Libro: Chi ha paura dell'umore nero? Il lato positivo delle emozioni negative

Tutti noi vorremmo provare solo emozioni positive: svegliarci al mattino pieni di gioia ed entusiasmo, essere sempre positivi e ottimisti, sentirci felici, grati e innamorati.
Ma la realtà è ben diversa e spesso le cosidette emozioni negative come la rabbia, la tristezza, la noia, l’invidia  diventano una parte imprescindibile della nostra esperienza di vita.
La maggior parte delle persone quando sperimenta un’ emozione negativa che considera ingiustificata cerca di negarla, di combatterla oppure reagisce colpevolizzandosi (” non dovrei provare questa emozione”) o considerandosi pazzo, squilibrato, o anormale.
Quante volte ho sentito dire da una persona depressa che si incolpa per la sua depressione: ” Ho tutto nella vita, non ho nessun diritto di stare male”.
Eppure  sappiate che provare tutte queste emozioni è normale e anche necessario: perfino le nostre emozioni negative possono avere un lato positivo e aiutarci, a condizione di saperle sfruttare a proprio vantaggio.
Per esempio la depressione può indicarci che stiamo tradendo una parte profonda di noi stessi, che non stiamo vivendo la nostra vita ma la vita che altri hanno deciso per noi.
Questo libro offre numerosi consigli pratici per riuscire a leggere le nostre emozioni, anche quelle più disturbanti:  si tratta di un testo che indica le nuove strade aperte dalla ricerca psicoterapica e aiuta a comprendere, accettare e gestire tutte le vostre emozioni, per vivere bene con con se  stessi e con gli altri.
Il testo, caratterizzato da un linguaggio chiaro e arricchito da numerosi esempi pratici, è rivolto a tutti coloro che desiderano conoscersi meglio e a quanti — terapeuti, ricercatori clinici, professionisti dell’aiuto  vogliano saperne di più su emozioni, stati d’animo e strategie di «resilienza emotiva».

Perché leggerlo: il libro offre un punto di vista alternativo sulle cosidette  “emozioni negative”, evidenziandone la funzionalità e mostrando come queste emozioni, quando vengono comprese e analizzate possano trasformarsi in punti di forza.

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Come smettere di fumare

Esiste un modo per vivere più a lungo, essere più in forma, avere denti più bianchi, una carnagione più levigata, ritardare l’invecchiamento e aumentare la fertilità?
E tutto senza spendere neanche un centesimo, anzi risparmiando parecchi euro?
La scelta è nelle tue mani ed è smettere di fumare.
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By | 2012-02-05T13:48:33+00:00 2 Febbraio 2012|Migliorare se stessi|0 Comments

Il mobbing

La persecuzione psicologica sul posto di lavoro

Il termine mobbing è ormai entrato a  far parte del vocabolario del mondo del lavoro; si calcola (per difetto) che in Italia ci siano almeno un milione e mezzo di lavoratori mobbizzati.
Con il termine mobbing (che deriva dal verbo inglese mob: attaccare, aggredire in massa) si intendono una serie di comportamenti aggressivi messi in atto dal datore di lavoro o dai colleghi  ai danni di un lavoratore allo scopo di distruggerlo socialmente e psicologicamente.
Lo scopo del mobbing è quello di indurre la persona mobizzata a licenziarsi o a provocarne il licenziamento senza che si crei un caso sindacale. (altro…)

By | 2019-05-05T16:00:29+00:00 29 Gennaio 2012|Lavoro e Studio|2 Comments

Il litigio costruttivo aiuta la coppia

La famiglia e la coppia stanno passando un momento di crisi senza precedenti: le
statistiche dicono che quasi un matrimonio su tre finisce con un divorzio e la
percentuale è in costante aumento.
L’incapacità di gestire i conflitti che si presentano nella gestione della vita
a due è una delle principali motivazioni che possono condurre una coppia alla
separazione.
Una famosa ricerca condotta negli anni 90 da J. Gottman sulle differenze tra le coppie che duravano e quelle che invece divorziavano giunse alla sorprendente conclusione che le coppie felici hanno gli stessi problemi delle coppie in crisi. Anche le coppie più riuscite litigano e hanno dei disaccordi importanti
ma quello che cambia, rispetto alle coppie che scoppiano, è il modo in cui il conflitto viene gestito ed è questo fattore che ci permette di predire se un rapporto durerà o meno.
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Conoscere l'abuso

L’abuso è un fenomeno ancora poco conosciuto e la cui frequenza è ampiamente sottostimata. All’attenzione dell’opinione pubblica arrivano solo i casi di violenza più eclatanti : il resto degli abusi si consuma in segreto tra le mura domestiche.
Benché gli esperti del settore siano concordi nell’affermare che un abuso protratto nel tempo comporta degli effetti a lungo termine sulla personalità di chi lo subisce, poche ricerche sono volte ad aiutare gli adulti che hanno subito degli abusi durante l’età della crescita.

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By | 2012-02-05T12:33:00+00:00 30 Dicembre 2011|Depressione e Disagio Psicologico|1 Comment

Libro: i cinque linguaggi dell’amore

Un rapporto  felice è un rapporto in tutti e due i partner si sentono speciali, apprezzati e amati dall’ altro.
Purtroppo, una volta svanito l’innamoramento, in molti rapporti si crea una crescente distanza emotiva: uno o entrambi i partner si sentono trascurati, dati per scontati, non accettati..in altre parole non amati.
La ragione per cui molti rapporti entrano in crisi, dopo l’idillio iniziale, è la mancanza di comprensione delle esigenze emotive del partner: ciascuno dei due tende a concentrarsi sulle proprie aspettative deluse, dimenticando di chiedersi che cosa può rendere felice l’ altro.
Le ricerche sulla terapia di coppia hanno evidenziato come nelle coppie in crisi entrambi  membri della coppia sono convinti di dare tantissimo e di ricevere in cambio poco o niente.
Il problema che spesso si dà senza tenere conto dei veri bisogni dell’ altro, perciò i propri gesti non vengono riconosciuti e apprezzati.
Per fare un esempio banale , un marito che lavora sodo per garantire un sereno avvvenire alla sua famiglia e non capisce che la moglie preferirebbe un tenore di vita più modesto ma un marito più presente e più affettuoso, oppure una moglie che tiene la casa alla perfezione ma che la sera  è troppo stanca per fare l’amore con il proprio coniuge.
Secondo l’autore  ( un noto terapeuta di coppia) ogni persona ha un modo particolare di esprimere il proprio amore e dei bisogni particolari che devono essere soddisfatti per sentirsi amata.
L’autore sostiene infatti che esistono cinque modi per dire ” ti amo”, cinque “linguaggi dell’amore ” ovvero cinque modalità  comportamentali diverse per esprimere il proprio amore.
Il problema è che molti rapporti falliscono perchè i due partners parlano lingue diverse!
I linguaggi sarebbero:
1) Le parole di apprezzamento. Quando questo è il linguaggio principale, la persona per sentirsi amata ha bisogno di sentirselo dire esplicitamente. Chi ha questo bisogno principale necessita di molte lodi, di rassicurazioni verbali, complimenti, sms carini, telefonate dolci e tanto dialogo. Le critiche, i silenzi, il sarcasmo sono particolarmente penosi se questo è il linguaggio speciale dell’amore.
2) Momenti speciali. Quando questo è il linguaggio principale, la persona per sentirsi amata ha bisogno di condividere delle attività interessanti con il partner, ha bisogno di condividere con il partner i propri hobby, di fare delle cose speciali insieme. Un partner pantofolaio o che non vuole condividere gli interessi risulta particolarmente ostico per chi ha questo linguaggio dell’amore.
3) I doni. Per sentirsi amato chi ha questo bisogno affettivo principale ha bisogno di un segno tangibile d’amore, un pensierino, un regalino, un fiore, un cioccolatino.  Per chi ha questo bisogno affettivo principale è particolarmente doloroso avere un partner che scorda compleanni e anniversari, che non fa mai un pensierino, che non sorprende,regalando un fiore.
4) Il contatto fisico.  Quando questo è il linguaggio d’amore principale, la persona per sentirsi amata ha bisogno di coccole, contatto fisico e frequenti rapporti sessuali. Un partner poco affettuoso,o a cui il sesso interessa poco può creare profonde crisi nella coppia.
5) I gesti di servizio. Quando questo è il linguaggio d’amore principale, la persona ha bisogno che l’ altro gli dimostri il suo amore facendo dei gesti concreti ( esempio preparando la cena), condividendo i doveri, essendo disposto a dare una mano quando c’è bisogno. Piccoli gesti di servizio, piccole gentilezze possono significare più di cento rose rosse per chi ha questo linguaggio dell’amore!
E quando come spesso capita, i due partners hanno linguaggi dell’amore diversi ( ovvero bisogni emotivi diversi?). La soluzione, secondo l’autore è semplice: basta imparare a parlare la lingua del partner ovvero a capire quali sono le esigenze di base del partner e soddisfarle e imparare a comunicare al partner i propri bisogni.
Cosi facendo è possibile ritrovare l’armonia e l’intesa perduta.

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By | 2019-05-05T15:55:54+00:00 20 Dicembre 2011|Libri di Psicologia, Affettività e sessualità|0 Comments

Libro : come salvare il vostro matrimonio senza parlarne

La maggior parte delle separazioni vengono chieste dalle donne.
In genere la decisione di separarsi è preceduta da un lungo periodo in cui la donna esprime al marito la sua insoddisfazione e cerca di fare il possibile per salvare il rapporto ma i suoi tentativi raramente vanno a buon fine. Il marito lungi dall’ ascoltarla diventa sempre più distante oppure l’ accusa di non essere mai contenta  e/o di pretendere troppo.
Solo quando la moglie lo lascia, il marito sembra ” svegliarsi” ed è disposto a fare di tutto per salvare il matrimonio..purtroppo nella maggioranza dei casi è troppo tardi: la moglie, dopo aver sofferto per anni, non è più disponibile a dare al marito una seconda possibilità.
Ed è un peccato: la tesi degli autori ( terapeuti di coppia) è che molti divorzi potrebbero essere evitati se i coniugi imparassero a  capirsi e a comunicare meglio.
Molti problemi di coppia affermano gli autori dipendono da una cattiva comunicazione che origina da una mancanza di comprensione delle differenze psicologiche tra uomo e donne.
L’esperienza dei terapeuti è che molti mariti amano sinceramente la loro compagna e vorrebbero renderla felice ma non sono capaci di sintonizzarsi sui bisogni di lei e quando lei glieli esprime lo fa spesso in una modalità emotiva oppure critica che li fa sentire inadeguati. E un uomo che si sente inadeguato tende a dare sempre di meno e a reagire in modo difensivo, diventando sempre più distaccato.
Più lui si chiude, più lei diventa  insoddisfatta del rapporto e si crea cosi una pericolosa dinamica di coppia che può condurre al divorzio.
Il libro fornisce degli strumenti personalizzati per lei e per lui per comprendere meglio il punto di vista del partner e per comunicare meglio e affrontare le divergenze di opinioni. Il testo contiene molti consigli, frutto dell’ esperienza professionale degli autori, per salvare un matrimonio in crisi.

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By | 2011-12-29T15:41:46+00:00 18 Dicembre 2011|Libri di Psicologia, Affettività e sessualità|0 Comments

Notizie : L'odore del tuo corpo rivela la tua personalita'

La personalità e forse anche la salute può essere rivelata dall’odore del proprio corpo secondo un recente ricerca sull’argomento.

Ognuno ha la sua personalità, così come ognuno ha il suo personale odore corporeo – quello vero, naturale, e non coperto dai profumi sintetici. Così, pare che chi è ansioso abbia un odore particolare, allo stesso modo di chi è estroverso o introverso, allegro o triste, calmo o nervoso… e via discorrendo. In quest’ottica, poi, un “cattivo” odore potrebbe anche segnalare una cattiva salute.
A supportare la tesi che il profumo del corpo parli della persona è un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori polacchi dell’Università di Wroclaw, coordinati dalla dottoressa Agnieszka Sorokowska, i cui risultati sono stati pubblicati sull’European Journal of Personality. (altro…)

By | 2012-02-05T12:56:03+00:00 17 Dicembre 2011|Narcisismo|0 Comments

Il segreto per ottenere il meglio dagli altri

Alcune persone sembrano perseguitate dalla sfortuna nei rapporti con gli altri: si ritrovano con partner fedifraghi, amici ipocriti, datori di lavoro con un carattere impossibile e colleghi arrivisti e pettegoli. Esiste una spiegazione scientifica per questo sconcertante fenomeno?
Gli psicologi hanno scoperto che la gente viene trattata dagli altri come si aspetta di essere trattata.
In altre parole, chi si aspetta di venire imbrogliato viene spesso truffato, chi vive nel timore di essere abbandonato, viene spesso lasciato, chi si aspetta di essere tradito trova partner infedeli.
Gli psicologi hanno denominato questa correlazione, effetto “Pigmalione”. (altro…)

By | 2012-10-11T13:16:43+00:00 8 Dicembre 2011|Migliorare se stessi|3 Comments