziato a essere latitante durante la mia degenza in ospedale, per chiedermi di vederci appena dimessa (sigh!) per dirmi che aveva deciso di troncare perchè io ero stata paranoica e l’avevo stressato -per un messaggio vocale in cui notavo suoi comportamenti freddi e che a suo dire come sempre avevo valutato a torto ogni sua azione come mancanze nei miei confronti- e anche se avevo le mie ragioni perchè magari ero agitata per l’intervento, comunque lui non si sentiva più bene con me); 2. Per le modalità successive.. perchè dopo quest’incontro come un fulmine a ciel sereno, dopo avermi detto che anche se lui chiudeva ed era meglio così anche per me, io comunque ero stata perfetta, mi stimava, meritavo tanto e avremmo conservato bei ricordi, aggiunto che potevamo rimanere amici, invece il giorno dopo, per un mio successivo messaggio, mi si è rivoltato contro sminuendo la storia, bloccandomi su whatsup e intimandomi di non farmi sentire altrimenti chissà come avrebbe reagito… Ciò premesso, aggiungo che sono una mamma single di 36 anni.. una bella donna sempre sorridente, innamorata della vita, vulcanica e forte .. invidiata e elogiata per questa mia ultima capacità nel non demoralizzarmi per difficoltà degnamente affrontate ..ma.. estremamente debole e insicura in amore. Sfortunata. Mai amata da nessun uomo seppur sempre ( tranne stavolta ) rimasta come un bel ricordo perchè appassionata e corretta.. fin troppo dolce, non porto mai rancore. Lui più piccolo, carattere burrascoso ma insieme sempre dolce anche se un pò freddo con tutto
    , forse perchè evitante.. L’ho incontrato dopo tanti anni in cui ero sola, in cui, finalmente, avevo messo da parte emozioni laceranti e conquistato un equilibrio seppur noiso. Ho investito tutta me stessa in questa storia.. illudendomi che tra noi ci fosse qualcosa di speciale. Restia a lasciarmi andare mi sono fatta conquistare e da subito ho sbagliato perchè pur presentandomi come la donna che non cedeva a relazioni non complete, ho accettato la sua non volontá di impegnarsi confessata alla mia prima richiesta.. convinta che avesse bisogno di tempo.. ho pensato di ascoltarlo, capirlo e procedere con calma… lui ha tentato di chiudere piu volte, tornando il giorno dopo e appunto, col tempo (lo so sei mesi sono pochi anche se da me vissuti intensamente) l’ho visto sempre più propenso a volermi farmi diventare il suo punto di riferimento, coinvolgendomi nella sua quotidianità, avendo bisogno di me, anche per il suo lavoro che per lui è ragione di vita… per poi però scappare dinanzi alla mia prima difficoltà, quale l’operazione. Forse perchè io più coinvolta e lui resosi conto di non potermi o volermi dare di più?
    Ma come scrivevo all’inizio, ciò che mi fa male e per cui chiedo un consiglio è il suo ingiusto trattamento finale gratuito .. perchè dovermi ferire in un momento così delicato per me e nonostante io l’avessi trattato come un re adeguandomi al suo modo di vivere la relazione e capirlo sempre? Superficialmente potremmo dire che è un insensibile e io una sciocca a non averlo mai notato e considerato un Dio.. ma non riesco a crederlo, nè accettarlo e avrei voluto almeno che capisse di aver sbagliato e mi avesse chiesto scusa per chiudere dignitosamente la storia.. perchè mi ha fatto cosi male e perchè io sono intrappolata nelle cicatrici causatemi da questo suo ingiusto e illogico atteggiamento?

    • Anna Zanon 27 Ottobre 2017 at 10:12 - Reply

      Cara Teresita se avessi un euro tutte le volte che ho sentito storie simili alla sua, sarei miliardaria purtroppo. Lei si sente ferita perché ha investito tutto in una relazione con un uomo egoista e superficiale, sperando che con il tempo si sarebbe innamorato di lei. Invece nel primo momento di difficoltà lui l’ha lasciata in modo vigliacco e offensivo (fa ricadere su di lei la colpa della rottura per evitare di sentirsi in colpa, ), facendole capire di non averla mai amata. I narcisisti non chiedono mai scusa e non riconoscono i loro errori, è sempre colpa dell’ altro!
      Da questa triste esperienza può trarre una lezione preziosa: in questa relazione lei non è mai stata se stessa, si è sempre accontentata, non ha chiesto, ha cercato di dare l’immagine di quella sempre forte, solare e sorridente. Non c’è mai stata un vera intimità. E’ da questa consapevolezza da cui ripartire per cercare qualcuno che sappia amarla per quella che è veramente e non solo quando è la donna perfetta

  48. Laurina 19 Novembre 2017 at 19:24 - Reply

    Gentile dottoressa
    La ringrazio per la sua risposta, penso che lei abbia proprio ragione, comunque il weekend scorso l’ho affrontato e mi sono fatta dire da lui stesso che non vuole le mie stesse cose ma che ci tiene a me e che per lui la nostra storia andava bene così è allora io ho deciso di chiudere, gli ho detto che a me non andava bene e che non volevo continuare a illudermi e gli detto per finisce qua e lui non ha battuto ciglio, ha preso e se ne andato e da lì non ci sentiamo più, io gli chiesto di non chiamarmi più e lui non si è fatto sentire più. Ci sto male perché pensavo che si sarebbe fatto vivo visto che, diceva di tenere a me e invece niente. ….vabbe cerco di reagire e andare avanti con la consapevolezza di avere preso la decisione giusta.
    Grazie mille per avermi ascoltata dottoressa, cordiali saluti, Laurina.

  49. Irene 2 Gennaio 2018 at 16:45 - Reply

    Gentilissima Dottoressa, vorrei tanto un suo parere e consiglio; sono una ragazza di 21 anni che prova interesse per un amico di vecchia data mio coetaneo. Il rapporto nel tempo è sempre stato ambiguo e discontinuo, non c’è mai stato nulla di fisico sessuale, ma a parole, con sguardi, gesti e alcuni comportamenti ci siamo sempre palesati entrambi una certa attrazzione e piacere. Ultimamente data l’età non più bambina e la curiosità di non aver mai concrettizzato nulla, decisi di proporgli un conoscersi meglio, frequentarsi in un altra ottica più libera e sincera e vedere se le rose potevano fiorire oppure no. Senza impegno nè promesse, vivendosi per la prima volta davvero e poi valutare. Lui rispose di non essere disposto, per poi ritrattare sempre con pseudo paranoie e frasi tipo; siamo troppo diversi, non andremmo mai daccordo, sarebbe una perdita di tempo, che gli piaccio troppo ma lui non potrebbe rendermi felice. Ovviamente ai miei occhi non risulta credibile una persona così contraddittoria. Facendomi sentire presa in giro. Confondendomi le idee, non capendo se il suo è un reale disinteresse e presa in giro volendomi solo tener buona per appaggare il suo ego e arrivare a chissà quale scopo superficiale, essendo io anche una bella ragazza, oppure problemi suoi psicologici, paure e insicurezze che lo bloccano. Ma il fatto che mi rende ancora più combattuta è che ogni volta che cerco un approccio fisico con lui come un abbraccio e dei baci affettuosi, inizia a tremare si irrigidisce e mi respinge con forza, addirittura scostandomi fisicamente. Non mi è mai successa una cosa simile. Ho avuto le mie esperienze sò come funziona e davvero non riesco a comprendere tutto questo. È vero che potrebbe essere timido ma non credo così tanto.. Il problema è che io ho una forte dignità e rispetto per me stessa ed ora sto male perchè seppur sembro rifiutata vedo invece da un lato una persona molto emozionata ogni volta che la tocco, tanto da tremare… Però è malsana la realtà, non è giusto nei mie confonti. Io ho bisogno di attenzioni, amore, rispetto. Sono una donna, vado corteggiata e desiderata. Lo merito. E non riesco a giocare ad essere immatura come lui. Dice pure di non sentirsi all’altezza, ma per me sono tutte scuse. Io mi sono svenata per lui, quasi lo pregavo, non l’ho mai fatto con nessuno ma lo giustifico perchè credo abbia bisogno di essere spronato, da una parte… Ma poi a parole lui è categorico e mi dice di non voler nulla facendomi rimanere molto male… E da realista mi rendo conto che non porta a nulla di buono la situzione. Solo mi sono incaponita per la luce che gli vedo negli occhi, per la speranza che mi da, perchè non gli credo quando dice di non importargli nulla di me, quando i suoi amici lo incitano e mi dicono di capirlo. Ma sono disposta comunque a dare e a non ricevere niente mi chiedo? Ne vale davvero la pena sprecare il mio tempo e aspettare un incerto come lui?
    Non sò cosa fare…
    La ringrazio molto in anticipo per il tempo che mi dedicherà, Saluti

    • Anna Zanon 3 Gennaio 2018 at 12:04 - Reply

      Cara Irene, leggendo il tuo post non ho potuto fare a meno di chiedermi come mai una bella ragazza di 21 anni, che dice di avere autostima e rispetto per se stessa, si metta in una situazione che sin dall’inizio sembra promettere solo sofferenza e difficoltà.
      E scelga un partner che sa essere problematico, pieno di blocchi e paure e che non solo non è innamorato ma la rifiuta attivamente nell’intimità.
      Chi glielo fa fare? Credo che sia importante farsi questa domanda

  50. Simy 14 Gennaio 2018 at 01:58 - Reply

    Salve dottoressa vorrei esporle il mio problema sono fidanzata da quasi 8anni una storia che andata sempre molto bene mai un litigio serio nn c siamo mai lasciati… stavamo veramente molto bene insieme e molto innamorati nn m ha mai fatto mancare nulla nel suo limite … progetti c erano ma mai presi seriamente x problemi d lavoro (entrambi 32anni) l estate scorsa abbiamo avuto la prima crisi un fulmine a ciel sereno (stavamo x andare a convivere) lui e’ confuso nn sa piu se m ama vuole un po d brio nella coppia… e iniziamo un.momento d psusa in quel periodo subbentra anche un altra donna (piu grande) poi torna nei suoi passi m chiede scusa che ha sbagliato torniamo insieme… purtroppo lui perde il padre io gli sono vicino in tutti I modi… tutto tra noi torna come prima perfetto.. lui riprende in.mano discorso dells convivenza (io ho un appartamento che I miei iniziano a ristrutturare) iniziamo a vedere le cose x la casa lui e’ felice entusiasto nel giro di poco dove il grande e’ stato fatto lui d nuovo cambia e piu isolato intimita poco e niente dopo parecchi mesi cosi parliamo e d nuovo mette in discussione noi …che vuole piu liberta vuole piu spazi c prendiamo una pausa xo lui s fa sentire sempre anche con un.msg del buongiorno xo nn c vediamo e ne sentiamo telefonicamente lui dice che ha bisogno d spazi cbe s sentiva soffocare che voleva crearsi nuovo amici…io nn lo capisco xche fa cosi…io c ho creduto tanto su d noi

    • Anna Zanon 19 Gennaio 2018 at 11:21 - Reply

      Gentile Simy, provo a buttare li un ipotesi. A mio parere non è sano né positivo che una coppia che sta insieme da otto anni non abbia mai un litigio e che vada sempre d’amore e d’accordo. Può darsi che il suo fidanzato, per paura del conflitto, abbia represso delle parti di sè per adattarsi alla coppia e alle esigenze della sua partner, finendo sul lungo periodo per sentirsi soffocato e impoverito.
      E attribuendo il suo malessere alla coppia invece che alla difficoltà di esprimere pienamente se stesso e di affrontare il conflitto, inevitabile in ogni relazione umana.
      Le consiglierei di cercare su Wikipedia qualcosa sulla “coppia simbiotica” , forse potrebbe riconoscere qualcosa sulle modalità relazionali della sua coppia.

  51. Silvia 5 Febbraio 2018 at 08:53 - Reply

    Gentile dottoressa buongiorno,
    sono una ragazza di 27 anni e scrivo perché ho bisogno di un parere su una situazione non facile che sto vivendo. Da un paio di anni conosco un ragazzo di 17 anni più grande di me, inizialmente ci frequentavamo solo presso l’associazione di cui entrambi facciamo parte, poi invece abbiamo iniziato, da circa un anno, a frequentarci anche in compagnia con altri amici. La mia attrazione è stata subito forte, anche se la differenza di età, la mia estrema timidezza e la mia scarsa autostima mi hanno frenato nel farmi avanti. Da parte sua non ho mai notato un interesse palese nei miei confronti, anche se a volte sembrava che mi guardasse in modo diverso. Premetto che questo ragazzo ha avuto una sorta di conversione religiosa da 4 anni a questa parte, è diventato molto religioso, come del resto lo sono anche io, e ha cambiato il modo di vedere la vita. Ha svolto anche, un paio di anni fa, un percorso di discernimento spirituale per cercare di capire qual è la sua strada. Più lo conoscevo più mi rendevo conto che aveva tutte le caratteristiche che stavo cercando e che dell’età e dei giudizi degli altri, per una volta tanto, non mi interessava niente.
    Lo scorso agosto siamo partiti, insieme ad un altro nostro amico, per fare il cammino di Santiago e durante questo viaggio lui si è fatto avanti, ci siamo baciati e poi dopo un paio di giorni stupendi lui mi ha detto che aveva intrapreso questo viaggio per capire bene qual era la sua vocazione e che forse era meglio aspettare di essere tornati a casa per iniziare una relazione. Quindi ha interrotto i baci e gli abbracci, siamo tornati amici come prima, solo che dopo un paio di giorni, durante i quali io ho rispettato questa sua decisione, è stato lui a non sapere aspettare, sono ricominciati i baci e le effusioni, mi ha detto che gli sembrava di conoscermi da sempre, mi ha chiesto di aiutarlo a trattenersi perché avrebbe voluto fare subito l’amore con me, se mi rendevo conto di quanti anni avesse e quando io gli rispondevo che non mi interessava mi diceva in modo scherzoso che non capivo niente.
    La sera in cui siamo tornati a casa lui mi ha detto che una sera mentre eravamo con i nostri amici, guardandomi spiegare una cosa ad una persona, ha pensato che io sarei stata la mamma dei suoi figli e mi ha chiesto anche se mi sarebbe piaciuto averne. Mi ha chiesto come mai avessi scelto proprio lui, io gli ho risposto che non si sceglie la persona di cui innamorarsi, succede e basta. Sempre quella sera mi ha detto che era da quattro anni che non aveva un rapporto sessuale e mi ha chiesto di fare l’amore con lui. È stata la mia prima volta, lui lo sapeva perché mi aveva chiesto se c’era stato qualcun altro prima di lui, ed è stato dolcissimo, non avrei potuto desiderare di meglio. Prima di salutarci mi ha chiesto di diventare la sua fidanzata.
    Mi sembrava di vivere in un sogno, se non che il giorno dopo mi chiede di vederci perché era stato male tutto il giorno. Vado da lui e mi dice che non sa cos’è, ma lui si sente come un peso sullo stomaco, che ci deve pensare bene e che l’ultima cosa che vuole è che io soffra a causa sua. Io gli dico di pensarci, dopo due giorni ci vediamo e mi dice che ha deciso di provarci ma con calma.
    Passano 5 mesi ed arriviamo a inizio gennaio. Questi mesi sono stati fatti di continui saliscendi, c’erano giorni in cui lui mi faceva sentire in paradiso, in cui lui mi faceva sentire importante e si vedeva che aveva voglia di stare con me; altri giorni, invece, era freddo e distaccato e a volte mi faceva sentire come un qualcosa di troppo nella sua vita. Alternava giorni in cui apparentemente era sereno a giorni in cui mi diceva che non capiva quello che voleva. Tengo a precisare che questo ragazzo vive da solo, che ha numerosi impegni, la maggior parte dei quali con il gruppo di preghiera di cui fa parte, che io non gli ho mai imposto la mia presenza (aspettavo sempre con ansia che fosse lui a chiedermi di vederci per non pressarlo troppo) e che non gli ho mai chiesto di cambiare niente della vita che faceva prima o di rinunciare a qualcosa per me. Durante la nostra relazione ho sempre cercato di fare le cose nel modo che preferiva lui. Gli unici a sapere espressamente di noi erano i nostri genitori, per lo meno i miei, i nostri amici l’hanno capito grazie al ragazzo che era via con noi, lui non ha mai voluto dire espressamente a loro o ai nostri compagni di associazione che eravamo insieme, gli unici con il quale ha parlato con me sono stati i suoi compagni del gruppo di preghiera che lui considera come una seconda famiglia. Inizialmente ci mandavamo, come credo fosse normale, il messaggio di buongiorno e di buonanotte, poi dopo abbiamo smesso perché lui diceva che erano messaggi automatici e che lui mi pensava, anche durante la giornata, senza avere il bisogno di dirmelo con un messaggio.
    Il primo dell’anno mi ha detto che aveva deciso di provare a vivere la nostra storia senza pensieri, senza paranoie, senza pensare che avremmo per forza sofferto. I primi giorni di gennaio ha avuto l’influenza, gli sono stata vicina nella misura in cui lui me l’ha chiesto, abbiamo passato la domenica pomeriggio da lui, il lunedì sono passata a trovarlo, il martedì e il mercoledì mi ha chiesto se andavo a fargli le coccole così guariva prima, era molto affettuoso. Il mercoledì poi abbiamo fatto l’amore e mi ha chiesto di fermarmi da lui a cena. Quando sono andata via sembrava quasi triste che me ne andassi. Sembrava andare tutto bene, ma il giovedì sera quando ci vediamo lo vedo strano, sulle sue, e mi dice che è stato male tutto il giorno e non sa neanche lui il perché ma ha come un peso sullo stomaco. Preciso che mentre mi dice queste cose mi abbraccia forte e mi bacia. Ci salutiamo e io torno a casa con l’ansia.
    In questi cinque mesi abbiamo fatto l’amore sette volte e immancabilmente lui i giorni seguenti era freddo e distaccato. Essendo religiosi abbiamo cercato di trattenerci il più possibile non essendo sposati, diverse volte ci siamo riusciti, altre la passione ha preso il sopravvento. Io gli ho sempre detto che per me non era necessario fare l’amore, io stavo bene con lui anche senza, tant’è che non ho mai preso io l’iniziativa per non pressarlo. Tutte le volte che abbiamo fatto l’amore o che ci siamo andati vicini è successo perché l’ha voluto lui.
    Dopo che il giovedì sera mi ha detto così il venerdì non lo sento e non lo vedo, ci vediamo il sabato sera e mi dice che ha pensato tutto il giorno e il giorno prima e ha deciso che forse è meglio non vederci più come fidanzati. Mi dice che io sono bellissima e perfetta, che ho tutto quello che lui ha sempre cercato in una ragazza, che condividiamo gli stessi valori e ideali, che ho tutto quello che un uomo può volere da una donna ma che lui è bloccato, che si sente come un peso nel petto e non riesce nemmeno lui a capire cos’è che lo frena. Mi dice che io non ho fatto mai niente di sbagliato e che la cosa dipende esclusivamente da lui. Mi ha chiesto scusa per la sofferenza che avrei provato e mi ha abbracciato.
    Io naturalmente ci rimango male, lui mi chiede di non escluderlo dalla sua vita perché lui ha molta stima di me, nonostante io non ce l’abbia, che magari il continuare a vederci con gli amici e in associazione potrà aiutarlo a capire cosa prova veramente e che non è detto che il non stare più insieme lo farà stare meglio.
    Io ho pensato mille cose quella sera, ma non sono riuscita a dirgliene nemmeno una. Lui è stato molto dolce, mi ha detto di non avere paura di dire quello che pensavo perché se lo dicevo io non era niente di sbagliato. Questa cosa me la diceva anche mentre eravamo insieme, di non avere paura dirgli le cose perché lui se stava con me prendeva tutto di me e quindi anche quello che pensavo. Nel frattempo abbiamo continuato a vederci con gli amici e in associazione, comportandoci come abbiamo sempre fatto con gli altri. Non volendo avere rimpianti, dopo due settimane di silenzio, sabato gli ho scritto una lettera con tutto quello che non gli avevo mai detto. Lui mi ha risposto con un messaggio dicendomi che era contento che finalmente avessi parlato, che aveva pensato in questi giorni a come stavo ma che gli sembrava banale e scontato chiedermelo perché sa che sto male. Mi ha detto che gli ha fatto piacere che io gli abbia scritto perché il mio pensiero è importante, che le mie parole che sono le mie e non quelle di qualcun altro sono importanti, proprio perché sono le mie. Io non gli ho risposto niente, tutto quello che avevo da dirgli gliel’ho scritto in quella lettera, che ho terminato dicendogli che spero che trovi la serenità che sta cercando perché gli voglio bene.
    Mi scuso per essermi dilungata così tanto, ma ho voluto fornire più dettagli possibili per spiegare la situazione. Chiedo gentilmente un suo consiglio, non so proprio cosa fare, non riesco a capire questo suo comportamento, e cosa sia meglio fare per aiutare entrambi.
    Grazie per l’attenzione.

    • Anna Zanon 13 Febbraio 2018 at 11:58 - Reply

      Gentile Silvia, purtroppo mi sembra che quest’uomo ( perché a 45 anni non si è più ragazzi ma uomini fatti o almeno si dovrebbe essere tali)abbia dei blocchi affettivi ben radicati che non dipendono da lei e dalla vostra relazione ma da lui e dalla sua storia passata.
      Mi sembra anche che la religione sia usata ,anche se in buona fede, come una giustificazione per evitare di fare l’amore con lei : lui la desidera ma si sente in colpa perché non è sicuro dei suoi sentimenti e non può proporle il matrimonio.
      La chiesa ormai ha delle posizioni molto aperte sulla sessualità prematrimoniale quando avviene all’interno di un cammino d’amore e di un percorso di fidanzamento.
      Capisco bene il suo dolore, il suo essere disorientata da un comportamento così ambivalente e confusivo, purtroppo questo non dipende da lei o da problematiche della relazione e purtroppo non può farci niente.
      Può solo dargli tempo per permettere a lui di fare chiarezza ma le devo dire che molte persone trascorrono tutta la vita ad entrare e ad uscire dai rapporti senza mai riuscire ad assumersi un impegno definitivo

  52. Marghe 6 Febbraio 2018 at 13:58 - Reply

    Gentile dottoressa, vorrei un suo parere in merito alla mia situazione.
    Da tre anni sono coinvolta in una non relazione con un mio coetaneo (abbiamo 27 e 29 anni adesso). Dico “non”, perché lui vive in un’altra regione, e non è mai venuto a trovarmi a causa, dice, della mia situazione familiare opprimente (hanno contrastato molto la relazione, e non era la prima volta: la mia famiglia è molto rigida). Io mi sono dunque tirata indietro per paura, dopo questi forti screzi, ma lui, pur dicendo di voler stare con me, non sente la necessità di vedermi (credo che altrimenti sarebbe venuto a trovarmi) . Cerca a tutti i costi di spingermi a sostenere dei concorsi, anche se non mi interessano, per farmi avvicinare a lui. Quelle poche volte che ci siamo rivisti, clandestinamente e in occasioni comuni di studio, non siamo nemmeno riusciti ad avere un rapporto intimo perché, sostiene, sono troppo aggressiva e non lo metto a suo agio (in realtà credo che sia lui ad avere un problema con le donne). Dopo torno a casa distrutta perché non so quando ci incontreremo di nuovo,semore su mia esortazione. Nonostante ciò, quando mi vede è sempre molto dolce e premuroso. Ascolta tutti i miei problemi giornalieri, parliamo di studio eccetera. Sono cosciente del fatto che tutto ciò non è sano, non capisco perché ne sono così attratta. Ho un ragazzo, qui, che mi vuole bene, mi rispetta, è disponibile ed intende impegnarsi seriamente. Nonostante il mio interesse per lui, e il mio intimo desiderio di darci una possibilità, continuo però a crogiolarmi in questa storia struggente, da cui non riesco a trarmi fuori… non riesco nemmeno a capire cosa io voglia da questa non relazione, perché per impegnarmi lui pretende che io stravolga la mia vita pressandomi su cosa fare… ho paura di aver paura dell’impegno a mia volta…

    • Anna Zanon 12 Febbraio 2018 at 08:53 - Reply

      Come ha giustamente intuito il problema non è mai l’ altra persona. Lei ha un ragazzo accanto che le vuole bene e desidera impegnarsi con lei ma Marghe si strugge per un altro lontano, che si comporta in modo ambiguo e che la rifiuta sessualmente.
      Forse è Marghe che non riesce ad amare e a farsi amare e che ha un problema con l’impegno.
      Io penso che una chiacchierata con uno psicologo potrebbe aiutarla a capirsi meglio e vivere diversamente la sua affettività

  53. Fra 10 Febbraio 2018 at 12:56 - Reply

    Salve dottoressa, vorrei parlarle di quello che mi è successo.
    Ho 27 anni e a dicembre 2016 ho conosciuto una ragazza di 20.
    Era da poco uscita da una relazione di un anno, ed io a cuor leggero ho comunque accettato di frequentarla.
    All’inizio ero un po’ distaccato, tendevo a non fidarmi molto delle parole viste le esperienze precedenti e avevo costruito una corazza difficile da penetrare..nei primi mesi ho cercato di creare un dialogo con questa persona che esigeva fiducia fin da subito che però a fatti tradiva abbastanza frequentemente trascurando il nostro rapporto che stava ancora per nascere e preferendo spesso la compagnia di amici e parenti. Questa cosa fin da subito mi è sembrata strana, nel senso che per come la vedo io, i primi tempi che ti frequenti con una persona dovresti dedicargli il tuo tempo per scoprirla e conoscerla per capire se ti interessa per davvero o se è solo “una cosa” passeggera..lei si era da poco ritirata dall’università che ha frequentato solo pochi mesi perché voleva entrare nei carabinieri ma non avendo superato il concorso si è ritrovata a non sapere più cosa fare ed ha iniziato a darmi la colpa del fatto che io non fossi entusiasta di questa scelta che aveva preso prima di conoscermi ma che ci avrebbe allontanati.
    I mesi passano ma io sinceramente non mi fidavo troppo di lei non ancora almeno, avevo bisogno di tempo per capire cosa stava succedendo visto che era un po’ che non mi prendeva così tanto qualcuno, e tra una litigata e l’altra, per cose quasi sempre banali, di solito per gelosia o mancanza di interesse che a detta sua vedevo solo io e che lei reputava solo un modo per allontanarla si arriva a giugno quando si rifà vivo l’ex che aveva lasciato 7 mesi prima,lei me ne parla facendomi presente che ha avuto solo un dialogo su Facebook in cui alla fine gli fa presente che la loro storia è finita e di non cercarla più..io sinceramente la prendo male perché del fatto che fosse fidanzata non l’aveva minimamente accennato così mi prendo un paio di giorni per pensare da solo vista la situazione non mi sentivo troppo sicuro di come stavano andando le cose così quando la chiamo per parlare lei mi lascia senza neanche pensarci un secondo dicendo che non siamo fatti per stare insieme per vari motivi tra cui il mio carattere dominante e la poca fiducia nei suoi confronti che poi portava a frequenti litigi. Mi disse che stavo cercando di manipolarla..io ho cercato in tutti i modi di farle cambiare idea puntando tutto sui sentimenti che comunque sembrava provasse nei miei confronti e dopo un mese mi ha chiamato per vederci e ci siamo rimessi insieme. Io la volevo talmente tanto che decisi di passare sopra a tutto e ricominciare da capo. In realtà le cose erano cambiate e i ruoli si erano invertiti..ogni pretesto era buono per litigare ma non erano mai discussioni positive infatti lei quasi sempre scappava o non mi rispondeva al telefono insomma sembrava facesse di tutto per farmi sentire in colpa per qualcosa che in realtà non ho mai fatto..era come se una briciola diventasse una catastrofe ed io ho sempre cercato di mantenere la calma e di disinnescare.
    Il sesso che all’inizio ci univa ad un certo punto non c’era praticamente più, quasi le dava fastidio il contatto fisico con me, ed ovviamente avendo notato la situazione ho cercato di parlarle. Diceva che secondo lei io volessi solo quello è che non mi importasse di lei come persona che si stava spegnendo e che avrebbe preferito basare il rapporto su altro perché in fondo non era così fondamentale..io mi sono detto ok se ha bisogno di questo posso farlo in fondo io voglio solo farla stare bene dopo un po’ le cose sono tornate nella norma anche se le sue scenate di gelosia erano sempre più frequenti come se stesse a tutti i costi cercando un motivo valido per lasciarmi.
    Le cose lentamente si stabilizzano finché organizziamo una vacanza per capodanno con un’altra coppia..in questa settimana mi sono visto praticamente due persone diverse..una dolce e premurosa l’altra aggressiva distaccata e violenta tanto che la sera di capodanno per provocazione le chiesi perché tutto questo odio nei miei confronti e lei mi disse che mi amava e che ero l’uomo della sua vita. Devo precisare che i suoi le facevano pressioni perché non aveva un lavoro e neanche lo cercava più di tanto allora decisi di aiutarla e iniziai a consegnare curriculum in giro visto che secondo lei a me non interessava della sua situazione volevo in qualche modo dimostrarle ancora una volta quanto fosse importante per me senza mai riuscirci veramente. Dopo una discussione con i suoi andò via di casa e venne a stare da me per un paio di mesi senza neanche dirmi il motivo di un tale comportamento non me la sono sentita di lasciarla sola ed ho cercato di darle una mano finché una mattina come era arrivata fa la valigia e se ne torna a casa. I giorni passano e le cose non sembrano migliorare più di tanto soprattutto si sottrae ad ogni confronto verbale dicendo che va tutto bene che mi ama e che vuole stare con me e che è solo un po’ stressata.
    A breve sarebbe stato il suo compleanno e mi chiese di aiutarla ad organizzarlo io accettai dandole anche più spazio qualche messaggio in meno e facendole sentire meno fiato sul collo così per una settimana praticamente lei diventa improvvisamente piena di impegni(cavallo, pulizie, commissioni) poi però il tempo per vederci lo trovava sempre finché il 25 gennaio dopo avermi detto che mi amava mi telefona dicendo che era confusa che non sapeva più cosa provava per me,affetto sicuramente ma probabilmente solo quello, che non la prendevo più di testa in sostanza che mi lasciava per la seconda volta in sei mesi questa però definitiva..senza darmi modo di poterci parlare di persona e soprattutto dopo avermi detto che andava tutto bene e che voleva stare con me..mi ha mentito per chissà quanto tempo guardandomi negli occhi ed è sparita non ha più risposto al telefono è andata a sta momentaneamente da un’altra parte(non so dove di preciso) e mi ha cancellato così..da un secondo all’altro..sono andato a cercarla per riavere quantomeno la mia roba e tentare di avere una spiegazione ma niente sparita nel nulla..mi farebbe piacere sapere come la pensa perché sinceramente non so darmi una spiegazione. Sto vivendo praticamente un lutto sapendo però che l’altro è vivo e se la gode alla grande..non so se ci sia un altro o no a questo punto non escludo niente vorrei solo dare un senso a tutto questo..mi sembra di essere il protagonista di the truman show..come si può mentire così dopo tutto quello che c’è stato e se non ha mentito come si può cancellare in 10 minuti di telefonata una persona che fino alla sera prima reputavi fondamentale nella tua vita?

    • Anna Zanon 11 Febbraio 2018 at 11:20 - Reply

      Mi perdoni per la provocazione ma mi sembra che la vostra coppia si sia caratterizzata per una mancanza di fiducia nell’ altro e per un incapacità di essere convinti di volere stare insieme nello stesso momento. I ruoli si sono invertiti ma mi sembra che l’altro diventi importante quando scappa e c’è la paura di perderlo.

  54. meyyyy 18 Febbraio 2018 at 21:03 - Reply

    buonasera dottoressa, ho letto l’articolo sugli uomini narcisisti che non sanno avere relazioni, e questo della paura d’amare, il problema è che gli ho mandato il link del narcisista dicendo che era finita, poi in questo leggo che forse ho fatto una cavolata.
    vi racconto la storia, è 2 anni che frequento un ragazzo, inizialmente eravamo 2 miglior iamici, poi trombamici, lui ha subito il trauma da una narcisista, dal primo giorno mi ha sempre detto che nn sa piùamare, che doveva superare il trauma, dice chiaramente di nn essere in grado di amarmi, io accetto, esco anch’io da un infanzia difficile di violenze e abusi sessuali, queste sofferenze comuni ci fanno attaccare sentimentalmente, ci si aiuta a vicenda, ci rafforziamo l’autostima a vicenda, finchè alcuni mesi fa, non mi scappa un ti amo, tragedia infinita! ha iniziato a trattarmi male, non violenza fisica, ma ad allontanarmi si, mi dice che mi vuole più di bene ma riesce ad amare più nessuna. proprio stasera presa dalla disperazione cerco sul web articoli che mi diano una risposta e trovo quello del narcisista, gli mando il link e gli dico addio, lui nn vuole una relazione, quando si lascia andare..scappa! io? all’idea di un altro matto scappo ancora di più! la mia domanda è… è un narcisista? o devo dargli tempo perchè ha paura ad amare? siamo entrambi quarantenni..non bambini, ma? che devo fare?

    • Anna Zanon 19 Febbraio 2018 at 08:50 - Reply

      Gentile Vittoria, mai dire ad un narcisista che è un narcisista infatti questo tipo di persone non hanno la capacità di mettersi in discussione ( il narcisista ha sempre ragione!), la loro fragile autostima non sopporta le critiche.
      Cosa fare? Il mio consiglio è quella di smettere di elemosinare amore, cercando di convincere ad amarla un uomo che sin dall’inizio le ha detto chiaramente di non essere in grado di amare, e cominciare ad occuparsi di se stessa.
      Infatti quando si vive un infanzia difficile caratterizzata da violenze e abusi sessuali si pensa di non meritarsi l’amore e si scelgono persone che sin dall’inizio sembrano promettere una storia piena di dolore e sofferenza.
      Il mio ultimo articolo del blog è proprio su questo argomento.
      Il mio consiglio è quello di smettere di cercare di cambiare lui e iniziare a curarsi le tante ferite che il suo passato le ha lasciato

  55. T. A 11 Marzo 2018 at 12:25 - Reply

    Volevo raccontarle la mia storia von un ragazzo… che ho conosciuto l estate scorsa… Mi ha corteggiato mi e piaciuto subito e era molto coinvolto… Durante La frequentazione lui stava era molto rispettoso e carino ma aveva un atteggiamento sempre un po distaccato… Schematico come se tutto quello che faceva… Lo faceva perche doveva,  all inizio partiva rigido poi stando con me si rilassava tanto da divertirci un mondo… Stavamo bene ma sopratutto avevamo i nostri spazi  . Aveva una brutta opinione delle donne perché in passato e stato con la sua ex che era molto opressiva e gli controllo tutto… Gli fece perdere gli amici nom voleva che lavorava tanto che fu  costretto a introdurla anche a lei nel suo lavoro… Ha fatto una generazione enorme dicendo che tutti i fidanzamenti sono un patto tra la donna che fa fare tutto cio che vuole l Uomo e lui ci sta in cambio del sesso.. Continuava a dire che io ero diversa e si stupiva.. A un punto pero lui mi disse che doveva partire e non poteva rinunciare a questo viaggio… mi doveva lasciare.. E io gli spiegai che gli sarei stata Vocino ma nel suo volo… Non li avrei privato di nulla.. Ma lui disse no ma mi chiese di rimanere con lui fino alla fine e di viverci.. Si stringeva il braccialetto che gli avevo regalato e dissi di si… Lui fu  felicissimo…  Da lora lui era sempre  Distaccato quando non mi vedeva poi si scioglieva quando stavamo insieme e stavamo bene tanto che lui mi raccontava tutti i suoi sogni io gli ascoltavo tutti… A un punto fu il giorno lui sperava che lo lasciassi io.. Ma invece no dissi sei tu che non stai bene io sto benissimo… Lui balbettava non trovava il coraggio mi disse che ci teneva a me e che non dovevo cambiare nulla e che non c era problema in me… Poi mi saluto dicendo che sarebbe tornato poi mi disse che non aveva intenzione del fidanzamento e poi disse che io gli avrei dato ls liberta se tornava….mi disse ci sentiamo si vedeva che faceva forzato… Condivise anche una canzone dove diceva stavolta o paura non r la stessa cosa.. Non vi sentimmo piu… Ma ci guardavamo gli stati su whozzap e lui aveva sempre il mio braccialetto… Io gli scrissi un messaggio dopo una settimana e gli dissi se voleva tornare… Tornasse.. Dandomi qualsiasi ruolo basta lo vivevo…lui mi chiamo subito e disse che voleva fare questa telefonata da subito ma non sapeva piu che dire dopo quello che aveva detto.. Da allora io mandai messaggi facendo presenza ogni due giorni… Poi Titti i giorni fino ad arrivare a sentirci e una volta a vederci… Mi diceva che von le persone si osa piano e sopratutto su deve dimostrare piu che dire ti voglio bene e altro… wuando io gli dicevo voglio essere importante lui diceva valutero… E diceva che non mi amava non poteva farmi soffrire ma io dovevo comportarmi indipendentemente da ciò che lui fa… E dai miei comportamenti io avevo atteggiamenti da colei che co teneva e lui e come se gli ascoltasse … Parlavamo d amore spesso e lui mi ascoltava e come se apredesse e comiciavae mi diceva che non dovevo cambiare per nessuno dovevo essere me stessa… Mi sosteneva mi dava una mano i consigli c e sempre… Sempre.. Quando ci vedevamo lui mi continuava a dire tu pensa che hai potere sugli uomini o le persone puoi fargli fare quello che vuoi no? … E io dicevo no io tutelo chi voglio bene e sopratutto se si fa un azione sono felice se no non fa niente… Lui all inizio si innervodivs poi rideva era felice.. Felicissimo.. Mi disse che voleva venire alla mia laurea… Fin quando io go insistito un po di piu a farmi chiamare ma sempre gentilmente e gli ho detto le cose che pensavo e mi sono dichiarata . Gli dissi che la vita e un ventaglio e tutto ci deve stare anche i rapporti e lui si e innervosito un po.. Poi so e chiuso mi risponde dopo un giorno e mezzo ora anche due pero corre solo se vede che sto male e ho bisogno di un consiglio.. gli ho detto che se deve chiudermi lo facesse e lui mi risponde no non e cambiato niente si di noi e solo molto impegnato.. Ora ho paura di perderlo e di aver perso i passi avanti.. Cosa pensa in generale? Rientra io non voglio opprimerlo anzi

    • Anna Zanon 20 Marzo 2018 at 15:28 - Reply

      Cara Paola, ma quante mail mi ha scritto raccontandomi sempre la stessa storia ma usando nomi diversi? Se si ha l’urgenza di avere una risposta a tutti i costi ma in tempi brevi è meglio scegliere la consulenza privata.
      Non ho capito molto della sua storia ma le darò solo un impressione.
      Se le posso dare un consiglio: cambi atteggiamento con lui. Quando un uomo sente che una donna accetta tutto pur di stare con lui, perde valore ai suoi occhi. Se lui non è realmente disponibile a stare con lei se lei è disponibile a qualsiasi condizione, lui visto che lei è così disponibile la cercherà perché si sente solo e ha bisogno di affetto e /o di sesso ma non costruirà nulla.
      Gli uomini usano la scusa degli impegni e del lavoro per non impegnarsi e per mantenere una frequentazione facile e poco impegnativa

  56. Anna Maria 13 Marzo 2018 at 09:34 - Reply

    Buongiorno dottoressa sono una donna di 66 anni sposata da 26 anni con un uomo di 58 anni. Il giorno di Natale del 2017 mi ha lasciato perché diceva che era confuso e che voleva capire se gli sarei mancata io o le abitudini. Da allora ha cercato donne di 40- 35 anni dicendo sempre di dargli tempo, oggi credo non abbia trovato nessuna ma si è creato la vita che voleva, ha preso in affitto una casa al centro e fa la vita da giovanotto. Io gli ho dato un ultimatum ma lui ha detto che non era ancora pronto e mi ha lasciato le chiavi di casa. Io credo che sia la classica crisi di mezza età ma io ci soffro e anche se stiamo facendo le pratiche per la separazione mi sembra che ogni giorno che passa si stia allontanando sempre più. Ho provato a non cercarlo per un mese ma lui niente sembra ancora più sereno. Ho pensato di andarlo a trovare a casa sua una sera e trascorrere con lui la serata e poi ritornare a casa mia senza parlargli di noi e continuare così per vedere se possiamo riallacciare i nostri rapporti. Sto veramente male mi manca e mi sembra di impazzire.Ho la sensazione che la mia vita sia finita, ho investito tanto su noi e adesso non ho più niente. Abbiamo due figli e quattro nipoti ( veramente i figli sono i miei ma lui li ha sempre considerati tali) e li cerca qualche volta ma sempre meno spesso anche perché loro non lo cercano ( sono stati feriti). Che devo fare?

    • Anna Zanon 17 Marzo 2018 at 21:00 - Reply

      Gentile Anna Maria, mi dispiace molto per la sua situazione. Non è facile dare un consiglio senza sapere come era il suo matrimonio e se c’erano delle cose che non andavano. Com’era la vostra vita sessuale? Suo marito le rimproverava qualcosa? Se non ci sono grosse problematiche o un altra donna di mezzo, potrebbe trattarsi della crisi di mezza età. In casi come questo l’euforia per la nuova vita ha di solito una durata breve.
      Il mio consiglio è quello di non farsi vedere distrutta ma di far vedere a suo marito una nuova e migliore versione di sé.

  57. Elisa 21 Maggio 2018 at 20:31 - Reply

    Buongiorno dottoressa,
    sono una ragazza di 27 anni. Da circa un anno frequento un uomo di 40 anni, con cui ci mi sono lasciata e ripresa diverse volte. Da subito lui si è presentato molto presente e coinvolto, seppure aveva appena lasciato la sua ex (dopo 4 anni e mezzo insieme), anche se era ancora innamorato, perchè secondo lui lei si era rivelata troppo egoista e non più attenta ai suoi bisogni. Io e lui ci eravamo già conosciuti ma poi ci siamo persi di vista quando lui ha seguito la sua ex in spagna per provare a crearsi una vita con lei, che in Spagna si era trasferita per lavoro. Lui l’ha lasciato proprio alla fine di quei sei mesi e una settimana dopo che era rientrato in italia io e lui ci siamo rincontrati e subito dopo mi ha iniziato a chiedere di uscire e vederci. Tempo una settimana ed io ero già a dormire a casa sua. Ci vedevamo molto spesso, ogni due giorni circa, e dopo poco abbiamo iniziato anche a farci dei finesettimana insieme fuori. Tempo un paio di mesi e abbiamo anche organizzato una vacanza insieme. Però io non avevo mai avuto una storia prima, ed ero molto titubante e sull’attenti, non sono mai stata troppo brava a lasciarmi andare. Ma lui mi piaceva molto e la sua determinazione mi hanno convinta per una volta a buttarmi, anche se avevo molta paura del fatto che lui con me volesse solo distrarsi dalla delusione d’amore con la ex, che all’epoca non sapevo fosse stata così dolorosa per lui. Fatto sta che prima di partire per la vacanza io mi sono fatta venire un po’ di dubbi e gli ho chiesto in che direzione stessimo andando, perchè io ero pronta ad avere una storia. Lì lui mi ha detto che stava benissimo con me, e che stava provando a dimenticare la sua ex, ma che si rendeva conto che non era pronto per una nuova storia, però allo stesso tempo non voleva perdermi. Perchè era rimasto felicemente sorpreso dalla nostra conoscenza, non si aspettava che ci saremmo trovati così bene insieme. Io lì ho pensato di lasciar perdere, perchè le mezze storie non le ho mai volute. Non mi interessava una storiella di sesso per passare il tempo in attesa di trovare l’amore. ma le cose sono andata diversamente. ci siamo confidati moltissimo e pian piano ho capito quando duro fosse per lui fidarsi di qualcun’altro. quella precedente era la sua terza storia importante e si era già visto con famigglia e figli e ora sentiva forte il fantasma del passato, tanto da non riuscire a lasciarsi andare con me. Io avevo sempre una gran paura di perderlo, paura che lui da un giorno all’altro mi lasciasse, e allo stesso tempo ero io che ogni tanto ero troppo insofferente per restare nella storia e quindi ho iniziato a dirgli che io non ce la facevo, che non dovevamo più vederci.. ecc ecc. ogni volta succedeva che poi lui mi mancava e io idem e quindi ci rivedevamo per due chiacchiere e poi finivamo di nuovo per stare insieme. finalmente siamo riusciti a prenderci una pausa più lunga in inverno. Io ho pianto tantissimo ma mi sono costretta a non scrivergli e non chiamarlo, e in qualche modo ci sono riuscita. Ci siamo visti qualche volta perchè lui mi cercava per un saluto (era il periodo di natale). A gennaio io ero convinta di essere serena e decisa a rivederlo per un’amicizia. Ma forse non era così. quando ci siamo rivisti, lui mi disse che gli mancavo e che si rendeva conto che mi stava perdendo per una cosa del suo passato, per una persona che lo aveva anche fatto soffrire, che non lo amava più. Mi ha confessato che lui con lei ci sarebbe tornato in quel periodo che io e lui ci siamo frequentati, ma che ora, grazie alla pausa con me, si rendeva conto che non sarebbe più voluto tornare con la ex. Però continuava a dire che non si sentiva pronto per avere una storia, ma che se avesse voluto una storia l’avrebbe voluta con me. Che sono tutto quello che lui avrebbe sempre desiderato, una brava ragazza,tranquilla, con un cuore grande.. una persona trasparente.. una bella persona. e sempre mi ha rassicurato che quando si sente strano e quando si allontana da me non lo fa per colpa mia, ma perchè i suoi fantasmi riappaiono. Io, dice, lo faccio solo stare bene! Mentre io avevo sempre paura che lui si stesse stufando di me, che io non fosse abbastanza ecc (si ho problemi di autostima, ma sono una persona intelligente e indipendente e anche una bella ragazza, non mi mancano ragazzi che vorrebbero uscire con me). Alla fine a gennaio abbiamo ripreso a frequentarci come una coppia (anche se poi davanti agli altri lui non si comportava con me come un moroso, sempre perchè diceva di non volere una storia, ma di voler continuare a frequentarmi perchè sta bene con me e perchè spera un giorno di svegliarsi ed essere pronto ad impeggnarsi). Tutto bene per un po’, ma poi io divento insofferente, non sopporto il fatto che mi nasconda, non sopporto non essere libera di comportarmi con lui come mi verrebbe naturale , non essere libera di abbracciarlo di fronte agli altri, e non sopporto neanche i suoi momenti di solitudine.. cioè io lo capisco, ma non riesco a vivermi bene tutte queste cose e a volte ho paura di non portare rispetto per me stessa. Però alla fine quando gli parlo dei miei problemi, lui mi dimostra che veramente ci tiene a me e che per lui è tanto difficile superare il passato. Mi dice anche se sto male, devo lasciarlo, ma quando io lo lascio poi di fatto mi viene a cercare, e io non dico di no perchè io mi sono innamorata di lui. .. Quindi abbiamo cercato di gestire la storia smettendo con i tira e molla, ma cercando sempre di essere coscienti dei nostri problemi. La mia insofferenza gliela comunicavo e piuttosto che lasciarci ci prendevamo magari un paio di giorni per riflettere e rivederci poi con più serenità. Insomma, i problemi si affrontavano, anche se io ho sempre continuato a sperare che prima o poi la situazione sarebbe cambiata. Per quanto lui mi abbia detto più volte che non vuole fare programmi per il futuro e non vuole una storia, io non ci ho voluto credere, lo ammetto. e ho continuato a frequentarlo con la speranza che lui si innamorasse di me. Da febbraio quindi diciamo che ci siamo continuati a frequentari con alti e bassi ma senza tira e molla, fino a un mesetto fa che io sono arrivata di nuovo al limite. Gli ho detto che secondo me lui aveva bisogno di star solo per risolvere i suoi problemi e io dovevo andare per la mia strada, e semmai doveva essere destino io e lui ci saremmo incontrati, ma io dovevo avere il diritto di vedere altro nel frattempo e lui preoccuparsi dei suoi fanstami, che lui stesso ha detto di non riuscire ad affrontare se non quando è solo (con me dice di nascondere la polvere sotto il tappeto). fatto sta che è passata una settimana ed io ho scoperto di essere in cinta. da li ci siamo rivisti per parlarne. tra pianti e tante tante parole abbiamo deciso che non era il momento. lui era felicissimo, ma si rendeva conto che non era il caso dimenticarsi dei problemi che avevamo e decidere di tenere il bambino per quanto lui lo abbia sempre desiderato. Io sarei stata incosciente e l’avrei tenuto, ma in effetti ero condizionata dalla volonta di avere una storia con lui. A posteriori sono convinta che non era il momento. Ho interrotto la gravidanza. Lui mi è stato molto vicino anche se io all’inizio l’avevo respinto. Dopo questa storia, abbiamo riniziato a vederci, senza riaffrontare i ldiscorso “si ok, ci frequentiamo ma sempre nelle stesse modalità? ti ricordi che io ti ho detto che voglio una storia, che così non ci riesco perchè ogni 10 giorni mi innervosisco e scappotto?” no zero, anch’io ho solo voluto godermi il riavvicinamento, che cmq già c’era stato nei giorni in cui ho affrontato l’interruzione di gravidanza (ho dormito da lui quei giorni, e lui di notte mi ha sempre tenuto abbracciata o tenuto per mano, sempre). l’interruzione c’è stata domenica scorso fa e io e lui ci siamo visti venerdi e domenica, mi ha sempre cercata lui. abbiamo cenato insieme e dormito insieme. Solita routine, si fa colazione insieme e poi ognuno a lavoro. l’intesa nelll’intimità è sempre perfetta, e quando dormiamo io adoro il suo tenermi abbracciata quasi tutta la notte. Perchè non riesce a sbloccarsi. Ormai è un anno che continuamo a “riprenderci”. Io non vorrei andarmene ogni volta per vederlo tornare, vorrei che lui si rendesse conto che nonostante le delusioni passate è stato fortunato ad incontrare me. Io mi sono innamorata e vorrei avere con lui una famiglia. Non sono come le altre… anche se sembra una cosa banale da dire. Ma anche lui me lo dice. Mi dice che sono una persona pura, . che gli piace la mia “straordinarietà”.. Anche lui vorrebbe una famiglia. Io sono pronta ad aspettare ancora, perchè il tempo con lui vale la pena, solo che a volte ho paura che mi sto solo illudendo, che lui non uscirà mai da questa situazione ;( .. mi sento impotente perchè non posso fare niente. Posso solo esserci e godermi il presente, ma spesso penso troppo al futuro e rovino tutto. Non voglio perderlo, ma non voglio neanche continuare una storia “non storia”… Faccio male a credere in questa storia?

    • Anna Zanon 22 Maggio 2018 at 09:12 - Reply

      Cara Elisa, non vorrei scoraggiarlo ma un anno è un tempo molto lungo, a 40 anni si ha una personalità ormai ben strutturata. Mi sembra che quest’uomo possa avere dei problemi con i legami che non sono risolvibili senza aiuto terapeutico. Alcune persone hanno una struttura di personalità che possono restare in una relazione solo a condizione di poterne uscire con regolarità.
      Io credo che la sua gravidanza sia stata la prova del nove: un uomo di 40 anni che desidera una famiglia e che fosse innamorato di lei si sarebbe comportato diversamente, insistendo perché lei tenesse il bambino .
      Ovviamente non lo conosco, quindi la prego di prendere quello che dico con il beneficio del dubbio ma questa è la mia impressione.

      • Elisa 22 Maggio 2018 at 09:33 - Reply

        Grazie della risposta. E so che non è facile spiegare una situazione di un anno in alcune righe.
        Il punto è esattamente che lui non è innamorato di me, questo non lo nasconde. Per questo motivo io spesso ho deciso di chiudere, a fatica, ma poi non sono mai riuscita a farlo definitivamente. Ci stavo male e speravo di poter risolvere la cosa diversamente, magari vivermi questa “storia” e uscirne pian piano stufandomi di una situazione così incerta. Invece mi accorgo che il tempo passa e la goccia che fa traboccare il vaso non arriva. Per quanto riguarda la gravidanza, penso realmente che sarebbe stato da incoscienti tenere un bambino con questi presupposti. Per quanto c’è il desiderio di volere una famiglia, anche io vorrei costruirla su dei pilastri un po’ più stabili, per cui non potevo pensare di passare sopra i nostri problemi per un figlio, perchè un figlio i problemi non li cancella.. Quindi capisco anche lui se ha pensato la stessa cosa.
        Io sto andando da una psicologa da qualche mese, da gennaio/febbraio. Anche con lei è venuto fuori che lui si sia costruito una gabbia, e faccia molta resistenza a lasciarsi andare, che sia ancora troppo legato al passato, ma è come se non facesse nulla per uscirne realmente. E anche che lui abbia sporcato la nostra storia con tutta una serie di pregiudizi provenienti dalle sue delusioni passate…
        Per quanto riguarda la gravidanza con lui ci siamo anche detti che se in questo periodo riusciremo a risolvere i problemi, essenzialmente se lui riesce a risolvere i suoi problemi perchè tra di noi non ci sono disaccordi o altro, ovvio che potremmo pensare anche in breve tempo di avere un bambino, vista la voglia di entrambi. Non so se nel frattempo è meglio che lui stia da solo per chiarirsi o se gli può far bene continuare a vederci. Io fatico a lasciarlo perchè di fatto quando stiamo insieme sto molto bene, perchè se chiudo un occhio sul fatto di non essere una coppia ufficialmente, alla fine ho una persona onesta e che mi vuole bene sul serio (lo so sembra un po’ un accontentarsi)… Vorrei lasciarlo solo quando mi sento veramente convinta che questa sia la scelta giusta, ed essere in grado di continuare per la mia strada serenamente senza provare rancore nei suoi confronti. Se non ci fosse stata la gravidanza forse sarei riuscita a chiudere per un po’, a prendermi il mio spazio, ma questa cosa mi ha scombussolata e a posteriori sono contenta di aver accettato la sua vicinanza perchè mi ha fatto superare la difficoltà dell’interruzione di gravidanza in modo più sereno. Ho condiviso la responsabilità di questa cosa con lui e questo mi ha aiutata, con l'”inconveniente” che ci siamo riavvicinati. Io sono ancora speranzosa, spero solo di non rovinarmi la possibilità di avere una vita migliore con qualcun’altro….
        Grazie ancora,

        Elisa

  58. Si 13 Agosto 2018 at 10:24 - Reply

    Salve, sono una ragazza di 25 anni molto timida. Il mio ragazzo ci tiene molto che conosca ed esca con i suoi amici,mi ha invitata più volte ad uscire con loro e io ho sempre rifiutato e sono riuscita anche a lasciarlo (senza dargli grandi spiegazioni) anche per questo motivo ma lui non si è perso d’animo e alla fine stiamo di nuovo insieme.
    Non mi ha mai messo sotto pressione nonostante ci tenga tanto a questa cosa. Temo parecchio queste uscite perchè sono molto timida, (soprattutto se mi trovo in gruppo) e credo mi troverei parecchio a disagio e sarei etichettata come quella silenziosa. Credo tutto sia dovuto alla paura del loro giudizio e di essere rifiutata dal gruppo (in adolescenza sono stata allontanata da un gruppo dei pari disfunzionale e ho subito da esso per alcuni anni bullismo psicologico, aspetto che mi ha toccata parecchio). Mi vergogno di uscire con lui in pubblico perchè non l’ho detto ancora quasi a nessuno di questo fidanzamento, almeno credo sia per quello (ci frequentiamo da 5 mesi….)
    Inoltre ho continui dubbi su questa relazione, non riesco a capire se siano queste mie paure che mi blocchino emotivamente o forse non sia effettivamente innamorata.
    Voglio lavorare su me stessa per migliorarmi, ha qualche consiglio da darmi?

    • Anna Zanon 16 Agosto 2018 at 13:11 - Reply

      Io credo che alla base di quello che mi racconta ci sia un problema di insicurezza. Ma come si diventa più sicuri di sé? Potrebbe essere utile una psicoterapia che le consiglio, al di là di questo le paure si vincono solo affrontandole, se si evitano le situazioni che fanno paura l’insicurezza aumenta. Nel suo caso la paura del giudizio altrui si supera solo esponendosi gradualmente a situazioni sociali.
      Io le consiglierei di parlare delle sue paure al suo ragazzo e di iniziare a uscire con altre persone scegliendo inizialmente situazioni tranquille e poco impegnative ( per esempio un uscita con un altra coppia).
      E’ molto importante che lei cerchi di affrontare questo problema anche nell’ottica di avere una relazione duratura e soddisfacente: una volta passata la fase dell’innamoramento, del ” tuo e io insieme” c’è bisogno anche di avere una rete di relazioni e amicizie comuni e di interessi esterni alla coppia da condividere

  59. Viola 4 Settembre 2018 at 09:31 - Reply

    Gentile dottoressa, Le racconto anch’io di me. Sono un’ultra quarantenne, sposata e separata anche se non ancora legalmente, ho due bimbi piccoli. Ho chiuso un matrimonio che non reputavo più valido, senza rimpianti. Mio marito ed io non viviamo più insieme da quasi un anno, alternandoci per la gestione dei figli e le incombenze in comune. Successivamente alla separazione, ho iniziato una relazione con un coetaneo che Le descrivo brevemente: 0 matrimoni o convivenze, 0 relazioni dalla durata superiore a un anno, diverse relazioni con persone impegnate che, a suo dire, alla fine sceglievano sempre i partner ufficiali, figlio unico, persona con poche amicizie e con la tendenza a passare molto tempo libero con i genitori (con cui però non vive, fortunatamente). La nostra frequentazione è stata, per me inaspettatamente, bellissima sotto tanti punti di vista: fisico (intesa sessuale meravigliosa e perfettamente sincronizzata nei tempi e nei modi)..emotiva e felice anche sotto altri aspetti. Abbiamo insieme la passione per i viaggi, per le escursioni in bicicletta, tanti gusti simili per il modo di condividere il tempo libero. Dove arriva il problema? Alla fatidica domanda (fatta da me però casualmente e non progettata): “io e te stiamo insieme? “. La risposta: “no”. “E perchè?” la mia domanda prevedibile e sorpresa. La sua risposta “perchè hai dei figli, perchè ti sei separata da poco con tuo marito e potresti anche decidere di tornare con lui…mi è già capitato di sentirmi giurare amore e poi sono tutte tornate con il loro partner”. Discussione e un breve distacco da parte mia..durato pochi giorni. Lui mi ha cercata di nuovo..dicendogli che gli sono mancata e di dargli “del tempo”. Io nel frattempo ho riflettuto…ho pensato che mi è mancato da morire e che quello che lui mi dà è comunque, positivo rispetto al tempo che io ho a disposizione avendo dei miei impegni familiari chiaramente prioritari. Avevo finalmente quelle cose che sono mancate nel mio matrimonio: complicità, volontà di condividere tante cose, passione, tenerezza. Con il tempo (ormai è quasi un anno) le cose però non sono cambiate nella sostanza: continua a definirmi “amica”, non mi presenta nè ai suoi genitori nè ai suoi amici. La scorsa sera è sparito anche per diverse ore senza rispondere ai miei messaggi. Mi sono sentita profondamente gelosa e insicura. Mi sento delusa, fondamentalmente con me stessa, perchè non sono riuscita a capire subito che difficilmente questo rapporto potrà evolvere.

    • Anna Zanon 4 Settembre 2018 at 14:25 - Reply

      Gentile Viola, comprendo la sua delusione ma questo rapporto le ha regalato momenti preziosi e ” cose” non di poco conto. Se la situazione per lei è insostenibile e la capisco, sparisca. Chissà che lui nel timore di perderla riesca a superare le sue paure.

  60. michela 25 Settembre 2018 at 10:10 - Reply

    Salve dottoressa,
    chissà se può indicarmi la strada giusta. Sono 9 mesi che frequento un ragazzo, abitiamo a 100km di distanza e ci vediamo raramente e quando lo facciamo abbiamo rapporti intimi. Ci scriviamo su whattsapp quasi ogni giorno, ci preoccupiamo reciprocamente l’una dell’altro. Lui dice di volermi un bene dell’anima ma non vuole una relazione sentimentale. Io ci tengo a lui e sono in trappola perchè non so come comportarmi, non riesco a frequentare altri uomini, mi sento legata a lui. Il fatto che abitiamo lontani non mi consente di capire se frequenta altre donne. Ho provato ad allontanarmi, così come ha provato pure lui più di una volta, ma più di una settimana non riusciamo a non contattarci.
    Gli voglio un mondo di bene, ma non riesco a stare in questo limbo dove non si capisce cosa siamo.
    Può darmi qualche consiglio.
    Grazie

    • Anna Zanon 6 Ottobre 2018 at 15:11 - Reply

      Cara Michela, purtroppo mi sembra chiaro che lei e questo ragazzo vogliate cose diverse e che quella che per lei è una relazione importante per lui è solo una frequentazione senza impegno. Cosa fare? Se non riesce a lasciarlo, non le rimane che accettare la realtà ( non siete insieme), forse in un futuro le cose cambieranno ( forse) ma al momento lei è single e si deve considerare e comportare come tale. Smetta di aspettarlo, se rimane in questa condizione di attesa passiva che lui si decida, lui continuerà con questa situazione di comodo ( per lui)senza mai sceglierla.
      A volte gli uomini si decidono solo quando si rendono conto che posso perdere la ragazza che avevano dato per scontata fino a quel momento.

  61. Si 27 Ottobre 2018 at 08:37 - Reply

    Gentile dott.ssa, ho conosciuto un ragazzo con cui ho un ottimo feeling mentale e una buona attrazione fisica. Inizialmente non pensavo di piacergli ma é stato lui a cercarmi e dichiararsi. Siamo usciti (senza troppo impegno) con degli amici.Io, che non mi fido facilmente delle persone, ho iniziato a fidarmi di lui come non mi era mai successo, tanto che ho mostrato esplicitamente i miei sentimenti. Lui, da che pareva molto entusiasta (pare parlasse già agli amici che si era innamorato, chiedeva di me) mi ha risposto senza sbilanciarsi troppo, ponendo domande sulle mie affermazioni, quasi dovesse testare se fossero vere.Abbiamo continuato a sentirci come niente fosse e ha distanza di una settimana mi ha chiesto se effettivamente le mie parole fossero sincere. Mi ha quindi detto che aveva già ricevuto le stesse parole e che risentirle era come se gli avessero riaperto delle vecchie ferite (chi le aveva pronunciate in precedenza non era stato sincero), anche se col senno di poi era riuscito ad apprezzarle. Ho cercato di rassicurarlo e non ho più toccato l’argomento per non forzarlo ma gli ho detto che aveva posto in me dei dubbi. Mi ha detto che gli piaceva sentirmi ma non ha aggiunto altro. Ho continuato a sentirlo. Ora però non riesco a capire come comportarmi. Ha bisogno di tempo per fidarsi di me? Mi vuole solo come un’amica? Non è pronto per una relazione? Continuo a sentirlo senza impegno?

    • Anna Zanon 29 Ottobre 2018 at 10:10 - Reply

      Difficile rispondere senza conoscere un po’ meglio la sua situazione ( per esempio per quanto tempo vi siete frequentati?)

  62. Mercedes 26 Novembre 2018 at 22:43 - Reply

    Gentile dottoressa.
    Complimenti innanzitutto per l’articolo mi sono ritrovata pienamente nelle sue parole.
    Le espongo il mio caso alquanto complicato.
    Sono una ragazza di 24 anni, fino a poco tempo fa ero fidanzata con un ragazzo francese di cui ero profondamente innamorata. Il ragazzo in questione è un po’ problematico in quanto precedentemente ha sofferto molto per una relazione amorosa a distanza finita male tanto da entrare in un periodo di depressione in cui faceva uso di farmaci prescritti dal suo psicologo.
    La nostra relazione è durata un anno, tutto il periodo in cui ho vissuto a Lyon. All’inizio tutto andava a meraviglia, lui mi ha confessato che sono stata fondamentale per poter superare il periodo buio che aveva attraversato e non faceva altro che dirmi che mi amava e ricoprirmi di attenzioni. Tutto d’un tratto, quando già mi ero donata a lui completamente ha iniziato a trascurarmi; io per paura di perderlo cercavo sempre di dare il mio meglio facendogli sorprese delle quali era ovviamente felice e facendo in modo che non si potesse mai lamentare. Lui però, nonostante mi dicesse che era felice e che mi amava, cominciava a prendere le distanze da me cominciando a preferire i suoi amici, dandomi meno attenzioni e facendo discorsi sul nostro rapporto incerto per via della lontananza.
    Alla fine del mio soggiorno in Italia abbiamo vissuto un mese di distanza, tutto perfetto senza liti e incomprensioni, ad agosto è venuto a trovarmi in Italia per 3 settimane e tutto è andato a meraviglia, l’ultimo giorno mi dice pure che è felice con me.
    Dopo un altro mese di distanza quando gli dico di cominciare a pianificare un viaggio per vederci mi dice improvvisamente che non vuole più continuare la nostra storia perché ritiene sia impossibile, mi dice che è inutile continuare così per molti altri anni quando sappiamo benissimo che è una storia destinata a finire per via della lontananza. Io sono d’accordo con il fatto che sia difficile ma non lo vedo impossibile se neanche ci proviamo, tra l’altro io conosco perfettamente il francese e lui l’italiano quindi avremmo molte più chance nel trovare lavoro. Ma lui mi dice che già ha vissuto la stessa situazione e quindi non vuole soffrire di nuovo.
    Io l’ho pregato di ritornare insieme anche umiliandomi, ma lui non ne vuole sapere, dice che è illogico e che sogno troppo. Però lui continua sempre a scrivermi anche solo per chiedermi come sto, mentre io fino ad ora non l’ho cercato perché mi fa troppo male sentirlo.
    Sono convinta di aver sbagliato nell’essermi troppo centrata su di lui invece che su me stessa, a volte gliene ho fatte passare troppe disattenzioni nei miei confronti e lui adesso è convinto che sono super innamorata e che anche se ci siamo lasciati non andrò da nessuna parte. Per contro lui, come se non bastasse con tutti i problemi che ha, credo che soffra anche di una sindrome di Peter Pan che lo porta a non volersi impegnare e a non pensare minimamente al suo futuro, nonostante abbia 27 anni. Non credo proprio abbia intenzione di spostarsi dalla sua zona confort, con la sua famiglia sempre disponibile e non fa altro che pensare ad uscire con i suoi amici.
    Penso sia una situazione molto tosta e non so sinceramente cosa fare. Nonostante tutti i problemi sono innamorata e penso che anche lui provi lo stesso per me. Vorrei sapere il suo parere a riguardo, dovrei insistere ancora per convincerlo a tornare insieme? Se sì, che strategie mi consiglia utilizzare? Secondo lei può mai cambiare e maturare un po’? Lo posso aiutare in qualche modo?
    Spero veramente che trovi il tempo di rispondermi sono proprio disperata.

    La ringrazio per la sua attenzione.

    • Anna Zanon 5 Dicembre 2018 at 11:47 - Reply

      Buongiorno, non so dirle se il suo ragazzo maturerà e quando. Purtroppo quello che funziona in queste situazioni è centrarsi di nuovo su di sé e lasciarlo andare. Smetta di supplicare. A volte la distanza e la mancanza fanno miracoli e può darsi che lui perdendola capisca la sua importanza.

  63. dany78 15 Dicembre 2018 at 15:46 - Reply

    Buongiorno, ho 40 anni, da tre mesi è finita la mia storia a distanza durata cinque anni con un uomo di 45 anni. Mi ha lasciata all’improvviso, dopo un mese di silenzio, interrotto da me e seguito ad un incontro in cui si è mostrato confuso dicendo “non so più se ti amo”, “devo capire se e come andare avanti”. Il nostro rapporto andava bene, l’argomento di cui si è discusso in questi anni era vedersi di più visto che lui abitava ancora in casa con la mamma e io non potevo andarlo a trovare. Da due anni ha comprato una casa che però non ha ristrutturato, pur sapendo che questo ci avrebbe consentito di vederci di più. Ha riconosciuto di aver sbagliato, che avrebbe dovuto fare questo passo molto tempo fa,e quindi mi dà ragione sulla mia richiesta. Anzi, sembra quasi sentirsi in colpa perché dice che nonostante i suoi sforzi non è riuscito a rendermi felice, che pensava bastasse prendere un treno per venire da me a trovarmi. Insomma, l’impressione è che pur dandomi ragione mi abbia abbandonata perché non riesce a superare questa difficoltà, ad andare via dalla casa materna. In tutto questo, nel corso di questi mesi ci siamo sentiti diverse volte (l’ho cercato sempre io) e visti due volte. Lui non ha mai rifiutato di incontrarmi e quando faccia a faccia gli ho detto di dirmi se non mi ama più e se devo considerare la storia finita, ha risposto “certe cose non le dico a richiesta, posso soltanto dirti che in questo momento è finita? E poi, perché vuoi saperlo, per farti i comodi tuoi con altre persone?”. Alla mia domanda “che vuol dire per il momento non è finita?”, ha risposto “sì, va bene allora è finita”, però poi quando gli ho detto “allora addio”, se n’è andato dicendo “io non ti dico addio”. Insomma, continua tenermi legata ad una speranza, a tergiversare, a dire che “non sa come e perché il sentimento sia finito” e però non riesce a dirmi che non mi ama più e soprattutto non riesce a dirmi addio. Quando ci siamo visti l’ultima volta mi ha anche detto ” ma perché dobbiamo parlarne adesso di queste cose?”, pur essendo passati già tre mesi nel corso dei quali non si è fatto mai sentire se non per il compleanno (ha inviato solo un sms). Io soffro moltissimo per questa situazione, so bene che non dovrei coltivare speranze ma il suo atteggiamento mi porta a farlo…come devo comportarmi?Perché si comporta così, è solo senso di colpa, affetto, paura di pentirsi della propria scelta, paura di affrontare la sua paura di andare via dalla casa della madre?

    • Anna Zanon 17 Dicembre 2018 at 10:00 - Reply

      Buongiorno, credo che il suo compagno non ammettere esplicitamente che la vostra relazione è finita per una questione di “comodità” ( non mi viene un termine più diplomatico) in questo modo se non è veramente finita può sentirsi libero di tornare quando vuole.
      E’ un po’ come si fa con una ruota di scorta che non si usa, però che avere nel bagagliaio da sicurezza perchè nel caso le cose andassero male si può sempre utilizzare. Questa incapacità di scegliere e di prendersi la responsabilità delle proprie scelte è tipica delle personalità immature che vogliono avere tutto e non accettano i limiti. Lui vuole averla quando vuole, essere libero di andare e venire senza spiegazioni o richieste.
      Questa incapacità di staccarsi dalla casa materna a 45 anni mi fa pensare ad una forma di immaturità, chissà se non sia uno di quegli uomini sposati con la propria madre? Lui vuole avere tutto senza impegno e se lei lo asseconda lui molto probabilmente continuerà così senza scegliere e senza impegnarsi.

  64. Clara 16 Dicembre 2018 at 03:38 - Reply

    Gentile Dott.ssa, vorrei raccontarle la mia situazione. Da circa due anni mi frequento con un ragazzo (30 anni) che mi ha sempre detto di non volere una storia seria, ma nonostante questo la nostra frequentazione è durata così a lungo perché alla base c’è un grande affetto e rispetto reciproco. Ci siamo sentiti tutti i giorni, visti abbastanza, siamo stati l’uno il sostegno dell’altro nei momenti difficili, parliamo molto e abbiamo molte cose in comune, oltre al fatto che sono sicura mi sia stato fedele. Il problema però è che non si sente di avere una relazione seria, a causa di una relazione passata durata parecchi anni che ha causato in lui molto dolore, depressione e mi ha raccontato anche di essere stato in cura da psicologi e di aver preso farmaci. Per questo per tanto tempo ho cercato di vivere con sana leggerezza il nostro rapporto, ma talvolta litigavamo in quanto non riuscivo nel profondo a capire le sue ragioni (non le accettavo) e soprattutto non voleva fare le vacanze con me oppure dormire insieme! Inoltre in tutto questo tempo non ho mai conosciuto la sua famiglia, anche se uscivo spesso con i suoi amici, mentre a casa mia è venuto qualche volta e non sembrava essere un problema conoscere i miei genitori, ma di fatto dopo 3-4 volte non si è più fatto vedere. Solo recentemente esausta delle sue mancanze ho deciso di lasciarlo (questa volta andando fino in fondo) ma è dura, nonostante razionalmente mi renda conto che era la cosa giusta da fare, soprattutto dopo così tanto tempo. Vorrei perciò chiederle che cosa ne pensa del suo atteggiamento a riguardo: è normale che nonostante soffra per la “mia” decisione non faccia niente per riprendermi? Mi ha detto di starci parecchio male non solo per il distacco ma anche perché mi vuole bene, inoltre mi ha chiesto di non lasciarlo solo ma di mantenere i rapporti, infatti nonostante lo abbia lasciato mi cerca tutti i giorni e siamo usciti anche una volta insieme come “amici”, anche se non le nego che è stato piuttosto strano. Sembra quasi che si sia arreso, non ha fatto niente per tenermi con sé se non chiedermi piu’ volte se fossi sicura della mia decisione (come se non dipendesse da lui). Inoltre, concludo, Mi ha spiegato che non riesce più a fidarsi completamente, che si porta dietro ancora le sofferenze della sua vecchia storia nonostante di questa persona non gli importi più niente, e quindi vorrei sapere quale potrebbe essere l’atteggiamento giusto con una persona del genere, se mai potrà cambiare idea oppure no. La ringrazio anticipatamente

    • Anna Zanon 2 Gennaio 2019 at 20:50 - Reply

      Gentile Clara, mi sembra chiaro che il suo ex ragazzo senta di non avere le risorse psicologiche per poter cambiare e pur soffrendo per il vostro distacco e per la sua incapacità di essere un vero partner, non riesce a darle di più.
      Forse lui ha dubbi e paure di cui non le ha parlato e che hanno fatto si che nel vostro rapporto lui si mantenesse ad una distanza di sicurezza e non si coinvolgesse più di tanto. Lei ha sentito che la vostra relazione non poteva crescere oltre ad un certo punto e ha giustamente deciso di dire basta.
      Lui è dispiaciuto perchè sa di perdere una donna di valore ma non riesce a ricambiare pienamente i suoi sentimenti e a fare di conseguenza i passi necessari per far crescere la vostra relazione.
      Temo che purtroppo l’incapacità di elaborare la delusione di un precedente rapporto andato male possa essere il segno di una personalità un po’ ragile Chi non ha avuto delle delusioni? La persona matura però sa elaborarle e farsi una ragione

  65. Sabrina 4 Gennaio 2019 at 20:00 - Reply

    Cara dottoressa, le scrivo la mia esperienza… Ho 21 anni.. Sono stata fidanzata 8 anni con il mio ex… Dopo 8 anni mi ha lasciata, dicendo che si era accorto di aver perso gli anni del divertimento con gli amici per una storia troppo seria e che aveva bisogno di staccare… È passato 1 anno… Un anno difficilissimo! In questo anno mi ha cercata spesso, ci siamo visti almeno 1 o 2 volte al mese… Abbiamo fatto l’amore anche se lui è sempre frenato per non farmi del male… Dice di amarmi ma sta bene così… Dice che si è reso conto di aver perso molto ma ormai ha la sua vita… Penso mi veda solo come un’amica nonostante mi illuda dicendo di amarmi… Era lii che prima di lasciarmi diceva che tra 4 anni ci saremmo sposati, infatti la casa era già pronta! So per certo che non abbia nessun altra… Perché dice di non provare nulla per nessuna e non è il classico tipo da avventure di questo genere… Dice che mi pensa sempre… Qualche mese fa disse che è cose se fossimo in pausa… Dice di sognare la mia famiglia e che loro non lo vogliono più vedere… Cosa posso fare? Penso di aver fatto il possibile.. Si è anche accorto di tutti i miei cambiamenti… Ma pensa anche lei che ormai sia troppo tardi?

    • Anna Zanon 22 Gennaio 2019 at 11:28 - Reply

      Gentile Sabrina, forse lui non è ancora pronto per un impegno definitivo. Siete davvero tanto giovani e state insieme da quando eravate poco più che bambini. Lo lasci andare, se ritorna e ci ripensa, vedrà nel suo cuore cosa fare ma non lo aspetti. Il problema di noi donne è che prestiamo troppa importanza alle parole e poca ai fatti.. L’amore si mostra con i fatti e con le azioni concrete.

  66. Di 20 Febbraio 2019 at 20:44 - Reply

    Buongiorno dottoressa … prima di tutto la ringrazio per l’articolo. Sto da 10 Anni con un uomo che scappa in continuazione e spesso devo inseguirlo.
    Cerco di lasciarlo ma lui diventa più affettivo ma poi tutto torna come prima.
    Sono disperata cosa posso fare ? Non è facile lasciato

    • Anna Zanon 6 Marzo 2019 at 16:43 - Reply

      Cara Diana, purtroppo l’unica modalità che certe persone hanno di stare all’interno di una relazione è quella di entrare ed uscire in continuazione dal rapporto solo così non si sentono imprigionati. Se la vostra relazione va avanti con il tira e molla da 10 anni bisogna prendere atto che la situazione non è modificabile e che purtroppo non ci si può aspettare che lui cambi e resti definitivamente.
      Io credo che lei abbia tre possibilità 1) essere il suo porto sicuro, sapendo che alla fine lui ritorna sempre da lei 2) fare un percorso psicologico per rafforzarsi e capire quali parti la fanno restare in questa relazione 3) cambiare le dinamiche relazionali della vostra coppia, spiazzandolo ed essere lei quella sfuggente, che ha gli impegni e che dice di no qualche volta a vedersi.

  67. Sara Tomasi 25 Febbraio 2019 at 14:53 - Reply

    Gentile dottoressa, le racconto la mia esperienza… sono una ragazza di 21 anni. Sono stata innamorata del mio ex per 4 anni, un tira e molla continuo, tant’è che alla fine probabilmente ne ero solo ossessionata e non riuscivo più a pensare a nessun altro. Sono riuscita a rendermi conto della storia patologica solo quando me ne sono andata all’estero per un anno. Ho cominciato a vedere le cose dall’esterno e mi sono resa conto che non ero più innamorata… la mia relazione con lui si basava solo su una serie di strategie per riconquistarlo, e mi sono resa conto che era una ossessione e basta. Mi sono sentita benissimo, dopo 4 anni ho cominciato a sentirmi finalmente libera, allegra, e in grado di pensare finalmente a me stessa e alla mia vita. Finchè mi sono resa conto che stavo cominciando a provare qualcosa per il mio coinquilino, un ragazzo completamente diverso da tutti quelli che avevo conosciuto prima d’ora. Scherzavamo insieme, ridevamo come matti, ci divertivamo da morire, e allo stesso tempo lui era gentilissimo con me. Per due mesi siamo andati avanti così e in questi due mesi tutte le persone ci dicevano che era palese che ci piacevamo l’un l’altro… ma lui non faceva nessun primo passo. Finchè io mi sono dichiarata. Allora lui mi ha detto che non se l’aspettava e pensava che fossimo solo amici e che si rende conto che mi trattava in modo molto diverso da tutti gli altri, ma non lo aveva mai fatto con l’intenzione di provarci. Comunque alla mia domanda: “devo dimenticarmi dei miei sentimenti per te?” mi ha risposto “no, anche se ho paura!”. Da quel giorno tutto quello che è successo tra di noi è stato al massimo dormire abbracciati l’uno all’altro ma senza baci o altro. FInchè lui dopo due settimane (in cui appunto non è successo nulla di “concreto” anche se ne avrebbe avuto più volte la possibilità), quando stavo per baciarlo si è irrigidito e mi ha detto che non era una buona idea e che ci aveva pensato ed era meglio non iniziare nulla perchè viviamo in due Stati diversi e io prima o poi sarei tornata in Italia. E aveva già avuto una brutta esperienza di una relazione a distanza con una ragazza che lo aveva fatto soffrire tantissimo… mi ha detto che dopo questa storia andata male ci ha messo un anno a riprendersi, un anno in cui faceva fatica a mangiare, dormire e fare il suo lavoro. Dopo tutto questo abbiao deciso quindi di essere solo buoni amici. Abbiamo passato mesi da amici, anche se in realtà era molto più di una amicizia: lui si preoccupava sempre per me, io per lui venivo sempre al primo posto, mi trattava in modo palesemente diverso dagli altri, mi cucinava sempre, passavamo una marea di tempo insieme a ridere, parlare, scherzare, di tutto e di più. Finchè io mi sono totalmente definitivamente innamorata di lui e non ce l’ho più fatta. Gliel’ho ridetto, e lui contraccambiava i miei sentimenti, ma mi ha detto che non ce la fa, ha un blocco spaventoso. Lui è uno che è sempre allegro, riesce ad affrontare tutti i problemi col sorriso, non si arrabbia mai con nessuno, nessuno lo vede mai alterato… mi ha detto che il suo unico punto debole è quando si affeziona tanto a qualcuno… lì non riesce più a controllare le sue emozioni e rischia di non combinare più nulla.Il problema è che si è dovuto trasferire in una città a cinque ore da dove vivo io ora. L’ultima sera che siamo stati insieme dopo mesi e mesi finalmente ci siamo baciati. Abbiamo dormito insieme abbracciati, ma lui non voleva saperne di altro, perchè ha detto che ci avrebbe sofferto troppo. E’ partito, mi ha scritto tutti i giorni. Poi quando però gli ho detto che sarei andata a trovarlo mi ha risposto che forse non era il caso, che è una cosa che porterebbe alla sofferenza entrambi, mi ha detto che l’ha già provato e sa bene cosa vuol dire. Mi ha anche detto che lui ci sarà sempre per me, che per lui significo tantissimo, che gli manco tanto, ma proprio per questo vedermi lo farebbe solo stare peggio quando poi me ne vado. Io non ce la faccio però, sono davvero innamorata di lui e questa volta mi rendo conto che non è una ossessione. E’ una cosa vera. Lui mi ha cambiata, con lui per la prima volta mi sono aperta davvero, è una persona bellissima e non mi ha mai delusa. Come devo agire con un ragazzo così? Secondo lei è una buona idea partire lo stesso, andare comunque a trovarlo e parlargli?

    • Anna Zanon 6 Marzo 2019 at 16:36 - Reply

      Perchè no? Forse rassicurandolo riuscirà a superare le sue paure

  68. Lavinia 3 Maggio 2019 at 13:59 - Reply

    Salve Dottoressa, non so se otterró risposta perché il post risale a diverso tempo fa .. comunque ci provo!
    Dunque, circa tre anni fa ho conosciuto un ragazzo con cui é iniziata una frequentazione che è durata circa un anno. Tra noi c’è stata intesa sin da subito, però col tempo mi sono accorta di essere molto più coinvolta di lui e di conseguenza sono cominciati i problemi fino a quando lui non è arrivato a dirmi che stava cercando da tempo di farmi capire che lui non voleva una storia ( nonostante ciò frequentavo casa, amici, facevamo vacanze insieme). Io lo vedevo strano ma associavo questo stato d’animo ad altre problematiche, soprattutto lavorative. Quando ho sentito queste parole mi è crollato tutto addosso e alla fine ho deciso di chiudere. È passato più di un anno in cui non ci sono stati contatti tra noi ed in cui abbiamo avuto altre esperienze.. poi in questi ultimi mesi, con una scusa o un’altra, mi ha ricercato e alla fine ci siamo visti, anche più volte. Lui sembra sbilanciarsi, dicendomi che ha voglia di frequentarmi e sapere le mie cose, che mi vuole bene e che io per lui sono importante perchè lo capisco e con me può essere sereno E parlare di tutto. Che con me é ispirato e Dopo che ci vediamo mi fa notare come sia di buon umore . Dice che non vuole solo incontri ma anche altro come uscite, passeggiate etc..ma che il suo punto di vista non è cambiato e che non vuole impegnarsi perché ( testuali parole) non crede più nell’amore e perché ogni legame secondo lui prima o poi finisce. Io mi trovo spiazzata perché mi aspettavo, sinceramente, qualche incontro fine a se stesso ma certe parole e certi atteggiamenti mi lasciano dubbiosa e mi fanno sentire vincolata, non libera di agire come mi sento . anche lui non è chiaro o meglio non si comporta in modo distaccato come la situazione non impegnativa richiederebbe. Che fare? Meglio correre ai ripari e rieclissarsi ?

    • Anna Zanon 15 Maggio 2019 at 17:53 - Reply

      Gentile Lavinia, da quello che mi racconta il suo ex fidanzato si è riproposto dopo un anno ma con le stesse modalità ambivalenti. Se lei resta nella situazione rischia che lui resti nella sua ambivalenza senza maturare un impegno..

  69. Mary 18 Maggio 2019 at 14:32 - Reply

    Gentile dottoressa. Mi chiamo Mary e sono una ragazza di 35 anni, poco fortunata nelle relazioni..ahimè. Da circa 4 mesi ho una frequentazione con un ragazzo bravissimo e serissimo con cui mi trovo bene,purtroppo lui anche se ha un anno meno di me non ha mai avuto esperienze con altre donne a causa della sua timidezza.Infatti ci siamo conosciuti per caso su una chat e dopo 4 mesi ci siamo incontrati.Io avrei voluto molto prima essendo anche vicini ma la sua insicurezza lo frenava.Poi ci siamo incontrati e piaciuti e ci stiamo ancora frequentando, lui dice di essere innamorato mentre io non mi sento ancora presa abbastanza.Non abbiamo ancora avuto rapporti sessuali completi.La scrivo perche’ non che fare se continuare e dargli tempo o lasciar perdere siccome è lento nel rapporto , ci vediamo durante la settimana per pausa pranzo dopo il lavoro e non mi dedica i fine settimana.Gli ho fatto presente la cosa ma sm usciti solo un 4 volte nei weekend.Sono una ragazza molto matura se l ho sto frequentando è perche ha tutto ciò che cerco e mi tratta benissimo.So che è dovuto all’inesperienza sua dal punto di vista sentimentale perché come persona e matura e poi ero sngle da 6 anni..che confusione.Cioe’ vorrei che la cosa crescesse e se ci fosse altro di meglio la fuori per me….Chi lo sa?!

    • Anna Zanon 31 Maggio 2019 at 08:13 - Reply

      Cara Mary, solo lei può sapere se vale la pena aspettare e cercare di far crescere questo rapporto oppure voltare pagina. Il suo partner ha sicuramente dei blocchi e delle paure nel rapporto con le donne e questo fa sì che debba essere un po’ lei a prendere le redini del rapporto. Capisco le sue perplessità, ma mi viene anche da dire che se è single da sei anni non è facile per lei trovare una persona che le piaccia e con cui è sintonia.
      Può essere anche, butto lì un ipotesi, che anche lei abbia qualche blocco con gli uomini magari a causa di una qualche delusione precedente, è questo blocco che ha fatto sì che restasse sola così a lungo e scegliesse un partner a sua volta molto chiuso e bloccato.
      Chissà se questa inesperienza del suo partner da un lato la esasperi ma dall’ altro la rassicuri?

  70. Xena 20 Maggio 2019 at 15:35 - Reply

    Salve, se sono arrivata fino a qui, e perché non so più che fare. Lui 30 anni persona molto chiusa pochissima esperienza sentimentale, rapporto genitoriale freddo senza abbracci o” un ti voglio bene ” gli do tutto amore che ho, perché ci credo in noi ma se gli chiedo comprensione, anche se ci metto molta pazienza gli spiego il mio punto di vista, sempre e comunque quella in torto rimango io. Dopo 2 anni, ammette di avere dei blocchi che pensava sarebbero passati, ma che in realtà non sono mai spariti e ciò è dovuto alle discussioni, (“che non ha mai avuto prima, mi dice che in pratica non si è fatto conoscere davvero…. Tante cose per lui sono nuove e non sa come comportarsi… Cosa che capivo mancava sempre quel qualcosa in più… ma è anche vero che un ammissione del genere ti distrugge, io metto in cinto tutto tutte le problematiche è decido di ricominciare di provare credendo che ammettendolo mi avrebbe capito finalmente e che tutto quello che faccio venisse apprezzato ,che mi avrebbe dato quello che non ha dato fin ora penso che un passo del genere e da pochi, comunque a distanza di giorni, si litiga e la colpa è solo mia, ti fa sentire distrutti…luo non fa tutta questa fatica ad andarsene per una sciocchezza, e non realizza che non l ho lasciato nonostante tutto. E di cosa significhi tutto ciò… Mi chiedo perché allora io devo stare qui? Ci vediamo solo il fine settimana conosce la mia famiglia, mi dice di quanto mi apprezza e che tutto quello che faccio non è invano… Ma poi qualsiasi cosa faccio e sempre poco .L ho rincorso molte volte e vero l ho sempre cercato io.. Quando scrutava altre donne e non guardava in faccia, e tanto altro. Non parla molto non si esprime, gli faccio spesso domande per capirlo.. sono arrivata a dirgli che potrei fare qualsiasi cosa, ma per lui non sarebbe mai abbastanza… Ora solita discussione, di nuovo punto e a capo ho sbagliato solo io… Mi chiedo se davvero ti do quello che nessuna ti ha mai dato, se ti sto dando prova che nonostante il dolore ho deciso di rifidarmi e tu m i tratti di nuovo così? Credo che stavolta sia giusto che dopo questa litigata a costo di sbattere la testa contro il muro, non gli devo scrivere o spiegare di nuovo il mio punto di vista o insistere per essere capita… Per me è come ripartire da capo insegnare” anche le cose basilari far capire cosa significa essere una coppia… Arrivo a credere che nonostante tutto, se una cosa non la fai e perché non vuoi… Forse le persone hanno bisogno di essere ripagati con la stessa moneta per comprendere certe situazioni, però d altro canto credo che per quanto è orgoglioso non farebbe nulla anzi troverebbe un motivo per accusarmi non so che fare davvero davero davvero lo dovrei lasciare? Forse capirà? Tutto quanto? o forse no?vorrei solo mi capisse che si renda conto Se sono davvero io la persona che vuole al suo fianco, oppure no. Perché nkn mi basta sentirmi dire che sono importante… Voglio un rapporto più maturo. Ppiu solido. E difficile, se ho fatto tutto questo e perché ci tengo davvero… Però sono anche arrivata alla delusione più totale. A dire a me stessa che forse non mi merita

    • Anna Zanon 31 Maggio 2019 at 09:14 - Reply

      Buongiorno, lei ha descritto un uomo anaffettivo, poco a suo agio con l’ esprimere i sentimenti, incapace di tollerare il conflitto e il confronto.
      Questa tipologia di persone teme un attaccamento intenso, teme di dipendere, e quando qualcosa nella relazione li fa sentire male preferiscono andarsene piuttosto che lavorare per cercare di risolvere il problema.
      Lei è stanca di far funzionare il rapporto da sola, stanca perchè le sembra che non ci sia reciprocità e perchè lui non le dà le sicurezze di cui avrebbe bisogno. Io credo che sia sincero quando le dice che è importante ma a 30 anni si ha una personalità strutturata e non si cambia. Quando un affettivo ama è come l’ estate della Groenlandia, estate sì ma con basse temperature.
      Se lei vuole il caldo e il sole costante deve scegliere un altra destinazione

  71. zen 3 Giugno 2019 at 23:15 - Reply

    coetanei 42enni ci conosciamo quasi due anni fa. Attrazione da subito molto forte, io. mi innamoro subito, un colpo di fulmine. Dopo 10 giorni glielo dico, lui gestisce bene la situazione ma non si sbilncia. E’ un uomo molto impeganto lavorativamente direi sposato col suo lavoro che sembra appagarlo molto. Dopo un mese confessa che ha gia’ una relazione che lui non e’ un uomo esclusivo e che non rinuncia a quello che ha. Io cerco di allontanarmi, ogni volta mi rassicura, e io a fatica trovo un modo di vivere questa sistuazione pur di non perderlo.
    dopo qulche mese lo sento piu’ vicino e capisco che non c’e’ piu’ l’altra, lui lo accenna e basta ma e’ molto piu’ presente anche se non ci parliamo mail al tel e ci limitiamo a una chat quotidiana mattina e sera. Io non so cosa aspettarmi, periodicamente chiedo di vederlo e ci riusciamo poco, mediamente una volta al mese tranne rare eccezioni. Lui sembra star bene con me, me lo dice anche a modo suo.Noto che non parla mai di sentimenti, non e’ affettuoso, non dice niente di se’ o pochissimo.
    Lo sento coinvolto ma non conosco i suoi amici, so poco di lui. Insieme facciamo faville ma lui e’ molto trattenuto. non parla mai di se’ se non di lavoro. imparo a capire che sta bene con me ma io ho bisogno di sentirmelo dire. Riesco a chidergli di fare una piccola vacanza, un week end lungo lui sembra motlo contento, tengo a precisare che le richieste di vedersi arrivano sempre da me, ma che poi quando ci vediam olui dice che sta benissimo.
    Facciamo questa vacanza perfetta, torniamo e io chideo qualcosa in piu’ una frequentazione piu’ assidua, un weekend ogni tanto quanto possibile, cerco di non spaventarlo. lui e’ senza figli, maii sposato mentre io ne ho due e son separata.
    crolla, dice che non ce la fa che lui ha questo problema, che non riecse a impegnarsi, e si ritrare a riccio. diciamo che semttiamo di vederci per tre mesi, senza mai interrompere del tutto le comunicazioni. poi accetta di vedermi e tutto sembra essere come prima, io cerco di esser meno presente, per non falo sentire intrappolato, lui si dimostra geloso di potenziali rivali, mi da’ segnali positivi e il fatto che sia tornato da me mi fa sperare in un ragionamento. invece no. Dice che sono importante, che ho un valore nella sua vita che non. vuole che finisca del tutto (cosa poi?) cerco allora di allonanarmi di vicere la mia vita senza di lui nonstante io lo ami molto ma so che non mi puo’ e vuole dare una relazione per come la intendo io.sessualmente e’ diventato impacciato ed e’ evidente che c’e un malessere. tende a non volermi piu vedere da solo ma solo al ristornate evitando l’intimita’, pero’ mi baci sempre con passione. la sistuazione mi fa male e decido per il no contact che miseramente fallisce dopo poco piu’ di 10 gg. io inizio un’altra relazione solo per dimenticarmi di lui e cercare di proseguire la mia vita. lio e’ comunque un chiodo fisso.
    lo cerco lui mi risponde sempre, mi aiuta sul lavoro, e’ evidente che tiene a me.
    resta che non vuole legarsi a me, ma non e’ un farfallone e so che forse fa del sesso occasionale con altre ma diciamo che ho capito che non e’ il suo forte, e ha problemi anche li’. tutta la sfera del sentimento e’ per lui un roblema. lui credo mi tema, non so perche non so come fare a tagliare di netto questa relazione davstanate con un nuomo che mi vuole ma non mi vuole, che dice di volermi bene, che dice che sono importante e che non fa a meno di me, sempre a distanza. io credo che sia un anaffettivo, non so cosa aspettarmi ho vogli di uscirne pur amandolo molto, ma so non lo avro’ mai. si e’ creata una srta di dipendenza per quanto mi riguarda. vorrei una vita con lui o senza di lui

  72. Fabio 9 Luglio 2019 at 13:13 - Reply

    Buongiorno dottoressa,
    mi intrufolo in questo articolo per esporle un caso inverso rispetto a quello trattato.
    Io sono un uomo, di 52 anni, che ha recentemente conosciuto una ragazza di 41. Conosciuta ad una cena da amici, lei ha preso l’iniziativa facendo sapere che avrebbe voluto conoscermi meglio.
    Inizialmente, al primo incontro in quella cena, non l’avevo neanche notata, nel senso che la trovai talmente bella ed affascinante da considerarla “fuori portata”. Evidentemente mi sbagliavo.
    Siamo usciti insieme, e al primo appuntamento l’ho baciata (anche se è stato un bacio smorzato, sfuggente, non profondo; e così è stato sempre, per tutto il tempo in cui ci siamo frequentati).
    Dall’inizio lei ha chiarito subito di non volere impegnarsi in una relazione, per vari motivi (avrebbe dovuto partire per 3 mesi per lavoro, anche se poi non è più accaduto, e comunque è alla ricerca di una dimensione lavorativa che potrebbe portarla anche altrove).
    Abbiamo continuato a frequentarci, e continuiamo a farlo, ma senza alcuna forma di intimità che vada al di là del solito bacio smorzato, di qualche carezza, di una mano tenuta stretta.
    Chiaramente questa persona mi è entrata dentro, completamente. Detta come farebbe un adolescente, sono cotto. Cotto al punto da desiderare di vivere con lei, e molto altro.
    Sentimenti di cui lei è bene a conoscenza, ma come spesso rimarca, il “muro” che mantiene alzato e che continua a separarci rimarrà fintanto che non riuscirà a trovare un suo equilibrio (vale a dire una sua dimensione lavorativa che le consenta di essere tranquilla). Lei in passato a vissuto due relazioni dalle quali è uscita scottata, proprio sotto l’aspetto lavorativo. E in questo credo si incardini tutta la sua diffidenza.
    Per me è diventata una situazione difficile da gestire, in quanto spinto a cercare di ottenere qualcosa di più che so bene lei, in questo momento (e nulla so del futuro) non è disposta a dare.
    La cosa più saggia sarebbe riuscire ad attendere. Quanto tempo poi non si sa. Con tutti i rischi del caso, perché ovviamente nessuno può dare assicurazioni su come potranno evolversi i suoi sentimenti. Ovviamente soffrendo come un cane (perdoni l’eufemismo).
    Cosa si sente di suggerire?

    • Anna Zanon 10 Luglio 2019 at 17:00 - Reply

      Buonasera, non ho capito da quanto tempo vi frequentate. Cmq in casi come questi il mio consiglio è quello di cercare di capire se questa chiusura è una difesa dovuta a precedenti esperienze andate male oppure la persona è proprio così caratterialmente. Se è una difesa, le cose possono cambiare con tempo e pazienza, se invece è la struttura caratteriale non si può modificare, anche se si possono ammorbidire certi tratti.
      Lei cmq mi sembra molto innamorato e credo che voglia giustamente provarci fino in fondo…

  73. Francesca 6 Ottobre 2019 at 16:54 - Reply

    Salve dottoressa.
    Mi chiamo Francesca ,ho 36 anni.
    Ho una curiosità riguardo un uomo ,coetaneo che (separato da 2anni,la fine è stata voluta da lui,si è preso ogni responsabilità, non era innamorato,il matrimonio è durato 1anno circa .no figli)
    Ci conosciamo x caso a lavoro.
    Lui mi invita a bere fuori.
    Passiamo 2 giorni molto belli,serenamente.
    Rientra in Italia, e inizia a cercarmi quotidianamente, molto…decide di ritornare 3 gg da me in Spagna.
    Sentivo dei vincoli..era troppo presto e lui correva.
    Sembrava mi idealizzasse.
    Gli dissi di conoscermi, non incollarmi altro addosso alla mia persona.
    Cmq..ritorna in Spagna..primo gg bellissimo, sembra aver bisogno di riconoscimento..io non gli è lo do più di tanto..ascolto cosa mi dice,mi propone di lavorare x suo fratello nella sua città, sapendo che stavo cercando lavoro a Siena.
    Anche x la casa,uguale…sembra volesse conoscermi seriamente/o controllarmi nelle scelte.
    Ho detto no grazie.
    Voleva in fine una relazione non relazione..
    Con esclusiva.
    Ho detto di no.
    Sono stata chiara…se cerchi solo passione non puoi chiedermi nulla altro.
    Se vuoi conoscermi diversamente, allora do esclusiva.
    Inizialmente a cena ha avuto un un attacco di ansia.
    Mi disse che gli piacevo molto, ma che nn era portato a storie e che neppure io x come sono forte caratterialmente dovrei cercare un partner.
    Al di là di questo gli dissi che nn stavo cercando marito, ma che cmq non aveva senso la sua richiesta.
    Si alzò e mi accompagnò al taxi.
    Non venne con me sul battello.
    Decise di fermarsi nell altra isola..scioccante.
    Mi disse abbiamo 2 teste diverse.
    Non me la sento..
    Bha! Cioè..non se la sente solo passione..e non se la sente in una relazione..
    Cmq è solo 1 curiosità.
    La paura di amare sta aumentando a macchia d’olio..
    Peccato

    • Anna Zanon 17 Ottobre 2019 at 10:14 - Reply

      Buongiorno Stefania, credo che la sua scelta per quanto dolorosa e sofferta l’abbia tutelata da sofferenze peggiori in futuro. Non è possibile fare una diagnosi su una persona mai vista ma mi sembra che i presupposti non facessero presagire niente di buono.
      Un uomo che si sposa non innamorato e pone fine al matrimonio dopo un anno senza farsi qualche domanda importante sembra avere difficoltà importanti con l’ affettività e il legame.

      • Giovanni 3 Dicembre 2019 at 14:57 - Reply

        Genitle dott.ssa,
        spesso trovo articoli che esemplificano il modello di partner sfuggente e che non vuole impegnarsi in un uomo. È probabile che gli uomini siano più inclini a questo tipo di comportamento, ma a me è capitato di viverlo con una donna.
        Mia coetanea (oggi siamo quantatreenni) siamo stati insieme 7 anni. Ma stati insieme è dire tanto. In questi 7 anni pur lavorando nella stessa città, lei ha continuato ad abitare con i suoi genitori in una cittadina vicina e a frequentarmi per lo più nelle ore dopo il lavoro. Piena di “difficoltà”, non si è mai fermata a dormire da me per problemi di insonnia, non ha mai voluto frequentare le mie amicizie nè la mia famiglia per dichiarato disinteresse e mi ha praticamente sempre subordinato ad altri suoi interessi personali, come la scrittura, che poteva coltivare a suo dire solo a casa sua e in assoluto isolamento nel fine settimana. L’aspetto sessuale era eccellente, estremamente appagante per entrambi, ma l’intimità affettiva per me era zero. Ovviamente ho sollevato il problema (questo e altri) fin dall’inizio del rapporto e ho anche incoraggiato l’incontro con un terapeuta, finchè alla fine dopo 7 anni all’ennesimo rifiuto di trasferirsi (“perchè la città non mi piace”), ho interrotto con molta molta fatica la relazione visto che io ne ero profondamente innamorato (c’era oltre al feeling fisico fortissimo e a un’attrazione per me irresistibile anche un notevole feeling mentale). Figli non ne ha mai voluti, poichè terrorizzata dalle trasformazioni fisiche della gravidanza e non sentendosi all’altezza come madre. Donna ironica e molto intelligente, ma completamente inetta a livello pratico (figlia unica cresciuta come una bambola di porcellana) e relazionale.

        Dopo averla lasciata è rimasta nella mia scia, finchè una volta saputo che io ho una nuova relazione è improvvisamente diventata insistente dicendo di aver capito molte cose, di amarmi, ammettendo di aver sbagliato e di voler ritentare. Si è trasferita nella mia città.
        Io però non mi fido. Negli anni ci siamo lasciati decine di volte, finendo poi sempre per rifrequentarci in questo modo del tutto individuale e senza relazioni sociali e peraltro delimitato alla sfera sessuale.
        Come inquadrerebbe una persona così? Non mi si stacca di dosso, ma di fatto è assente. Per me lasciarla è stato un vero stillicidio e anche se con la persona che frequento adesso mi trovo in un altro mondo, a livello fisico la mia ex mi attrae ancora moltissimo.

        • Anna Zanon 3 Dicembre 2019 at 19:31 - Reply

          Gentile Giovanni, nei miei articoli ho descritto solo uomini evitanti perchè questa tipologia è più comune negli uomini, ma esistono anche donne con un attaccamento di tipo evitante come la sua ex. Sette anni sono un tempo più che sufficiente per conoscere una persona, e se in sette anni non ci sono stati miglioramenti bisogna accettare che la paura dell’intimità della sua ex sia molto strutturata e poco modificabile.
          Gli evitanti possono sentire amore quando l’ altro si allontana e hanno paura di perderlo ma non appena si avvicina di nuovo subentra il soffocamento, la paura di essere intrappolati in una relazione, ecc.
          Non rovini la sua relazione attuale per la sua ex! Lei è attraente ai suoi occhi perchè è lontano e non disponibile ma se dovesse ritornare sui suoi passi tutto ricomincerebbe come prima.
          Mi consenta però una provocazione: non è mai un caso se si sceglie di stare con una persona evitante, forse anche lei ha qualche conflitto o qualche paura irrisolta nei confronti delle relazioni

  74. Elena 2 Gennaio 2020 at 15:20 - Reply

    Buongiorno Dottoressa
    ho avuto una relazione di un anno e mezzo di cui 9 di convivenza con un controdipendente. All’inizio è partito in quarta, dopo un mese avevo già le sue chiavi di casa e dopo 8 mesi la richiesta di trasferirmi da lui. GIà durante i primi mesi di relazione ho notato dei comportamenti “strani”, poco incline ad effusioni e coccole, rapporti sessuali sempre più sporadici, baci passionali manco a parlarne se non durante l’atto sessuale … ma per amore, non mi sono mai lamentata se non una volta in cui sono scoppiata perchè per 2 lunghi mesi non mi ha “cercata”, sembrava non avesse desiderio o attrazione nei miei confronti, ma era cmq presente e mi riempiva di attenzioni, ha giustificato il suo comportamento dicendo che lui è fatto così; accetto e vado avanti. Pochi mesi dopo facciamo un viaggio splendido dove lo vedo felice, sereno, mi dice che sono la donna della sua vita! il peggio sembra passato e invece, il buio. Poche settimane dopo un’altra crisi, prende le distanze di colpo, durante il gg non si fa più sentire, la sera a casa lo sento e lo vedo + distante del solito, nervoso, pensieroso. Io nel frattmpo adotto la sua stessa strategia, divento fredda e scontrosa (sperando che mi rincorra ma ciò non accade) e dopo diversi sfoghi “vorrei più attenzioni” “oltre alle tue passioni e ai tuoi interessi ci sono anche io” e alla domanda:”stai bene con me?” mi lancia una bomba che non mi aspettavo:”non so più se ti amo, ho un sacco di pensieri… mi sento insoddisfatto, annoiato, rovino sempre tutto, non sei tu ma sono io, c’è qualcosa di sbagliato in me”. Lui pianti a dirotto, sembra confuso, capisce che tiene a me e non vuole lasciarmi andare ma non sta + bene. Gli ho proposto di andare in terapia, parlarne con qualcuno ma niente da fare. Facciamo l’amore ma sostiene che seppur sia bellissimo fare l’amore con me e stia bene con me, non c’è altro. Dopo un tira e molla duranto 2 settimane vado via di casa e ad oggi è un mese e mezzo che non lo vedo. Non so come comportarmi, ci ho provato, lo rivorrei con me, vorrei una seconda possibilità. Ma con certe personalità forse è meglio sparire? farsi da parte per dar modo loro di capire ed eventulmente tornare indietro da soli? e poi il tarlo che mi ronza in testa è:”mi avrà mai amato veramente?” persone così sono in grado di amare o come leggevo nel suo articolo stanno nella relazione solo finchè non vengono fatte richieste più specifiche e non si sentono con le spalle al muro?
    la ringrazio molto per il suo parere.
    Un saluto

  75. alex 15 Maggio 2020 at 11:46 - Reply

    buongiorno dottoressa.
    ho 22 anni e qualche mese fa ho conosciuto una ragazza, della mia età, molto bella, dolce , fragile e con un gran cuore veramente. all’inizio sembrava tutto rose e fiori.. ma poi tutto cambiò. qualche mese indietro morì sua madre . E’ entrata in una fattispecie di depressione. non voleva che l’avvicinassi ma nonostante ciò , gli sono stato vicino e l ho aiutata ad uscire da questo tunnel.Qualche giorno dopo abbiamo avuto una discussione banale e non ha voluto più riprovarci. anche quando gli dicevo di dirmi addio se non provava più nulla per me, lei mi dava risposte abbastanza vaghe. adesso parliamo e cerco di farla ragionare a poco a poco. E’ passato un mese e mezzo e mi ha detto che ha paura di soffrire e che non sa se riprendere questo rapporto. si chiude in se stessa molte volte e altre si apre e mi fa capire che c’è speranza. sto cercando di migliorare anche molto e lavoro su me stesso , e non ho grandi difetti c’è da dire. mi sono speso molto per lei e questo suo atteggiamento mi fa dubitare dei suoi sentimenti. abbiamo giornate bellissime e altre no. non so che fare per fargli superare queste sue paure . premetto che in passato è anche stata vittima di violenza dal suo ex. grazie dell’attenzione. buona giornata

    • Anna Zanon 26 Giugno 2020 at 18:02 - Reply

      Gentile Alex, il vostro è un rapporto molto giovane e nato in un periodo molto particolare della vita della sua ragazza : quando cioè ha perso suo madre. Quando si vive un lutto così importante, specie in giovane età, si vive un lungo periodo che dura 1 o 2 anni in cui ci si sente disorientati e scombussolati. Si vive una sorta di tempesta emotiva, dei giorni si è sereni, altri si è depressi. E’ tutto normale. Stia vicino a questa ragazza senza farle pressioni e senza aspettarsi un impegno che per il momento non può darle.

  76. Francesca 6 Luglio 2020 at 12:38 - Reply

    Salve Anna,
    le scrivo perchè un anno fa ho incontrato Andrea,
    lui ha fatto di tutto per conoscermi, addirittura scriveva a degli amici in comune per organizzare una cena o un week end al mare per potermi conoscere, dopo circa 3 mesi ci è riuscito, durante questo week ha fatto di tutto per cercare di conquistarmi, ha cercato anche di baciarmi maè stato rifiutato, al ritorno ci siamo visti per 2/3 settimane fino a che è riuscito completamente a conquistarmi, lui il principe azzurro sempre premuroso e presente, abbiamo avuto una relazione di un anno (tutti i giorni insieme) un po a casa mia vivo sola e un po a casa sua vive con il fratello, abbiamo passato la quarantena insieme perchè richiesto esplecitamente la lui (io,lui e il fratello) durante la quarantena il fratello trova casa (20 Maggio), io mi aspettavo da parte sua una richiesta di convivenza dato la nostra storia, lui viene a cena con i miei, (11 Giugno) mi organizza un week e organizziamo le vacanze estive prenotando, ad un certo punto io inizio ad essere un po nervosa per la ricerca della nuova casa, lui non mi chiede nulla e asseconda la mia ricerca e mi da consigli, ad un certo punnto dopo una settimana che abbiamo cenato dai miei e organizzato week piu vacanze estive si presenta davanti a me chiedendomi se io ero nervosa per la mancata richiesta di andare a vivere da lui a dicembre (quando il fratello sarebbe andato via di casa) io gli rispondo di si e lui mi lascia in malo modo dicendomi un sacco di cose: non mi ha mai amato, non ha piu la forza di andare avanti a costruire qualcosa, non mi vuole, mi chiede se io voglio stare con una persona che non mi vuole, dice che non gli piace il mio modo di affrontare i problemi, mi chiede se voglio stare con una persona che mi tradirebbe ogni giorno. dice che non vuole piu vedermi non vuole che io lo contatti piu e scappa nelle Marche dai suoi genitori. Insomma scopro un altra persona, mi aiuti a capire..

    • Anna Zanon 6 Luglio 2020 at 15:22 - Reply

      Gentile Francesca, non è sempre possibile inquadrare una situazione dalle poche righe di una mail. Forse se il suo fidanzato non le ha mai esplicitato il suo disagio prima della rottura improvvisa, è possibile che fosse una persona compiacente e che avesse fatto molti passi non perchè li sentiva veramente ma perchè lei se li aspettava. Butto lì un ipotesi: forse una frequentazione così assidua gli andava stretta e non ha mai avuto il coraggio di dirglielo. Forse la vostra storia è cresciuta troppo velocemente e si è trovato all’improvviso su una strada che non era sicuro di voler percorrere. Ci sono persona che sono passivo aggressive che aderiscono ai desideri e bisogni dell’ altro salvo poi sentirsi soffocare, provare risentimento e scoppiare distruggendo tutto. Naturalmente è solo un ipotesi, le consiglierei qualche colloquio per cercare di capire meglio..

  77. Menni 27 Agosto 2020 at 16:28 - Reply

    Buondì Anna, provo a sintetizzare la mia situazione sperando possa servire a lenire la profonda frustrazione in cui sto annegando. Ho 49 anni. Due anni fa ho conosciuto una ragazza molto bella. Io venivo da una storia lunga e complicata nella quale avevo scoperto di essere un evitante (la mia lei di allora era un’ambivalente insicura e posso sostenere di averle dato parecchie gatte da pelare coi miei silenzi, le mie distanze, la mia incapacità di comprenderne i bisogni più profondi). Ad ogni modo, questa nuova, splendida ragazza mi corteggia intellettualmente e ci troviamo presto benissimo ma sin da subito accade che tutto ciò che in termini di complicità e vicinanza credo di aver conquistato la sera al mattino successivo si dilegua come neve al sole. In definitiva, comprendo che – per una sorta di contrappasso – sono finito nelle mani di una evitante come me. Al che, irretito dalla faccenda, comincio a farle la corte più spietata (intendiamoci: la corte che può fare un evitante, sia chiaro: assenza contro assenza, sfida a chi non si fa sentire di più, telefonate mancate, manifestazioni di autonomia contro indipendenze sprezzanti e dichiarate con forza!). A un certo punto capisco che devo abbandonare la visione romantica e comincio a proporle aiuto professionale per entrare un po’ più concretamente nella sua vita, la coinvolgo in mille progetti lavorativi, ne titillo insomma lo spirito operativo (come tutti gli evitanti tende a deprimersi perché non instaura relazioni profonde a parte coi famigliari e qualche amica, benché favoleggi, a 35 anni, di fare grandi cose ma di fatto vivendo ancora con mamma). Il risultato è che lei mi vede come una persona importante, sa che ci sono, sa anche che la amo e che il nostro, pur se lei fatica a definirlo perché fa la reticente, di fatto è un rapporto di coppia (sbagliato, lo capisco, perché resta pressoché asessuato, e decisamente privo di confini) ma non sono ancora stato in grado, dopo due anni di addii e ritrovamenti, di sgretolare quel muro di resistenze che oggi sento per la verità cedere, lentamente e faticosamente, eppure ciò che mi terrorizza è il timore che la nostra vita in futuro possa essere sempre così: con me condannato a diventare la parte che “esige” (una parte che sinora non mi era consona e che quindi adesso mi costringe a rivedere i miei errori precedenti, quindi almeno questo è positivo) e lei che “fugge” incapace di guardarsi dentro – non immagini le piroette teoriche durante le nostre discussioni sempre più frequenti per cercare di farla aprire senza risultare manipolatorio, ma è un lavoro di pazienza che corrode!!! Non so, sono stremato, forse sto lottando per una cosa che esiste solo nella mia testa, me ne rendo conto: sto forse solo cercando di correggere l’abbandono quotidiano di mia madre (lavorava e mi lasciava solo a casa con la nonna, costringendomi a fare l’ometto e ad accettare che lei non ci fosse)?

    • Anna Zanon 31 Agosto 2020 at 14:37 - Reply

      Buongiorno, penso che per quanto questo rapporto sia difficile e frustrante sia stato anche curativo perchè le ha permesso di avere un ruolo diverso da quelli giocati in precedenza. E’ stato lei a cercare, corteggiare sia pure con le sue modalità ed impegnarsi e penso che questo sforzo per cercare l’amore invece che per sfuggirlo, sia stato positivo. A prescindere da quello che succederà o non succederà con questa ragazza, questo rapporto l’ha cambiata in positivo facendole sviluppare degli aspetti di sè e acquisire nuove consapevolezze che le serviranno in questa relazione o nella prossima.

  78. Francesca 3 Gennaio 2021 at 10:02 - Reply

    Salve Anna,
    Le scrivo perchè mi trovo in bilico, devo prendere una decisione, forse il suo commento mi potrebbe aiutare.
    Tre mesi fa ho conosciuto un ragazzo, lui 26 anni, io 21 anni. Come nella sua descrizione, nei primi tempi era la persona più disponibile, insomma il classico principe azzurro che ogni donna desidera. Ultimamente ho notato il suo distacco. Pensierosa per questo suo comportamento ho deciso di parlarne con lui. La sua risposta è stata che non vuole niente di serio a causa delle sue vecchie relazione finite nei peggiori dei modi. Lui è molto estremista, in passato ha rinunciato a tutto pur di far star bene l’altra persona ( trascurando i suoi amici, le sue passioni e lavorando molto per poter permettersi i soldi). Lui mi piace, però penso anche che questo possa farmi stare male, per quanto la sua storia possa essere vera, non è stato sincero con me dall’inizio. Secondo lei sarebbe meglio mettere un punto in questa relazione? La situazione è ancora recuperabile.

    • Anna Zanon 12 Gennaio 2021 at 13:32 - Reply

      Buongiorno, difficile dirlo. Per darle un consiglio mirato dovrei conoscere la sua situazione in modo più approfondito. L’unica indicazione che mi sento di darle è di fare anche lei un passo indietro, allentando la frequentazione e vedere come va.

  79. Jessica23 15 Febbraio 2021 at 14:46 - Reply

    Buon Pomeriggio. Sono una Ragazza di 23 anni di Milano. A luglio ho cambiato casa e ho conosciuto un ragazzo della mia età che è il proprietario di questa casa. Abbiamo avuto un feeling sin da subito, questo perché abbiamo molte cose in comune dato che Io studio Fisica e lui studia Matematica, siamo sulla stessa linea d’onda per alcuni versi. Abbiamo cominciato a sentirci quasi ogni giorno, spesso mi scriveva lui e spesso lo facevo io. Mi ha raccontato dei suoi problemi, anche del fatto che ha provato a tagliarsi le vene. E’ un ragazzo molto solo, all’apparenza sembra non avere alcun problema. Io mi dovrei trasferire in un appartamento poco distante rispetto al suo e da quando gliel’ho detto ha cominciato ad allontanarsi. Più e più volte mi ha detto di essere sociopatico, ma penso abbia il Disturbo schizoide di personalità. Non gli piace il contatto, ma molte volte mi abbraccia. Non riusciamo a guardarci negli occhi per più di un secondo, distogliamo lo sguardo per l’imbarazzo. Io sono molto timida e anche lui, ma mi ha sempre dimostrato interesse. Da quando gli ho detto che sarei andata in un’altra casa ha cambiato atteggiamento e dopo avergli chiesto più volte cosa fosse successo, senza ricevere una risposta, mi sono decisa a dirgli che provo qualcosa per lui. Siamo amici, lo siamo stati per lo meno. Ci sentivamo tutti i giorni e stare insieme era sempre un piacere, mi ha raccontato molte cose private (non a livello di relazioni) concernenti proprio il senso di tutto secondo lui, cose che nn aveva detto a nessuno (almeno così mi ha detto). Dopo aver ricevuto il messaggio non mi ha più risposto, gli ho chiesto se il motivo del suo allontanamento era dovuto al fatto che lui potesse pensare di piacermi, e che mi sarebbe dispiaciuto se fosse stato così, ma che non si decide da chi essere attratti. Mi sento inutile e rifiutata, mi sento una stupida che ha agito da stupida, mi sento disprezzata e non considerata. Non gli ho fatto nulla di male eppure lui l’ha fatto a me, nonostante fosse evidente quanto ci tenesse. Mi dispiace per lui, ma soprattutto per me.. è una sensazione orribile..

    • Anna Zanon 28 Marzo 2021 at 18:52 - Reply

      Capisco.. essere rifiutati soprattutto dal ragazzo di cui ci si stava innamorando e a cui si sono rivelate cose molto personali e intime è una sensazione dolorosa ed umiliante. A me non sembra che lei non fosse importante per questo ragazzo, anzi penso che sia una delle poche persone che è riuscita ad avvicinarsi a lui e a entrare nel suo mondo. Un grande onore. Però certe persone hanno delle barriere molto forti verso l’affettività e verso le relazioni sentite come pericolose: quando si sentono attratti da qualcuno, si sentono troppo vulnerabili e prendono subito una distanza.

  80. Antonella Delfine 9 Marzo 2021 at 08:37 - Reply

    Salve Dottoressa,
    Grazie per l’articolo. Ho appena chiuso una storia di 5 anni ( 2 di convivenza e 3ª distanza) con un ragazzo che rispecchia proprio la descrizione. Mi ha portato a questa decisione perché non ha mai rispettato i compromessi. Si conviveva, poi siamo andati in uk per studiare la lingua per 3 mesi. Quando dovevamo rientrare lui mi dice che voleva restare per lavorare dato che in Italia aveva appena concluso il contratto. Io ho acconsentito perché non sono una persona che proibisce le cose e quindi abbiamo stabilito un periodo breve. Con il tempo il periodo breve è diventato 3 anni.Io ho sempre detto che non volevo storie a distanza quindi diventando intollerante si arriva al compromesso di marzo 21. A novembre si ha una discussione accesa perché mi ha chiesto ancora 4 mesi causa covid allora si slitta a luglio 21. Una settimana fa dopo esser rientrato in uk da giorni mi chiede ancora tempo, novembre 21. A questo punto ho capito la cosa e non mi ha lasciato altra scelta. Per poter chiarire la situazione ho dovuto aspettare 2 giorni perché inviava vocali solo per rimandare il chiarimento e nel mentre faceva finta di nulla tipo ” qui è una bella giornata ci sentiamo dopo” dopo era il giorno dopo con un vocale uguale al primo . Cmq nel chiarimento lui ascoltava, continuava a dirmi che ora deve stare lì per il lavor e che non voleva chiudere ma che io dovevo capirlo e che la mia reazione era esagerata. Alla fine dei salmi io ho dovuto farmi forza e capire che questa persona ha paura di stare in una relazione (cosa conferma da lui) e che dovevo reagire perché altrimenti si andava ad oltranza. In cuor mio spero che lui capisce l’importanza della relazione e che torni indietro iniziando a superare le sue paure. Crede possa accadere mai ?
    Grazie per l’ascolto

    • Anna Zanon 28 Marzo 2021 at 17:20 - Reply

      Chi può dirlo? Vediamo nei prossimi mesi che cosa succede..

  81. Silgietta 14 Aprile 2021 at 20:46 - Reply

    Buona sera Dottore. Chiedo a Lei. Ho chiesto anche ad altri specialisti. Ma voglio conferme da Lei che lo seguo e stimo. In breve: il il mio ex compagno (14 anni di convivenza felice) costretto da altre persone e eventi suoi lavorativi, ha posto fine a noi. Ma ecco che a distanza di un anno, mi cerca. Mi video chiama. Mi esperime il suo desiderio d’amore per me. Apertamente dice: io vorrei una che sei tu, MA NON SI PUO. 8Sempre e sicuro per i suoi e il suo lavoro). Proposte anche oltre l’amore e poi…scappa. Magari non si fa ne sentire e ne vedere nemmeno con messaggi per qualche giorno. Non rispondendo nemmeno. Ma ecco che passati pochi giocni, torna. Come ieri. Tornato, parlava felice verso la mia persona. Ero contento e io cotenta per lui. Ma appenna abbiamo accennato a…qualcossa…mi dice: melgio di no. E ora fugge di no. Ha parua lo so. E’ un buono. E se ne approfittano. E io non so che fare. Molti mi dicono di non farmi sentire nemmeno con un messaggio in modo che capisca e senta mancanza. Anche perche mandando anche sol messaggio, sa che ci sono. Che fare? E soffro per lui. Anche per lui. Grazie di tutto. Gentilissima Dottoressa. Mary

    • Anna Zanon 18 Aprile 2021 at 18:12 - Reply

      Gentile Silvia, difficile dare un consiglio senza conoscere la situazione in modo più approfondito. Quando si tratta di dinamiche di coppia complesse, una coppia che dura da 14 anni di convivenza felice, non si può liquidare tutto con due righe di risposta. Le consiglierei di chiedere una consulenza psicologica.

  82. Marco 11 Maggio 2021 at 10:43 - Reply

    Buongiorno dottoressa,
    ho letto con molta attenzione l’articolo. Io, in questo periodo, sto vivendo la parte dell'”evitante”. Ho avuto una relazione con una ragazza in gamba, di valore, meritevole, durata dieci mesi. Ho condotto questo rapporto con una costante paura di impegnarmi. Ogni suo passo in avanti, corrispondeva come ad un tentativo di invasione del mio mondo interno e mi ritraevo, questo poiché volevo evitare che la relazione prendesse importanza. Ho vissuto questa relazione come un costante “combattimento” tra lei, che ogni volta che proponeva qualcosa per ufficializzare sempre di più la relazione (conoscere i suoi amici, fare gite fuori porta), avanzava nel suo obiettivo di voler costruire qualcosa, e me, che ogni volta rispondevo con sufficienza e arretramento, avanzando però nel mio di obiettivo, che era quello di non rendere importante la relazione. A mio avviso, gli elementi scatenanti sono due: non amo lo scontro, ho il terrore di far soffrire l’altra persona, quindi paura che all’aumentare dell’importanza della relazione, aumenti la sofferenza in caso di rottura (per entrambe le parti) e quindi vado in protezione; paura di rimanere invischiato in qualcosa di cui non sono mai sicuro e quindi di non poterne uscire più (in realtà le due motivazioni sono strettamente legate tra loro).

    Lei ha deciso di rompere, perché non vuole al suo fianco uno che debba ancora capire se ci possa essere una evoluzione. Dice che ha corso alla mia velocità per dieci mesi, ora vuole un cambio di passo. Io, dal mio canto, so che mi manca, so che le voglio tanto bene, che ho fatto di tutto per proteggerla (ed è proprio questo che non mi ha permesso di vivere appieno la relazione) ma che non sono ancora sicuro di ciò che provo, ho bisogno di più tempo. Le ho promesso di impegnarmi ad abbattere le mie paure e a vivermi meglio la relazione, in maniera più coinvolta…ma ho timore che sia inutile, perché magari queste mie insicurezze sono dovute dal fatto che non è scattata quella scintilla che può chiamarsi amore e allora sarà sempre uguale con lei. Quello che le chiedo è: proviamoci, andiamo avanti, io ho bisogno di tempo per coinvolgermi. Per lei però il tempo è finito (comprensibilmente) e non vuole che torni perché ancora devo capire. Vuole la certezza che io la desideri, ma io questa certezza non ce l’ho. Solo un’ultima cosa: in passato non ho avuto relazioni che mi hanno scosso o problemi familiari, è che sto vivendo solo ora e per la prima volta determinate situazioni, quindi è una paura del nuovo, più di qualcosa che già ho vissuto.

    Grazie in anticipo.

    • Anna Zanon 19 Maggio 2021 at 10:09 - Reply

      Gentile Marco, credo che la sua paura di farla soffrire sia già una prima forma di amore nei suoi confronti. La condizione per sentirsi innamorati è quella di avere il cuore aperto, se si entra nella relazione frenandosi costantemente per paura di sbagliare e di illudere e di coseguenza, si frena anche l’altra persona, non si può sentire l’innamoramento ne vivere una relazione piena. Io temo che se lei non lavora sulla sua paura di sbagliare che le fa desiderare delle certezze assolute che mai si potranno avere nella vita, questa dinamica si ripeterà nelle altre relazioni.
      Le dedico una frase che sento affne al suo caso : ” Il vero viaggio non consiste nello scoprire nuove terre ma nell’avere nuovi occhi”.

  83. Piccola93 20 Maggio 2021 at 23:16 - Reply

    Dottoressa salve.
    Ho bisogno di un consiglio.
    Allora ho conosciuto un ragazzo online, col passare del tempo ci siamo visti due volte e lui scappava dal lavoro per vedermi anche 5 minuti.
    Dopo una settimana è arrivato il mio compleanno, essendo di paesi diversi lui mi ha fatto la sorpresa venendo da me portandomi un mazzo di 4 rose rosse e c’è stato anche il nostro primo bacio.
    Dopo un po’ ha iniziato ad essere freddo.
    Arriva il sabato e la domenica e non si fa sentire completamente anche se sapevo già cosa faceva.
    Il Lunedì mi scrive dicendomi sei una persona che mi ha dato tanto ma che anch’io darei molto ma non me la sento di sbilanciarmi al momento.
    Poi per telefono abbiamo deciso di non sentirci ed è finita lì.
    Nella storia passata doveva anche sposarsi.
    Misa’ dire perché succede ciò?
    Grazie mille in anticipo

    • Anna Zanon 6 Luglio 2021 at 15:27 - Reply

      Buonasera, il comportamento di una persona va sempre compreso alla luce di un contesto più ampio e non sapendo nulla di questo ragazzo, non posso proprio pronunciarmi. Sicuramente le conoscenze virtuali permettono di conoscere poco la persona e ci sono molte cose che forse non sa di questo ragazzo, essendovi incontrati solo due volte. Forse, ma è solo un ipotesi, è anche possibile che lui intrattenesse altre conoscenze oltre a lei.

  84. Sandra 23 Maggio 2021 at 23:17 - Reply

    Buonasera,
    Circa 2 anni fa abbiamo concluso una relazione a distanza di 15 anni di convivenza, con un uomo di cui eravamo e a sentire lui, per moltissimi versi ancora innamorati, ma non avendo il coraggio nessuno dei due, di dirlo espressamente. Ma facendolo capire a chiarissime righe e parole.. Aveva e avevo investito moltissimo su di noi. Forse piu’ lui di me. Tanto che sia il giorno che mi lascio’ e sia oggi stesso, le sue parole: Noi due non ci siamo lasciati perche non ci amavamo anzi, fin troppo amore fre noi, ma il danno a noi lo hanno fatto gli altri con la loro invidia e le loro costrizioni e lui(avendo parenti in situazione che deve gestire lui il lavoro ecco che ogni volta che veniva da me, da parte dei suoi erano storie) Premetto che abbiamo convissuto 13 ANNI splendidi. E 2 mesi rima di lasciami mi chiese di sposarci di nascosto. Il bello che qualche ora prima di lasciarci stavamo facendo progetti per la sua prossima venuta da me. E dopo qualche ora il botto. lE dopo un anno che ci siamo lasciati è tornato. Come? Pieno di tutto. Cerca, telefona e video chiama. Fa prosposte di ogni senso. Sessuali ma di piu in atto di Amore. Ma ecco il…MA…Dopo che da tanto e faccio un esempio, giorni fa Vedendo il letto mi dice: IL mio cuscino dove dormivo io. Intedendo a lui stesso. Dove dormiva lui vicino a me e con un dolce sorriso. Ma la proposta piu bella: Vorrei una pesona che sia TE (intesta IO), facendo esempi su me stessa…ma…ma…ma…NON SI PUO. A volte dice per via della distanza, sapendo tutti e due che la distanza è causa dei malesseri creati dai suoi e che non vuole sicuramente ricomnciare a sentire nel loro trambusto. E cosi fin pochi giorni fa: Tu sai perche non possiamo vero? Perche NON SI PUO. Le sue parole ogni volta che parliamo di noi. E….quando da tanto, dice tanto di bello e di piu, ecco che sparisce per giorni. Come se avesse TIMORE nel cadere nella rete NOSTRA. Poi torna con magari una blanda scusa, mesaggino e tutto torna piueno di tutto e ore e ore in video chiamate. Ma ecco che dopo tanto tanto tanto…scappa. So che di certo è timore il suo e che il suo contorno familiare come a molte coppie innamorate, vincono su una persona dolce e onde evitare litigi….il dovere famiaiare uccide l’amore. A volte, lo sento, quando ha paura di essersi esposto stupendamente con me, diventa anche un poco aggressivo e magari nega l’amore e il ritorno fra noi. Ma ecco che quando non ci sentiamo o non mi faccio sentire per qualche giorno, di nuovo il suo: Vorrei ma non si puo. Premetto che quando ci sono i suoi in casa sua, non mi fa temlefonare, per non fare sentire che sta la telefono con me. E’ estenutnate per tutti e due. Che fare? Grazie..
    Marisa.

    • Anna Zanon 6 Luglio 2021 at 15:02 - Reply

      Cara Marisa, ma non mi aveva già scritto? Il contesto familiare e ambientale può essere una fonte di problemi in una coppia ben affiatata e molte coppie arrivano al divorzio per questo. Personalmente, però credo poco a rapporti stupendi in cui tutto va a gonfie vele e che finiscono all’improvviso dopo 15 anni senza nessuna avvisaglia o quasi ( se ho capito bene). Probabilmente i problemi e i motivi di mal contento c’erano, magari mai espressi, altrimenti non sarebbe stata presa una decisione tanto drastica.
      Spesso però chi lascia non dice tutta la verità perchè troppo dolorosa o perchè non è consapevole dei veri motivi. Lui mi sembra affezionato e sente la sua mancanza ma se ci fosse un sentimento forte non rinuncerebbe all’amore della sua vita per un ” Non si può”

  85. Anna 28 Maggio 2021 at 14:31 - Reply

    Gentile dottoressa, leggo oggi questo suo articolo, ringraziandola per la chiarezza. Per questa ragione mi sono sentita di scrivere anche qui, chiedendo una sua sincera opinione su cosa io possa fare in merito ad una storia complicata che vivo da quasi un anno, ma che si è protratta dal 2019. Cerco di sintetizzare: mi innamoro di un uomo più grande nel 2018, lui si dice impegnato e io mi allontano, soffrendo. Passa il tempo, non lo dimentico, si rifà vivo più di un anno dopo, scrivendomi. Ci vediamo, ci scambiamo i numeri, avvengono di rado scambi telefonici e via messaggio ogni tanto, fino a che iniziamo a vedersi e mi comunica che sta trascinandosi dietro una situazione sentimentale complicata, portata avanti per consuetudine. Io capisco che devo allontanarmi di nuovo, lui dopo un periodo di interesse rivolto a me tramite chiamate e messaggi mi dice che ha bisogno di stare da solo. Mi sento rifiutata e soffro, arriva il 2020, inizia la pandemia: mi cerca nuovamente per sapere come io stia. Io faccio passare del tempo perché comunico chiaramente di non cercarmi se non ha chiaro cosa voglia da me. ricompare ad inizio estate, dimostrandosi interessato a coltivare qualcosa con me: iniziano così scambi telefonici e via messaggio (lui è all’estero per lavoro), la conoscenza si fa più approfondita e mi fa capire che è libero, e che anche io lo sono, facendo intendere che è interessato. Dopo un paio di mesi usciamo, arriviamo a condividere momenti intimi (senza però mai arrivare a consumare, per scelta mia), lui mi dice di voler ricominciare con me e intende anche organizzare i mesi successivi per poterci vedere spesso. Purtroppo arrivano però le nuove chiusure anticovid, lui è confinato in un’altra regione, e per 7 mesi abbiamo sempre continuato a sentirci con scambi quotidiani (telefonate e messaggi), condividendo cose molto intime sulle nostre vite, i nostri dolori. Emerge da parte sua il desiderio di vivere un po’ insieme, appena si riaprirà tutto: mi ripete sempre che non vuole rapporti superficiali.Cerca anche un appartamento nella mia città dove poter avere un punto “stabile”. Purtroppo a causa della distanza abbiamo anche discusso per telefono, ma ogni discussione è stata sempre poi chiarita perché, credevo io, c’e Del sentimento. A fine aprile, senza motivo, scompare: nessun messaggio, nessun preavviso. Mi chiamava sempre lui e non si è più fatto vivo. Attendo qualche giorno, penso sia impegnato con il lavoro: un giorno mi chiama innervosito dicendo che deve lavorare. Lascio stare, aspetto, finché qualche settimana dopo, sgancia la bomba: “non voglio rapporti sentimentali stabili perché voglio stare da solo, è una decisione presa da anni. Non è una cosa che riguarda te ma il mio carattere e avviene ciclicamente. Se provi sentimenti per me rispetta la mia decisione”. Rimasta di pietra, cerco di capire se c’è qualche problema di cui parlare, lui nega, mi dice che non si tratta neppure di altre. Mi prega di ascoltarlo perché ne avremmo parlato di persona (lo disse già una volta, anni fa, quando non ci conoscevamo bene). Io ascolto, ma rimango ferita: la sera stessa mi chiama e impreca contro di me per il fatto di avergli detto che ci ero rimasta male. Mi dice, insultandomi, che per essere gentile disse che non si faceva sentire perché era impegnato con il lavoro, ma in realtà non voleva sentirmi: ripete poi che “deve lavorare” e non può perdere tempo con “queste cose”. Il giorno dopo mi chiama e sembra essersi dimenticato del tutto quanto mi aveva detto la sera prima, dicendomi che gli interesso e che dovremo parlare di persona. Mi sento molto confusa e addolorata: cosa dovrei fare? Io non lo sto più contattando, ma inutile dire che sto soffrendo per questi comportamenti.

    • Anna Zanon 6 Luglio 2021 at 14:37 - Reply

      Lo immagino! Ma questi comportamenti mi sembrano un pò allarmanti. Trovo preoccupante che lui faccia delle dichiarazioni perentorie, e poi il giorno dopo se ho capito bene, sembri non ricordarsi quanto detto e abbia cambiato idea. Questi comportamenti fanno pensare, non solo ad un forte conflitto tra il bisogno e la paura di stare in relazione, ma anche ad una personalità un pò instabile.
      Con una persona con queste caratteristiche, io temo che lei possa aspettarsi un rapporto pieno di alti e bassi in cui moemnti di amore e di grande intesa si alternano ad improvvisi abbandoni senza che la vostra relazione possa concretizzarsi in qualcosa di più stabile ( non si può costruire qualcosa di stabile con una persona instabile e che non sa quello che vuole)

  86. Dave 1 Giugno 2021 at 15:26 - Reply

    Buonasera Dottoressa. Molto interessante l’articolo. Ho una domanda forse banale: ma la stessa filosofia di comportamento nei confronti di chi ha paura di impegnarsi, vale anche nei confronti delle donne? Grazie in anticipo per la cortese risposta.
    Davide

  87. Mom 23 Giugno 2021 at 09:13 - Reply

    Buongiorno ho un problema.
    Circa tre anni fa conosco uno mi piace molto allegro e ironico, ci vediamo qualche volta ma io rifiuto il sesso con lui perché non sono una lo fa subito. Poi lui sparisce e si rifà sentire un paio di settimane fa, tutto bene mi scrive e mi chiama e mi fa una sorpresa viene e ci incontriamo mi bacia e abbraccia sembra che gli pisccio dagli abbracci e da come mi braccia mi stringe forte con una presa Parliamo e poi tonina casa. Questo domenica, però lunedì non scrive più come prima si qualche messaggio ma la sera niente buonanotte ma risponde ai miei. Io non sono una che martella di messaggi ma mi piace essere inseguita. Non capisco questo cambiamento. Non so come comportarmi non gli chiedo nulla e non mi lamento sono molto orgogliosa. Io seguo i video di love coach e anche lui so che segue gli stessi. Sono stufa di usare strategie che non ho mai usato frasi di effetto etcc per stuzzicarlo l unica cosa é che mi tocca sparire ma a me piace ed è dura farmelo dimenticare. Non capisco perché attirò solo persone lagnose e tristi e quello che mi piace si comporta così. Non so che fare parlargli ma come fare senza a coprirmi troppo. Sparire e se non mi rincorre?

    • Anna Zanon 5 Luglio 2021 at 08:19 - Reply

      Cara Mom, per usare la saggezza delle nonne le direi che il buongiorno si vede dal mattino. Questo ragazzo si sta dimostrando sfuggente e indisponibile sin dall’inizio e questo non sembra un grande preuspposto per iniziare una relazione. Le strategie in amore non servono, possono dare dei risultati temporanei ma non funzionano sul lungo termine. Se una persona è emotivamente non disponibile, resterà tale e scapperà a gambe levate non appena si accorgerà di essere ricambiata o la relazione prenderà una piega più seria.Si ricordi che alcune persone non cercano una relazione ma l’emozione dell’ adrenalina o una gratificazione narcisistica.
      Uno degli aspetti più belli di un amore sano è la possibilità di essere se stessi e di sentirsi amati.

  88. Angela 4 Luglio 2021 at 22:47 - Reply

    Io non capisco l’articolo. Bisogna, bisogna, sempre noi donne dobbiamo stare dietro a loro. Che sennò poverino si sente soffocare. È evitante, fobico e quant’altro? E perché io dovrei sprecare tempo a cercare strategie per non soffocarlo ulteriormente, poverino? Perché invece questo prezioso tempo non potrei utilizzarlo per farmi chi voglio? Incredibile la mancanza di rispetto che le donne devono sopportare dovunque. Anziché “tenetelo sulle corde e fategli capire che potrebbe perdervi” sarebbe magari molto piu empatico dire “Perdetelo, perché meritate di meglio”. Tanto lui non muore, può sempre restare con Federica o avere tutti i rapporti fugaci che vuole, che è tutto ciò che si merita. Che vada al diavolo, lui e le sue fobie! Intanto qui si deve vivere, gente, non appassire! Poi voglio dire, a maggior ragione se a questi soggetti va meglio così, no? Lasciamoli liberi e felici dunque, e noi godiamoci la vita!

  89. Ludovica 25 Luglio 2021 at 20:01 - Reply

    Buongiorno dottoressa, sono una donna sposata da 18 anni madre di una sedicenne. Da sempre una vita dinamica, alti e bassi, vita piena, non facile, ma vissuta, mai noiosa. Gli ultimi sono stati anni di enormi sacrifici, per varie vicissitudini familiari e di mio marito, che hanno messo a dura prova me e il matrimonio.
    In questo contesto, due anni fa cambio lavoro, conosco un uomo molto più giovane, ci piacciamo subito, mi corteggia, mi accorgo dei suoi sguardi, sento che è attratto. Anch’io lo sono, ma non gli do confidenza, sono sposata e lui è un libertino doc. Inizia a essere presente nei miei pensieri, mi piace sempre di più. Inizia un’amicizia, lui mi chiama quotidianamente, trascorriamo le pause insieme. Penso che mi basti l’amicizia e grande intesa, forse lo pensava anche lui. Invece un giorno lui si decide con un invito esplicito, accetto. Inizia una relazione di passione, intesa sessuale, emotiva e intellettuale travolgente, per me e per lui. Siamo entrambi consapevoli che è una relazione a scadenza, io sposata, lui libertino e giovane. Ma ci stavamo innamorando. E nel pieno della nostra relazione, lascia la fidanzata, non riesce più a fare sesso con lei, io stesso problema, rischio il matrimonio. A questo punto, lui inizia a ritirarsi, sento la sua paura. Più volte mi invita, poi disdice. Inizia a dirmi cose brutte apposta per colpirmi. Litighiamo più volte, gli chiedo se è cambiato qualcosa, dice di provare gli stessi sentimenti. Alla fine cede al mio insistere ed esprime il suo disagio: ha un’ansia fortissima, paura di rovinare una famiglia, dobbiamo fermarci, troppo coinvolgimento, anche con il sesso. Per lui sono troppo complicata.
    Da quel momento, fisicamente, non ci siamo più visti. Inizia una sua fase di confusione totale, di nuovo mi invita e si tira indietro qualche ora prima, continua a telefonarmi, scuse di lavoro e non, a dirmi che mi vuole bene, che ci dobbiamo organizzare per vederci, a fare programmi senza un programma, a dirmi che si diverte con altre donne, che noi “ci siamo divertiti” in quei mesi, a dirmi che avrebbe desiderio di fare l’amore con me, a indagare su come va con mio marito, a fare l’offeso e il geloso quando gli faccio credere che forse c’è un altro uomo (non era così). Fa tutto da solo. Io non lo cerco più, se non rare volte. Ma lui mi chiama regolarmente, addirittura pianifica ora un mio trasferimento nel suo dipartimento proponendomi un incarico dove lavoreremmo a stretto contatto. Due giorni fa lo chiamo, lui è impegnato e deve interrompere la telefonata dopo qualche minuto. Chiede se può chiamarmi il giorno dopo, gli dico che ci sentiamo con calma in settimana, ma lui insiste: “No, ti chiamo domani”. E poi, ci risiamo, non chiama.
    Cosa voglio io? Lui, rivoglio noi insieme. Ma come comportarmi per non spaventarlo? Finora ho accettato razionalmente la sua decisione di interrompere. Ho pensato che se avessi insistito, l’avessi cercato spesso, lui si sarebbe sentito soffocato e lo avrei allontanato. Ho lasciato sempre che guidasse lui la relazione, avesse lui il controllo per non essere un’interferenza alla sua libertà (vista anche la giovane età). Spesso è diffidente sui sentimenti che provo per lui, forse pensa che questa mia accettazione e pazienza sia espressione di disinteresse… in realtà, lui è sempre con me, non riesco a dimenticarlo. Ma lui sa che i miei sentimenti per lui sono rimasti gli stessi. Le poche volte in cui io l’ho cercato, ho avvertito la sua voglia di me: non finisce neppure il primo squillo che subito risponde. Forse lui aspetta una mia azione forte in fondo? Dovrei chiedergli di vederci? O continuo a fargli sentire che ci sono per lui, perché prima o poi sarà comunque pronto a rivedermi? Perché non è scappato e basta, ma mi pensa e chiama ancora costantemente dopo mesi? Non per noia, non per sesso, ha una vita piena di lavoro e divertimenti in tutti i sensi. Ma evita l’incontro con me. Cosa cerca da me? Mi vuole bene, lo eccito, mi rispetta e stima come donna, parliamo, ridiamo insieme, il sesso è fantastico: veramente si illude che io possa essere solo un’amica con questa combinazione esplosiva?
    Allora devo insistere con un uomo che, lo sento, prova sentimenti forti per me, ma che ha paura di amarmi e razionalmente non vuole una storia, per giunta con una donna sposata? E’ come se mi tenesse in sospeso: mi vuole legata a lui, ma a distanza. Dovrei fare un tentativo prima che un’altra arrivi a portarmi via questo amore?

  90. RebeccaIsss 30 Luglio 2021 at 13:24 - Reply

    Buongiorno,
    vorrei esporre la situazione che ho recentemente vissuto, sperando di ricevere qualche risposta almeno indicativa.
    A febbraio ho ripreso i contatti con un ragazzo già conoscente con cui mi sembrava ci fosse una discreta affinità. Lui è appena uscito da una storia di qualche anno che a quanto pare è stata costellata di insoddisfazioni e conflitti (la quale perdura ancora, visto che conviveva e in quel momento conviveva ancora in attesa di trovare un’altra casa). Ci esco volentieri e senza troppe pretese, da amici. Lui comincia a farsi sentire più spesso, corteggiarmi, mi viene a trovare spesso etc etc e io capisco che il discorso gli interessa, ma mantengo una certa distanza per paura di fregature. Lui mi dimostra che fregature non ce ne sono, mi dice le cose come stanno anche se ha un po’ paura, ma si dimostra sempre molto interessato. A un certo punto viene buttato fuori di casa e scopre di essere stato tradito per quasi un anno intero, quindi la priorità di trovare un altro posto dove stare (in piena zona rossa di pandemia) lo mette in difficoltà ma non si dimentica mai di me e io lo aiuto a stabilizzarsi e cerco di non fare pressioni. Lui accetta bene il tutto anzi mi ringrazia e le cose vanno avanti. Io non lo sento convintissimo di volere un’altra relazione, ma del resto nemmeno lui mi ha fatto grandi promesse. Arriva anche il momento un po’ più “caldo” dove lui ha una disfunzione che lo lascia molto amareggiato, soprattutto perchè raccontandolo a un amico, questi gli dice che in verità è un’espressione del suo voler “stare da solo”. Lui ci riflette parecchio e mi mette a conoscenza del problema, chiedendomi scusa (ma per me non era un problema). Io mantengo lo stesso atteggiamento, lui continua a cercarmi e continuiamo a vederci, ma qualcosa da quel momento cambia: lui afferma di non essere pronto per una relazione ma non vuole perdermi perchè dice di provare qualcosa per me. Nel tempo però si raffredda, fisicamente non mi sta più vicino (mentre prima era sempre molto affettuoso anche in pubblico) e chiede meno di uscire. Allora anche io mi tiro un po’ più indietro, pur rispondendo e mostrandomi carina e non preoccupata: lui continua a cercarmi e si fa anche scappare qualche frase ambigua (sembra quasi di gelosia) con un mio amico. A una certa gli chiedo un chiarimento e lui mi dice che per lui il rapporto si è trasformato in un’amicizia profonda ma che non sente più l’attrazione (nel senso di feeling, complicità, magia) che sentiva prima e che questo non potrà cambiare. Alla mia richiesta di spiegazioni, aggiunge che non sa perchè sia successo, che io con lui sono una persona compatibilissima sotto tutti i punti di vista, che come persona gli piaccio tantissimo, che pensa ci siano altre cose da scoprire e che vuole scoprirle in amicizia, che non vuole perdermi (come persona amica però) ma questo stop nelle sue sensazioni lo previene da fare altro. Ribadisce che non cerca e non vuole nessuno e che questa cosa nei miei confronti non cambierà.
    Altri dettagli di contorno che forse potrebbero essere rilevanti:
    – la persona in questione è un tipo piuttosto solitario, con pochi amici, perchè sostiene che con le persone non si trova molto
    – sostiene di avere dei problemi di comunicazione
    – situazione famigliare piuttosto controllante, con padre maniaco del controllo e madre anche
    – i problemi sessuali non sono la prima volta che gli capitano e non sarà l’ultima
    – che gli è già capitato che da una scintilla attrattiva si sia passati poi all’amicizia (è rimasto amico di tutte le sue ex tranne quella che lo ha tradito, per ovvie ragioni)
    – sono certa di non avere in alcun modo pilotato o insistito per avere un contatto con lui. E’ sempre stato lui a farsi sentire (“casualmente” di più quando c’era qualche altro uomo che ronzava attorno) ed ha continuato ad accontentare le mie richieste ogni qual volta io gliene ho fatte
    – non riesce a trovare un difetto in me o una ragione per cui non ci dovremmo frequentare. L’unica ragione che lui adduce è che non c’è quella cosa che gli fa dire “perchè sì”, mentre un “perchè no” per lui non è sufficiente

  91. RebeccaIsss 30 Luglio 2021 at 13:40 - Reply

    Chiedo scusa se lascio un altro commento per finire il discorso. Continuo con dettagli forse rilevanti:
    – non è stupido e non fa discorsi stupidi, inoltre a ogni mia richiesta ha sempre risposto facendo del suo meglio per accontentarmi (non ultima quella di incontrarsi per parlare di questa cosa e parlarne per tre ore o telefonate di altrettante ore, saltando cena, rischiando di arrivare tardi al suo lavoro etc). Mi ha sempre fatto posto, pure ora, cosa che per gli altri non fa (a detta sua).
    – qualche mese fa aveva affermato di essere ancora molto incazzato con l’ex, mentre adesso l’ho visto meglio e dice che sta recuperando le energie (probabile sia vero, almeno dall’aspetto)
    – le difficoltà non le ha inventate, le ha avute veramente perchè c’ero anch’io quando queste sono accadute. Certo questo ci ha tenuto anche un po’ lontani fisicamente ma lui si è sempre impegnato a mantenere il contatto (anche in zona rossa)
    – zero fiducia nel lavoro dello psicologo
    – alla proposta di mantenere un rapporto stile frequentazione larga per “lasciare la porta aperta” e vedere cosa succedeva, ha rifiutato perchè diceva di sentirsi già in dovere di darmi quello che era giusto che io chiedessi (ma che io non avevo chiesto) ovvero una relazione come si deve, fatta di un rapporto quotidiano e stretto. Aveva paura che io potessi stargli addosso mentre lui sarebbe stato distaccato – ma io non gli sono mai stata addosso prima, né durante e non lo avrei sicuramente fatto ora. Lui mi crede ma dice che lui si sentirebbe “in obbligo”. Ma lui non può farlo perchè non sente quel “perchè sì” e non crede rinascerà poi. Per cui “non ne vale la pena”.
    Vorrei sapere se questo profilo potrebbe corrispondere all’uomo che ha paura di impegnarsi o se veramente le sensazioni spariscono così, a caso, anche se supportate da altro piacere e ci dobbiamo rassegnare, o se c’è una spiegazione a tutto questo, perchè a me sembra una roba folle da qualsiasi punto di vista e non ne vengo fuori. Aiutatemi per favore perchè adesso non so neanche come comportarmi con lui. Lui la mena ancora con sta storia dell’amicizia profonda, che la vuole, che sarebbe anche disposto a sentirci spesso e a uscire insieme qualche volta. Che non vuole perdermi.
    Spero che il mio post aiuti anche qualcun altro che soffre per una situazione simile.

  92. RebeccaIsss 30 Luglio 2021 at 13:42 - Reply

    PS.
    – Ha negato che le frasi di gelosia fossero tali, ma affermava di averle dette in tutt’altro senso (ma né io né il mio amico né un altro amico siamo stati molto persuasi, perchè erano frasi uscite a sproposito e anzi tirate fuori apposta in discorsi che per loro logica non l’avrebbero permesso).

  93. RebeccaIsss 30 Luglio 2021 at 13:43 - Reply

    pps. Lui ha 39 anni, io 30

  94. RebeccaIsss 30 Luglio 2021 at 13:49 - Reply

    – situazione lavorativa piuttosto scombinata. Attualmente lavora ma è uno stagionale e dopo….boh. E’ da due anni che tira così. Lui afferma che trasferendosi nella casa nuova (che gli ho trovato io) ha messo finalmente il punto a tipo 4 anni di esaurimento sotto tutti i punti di vista.
    Che sia stressato l’avevo già capito, ma perchè prendersela con me e non lasciare neanche un barlume di possibilità? Io che c’entro?

    • Anna Zanon 17 Agosto 2021 at 09:50 - Reply

      Gentile Rebecca, è sempre difficile esprimersi avendo pochi elementi ma proverò a condividere con le alcune ipotesi che potrebbero essere anche sbagliate.
      Lei mi descrive un uomo irrisolto sotto molti aspetti ( non ultimo il lavoro che è un aspetto molto importante per l’autostima), poco potente sessualmente e quindi forse un pò in crisi rispetto alle aspettative di ruolo maschile incoraggiate dalla società. Quest’uomo è stato anche tradito per un anno, cosa che deve aver intaccato la sua autostima. Credo che quest’uomo potrebbe avere paura di non farcela, di non essere in grado di soddisfarla nè come compagno nè sessualmente. Potrebbe essere consapevole di questa sua insicurezza o difendersi credendo di voler stare da solo, che lei non gli piaccia abbastanza e di non voler affrontare obblighi troppo gravosi per lui. Lei rischia di diventare per lui lo specchio delle sue inadeguatezze ( tenga presente che molti uomini vivono gli episodi di impotenza come un umiliazione intollerabile). Una relazione sana si può avere solo con una persona risolta o quasi altrimenti mancherà dei requisiti necessari per poter avere una relazione

  95. Betty90 14 Settembre 2021 at 18:06 - Reply

    Buonasera dottoressa, la ringrazio per l’articolo che ho trovato molto utile. Dopo la rottura con il mio ex partner (durata poco meno di due anni) ho letto molto sull’evitamento e questo mi ha aiutato a rileggere un rapporto finito in modo poco chiaro. Il mio ex partner tendeva infatti ad essere evitante con tutte le persone della sua vita, a parte me, con cui si è aperto direi quasi totalmente. Questo anche, credo, perché avevamo una relazione a distanza che lo faceva sentire meno insidiato.
    Nonostante la elevatissima compatibilità, il sentirsi fatti l’uno per l’altra, la spensieratezza e le dimostrazioni d’amore (non ci siamo detti “ti amo” ma percepivo chiaramente i suoi sentimenti) c’erano però: la cronica impossibilità da parte sua di immaginarsi un futuro, sia da solo che insieme, accontentarsi di passare con me al massimo 3 o 4 giorni (salvo poi dire di sentire costantemente la mia mancanza), uno spiccato fatalismo, la convinzione che sarebbe rimasto solo e la voglia di allontanarsi da tutto e tutti senza però tradurre questo impulso in poche, moderate ma concrete azioni, come ad esempio cambiare amicizie o lavoro.
    Mi sembrava, insomma, che si crogiolasse in situazioni che lo facevano soffrire vivendole però come ineluttabili, ritagliandosi qualche spazio solo per tirare avanti. Ho passato almeno un anno a chiedermi “se sono così importante come dice, perché non fa qualcosa per stare di più insieme? Perché si abnega per i doveri e relega sempre i piaceri alla fine?”
    Durante un episodio depressivo lui ha preso la decisione di troncare il nostro rapporto (non direttamente, ma mettendolo pesantemente in discussione e sfinendoci per logoramento). Rapporto che, pur essendo “l’unica cosa bella”, gli toglieva le energie necessarie a guarire.
    La lettura dell’evitamento secondo lei ha senso?
    Col senno di poi, e anche se sto ancora lavorando su di me, la rottura è stata un bene, perché ho capito che i miei obiettivi sono inconciliabili con i suoi e quasi temo un suo riavvicinamento, che destabilizzerebbe il mio nuovo equilibrio. D’altra parte mi è parso di capire che, pur soffrendo, gli evitanti non cerchino un ricongiungimento con il vecchio partner per paura di attraversare la fase di emotività e fatica che questo comporta.
    Sinceramente un po’ mi dispiace che non sia riuscito a usare il nostro rapporto anche solo come motivazione per migliorare la sua vita… e che magari ora nella sua mente addirittura lo sminuisca. Si tratta però di un suo limite che io posso solo accettare.
    Io spero di venirne fuori presto e, in futuro, di trovare una persona più affine, non dico senza problemi, ma quantomeno con la disposizione per risolverli.
    Grazie in anticipo,
    Elisabetta.

    • Anna Zanon 15 Settembre 2021 at 16:14 - Reply

      Cara Elisabetta, credo che la sua lettura non solo possa essere corretta ma la possa aiutare a trrovare un senso, altrimenti inspiegabile a questa dolorosa rottura. Concordo con lei che i vostri obiettivi sono inconciliabili, l’evitante si destabilizza con troppa vicinanza e può amare solo a distanza di sicurezza, e se non intraprende un lavoro su di sè non può essere un buon partner per chi desidera una relazione più stretta.

  96. Giovanna 30 Settembre 2021 at 09:07 - Reply

    Salve dottoressa articolo molto interessante volevo chiederle un parere sulla mia situazione … ho conosciuto il mio fidanzato tre anni fa lui inizialmente era anche in difficoltà ad abbracciarmi e a darmi la mano in pubblico, anche a livello sessuale non trovava mai tempo però diceva di amarmi piano piano questi problemi siamo riusciti a risolverli ora però Che sono passati tre anni lui vorrebbe fare famiglia con me però non si dimostra presente durante le giornate. Nella nei nostri tre anni siamo usciti soli solamente quattro volte e solitamente non siamo mai soli c’è sempre l’amico, l’amica mia mamma, mio padre. Io adesso l’ho lasciato dicendoliChe lo amo ma che non sono felice perché mi rendo conto che pensa solo a lui.ha avuto tantissimi problemi durante l’infanzia la mamma l’ho abbandonato a tre anni ,il papà poco presente ,ed è anche morto l’anno scorso ,Vive però con la nonna.lui mi dice che quello che io chiedo è superficiale, che non è importante uscire soli ,che non è importante stare soli … io credo che abbia un blocco emotivo potrebbe essere questa la causa poiché lui nella sua famiglia non ho mai visto amore?

    • Anna Zanon 7 Ottobre 2021 at 15:14 - Reply

      Buongiorno, non so se ho capito bene la sua situazione. Ma lei e il suo fidanzato avete dei momenti di intimità, magari da soli in casa oppure c’è sempre qualcuno? sicuramente il suo fidanzato ha delle paure profonde che derivano dalla sua difficile storia personale e che gli rendono difficile l’attaccamento. Per darle un consiglio però dovrei conoscere meglio la sua situazione

  97. Vicky Vi 17 Ottobre 2021 at 17:51 - Reply

    Salve dott.ssa Zanon, io e il mio ex ci siamo lasciati qualche mesi fa per decisione di lui.
    Non ho ancora capito se è un evitante o no, alcune parti dell’articolo non sono diciamo “applicabili” alla sua personalità, perché era molto affettuoso e sessualmente c’era grandissima intesa, mi stimava molto come persona e non mi sminuiva assolutamente… No silenzi, no freddezza, anzi… Abbiamo fatto viaggi, mi ha fatto regali significativi, non in termini economici ma affettivi, ero la sua prima storia lunga e importante e ripeteva che gli piaceva tutto di me, che non avrebbe mai pensato di avere una relazione così, ecc.
    Certe volte creava piccole discussioni o tirava fuori problemi dal nulla (Es: “passiamo così pochi giorni insieme”… E poi “Eh no non riesco a organizzarmi per scendere da te più giorni”, oppure “Non voglio una relazione abitudinaria” ok… Ma poi proponeva sempre gli stessi schemi. Si è messo in testa di non riuscire a soddisfarmi sessualmente anche se io gli dicevo che lo ero, ma lui ripeteva che voleva darmi di più, eppure io non mi sono mai lamentata.. Né di questo né di altro. Perlopiù facevo sì che fosse lui a venire verso di me senza pressarlo o soffocarlo e quindi queste uscite le capivo poco).
    Altra cosa forse rilevante: diceva di essere triste per diverse situazioni che viveva ma che la nostra coppia era un rifugio, un porto sicuro, che ero l’unica donna ma anche proprio persona della sua vita con cui era riuscito a essere se stesso. Beh dopo tutte queste belle parole tutto mi aspettavo fuorché di essere lasciata durante un suo down emotivo dovuto appunto a problematiche familiare e lavorative. Ma se i problemi riguardavano altro, che c’entrava il nostro rapporto?? Io mi sono “fatta lasciare” senza scenate, dicendogli che non ero d’accordo ma rispettavo la decisione e appunto da sei mesi non ci sentiamo. Zero contatti da parte sua. Mah. La mia vita è appagante ma lo ammetto, ogni tanto penso a lui, soprattutto perché tra noi c’era una grande intimità emotiva che temo di non riuscire a creare con un altro… Ora, mi scuso per la prolissità, vorrei chiederle: questa persona potrebbe rendersi conto di ciò che ha perso ora che non ci sentiamo più? Specifico che siamo entrambi trentenni, quindi abbiamo una personalità formata, e siamo stati insieme 2 anni e qualche mese, ma sempre a distanza. Lui è in terapia, da ciò che mi aveva lasciato intendere nelle ultime settimane. Non so se IO mi fiderei ancora, ma come è possibile che uno stacchi così da un rapporto dall’oggi al domani? Dopo tutta quella vicinanza, il reciproco supporto, l’intesa.. Dopo che per sua ammissione non pensava fosse possibile stare così bene? Dopo tante storie insignificanti che non gli hanno lasciato nulla… Cosa va cercando? Forse non lo sa nemmeno lui, agisce in base a paura e confusione. Però, come ha scritto lei nel post, un evitante cerca anche l’intimità, l’amore, la vicinanza… Ha senso che si sia liberato di “noi” nonostante le cose andassero bene? Può essere che stia vivendo uno smarrimento temporaneo? Mi sarei aspettata almeno un messaggio in questi mesi, invece il nulla. È stato sempre un uomo che elabora lentamente ed è anche cocciuto, ma una piccola parte di me spera che torni sui suoi passi. Scusi il papiro. Se vorrà rispondermi ne sarò lieta.

    • Anna Zanon 21 Ottobre 2021 at 13:36 - Reply

      Difficile dirlo. Spesso alla base di questi distacchi improvvisi c’è un qualcosa che non è stato detto per timore di ferire, perchè troppo doloroso e difficile da dire. Ho scritto un articolo su questo argomento sulla psicologia del ghosting, forse potrà trovare qualche spunto di riflessione..

  98. Panda 22 Ottobre 2021 at 08:35 - Reply

    Buongiorno dottoressa, mi sono imbattuta nel suo articolo per puro caso cercando di dare un senso logico al comportamento ambiguo dell’uomo che sto frequentando da 3 mesi.
    Dopo averlo letto sento di poter dire che rispecchia al 100% la sua analisi, motivo per cui le sto scrivendo. Vorrei condividere la mia esperienza e avere un consiglio se possibile. Dopo un primo periodo in cui era partito in quarta, in cui voleva continuamente vedermi e sentirmi, qualcosa è improvvisamente cambiato.
    Ho tentato di affrontare l’argomento e di avvicinarmi di più a lui, ma non ho fatto altro che farlo allontanare ancora di più.
    La reazione che mi ha fatto capire che c’era qualcosa che non andava è stato l’allontanamento fisico, perché fino a quel momento è sempre stato riservato in pubblico, ma non freddo e distaccato in privato.
    Mi è stato ripetuto due volte che la motivazione è che, dopo il primo e unico viaggio fatto insieme, non sente più quella “fiamma” (testuali parole) e che non sapeva bene il motivo ma che non se l’aspettava dopo così poco tempo, e di conseguenza non voleva intimità perché non voleva fingere.

    Per darle un idea più precisa su questa persona, dopo un periodo di convivenza finito male, ha frequentato solo persone a distanza, della durata massima di 1 anno e mezzo con una persona tossica, a suo dire.
    Quando ci siamo conosciuti, a parte sviolinare quanto io fossi il suo tipo per canoni estetici e di pensiero, mi ha anche ribadito più volte quanto lui desiderasse tutto questo ma con una persona con cui avere un rapporto da vicino. Mi ha ripetuto più volte che le cose per lui fondamentali sono la coerenza e la fedeltà, e fin’ora mi sembra sia stato di parola, tranne per la cosa più importante, cioè che al primo problema sorto non ha voluto parlarne e cercare il confronto, cosa invece per me fondamentale in una relazione.

    Ipotizzo che il fatto scatenante sia stato l’aver incrociato mia madre quando è venuto a prendermi per partire, dal momento che non credo di averlo soffocato di attenzioni, e lui stesso ha individuato come inizio della crisi quei giorni.
    Immagino, ma le chiedo conferma se anche per lei può essere la causa, che aver incrociato il genitore l’abbia fatto sentire improvvisamente sotto pressione e in trappola in una relazione seria, nonostante entrambi fino a quel momento abbiamo affrontato la relazione con la leggerezza che dovrebbe distinguere una frequentazione all’inizio. Non avevamo mai parlato di nulla di serio fino a quel momento, se non scoprire due settimane fa che per come la vedeva lui NON stavamo insieme e che una relazione si può definire seria solamente dopo almeno 1 anno, altrimenti non ha molto peso…

    Ora, è da due settimane che di fatto siamo in crisi e ho pensato di lasciargli spazio, anche perché mi provoca abbastanza stress questa situazione. E’ da giorni che non ci scriviamo, e ho deciso di non farlo io in primis per vedere se mi cercava.
    Nonostante sia consapevole che una persona che c’è ad intermittenza è una persona che di fatto NON c’è, e che in questo momento non sono in grado di gestirlo, sento comunque di volergli bene e vorrei in qualche modo dargli una mano ad uscire da questa situazione di cui credo lui non si rende nemmeno conto di esserci, perché in primis per diversi anni ho lasciato molte occasioni solo per paura di rimanere coinvolta e star male di nuovo per un altra persona.
    Non so però bene come poterlo fare visto che si chiude a riccio, ne se sto facendo la scelta giusta ad ignorarlo per cercare una sua reazione, che fin’ora non è avvenuta.
    Spero potrà darmi qualche consiglio.

    • Anna Zanon 25 Ottobre 2021 at 17:05 - Reply

      Difficile dare un consiglio, dovrei conoscere meglio la sua situazione ( se vuole possiamo approfondire con una consulenza). Non credo che il problema sia stato aver incrociato sua madre, se non era questo sarebbe stata un altra cosa. Lasciare spazio è sempre una cosa buona, specialmente se una persona ha un attaccamento evitante..

  99. Maca 28 Ottobre 2021 at 16:34 - Reply

    Buonasera Dottoressa. La ringrazio per l’articolo davvero interessante. Sono una ragazza ed ho 26 anni compiuti da poco. Fortunatamente professionalmente mi sento realizzata, ma per quanto riguarda la mia vita sentimentale mi sento un po’ confusa. Ho iniziato a frequentare questo ragazzo piu di un anno fa circa. Lui ha 3 anni meno di me ma lavora ed é piu maturo dei ragazzi della sua età… anche troppo forse…pensa sempre al lavoro e mai a divertirsi. I primi 6 mesi insieme sono stati bellissjmi, lui era davvero preso, mi ha presentato a tutti gli amici, ci sentivamo sempre, insomma era tutto normale. Poi la cosa era diventata un po’ morbosa, forse troppo ed entrsmbi, forse in maniera affrettata per visioni discordanti di come dovesse essere la relazione abbiamo chiuso. Per tre mesi circa non ci siamo piu visti, se non in occasioni pubbliche per sport. Dopo questo periodo ha iniziato a scrivermi che gli mancavano i momenti insieme, che le cose belle non si dimenticano etc. Allora, visto che mancava anche a me, gli proposi di riprovarci senza ansie. Lui acconsentí, ma alla prima uscita mi disse che vuole tanto stare con me ma non se la sente di fidanzarsi. Perché avere tanti obblighi nei confronti dell’altra persona al momento lo distrarrebbero dal suo percorso. Nei fatti stiamo insieme di nuovo da 4 mesi, usciamo una volta a settimana, ci sentiamo ogni giorno, andiamo a cena insieme o a fare passeggiate. Abbiamo un’ intimita bellissima e parliamo anche dei nostri problemi/ sogni. Ci confidiamo. Tuttavia noto davvero che é diverso, cerca sempre di mantenere una certa distanza per evitare di arrivare al punto di doverci definire dei veri e propri fidanzati. Ad esempio se prima uscivamo sia soli che con gli amici adesso separiamo ld due cose. Dice di essere felice solo quando é con me, pero non vuole fidanzarsi! Forse é spaventato anche dalla possibilita che io vada fuori a lavorare. O magari semplicemente non gli piaccio abbastanza. Non so che fare, io ci tengo davvero e non capisco questa differenza che vede lui. Se possibile, le chiederei un parere/ consiglio. Grazie in anticipo

    • Anna Zanon 8 Novembre 2021 at 16:25 - Reply

      Penso che considerata la giovane età del suo ragazzo ci possa essere una difficoltà nell’impegnarsi dovuta all’esigenza( che può essere fisiologica a 23 anni) di non legarsi troppo presto, di fare altre esperienze e di non perdere la propria libertà. Che cosa fare? Forse potrebbe dargli altro tempo per capire se la vostra relazione può evolvere, continuando a frequentarlo e togliendo però la sessualità. Può darsi che non sia pronto e che abbia bisogno di anni per impegnarsi ..e magari qualcuno non è mai pronto neanche a 50 anni

  100. Erika 6 Novembre 2021 at 12:05 - Reply

    Salve,
    Mi chiamo Daniela ed ho 38 anni,da 1mese circa frequento un uomo di 40. Me lo presenta una mia amica dicendomi che è lui è carinissimo;in effetti è vero,o almeno fino ad ora ha fatto parecchie cose tra cui organizzare weekend,ristoranti e trovare anche dopo tante ore di lavoro e i genitori anziani tra cui uno con handicap,il tempo per noi..
    Onestamente ero titubante perché essendo una persona molto particolare riflettevo tra me e me se le sue caratteristiche potessero essere compatibile con la mia persona.
    Non nego che a livello sessuale siamo molto attratti… non perde occasione di saltarmi addosso insomma.
    Il problema nasce dopo una serata bellissima con cena e resto, dove io x curiosità chiedo se a lui piacesse fare sesso con me. Volevo solo sentirmelo dire..tutto qui!
    Lui cambia espressione e mi dice
    Daniela, il problema è che se raggiungi l orgasmo sono in 2modi…
    lui: è vero che ci conosciamo poco,potrei viverla come una sfida e trovare altri modi.
    Io mi chiudo e gli chiedo e se non riuscissi?
    Lui: sono un uomo,credo che nel tempo farti avere un orgasmo sempre nelle stesse posizioni potrebbe annoiarmi.
    Mi offendo,mi rivesto e me ne vado..
    Lui mi fissa cercando un mio sguardo e io non dico nulla se non, non voglio continuare a frequentare una persona che mice una cosa simile e che valuta il rapporto in base ai miei orgasmi.
    Vattene
    Da allora sono passati pochi giorni dove non si è fatto vivo.
    Sto male,ho un carattere equilibrato..ho fatto un percorso di 3anni in terapia.
    Non riesco a capire il perché un uomo non mi chiami per affrontare la cosa,chiedermi scusa.
    Un mese non è un anno ,ma abbiamo condiviso molte cose…
    Come si fa ad essere così incoerenti?
    Nei gesti mi dimostri di essere super contento e poi mi dici ciò..oltretutto dicendo…ti sto solo dicendo quello che mi ha attraversato la mente…
    Dottoressa ma come ci si può fidare di un uomo che sembra una cosa e pensa un altra..
    Me lo disse anche un’altra volta per il bere ..
    Sei astemia a me piace ogni tanto bere e non vorrei che fosse un problema..
    Poi mi chiese scusa e mi spiegò che non voleva che fosse un problema x me nei suoi riguardi.
    Gli dissi che sono grande abbastanza per scegliere con chi uscire o meno e di dire o meno se mi sta bene un comportamento.

    Davvero sono stata bene con lui ma io non riesco a trovare una risposta di tutto
    Grazie in anticipo

    • Anna Zanon 8 Novembre 2021 at 16:31 - Reply

      La cosa migliore sarebbe cercare un confronto con lui e chiarire. L’incipit di questa vicenda non mi piace molto( sembra voler mettere le mani avanti anticipando possibili problemi tra di voi, cercando un pretesto per mettere della distanza) ma è bene approfondire.

  101. Sofia 8 Novembre 2021 at 18:57 - Reply

    Salve dottoressa Zanon,

    le scrivo perché mi piacerebbe avere un confronto con lei in merito alla mia storia, vicina al bellissimo post scritto.

    Ho 31 anni e, circa 10 anni fa, ho conosciuto una persona che mi ha letteralmente stravolto la vita.
    Era una persona molto più grande di me, che mi guidava in un percorso professionale, a cui ho dato l’anima e che mi ha saputo dare molto di sé.

    Il nostro rapporto è stato caratterizzato da una profonda vicinanza e straordinaria connessione che, tuttavia, si tramutava spesso in triangolazioni, comunicazioni incoerenti, silenzi e scenate crudeli da parte sua (perché attuate consapevolmente) per farmi ingelosire. Dinamiche che mi hanno fatta allontanare per proteggermi, nonostante non capissi il perché di questi comportamenti improvvisi e continuassi a provare (e a dimostrare) lo stesso “amore” di sempre.

    Questa persona (in precedenza psicoterapeuta) è stata l’unica a capirmi profondamente e a riconoscermi fra mille.
    Mi ha visto l’anima e l’ha accolta. Per la prima volta, mi sono sentita “esistere”. Amavo ogni suo particolare.
    Eppure, dopo milioni di tentativi per mantenere stabile il rapporto, ho dovuto allontanarmi con dolore.
    Sono arrivata a dire che l’odiavo, perché ero stremata dai suoi comportamenti e dovevo porvi fine.
    Non era vero, ma non avevo più scelta. Decidemmo di comune accordo di separarci, pur rimanendo in contatto.

    Può mai un essere umano arrivare al punto di voler troncare un rapporto così importante e “fuggire dall’amore”?
    Nel mio caso è stato così.

    Ho cambiato lavoro e città dopo essermi sentita dire che dovevo farmi “aiutare”.
    Pensai fosse vero, mi fidavo e quindi l’ho fatto. Mi ha convinta ad andare in terapia, come leggo dal suo stupendo post.
    La verità è che ero in crisi. Io non volevo perdere quel rapporto e ho fatto di tutto per farglielo capire. Però soffrivo.
    Ho lavorato su di me, ma il confronto con persone del settore mi ha aperto un’altra, diversa realtà che non potevo immaginare.
    Ho compreso il significato di triangolazione, future faking, ghosting, projection, silenzio punitivo, doppio legame, ecc.
    Ho compreso tardi.
    Non voglio patologizzare una persona che ho amato molto, non mi interessa e non è il mio mestiere, benché io abbia ricevuto da parte sua una vera e propria “diagnosi” (non richiesta e “per il mio bene”) che mi ha ferito molto (da lì la sua richiesta di farmi aiutare).

    Il nostro rapporto era un insieme di sfumature, ricco di complessità.
    Non è spiegabile. Non è condannabile. Mi ha anche fatto molto bene.
    Ho trascorso molti giorni e molte notti fra il mio voler tornare e la disillusione che nulla sarebbe cambiato.
    Tranne il bene che mi voglio.
    Me ne sono andata, staccandomi un po’ alla volta, con i miei tempi, in silenzio.

    Le direi che oggi sono più matura e che potrei gestire la situazione, ma non è così.
    A volte vorrei quel confronto tra di “noi”, ma quando faccio un esame di realtà, temo quel dolore che non voglio più.
    So, del resto, del suo attendere un mio messaggio che non è arrivato mai. Ma non è neppure accaduto il contrario.
    Ma a quel noi, oggi, preferisco il rumore del dolore che si trasforma in poesie, canzoni, quadri, passeggiate nella natura.
    Nuovi libri, nuovi profumi, nuovi respiri.

    Le chiedo… Sono in fuga dall’amore o dal dolore?
    Secondo lei è saggio lasciare andare la speranza di un miglioramento?

    Grazie infinite,
    Sofia

    • Anna Zanon 16 Novembre 2021 at 14:03 - Reply

      Gentile Sofia, una situazione complessa la sua che non sono riuscita ad inquadrare in poche righe e che se vuole possiamo approfondire con una consulenza privata. Sicuramente quando una relazione finisce spesso non si poteva fare altrimenti, ma aiuta conservare nel cuore le cose buone che la relazione ci ha dato ed essere grati per il nutrimento affettivo che abbiamo ricevuto

  102. Erika 9 Novembre 2021 at 12:33 - Reply

    Dottoressa lei ha ragione..ma dopo 3giorni mi ha scritto che non voleva ferirmi ne svalutarmi, solo che su alcune cose lui fa fatica a passare sopra rimarcando che a lungo andare lo avrebbe vissuto in maniera pesante.ho provato a chiamarlo e ha staccato dicendomi in maniera di chiusura che si era svegliato da poco e che solo se credevo necessario sottolineato oltretutto potevamo vederci ma il modo in cui lo ha scritto era più x me che non x un vero chiarimento…allora mi sono detta..ma sai che c’è che a questo punto di una persona del genere non me ne faccio nulla.
    Non ho bisogno di un ragazzino che scappa dalle responsabilità e dall intimità,voglio altro dalla vita.
    Ho cancellato il numero e neppure ho risposto.
    Non ne vale la pena..

  103. Raffaele 24 Giugno 2022 at 07:02 - Reply

    Buongiorno, mi chiamo Raffaele.
    ho letto l’articolo e i vostri commenti.
    Vorrei un consiglio.
    Sono nel pieno della crisi, due gg fa la donna con cui mi stavo frequentando mi ha detto che dobbiamo chiudere.
    E’ capitato a cavallo del compleanno del suo ex. Si erano cornificati dopo tre anni di relazione e un anno fa si sono lasciati.
    Tre mesi fa ci siam conosciuti e lei era molto attaccata a me, mi cercava, organizzava per vederci, siamo stati tre mesi molto bene e vicini, si era creata una bella relazione e poi di punto in bianco lei prima mi ha detto che stavamo troppo insieme e non voleva riperdere le amiche, anche se le vedeva, poi dopo qualche giorno mi ha detto che preferisce chiudere perchè si sta affezzionando e visto che lei pensa ancora all’ex che già convive.
    Dopo due giorni che non ci sentivamo sono corso a casa sua per avere altri chiarimenti, stavo sbottando. Non sono riuscito a risolvere e dopo altri due gg l’ho richiamata. Ho fatto la cavolata a richiamarla, sono passato da sottone, ma volevo che mi chiarisse le idee.
    mi sono affezzionato molto, in tre mesi, non mi capitava da molto e ora non so che fare.
    Dopo tanto tempo stavo bene, avevo una ragazza complice in tutto e ora. Ognuno per i fatti suoi..
    cosa faccio? nulla. Come andrà a finire?

    • Anna Zanon 28 Giugno 2022 at 10:03 - Reply

      Buongiorno Raffaele, non credo proprio che lei abbia fatto la figura del ” sottone” nel chiedere una spiegazione e nel fare capire a questa ragazza quanto ci tiene. Lei si chiede ( e mi chiede) come andrà a finire. Non ho la palla di cristallo ma penso che questa possa essere una situazione aperta a molte possibilità. Sicuramente se la sua ragazza non ha ancora elaborato la separazione dal suo ex, questa pausa le darà modo di riordinare le idee e di valutare quanta importanza ha avuto per lei il vostro incontro.

  104. Marco 25 Agosto 2022 at 11:52 - Reply

    Buongiorno Dottoressa, sono un ragazzo di 22 anni e orami da 6 mesi sto frequentando una ragazza con la quale mi sono trovato davvero molto bene fino a poco tempo fa. Infatti quasi due mesi fa mi ha chiesto una pausa, completamente dal nulla e all’improvviso, il che mi ha lasciato un po’ perplesso. Dopo una settimana di pausa decido di scriverle perchè non mi capacito di questa sua decisione e conseguentemente mi rivela una sua paura nel relazionarsi con le persone. Superata questa cosa sembrava essere tornato tutto come prima, con tanto di cene in ristorante, uscite al mare, regali, momenti romantici e profondi. Ma dopo neanche un mese la cosa si ripete: dopo essere stati insieme tutta la sera, quando la riporto a casa avverto un comportamento strano ma faccio finta di niente li al momento. Quindi torno a casa anche io e per messaggio le chiedo se c’era qualcosa che non andava. Inizialmente lei ignora il messaggio ma poco dopo mi risponde dicendomi che vuole questa pausa (nuovamente) per “riprendere se stessa”, perchè si sta rendendo conto che la sua felicità dipende anche da me e che senza di me si sentirebbe persa e vuota. Giunti a questo punto io controbatto un po’ ma non c’era nulla da fare e decido di concederle questa pausa con l’intento di sistemare anche le mie idee. Io mi stavo quindi convincendo di dover andare oltre a questa storia, ma esattamente due settimane dopo lei mi scrive, e tutte le mie convinzioni vanno in fumo. Pochi giorni dopo usciamo insieme per parlare di questa situazione e lei mi dice che è ancora indecisa se andare avanti o meno, sostenendo che io sia il ragazzo migliore che lei abbia mai conosciuto e con il quale si trova cosi bene e sta bene, ma nonostante ciò ad un certo punto sentirà il bisogno di allontanarsi e stare da sola per poi ritornare in quanto sentirà la mia mancanza. Queste sue parole un po’ mi hanno ferito, e le dico quindi che, stando a quello che dice, la cosa migliore è chiudere dato che per lei non sembra avere chissà che valore la nostra storia, ma nel momento in cui le dico questo quasi si mette a piangere e mi dice che lei non vuole chiudere, ma allo stesso tempo sa che probabilmente sentirà il bisogno di allontanarsi e stare da sola per un periodo.
    Mi rivolgo a lei perchè questa cosa mi sta facendo stare molto male, io tengo molto a questa persona e credo di amarla quindi non vorrei ami perderla, però allo stesso tempo so che potrebbe farmi del male e non so quindi come comportarmi.
    Spero che leggerà il messaggio e la ringrazio in anticipo.
    Le auguro una buona giornata

    • Anna Zanon 3 Settembre 2022 at 08:54 - Reply

      Buongiorno, forse la problematica della sua ragazza sarebbe risolvibile con un percorso terapeutico, in mancanza del quale temo che questi comportamenti potrebbero ripetersi tante altre volte, forse per tutto il tempo in cui starete insieme.
      Ci sono persone la cui unica modalità che hanno per poter stare in una relazione è quella di poter entrare ed uscire in continuazione dal legame. Solo così possono trovare una soluzione al conflitto interiore tra l’amore e la paura, tra il bisogno dell’ altro e la paura di dipendere troppo, tra la voglia di stare in coppia e quella di stare da soli.
      Scappare è l’unico modo che hanno per gestire l’ansia che provano quando entrano troppo in intimità, salvo poi farsi risentire quando sentono la mancanza e hanno paura di aver perso il partner

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