La noia: capirla e superarla.


Cos’è la noia?
A tutti è capitato di fare esperienza della noia, magari in una piovosa domenica pomeriggio dove non c’è niente da fare, fuori fa freddo e non c’è nessuno con cui uscire.
La noia di cui parlo in questo articolo nasce da un vissuto più profondo.
Non è la noia  che nasce dall’ assenza di stimoli: è la noia che nasce dal non riuscire a provare interesse per le cose che si fanno e per le persone che ci circondano.
Chi si annoia in questo modo vive una quotidianità dove niente lo emoziona, lo coinvolge e lo entusiasma.
L’annoiato sogna un cambiamento radicale, qualcosa che aggiunga colore alla propria esistenza ma nel concreto non sa indicare che cosa potrebbe migliorargli la vita.Talvolta  le persone facili alla noia per sfuggire a questo stato d’animo  rincorrono sempre nuovi stimoli:  devono conoscere continuamente nuovi amici,  provare nuovi locali, inventarsi mille cose da fare e persino ( in casi particolari) provare sport estremi o esperienze sessuali al limite. (altro…)

By | 2013-02-09T15:21:24+00:00 9 Febbraio 2013|Depressione e Disagio Psicologico|23 Comments

Notizie : La felicità è contagiosa

 La gioia comincia da te  

Vi è mai capitato di sentirvi bene e contenti solo stando accanto a una persona felice e sorridente? Sappiate che la vostra non è solo un’impressione, ma una reazione psicologica e fisiologica dotata di solide basi scientifiche.

Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista “British Medical Journal” ha stabilito con una relazione matematica che la felicità è contagiosa e, proprio come un virus, è tanto più probabile essere felici quanto più si sta vicini a persone gioiose e serene.

Meno metri ci separano da un nostro amico felice tanto più sarà probabile che ci sentiremo felici anche noi.

A mettere a punto questa teoria della felicità sono stati due scienziati anglosassoni, Nicholas Christakis della Medical School di Harvard e James Fowler, sociologo dell’Università della California (San Diego).

Dai calcoli degli studiosi risulta che la probabilità d’essere felici aumenta del 42% se si vive a meno di un chilometro di distanza da un amico felice e del 22% se si vive a meno di tre chilometri di lontananza. (altro…)

By | 2013-01-31T10:52:10+00:00 31 Gennaio 2013|Narcisismo|0 Comments

Cinquanta sfumature di grigio ovvero l’inquietante fascino della perversione

Cinquanta sfumature di grigio”, romanzo erotico di recente pubblicazione è diventato un clamoroso un clamoroso bestseller. Le vicende dell’ingenua studentessa che viene iniziata alla sessualità sadomaso dal suo amante, un affascinante miliardario hanno catturato un cospiquo numero di lettrici.
Nonostante il libro sia decisamente mal scritto- banali i dialoghi, inverosimile la trama e le scene di sesso siano pornografiche e ripetitive- occupa in Italia la prima posizione nella classifica dei libri piu’ venduti. 
Nessuno, neppure J. K. Rowling con Harry Potter, aveva venduto così tanto in così poco tempo. Sulla scia del successo di ” Cinquanta sfumature di grigio” sono stati pubblicati altri libri sullo stesso tema, ultimo ” Diario di una sottomessa” in cui una giornalista inglese racconta in forma romanzata le sue esperienze sessuali come masochista.
Nell’intervista l’autrice ammette esplicitamente che niente la fa eccitare come essere maltrattata fisicamente e umiliata psicologicamente.
Con orgoglio la scrittrice confessa di godere solo quando ha dei lividi nel corpo e nell’anima.
Da cosa dipende la crescente attrazione di forme di sessualità sempre piu’ trasgressive ed estreme? (altro…)

Libro: Quello che gli uomini non dicono. La crisi della virilità

Tra i tanti fenomeni emergenti di questi ultimi anni c’è sicuramente la crisi dell’uomo, inteso come essere di sesso maschile. È debole, demotivato, solo. Alcuni uomini sono depressi, ansiosi; sperimentano un senso di inadeguatezza in famiglia, sul lavoro, e con gli altri uomini. Hanno scarsa autostima e poca fiducia in sé e nelle proprie capacità; si sentono timidi, deboli anche in relazione al rapporto con le donne. 
Le ricerche dicono che aumenta l’impotenza maschile, l’ansia da prestazione sessuale, l’infertilità maschile persino una graduale riduzione del desiderio sessuale e del livello di testosterone.
È una crisi di virilità. Virilità intesa  nel senso piu’ profondo del termine come intesa come assertività, coraggio, fortezza, capacità di proteggere i propri cari e di prendersi le proprie responsabilità.
La crisi della virilità è per l’uomo una crisi d’identità: egli non sa più chi è, come è, come dovrebbe essere e come lo vogliono gli altri. Ci prova, ad accontentare tutti, ma non funziona: sembra che nessuno sia contento di lui. 
La crisi della virilità si riverbera nei rapporti tra uomo e donna e tra padre e figlio diventati sempre piu’ difficili: da tempo gli addetti ai lavori hanno notato come ci siano sempre meno padri e sempre piu’ ” mammi”. (altro…)

By | 2013-01-26T11:17:16+00:00 26 Gennaio 2013|Libri di Psicologia, Affettività e sessualità|0 Comments

Libro: Borderline

“Borderline è il nome della mia malattia. La malattia che mi porta a raccontare
balle, a essere autolesionista e promiscua sessualmente. Io sono Borderline” cosi esordisce Valentina Colombani nella sua coraggiosa autobiografia che narra gli anni piu’ bui con questo disturbo di personalità.
Il libro parte dell’ adolescenza della protagonista, una ragazza della dorata borghesia milanese.
Valentina è stata una bambina ricca e sola, genitori separati, un padre assente per lavoro, una madre bellissima che soffre di depressione  e abusa di alcool e di psicofarmaci.
Il libro narra l’ autodistruzione di Valentina nella ricerca impossibile di una famiglia normale.
La protagonista presenta tutta la sintomatologia piu’ severa del disturbo borderline di personalità: i disturbi dell’alimentazione, l’uso di psicofarmaci e droghe per stordire il proprio dolore, la promisquità sessuale, spese folli e l’incapacità di avere una vita normale.
Valentina distrugge se stessa e le persone che la circondano, ” tutto quello che tocchi diventa merda” le dirà un giorno il padre stremato, compreso il marito che l’ama sinceramente ma che non è in grado di aiutarla. (altro…)

By | 2014-07-12T14:17:15+00:00 23 Gennaio 2013|Libri di Psicologia, Borderline, Vari|0 Comments

Ti amo e ti odio: amore borderline

La relazione con una persona con tratti borderline di personalità inzia in modo travolgente, spesso come un sogno d’amore, ma presto il sogno diventa un incubo. Stare con un borderline ( anche  se lo specifico, esistono vari livelli di gravità del disturbo vedi link) significa vivere una relazione d’amore-odio, ossessiva, complicata ed instabile da cui però diventa davvero arduo uscire.
A prescindere dalla sua durata, la relazione con un borderline rischia di avere un impatto destabilizzante nella psiche di chi la vive e di lasciare delle ferite emotive molto difficili da rimarginare.
Purtroppo a volte non si tratta solo di ferite psicologiche: nel caso si decidesse di porre fine alla relazione, episodi di stalking, minacce e violenza fisica sono eventualità possibili se il partner è un border grave. Se la border è donna non sono improvabili minacce di suicidio o anche tentativi di vendetta di non poco conto ( la fidanzata border di un mio conoscente per vendicarsi di essere stata lasciata arrivò al punto di denunciarlo per violenza carnale). (altro…)

By | 2014-07-12T14:19:00+00:00 17 Gennaio 2013|Amore e disamore, Borderline|324 Comments

Genitori e bimbi, Stop vi dice come ritornare a scuola senza più paure (Pubblicato su Stop 14/09/2012)

L ’esperta:” Prepariamo gradualmente i nostri figli agli orari delle lezioni. I compiti? Devono farli da soli e alternarli con il gioco”.
Ritornare in ufficio dopo le ferie, lo sappiamo bene tutti, è un vero incubo.
Ma il dramma del dopo vacanze non è esclusiva degli adulti: anche i piccoli di
casa, infatti soffrono di stress da rientro a scuola.I ragazzi infatti devono dire addio, almeno fino alla prossima estate, ai lunghi pomeriggi d’ozio sotto il solleone, per ritornare alla quotidianità scandita dalla sveglia mattutina e da una pesante cartella,
zeppa di libri e di responsabilità. Insomma pure i bambini possono essere soggetti ad uno stato psicologico transitorio caratterizzato da tristezza e di cattivo umore.
Mamma e papà sanno bene di che cosa si tratta : il ragazzo fa più capricci del solito per finire i compiti, scalpita per uscire a giocare e non tollera la frustrazione di un esercizio noioso.
Ma rendere più indolore il ritorno sui banchi dei figli è possibile. (altro…)
By | 2012-09-20T10:43:56+00:00 20 Settembre 2012|Lavoro e Studio, Articoli pubblicati su riviste|0 Comments

La tua coppia è solida oppure scricchiola? (Nuovo n.31)

Altro che amore per sempre! Oggi il matrimonio dura meno di 15 anni. Nemmeno il tempo di finire di pagare le rate del mutuo. L’instabilità coniugale  in Italia è ormai un dato di fatto e una carica di ex innamorati, con l’esercito di bambini che si porta dietro, avanza inesorabilmente.
Se nel 1995 si sono registrati 158 separazioni e 80 divorzi ogni mille matrimoni, nel 2010 siamo saliti a quota 307   e 182.
Numeri più che raddoppiati in meno di 20 anni.
“Il problema è che le coppie sono sempre meno preparate alla vita coniugale, ci spiega l’avvocato Elena Menon, presidente dell’associazione milanese dell’Ami, associazione  nazionale dei giuristi matrimonialisti. (altro…)

By | 2012-09-16T13:59:27+00:00 31 Agosto 2012|Articoli pubblicati su riviste|0 Comments

Come prevenire la depressione

 E’ possibile prevenire la considetta ” depressione endogena?” .
 Per rispondere a questa domanda, proviamo a considerare quali sono i fattori scatenanti della depressione.
La depressione, come tutte le forme di sofferenza psichica, non ha una sola causa ma dipende da una serie di cause che interagiscono fra loro in modo sinergico: una predisposizione genetica alla depressione, una storia personale difficile segnata da lutti o da un ambiente familiare freddo e poco amorevole, eventi di vita stressanti, una bassa autostima.. tanto per citarne alcuni.
Purtroppo su molti fattori non è possibile intervenire per ovvi motivi ma la depressione è anche innescata da fattori cognitivi sui quali fortunamente si può agire.
Quasi tutti i depressi condividono una  una visione negativa  di sè stessi, degli altri, della realtà, e un modo di agire e di pensare che incrementa la depressione.
Le ricerche psicologiche hanno evidenziato come pensieri ed emozioni si influenzino a vicenda: è vero che uno stato d’animo di tristezza tende ad evocare pensieri tristi ma è anche vero che rimugginare tutto il giorno su pensieri tristi peggiora la depressione.  (altro…)

By | 2012-03-20T13:45:40+00:00 20 Marzo 2012|Depressione e Disagio Psicologico|0 Comments