Un papà è stato condannato per lo scapaccione dato al suo bimbo poco studioso. Nuovo spiega ai genitori quali sono i limiti che non si devono superare

By | 2016-05-30T11:06:36+00:00 17 Novembre 2013|Articoli pubblicati su riviste|

Suo figlio, che ha 6 anni, non ne voleva sapere di studiare:così è volato uno scapaccione. Ma il gesto è costato caro a un padre di 50 anni,che vive nei pressi di Arezzo:l’uomo, denunciato per lo schiaffo dalla sua ormai ex moglie, è stato condannato a un mese di carcere, con la pena sospesa, per abuso dei mezzi di correzione.
La vicenda risale al 2009, però il Tribunale di Arezzo ha appena emesso la sentenza, stabilendo una multa di 500 euro e anche il risarcimento per i danni morali subiti dalla mamma del bambino, che siera costituita parte civile.
Una punizione lieve, rispetto alla disavventura capitata a un altro papà pugliese, in vacanza con la famiglia in Svezia: nel 2011 ha addirittura trascorso un paio di giorni in cella, prima di essere condannato dai giudici locali a pagare una multa di 700 euro. Il motivo?
L’uomo aveva strattonato il figlio di 12 anni, che stava facendo i capricci all’ingresso di un ristorante, a Stoccolma.
I magistrati stabilirono che l’uomo aveva “volontariamente provocato dolori a suo figlio, tirandogli i capelli”. E loaveva condannato per maltrattamenti lievi. La decisione si spiega con la legge svedese del 1979: la prima al mondo che proibisce le punizioni corporali
nei confronti dei bambini. (altro…)