La tua coppia è solida oppure scricchiola? (Nuovo n.31)

Altro che amore per sempre! Oggi il matrimonio dura meno di 15 anni. Nemmeno il tempo di finire di pagare le rate del mutuo. L’instabilità coniugale  in Italia è ormai un dato di fatto e una carica di ex innamorati, con l’esercito di bambini che si porta dietro, avanza inesorabilmente.
Se nel 1995 si sono registrati 158 separazioni e 80 divorzi ogni mille matrimoni, nel 2010 siamo saliti a quota 307   e 182.
Numeri più che raddoppiati in meno di 20 anni.
“Il problema è che le coppie sono sempre meno preparate alla vita coniugale, ci spiega l’avvocato Elena Menon, presidente dell’associazione milanese dell’Ami, associazione  nazionale dei giuristi matrimonialisti.
“Si rivolgono a noi anche sposi freschi di viaggio di nozze”.
Le cause della rottura sono sempre le stesse: ” L’incompatibilità di carattere, l’educazione dei figli, la mancanza di dialogo e l’incapacità di gestire i conflitti”. Cosi  ciao alla dolce metà e si va dal giudice. Peccato che il dopo non sia semplice.  “Molte persone fanno passi avventati e la prendono troppo alla leggera ” continua l’avvocato e ” poi si ritrovano a non sapere come affrontare le conseguenze”.
Come si spiega una tale ecatombe di fedi nunziali? Una risposta è da ricercare nella nostra società che incoraggia l’individualismo a discapito della condivisione, secondo la psicologa e psicoterapeuta Anna Zanon (www.ilmiopsicologo.it).
“La ricerca della propria realizzazione personale a spese della cooperazione e dell’interesse verso l’ altro rende più difficile dare il via ad una coppia stabile. Un rapporto solido esige che il benessere dell’altro venga a volte prima del proprio, qualche compromesso e talora rinunce per il bene della coppia.”
Un altra minaccia per i neosposi sono le aspettative. Cosi alte, spiega la psicologa, da rendere difficile tollerare i normali sali scendi della vita a due:”Quando un rapporto attraversa un periodo di crisi profonda, pensiamo che l’amore sia finito e cominciamo a chiederci se non saremmo più felici con un’ altra persona. Si è poco disposti a pazientare, a credere in un futuro assieme e nel partner, poco disponibili a sforzarsi di trovare soluzione alternative ai problemi, magari facendosi aiutare”

Un bebè stravolge ritmi e abitudini
Nemmeno i figli sembrano essere più un deterrente. In metà delle separazioni e in un terzo dei divorzi, è coinvolto un minore.
Anzi, l’arrivo di un bebè può causare uno sconvolgimento tale da causare una crisi di coppia. Diventare genitori è un completo ribaltamento dei ritmi, delle abitudini e delle priorità di mamma e papà.
” Non a caso molti tradimenti” osserva la dottoressa Zanon avvengono nei primi mesi dopo la nascita di un figlio in un periodo in cui la donna è più concentrata sul ruolo materno che su quello di moglie.
I divorzi  in crescita sono una doccia fredda per l’ideale di felicità che ogni donna tiene nel cassetto. Ma  per chi non intende rinunciare ad un’unione duratura ( o almeno ci vuole provare) ecco i consigli della psicoterapeuta.
1) Sapersi rinnovare
La coppia che funziona sa rinnovarsi nel tempo. Le esigenze di due fidanzati ventenni, per esempio, sono diverse da quelle di due quarantenni sposati da 10 anni e con bambini piccoli. In questo processo di adattamento, le crisi non vanno vissute come la fine dell’amore ma come il tentativo di trovare un nuovo equilibrio di coppia.
2) Un progetto per due
L’amore è un sentimento dinamico: o cresce, sia pur tra alti e bassi, o muore. Per evitare la monotonia, una volta superata la fase dell’innamoramento, è importante avere un progetto comune: sposarsi, crescere i figli, impegnarsi nel sociale o in politica oppure più semplicemente progettare un viaggio, imparare a ballare, trovare un interesse comune.
3)Prova a farlo felice
Dopo molti anni di vita insieme si rischia di dare per scontato il compagno.Per evitare che questo accada è importante cercare di renderlo felice, amandolo nel modo in cui ha bisogno di essere amato. E’ dimostrato che piccoli atti di gentilezza quotidiani sono molto più efficaci dei gesti eclatanti fatti una tantum.
Per mantenere vivo l’amore contano l’affetto, la cortesia e il rispetto con cui si tratta il partner ogni giorno.
4) Punta sui lati positivi
Le coppie felici riescono a mantenere una visione positiva dell’altro anche durante un litigio, cercando prima di tutto di capire le sue motivazioni. e di guardare i lati sani della relazione ( ad esempio: lui non aiuta nei lavori domestici ma segue molto i figli).
Le coppie infelici tendono ad essere molto critiche e  soffermarsi sui difetti dell’altro e ad incolparsi a vicenda.
Quindi cercate di capire prima di giudicare, di valorizzare il partner e di concentrarvi sugli aspetti positivi del rapporto.
5) Ritagliarsi degli spazi
E’ molto comune l’errore di annullarsi per amore, trascurando amicizie ed interessi. In questo modo, non solo si rischia di rendere monotono il rapporto ma anche di appensantirlo con richieste eccessive ( il partner diventa la nostra unica fonte di felicità). Le coppie che durano nel tempo non sono quelle che fanno tutto insieme, bensì quelle che sanno ritagliarsi degli spazi per sè, senza ovviamente trascurare l’ altro.
Innamorarsi è meraviglioso.Però ricordiamoci che un rapporto felice non è frutto del caso ma di costruisce giorno dopo giorno.

Il presente articolo ha una valenza di carattere informativo.

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By | 2012-09-16T13:59:27+00:00 31 Agosto 2012|Articoli pubblicati su riviste|0 Comments

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