Il narcisista: fughe e ritorni

E’ facile innamorarsi di un narcisista. Gli uomini che appartengono a questa categoria psicologia sono spesso brillanti, simpatici, capaci di “vendersi bene”.
E poi, come se non bastasse,  sono maestri nell’arte del corteggiamento e sanno  far sentire una donna unica e speciale.
Gli inizi della storia con  il narcisista patologico  sono quasi sempre romantici e passionali: i narcisi sono pieni di sorprese, iniziative e attenzioni.
Ma non appena il rapporto si consolida ( e state cominciando a credere di aver trovato l’uomo perfetto), all’ improvviso e senza una motivazione, lui si raffredda.
Dirada gli incontri, diventa scontroso e di cattivo umore, inizia a criticarvi e ad avanzare dei dubbi sui suoi sentimenti, mentre all’inizio si dichiarava innamorato e convinto che voi foste quella giusta.
Il narciso si giustificherà dicendo che ha capito di non volere una storia ( quando nei primi tempi diceva l’ esatto contrario), di non essere pronto ad impegnarsi, di voler stare da solo.
Molte donne ,a questo punto, si sentono già troppo coinvolte per tirarsi indietro e accettano una relazione  discontinua in cui lui alterna momenti di tenerezza e passione a momenti di freddezza, malumori, fughe e silenzi.

Se lui ritorna, non e’ per amore
A volte capita che l’innamoramento degli inizi non si trasformi in amore.
I narcisisti, però  anche se disinnamorati, non lasciano quasi mai la loro partner ma preferiscono trascinare (anche   per molti anni) una “relazione” disimpegnata caratterizzata da continue  fughe e  ritorni.
L’errore che molte donne fanno e’ quella di riaccogliere  il narciso, sperando ogni volta che sia diverso e convincendosi che se lui torna e’ perchè in fondo ” ci tiene”.
Triste a dirsi,queste speranze vengono puntualmente disattese.
Anche nel caso migliore in cui lui avesse avvertito la mancanza della partner e volesse seriamente riprovarci, si tratta di un uomo con una struttura di personalità che lo rende incapace di stare in una relazione.
Non appena svanisce l’entusiasmo del ritrovarsi, iniziano i dubbi, la noia, il senso del soffocamento che lo portano ad un ulteriore allontanamento.
Spesso, però i motivi del suo ritorno sono molto più prosaici e sono dettati dalla solitudine, dalla mancanza di altre alternative e dal bisogno di conferme dopo che altre esperienze sentimentali non sono andate nel modo auspicato.
Nelle relazioni di lunga data, la partner viene spesso percepita come una ” base sicura” e vissuta come un sostituto simbolico della figura materna  che dà stabilità, che accoglie e che consola.
Per tale ragione è indispensabile ma allo stesso tempo poco eccitante e poco desiderata sessualmente, sempre disponibile e per questo sentita come noiosa, scontata e soffocante.
Nei casi di grave narcisismo, il ritorno del partner è motivato da ragioni utilitaristiche ed egoistiche.
Il narcisista tende ad usare le persone e a considerarle come degli oggetti che soddisfano i suoi bisogni.
Questo tipo di narciso starà in una relazione fin tanto che può ricavarne qualche vantaggio: sesso, ritorni di immagine ..e non di rado benefici economici e materiali.
Un uomo con queste caratteristiche di personalità, non butta mai via il numero di telefono di una donna…potrebbe sempre servire!

Gli anni passano e l’amore non cresce
Le donne intrappolate in una relazione con un narciso si consolano pensando che se lui continua a tornare significa che è legato e  che prova un sentimento importante anche se non vuole ammetterlo.
Purtroppo gli anni passati insieme contano poco (o nulla) per il narciso che avendo un immagine interna degli altri come negativi e rifiutanti, evita accuratamente ogni attaccamento.
Per questa ragione, il suo sentimento verso la sua compagna non cresce con il tempo ma rimane superficiale.
Tuttavia, malgrado la  mancanza di coinvolgimento, lui continuerà a tornare fin tanto che lei non cambierà le regole del gioco, mettendogli dei limiti e pretendendo un impegno.
N
ella mia esperienza clinica ho potuto vedere come questa incapacità di interiorizzare le esperienze positive si rifletta anche sulla memoria del narciso.
Una mia paziente narcisa era stata sette anni con un uomo che la amava molto ma non riusciva a ricordare un solo giorno passato con lui e soprattutto  non riusciva a rievocare le emozioni provate stando in sua compagnia.
Quando lui se ne era andato, stanco della sua freddezza, aveva  riguardato i suoi regali, i libri con la dedica, le foto scattate insieme..e si era chiesta stupita quando fosse successo tutto questo perchè non riusciva a rammentarselo.

Le strategie del narciso per indurre dipendenza nella partner

Nella relazione il narciso usa il bastone e la carota: alterna le fughe ai momenti di dolcezza, le critiche più pungenti alle dichiarazioni d’amore e ai complimenti.
Questi suoi comportamenti ambivalenti disorientano la partner che riceve  un doppio messaggio: sei importante per me/ non conti nulla per me, ti desidero ardentemente/ non ti voglio più.
Il doppio messaggio insito nella relazione paralizza la compagna che non sa più che cosa credere e la rende dipendente.Il narcisista utilizza alcune strategie per mantenere il controllo della relazione e indurre nella partner uno stato di dipendenza e impotenza( per approfondire l’argomento consiglio l’ottimo blog del dottor Enrico Maria Secci )
1) Il silenzio e la fuga
Il narciso fugge per prendere aria da quella che considera una relazione troppo soffocante ma anche per punire la partner. Rispondere ai messaggi con ore di ritardo o non rispondere affatto è una strategia ben calcolata per avere potere sulla compagna e per farle capire chi detta le regole nella relazione.
2) Le critiche
Le critiche sono  l’espressione di un autentico disappunto ( il narciso è arrabbiato la sua donna perchè ha deluso le sue aspettative irrealistiche) ma sono anche un modo per renderla insicura e per  non darle alcun potere.
Lei non deve sapere quanto lui la consideri attraente e desiderabile altrimenti se ne approfitterebbe.
Per questa ragione, sono frequenti le critiche feroci sulla sessualità ( quanti narcisi accusano la loro donna di non saper fare bene l’amore salvo poi saltarle addosso alla prima occasione!) o sull’aspetto fisico della partner.
Queste critiche in realtà significano l’esatto contrario: lui sente che si sente privo di difese di fronte alle attrattive della sua donna e desidera convincere lei e se stesso di non provare nulla.
3) Promesse  e dichiarazioni d’amore
Se la partner si allontana, il narciso la riprende giocando la carta del sentimento.
Si dice innamorato, parla esplicitamente del desiderio di avere una famiglia e dei figli oppure lascia intendere che potrebbe innamorarsi in un giorno non troppo lontano.
A volte può essere sincero ( anche  se bisogna ricordarlo:  il narcisista è capace di provare emozioni ma non sentimenti. Il suo ” ti amo” significa ” ti amo in questo momento” ed è più motivato dall’emozione della situazione che  da un’ autentica convinzione) altre volte gioca consapevolmente con i sentimenti della partner.
Sa che dicendole quello che lei ha bisogno di sentirsi dire, sarà perdonato: basta pronunciare le parole giuste e lei abbandonerà ogni riserva e lo accoglierà a braccia aperte.

4) Dimostrazione di debolezza
Se le promesse e le paroline dolci non funzionano , il narciso giocherà la sua ultima  carta: la carta della debolezza. Cercherà di impietosire la partner mostrandosi debole e smarrito, le parlerà dei suoi problemi, si mostrerà fragile e bisognoso di una guida.  Si comporterà come un bambino piccolo con la mamma, facendole capire che ha bisogno di lei.

Per concludere

Purtroppo se lei commette l’errore di riprovarci, deve sapere che non cambierà niente.
Anzi, la sua posizione nella coppia peggiorerà ulteriormente : lui sa che alla fine lei lo perdona sempre. Questa consapevolezza lo porta a svalutare ulteriormente  la sua compagna e stimolerà ulteriori mancanze di rispetto.
Se si è cadute più volte in questa dinamica patologica e non si riesce ad uscirne con le proprie forze, bisogna farsi aiutare.

Il presente articolo ha una valenza di carattere informativo.

Purtroppo, a causa dell'elevato numero di commenti e di lettere che ricevo tutti i giorni, non riesco a rispondere a tutti (come vorrei) e a farlo in tempi brevi. Inoltre le risposte ai commenti sono molto sintetiche, considerata anche la natura pubblica del sito web.

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By | 2014-07-12T13:55:33+00:00 14 Dicembre 2013|Amore e disamore, Narcisismo|399 Comments

399 Comments

  1. Stefania Arfino 3 Aprile 2014 at 06:28 - Reply

    Buongiorno !!Purtroppo sono reduce da una relazione ,durata due anni ,con un uomo che rientra esattamente in questa tipologia ….leggere tutto ciò mi ha fatto bene e mi ha tolto molti dubbi !!Ci sono momenti in cui vorrei tanto chiamarlo ,perchè i miei sentimenti sono stati (e sono ancora …) molto forti e sinceri ,l’ho amato molto profondamente ,ma per fortuna riesco a far prevalere la ragione sul cuore …è stato bugiardo fino all’inverosimile e non riuscirei certo più a fidarmi di lui !!Non sto bene ,affatto ,ma so che devo continuare a tenere duro ,cercando di allontanarlo dalla mia mente …ma non passa istante in cui non ci pensi !!Pensavo di aver trovato l’uomo della mia vita ,il principe azzurro e mi fidavo ciecamente di lui !!!E poi ,improvvisamente ,è uscita un’altra personalità …..sono rimasta letteralmente scioccata ed ancora oggi non riesco a capacitarmi di tutto ciò !!!Poi lui ha fatto di tutto per riavvicinarmi ,ma quando ho posto dei limiti ( soprattutto per quanto riguardava i suoi figli …con cui avevo un ottimo rapporto e ospitavo ogni domenica ,trascorrendo la giornata con loro …) lui si è arreso(….dunque anche opportunista !!) e non si è più rifatto vivo (ora è un mese ).Incredibile ,tutto quanto !!!

    • Agnese 22 Aprile 2014 at 21:32 - Reply

      Stefania ti comprendo provo i tuoi stessi sentimenti. Anch’io credo di aver amato un narcisista (relazione extraconiugale) all’inizio mi scriveva le più belle frasi d’amore poi già dopo due mesi ha iniziato a scomparire e riapparire a suo piacimento. Ero sempre io a cercarlo e per giustificare le sue assenze inventava le scuse più assurde (moglie,figlia etc.) più volte mi ha dichiarato il suo amore ma quando gli facevo notare che il suo modo di amare era sbagliato lui spiegava che la parola “ti amo” è una parola del momento. Io ormai ero in un tunnel.più volte ho cercato di allontanarlo e lui riappariva in maniera velata con qualche scusa facendomi ricadere ogni volta al suo fascino e riusciva anche a mettermi nella condizione di sedurlo. Ero talmente attratta da lui che era diventato un ossessione i suoi silenzi mi logoravano e anche se razionalmente sapevo che non era una storia che mi faceva gioire continuavo come una masochista. Più volte mettevo in discussione la mia personalità sono arrivata a pensare che fossi io quella bisognosa di cure perché non riuscivo a gestire una relazione così. C’è stato l’ennesimo distacco(durato un mese) l’ho ricercato ci siamo rimessi insieme. È durata un mese, in quel mese credevo che finalmente fosse cambiato,era più presente era ritornato ad esprimere i suoi sentimenti come ai primi tempi, il messaggino giornaliero,la telefonatina etc. ma essendo malfidata di natura il suo comportamento mi suonava strano. Tu dirai ma cosa cerchi ora non ti sta bene neanche così? Chiamiamolo sesto senso femminile. Ho scovato ed ho trovato! Ho scoperto che oltre a me aveva una relazione saltuaria dal 2010 con un’amica in comune,e l’ho scoperto proprio confidandomi con lei di questa relazione. Lei a sua volta mi ha messo al corrente che è un tipo che è un tipo abituato ad avere molte storie parallele. Immagina la mia reazione. Davanti al nostro gruppo di amici ho urlato la mia rabbia il mio disgusto e la mia sofferenza per ciò che aveva fatto,in poche parole gli ho tolto la maschera da uomo “per bene” di fronte a tutti. Sono 4 mesi che non lo vedo e non lo sento,automaticamente ho interrotto i rapporti anche con gli amici in comune proprio per non avere nessun tipo di legame che mi riporti a lui. Lui mi disprezza per aver danneggiato la sua immagine ne sono consapevole ma non potevo fare diversamente. Credevo che dopo aver provato questa sofferenza automaticamente l’amore svanisse ma purtroppo ancora è impresso nel mio cuore. Mi addormento e mi sveglio con lui nella mente non riesco a dimenticarlo anche se sono stata molto forte ne a telefonargli ne tantomeno a mandargli messaggi ma il fatto che non mi ricerca mi fa stare ancora più male. Ho paura di non essere abbastanza forte da non uscirne.

      • kattivikka 28 Maggio 2014 at 16:10 - Reply

        un essere di tal fatta si trova nello stesso ambiente di lavoro. Credo che ha una dose di menefreghismo assoluto nei riguardi della moglie, la quale si è allontanata. Con la prole, unica, ha un buon rapporto. Ha un’ambizione fuori controllo, solo donne difficili, di ambiente bene, di posizione sociale che lui considera, solo vacanze firmate, vestiti firmati, per poi invece contraddirsi con vestiti poco curati e odore di non lavato. Ha una parte di verità ma una grossa parte di bugie. E’ e si lamenta di essere sempre solo, in effetti se prima pensavo con invidia ad una sua possibile compagna, ora penso che quella di turno è una povera illusa. Comunque io direi che nel caso che descrivo si tratti di narcisista consapevole depressivo. Fa la vittima per farsi aiutare.

        • Anna Zanon 29 Maggio 2014 at 08:11 - Reply

          Il narcisista è un menefreghista nei confronti di tutti..tranne forse dei suoi figli ( e a volte della sua famiglia d’origine) che vede come estensioni di sè.
          Il fare la vittima è un modo per sentirsi speciale: i narcisisti hanno sempre bisogno di brillare.
          Se non possono brillare per i loro successi, brillano perchè sono stati eccessivamente vittimizzati ( lui il nobil uomo non compreso da nessuno!).
          Essere vittime li fa sentire meritevoli di un trattamento speciale da parte degli altri perchè poverini soffrono tanto.
          Questo significa che gli altri debbono avere particolari riguardi nei loro confronti ma loro non si sentono obbligati a ricambiare

          • giuseppina 2 Aprile 2015 at 10:24

            Trovo molto vera questa risposta, rispecchia la mia esperienza. Oltre 30 anni di matrimonio, quasi 40 di conoscenza, due figlie. Separati da un anno per mia iniziativa. Con le figlie ha un rapporto buono/discreto. Anche con la sua famiglia d’origine, però sono sempre la mamma e la sorella a chiamarlo al telefono.. Caduta in depressione 5 anni fa a 59 anni, ho iniziato una terapia psicologica. Dopo pochi mesi le psico mi hanno rivelato che lui è probabilmente un narcisista.
            Con le figlie non c’è dialogo sul padre, non ne vogliono sentir parlare e si mantengono neutrali.

          • Eleonora 23 Marzo 2016 at 20:53

            Prima o poi però questi tipi di uomini ” lasciano il colpo ?” O mi ossessionerà per sempre ?? Io spero trovi un altra donna e mi lasci in pace per sempre

      • Roberta 6 Giugno 2014 at 08:19 - Reply

        Salve,
        mi rispecchio in tutte queste storie..sono fidanzata da 13 anni ..un paio di anni fa iniziamo a convivere e, purtroppo, un problema familiare mi fa entrare in crisi.Non mi sento capita da lui..entro in conflitto con me stessa e metto in discussione il rapporto. Incontro un uomo che forse si approfitta della mia debolezza..dice di essere cotto di me..e forse io di lui..mi fa sentire la più importante…(lui è sposato e ha vari anni in più di me)…iniziamo a frequentarci sto molto bene..il sesso va alla grande…poi cominciano le sparizioni…”ti voglio ma non lo so”..sai non provo più ciò che provavo prima, ma ti desidero molto…quando facciamo l’amore siamo un corpo solo..poi dopo il vuoto..non chiama, evita contatti..sino a poi tornare.
        Sto seguendo una terapia psicologica che mi ha aiutata molto, a rivalutare il rapporto con il mio compagno ..sto investendo su di noi..c’è ancora quell’ombra che non riesco a far sparire…mi tortura..mi sento dipendente non so da cosa…non ho bisogno di questo ma non riesco a liberarmene…ci vuole tempo…e fiducia…bisogna essere determinate nelle scelte..ragazze non abbiamo bisogno di uomini così che ci fanno stare male, dobbiamo essere amate perchè siamo donne e come tali dobbiamo essere trattate, non oggetti o sopramobili per abbellire i soggiorni.
        Tenete duro!

        • Anna Zanon 7 Giugno 2014 at 15:33 - Reply

          Forse non riesce a liberarsi dalla fantasia che ha di lui, di quello che lui potrebbe darle se cambiasse e si innamorasse..

          • Roberta 11 Giugno 2014 at 10:11

            Ci ho pensato a questo….mi spoglia di tutte le mie inibizioni…non so se il vero “lui” sia quello che diceva di essere pazzo di me e che mi riempiva di belle parole o se sia quello di adesso da una toccata e fuga!
            Mi sto trovando dei motivi per riacquistare la mia serenità e ho cominciato a cambiare atteggiamento nei suoi confronti, sto cercando di essere fuggitiva…così riesco ad allontanarmi da lui. Il problema è che lavoriamo insieme….un disastro.
            Grazie per la risposta.

      • alessandra 4 Luglio 2014 at 12:51 - Reply

        Cara Agnese, nel rileggere la tua storia ho ritrovato molte caratteristiche della mia.
        Lo stesso corteggiamento “magico”, momenti di autentica “perfezione”, poi gli allontanamenti e gli appuntamenti mancati sul più bello, le fughe ed i ritorni. All’inizio ho creduto alle sue scuse: la famiglia, problemi di salute (è anche cardiopatico). Ben presto ho capito e gli ho detto che i veri problemi di salute erano altri… Non ha mai negato. Da un anno è incominciato l’inferno. Ha detto che stavo rovinando la sua immagine e mi ha tenuto a distanza, senza mai chiudere del tutto. Una ventina di giorni fa, stanca di questo gioco al massacro (non ha avuto storie con altre donne, ma solo approcci senza seguito fìnalizzati soltanto a farmi ingelosire e a minare la mia autostima), gli ho tolto la maschera ed ha reagito con rabbia, alla presenza di alcuni colleghi. Credo che non me lo perdonerà. Da allora, il silenzio più totale. Credo che la fase più dolorosa sia quella che abbiamo attraversato: diventare consapevoli e trovare la forza (forza della disperazione?) di infrangere maschera e gioco. Ma non ti nascondo che anch’io ho sempre lui nella mente, sono tentata di chiamarlo e, in fondo al cuore, vorrei che lo facesse lui anche se so che per il nostro bene è meglio farla finita. Sono malati, non sanno amare, per loro l’amore è una minaccia terribile, temono di andare a pezzi e di diventare burattini, così vogliono gestire e, a loro volta, annullare. Eppure mi manca tantissimo e so che mi è entrato così nel profondo che non lo dimenticherò mai, ma so che l’amore autentico che desidero lui non può condividerlo né con me né con altre. Loro vivono e amano solo “a momenti”, momenti sempre più rari. Coraggio, buona vita e buona fortuna!
        Alessandra

      • una donna innamorata nonostante tutto 3 Ottobre 2014 at 09:46 - Reply

        leggendo la prima parte del tuo scritto mi sembrava di leggere me stessa.
        anche io ho avuto una relazione con un uomo cosi, ovviamente sposatissimo e che ha sempre sostenuto che la sua famiglia viene innanzi tutto. La storia va avanti comunque da molti anni, durante i quali lui ha smesso perfino di baciarmi mentre facciamo l’amore. (guai a chiamarlo sesso, si incavola!)
        L’unica cosa di cui sono sicura è di essere stata l’unica con cui ha tradito sua moglie, ma MAGRA CONSOLAZIONE!!
        Non si può mai parlare di noi (anzi, scrivere, visto che ormai i nostri rapporti sono , a parte i rari momenti di realtà, solo per iscritto.
        Ogni qualvolta inizio a lamentarmi della sua indifferenza verso noi subentrano i suoi silenzi.
        Il fatto che non mi abbia mai detto che voleva che la nostra storia finisse mi ha sempre fatto illudere che io fossi importante per lui, ma ahimè la cosa non è mai confermata dai suoi atteggiamenti.
        Sto male! Come uscirne???

        • Anna Zanon 4 Ottobre 2014 at 15:31 - Reply

          I silenzi sono dovuti al fatto che lui non sa cosa dire : non può farle promesse ma non vuole neanche perderla, quindi tace.
          In questo modo lui ha tutto: la moglie e la sicurezza di una famiglia e una donna che lo ama senza chiedergli nulla, accontentandosi di qualche incontro romantico di tanto in tanto.
          Coraggio: il primo passo per uscire da una relazione che fa soffrire è rinunciare alle illusioni e alle speranze e guardando i fatti.

          • midia 11 Dicembre 2014 at 10:08

            Grazie… ora ho capito il perché di certi atteggiamenti per me incomprensibili. Accusarmi di non volere una storia con lui e rifiutarsi di venire a vivere con me. Accusarmi di non volergli presentare la mia famiglia come mio compagno e, di fatto, non esserlo. E’ quasi un mese che resisto alla tentazione di chiamarlo, sto malissimo ma l’ultima bugia che chi ha detto brucia ancora. Non merito questo. Quello che non capisco è perché sono attratta da lui.

      • Giuliana 8 Luglio 2015 at 16:06 - Reply

        Agnese come stai ora? e passato piu di un anno dall’articolo

    • jessy 26 Agosto 2014 at 06:46 - Reply

      da un paio di giorni ho paura.all’improvviso dopo 7 anni ho aperto gli occhi e ho capito di essere stata la preda di una persona altamente disturbata.sono sempre stata una persona chiusa,con poca autostima e che ha sempre avuto paura dei legami a causa di traumi infantili.l’ho conosciuto nel momento di depressione,ancora non ero seguita psicologicamente da nessuno e sono subito rimasta colpita dalla sua sicurezza,dalla sua intraprendenza e dalla sua intelligenza.le nostre storie non sono mai durate più di un mese,si allontanava lui o mi allontanavo io cercando conforto tra le braccia di altri uomini anch’essi con le stesse problematiche.poi ho deciso di vivere,di chiedere aiuto ad un terapeuta per superare il dolore che mi era stato inferto da bambina,e ho iniziato il mio percorso.dura da tre anni,ma qualcosa dentro di me è cambiato solo ora.sono sempre una donna insicura,ma che riesce a gestire le sue fragilità..ho capito solo ora che lui è un sadico,l’ho allontanato buttandogli addosso tutto quello che pensavo di lui,ma ora ho paura di una sua reazione.mi ha detto che sono stupida,pazza e frustrata e a me sinceramente non ne può fregar di meno,ma peso forse che avrei dovuto allontanarlo semplicemente con il silenzio.èuna persona metodica,quando ritona dobbiamo fare sesso ogni 10 giorni,a giorni fissi,non mi ha mai presentato i suoi amici perchè penso si vergogni di me visto che per “ora “è culturalmente più elevato e io non sono niente,sono carina ma mi ha detto che mi deve rifare il seno,non vuole che io gli chieda niente e mi dice che non è vero che ha tutte queste donne che io penso.forse ho agito male dicendogli tutto quello che penso ma sono rimasta esterrefatta dalla sua reazione.si è sentito spiazzato,non è riuscito ad argomentare e l’unica cosa che ha fatto è stata quella di cercare di buttarmi a terra colpendo sulle mie debolezze.stupido da questo punto di vista perchè non ha pensato che io nel corso degli anni e dopo una terapia che continuo tutt’ora,potessi essere più forte come persona.lo penso ancora continuamene,pensavo di amarlo invece ero invaghita del suo ruolo sociale.è stato il mio ultimo ostacolo verso la libertà

    • GRAZIELLA 24 Marzo 2015 at 08:50 - Reply

      BUONGIORNO AMICHE PURTROPPO ANCHE A ME E’ CAPITATO D’INCONTRARE UN UOMO COSI’,
      E SENZA AGGIUNGERE TANTE PAROLE………………… VI DICO CHE C’E’ SOLTANTO UNA COSA DA FA FARE………….SCAPPARE IN FRETTA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, PERCHE’ UN UOMO COSI’
      PUO’ FARVI SOLTANTO MOLTO MALE, FINO AL PUNTO DI DISTRUGGERVI.
      UN ABBRACCIO AFFETTUOSO A TUTTE LE DONNE CHE LEGGERANNO QUESTE MIE POCHE PAROLE.

      • hope 29 Maggio 2015 at 22:40 - Reply

        Condivido!!!!!

      • Gianna 17 Gennaio 2016 at 00:49 - Reply

        Ho 62 anni, moglie, madre e nonna. Da quasi 3 anni, mio marito ed io ci siamo trasferiti in un piccolo paesino, dove mi sono subito e felicemente inserita in una associazione locale. Nel gruppo c’è C, sposato, un figlio , 13 anni più giovane di me, con il quale mi trovo a condividere idee e progetti. Un uomo particolare, al contrario di come viene descritto un narcisista, lui è trascurato nell’abbigliamento e nellla persona (anche se di questo ne fa un vanto, una particolarità). Uomo tranquillo, non discute, non alza mai la voce, riesce a convincere il gruppo parlando, sorridendo.Un anno fa inizia a contattarmi in chat, all’inizio parliamo dei progetti comuni, scambiandoci idee. Poi una sera a bruciapelo mi chiede di fare sesso con lui. Io non voglio essere sgarbata, non lo mando al diavolo, declino scherzando. Da lì iniziamo ogni sera a chattare, è piacevole, profondo, mi fa ridere, parliamo di noi, mi fa mille domande, vuole sapere tutto di me, è comprensivo. Riesco d aprirmi quanto forse non ero riuscita neanche con me stessa. si parlava fino alle 3 di notte, tutte le notti, Piano piano capii che mi piaceva, mi attirava, aveva per me le attenzione sempre sognate e mai ricevute. Argomento che non mancava mai era il sesso, voleva sapere cosa mi piaceva e cosa no,mi diceva cosa amava lui. Dopo 4 mesi ovviamente ero “pronta” , fare sesso insieme è stato unico, sapevamo cosa l’uno voleva dall’altro.Mi sono sposata giovanissima senza amore, per fuggire da una storia che all’epoca definivo “sbagliata”. Sono stata una moglie tranquilla, fedele, non felice, non mi sono mai lasciata andare perchè non potevo avere il mio amore proibito. C. ha saputo scioglirmi, mi ha fatto amare il sesso, dava importanza e diceva che il mio piacere era in primo piano rispetto l suo. Stavamo insieme e poi la notte tornavamo a chattare, a commentare, a progettare. Senza essere esplicito, mi faceva capire che avrei dovuto lasciare mio marito. Per me stare nel gruppo era imbarazzante, non riuscivo a guardarlo, lui invece mi mangiava con gli occhi, e poi quei sorrisi….. poi ha iniziato diradare le chat, meno sms. non più telefonate. gli chiesi il motivo, lui rispose che le parole non servono, lui si definì un orso, avrei dovuto capirlo dagli sguardi e dai sorrisi. Non capivo, soffrivo, ma accettai, era troppo bello stare con lui, Poi mi disse che ad agosto non saremmo riusciti a stare insieme, visti gli impegni che avremmo avuto con il gruppo, mi sembrò strano, ma accettai. Non solo non c’erano incontri, ma neanche comunicazione. Da allora ci siamo incontrati 3 volte , una al mese settembre ottobre e novembre, ad ogni incontro era diverso, sempre passionle, ma diverso, mi sentivo rifiutata, io gli scrivevo, dicendogli cosa provavo, gli ponevo domande sul perchè del suo cambiamento, gli chiedevo se provava per me non dico amore, ma almeno affetto, lui rispondeva dicendo che certi argomenti non si possono trattare nè in chat, nè per telefono. Allora gli ho dato appuntamento per parlare, mi ha risposto dopo 21 ore che era dispiaciuto, ma non poteva. Lo “vedevo” su facebook e non mi contattava,io non potevo perchè mi aveva detto che la pagina era in comune con la moglie. Dicembre ancora fianco a fianco nell’ssociaione, sempre sorrisi e sguardi. gli ho scritto una lunga lettera, dove gli esprimevo ancora il mio amore, e gli ponevo domande su domande sul suo modo di comportarsi, gli comunicavo che lo avevo cancellato dalle mie amicizie facebook, era troppo doloroso vederlo e non comunicare. Nulla, nessuna risposta, Ormai senza più rispetto per me stessa, gli telefono, come al solito mi risponde che le mie domande sono giuste, ma lui in questo periodo non ha la mente libera, devo attendere, prima o poi parleremo. Avevo confidato a mia sorella la nostra storia, lei mi diceva che qualcosa non le quadrava, non conosceva lui, ma vedeva me stare molto molto male. in effetti tutta la mia giornata ruotava su di lui, dormivo pochissimo, dimagrita 7 kg. in 2 mesi, continui pianti, nausea, controllavo continuamente se arrivavano sms, Le raccontavo, le facevo leggere ciò che scrivevo io e ciò che rispondeva lui. Lei cominciò ad aprirmi gli occhi, anche se io non accettavo i suoi consigli. 5 giorni fa C. sempre dopo un mio contatto sms, mi risponde che “a volte sono le domande che innescano le crisi, anche se non se ne conoscono le risposte”. Ero già pronta a chiedere scusa, la sua crisi era colpa mia, ero pronta a dirgli di dimenticare le domande l’importante che tutto fosse tornato come prima. Poi rifletto sulla seconda parte del sms, sembrava scritto “male”invece leggendolo e rileggendolo mi si apre la mente. Comincio a cercare su internet e trovo questo sito. Tutto chiaro, sto ancora malissimo, ma è tutto chiaro,. Sicuramente sono “sbagliata” anch’io, come ho fatto cadere così in basso, come ho fatto a dare tutta me stessa e non intendo solo il sesso, ma me stessa a lui. come non sono riuscita a valutarlo. Non sono una ragazzina. Non mi capacito!!!! Domani gli invierò il mio ultimo messaggio, nel quale lo informerò che ho trovato le risposte alle mie domande e che sono finalmente LIBERA.

    • Alice 6 Maggio 2015 at 10:53 - Reply

      Ciao Stefania.
      Anch’io sono reduce da un’esperienza identica alla tua.
      Anche il mio N. è sparito dopo che lo avevo messo alle strette, ponendo limiti, ed è tornato con la ex – che aveva lasciato per me- in un batter d’occhio.
      Mi conforta sapere che il ‘ti amo’ che dice non è attendibile: infatti mi ha subito informata che ama lei e lo ha capito soltanto dopo i nostri continui litigi dovuti a ripetuti tradimenti, bugie inverosimili e discussioni laceranti senza alcun senso logico.
      E’ sparito da 3 giorni ma ho lasciato a casa sua alcune cose e lui da me le sue, e non vuole che siano utilizzati intermediari per lo scambio.
      Temo sia un’altra subdola forma di possesso.
      Ma non voglio cedere.
      Staccare da lui mi ha regalato un sollievo che non immaginavo. Sto male, è vero, ma mi sembra di essere uscita da un incubo ad occhi aperti.
      Perchè era sì meraviglioso, ma un autentico Dr. Jekyll e Mr. Hyde che non perdeva occasione di criticarmi e cercare di sottomettermi ed isolarmi in qualsiasi modo.
      Ha cercato di debellare la mia autostima e ciò che mi ha salvato è stata la mia irreprensibile razionalità.
      Ho capito ben presto che c’era una struttura diversa dalla mia, diametralmente opposta: era impossibile accettare di credere a tutte le sue bugie e i suoi deliri. Solo lui può arrivare a tanto… o forse anche chi lo accetta così com’è, perchè non si ama abbastanza.

      Come mi consigliate di ‘procedere’ per recuperare le mie cose?
      (sono oggetti costosi e ai quali sono legata – purtroppo).

      Grazie

      • Giulia 24 Luglio 2021 at 01:18 - Reply

        Ciao Alice, leggo che è passato molto tempo dal tuo commento, ma mi permetto di scriverti augurandomi di non risvegliare vecchie ferite perché mi sono pienamente rispecchiata nella tua storia. È andata esattamente così! Dopo un mese dalla fine, voluta da lui in modo indegno, pare sia tornato dall’ex che aveva lasciato per me…mi ritrovo adesso a dover recuperare le mie cose, e sono ancora molto titubante. Cosa fare? Cosa hai fatto tu? Grazie, un grande abbraccio

    • Carlotta 28 Novembre 2015 at 02:21 - Reply

      Carlotta 27 novembre 2015 al 00:46 – Rispondi
      Il tuo commento è in attesa di moderazione.
      Buongiorno dottoressa, le scrivo perché credo di aver avuto una esperienza simile da cui ancora attendo risposte. La mia relazione è durata esattamente 4 anni di cui due di convivenza. Inizialmente quando ci siamo conosciuti lui non mi convinceva molto anche se mi corteggiava spudoratamente e mi ricopriva di mille attenzioni e regali. All’epoca purtroppo viene a mancare una persona da me molto amata e io cado nella disperazione. lui mi é stato di molto conforto ed é stato anche L unico spettatore di alcuni miei sfoghi davvero disperati. Diceva di amarmi e di non aver mai incontrato persona migliore, diceva di volere una vita solo con me fino alla morte e soprattutto spesso affermava addirittura che fossimo la coppia più ammirata di sempre. Per stare con me aveva lasciato da subito la sua ex ragazza con la quale dopo un anno esatto ancora si sentiva, pare che fosse indispettito dalle frequentazioni di lei che appartenevano alla sua cerchia di amici. La definiva una mancanza di rispetto, anche se ricordo un suo sms che diceva: ” non riesco a non pensare a noi due insieme”. Lui in quel occasione sostenne che L aveva scritto per sottolineare a lei il fatto che non poteva andare con dei suoi amici per rispetto. Di lì sono iniziate le mie gelosie. Per questioni lavorative non uscivamo quasi mai nel week e e e io non ho mai saputo quali fossero i suoi spostamenti a meno che non me li riferissero gli altri. Chiedere significava soffocarlo. Lui non doveva rendere conto a nessuno perché non commetteva nulla di male ad uscire. Di lì a poco iniziarono a diminuire anche i rapporti sociali e soprattutto lui iniziò ad avere seri problemi di erezione. Pensavo che fosse lo stress per il lavoro a cui dedicava tutta la giornata anche se nn è un lavoro pesante. Spesso è sovente pranzava e cenava fuori pur sapendo che io lo aspettavo a casa con amici colleghi e colleghe senza mai invitarmi o semplicemente dirmelo. Nonostante la convivenza non sono mai stata invitata a pranzi di laurea, matrimoni e cerimonie perché secondo lui visto che non conoscevo i festeggiati( che lui non mi ha mai presentato) non potevo auto invitarmi e infliggere a loro la spesa del pranzo o aperitivo che offrivano. Lavoravo sempre di domenica e lui voleva mi liberassi per poter trascorrere giornate in montagna o al mare , quando mi sono liberata la domenica édiventata la giornata dedicata alle partite. Il sesso dal inizio della convivenza ad oggi è diventato inesistente e così anche i baci alla francese. Quando gliel ho domandato mi ha risposto che baciare non gli piaceva più e che per fare sesso bastava toccarsi un po’. Ho provato anche a prendere L iniziativa ma il tutto sembrava da parte sua troppo falso e meccanico. Sembrava quasi farmi un piacere, di 4 minuti oltretutto. Ad oggi sono 4 settimane che me ne sono andata e lui non ha detto una parola come al solito come quando si discuteva e lui andava via e non mi parlava per giorni. Oggi L ho sentito per potermi prendere la mia roba ed ha provato a fare sesso con me, nel mentre mi baciava e mi ripeteva che voleva baciarmi come si deve e che gli era tornata la voglia. Ovviamente non ho accettato tutto questo. Secondo lui dovremmo provare a risentirci cm se ci fossimo appena incontrati ha detto.poi la sera ha cambiato versione dicendo che lui vuole tempo per se per capire, per noi è che se vorrà mi chiamerà, “puoi ritenerti single” mi ha detto. Secondo lui sono troppo soffocante. Sinceramente mi sento piena di energia adesso che ho compreso chi davvero sia, e soprattutto sono contenta di essermene andata. La mia unica domanda é: possibile che abbia già trovato qualcuno perché a distanza di ore fa discorsi completamente diversi passa dal amore al non volermi vedere mai più? Io non voglio più rivederlo ma é possibile che lui ritorni? In quel caso dovrò prepararmi a cosa? Cosa pensa della mia situazione.. Nonostante tutto mi sento ancora troppo sensibile alle sue cattiverie… Non credo potrò perdonarlo mai.

      • Anna Zanon 2 Dicembre 2015 at 10:20 - Reply

        Mi dispiace per questa triste esperienza. Aggiungo che non sempre la convivenza è un progetto di vita, purtroppo molti narcisisti scelgono la convivenza per ragioni pratiche ed economiche, vivendo la situazione come una coabitazione che in più ha dei vantaggi non trascurabili.
        L’atteggiamento del suo ex può essere dovuto o a rabbia narcisistica ( lei si è permessa di lasciarlo!) oppure ha già trovato un altra.
        In un caso o nell’ altro le consiglierei di non arrovellarsi cercando di capire quello che lui pensa, prova o fa, ma di concentrarsi sulla sua rinascita

      • Giovanna 22 Maggio 2016 at 21:12 - Reply

        Ciao Carlotta,ho letto il tuo commento ed ho urgenza di parlarti…mi potresti essere molto di aiuto

    • Tiziano 5 Dicembre 2015 at 01:38 - Reply

      In ogni tua parola ho rivissuto molto amaramente una mia tirtura di 4 anni, con l’unica differenza che il narcisista e’ una lei.

  2. carmela 3 Aprile 2014 at 11:29 - Reply

    debbo confermare tutta la teoria sul comportamento dei narcisi,io stessa dopo quasi quarant’anni e due figli forse sono riuscita a fargli accettare la separazione dopo anni e anni di molteplici tradimenti ,di silenzi. di muri alzati per finte incomprensioni,ma so per certo che questa sua remissivita’ non e’ dovuta perche’ ha capito me,ma perche’ ha uno scopo di guadagno da raggiungere e la separazione con la naturale conseguenza della separazione dei beni manterra’ sicuri i suoi guadagni futuri senza il pericolo di una mia ingerenza.adesso mi ha fatto capire che potrebbe chiedermi sommessamente di ritornare,ma sa che il male che ho rcevuto e’ grande,ma la cosa che lo trattiene di piu’ e’ il fatto che non vuole piu’ avere niente da fare con i suoi figli.tutto quello che dice non ha fondamento perche’ i suoi figli che sono grandi e ancora vivono in casa non hanno mai tratto giudizi nei confronti del padre e quindi non c’e nessun motivo di coinvolgere i figli ,ma siccome non ammettera’ mai che non vuole separarsi perche’ ha altre donne ,ha messo il paletto dei figli.spero di risolvere presto e chiudere definitivamente questo doloroso legame con un narcisista che e’ sinonimo di persone mostruose.

  3. Caterina 6 Aprile 2014 at 23:28 - Reply

    Anch’io mi ritrovo molto in quello che scrive su questa tipologia di uomini. Ho 30 anni e il mio ragazzo e’ un tipo molto affascinante, colto, affabile e amato da moltissimi amici, ma con un pessimo rapporto con i genitori, che oggettivamente non sono persone tanto umane. Dopo 4 anni (di cui molto tempo a distanza), la relazione e’ ancora a tratti molto bella, lui può essere molto affettuoso, spiritoso e c’e’ una buona dinamica e complicità tra di noi, anche sessuale. Ma proprio quando tutto sembra vada bene, lui scappa, si raffredda, e io che sono ipersensibile ci sto male, divento insicura, e chiedo conferme. Allora lui tira fuori dei problemi assurdi, sempre diversi, per cui non riesce a lasciarsi andare completamente nella relazione (per esempio, programmando il futuro, dandomi qualche certezza in più, usando delle parole chiare per i suoi sentimenti). Questi problemi sono che non gli piacciono i miei amici (troppo sfogati), a volte sono troppo insicura e ansiosa (ma chiaramente più succedono questi episodi, più io mi sento insicura e ansiosa), a volte sta troppo bene con me e quindi trascura le altre relazioni e questo non gli piace (cit.). Scherzando dice spesso di non avere un cuore. Fino a poco tempo fa ero ottimista perché il rapporto mi sembra cmq cresciuto e non mi sembra senza speranza. Tuttavia, ho l’impressione che a voler veramente costruire di più con lui ci vorrebbero tantissime energie… Mi sembra insomma che molte cose corrispondano alla Sua descrizione, ma come si fa a sapere quando la situazione e’ proprio patologica e bisogna assolutamente darci un taglio? La Sua descrizione e’ chiaramente molto netta per esigenze di semplificazione, quindi come sapere se abbiamo varcato una certa soglia?

    • Anna Zanon 7 Aprile 2014 at 07:48 - Reply

      Bella domanda! Il suo ragazzo sembra chiaramente spaventato dalla dipendenza che una relazione affettiva comporta: quando sente che comincia a dipendere troppo da lei, che la vostra relazione diventa prioritaria rispetto a tutte le altre sue relazioni amicali si spaventa e fugge..per poi ritornare.
      Lei mi chiede un consiglio sul da farsi. Diciamo che quando c’è una patologia conclamata, le possibilità di cambiamento sono poche a meno che una persona non intraprenda un lavoro su di sè e a volte anche con la terapia si possono raggiungere degli obiettivi molto modesti.
      Le relazioni patologiche non crescono e rimangono bloccate nello stesso punto..invece lei scrive che negli anni il rapporto è cresciuto, pur con fughe e ritorni.
      Delle possibilità dunque sembrerebbero esserci, molto dipende da quello che lei vuole e sente di poter ancora dare.
      E’ disposta a trascorrere cosi altri anni senza avere una stabilità affettiva? E’ disposta ad investire molte energie per un rapporto che non si sa se potrà sfociare in un matrimonio o in una convivenza? Ha un desiderio di maternità?
      Solo lei può avere la risposta a queste domande e solo lei può sapere quante energie ha da investire e quello che il rapporto le sta dando in cambio.
      Il mio consiglio è quello di guardare il rapporto per quello che è, non per quello che potrebbe essere se lui si impegnasse..

      • Caterina 7 Aprile 2014 at 16:29 - Reply

        Saggio consiglio, la ringrazio molto. Anzitutto e’ stato difficile capire queste dinamiche, il perché di queste continue oscillazioni emozionali. Poi più recentemente, una campanella d’allarme mi e’ suonata, semplicemente perché mi sono resa conto che con il passare del tempo le cose saranno più difficili, non il contrario. Capire tutto cio’ mi aiuta sicuramente, ma la scelta rimane estremamente difficile..
        Ancora grazie e cordiali saluti

        • viviana 3 Luglio 2014 at 13:35 - Reply

          Ciao Caterina, ti scrivo perchè la tua storia mi ha fatto tornare in mente tante cose.
          Oggi mi sono imbattuta per caso in questo articolo, e sono rimasta esterrefatta.
          E’ la mia storia, è il mio compagno!
          Solo che, devo dargliene atto, lui ad un certo punto ha lasciato che qualcosa succedesse, si è aperto uno spiraglio, forse senza consapevolezza ad un certo punto della nostra “relazione” ha socchiuso una porta. E io sono rimasta incinta.
          La gravidanza è stato il periodo più bello della nostra storia. Io in un attimo avevo dimenticato i suoi silenzi, le sue fughe, le sue cattiverie alternate ai “ti amissimo” e “sei una donna straordinaria”. Ho dimenticato le mie fughe in Messico per tentare di non amarlo più… ho dimenticato tutto e per sette mesi ci siamo amati moltissimo. Ognuno a suo modo ma per una volta contemporaneamente.
          Poi è successo l’imprevedibile.
          E’ nato nostro figlio. E io, silenziosmente, inesorabilmente, ho messo di amarlo. Sono riaffiorate tutte le sue mancanze d’amore e le insicurezze che mi hanno provocato.
          Per questo, Caterina, mi ha fatto sorridere la tua storia, perchè anch’o come te ho desiderato ardentemente che questa relazione diventasse finalmente tale, ma quando è successo, io non la volevo più. E adesso, comumque, avendo insieme un bellissimo bambino che tiriamo su entrambi con un sincero amore, separarci è diventata una cosa complicatissima…
          Credimi, quando ho capito di non amarlo più sono rimasta come una cretina.

          In bocca al lupo!

  4. simo 10 Aprile 2014 at 21:49 - Reply

    Buonasera. Anch’io ritrovo molto della mia situazione, nella descrizione dell’uomo narcisista ed a questo, ci sono arrivata, ahimè dopo 15 anni di convivenza!
    Solo nell’ultimo anno, il quadro si sta delineando chiaramente ma non senza grandi sofferenze, per me, purtroppo.
    La storia è iniziata, 16 anni fa, per suo volere in quanto io ero impegnata. La sua grande abilità nel corteggiamento ha fatto si che nel giro di un paio di mesi, noi diventassimo molto intimi e da lì a ritrovarmi innamorata di quest’uomo, il passo è stato breve. Ho sempre sostenuto che mi sono innamorata di come mi faceva sentire e non di lui per come era o per il suo aspetto (che inizialmente, peraltro, non mi aveva attratto per nulla). E’ stato in grado di farmi sentire il centro del suo universo, il punto intorno al quale, girava qualsiasi cosa; attento, premuroso, dolce, sensibile, passionale ……
    Da grande sentimentale che sono sempre stata, decisi io dopo qualche mese che volevo vivere la mia vita insieme a lui e decisi di porre fine al mio matrimonio. Il tempo che ne seguì fu fantastico, vissuto da “fidanzati adulti” durante il fine settimana. Dopo 1 anno o poco più, chiesi io di convivere. Lui desiderava molto un figlio ed anch’io per il grande amore che sentivo benchè ne avessi già due. Una volta mi disse che potevamo cercare un figlio anche senza convivere ….. mi ferì molto e glielo dissi, non capii mai la motivazione di tale affermazione …..
    La nostra vita non è stata rose e fiori …. tutt’altro. Mi volle accanto a lui anche nella vita professionale ma dopo qualche anno, cominciò a sentirsi “in gabbia” e, ad andargli stretta tutta la situazione. La nostra storia è stata sempre caratterizzata da momenti vissuti al top e momenti di forti incomprensioni. Ne ho sempre sofferto molto ma la colpa di tutto era sempre la mia, del mio carattere, del mio non capire, del mio “pretendere” …….
    La prima grande crisi, scoppiò senza che io mi rendessi conto del come e del perchè …… improvvisamente diventò una persona completamente diversa, distante e fredda …… durò 3 mesi e poi, non capendo nè come era iniziato nè tantomeno come fosse finito, questo periodo cessò. Mi confidò che gli piacevo troppo per riuscire a stare distante da me e che si era reso conto di quanto soffrissi e fossi attaccata a lui ……
    A distanza di 3 anni …… di nuovo …… ma questa volta la rottura è stata definitiva e lacerante. Ogni addebito da parte sua, è stato fatto a me, alla mia persona, al mio modo di vivere, di fare, di amare, caratteriale …… nessuna colpa a lui stesso ……
    Ha tentato di distruggermi in tutti i modi, con comportamenti irrazionali e malvagi atti solo a provocare tante dolore ….. mai un momento di pietà, di compassione, di dubbio …….
    Ora, sta con un’altra donna con la quale ha ripetuto lo stesso identico copione; anche lei non libera e che, sicuramente avrà fatto sentire unica ed irripetibile come solo lui sa fare …..
    Anche durante la nostra storia era sempre alla ricerca di apprezzamenti e conferme, quasi sempre da parte femminile che lo facessero sentire “grande” ….. anche se gli dicevo che tutto questo mi faceva soffrire ….. ed anche qui, la colpa veniva riversata su di me e sulla gelosia che lui scatenava, facendomi apparire sempre più “sbagliata”.
    Oggi, dopo tanta sofferenza ed un lunghissimo cammino introspettivo, nella volontà di cercare di capire e darmi le giuste risposte a tante, troppe domande, ho capito che questi segnali inequivocabili di una personalità che porta quasi sempre alla sofferenza dell’altro, sono stati chiari sin dall’inizio ma, io non ho saputo coglierli e riconoscerli.
    Cordiali saluti.

    • Anna Zanon 12 Aprile 2014 at 08:40 - Reply

      Buongiorno, volevo ringraziarla per aver condiviso la sua esperienza che credo possa essere utile a molte donne.
      E’ umanamente molto difficile cogliere i segnali inequivocabili di una personalità che porta alla sofferenza dell’ altro, quando si sta con un uomo che sembra essere l’incarnazione di un principe azzurro e che ha la capacità di farti sentire al centro del suo mondo.
      O meglio..i segnali si vedono ma si minimizzano perchè non si vuole dare troppa importanza a quei piccoli particolari stonati che rovinerebbero una storia altrimenti bellissima.
      Lei ha scritto una cosa che è una costante in questo tipo di storie” mi sono innamorata di come mi faceva sentire e non di lui per come era o per il suo aspetto (che inizialmente, peraltro, non mi aveva attratto per nulla). E’ stato in grado di farmi sentire il centro del suo universo, il punto intorno al quale, girava qualsiasi cosa; attento, premuroso, dolce, sensibile, passionale “…
      Questo segnale dovrebbe far pensare: se amiamo una persona più per come ci fa sentire che per quello che lui è, la storia ha basi fragili nonostante sembri andare a gonfie vele.

  5. Alessandra 15 Aprile 2014 at 19:23 - Reply

    Buona sera! Io mi stavo imbattendo in questa situazione (fortunatamente salvata in tempo) : Lui di professione Manager…pittava casa dove doveva andare a vivere con la sua futura moglie (fidanzata storica decennale, che aveva avuto SOLO LUI come unico uomo e che pendeva dalle sue labbra); nel frattempo mi corteggiava in modo sfacciato e spudorato. Devo dire che ne ero ammaliata dai modi di fare, ci sapeva veramente fare e ispirava ‘sesso’ e ‘passione’ ma nonostante ciò non ho mai ceduto alle sue provocazioni essendo appunto lui all’epoca fidanzato (ora è sposato) e poi avvertivo una sensazione di pericolo, una sorta di campanello di allarme che mi frenava. Riuscivo ‘alla buona’ a metterlo al posto suo e notavo che più lo rifiutavo più mi faceva pressioni psicologiche volte a minare il mio essere donna. Diceva che ero una ‘santarellina’, che avevo le cosiddette ‘ragnatele sotto’, insomma insinuava che ‘non ero buona’ e quindi ‘non ero capace. Poi è sparito e quelle poche volte che è capitato di dialogare con lui era freddissimo e scostante, a quel punto ho creduto che in fondo era un ‘bravo ragazzo’ prossimo al matrimonio e che era rinsavito. Invece sorpresa delle sorprese: deluso dai miei ‘no’ (ma credo l’avrebbe fatto uguale) ci aveva provato con una mia amica (conoscente comune) a cui diceva le STESSE IDENTICHE FRASI di routine che diceva anche a me. Dopo si è giustificato dicendo che con me era stato diverso (ma era stato diverso cosa????) e che in realtà era stata l’amica comune a provarci. Diceva che IO a confronto ero una santa mentre LEI era un diavolo. Invece la verità è che anche l’altra poverina era stata corteggiata da lui e ci stava cascando. Poi per chiarire la situazione visto il suo ‘status compromesso’ di uomo sposato mi sbattè in faccia un sonoro ‘No guarda io non ti ho corteggiato, era solo un gioco…’ .Secondo lei mi sono scansata un probabile Narcisista??? La cosa che mi ha dato più fastidio però è stato il mio atteggiamento verso il problema perchè, sebbene sia stata brava a fronteggiare la situazione, dall’altra parte stava quasi riuscendo nel suo scopo perchè ammetto di essermi sentita delusa nel non aver avuto ‘l’esclusiva’. Però questo pensiero è durato un attimo. Mi sono schiaffeggiata (in senso buono) e sono ritornata subito in me.

    • Anna Zanon 16 Aprile 2014 at 08:06 - Reply

      Buongiorno, si penso proprio che fosse un narcisista con i fiocchi..ma per fortuna lei ha avuto la lucidità di non cadere nella sua trappola!

  6. Federica 17 Aprile 2014 at 20:39 - Reply

    Sono ancora a bocca aperta! Questo sito è arrivato come un segnale dal cielo dopo sei mesi di tormenti e di autosvalutazione per la fine della mia storia, anzi, convivenza durata sei anni! Il mio lui, un giovane 30enne più piccolo di me di quasi 3 anni, è figlio di una narcisista patologica acclamata, che ha lasciato degli strascichi profondi nella psiche di tutta la famiglia, ormai devastata. Credevo che lui avesse “sdirazzato”, che avevo trovato un uomo premuroso, fedele, intelligentissimo, acuto e profondo, sensibile e magnetico. E’ stato l’unico uomo capace di tirare fuori il meglio di me, di scorgere con incredibile precisione il mio lato migliore e peggiore, e tutt’ora, in quelle rare occasioni in cui ci sentiamo o vediamo, è incredibile come sembra anticipare tutte le sfumature del mio essere, come se non solo mi leggesse dentro, ma fosse in grado di prevedermi! Inoltre ha una personalità artistica, gentile, magentica… credevo di aver trovato il paradiso in Terra, fantasioso, collaborativo in casa… lo giudicavo solo un po’ indolente, privo a volte di “concretezza”, ma attribuivo tutto alla differenza di età e di maturità. Poi però negli anni è venuto fuori il Mr. Hyde…. incredibilmente mi sentivo sempre “sbagliata”, non abbastanza per lui, per la madre, per la famiglia… mi accusava sempre di essere troppo o troppo poco e anticipava sempre ogni sua mancanza attribuendola a me, così, se provavo a criticarlo per gli stessi motivi, mi diceva che sapevo solo accusare con la mia arroganza, peraltro priva di inventiva. Diventava sprezzante, cinico, manipolatore, molto cattivo e tagliente…. già nei primi anni, ogni volta tendeva a fare i bagagli quando litigavamo, senza mai andare via però (forse perché viveva a casa mia sulle mie spalle praticamente). Poi l’ultimo anno ho perso il lavoro, sono diventata economicamente dipendente da lui, ed inoltre ho cominciato a fare pressioni per concretizzare il nostro rapporto mettendo su famiglia e consolidandoci. Il risultato è stato che è diventato talmente insofferente che provocava delle litigate furiose per qualsiasi sciocchezza, accusandomi di essere una donna arrogante, che gli faceva schifo, e diventava molto minaccioso anche come comportamento fisico. Non potevo confidargli nulla delle mie debolezze, soprattutto nel mio rapporto con la famiglia che me lo rinfacciava puntualmente usandolo per screditarmi come una donna problematica. Analizzava ed esaminava il comportamento di chiunque mi girasse intorno, per demonizzarlo. Negli ultimi mesi alla fine ha tirato fuori una sorta di autocoscienza di sé, vantandosi di essere molto più cinico di me, più forte psicologicamente, alternando sempre però questi momenti a dichiarazioni di amore eterno, fiori, lettere, premure. Quando mi ha lasciata (dicendo che alla fine lo avevo costretto perfino a fare quello, perché io non ero stata in grado e lui non ha avuto altra scelta), mi ha detto di essere un uomo che sa vivere esclusivamente nel momento presente, ed è per questo che per lui passato e futuro non contano. Si è preso casa, mi ha presentato i conti da pagare (che poi ha pagato lui), mi ha detto che il sentimento era cambiato per colpa mia, poi lo ha ritrattato, poi riconfermato. Mi ha proposto di ricominciare a viverla con “leggerezza”, ed improvvisamente, dopo nemmeno due settimane, sembrava una persona emotivamente talmente distante da me, che si meravigliava perfino del mio dolore. Mi ha anche detto che se lo avessi mandato al diavolo invece di supplicarlo di andare in terapia di coppia e di cercare aiuto o di farlo ragionare, magari ora già stavo di nuovo dentro casa… si sentiva soffocato, ha detto, e tutto questo è successo quando lui era finalmente più forte di me economicamente, e psicologicamente. Ha detto che sono diventata noiosa. Ha anche affermato che ci sono delle dinamiche errate molto profonde che dobbiamo cambiare per poter tornare insieme, e che magari tra due…tre anni… potremmo ritrovarci…
    Ah, spesso all’inizio del rapporto capitava che non solo si scordava completamente le date, le cose, gli eventi, ma addirittura a volte le situazioni le inventava totalmente….
    Ora sta sempre in giro con la sua “nuova partner”… la madre… che non vedeva l’ora che mi levassi di torno…
    Una domanda: ma può un narcisista essere autocosciente di esserlo? Ed usare tutte le sue abilità sapendo di farlo? O è un automatismo?
    E soprattutto: è possibile aver sviluppato questa personalità per compensare un vissuto abbandonico che ha generato una visione distorta dell’amore? C’è autocoscienza della propria inadeguatezza rispetto al partner “sano” (anche se penso di avere avuto anche io una forma di co-dipendenza affettiva)? Possibile che sia stato lui a posteriori a spiegarmi che la nostra relazione era “tossica”?
    Ora quando lo vedo mi sembra in preda ad un delirio di onnipotenza, camuffato da finta naturalezza…un diavolo con la faccia d’angelo…. che udite, udite, ancora dico che riprenderei con me…

    • Anna Zanon 22 Aprile 2014 at 09:30 - Reply

      Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza con un ragazzo che sembra essere il prototipo del perfetto narciso.
      Il narciso non ha un senso di inadeguatezza rispetto ad un partner ” sano”: al contrario giustifica il suo cattivo comportamento in base a delle presunte inadeguatezze del suo partner. E’ convinto che si comporterebbe diversamente se solo il suo partner fosse diverso ( cioè migliore).
      Se lui non si impegna, è colpa del suo partner che non è abbastanza interessante e stimolante.
      Alcuni narcisi sono consapevoli di esserlo ma questa consapevolezza genera in loro più compiacimento che altro. Si vedono come persone forti, idealiste e indipendenti, persone che non hanno bisogno di nessuno e che non sono vittime di illusioni sentimentali come il resto del genere umano.
      Credo che il narciso volesse farsi lasciare per non prendersi la responsabilità di rompere la relazione, ma quando lei, come ogni donna innamorata avrebbe fatto, ha cercato invece di recuperare il rapporto, lui si è incattivito e l’ha umiliata ulteriormente.
      E notare anche in questo caso ha fatto ricadere la colpa su di lei e sulla sua presunta debolezza!

  7. giovanna 18 Aprile 2014 at 15:19 - Reply

    Buon giorno, anche io mi identifico con le numerose testimonianze lette. sono reduce da una seduzione da parte di un narcisista perverso e maligno avvenuta nell’ambito della scuola dove insegno .Pur avendo una compagna ha fatto di tutto per sedurmi, abbiamo anche fatto sesso, ma lui mi ha manipolato e condizionata, sia sui sentimenti che dovevo provare per lui che in altre cose. Quando si è stancato, ha messo fine al gioco in modo vergognoso, inventandosi delle malattie che potevano essere state causate dalla nostra storia;
    ma nel contempo si dimostrava geloso e mi teneva in pugno. Adesso che ho capito non lo saluto più, e cosa grave, sta cercando di rovinare la mia reputazione sul lavoro, anche se già da prima mi pugnalava alle spalle. Ho il sospetto che va dicendo in giro che sia stata io a provocarlo sessualmente;ma per me può dire ciò che vuole, io non racconterò mai nulla dell’intimità che ho avuto con lui. Vorrei sapere se questi mostri hanno capacità malefiche, nel senso se facciano riti satanici. Sono solidale con le altre vittime .Cordiali saluti

    • Anna Zanon 19 Aprile 2014 at 18:18 - Reply

      I narcisisti fanno già abbastanza male senza bisogno di fare dei riti satanici..

  8. anna 20 Aprile 2014 at 12:46 - Reply

    ciao a tutti…io con un narcisista ho avuto un bambino che ora ha tre anni..e che non ha riconosciuto…dice che lo riconoscerà quando lo dice lui (cioè quando finirà l’università che sta diventando una laurea in medicina per il tempo ke impiega). Non lavora, lui è la vittima nessuno lo chiama..peccato ke quando ha l’occasione giusta trova ogni scusa per non lavorare…sua madre lo difende sempre anche quando ha torto spudorato…da la colpa a me di tutto, racconta bugie come fosse la verità…tutto il mondo ce l’ha con lui, tutti lo prendono in giro, io voglio solo farmi mantenere da lui. ha continui cambi d’umore ti tratta come se fossi la sua serva…ti fai il mazzo per lui ma mai un grazie un apprezzamento..se lo fa è perchè si trova davanti ad altre persone o ai suoi genitori…i suoi genitori lo mantengono a 34 anni…offende con parole ignobili, urla, grida, l’ho preso a sberle gli ho strappato la maglia dopo che mi ha detto che” tu non sei sangue del mio sangue mia madre si tu per me sei niente”. Non ci ho più visto dopo che per un mese è stato qui a casa mia e l’ho servito e riverito…non voleva fare a metà con la spesa visto che non lavoro…così ha iniziato a dire che io voglio i suoi soldi..alla fine pretendeva lui di vivere con quelli miei…un giorno me ne stavo in doccia con ilbambino e solo per avergli detto che non so se avrei fatto salire sua madre( che è come lui) si è piazzato davanti la doccia dicendomi” tu non sei la femmina per me non sei una donna, sei egoista, ingrata, io un altro figlio da te non lo voglio”… questo è quando ci è andato sul leggero…!!! Ha sbalzi d’umore un giorno ti dice ” stai ferma amore ti aiuto io che fai già tanto” e a distanza di poche ore è capace di dirti” che razza di donna sei? devo fare tutto io se no tu non hai nemmeno il fiato di alzare una mutanda”. il bello è che queste cose le dice pure a sua madre che non so come sta zitta e dice” eh tanto tra due ore gli passa e non si ricorda”. E l’ho pure ascoltata me lo ripetevo come un mantra e mandavo giù…Ma l’ultima volta mio figlio di tre anni mi ha guardata piangere e mi ha asciugato le lacrime dicendo “mamma basta”. questo a lui non è bastato anzi..ha continuato ad urlarmi che gli metto contro suo figlio…Sono quasi 4 anni che continua così…ci lasciamo lo perdono..ma stavolta quando l’ho preso a sberle è uscito da casa mia urlando chiamando dicendo che sono una persona violenta…gli ho detto che se ero arrivata a questo era per difendermi dalle sue umiliazioni inaccettabili…era come parlassi al vento…lui continuava per la sua strada a dire che ero una mer….una nullità…gli ho chiesto” io per te ho fatto niente??” lui ha detto” NO! TU NON SAI FARE LA DONNA VUOI FARE L’UOMO..IO SONO UOMO…TU DEVI STARE DIETRO DI ME SE VUOI ANDAR D’ACCORDO CON ME…IO SONO UOMO…so solo che appena inziato mi ha detto che odiava suo padre perchè l’ha visto picchiare la madre e mi disse che lui voleva difenderla ma non poteva perchè era piccolo così gli toccava piangere urlare….però ora suo padre è diventato un super eroe…dice che ha ragione suo padre che le donne vanno fatte star buone come si deve….è cresciuto in mezzo la strada, o con la zia perchè la madre non sapeva seguirlo( e ora pretende che io segua per filo e per segno tutte le assurdità che lei va dicendo sul mio)… epure sarebbe una brava persona se questi fantasmi non lo seguissero ancora ora..però non sta a me fare la sua crocerossina…A volte i miracoli accadono e spero sempre che l’amore per un bambino sia più forte delle sue paure….so che sarà molto difficile…ma nella vita tutto è possibile! mi mancano di lui i suoi momenti tranquilli quando ride e scherza con me e il bambino….cm sia ora non devo nè andar di qua nè di là..ma sempre dritto!!!

    • Anna Zanon 20 Aprile 2014 at 18:39 - Reply

      Buonasera, sono sempre senza parole quando leggo delle mail come questa. La situazione non è facile effettivamente e penso che la prima cosa da fare sia mettere dei limiti e delle regole ben chiare anche nell’interesse del bambino.
      I bambini per essere sereni hanno bisogno di vivere in un ambiente stabile e prevedibile. Chi è lui per suo figlio? E’ suo padre, però è un papà che non l’ha nemmeno riconosciuto, che non lo mantiene e che mi sembra di capire non lo veda con una certa regolarità.
      Chi è lui per lei? E’ il suo compagno? Convivete per un mese e poi ognuno a casa propria? Il vostro è un rapporto instabile?
      Mi perdoni se glielo dico in questi termini cosi brutali ma queste situazioni rischiano di essere molto destabilizzanti per un bambino che ha bisogno di sicurezza e rischiano di creare loro dei seri problemi psicologici . Avere un padre che fa il padre in modo incostante ed è inaffidabile può essere peggio che non avere nessun papà.
      Per non parlare dell’effetto che hanno su suo figlio assistere a delle scene come quelle che mi ha descritto.
      Il suo compagno è un immaturo e glielo dico per esperienza professionale non cambia per amore del figlio, cambia quando un giudice emette un decreto che regolamenta i vostri rapporti.
      La prima cosa da fare è regolarizzare la vostra situazione e chiarire i vostri rispettivi obblighi e doveri economici e di altra natura. Temo che da soli non potete riuscirci, dovete rivolgervi ad una terza parte che è più obiettiva.
      Ha provato a rivolgersi alla mediazione familiare?

  9. Gio 23 Aprile 2014 at 11:45 - Reply

    Articolo interessante e che fa riflettere. Dopo varie relazioni con Narcisi rifletto su di me. Non ero capace di difendermi e di amarmi abbastanza. Cercavo di dare sempre di più in storie che non evolvevano mai, contrassegnate da lotte di potere e conflittualità. Qaunto tempo buttato via…un po’ di amrezza…per me stessa che cercavo amore nel deserto invece di dissetarmi dalla mia stessa fonte. Beh ora sono cresciuta ed anche se mi sono nuovamente invaghita di un uomo non diponibile e immaturo so che non è la fine del mondo, passerà cosa certa non mi metto più ad inseguire nessuno ma lascio che ognuno vada serenamente per la sua strada. E se prima o poi amandomi incontrerò un Uomo equilibrato con cui avere una relazione…beh lo considererò un bel regalo del Cielo. Buon lavoro.

  10. alessandra 25 Aprile 2014 at 15:30 - Reply

    Buongiorno, credo di aver incontrato un narcisista con i fiocchi che per fortuna non ha fatto in tempo a lasciare il segno. Mi e’ stato presentato da una amica in comune, un’ infanzia difficile ed un cattivo rapporto con la madre lo ha portato a considerare tutte le donne delle poco di buono. Appena l’ho conosciuto mi ha “vomitato”la sua vita :abbandoni,traumi, parlandomi delle sue ex. Non si e mai sposato pur avendo avuto due figli. Ci siamo sentiti per telefono per mesi e tutte le volte mi elencava i suoi problemi, ascoltando i miei. Le telefonate duravano tanto anche ore, mi elencava le visite mediche che doveva fare per preservare la sua salute, anche quella sessuale. Mi ha invitato fuori diverse volte, il nostro rapporto diventava piu’ profondo fino a quando non ho cominciato a sentire un bisogno psicologico e fisico di quella persona, tanto che l’ultima volta manifestai palesmente il mio interesse nei suoi confronti. Il risultato fu un suo gentile rifiuto che per orgoglio mi porto’ a a troncare ogni contatto ed incontro con lui. Successivamente la mia amica volle sapere il perche’,poiche il suo amico non ne comprendeva la ragione. Ha avuto numerosi comportamenti contradditori e frequenta numerose donne “poco di buono”. Volevo sapere se questa persona e’ un narcisista, e se in futuro corro il rischio di essere ricontattata come e’ gia’ avvenuto? La ringrazio tanto. Alessandra.

    • Anna Zanon 26 Aprile 2014 at 18:03 - Reply

      Cara Alessandra, per fortuna non hai instaurato una relazione con una persona cosi problematica!
      Non posso fare diagnosi via internet, quindi quello che ti dico prendilo con il beneficio del dubbio: penso possa avere dei tratti borderline.
      Ritornerà: forse..

      • alessandra 1 Maggio 2014 at 17:29 - Reply

        Grazie Dottoressa penso che lei abbia ragione, disturbo bordeline della personalita’ non ho la certezza,ma e’ una persona che ha superato i 50 anni , contradditorio e spesso critico e scurrile a tratti nel linguaggio. E’ CONSAPEVOLE DEI PROPRI PROBLEMI,MA NON VUOLE FARSI AIUTARE DA UN PROFESSIONISTA. Pratica sesso virtuale con webcam con giovanissime ed ha una fissazione per il materiale pornografico.Tutte queste informazioni le ho avute da un’amica comune solo recentemente. Secondo lei DOTTORESSA questa persona puo’ essere stata abusata nell’infanzia? LA RINGRAZIO PER LA GENTILE RISPOSTA E PER LA SUA ECCELLENTE PROFESSIONALITA’. Alessandra

        • Anna Zanon 1 Maggio 2014 at 18:18 - Reply

          Può darsi benissimo…molte persone che sviluppano una dipendenza sessuale sono state abusate.
          Ma non tutti gli abusati sviluppano un disturbo della personalità o una dipendenza sessuale..

  11. Mara 25 Aprile 2014 at 22:06 - Reply

    Gentile Dottoressa,
    Ho trovato i suoi consigli davvero interessanti. Pero’ non riesco ad uscire da questa situazione in ogni modo.
    Sono una ragazza di 25 anni che a lavoro ha conosciuto un uomo sposato di 36 anni. Inizialmente non avevo notato nulla ma dopo un po di tempo ho iniziato a notare i suoi sguardi e le sue attenzioni nei miei confronti. Ha cominciato a farsi avanti facendosi conoscere ed essendo un uomo che sa di piacere ha continuato fino a suscitare un certo interesse in me che si e’ trasformata in una vera e propria fissazione.
    Non riesco pero’ a capire il suo comportamento se si tratta di un vero narcisista in quanto lui e’ una persona molto riservata che non da confidenza a tutti. Ogni volta mi cerca ma non appena comincia ad stabilirsi un bel rapporto tra noi lui sembra fuggire. Nel momento in cui poi mi allontano io lui torna puntualmente dal nulla come se niente fosse. Il problema e’ che non so nemmeno come fargli presente ciò che fa anche perché sembra che non se ne renda conto. Ma e’ possibile? Far finta di nulla dicendo di essersi dimenticato o scusandosi con le solite battute? Tutto ciò ha messo in crisi la mia relazione con il mio ragazzo che ho da 6 anni e che credevo fosse solidissima ma da quando e’ arrivata questa persona nella mia vita mi ha sconvolto ogni certezza. Sto bene con il mio ragazzo ma non capisco perché la mente non riesce ad allontanarsi da questo uomo da cui non potro’ avere mai nulla se non delusioni. Non sono nemmeno coinvolta sentimentalmente da lui perché non ci sto male ma mi tormenta e non mi permette di vivere la mia vita serenamente. So che non voglio lasciare il mio ragazzo per lui. So anche che a me attraggono molto le persone misteriose e non chiare che non si sbilanciano mai completamente ma poi cerco la stabilita’. Non so come uscirne forse mettendogli presente che voglio il mio ragazzo e che lui non mi interessa potrebbe funzionare? O porterebbe ad aumentare il suo senso di sfida e conquista? Non capisco anche se magari lo blocca il fatto di avere una famiglia e l’idea di buttarsi in una relazione con una ragazza piu’ piccola lo spaventa e lo fa allontanare anche per il rispetto dei suoi figli. Grazie dottoressa per l’attenzione spero mi possa aiutare.

    • Anna Zanon 26 Aprile 2014 at 17:43 - Reply

      Cara Mara, se sia un narcisista non lo so, mi sembra il classico uomo sposato con figli, forse un pò annoiato dal matrimonio, che flirta per gioco con una collega giovane e carina.
      Dal momento che non passa all’azione, non ritiene di far niente di male: è solo un gioco, un attrazione che movimenta le noiose giornate lavorative e che tonifica la sua autostima ( sa di piacerti e questo lo fa sentire bene).
      Oppure, è molto attratto da te e saggiamente fugge per non compromettere il suo matrimonio.
      In entrambe le ipotesi mi sembra una situazione che abbia poco da offrirti e in cui tu invece abbia moltissimo da perdere.
      Evidentemente se sei cosi attratta da lui, c’è qualcosa che non va nel rapporto con il tuo ragazzo che forse dopo tanti anni manca un pò di stimoli.
      Prova a guardarti dentro e a cercare di capire di che cosa sei insoddisfatta e come potresti migliorare la tua vita sentimentale.
      Che cosa dire a lui? Questo è un falso problema: quando sarai veramente convinta di allontanare questa persona dalla tua vita, lui non avrà alcuna presa su di te

  12. Monica 26 Aprile 2014 at 00:31 - Reply

    Buonasera,
    leggo x caso il Suo articolo molto interessante e credo di ritrovare, ahimè, il ritratto perfetto del mio compagno. Io ho 40 anni lui 45. Entrambi abbiamo un matrimonio finito alle spalle, dal quale abbiamo avuto rispettivamente un bambino di 4 anni io ed un bambino di 6 lui. Ci conosciamo un anno e mezzo fa, circa otto mesi dopo la mia separazione. All’epoca ero reduce da un periodo devastante, di grande sofferenza psicofisica, durante il quale avevo perso fiducia in me stessa e negli uomini, piena di incertezze e di sensi di colpa, con la convinzione di essere io inadeguata e la sola responsabile della fine del mio matrimonio(e’ mio marito che decide di separarsi). Quando circa otto mesi dopo conosco lui, mi sembra di “rinascere”, di ritornare a vivere letteralmente. Lui così dolce, attento, sensibile, passionale, sembra l’uomo dei miei sogni che ho sempre ricercato. Purtroppo ci vediamo poco, nei we in cui entrambi non abbiamo i nostri figli, ma anche se a distanza il rapporto va molto bene per alcuni mesi. C’è un’intesa perfetta, su tutti i fronti, sia fisica sia mentale, abbiamo molti interessi comuni e quando stiamo insieme e’ tutto così bello, semplice, naturale, spontaneo…insomma un sogno!!! Fino a quando a Maggio dello scorso anno, inizia improvvisamente ad essere più freddo e distaccato nei mie confronti…evita di chiamarmi, mi scrive poco e cerca di evitarmi. Questo suo atteggiamento così repentino, fatto di freddezza e di lunghi suoi silenzi genera inevitabilmente in me un profondo senso di confusione e di angoscia…percepisco che qualcosa non va, gli chiedo più volte spiegazioni e alla fine si giustifica dicendomi che ha bisogno di allontanarsi x un po’, x riflettere, x capire davvero cosa vuole, perché forse potrebbe esserci una remota possibilità di ritornare con la sua ex moglie, aggiungendo che, pur non amandola più, farebbe il sacrificio di stare nuovamente con lei x amore del figlio. Io cerco di rispettare questa sua scelta anche se con grande dolore e disapprovazione. Il suo distacco dura due mesi circa, durante i quali io mi sento nuovamente abbandonata, delusa e in colpa x non essere nuovamente riuscita a tenermi un uomo…durante questi due mesi cerco di resistere, ma a volte la tentazione e’ forte e gli scrivo messaggi sporadici, ai quali lui risponde in modo molto gelido e telegrafico, quasi fossi una perfetta sconosciuta x lui, senza darmi molte spiegazioni circa la sua scelta o meno di ritornare con la ex. I giorni passano ed io piano piano cerco di riprendere in mano la mia vita e di non essere più in balia sua, mi alleno giorno dopo giorno ad “abituarmi” alla sua assenza, vado avanti, ogni tanto “cado” sprofondando nella tristezza e disperazione, ma poi mi rialzo. A luglio decido di andare al mare con il mio bambino x ritrovare un po’ di pace, quando improvvisamente un giorno mi arriva un suo sms dove mi chiede come sto, se possiamo riprendere i contatti via sms. Io, nonostante tutto il dolore sofferto e le parole di autoconvinvimento dette a me stessa x dimenticarlo, in realtà non l’ho mai dimenticato e ho sempre sperato un suo ritorno. Ero ancora fortemente innamorata e non aspettavo altro che quello…non appena mi si e’ presentata l’occasione non ho esitato e gli ho detto che mi avrebbe fatto piacere riprendere i contatti. Rimango al mare fino alla fine di Agosto. Durante questo periodo ci sentiamo prevalentemente con sms e telefonate, parliamo molto, ci confrontiamo, lui riconosce i suoi sbagli, e’ dispiaciuto e mi chiede scusa x avermi fatto soffrire. Ha compreso che sono io la donna della sua vita, che senza di me non può stare e che tra lui e la ex non è accaduto nulla, hanno solo parlato x chiarire meglio alcune cose(spero sia stato sincero). E’ di nuovo carino e dolce come sempre. Durante la settimana di ferragosto diventa nuovamente ed improvvisamente distaccato e lontano…sporadici sms con parole fredde e non più dolci ed amorevoli come eravamo soliti fare fino al giorno prima!!! Io, nuovamente angosciata x timore di perderlo ancora, cerco di assecondare tutti i suoi sbalzi di umore, di comprenderlo, di stargli vicino, proprio come potrebbe fare una mamma col suo bambino, ma intanto dentro di me si innescano molteplici emozioni tutte contrastanti tra loro…ho tanta rabbia, vorrei mandarlo a quel paese, chiudere definitivamente, ma non ci riesco e gli vado dietro come un cagnolino. E’ lui che gestisce la relazione e questo mi rende impotente e mi da’ terribilmente fastidio…va e viene quando vuole a suo piacimento, sapendo poi di ritrovarmi sempre lì’ ad aspettarlo e a comprenderlo. Le sue parole sempre le stesse:” non so cosa mi capita, sono privo di stimoli, non ho voglia di nulla, non sono soddisfatto della mia vita, ti chiedo scusa perché so di farti soffrire, non meriti uno come me, il problema sono io e non tu”. Mi dice anche che nel mentre e’ andato due volte da uno psicologo x “parlare”(ad oggi mi domando se sia stato sincero oppure no). Al mio rientro in città, fine agosto, finalmente ci vediamo( non ci incontravamo più dal mese di Maggio). Io felicissima, innamoratissima, piena di buone speranze, non vedo l’ora di rivederlo(anche lui dice che non vede l’ora di rivedermi). La serata volge al meglio, ci parliamo, chiariamo gli aspetti da correggere nel nostro rapporto, che purtroppo e’ prevalentemente a distanza, e riprendiamo la nostra frequentazione di sempre, caratterizzata prevalentemente da sms e telefonate. Nei nostri we in cui ci vediamo va tutto benissimo e stiamo meravigliosamente bene. Il problema avviene nei giorni successivi al nostro we trascorso insieme…mentre io sento molto la sua mancanza che cerco di colmare con sms e telefonate, non potendoci vedere come e quando si vorrebbe, lui al contrario non mi dice che gli manco se prima non glielo dico io, dice che sarebbe ripetitivo e che non servirebbe a molto visto che la situazione e’ questa, che siamo lontani e che possiamo vederci solo a we alternati. Cerco di fargli capire che non è una ragione, ma che proprio x questo il rapporto va alimentato comunque altrimenti si spegnerebbe. Tengo a precisare, inoltre, che sono sempre io a farmi “in quattro” x cercare di far coincidere i nostri we o le serate libere, così da poterci vedere…lui mai!! Si allontana progressivamente, chiudendosi in se stesso, nel silenzio e attribuendo la causa di ciò alla nostra lontananza. Tuttavia, nonostante io ricerchi con lui sempre un dialogo costruttivo, x cercare di capire e x “aiutarci” a risolvere insieme queste difficoltà, lui non si adopra a far si che le cose migliorino, ma al contrario diventa misterioso e non appena io mostro segni di fastidio e di disappunto x il suo comportamento, ecco che lui fugge nuovamente, così all’improvviso. Dalla sera alla mattina sparisce, non scrive più, non risponde ai miei sms dove chiedo spiegazioni x l’ennesima volta e, cosa ancora più assurda ed incredibile, mi blocca i messaggi ed il numero, così da non consentirmi di chiamarlo e di scrivergli! Questo accade alla metà del mese di Ottobre, dopo neanche due mesi che eravamo tornati insieme!!! Io sono nuovamente delusa, frustrata, arrabbiata, confusa ed incredula x tutto ciò…mi sembra di impazzire! sparire così senza una spiegazione, senza un motivo. Lo cerco, gli scrivo ma invano. Piano piano cerco di farmi forza e di riprendermi, anche se il suo pensiero ormai x me e’ diventato ossessivo, lo penso costantemente, piango tutte le mie lacrime, mi sento una fallita e mi chiedo dove e cosa posso aver sbagliato ancora x non riuscire a tenerlo al mio fianco. Passa il tempo e nel mentre ogni tanto mi sblocca e riblocca il numero diverse volte…cerco di resistere a non scrivergli, ma lui vuole farmi conoscere i suoi stai d’animo cambiando spesso stato e foto profilo su wathsapp…essendo quello l’unico modo x comunicare con lui, mi adeguo e faccio altrettanto, cambiando anch’io foto o stato. Siamo a metà Novembre e lui ritorna, scrive, si fa sentire…il copione e’ sempre quello…anche se sono felicissima del suo ritorno, divento però sempre più scettica…sono sempre più combattuta, vorrei dirgli di no, ma ci ricasco di nuovo perché lo amo ancora e non voglio perderlo! Ci vediamo, parliamo, ci chiariamo e lui è’ pieno di buoni propositi questa volta, dicendomi che questa volta vuole fare sul serio e che e’ molto dispiaciuto x avermi fatto soffrire così tanto. Da novembre fino a ieri la nostra relazione e’ andata avanti, anche se non priva di alti e bassi, dovuta sempre ai suoi cambiamenti di umore e di atteggiamento nei mie confronti. Cerco di pazientare, ma in realtà soffro molto quando fa così. Se glielo dico però si chiude nel suo guscio, si allontana, non mi telefona più, mi scrive di meno, risponde ai miei sms dopo ore, specie quando ha suo figlio con se’, trova scuse x non vederci, se lo chiamo non risponde ecc. ecc. Cerco di giustificare questo suo atteggiamento così altalenante e di dargli tempo, perché attribuisco tutto ciò alla perdita di suo papà avvenuta solo qualche mese fa, a seguito della quale ho cercato di essere sempre comprensiva con lui e di stargli più vicino possibile. Lui mi ringrazia x ciò che faccio, dice di sentire la mia vicinanza e lo apprezza molto. Siamo agli inizi di Aprile, lo percepisco un po’ giù di tono nei miei confronti e quando ne parliamo lo ammette e dice di sentirsi privo di stimoli e non soddisfatto della vita che conduce…cerco di capirlo di consolarlo, anche se in realtà vorrei un uomo che ci fosse x me anche quando sono giù io…invece no, solo io devo comprenderlo…se gli faccio notare che anch’io soffro quando e’ distante da me e non mi da’ le attenzioni che vorrei, allora si irrigidisce dicendomi che sicuramente lui non può darmi la serenità che cerco in un rapporto e di cui ho bisogno x stare bene. Poi però quando stiamo insieme nei nostri we va tutto bene e minimizza sui suoi stati d’animo malinconici, dicendo che gli passerà. Io invece, per contro, temo sempre che questi suoi atteggiamenti siano preludio di un ulteriore abbandono da parte sua, come accaduto un sacco di volte. Lui però mi rassicura dicendomi di stare tranquilla. Di fatto non lo sono perché quando non ci vediamo lo sento sfuggente e misterioso. Ultimamente x queste motivazioni, ho accumulato così tanta tensione ed angoscia che alla fine sono arrivata anche a stare male fisicamente, accusando Forti dolori addominali associati a nausea e vomito. Piano piano sto prendendo sempre più consapevolezza che questa relazione mi fa più male che bene e ci “sta spegnendo lentamente dentro”. Ci metto tutto il mio impegno x cercare di essere dolce e carina ugualmente con lui, ma vedo che è’ tutto vano e arrivo alla triste conclusione che da sola non ce la posso fare se lui non collabora. Ne parliamo x sms, lui riconosce i miei sforzi dicendomi che sono fin troppo comprensiva, che il problema e’ suo e non mio e quindi di non sentirmi in colpa. Dice di non riuscire più a rapportarsi con gli altri e teme di non riuscire più a “ricostruire” qualcosa con una donna da dopo la sua separazione. Mi dice che si sente confuso e che ha bisogno di ragionare. Io a questo punto gli dico che fa bene, di prendersi tutto il tempo che vuole, ma che stavolta rifletterò anch’io su cosa sia meglio x me e x il mio benessere psicofisico. E’ da ieri che non ci scriviamo più, ne’ io ne’ lui…e’ dura, ma questa volta voglio potercela fare a perseguire il mio obiettivo, quello di riuscire a dirgli di no nel caso dovesse rifarsi vivo. Sto male, vorrei tornasse dimostrandomi concretamente i suoi cambiamenti, non solo a parole, ma al tempo stesso vorrei poter essere io più forte e riuscire a dirgli no e chiudere definitivamente, così da liberarmi ed uscire una volta x tutte da questo circo vizioso! Per me rappresenterebbe anche una grande rivincita…questa volta vorrei spiazzarlo io non cercandolo più e dicendogli “no” nel caso tornasse.
    Lui e’ affetto quindi da personalità narcisistica o i suoi comportamenti sono di natura diversa, semplicemente perché non mi ama piu’? Potrebbe ritornare e se si’ come dovrei comportarmi? Le sarei grata se mi desse un consiglio.
    La ringrazio sin da ora x la sua attenzione x una sua possibile risposta.
    Un saluto, Monica.

    • Anna Zanon 26 Aprile 2014 at 17:56 - Reply

      Cara Monica, non posso fare diagnosi via internet..ma da quello che mi racconti mi sembra una persona con forti tratti narcisistici oppure con problematiche psicologiche che lo rendono inaffidabile e instabile.
      Io credo che la cosa più importante sia guardare come stai tu in questa storia, come vivi questi continui alti e bassi e il fatto di stare con una persona che non è sensibile alle tue esigenze, che non può darti sicurezze ne appoggio.
      La risposta è in quello star male fisicamente: è il segnale molto chiaro che è un rapporto che non va bene per te, che ti fa male, che ti toglie energie piuttosto che dartele.
      Sono sicura che lui tornerà ma credo che per allora avrà maturato la consapevolezza e la forza di dire basta.
      Questo rapporto ti ha aiutata a superare il difficile periodo della separazione, ti ha fatto capire che potevi amare di nuovo e ti ha fatto sentire nuovamente donna e considerata ma non è l’uomo che può diventare il tuo compagno di vita.

  13. Monica 26 Aprile 2014 at 19:43 - Reply

    La ringrazio molto Dott.ssa per la sua celere risposta e per i suoi preziosi consigli.
    Voglio davvero farcela questa volta, anche se e’ molto dura perché sento molto la sua mancanza. Al tempo stesso, però’, so che è la cosa più giusta da fare x me.
    Ancora grazie di cuore e complimenti per il suo blog.
    Un caro saluto, Monica.

  14. carmela 29 Aprile 2014 at 06:02 - Reply

    ho gia’ scritto su questo sito perche’ ho avuto un matrimonio con un narcisista patologico anche se ancora non sono separata perche’ il narcisista ,ho capito,non mollera’ facilmente e tenta in tutti i modi di ritornare al suo rifugio,come l’animale randagio che poi ritorna nella sua tana per abitudine e non per altro,pero’ mi chiedo e domando queste persone che allontanano tutti e calpestano ogni sentimento e vivono solo di loro stessi alla fine riusciranno a sopravvivere o crolleranno?Come puo’ una persona vivere sereno se semina solo distruzione?sembra che costruisce ma poi distrugge,quale meccanismo avvia nella sua mente?grazie cordiali saluti.

    • Anna Zanon 29 Aprile 2014 at 11:04 - Reply

      Il narcisista è poco in contatto con il suo mondo emotivo e con i suoi stessi sentimenti, questo lo rende poco sensibile ai sentimenti e al dolore degli altri.
      Se una relazione va male, il narcisista incolpa la partner, pensa che non era la persona giusta e che con un pò di fortuna troverà la relazione dei suoi sogni ma non si fa delle domande. Gli dispiace, magari essersi comportato male, ma si giustifica pensando che sono state le circostanze a spingerlo ad agire cosi e che il suo partner nella stessa situazione avrebbe fatto lo stesso.
      E’ incapace di provare rimorso e di comprendere il profondo dolore che ha causato all’altro, per questa ragione vive sereno, anche se si tratta di una serenità apparente ( è dissociato dal suo mondo interno).
      E’ solo quando il narcisista è avanti con gli anni che cominciano i bilanci, spesso dolorosi.Il narciso sentendosi invecchiare ha bisogno di avere accanto qualcuno ma si ritrova solo. Legga se non l’ha già fatto” Narciso e Boccadoro” di Herman Hess che descrive tra l’altro il tramonto del narcisista. Uno dei protagonisti è un uomo bellissimo che seduce con facilità tutte le donne che incontra e che vive solo per il piacere, la bellezza, l’attimo fuggente. Ma gli anni passano e per la prima volta viene respinto da una ragazza e si rende conto che le donne vedono in lui un vecchio e questo lo sconvolge.

  15. Sandra 29 Aprile 2014 at 12:25 - Reply

    E’ incredibile, ma quando ci sei dentro non te ne rendi conto…
    Ho passato quasi due anni con un narcisista in pieno, credendo profondamente che fosse l’uomo della mia vita… Premetto che ho 50 anni e non sono una sprovveduta, ho già accumulato nella mia vita tutta una serie di delusioni con i più svariati uomini, infantili, immaturi, viziati, egoisti, ecc… Ma un narcisista mi mancava nella lista…
    Lui più giovane di me di un anno e mezzo, sposato, lo conosco da 17 anni, tra noi ci sono stati sempre saluti amichevoli, due battutine, ma assolutamente niente di più… Mi corteggia velatamente per 4 mesi, poi una sera usciamo a cena assieme, e mi confida che il suo matrimonio e’ agli sgoccioli e che non ha nessuna intenzione di invecchiare con sua moglie, e tempo un anno o due si sarebbe separato… Con lei, lui dice, non ha mai condiviso nulla, neppure una cena come avevamo fatto noi, piena di sorrisi e dialogo… Essendo lui un maresciallo dei carabinieri, lo reputo una persona sana di testa ed integerrima di morale, perciò non metto in discussione nulla e gli credo ciecamente…
    Iniziamo una relazione molto travagliata, e splendida allo stesso tempo, dove lui ha vari dubbi, paure, indecisioni… Vuole essere sicuro che se lascerà la moglie sarà per stare con la donna della sua vita, vuole essere sicuro che i figli non soffriranno, vuole essere sicuro dei mie sentimenti… Io mi sento responsabile per tutte le sue ansie e mi sento anche in colpa per avergli messo questa croce addosso… E mi faccio in mille per portare pazienza, rassicurarlo, confortarlo e dimostrargli quanto sono degna di stare al suo fianco… Lui del resto più volte ribadisce che io sono la cosa più bella che gli sia capitata nella vita dopo la nascita dei suoi figli… Che per sua moglie prova solo indifferenza… Ogni tanto scoppiavano delle sue crisi… Non era sicuro se mi amava, non voleva fare soffrire nessuno… (Peccato che a soffrire ero sempre e solo io) così mi lasciava… Previa ritornare ogni volta, la prima volta dopo 10 gg la seconda volta dopo 15 gg la terza volta dopo 2 mesi… Ed ogni volta ritornava dichiarando che mi amava, che aveva capito quanto stava male senza di me, e che voleva passare la vita insieme a me… Addirittura arrivava ad ipotizzare che una volta diventati vecchi, se io morivo prima di lui, lui mi avrebbe seguito il giorno dopo perché sarebbe morto di crepacuore… Lo metto alle strette e gli faccio fare la scelta.. O me o lei… Sceglie me…. Apparentemente, perché dopo che mi ha fatto svuotare i cassetti, comprare una scarpiera per lui, liberare la libreria per mettere i suoi libri… Dopo che programmiamo un viaggio in crociera e che dichiara apertamente a me ed a mia nipote che mi vuole “sposare”… Improvvisamente Si stacca e in una settimana mi lascia, dichiarando che lui si era accorto una mattina di non provare più quel sentimento, e che a sua moglie voleva bene e che vedeva il suo futuro con lei e non con me, e che finalmente era sereno, e che forse prima “qualcuno” gli aveva fatto una fattura…
    Prima di uscire dalla porta di casa mi ha detto… Non è detto che mi rivedrai ritornare…
    Spero proprio di no!

    • Anna Zanon 29 Aprile 2014 at 18:30 - Reply

      Cara Sandra, purtroppo i narcisisti tendono a stabilire delle relazioni”poco definite in cui non sono incapaci di impegnarsi ma neppure di andarsene.
      Per finire una relazione con loro bisogna avere la forza di interrompere qualsiasi contatto e di prendere una posizione molto netta quando si ripresenteranno..perchè il narcisista purtroppo si ripresenta quasi sempre..

  16. daniela 29 Aprile 2014 at 13:13 - Reply

    Li ho letti tutti i post ed i commenti della dottoressa. Conosco molto bene la sofferenza di una rapporto tra dipendente e narcisista. Le fughe e i ritorni. Fortunatamente dopo sei anni di convivenza, un figlio, è uscito di casa (dopo aver scoperto i suoi tradimenti) e ho cominciato ad andare in terapia. E’ ormai un anno e mezzo. E nonostante i confini serrati che metto ogni tanto ancora cado. Ma il bello è che ogni volta mi rialzo più forte e i tempi per il suo ritorno si allungano.
    E’ un percorso duro. Ma ce la facciamo. Con disciplina e amore verso noi stessi. Loro, i nostri ex, anche se in terapia come il mio ex, non ce la fanno proprio a cambiare, o comunque hanno tempi lunghissimi. E gli schemi che attuano sono sempre gli stessi.
    Vogliatevi bene. La vita è meravigliosa se vista con occhi diversi. Un abbraccio a tutte voi.
    Complimenti a lei Dottoressa per i suoi interventi sensibili e competenti. Sembrano sempre un caloroso abbraccio.

    • Anna Zanon 29 Aprile 2014 at 18:16 - Reply

      Buonasera, la ringrazio per i complimenti e per il suo bel post.
      Purtroppo, come giustamente dice i narcisisti non cambiano neanche con la terapia. La terapia con i narcisisti può avere degli obiettivi solo molto modesti e in tempi lunghi..

    • anna 1 Maggio 2014 at 06:31 - Reply

      mi chiedo..possibile che alla fine in terapia ci dobbiamo andare noi quando sono loro ad avere problemi psicologici????

      • Anna Zanon 1 Maggio 2014 at 11:22 - Reply

        Purtroppo un narcisista riesce a far breccia nel cuore di una donna perchè fa leva sulle sue insicurezze e fragilità. Le donne che si innamorano dei narcisisti hanno di solito un autostima piuttosto fragile e questo fa si che tollerino per anni un rapporto di coppia insoddisfacente e squilibrato.
        Non è mai solo colpa del narcisista se si instaura un rapporto patologico: è anche la partner che accetta illudendosi di cambiarlo.

        • midia 17 Dicembre 2014 at 17:16 - Reply

          io a questo ci sono arrivata… sono io che glielo ho permesso… spero di uscirne…
          Grazie

  17. Mary 29 Aprile 2014 at 15:39 - Reply

    I complimenti cara dottoressa per la sua sensibilità nell’esprimersi.
    Ho letto i post e tutti i suoi commenti
    Conosco il dolore che ho letto. Ci lavoro da un anno e mezzo con la mia psicoterapeuta. Dipendenza affettiva e narcisismo. Il binomio per eccellenza
    Auguro a tutte di poter cominciare a guardare quanto siamo belle dentro e a volerci bene. E’ il primo passo. Il resto viene da sé.
    i nostri narcisi non cambiano neanche in terapia. forse dopo molto tempo (parlo per esperienza perché il mio ex è anche lui in analisi) e il loro modus operandi rimane lo stesso.
    Buona vita a tutte! Un abbraccio

  18. Chiara 1 Maggio 2014 at 09:20 - Reply

    Io sono stata un pò di tempo con OLIVIO, di Ostia e classico bel cinquantenne e poco più (se lo incontri lo eviti!), ottima posizione sociale ma innamorato solo di se stesso.
    Mi ha attirato a sè promettendomi il mondo, un futuro meraviglioso…poi dopo poche volte che siamo stati insieme e bene, mi ha fatto vivere l’inferno con le sue tattiche di allontanamento. Mi ha portato a mandarlo al diavolo, suo buon parente. Attenzione a chi ti promette tutto e subito!

  19. carmela 4 Maggio 2014 at 10:31 - Reply

    gentile dottoressa ho letto la sua risposta e leggero’ il libro che mi ha consigliato,abbiamo bisogno di saperne di piu’ per fortificarci.Le chiedo come puo’ una persona del genere dopo essere stato scoperto nei suoi tradimenti ,aver detto alla moglie che mai l’ha amata perche’ non e’ stato il primo uomo,aver condotto una vita distaccata dal rapporto matrimoniale e familiare e invece aver messo in primo piano la famiglia d’origine come se non ne e’ mai uscito,infatti per mio marito esistevano solo i suoi genitori ,fratelli e parenti da cui e’ idolatrato sin dalla tenera eta’,mi domando e lechiedo come puo’ pensare di poter ritornare con la moglie ed essere accettato ,quale meccanismo mentale scatta in loro?perche’ non ragionano come le persone normali ed accettare la fine di un matrimonio e di un legame visto che si sono impegnati tanto a demolirlo?Vorrei anche sapere quale sentimento hanno nei confronti dei figli,visto che mio marito sosteneva che era uno spettatore ,sono capaci di provare un amore paterno nei confronti dei figli?Cosa rappresentano per loro i figli?la ringrazio e le invio cordiali saluti e grazie per permetterci di dialogare .

  20. anna 6 Maggio 2014 at 11:40 - Reply

    scrivevo della litigata avuta col papà di mio figlio. suo cugino mi ha chiamata dicendo che l’ha sentito e che lui non vuole sentir nemmeno nominare il mio nome che l’ho trattato male che per lui tutto è finito..io sto incavolata perchè mi chiedo come questo individuo non si faccia un esame di coscienza su quello che mi ha detto e del come sono arrivata a fare quello che ho fatto…io ci sto male, vorrei la mia famiglia mi fa male non sentirlo…il bambino lo cerca..dice che lui con me non ci sarà più..quindi o il bambino sta con me o con lui…ma che razza di discorsi sono?!?!? è scemo e basta ? è cretino semplicemente??? non l’ha riconosciuto e parla che il bambino stia con lui…quando il bambino è abituato a star con me….al di là di questo mi sento in colpa perchè io non sono violenta come dice…forse lui ha esagerato mi ha umiliata sparato cose assurde su di me….forse si farà sentire forse no….vorrei solo che crescesse….però come dice suo cugino se non ci arriva a capire i suoi errori devo lasciarlo perdere….e se son rose fioriranno….come sto male…

    • Anna Zanon 15 Maggio 2014 at 19:11 - Reply

      Cara Anna, mi perdoni per il ritardo della risposta.
      Mi sembra di capire che lei sia intrappolata in una difficile situazione che le crea molta rabbia e sofferenza ma da cui non riesce a distaccarsi.
      Scrivere sul forum è il primo passo ma penso che le sarebbe più utile un aiuto professionale da vivo..che ne pensa?

  21. Vanessa 7 Maggio 2014 at 21:08 - Reply

    Buonasera. Ho letto la descrizione del narcisista e devo dire che rappresenta al 100% il mio fidanzato. Io ho 29 anni, lui 37. Quando ci siamo conosciuti aveva molta fretta di mettere in chiaro le cose e di farmi diventare la sua ragazza. Io all’inizio non ero molto decisa se volevo veramente una relazione seria con lui perché ancora non lo conoscevo bene. Ma lui insisteva e mi faceva anche piacere, cosi dopo qualche giorno gli dissi sì, siamo fidanzati! C’era subito molto feeling tra di noi e dopo poco tempo ci siamo già detti “ti amo”. Lui però già dopo poco tempo ha iniziato a dire che si vede che a letto non ho molta esperienza perché non sono “brava” a letto e mi comporto come una bambina vergognosa e non come una vera donna. Però allo stesso tempo notavo che con me ci andava volentieri a letto. Dopo poco ha iniziato anche a fare commenti sul mio aspetto fisico, non sono per niente grassa perché sono alta 1.70 e peso 60 kg, quindi nella norma. Ma lui iniziava a dire che ho il sedere grosso, e ogni occasione era buona per fare una battuta sul mio peso. Ma poi, quando eravamo a letto, mi faceva dei complimenti per il corpo e diceva che lo eccitavo molto. Poi con il tempo ha iniziato a dire che sono un maschiaccio, non sono abbastanza donna perché sono molto fredda e insensibile e dico cose che feriscono senza rendermene conto. Sono 3 mesi che stiamo insieme, e litighiamo sempre per colpa sua. Per i suoi continui giochetti sul potere, le sue continue gare. Una volta ha anche ammesso che questo è il suo pane quotidiano, queste gare. Faccio degli esempi: siamo a cena con un suo amico, io sono indecisa su cosa scegliere, lui dice “la prossima volta ti lascio a casa.” come un cane!!! quando poi mi offendo lui si allontana,poi torna ma senza chiedere scusa. Altro esempio: io mi arrabbio perché lui è uscito e ha detto che sarebbe tornato presto, invece torna alle 7 del mattino a casa mia. io mi arrabbio e lui invece di chiedere scusa, fa le valigie e se ne va. Si aspetta che io lo chiami, ma quando vede che non lo faccio ritorna e chiede scusa. è come se lui mi mettesse ogni volta alla prova per vedere se gli corro dietro quando se ne va. Lui ha detto che in passato ha avuto sempre donne che si annullavano per lui e per questo prima o poi le lasciava perché finiva l’amore e dice che io gli tengo testa e questo gli piace. Però, dice che dall’altra parte, con il mio carattere “stronzo” non vado lontanto, soprattutto non con lui. Qualche giorno fa dovevamo raggiungere degli amici ad una festa. Eravamo in macchina con un suo amico e gli ho chiesto dove era sparito prima nel bar che non l’ho visto per un bel po’ di tempo. Lui dice che erano solo 5 min che era andato in bagno. Io gli rispondo non erano 5 min ma di più! E lui dice al suo amico “Portaci a casa. Non andiamo più da nessuna parte.” Anche qui si aspettava una reazione da parte mia, ma io sono stata zitta, siamo andati a casa, gli ho fatto le valigie e l’ho mandato via. Lui al portone si è fermato perché si aspettava che gli dicessi di non andare via. Non si aspettava una reazione del genere, si aspettava che gli dicessi “Perché devi punirmi? Volevamo andare a quella festa, perché dici che andiamo a casa? Che ho fatto di male?” è rimasto sconvolto dalla mia reazione dura, è andato a casa e il giorno dopo scopro che è andato a quella festa senza di me e si è ubriacato. Mi ha chiamata il giorno dopo, ma non per chiedermi scusa. Io gli ho detto che ha oltrepassato ogni limite, lui ha risposto le solite cose: che sono fredda, insensibile e orgogliosa. E poi mi ha scritto “addio” e non si è più fatto sentire. Ora sono passati 4 giorni. Neanche io mi sono fatta sentire. Ma non voglio che finisca cosi, io lo amo. Come mi devo comportare? Secondo Lei mi cercherà di nuovo? è un narcisista secondo Lei?

    • Anna Zanon 12 Maggio 2014 at 09:49 - Reply

      Cara Vanessa, posso chiederti che cosa ami di lui? L’uomo che descrivi nella tua lettera è un uomo che ti sminuisce, ti offende e non ti rispetta.. L’amore è fatto di rispetto, accettazione, attenzione all’ altro…
      Fare diagnosi via internet è poco professionale ma da quello che mi racconti, il tuo ex mi sembra purtroppo un narcisista da manuale.
      Io temo che una relazione cosi se continuasse non farebbe che distruggere la tua autostima..

      • Vanessa 30 Maggio 2014 at 11:34 - Reply

        Gentile Dottoressa, Le scrivo nuovamente perché non so a chi altro rivolgermi. Non ce la faccio più, sono a pezzi. Dopo quello che le ho raccontato, lui si è rifatto sentire abbiamo fatto pace. Ma poi abbiamo litigato di nuovo. è partito tutto da una “battuta” che lui ha fatto davanti ai suoi amici, dandomi della “ignorante” (che per lui non vuol dire persona stupida ma persona maleducata). Il suo amico ha detto non dire cosi, lei ti ama tantissimo! E io, ferita dall’offesa, ho detto in modo scherzoso, “mah insomma”! Lui si è girato ed è andato via, gli sono corsa dietro e mi ha detto di chiedergli scusa per aver detto che non lo amo. Io gli ho detto che era una reazione mia alla sua offesa, e che lui mi deve chiedere scusa per avermi chiamata ignorante. Lui ha risposto no, perché è quello che penso veramente. Sei ignorante, maleducata, insensibile e stai sempre con il muso. Io mi sono arrabbiata, la cosa è degenerata, urla, spinte da parte mia, alla fine gli ho detto di andarsene da casa mia, poi quando se ne stava per andare l’ho rincorso disperata, lui vedendomi debole ha continuato a offendermi pesantemente dicendo che sono una bestia e che era finita. Poi mi mostravo debole più lui si sentiva forte. Alla fine è andato a casa sua, io a piangere nel letto di casa mia. Mi sono addormentata con le lacrime, non ho sentito che mi ha suonato alla porta e mi ha chiamata tante volte e mandato messaggi dicendo che era sotto casa mia per chiarire. Allora appena sveglia l’ho richiamato, dicendogli che non avevo sentito il telefono, e se ci potevamo vedere adesso per chiarire. Lui ha detto di no, come ho già detto, più sono debole e più gli corro dietro, e più cattivo diventa. Allora gli ho detto o chiariamo o la finiamo qui, non ho voglia di stare di nuovo 1 settimana senza parlarci per poi fare pace, quindi risolviamo adesso. Lui non ha voluto. Quindi ci siamo lasciati cosi. Non ci siamo più sentiti per 4 giorni, poi mi ha scritto un messaggio chiedendo come era andato il mio esame. Gli ho risposto è andato male. Lui ha scritto mi dispiace. Poi non si è fatto più sentire. Il giorno dopo invece scopro che è andato ad una festa e poi con degli amici è andato in Slovenia e ci rimane per il weekend. Io sono qui che non riesco a smettere di piangere, come fa ad andare in SLovenia a divertirsi invece di chiarire con me? Si sente ormai troppo sicuro di me visto che siamo sempre tornati assieme? Io ci sto cosi male, perché mi chiede per l’esame per poi comportarsi in quel modo e peggiorare la situazione? La prego mi dia qualche consiglio che non riesco più a vivere cosi.

        • Anna Zanon 30 Maggio 2014 at 17:27 - Reply

          Cara Vanessa: l’unico consiglio che mi sento di darti..è lascialo. Devi capire che il tuo ragazzo non fa cosi perchè non ti ama o perchè sei sbagliata tu ma perchè ha una patologia molto seria. Non è colpa tua se lui ti tratta cosi.
          Ti tratta cosi perchè è malato ma tu non puoi farci nulla, e se continui a stare con lui ti tratterà sempre peggio.
          I borderline non sanno amare ma distruggono chi gli vuol bene.
          E sta facendo cosi anche con te: più lo tratti bene, più lui ti tratta male e ti umilia.
          Ti prego: documentati su questa patologia e se proprio vuoi continuare a stare con lui, devi imparare a dargli dei limiti e a farti rispettare.
          Se tu accetti questi trattamenti, lui diventerà sempre peggio.

          • Vanessa 31 Maggio 2014 at 08:15

            Grazie Dottoressa per la Sua gentile e veloce risposta. I suoi consigli sono veramente preziosi e apprezzo molto il fatto che Lei si prenda il tempo per rispondere qui alle nostre domande e per darci conforto, senza essere pagata per questo lavoro. La stimo veramente molto.
            GRAZIE a nome di tutti!

  22. franca 11 Maggio 2014 at 12:24 - Reply

    la mia storia è simile a quella di molte altre…quindi non scendo in dettagli, tanto è lo stesso copione che si ripete:storia di tre anni con un narciso (capito dopo) …tira e molla continui..ne sono uscita con enorme sofferenza, mettendo in dubbio il mio valore personale…è stata durissima…ma una domanda ancora mi risuona nella mente…è stato lui inizialmente a parlare di amore…quando io per mesi gli ho ribadito che non volevo impegni perché venivo da una storia lunga…nel momento in cui inizio a cedere lui inizia a freddarsi…e fin qui ok…l’articolo spiega benissimo tutto…dopo quel momento l’ho lasciato…e mi sono fatta forza…ci siamo rivisti tempo dopo…e io lì avevo deciso di prendere solo quello che lui poteva darmi ( sesso meraviglioso)…e niente più… e lui ancora ad alternare frasi d’amore una volta e l’incontro dopo a smentire tutto…mi sono ‘letteralmente’ stufata di lui questa volta…è finita di nuovo credo per sempre…ma continuo a chiedermi…perché questa folle alternanza anche quando sono io che non chiedo nessun impegno????

    • Anna Zanon 12 Maggio 2014 at 08:54 - Reply

      Penso che questa alternanza sia dovuta al fatto che lui teme l’intimità e scappa prima di sentirsi troppo coinvolto e dipendente

  23. valentina 12 Maggio 2014 at 08:27 - Reply

    Buongiorno,
    Sono una ragazza di 29 anni, da quasi 2 anni sta con un ragazzo di 31.
    La relazione è stata di alti e bassi (sopratutto bassi, lui mi diceva che non era sicuro e voleva del tempo per pensare) mi diceva che ero bella ecc poi difetti e offese..sbalzi d’umore come ho identificato nella sua relazione. Vedevo cose strane sopratutto nei rapporti con la sua famiglia..mi disse di andare da una psicologa perchè secondo lui avevo dei problemi con mia madre di dipendenza..e io così inizia ..in questo cammino ho iniziato a capire che il rapporto strano era il suo con sua madre che cercava e cerca sempre di manipolarlo a discapito mio..tutti con me fingevano..mi invitavano a cena fuori e quando arrivavo stavano già mangiando come se non esistessi. Comunque io ci ho convissuto nella casa con lui poco più di un mese poi mi ha buttato fuori di casa. E’ passata una settimana e io rivolevo le mie cose senza che lui fosse presente..anche facendomele lasciare fuori..ma lui non ha voluto..vuole tuttora che io vada li da sola. Ieri mi ha scritto creandomi una grossa confusione con i discorsi..del tipo che ha i sentimenti annebbiati ma che vuole continuare a vedermi, che però visto la storia è finita non devo essere gelosa e nemmeno lui se mi vede o lo vedo fuori con altre..che ora nn prova quello che provava prima ma prova del bene..Io allora gli ho detto che mi sembra evidente di essere stata con una persona che nn conoscevo e comunque non ne volevo più sapere .Ha iniziato a dire che se penso così sarei stupida..offese e bestemmie e ha iniziato a dire che ora è FINALMENTE SE STESSO cosa che prima non era perchè io lo soffocavo. A poi iniziato a dire di uscire e parlarci..io non sono andata perchè mi è presa paura visto ha continui sbalzi d’umore. Dice che dovrei avere il coraggio di riprendermi le mie cose da sola. Mi ha distrutto non so più cosa fare.

    • Anna Zanon 12 Maggio 2014 at 09:39 - Reply

      Cara Valentina, credo che purtroppo tu sia stata con una persona molto problematica e distruttiva.
      E’ una fortuna che il rapporto sia finito..credo però che qualche colloquio con uno psicologo ti potrebbe aiutare a capire meglio quello che è successo e a ricostruire la tua autostima..

  24. Luna 12 Maggio 2014 at 15:18 - Reply

    Il narcisista torna e lo dico per esperienza personale … dopo 15 anni da incubo di cui non capivo le ragioni mi tradisce e lo sbatto fuori di casa … dopo aver avuto una relazione con una brasialiana di 25 anni lui ne aveva 45 torna da me e io come una stupida perdono e riprendo il rapporto … ora dopo aver letto un devastante articolo su questo fenomeno da baraccone scopro che la persona che vive con me è completamente pazza … in lui ci sono tutti i segni distintivi del vampiro affettivo scoprire la verità non è stato piacevole, ma finalmente ho la consapevolezza che quella sbagliata non sono io anche se per anni ha tentato disperatamente di distruggermi gli ho sempre tenuto testa … oh si ho avuto anche i miei momenti no in cui ho pensato persino al suicidio perchè non capivo cosa ci fosse dietro … ma ora dopo l’ennesima porcata ho deciso di dire basta … so che non sarà facile perchè è arrivato anche a minacciarmi di morte credendo di farmi paura … ho contattato una psicologa per avere sostegno … non tutto si può fare da soli … farò fuoco e fiamme per proteggere i miei ragazzi dalla sua follia … ricordate che i narcisisti sono prevedibili … attuano sempre lo stesso comportamento, è compulsivo per loro … ma come si dice quando li conosci li eviti.
    Evitate la paura a costo di uno scontro fisico non permettegli mai pensare che possono avere la meglio su di voi … quando vi umiliano non lasciate che questo vi scoraggi … negli ultimi mesi ho preso tanti schiaffoni e calci e pugni ma alla fine chi ne uscito sconfitto è lui … sappiate che la calma è solo apparente e troverà un nuovo modo per provocarvi … non lo ascoltate e chiedete sempre aiuto … io oggi sono una donna felice perchè dopo tanti anni di buio vedo la luce … Tanto lui troverà una nuova preda non possono farne a meno e quando si sarà stancato cercerà ancora di tornare da me ma troverà una fortezza difesa da coccodrilli.
    Forza ragazze non mollate, con affetto Luna

    • Anna Zanon 15 Maggio 2014 at 19:07 - Reply

      Buonasera,
      ha visto che non cestinato il suo commento? Purtroppo visto la mole di commenti che ricevo non mi è sempre possibile rispondere in tempi brevi.
      Cmq volevo ringraziarla per aver condiviso questa esperienza che sarà sicuramente d’aiuto e di incoraggiamento per chi sta cercando di liberarsi da un rapporto malsano.

  25. Sandra 12 Maggio 2014 at 17:19 - Reply

    Buona sera il narciso potrebbe essere anche un uomo che di persona nn ti cerca o nn lo da a vedere quantomeno,ma che poi appena ci si trova ognuno per conto suo,ti tempesta di messaggi magari in preda ad una forte impulso sessuale facendoti immaginare e scatenandoti forti fantasie sessuali altrettanto intense?peccato che dopo qualche tempo che ti ha “convinta” e tu vuoi uscirci,sparisca senza darti una motivazione ed è capace di riprendere i rapporti come non fosse successo nulla….ecco a me è successa una cosa del genere….con un collega conosciuto ad un corso che teneva una delle lezioni….mi ha subito colpito un nonsochè,era affascinante,ottimo oratore,bel tono di voce,plutitolato etc.finita la lezione ricordo di avergli fatto dei complimenti in modo molto entusiasta ma poi è finito tt lì.lui a dire il vero sempre per mail aveva provato a chiedermi di uscire ma io avendo un compagno a cui tengo molto non ho voluto dar seguito alla cosa.passano 2 mesi in cui ci si ignora ma poi a causa di un periodo difficile da un pdv sessuale cn il mio compagno,ho avuto improvvisamente un forte bisogno di allacciare i rapporti con questo collega facendogli capire in modo più o meno velato che era interessante e che costituiva una “tentazione”.nn l’avessi mai fatto:è iniziato uno scambio di messaggi molto intenso spostato tt sull’aspetto sessuale che mi ha talmente galvanizzata che subito pur essendone lusingata ho cercato di rifiutare perché mi faceva paura.sentivo che era solo sesso ma era una cosa fortissima!ho cercato quindi di interrompere i msg e mi sembrava di esserci riuscita,quando invece all’ennesima lezione del corso che sto frequento,ci salutiamo,scambiamo qualche battuta,dopo la sua lezione lui se va e nel pomeriggio inizia a messaggiarmi senza tregua(tt sesso comunque).ecco da quel giorno,per circa 1 mesetto spesso si faceva sentire lui ma poi spariva,voleva foto e amplessi virtuali…io ci ho giocato nn lo nego,mi sono prestata,ma il desiderio di un incontro reale è diventato così forte da fare il primo passo e chiedergli di uscire pensando che lui nn me l’avesse mai chiesto perché sapeva che ero impegnata e nn voleva costringermi a fare cose azzardate(mah…).lui mi diceva che ci saremo sicuramente visti che nn dovevo preoccuparmi ma quando è stato il momento di organizzare e di darmi conferma….silenzio totale,sparito.io avevo già intuito che sarebbe andata a finire così ma ho voluto metterlo alla prova.ci sono restata male perché nn credevo che un uomo potesse rifiutare una donna che gli piace e che si rende disponibile.poi ho scapito che finché si parlava di sesso era perfetto,appena gli facevo battutine sul vedersi basta,chiudeva.l’evoluzione l’ha fatta in queste settimane:ora nn parliamo più di sesso ma si relaziona come fosse un fidanzato,mi chiede come sto,mi chiede quando torno a casa se sono in giro per lavoro,etc….salvo poi sparire per intere giornate e rispondermi a tratti se io ogni tanto gli mando un msg tipo”sei sparito?”io vorrei solo poter uscire cn lui per capire se varrebbe la pena realizzare le fantasie sessuali che ho su di lui….ma si sta comportando in un modo che proprio nn riesco ad inquadrare bene.il narciso si può comportare anche in questo modo?ps:ci sentiamo solo per msg e quasi ci ingnoriamo se ci vediamo(a menochè nn sia io a fare la prima mossa…)

    • Anna Zanon 15 Maggio 2014 at 19:30 - Reply

      Si, cara Sandra, i narcisi si possono comportare in questo modo. Quello che adorano è la conquista, spesso non hanno nemmeno il bisogno di concretizzare: gli basta sapere che se volessero lei ci starebbe.
      E’ anche possibile che il suo collega abbia qualche problema sessuale, e si soddisfi con la fantasia, sapendo che se si arrivasse al dunque non farebbe una bella figura.
      Mi permetto di darle un consiglio ( posso ?), se ci tiene alla relazione con il suo compagno eviti di farsi coinvolgere in questi giochi con il collega..
      Certe cose cominciate per gioco prendono poi una piega diversa da quella desiderata

  26. simona 14 Maggio 2014 at 12:31 - Reply

    Gentile dottoressa, sono reduce anch’io da una storia lughissima (tira e molla per quasi 10 anni)) con un soggetto border line con comportamenti analoghi a quelli qui narrati (molto utili e confortanti per tutte le vittime). Entrambi noi sposati, è stata una storia coinvolgente, con una forte componente di attrazione fisica ed anche di intesa mentale. Anche lui alternava periodi in cui era gentile e presente, ad altri in cui era freddo, distante e non rispondeva ai messaggi. Dopo essere stata con lui (anche con grande armonia nell’intimità), avevo sempre la sgradevole sensazione che si chiudesse dietro di me una porta blindata, di cui io non avevo più la chiave. Alla fine del rapporto lui ha iniziato a dirmi che stava male (senza spiegare perchè) e dopo un susseguirsi di fughe e rabbie incontrollabili per futili motivi, io gli ho detto che -secondo me- doveva farsi curare. Apriti cielo!!! Mi ha detto che lui dal medico non ci voleva andare e da lì è sparito a gambe levate; non si è più fatto vivo in nessun modo, giungendo persino a non pagarmi una pro forma che gli ho mandato per attività professionale fatta su sua richiesta; quest’ultimo è stato un comportamento incomprensibile per me: particolare lo era sempre stato, ma DISONESTO NO! A volte soffro ancora, mi sembra incredibile che quella persona sia sparita (ma so che è vivo e qualche volta vedo la sua moto in giro per la città); non penso che tornerà perchè la critica aperta lo ha spiazzato e terrorizzato. Cosa pensa delle osservazioni (pertinenti) fatti a simili soggetti ? Cordiali saluti e grazie per questo prezioso blog

    • Anna Zanon 15 Maggio 2014 at 19:04 - Reply

      Buonasera e grazie per i complimenti
      come tutti i borderline non riesce a tollerare le critiche che vive come insostenibili attacchi al Sè. Lei con il suo suggerimento di farsi curare l’ha smascherato e messo a nudo, lui si è sentito umiliato e si è vendicato non pagandola.
      Il mancato pagamento, secondo me, potrebbe proprio essere letto come un risarcimento per l’umiliazione subita.

      • simona 20 Maggio 2014 at 13:09 - Reply

        Gentile dottoressa, grazie per l’interpretazione di quest’ultimo comportamento; non ci avevo pensato; come lei ben sa, ci si arrovella molto sui comportamenti di questi personaggi sicuramente accattivanti ma anche molto sfruttatori. Io mi ero accorta che spesso lui si faceva vivo per chiedere un “piacere”: mi fai una ricerca ? mi posso far mandare il fax da te ? Posso passare da te in studio (per andare in bagno)? L’idea che mi sono fatto è di una persona che sembra di oro massiccio ma, in realtà, è solo placcato con un velo d’oro finissimo …..
        Ritengo che questo blog sia prezioso perchè oltre a dare risposte a persone disorientate e spesso sofferenti, offre anche una vasta panoramica dei casi che si assomigliano molto negli schemi principali. Grazie ancora per il suo lavoro.

        • Anna Zanon 22 Maggio 2014 at 09:35 - Reply

          Mi piace il suo commento” L’idea che mi sono fatto è di una persona che sembra di oro massiccio ma, in realtà, è solo placcato con un velo d’oro finissimo ” rende bene la natura del narcisista. Un involucro scintillante sotto quale c’è solo egoismo e aridità. I narcisisti (non parlo delle forme più gravi) non sono dei mostri ma sono solo.. vuoti dentro.

          • corina 25 Febbraio 2015 at 15:20

            Cara dottoressa, ho letto la maggior parte dei commenti e le sue risposte e volevo chiedergli una cosa. Tengo a precisare che secondo me niente e nessuno è irrecuperabile ma, poi mi chiedo come fa lei ad aiutare (nella veste di psicologa) una persona (parlo dell’uomo, donna narcisisti) se parte già col presupposto che questi non potranno migliorarsi con la terapia?

          • Anna Zanon 25 Febbraio 2015 at 21:08

            E’ molto semplice: non ho mai avuto un paziente narcisista! Le posso dire che non mi è mai successo che un narcisista mi chiedesse di intraprendere un percorso per migliorarsi e imparare ad avere delle migliori relazioni con gli altri.
            Poi per carità, è solo la mia esperienza personale..

  27. Elena 17 Maggio 2014 at 21:32 - Reply

    Buonasera! Vivo anch’io una situazione simile da un anno con un uomo più grande di me che ritorna da me…poi dalla sua ex e poi di nuovo da me. Ora è con la ex da qualche settimana, ma continua a mandarmi messaggi a cui ovviamente non rispondo. Sono dimagrita tantissimo, non riesco a non pensarlo, ma Soprattutto, non riesco a lavorare. Alterno momenti di rabbia e di amore che influiscono sul mio benessere quotidiano. So che è impossibile cambiarlo, ma se ci fosse un modo per farlo….lo aspetteri per tutta la vita. Non so come uscire da questa situazione, perché con lui ho chiuso, ma in realtà non lo dimenticherò mai.

    • Anna Zanon 18 Maggio 2014 at 20:06 - Reply

      Cara Elena,
      quando il mal d’amore diventa un qualcosa che non ci permette più di vivere la nostra vita di tutti i giorni, è venuto il momento di farsi aiutare.
      L’obiettivo non è quello di dimenticare ma di accettare e lasciare andare ( anche se lui ci manca e ce lo portiamo dentro)

  28. Francesca 19 Maggio 2014 at 16:57 - Reply

    Sono stata anche io per nove anni, fidanzata con un narcisista. Ho lasciato mio marito per lui pensando finalmente di aver trovato l’amore della mia vita e mi sono separata creando parecchio dolore nella mia famiglia e ai miei figli che allora erano ancora bambini. L’inizio della nostra relazione e’ stato segnato da un terribile lutto che ha colpito lui e la sua famiglia: sua figlia si e’ ammalata di una malattia rarissima ed e’ mancata nel giro di pochi mesi. Questo ovviamente ha inciso sul nostro rapporto e su di me che mi sono sentita per molto tempo in colpa per cio’ che era avvenuto. La sua ex moglie e la sua famiglia mi hanno incolpato diverse volte di cio’ che era accaduto e mi sono sentita dire anche da lui, quando dopo anni di tira e molla e momenti bellissimi alternati a tradimenti e dolore e incomprensioni varie che per colpa mia e del mio amore, lui non era potuto stare con sua figlia nel momento piu’ triste e doloroso della sua vita e che per colpa mia aveva travolto tutto e tutti…!!! Tutto cio’ che non andava era sempre colpa mia o di qualcuno della mia famiglia, niente era dovuto a sue responsabilita’. Cio’ che colpisce di questi individui e’ la loro capacita’ di manipolazione, di come anche se con evidenti loro responsabilita’, facciano sentire l’altro colpevole di qualsiasi cosa. Il sesso poi serviva ulteriormente a manipolare, a premiare o punire o comunque a colpevolizzare. Il sesso era un forte strumento di potere e di controllo e questa sensazione di qualcosa che sporcava tutti e tutto, non me la sono mai tolta di dosso fintanto che sono stata con lui. Ho avuto la forza, dopo due anni di psicoterapia di allontanarmi definitivamente da lui, anche se prima c’erano stati diversi allontanamenti, sempre seguiti da riavvicinamenti promesse e grandi menzogne riferite a tradimenti vari, ovviamente con piu’ giovani e in situazioni economiche disagiate in modo tale da poterle gestire con facilita’ visto che il narcisista in fondo e’ un grande insicuro che ha bisogno di gestire gli altri come fossero cose. Questo e’ e credo sia proprio vero che tutto dipende da noi, che il narcisista smettera’ di tormentarci quando noi non glielo lasceremo piu’ fare, quando inizieremo a volerci piu’ bene e a non accettare di essere umiliate in nome di un sentimento che in realta’ e’ solo dentro di noi. Perche’ l’amore non comprende umiliazioni e bugie, cattiverie e manipolazioni.

    • Anna Zanon 22 Maggio 2014 at 09:36 - Reply

      Grazie Francesca, per averci raccontato la sua storia che sono sicura potrà essere d’aiuto a molte..

  29. sara 21 Maggio 2014 at 16:10 - Reply

    Salve e grazie per l’attenzione…ho un grande bisogno di scrivere.
    Il mio matrimonio è crollato subito…quando ho scoperto un uso esagerato di alcol (tenuto ben nascosto prima) e soprattutto di sostanze (ho indagato molto ma mi ha fatto credere fosse stata solo una cosa occasionale)…per 12 anni sono stata presa in giro, ero giovane e inesperta…mi convincevo che forse la mia inesperienza causasse le sue reazioni…abbiamo avuto due bambini…col tempo però i problemi sono aumentati a dismisura fin quando ho scoperto di nuovo l’uso della sostanza (l’ho beccato con le mani nel sacco, in ogni caso contunava a negare), ma questa volta era quotidiano ed era costato tantissimi soldi…non avevamo più nulla sul nostro conto. Inutile spiegare la sensazione di vuoto, tristezza e sconforto…solo lacrime…abbiamo provato una terapia, ma oltre alla diagnosi di Dnp…poi nulla…solo bugie continue anche davanti all’evidenza. Ultimamente ho deciso di smascherarlo agli occhi di tutta la famiglia e questo mi sta costando molto caro: non torna a casa, non si interessa dei figli…mi ha lasciato tutto sulle spalle senza il minimo senso di colpa o la minima preoccupazione. Non riesco a credere possa davvero esistere un uomo così. Vi assicuro che è peggio di un lutto. Sono stanca, triste…ma devo tenere duro per i nostri figli che anche se perfettamente sani, sono comunque insicuri e in questo periodo nervosi…ma quando siamo soli giocano e ridono e ascoltano, rispettano le regole…quando c’è lui scende un silenzio allucinante…come se avessero timore di dire qualcosa di sbagliato e provocare un litigio (hanno 10 e 13 anni)…voglio lasciarlo, so che è l’unica via, ma sono bloccata e mi arrabbio con me stessa perchè mi sto deprimendo per una persona che mi ha solo dato dolore e continua imperterrito senza “vedere” quello che sta buttando nella spazzatura, anzi mi colpevolizza. Come posso riuscire? Le psicologhe che mi aiutano dicono che vivo un inferno e che non è giusto continuare così…spero che piano piano…troverò la forza…magari diventerò sempre più consapevole e riuscirò a liberarmi da lui….prego per questo. Grazie a tutti…

    • Anna Zanon 22 Maggio 2014 at 09:30 - Reply

      Grazie per aver condiviso la sua esperienza. Lei ha fatto la cosa più difficile e dolorosa: ha aperto gli occhi sull’uomo che ha sposato, sul padre dei suoi figli e ha maturato la convinzione di lasciarlo.
      Un giorno troverà la forza, anche per i suoi figli che in questa situazione pagano il prezzo più alto.
      La saluto con affetto

  30. Sveva 22 Maggio 2014 at 09:29 - Reply

    Buongiorno. Io sono fidanzata da oramai più di 5 anni con un narcisista. Abbiamo entrambi 24 anni e in passato mi ha lasciato e ripreso più volte,sempre a suo piacimento. Alterna momenti di grandi slanci dove mi dice che mi sposerà e che faremo tanti bambini insieme a momenti in cui è freddo,distaccato e menefreghista. L’ultima lite proprio qualche giorno fa. Parte 2 giorni per conseguire un esame fuori città e in 48 ore riesce a mandarmi solo un messaggio. Glielo faccio presente e mi dice che anche io non l’ho cercato (premesso che sapevo dei suoi impegni con il professore universitario e non volevo disturbarlo nel momento sbagliato),che comunque sono paranoica ed insicura,che se non ci sentiamo per 2 giorni non è la morte di nessuno. Le sembra normale un comportamento del genere? Io non l’ho mai ossessionato,mai pressato…Eppure a lui non va mai bene niente. Sono pesante. Sono troppo alta. Sono troppo grassa (peso 63 kg per 1.77),dovrei fare palestra ecc. Mi sminuisce sempre,poi quando arriva l’estate vuole sentirsi libero e mi lascia per 15,20,30 giorni. Per comparire con il capo cosparso di cenere e giurandomi amore eterno. Io sono spiazzata,non so cosa dirgli… Quando parliamo sembra sempre che mi voglia stuzzicare o farmi innervosire,ho sempre paura a rispondere in quanto mi troverebbe sempre da dire. Eppure sono legata a lui,sono nelle sue mani. Esercita un potere su di me senza eguali. Mi aiuti Perfavore! Cosa devo fare? Sto pure andando da una psicoterapeuta,ma non ne esco fuori. Secondo Lei è un narciso? La ringrazio per l’attenzione e spero mi risponderà.

    • Anna Zanon 22 Maggio 2014 at 14:40 - Reply

      Cara Sveva, da quello che mi racconta sembra un narciso da manuale ma lasciamo stare le diagnosi.
      Quest’uomo non è sicuramente innamorato e dopo cinque anni un rapporto dovrebbe prendere una piega definitiva o non la prenderà mai.
      Continui la terapia e vedrà che poco alla volta riuscirà a trovare la forza per lasciarlo.

  31. nick 23 Maggio 2014 at 05:13 - Reply

    G.li scrittrici e g.le Dottoressa,
    Vorrei fare presente che esistono anche delle donne con questa patologia ed io ne sono stato vittima per fortuna per pochi mesi.
    Dopo la rottura, che con estrema fatica sono riuscito ad ottenere, il dolore e l’ossessione per questa persona continuano ad essere presenti.
    In tutto questo è stato importante l’aiuto del mio terapeuta che ha fatto molta fatica e ne sta facendo ancora per farmene uscire completamente.
    Vorrei dire a voi donne che esistono anche uomini “normali” e non cadete nell’errore di rifiutare di amare qualcuno perchè perdete ogni fiducia nell’intero genere maschile.
    L’amore esiste, può essere che non sia quello eterno e perfetto che tutti vorremmo, ma almeno un amore sano del quale conservare un bel ricordo.
    Se siete curiose vi racconto un pò la storia anche se parlarne non serve a niente, quello che mi interessava era lanciarvi un messaggio dal punto di vista maschile 🙂

    • Anna Zanon 23 Maggio 2014 at 06:21 - Reply

      si, nell’articolo non lo specificavo ma esistono anche donne narcise, sebbene il narcisismo femminile si esprima spesso in modo diverso rispetto a quello maschile.
      Per me sarebbe molto interessante se lei ci raccontasse la sua storia

  32. Raffaella 23 Maggio 2014 at 23:08 - Reply

    Purtroppo ho vissuto anch’io 1 storia con 1 narciso che rispecchia tutte le caratteristiche lette. Ho capito che lo era grazie ad 1 articolo datomi da 1 amico! L’ho fatto leggere anche a lui e ha ammesso di essere 1 narciso! Nonostante questo io non ho smesso di pensare a lui e star male x lui! Mi ha lasciato e dopo 2 mesi e’ tornato dicendo che aveva capito quanto contavo x lui e motivava il suo amore dicendo che ero l’unica con cui era tornato, ma dopo un mese dice che deve stare 1 po ‘ solo perché deve decidere perché e’ stanco di me che non mi fido e che in questo modo gli ricordo in continuazione il suo errore di andarsene e questo lo fa soffrire…. e accusa me di trattarlo come 1 interruttore della luce che accendo e spengo…. io???? Sono 1 persona abbastanza forte, eppure non riesco a dimenticarlo, oltretutto il mio lavoro mi porta a vederlo almeno 1 volta a settimana. Come posso fare? Grazie

    • Anna Zanon 24 Maggio 2014 at 14:53 - Reply

      Buongiorno, è importante che lei si documenti il più possibile su questa patologia, allora sarà in grado di vedere più obiettivamente il suo ex e di capire meglio certi comportamenti.
      Se però non riesce ad uscirne e continua a” ricaderci”, potrebbe essere utile qualche colloquio con uno psicologo per cercare di capire che cosa la lega ad un amore impossibile.

  33. erika 27 Maggio 2014 at 22:57 - Reply

    buongiorno mi chiamo Erika ,ho 30 anni,ho chiuso mesi fa una storia con un uomo piu’ grande di me di 12 anni.Un uomo che quando anni fa lo incontrai era dolcissimo,mi ha fatto una corte spietata,regalandomi viaggi all’estero .lui è un manager,vive a Berlino .lo lasciai io dopo un anno perchè non riuscivo ad amarlo.
    dopo 2 anni (lui mi ha sempre cercata)io parti’ poi per l’australia e prima della partenza ricominciammo a frequentarci..in tutto l’anno lontano milioni di progetti,i miei lo conoscevnao e lo adoravano…il classico bravo ragazzo ,premuroso tenero dolce.Ma quando lasciai l’estero per tornare con lui,dopo 3 giorni mi lascio’…iniziando ad insultarmi dicendomi che non mi sopportava che tiravo fuori il peggio di lui.insomma un altro uomo.
    aveva sbalzi d’umore,un momento tenero un altro sembrava un pezzo di ghiaccio.
    in tutto cio’ mi ha regalato 2 settimane di vacanze,da incubo perchè lui mi ha deluso in tutto.tutti i nostri progetti andati in fumo, lui che mi diceva che sperava che io crescessi,che cambiassi,quando ero stata io a lasciarlo 2 anni prima,e soprattutto ricordo mi disse il tuo carattere è troppo forte come quello di mia sorella,ma a lei la sopporto a te non piu’.mi ha distrutto.ho lasciato l’australia x un uomo che mi ha mollata in 3 giorni senza pensarci su…avvolte mi sembrava dispiaciuto ,altre mi diceva che a lui di figli non gli e ne fregava niente.e poi la massima..che cos’è l’amore !lui aveva perso sua madre l’anno prima e suo padre 4 anni prima(alcolista)….mi diceva ..noi 2 litighiamo…io ho già vissuto tutto questo da bambino con i miei genitori e non funzionerebbe.INSOMMA LUI ERA UN UOMO CHE IO NON CONOSCEVO!potrebbe trattarsi di un narcisista?
    Mi diceva sempre che dovevo truccarmi,che dovevo cambiare stile,che mi voleva sempre bella..mi diceva spesso frasi meravigliose,per poi completamente dimenticarsene…MI CHIEDEVA I REGALI,e se l volta prima diceva che non voleva nulla,puntualmente la volta dopo diceva che io non ero interessata a lui e che ero egoista!
    i suoi amici bugiardi,soprattutto uno dei suoi piu’ cari con cui lui usciva spesso..lui molto chiuso non parlava mai di se…odiava parlare del suo lavoro,della sua vita privata…insomma era silenzioso…si è trasformato quando ha realizzato che stavamo andando a vivere da lui insieme.Ha trovato mille scuse,prima era colpa mia,poi era colpa sua e poi di tutte e due….
    sono passati 4 mesi…circa!..sono in itali attualmente…sto meglio,ma dentro di me si è spezzato qualcosa…..mi sono sentita in colpa per molto tempo,domandandomi dove avessi sbagliato.
    la ringrazio in anticipo dottoressa..vorrei capire(a parte la distanza che ovviamente ha influito parecchio,se lui potrebbe essere un narcisista)..buona giornata

    • Anna Zanon 29 Maggio 2014 at 08:27 - Reply

      Cara Erika,
      da quello che mi racconti potrebbe essere un narcisista.
      I narcisi amano le conquiste e più sono difficili più sono stimolanti: quando tu l’hai lasciato, forse sei stata la prima, gli hai inferto una grave ferita al suo orgoglio.
      Ecco perchè ha fatto di tutto per riconquistarti, diventando il perfetto principe azzurro.
      Ma non ha mai voluto una convivenza quanto una riconquista ( e probabilmente ti ha fatto dei discorsi di un futuro insieme per legarti non perchè volesse stare con te) e quando tu hai lasciato tutto per stare con lui, dandogli una prova forte del tuo amore, lui si è tirato indietro.
      In questo modo ha potuto anche vendicarsi dell’affronto che gli hai fatto lasciandolo e facendogli rivivere delle esperienze infantili di rifiuto

      • erika 29 Maggio 2014 at 11:58 - Reply

        la ringrazio dottoressa,io inizialmente pensi che fu colpa mia….perchè quando ci siamo rivisti io ero un po’ cambiata…ero nervosa x il cambiamento della vita insieme,lasciare sydney definitivamente..avevo tante incertezze e le buttavo su di lui con crisi di urla x tutte queste paure ,ma dopo qualche giorno per me era tutto ritornato alla normalità.
        un frase che mi fece riflettere molto fu quella detta da un suo caro amico,oltretutto un bugiardo cronico,che gli disse..con Erika con durerai 1 settimana!forse lo conosceva meglio di me!
        cmq grazie moltissimo per le sue parole,francamente non lo perdonero’ mai per avermi cambiato la vita solo x un suo disturbo.gli ho sempre detto di parlare con uno psicologo perchè c’erano parti di lui sempre piu’ strane come litigi improvvisi nei miei confronti e ..dopo 2 minuti si girava chiedendomi….vuoi una coca cola??? sbalzi di umore…..
        Spero soltanto di non incrociare un altra persona così nella mia vita,nessuno/a lo merita!
        grazie dal profondo del mio cuore..
        Erika

  34. Samira 28 Maggio 2014 at 14:28 - Reply

    Ciao Dottoressa! Il vostro articolo e molto interessante,penso che anch’io mi sono intrappolata in una relazione con un narcisista
    Mi chiamo samira,studio legge in france. Ho 25 anni.Da più di un anno ho conosciuto un ragazzo che vive a londra,tutto questo tempo lui veniva a trovarmi tutti i mesi,poi sparisce nel nulla senza lasciare tracce.La sua giustificazione e sempre la stesa ……che io non vivo vicino a lui ed e per questo che non mi può dare più attenzioni.Mesi fa lo anche fatto pressione dicendoli che io non posso continuare con questa relazione assurda ma sempre trova il modo di avvicinarsi.Molte volte ho avuto il dubbio che ha una doppia personalità ed io conosco solo un lato della sua vita …solo quel lato che lui mi vuole mostrare.E un ragazzo in gamba,dolce,simpatico,sensibile,viaggia moltissimo,deluso da una relazione che e finita da 4 anno e che lui ricorda sempre.La ultima volta che e stato da me mi ha detto che non vuole una relazione con me perché ha già sofferto molto con una ragazza che lui a avuto tanto tempo fa, ma lui e disposto di venire a trovarmi tutte le volte che io voglio basta che non li pongo dei limiti per sentirsi legato a me.Se io voglio posso trovarmi anche una altra relazione stabile,per lui non ce problema. Troppo contraddittore, io penso se un ragazzo non ha interessi nei tuoi confronti non spende tempo e soldi. Lui dice di essere un spirito libre.Sono sicura che ha anche altre relazione parallele,anche se sempre tace quando li domando qualcosa.Questo e stato il mio anno,di delusioni e speranze per una relazione stabile,di fughe continue, di paure che io lo voglio manipolare o cambiare la sua esistenza.Ci sono volte che mi sembra che si vuole anche vendicare di me.Forse per lui e stato e sempre sara un gioco.

    • Anna Zanon 29 Maggio 2014 at 08:21 - Reply

      Cara Samira, quando il tuo ragazzo o comunque l’uomo che frequenti ti dice chiaramente che non è un problema se hai un altra relazione è un campanello d’allarme molto chiaro.
      Significa che tu sei per lui una ragazza carina da vedere qualche volta, un piacevole gioco ma che per te non prova niente di speciale.
      Non solo non ti ama ma per lui conti poco.
      Un simile discorso significa anche che lui vede delle altre e da per scontato che tu faccia lo stesso.
      Credo che non ci siano i presupposti per costruire nulla di importante

  35. Ornella 28 Maggio 2014 at 16:20 - Reply

    Buona sera volevo associarmi a tutte quante queste donne, non posso entrare nello specifico perché sono ancora dentro alla situazione, non giudico nessuno perché vivere una relazione con questi personaggi e difficile e doloroso posso solo dire che sono abili nello sfruttare il momento in cui vedono la fragilità della loro “preda” e se poi è anche dichiaratamente ingenua meglio ci vanno a nozze!!! Questo è un po’ il sunto della situazione, ma io voglio ringraziare tutte quante per aver raccontato la loro esperienza di vita mi aiuta tantissimo non sono sposata e n’è fidanzata ma credo di essere finita da 6 anni nella tela del narcisista stesso modus operandi di cui sopra avrei da raccontare dall ‘inizio ma è troppo lunga l unica cosa che auguro a queste persone e di bruciare arse nel loro splendido sole un po’ come nella leggenda del mito narciso che è morto adorando la sua immagine, se la ruota gira….. Un bacio a tutte e in campana quando vi accorgete di essere manipolate mollate subito la presa meglio piangere che lasciarsi fare ancora del male.

    • Anna Zanon 29 Maggio 2014 at 08:04 - Reply

      Mi creda il narcisista soffre, anche se non lo dà a vedere. E’ un eterno insoddisfatto, che non riesce a provare niente per nessuno, che ha bisogno di continui stimoli e conferme e che si stanca presto delle persone e delle situazioni. Divorato dalle sue manie di successo e dai suoi sogni di una vita perfetta non riesce ad apprezzare quello che vive, ne riesce a rilassarsi assaporando i successi raggiunti.
      Deve sempre vincere, ottenere il massimo e vivere al massimo altrimenti si sente un fallito, un mediocre ( che per un narciso è la più grande paura). Ma dal momento che nella vita i successi eclatanti sono pochi, il narciso vive in una cronica condizione di insoddisfazione.
      Chi è stata a lungo con un narciso conosce bene i suoi sbalzi d’umore, la sua cupezza, i numerosi momenti in cui è depresso e di cattivo umore.

  36. Ornella 29 Maggio 2014 at 13:15 - Reply

    Gentilissima Dott.ssa Anna ho 48 anni ho scritto ieri sera un commento riguardo i narcisisti e ringrazio di essere capitata in questo sito ho bisogno di capire se un uomo che sposato con 2 figli, come ho letto nei commenti precedenti al mio, possa arrivare al punto di aspettare che la sua ” preda” si faccia viva, per poi giocare la carta del “non sapevo e se c ero dormivo”, mi spiego meglio io sono in una situazione analoga ad altre di cui sopra sono single ma aime! 6 anni fa mi sono lasciata abbindolare da uno che si è presentato come separato io allora avevo appena compiuto 41 anni lui è più giovane di me di 9 anni io non avevo mai frequentato uomini nel senso che non avevo alle spalle nessuna relazione, quale migliore occasione per questa persona di far manipolazione su di me? Quando l ho conosciuto era un periodo brutto avevo alle spalle molti lutti, 3 anni prima era mancata mia mamma 14 anni prima mio padre senza contare una zia e il nonno, ero triste e lui mi era sembrato il sole che credevo scomparso nel mio animo era molto affascinante e piacevole. La prima volta che mi ha vista mi ha detto la classica frase x rompere il ghiaccio cioè quando avremo potuto prendere un caffè insieme io mi sono sentita lusingata e ,dato che mi piaceva, e quando mi vedeva senza ancora conoscermi mi salutava sempre io contraccambiavo e mi faceva piacere. Un giorno dopo molto tempo lo rivedo e chissà cosa mi ha spinta sono stata io a chiedergli dopo una gradevole conversazione il suo numero di cellulare che ovvio mi ha dato subito ed io ho fatto altrettanto. Il primo periodo mi mandava messaggini carini di buon giorno ma è c e subito un ma…. Quando gli chiedevo tramite messaggi, sapendo che era separato, se potevamo vederci per una pizza o una passeggiata per conoscerci meglio, lui temporeggiava dicendomi che mi avrebbe fatto sapere, quando lo sentivo, sempre previo messaggi, per avere una risposta o conferma nel vederci lui mi tirava fuori che c era un imprevisto e non riusciva ad esserci. Il punto e che io attribuivo la cosa al fatto che lui è la sua “cosiddetta ex” dovevano dividersi il compito di badare ai figli piccoli, mi sta bene una volta ma ogni qual volta io proponessi un uscita lui si appellava agli imprevisti. Una sera al ritorno dal suo lavoro ci troviamo sotto casa mia

    nella sua auto non volevo farlo salire su non lo conoscevo bene era da pochi giorni che ci sentivamo attraverso i messaggi o tramite uno squillo da parte sua, io lo dovevo richiamare per parlargli…., comunque tornando a quella sera viene fuori un aspetto, che se fossi stata un po’ più avveduta avrei dovuto considerare con più attenzione, mi ha già messo le mani addosso voleva sesso io gli ho detto che non mi sembrava il modo migliore per conoscersi si è scusato e abbiamo parlato mi sono tranquillizzata nel suo discorso mi diceva che voleva frequentarmi a queste condizioni che io non dovevo pensare a lui come al principe azzurro alla persona che mi sta accanto o l uomo della mia vita, che voleva avere un bel ricordo di me è quando io gli dissi che comunque avrei voluto qualcosa di più lui mi ha risposto che non sapeva doveva vedere se io gli piacevo se con me sarebbe durata un giorno una settimana un mese insomma tutto dipendeva da questo detto ciò ci siamo salutati e lui mi ha dato tempo una settimana per pensare se volevo frequentarlo. Ora mettiamoci il fatto che io non ho vissuto la mia vita come era giusto viverla per crescere e maturare ed avevo un età in cui la maggior parte delle donne ha anche dei figli, mi sentivo un ufo, la cosa mi galvanizzava e mi sono detta perché no? Magari ci può essere la possibilità di trovare la felicità ed invece ho trovato instabilità emotiva. Dopo una settimana mi contatta tramite messaggio e mi chiede cosa ho deciso se voglio frequentarlo oppure no ovvio che ho detto di si mi sono messa in gioco peccato che con il passare del tempo mi sono accorta che lui voleva solo una relazione clandestina quando purtroppo il mio amore per lui e tantissimo ma non condiviso ed è solo per sesso che viene da me io quando lo vedo per me è il mio dio ho fatto e sto facendo tutto quello che è possibile per non perderlo ma ora più che mai stremata e avvilita mi rendo conto che ho perso tempo e che sto facendo dei castelli in aria gli voglio bene purtroppo ma la situazione mi rendo conto che è troppo instabile e una lotta fra titani con me stessa non so ancora come andrà a finire ma sono stanca ci sono tante cose che ho omesso perché sono richieste che lui mi ha fatto di pura depravazione che non ho condiviso per niente scusate gli errori ed i molti invii senza aver finito le frasi che faccio? So che dovrei chiudere ma non è facile così come sembra spero di trovare il coraggio di farlo e alle altre donne mi sento di dire che sia che un uomo sia narcisista manipolatore o che vi abbindoli con l affetto fate attenzione!!!!! Non incominciate neanche lontanamente ad avere una relazione ed ai primi segnali di situazioni non chiare SPARITE!!!!! Non n’è vale la pena non vi porterà da nessuna parte se non nella sofferenza baci a tutte!

    • Anna Zanon 29 Maggio 2014 at 17:43 - Reply

      Cara Ornella, guardiamo questa esperienza dal lato positivo: con lui è riuscita finalmente ad aprirsi all’amore e a vivere una parte affettiva e sessuale finora negata.
      Capisco che sia difficile lasciarlo perchè è stato il suo primo ed unico amore, arrivato in periodo di lutti in cui aveva un disperato bisogno di calore e di qualcosa che le facesse ritrovare la gioia di vivere.
      Purtroppo non è lui la persona giusta..
      Condividere questa esperienza è stato il primo passo ..il successivo potrebbe essere quello di farsi aiutare da uno psicologo a staccarsi da lui
      Che ne pensa?

  37. Giulia 29 Maggio 2014 at 14:38 - Reply

    Salve. Tre mesi fa è terminata la mia relazione di un anno e mezzo con un ragazzo, che mi ha lasciata completamente senza autostima, tanto che sono in psicoterapia. All’inizio della storia era molto preso da me, tuttavia non trascurava mai nulla della sua vita, continuava a vedere e frequentare altre amiche. Ragazzo brillante e (apparentemente) molto sicuro di sè, dopo i primi mesi nascono i primi litigi.. io sono una ragazza portata al dialogo ma con lui questo non era possibile, perchè quando iniziavo a parlargli di alcuni suoi atteggiamenti che non mi piacevano lui mi rimproverava, alzava la voce, mi cacciava fuori dalla macchina, mi prendeva a male parole. Più la storia andava avanti e peggio era, ho iniziato ad essere insicura e gelosa, soprattutto di una sua “amica” con cui lui spesso cercava il dialogo, o sfotteva anche davanti a me, tra l’altro lui stesso mi aveva detto che questa sua amica aveva un debole per lui. Quando gli dicevo di non esagerare con lei, erano litigi su litigi. Dopo i primi 6 mesi lui era cambiato, lo vedevo più distante e permaloso. In seguito ad un periodo per me stressante (temevo di essere rimasta incinta e lui aveva detto di non voler figli perchè doveva pensare alla sua vita) per una banale discussione mi alza le mani, mi tira un bello schiaffo. Lo lascio all’istante.. per poi perdonarlo dopo qualche giorno, dopo che lui aveva detto che era anche colpa mia se mi aveva alzato le mani, lo avevo “esasperato” con le mie paure. Da quel momento il rapporto è andato sempre peggio, alternava giorni in cui era presente e premuroso e giorni in cui non si faceva sentire nè vedere, troppo preso dai suoi mille impegni. Io inizio a parlargli di questo e ogni volta si finiva col litigare: insulti da parte sue, parole forti, urla. E andiamo avanti così fino a luglio, periodi in cui era più tranquillo e periodi in cui sembrava volesse farmi ingelosire, mi parlava sempre di questa “amica”, nonostante gli avessi chiesto di parlarmi di lei il meno possibile dato che già quando uscivamo spesso c’era lei, non sopportavo che ogni giorno uscisse sempre il discorso di lei. Accanto a questi allontanamenti e gelosie c’era la sua evidente voglia di pensare solo a sè, si organizzava le giornate non contemplando me, quando poi io facevo lo stesso con lui ovviamente si innervosiva. Insomma era lui a decidere, mi sentivo la debole dei due, un cagnolino. A luglio mi lascia, perchè non sopportava che io chiedessi più attenzioni da lui… io ero già totalmente dipendente, faccio di tutto per tornare insieme e alla fine ci riproviamo. Io divento un tappetino, inizio a soffrire di più e a non parlare di ciò che non mi andava bene, se avevo scelto di stare con lui dovevo accettarlo così com’era. Lui diventa più sicuro di sè, più irascibile, mi risponde male, a volte se la prende con me anche per cose in cui io non avevo colpe, arrivando a tenermi il muso, a non rivolgermi parola per ore, sembrava che gli piacesse vedermi soffrire e quando capitava che scoppiassi a piangere mi ripeteva frasi tipo “non mi fai pena”. Nel frattempo inizio a farmi amica la sua “amica”, usciamo sempre con lei, immagazzino tutto. Fino a quando lui non si allontana di nuovo… iniziamo a vederci solo il fine settimana, inizio a vedere comportamenti strani tipo connessioni notturne su fb che ovviamente negava. Inizio a non essere più sicura di lui. Improvvisamente mi fa una sorpresa di san valentino, bellissima. Io felice, penso che forse ero io quella sbagliata, quella che esagerava. Ma dopo pochi giorni la situazione ritorna come prima.. lui si allontana, detta i tempi del rapporto, i suoi insulti (alcuni scherzosi) diventano trementamente pesanti per me. Inizio a ribellarmi, a chiedere più serietà e di vederci di più… lui mi insulta, mi grida, mi alza di nuovo le mani, mi offende pesantemente, mostrandosi scocciato da me. Il giorno dopo ero io a chiedergli scusa. Fino a quando lui non esplode definitivamente dicendo di non amarmi più (fino a 2 giorni prima diceva il contrario) e che io lo avevo esasperato, dando la colpa a me della fine del rapporto e sparendo dalla mia vita senza pietà, mostrandosi freddo e menefreghista. Da quel giorno siamo 2 estranei e non l’ho più sentito.
    Diceva che avevo fatto uscire il peggio di lui. Ora io sono in psicoterapia da un mese, i sensi di colpa nei suoi confronti mi stanno uccidendo. Temo di essere stata davvero troppo pesante e opprimente e di aver fatto uscire io il suo lato aggressivo e violento. Sono priva di autostima e completamente insicura. Posso solo dirle che la sua situazione familiare non è facile, il padre è aggressivo con la madre che invece è in depressione da molti anni. Inoltre il mio ex è stato in cura da uno psichiatra qualche anno fa, per disturbi legati alla concentrazione e alla memoria, gli era stata diagnosticata una forma di depressione, ma dopo pochi giorni aveva deciso di non assumere più farmaci e di non andar più dallo psichiatra perchè voleva “curarsi da solo”. Quando stavamo insieme spesso si fissava per cose secondo me inutili, tipo che se aveva una dimenticanza ne faceva un dramma, idem se in alcuni giorni non riusciva a concentrarsi o a trovare le parole giuste con cui esprimersi.
    Possibile che lui fosseun narcisista? Cosa posso fare io per star meglio oltre a continuare la psicoterapia? Vedo me stessa come una persona inutile e sbagliata.
    La ringrazio per l’attenzione.

    • Anna Zanon 29 Maggio 2014 at 17:18 - Reply

      Buonasera, credo che il suo ex soffrisse del disturbo borderline di personalità ( magari può provare a leggere un mio articolo in questo sito ” Ti amo e ti odio: l’amore borderline”).
      Si tratta di un disturbo psicologico piuttosto grave ( in internet può trovare molto materiale e vedere se riconosce il suo ex) che porta ad odiare, umiliare e ferire la persona che si ama e a distruggere qualsiasi rapporto d’amore.
      Non è stata colpa sua! Se anche lei fosse stata pesante ed oppressiva, lui non avrebbe mai avuto il diritto di alzare le mani. NIENTE giustifica la violenza. Capisco, al limite se l’avesse sorpresa nuda a letto con un altro uomo ma non per una banale discussione.
      Per stare meglio deve informarsi su questo disturbo e capire che quello che è successo è stato a causa del fatto che il suo ex ha un disturbo psichico gravissimo

      • Giulia 29 Maggio 2014 at 17:43 - Reply

        La ringrazio per aver risposto, mi spiace che abbia questo disturbo. Le posso solo dire che questi comportamenti di odio-amore li ha avuti in forma più lieve anche con un’altra ex e spesso con la madre. Leggerò qualcosa a riguardo, grazie mille…

  38. ornella 30 Maggio 2014 at 10:37 - Reply

    Mi scusi dottoressa e partito l invio stavo dicendo che lui mi tranquillizzava sul fatto che se non si faceva sentire era per un motivo valido e comunque che aveva intenzione di vedermi martedì se c ero io la stupida innamorata gli ho risposto di si che lo volevo vedere ed ero felicissima lo so e una contraddizione perché il 2ndo Messaggio era piuttosto pesante anche se alla fine gli ho scritto che comunque gli voglio bene mi scusi ma non sto a scrivere tutto perché era un messaggio lungo il punto e che non sono sicura che lui lo abbia letto prima di rispondermi ora arrivando a casa mi è capitato di vederlo non era a piedi e comunque non mi ha vista io stavo entrando nell androne di casa mi pareva un po’ incavolato ma avendo lui gli occhiali da sole non potevo vedere lo sguardo e stava mandando messaggi a qualcuna di sicuro perché è uno che tradisce la sua famiglia ha una sorta di harem fatta di “amiche” di natura dubbia recentemente per il suo compleanno come regalo mi ha chiesto se lo facevamo in tre tenga presente che nel corso di questi 6 anni è capitato altre volte alle quali io ho detto di no risoluta, io mi sono rifiutata categoricamente!!!!!!l mia domanda e per martedì prossimo lui si farà vivo? Ora mi renderò ridicola sarò giudicato una matta ma non lo sono lo so mi sono fatta solo manipolare in nome del mio amore per lui ora alla luce di tutti questi elementi la cosa più sensata sarebbe quella di lasciar perdere lo so ma martedì entreranno in ballo tutte le emozioni mi aspetto ovvio di non vederlo ne sentirlo come potrò fare per non morire di malinconia tenga presente che io sono una persona integra non ho mai pensato di tradire di stare con il piede in 2 scarpe per me c e solo lui se vuole posso scriverle in un altra email il contenuto del secondo messaggio che gli ho mandato ieri mattina così che lei mi possa dare un consiglio se martedì non si facesse vivo per confermarmi se ci vediamo devo mandargli nel caso un messaggio qualora non si facesse vivo? Lo so che è da pazzi ma qui c e in ballo il mio sentimento per lui calpestato per anni per paura di perderlo confidando in un suo consiglio la ringrazio fin da ora

    • Anna Zanon 30 Maggio 2014 at 17:05 - Reply

      Cara Ornella..
      si è un narcisista e anche un perverso! Con un uomo cosi non potrà ricavarne niente di buono. Capisco quanto questa persona sia importante per lei e immagino, essendo anche la sua prima esperienza, che lui rappresenti per lei TUTTO.
      Se la storia finisce, lei non morirà di dolore ma scoprirà che dopo tante lacrime e sofferenza può iniziare per lei una nuova vita.
      Però temo che sia troppo dipendente da questa persona e che senza un aiuto professionale non riesca ad uscirne.
      Il web può essere un primo momento di accoglienza, ascolto e informazione ma non può sostituire una terapia.
      La saluto con affetto

  39. Monica 30 Maggio 2014 at 18:35 - Reply

    Buonasera Dott.ssa
    sono una donna di 40 anni e ho avuto una storia, finita da poco, con un uomo poco più grande di me che, tra alti e bassi e vari tira e molla, è durata 4 anni. Sono separata da poco più di 5 anni e ho un figlio di 10 anni. Durante tutto il tempo della nostra relazione non sono riuscita a far conoscere mio figlio al mio ormai ex compagno, dato che dopo pochi mesi dall’inizio della nostra storia, mi ha fatto conoscere una parte di lui che non mi è piaciuta e questo, dato che non si è limitato ad un solo episodio, mi ha bloccata, non ho mai ritenuto opportuno rendere partecipe mio figlio di questa mia relazione. Il mio ex compagno non sa gestire la rabbia e mi sono trovata di fronte a situazioni poco piacevoli dove ho visto bicchieri rompersi e porte rotte con un calcio. Con tutto questo sono sempre rimasta con lui perchè convinta di amarlo e sperando in un suo cambiamento. Alla fine si allontana lui e dopo una separazione di 9 mesi è tornato più innamorato che mai, mai visto così!. Dopo i primi mesi idilliaci e un’estate tranquilla sono tornati i problemi e il senso di inadeguatezza che è sempre riuscito a far crescere in me. Hai suoi occhi non andavo mai bene non mi comportavo come lui avrebbe voluto, se eravamo in compagnia di amici si sentiva escluso da me rimproverandomi che non lo guardavo dando invece troppa attenzione agli altri. Anche l’argomento “figli” insieme agli amici era diventato un problema perchè lui, dato che non ne ha, si sentiva nuovamente escluso e non trovava giusto parlare di qualcosa dove lui non aveva niente da dire. Ultimamente mi ero un pò distaccata, avevo cercato di fargli capire i miei problemi nei suoi confronti ma non li ha voluti riconoscere, lui non ha colpe, ha proiettato tutte le negatività su di me e così facendo ne è uscito pulito. Ci siamo allontanati, o meglio lui ha scelto di farlo ancora una volta, perchè non si sentiva più capito e apprezzato da me. Consideri che alla mia richiesta di parlare di una progettualità futura lui come risposta mi ha mandato le foto che si stava ristrutturando la camera a casa dei suoi genitori dove ancora vive insieme a loro e si è pure ricomprato i mobili nuovi! Poi voleva un mio apprezzamento su questo ma non ho saputo darglielo, è vero, perchè credo che un uomo di oltre 40 anni dovrebbe pensare magari a risistemare una casa per conto suo invece di stare ancora accanto alla mamma!
    Non so se lui rispecchia a piena la tipologia narcisistica ma leggendo le varie testimonianze riesco a identificarlo come tale. Nonostante tutto questo non riesco a toglierlo dal cuore, ho voglia di cercarlo e non riesco ad essere razionale. Sono convinta che se non lo cercherò lui non si farà più sentire e questa forse potrebbe essere solo la mia fortuna ma non so se sarò così forte da riuscire ad uscirne.
    Grazie per la Sua attenzione.

    • Anna Zanon 31 Maggio 2014 at 09:57 - Reply

      Cara Monica, mi sembra un narcisista ma anche con dei tratti borderline ( la difficoltà di controllare la rabbia è tipica di questa patologia).
      Al di là della diagnosi che non si può fare su internet, mi sembra una persona profondamente disturbata e immatura.
      L’autonomia dalla famiglia d’origine è una condizione indispensabile per poter avere una relazione adulta. Se un uomo di 40 anni non riesce a lasciare i suoi genitori nè psicologicamente e neppure fisicamente, significa che quella è la sua vera famiglia e non può formarne altre.
      E’ troppo figlio per poter essere compagno, marito e padre..

  40. Ornella 30 Maggio 2014 at 21:07 - Reply

    Buona sera Dottoressa Anna grazie mille per la sua disponibilità lei non sa quanto sollievo mi da sapere che è un narcisista credevo di essere una matta io,purtroppo è vero sono dipendente di questa persona e so che io ci sto rimettendo in salute il mio corpo sta somatizzando tutto questo stress e me lo butta fuori sotto forma di eritemi…. Il fatto e che si comporta come tutti gli altri di cui ho letto i commenti anche lui racconnta un sacco di bugie se non era per me che gli mandavo i 2 messaggi ieri mattina di sicuro non so se si sarebbe fatto sentire lui sparisce e riappare quando gli fa comodo quando forse non ha nessuna delle sue “amichette” sottomano…. Penso che della moglie non gli freghi un bel niente visto che lui incontra le sue prede con disinvoltura l unica cosa che forse teme riguarda il perdere i figli nel caso che la consorte decidesse di mandarlo a quel paese. Penso. Ne andrò ad informarmi presso la a s l per fare della terapia psicologica ci ero già andata anni fa qui nella mia città ometto di dire dove abito perché non vorrei scoprire le carte perché devo farmi aiutare anche se dallo psicologo ci spedirei lui che per la sua, credo insicurezza deve far vedere che è un conquistatore di donne tra gli altri alla fine di aprile sono sicura al 100 per 100 che fosse in un bar qui della mia città in compagnia di una nuova conquista li mi sono sentiamo tradita ma semplicemente perché il diavolo fa le pentole ma non i coperchi non l ho visto fisicamente ma l auto er la sua e io mi trovavo a Passare di lì per puro caso ero di ritorno da una commissione non sono entrata nel bar perché non volevo restarci male ma ho sbagliato perché così almeno avrei visto e potevo poi sfogarmi e dirgli tutto quello che si meritava. Almeno potevo avere una motivazione per essere determinata nel lasciarlo invece ci soffrire come ho fatto oggi che ho pianto perché io anche se non posso dirgli che lo amo gli voglio bene comunque è non so se lui ha mai voluto veramente bene a qualcuno…. Grazie ancora Dottoressa e complimenti per questo blog che da la possibilità comunque di portare esperienze con i narcisisti affinché non ci si senta sole o peggio ancora ci si creda impazzite.

    • Anna Zanon 31 Maggio 2014 at 09:51 - Reply

      Cara Ornella, l’arma principale dei narcisisti è quella di farci sentire sbagliate, inadeguate, non all’altezza fino a farci credere che se ci trattano male, se non ci rispettano è colpa nostra. Se solo noi fossimo..più interessanti, più belle, più sexy, più giovani o meno esigenti, dipendenti..loro sarebbero diversi.
      Se noi restiamo attaccate a questa trappola, pensando che se non ci amano è colpa nostra, è perchè abbiamo dei vissuti infantili analoghi. Abbiamo avuto magari genitori freddi, che pretendevano troppo da noi e che ci hanno dato un amore condizionato e da adulte troviamo normale ripetere questo schema.
      Il modo in cui lui ti tratta non dipende da te ma dalla sua patologia

  41. Francesca 31 Maggio 2014 at 06:07 - Reply

    Grazie dottoressa, volevo aggiungere per tutte quelle che come me sono cadute in questa trappola che chiudere con questi soggetti dipende solo da noi. Appena noi ci allontaniamo ci fanno credere di essere cambiati , ci promettono amore eterno e che cambieranno per l’amore che provano per noi… Ci riempiono la testa di parole che noi vorremmo semtir dire, peccato che siano solo parole, manipolazioni per ottenere cio’ che vogliono e cioe’ il potere su un’altra persona, il potere di prenderla lasciarla umiliarla ecc ecc a loro piacimento… Umiliando noi che proviamo dei sentimenti si sentono di avere una rivincita sul mondo che odiano. Bisogna essere determinate e pensare che era tutto nella nostra testa che loro si plasmavano su di noi per manipolarci. Per staccarsi definitivamente da queste persone bisogna sentire di meritare di piu’ possibilmente attraverso l’aiuto di una psicoterapia che ci ridia le forze che loro ci hanno portato via… E poi per me e’ stato fondamentale indirizzare le mie risorse di amore e sentimento su altro, nel mio caso nel volontariato per gli animali contestualmente ad un percorso spirituale attraverso la meditazione e lo yoga. Ovviamente loro rifuggono da tutto cio’ che e’ spirituale e immateriale e questo e’ una gran fortuna per noi che siamo sicure di non incontrare gente del genere in questi ambiti! Quindi forza io e tante altre come me ce l’abbiamo fatta, ne siamo uscite o ne stiamo uscendo fuori!… e l’essere capitati su questi siti e’ importante perche’ e’ il primo passo verso la consapevolezza e l’uscirne fuori! Un bacio a tutte

    • Anna Zanon 31 Maggio 2014 at 09:41 - Reply

      Cara Francesca, grazie per le tue parole che sono sicura potranno essere d’aiuto a molte.
      Però ..purtroppo devo dirti sulla base della mia esperienza che i narcisisti frequentano anche ambienti spirituali ( naturalmente non si tratta di una spiritualità autentica!) o fanno volontariato. Solo che sono più subdoli perchè sono travestiti di buone motivazioni, appiano come delle persone spirituali, sensibili, carismatiche ma sempre narcisisti sono.

  42. silvia 3 Giugno 2014 at 00:48 - Reply

    Salve a tutti…è la prima volta che scrivo su un blog, non sono solita, ma sentivo l’esigenza di farlo. Sono una ragazza di venti anni e volevo scrivere la mia esperienza…o meglio, la mia vita. Sono una ragazza molto giovane ma sento sulle mie spalle un peso insormontabile…il mio ragazzo è un narcisista, senza se e senza ma. Lo è in tutto e per tutto e lo so per certo, poiché da appassionata di psicologia ho letto più volte articoli di questo genere. Disattenzioni, insulti, minacce. Chiedere favori per poi screditare… Stargli vicino per ricevere solo odio in cambio. Pretende sesso orale in maniera piu o meno violenta, pretende dei canoni estetici irrealistici e superficiali, come anche una dedizione completa nei suoi confronti che pian piano riesce ad ottenere. Strumentalizza conflitti con i suoi genitori per indurmi a prendermi cura di lui come un cucciolo ferito, quando quella che è stata vittima di abusi, sopprusi, bullismo fin da piccola, sono io. Credo e ne sono convinta, che il mio passato influenzi non poco la persona insicura che sono oggi. E avere fratelli con un carattere psicologicamente affine a ciò che potrebbe essere considerato una versione familiare del narciso, non aiuta. Il mio narciso cerca la sostita della mamma, ma nessuna sarà mai come lei. Idealizza le sue ex, ma sono convinta che quando stava con loro le trattava alla stessa maniera. Ti fa credere di essere diversa, speciale, la donna della sua vita. Vanta le tue doti in tua assenza ma ti screditadavamti agli altri se sei presente. Dice ti amo nei momenti di intimità o dolcezza ma appena c’è un bisticcio, la risposta as un tenero “lo sai che ti amo?” è “si grazie”. Questi elementi sono solo alcune delle armi che usa spesso con me.la domanda è… Perché ci sto ancora assieme? Perché sono estremamente e consapevolmente lucida in quello che faccio? Come può essere che io sia consapevole che un uomo cosi non è in grado di amare e che continui ad amarlo? Come è possibile che io lo ami e non riesca ad uscire da questa situazione nonostante io sappia che non sono io il problema ma è lui? E che io stia così bene con lui da scordare gli episodi poco felici che frammentano la nostra storia da ormai due anni? Come è possibile che io faccia finta di credere alle bugie che mi dice, che faccia finta di aver perdonato la(o le) scappatelle che ci sono state nei primi mesi in cui stavamo assieme ( in cui lui dopo avermi decantato ammirazione dantesca dei primi mesi, Affermò che io ero come tutte, che non stavamo assieme e che lui poteva fare ciò che voleva)….non so più davvero che fare…al momento gli episodi di narcisismo si sono diradati parecchio, litighiamo molto meno ma so bene che è una relaIone malata e che in quanto tale andrebbe troncata. II problema è che non ce la faccio. Ho letto e riletto articoli a riguardo, vari amici , parenti eccetera mi hanno cercato di aprire gli occhi seza alcun risultato… Ai miei occhi loro non potranno mai capire, giudicano senza sapere. Invece sanno, e vedono in maniera molto più lucida della maniera in cui posso vedere io dall’interno. La cosa che non riesco a capire èche io sono lucida, coconsapevole della situazione, perfettamente conscia di me stessa, della realtà , delle mie qualità, del mio aspetto e tutto il resto. Forse sono ancora nella fase in cui la vittima combatté con forza attaccandosi alla realtà, ma non credo svilupperò mai una immobilità psicofisica tale da credere che lui abbia ragione e io torto. Perchéso pperfettamente che il ‘pazzo’ è lui e non io. Ma allora perche non riesco ad uscirne? O a lasciarlo? Perché non riesco ad ammettere e di far pace col mondo? Di accettare Che le cose son queste è che mai cambieranno? Forse sono anche peggio di una classica vittima, poiché sono cosciemte di ciò vhe succede ed è come se corressi allegramente verso il patibolo. Credo di aber bisogno di un aiuto serio ma non posso permettermi ne uno psicologo ne avrò mai il coraggio di rivolgermi ad un centro competente.mi sento in un tunnel senza via di uscita Come una masochista a cui piace rinchiudersi in gabbia da sola. Ormai spero che dio o il karma mi aiuti..perché non sono ccapace di farlo da sola. Ho troppa paura di soffrire, davvero troppa.

    • Anna Zanon 3 Giugno 2014 at 17:55 - Reply

      Cara Silvia, la tua lettera mi ha colpito per la tua rara lucidità e per la capacità non comune di non illuderti e di chiamare le cose, anche le più spiacevoli, con il loro nome.
      Poche righe di una mail non mi consentono di capirti..Credo cmq che la risposta vada cercata nella tua difficile situazione familiare. Chi è stato maltrattato ( uso questo termine in senso lato) tende ad essere attratto da partner maltrattanti per tante ragioni: vuole riscrivere la sua storia sperando in un finale diverso, non pensa di meritarsi l’amore ed è inconsciamente convinto di essere colpevole degli abusi subiti e quindi cerca di punirsi, ecc.
      Spezzare questa catena è molto difficile ma tu hai l’intelligenza e le risorse per farcela.
      Esistono centri gratuiti a cui rivolgersi.. coraggio sono sicura che ne uscirai!

  43. alex 3 Giugno 2014 at 08:15 - Reply

    Ho letto con attenzione le testimonianze riportate e voglio approfittare per raccontare la mia esperienza. In questo caso la vittima di una narcisista perversa e’ un uomo. Sono stato tre anni in una relazione instabile fatta di momenti da sogno puntualmente seguiti da manifestazioni di indecisione e di precarietà. E’ addirittura tornata sui suoi passi cercando di riprendersi il suo ex che dopo aver sofferto per la sua separazione aveva abbracciato un’altra vita mettendo su famiglia con una nuova compagna. Al rifiuto del suo ex mi ha fatto credere di provare per me un sentimento meritevole di progettualità….ci sono cascato e , ovviamente, rimasto deluso stante il continuo altalenarsi di momenti magnifici seguiti da una devastazione psicologica totale. Ora ha deciso di lasciarmi per una cazzata, attribuendomi delle colpe assurde per nascondermi che e’ ancora invischiata con l’ex. Ho preso consapevolezza del tutto e sto percorrendo la mia strada, purtroppo in salita, per disintossicarmi da questa incredibile esperienza.

    • Anna Zanon 3 Giugno 2014 at 17:45 - Reply

      La ringraziamo per averci portato questa testimonianza ancora più preziosa perchè illustra un punto di vista maschile.
      Esiste anche il narcisismo al femminile..

  44. Anto 3 Giugno 2014 at 14:31 - Reply

    Gent.ma Dott.ssa,
    che reazione suscita in un narcisista l’essere lasciato inaspettatamente e con determinazione da una donna che lui pensa di rendere dipendente con le sue strategie?

    • Anna Zanon 3 Giugno 2014 at 19:32 - Reply

      La reazione più comune è che questa donna la vogliono a tutti i costi e fanno di tutto per riaverla indietro.
      Oppure se la ferita narcisistica è troppo grande, la ignorano completamente e si comportano come se lei fosse una conoscente

  45. Chiara 5 Giugno 2014 at 17:09 - Reply

    Buonasera, ci sono dentro anch’io fino al collo…ve la faccio breve, relazione di due anni con un narcisista , lui 2 figli, di cui uno di un anno, io sposata e senza figli…in crisi nera..alti e bassi continui, sbalzi di umore, io che sto male e lui che se ne frega.. Ennesima lite e ennesimi pianti miei..perché dice che ha la sua vita e io lo devo lasciar vivere..poi torna e io lo riprendo..non riesco ad uscirne, appena lo allontano ritorna, appena mi avvicino troppo, mi scansa e mi offende e umilia…io sto per lasciare mio marito e lui se ne frega, anzi, dice che si sta comprando casa e allora basta dobbiamo smetterla…poi ritorna..come posso fare? Amo lui o amo il modo in cui mi fa sentire..quando c’é, ovvio..ma di dolcezza e amore non se ne parla..solo sesso e fatto anche male, di corsa e solo quando va bene a lui..come posso fare?

    • Anna Zanon 5 Giugno 2014 at 20:19 - Reply

      Cara Chiara, credo che nella sua lettera lei abbia toccato un punto fondamentale.
      Lei si chiede se ama lui o ama il modo in cui la fa sentire..Io credo che in realtà lei ama poco di una persona di cui intravede l’ enorme aridità affettiva.
      Un uomo che al posto di starle vicino in un momento difficile, la tratta con indifferenza. Un uomo che non sa darle dolcezza ed affetto ed è pure un pessimo amante.
      Credo che in questo momento in cui è in profonda crisi con suo marito e si sente sola e infelice ha bisogno di vivere un grande amore o perlomeno di sentirsi innamorata. Ma è più innamorata dell’amore che di quest’uomo che tra l’ altro mi sembra la deluda su tutta la linea.
      Mi permetto di consigliarle di fare della terapia di coppia con suo marito: non sempre il divorzio è la soluzione migliore sul lungo termine

      • Chiara 6 Giugno 2014 at 15:20 - Reply

        Buon pomeriggio e grazie per la risposta. Io sono in terapia da una psicoterapeuta, da sola, perché mio marito dice che non ne ha bisogno. I problemi c’erano già da prima, il ‘soggetto’, non so nemmeno come chiamarlo, si é trovato solo al posto giusto e al momento giusto..li ho sempre evitati i tipi come lui..ora però non riesco a liberarmene, anche perché é l’unica cosa che ho..di pessima qualità ma mi fa battere il cuore,cosa che mio marito non fa più..é quasi un anno che non abbiamo rapporti..dice che non era una sua prioritá ed ora é bloccato..perché l’ho bloccato io..e vado avanti accontentandomi delle briciole che mi da ‘il soggetto’..vorrei sentire quelle emozioni per mio marito, ma dentro di me so che é troppo tardi..
        Grazie di tutto

  46. Monica 6 Giugno 2014 at 13:35 - Reply

    Buonasera Dott.ssa
    prima di tutto volevo ringraziarla per sua tempestiva risposta alla mia precedente mail.
    Presa da un “attimo” di sconforto dopo 20 giorni che non lo sentivo ho chiamato il mio ex compagno che, come Lei mi ha confermato la scorsa volta, è un narciso.
    Non so cosa mi aspettassi ma chiaramente sono rimasta delusa.
    Dopo un pò di conversazione gli ho chiesto se una volta gli andava magari di andare al mare insieme e la sua risposta con tono arrogante non è tardata ad arrivare: “Tanto lo trovi chi ti ci porta!” Poi ha fatto allusioni infondate su un altro ragazzo e per concludere ha voluto unire a tutto ciò pure il mio ex marito dicendo che io ho dei riguardi nei suoi confronti a discapito di lui.
    Tutte cattiverie gratuite e senza fondamento!
    So di aver sbagliato nel cercarlo e in virtù di tutto questo cercherò veramente di non farlo più, mi ero illusa che, essendo passato un pò di tempo, fosse cambiato qualcosa (in precedenza si era già allontanato e ci siamo lasciati per 9 mesi).
    Mi chiedo il perchè di tutta questa cattiveria quando oltretutto è stato lui nuovamente ad allontanarsi da me.
    La ringrazio per la sua attenzione.
    Monica.

  47. Margherita 8 Giugno 2014 at 06:52 - Reply

    Ho trovato questo blog molto interessante. Non avevo mai avuto esperienze con personalità di tipo narcisistico prima d’ora e forse non ne conoscevo neanche l’esistenza. Ora le cose sono senz’altro più chiare. Non sto a raccontare la mia esperienza in quanto, leggendo gli altri commenti, non è troppo diversa dalle altre. L’unica differenza forse sta in questo aspetto che ora descrivo. Vorrei sapere se un narcisista può comportarsi secondo i canoni descritti anche in questo articolo con l’amante ed invece comportarsi bene, in modo rispettoso ed attento, con la moglie pur tradendola ripetutamente ma guardandosi bene da farglielo sapere, ma anzi dicendo di amarla e di stare bene con lei. Cioè, un narcisista è in grado di controllare la sua personalità in casa ed esprimerla invece con la sfortunata amante che ha la sola ed unica colpa di essersi follemente e perdutamente innamorata tanto da cadere in una grave forma di dipendenza affettiva? In altri termini, il narcisista può essere innamorato della moglie e contemporaneamente cercare “altro” fuori? Ho sempre pensato che un uomo veramente innamorato non tradisca, è così? O forse non si tratta di vero narcisismo ma solo di generico comportamento maschile?

    • Anna Zanon 8 Giugno 2014 at 20:40 - Reply

      Cara Margherita, certo il narciso può tradire anche se sta bene con la moglie ed è convinto di amarla, tradisce per sesso, per avere delle conferme che è ancora in grado di sedurre una donna, per il brivido della trasgressione e per il piacere di sentirsi desiderato da due donne contemporaneamente.
      Dal momento che con l’amante è solo sesso e la moglie non sa della scappatella, è convinto di non togliere niente alla sua famiglia.
      Non ama l’amante ma non ama ( almeno nel senso più profondo ed autentico) anche la moglie che tradisce e inganna.

      • Margherita 13 Giugno 2014 at 14:54 - Reply

        Grazie dottoressa della risposta. Ho preso il coraggio a due mani e ho interrotto la nostra relazione. Sto purtroppo soffrendo molto perché lo amo veramente tanto. Durante la nostra relazione (anche se per conquistarmi mi ha detto che non aveva mai provato per nessuno quello che provava per me e che ero la sua mezza mela trovata dopo una vita di ricerche, che avrebbe lasciato la moglie per me) mi ha fatto molto soffrire.
        Lavoriamo insieme e non è facile vederlo ogni giorno. Mi cerca per futili questioni di lavoro e quindi non riesco a farlo uscire dalla mia testa però mi guarda con astio e non fa accenno alcuno a quello che c’è stato tra di noi per tutto questo tempo. Secondo lei arriverà anche a “riprovarci ancora” con me o i suoi quotidiani contatti sono tentativi di mantenermi in qualche modo legata a lui? Come devo comportarmi io per non cadere di nuovo nella sua rete?

        • Anna Zanon 13 Giugno 2014 at 18:36 - Reply

          Buonasera, lei ha fatto il passo più difficile, quello forse più doloroso. Lui la tiene legata a sè come fanno i narcisisti che non troncano quasi mai definitivamente una relazione. Non perchè amano ma perchè vogliono sentirsi desiderati, avere la possibilità di tornare ( una ruota di scorta ti dà sicurezza anche se magari non la userai mai) e perchè vuole avere un controllo sulla sua vita ( non è amore ma possessività).
          Dalla sua reazione vede già che non c’è un sentimento profondo: se l’amasse avrebbe lasciato sua moglie.

  48. valentina 11 Giugno 2014 at 10:22 - Reply

    Salve,
    Avevo scritto circa un mese fa per raccontare la conclusione della mia storia. Io sebbene ci sia il sentimento avevo accettato la fine infatti nn lo cercavo più. Lui ha incominciato da subito a cercarmi per chiarire..in sostanza dirmi le solite cose. Ieri, ormai per me l’ultima volta, ha voluto rivedermi dicendo di comunicarmi delle piccole cose..sembrava un riavvicinamento invece ha iniziato a dirmi che non prova più il sentimento di prima,non mi ama più, ma nutre un grande rispetto e per questo ha voluto comunicarmelo…che lui non può decidere i propri sentimenti ma forse con il tempo il sentimento che ora non ha può tornare. Io gli ho detto che poteva evitare di farmi uscire visto la conclusione di una storia è evidente…che il sentimento per uno dei due era cambiato e che comunque ha atteggiamenti molto confusi. Lui afferma che adesso vuole vivere alla giornata e che a me ci tiene quindi vorrebbe vedermi…e anche lui soffre..
    Io dopo ieri sono tornata a stare male di nuovo perchè nn concepisco come si possa chiedere di uscire per affermare cose così forti per sentirsi in pace lui? io proprio non capisco..

  49. Violetta 11 Giugno 2014 at 18:43 - Reply

    Buonasera…ho trovato questa pagina qualche giorno fa. Sto leggendo pian piano tutte le storie. Vorrei tanto raccontare anche la mia…non ho il dono della sintesi…spero di non annoiare e spero potrete aiutare e avere una parola anche per me. Tutto è iniziato poco più di due anni fa. Avevamo 24-25 anni. Lui era in una storia di 6 anni. Io mi accontentavo di guardarlo da lontano. Non avevo una storia da 5. Non mi ritenevo in grado di conquistare più nessuno di mio gradimento (pensavo l’amore per me non esistesse, sentivo il cuore indurito ormai, e proprio in quel periodo mi venne diagnosticata una malattia che mi faceva sentire ancora meno donna), e certo non volevo contribuire qualora ne avessi una minima possibilità, di rovinare un rapporto. Invece successe che lui tentò l’approccio. Iniziai a trovarmelo ovunque, contatti sempre più insistenti. Disse che ormai la crisi con lei era troppo marcata. Io non ci credevo. Invece la lasciò e una settimana dopo iniziammo ad uscire. Se non avessi avuto la ferma convinzione che sarebbe tornato da lei nel giro di 3 settimane, avrei perso la testa per lui in pochi giorni. Era perfetto. Mi capiva in tutto. Era una mosca bianca come me. Per i valori, per i gusti musicali, per tutto. Sono cresciuta sognando uno come lui. E lui aveva tutte le attenzioni possibili. Era cosi dolce, così dolce. Premuroso. Era un vero principe d’altri tempi e io la sua principessa. Se ci penso mi sembra ancora di sentire le sue braccia circondarmi in vita e tirarmi verso di lui mentre i suoi occhi mi incatenavano. Finalmente mi sentivo viva. Io sono una insicura cronica. Per anni ho pensato di essere invisibile, il che era sempre meglio che essere notata per il brutto aspetto, per la mia goffaggine. Lui rimase con me e spazzò via tante insicurezze e mi fece finalmente sentire amata, anche se ok non ero stilosa come la ex ma a lui sembrava piacere la mia semplicità. Si mostrava sempre più sicuro della scelta fatta (aver mollato lei per me), sempre più preso, non si faceva scrupoli a farsi vedere abbracciato stretto a me in luoghi dove poco tempo prima era stato con lei. Io ero, finalmente, la donna matura, posata, intelligente che lui cercava. Eravamo già una coppia, senza aver ufficializzato. Sempre insieme, le parole più belle, mille attenzioni davanti a tutti. Persi la testa. Mi faceva davvero sentire bella, e compresa. Mi paragonava alle modelle, diceva di amare tutto di me, anche quando facevo la stronzetta, diceva che con me si sentiva come se tutto finalmente “quadrasse”. Fece amicizia con il mio gruppo. Molto amicizia. Con la mia “migliore” amica arrivarono presto a scambiarsi cuori su cuori. Dissi ad entrambi che non mi piaceva questa cosa, sembrava stessero insieme loro. Smise qualche giorno poi riprese. Quando mi arrabbiai sul serio iniziò a coccolarmi dicendo che faceva quelle cose apposta perché gli piaceva farmi arrabbiare, era x vedere se tenevo davvero a lui, perché io di quel gruppo ero la migliore, diceva. Le mie amiche se sapevano qualcosa era grazie a me, mentre i miei pochi amici erano tutti fessi o ambigui e io ero pura. Ero la donna della sua vita (cit.) e quando io, un po’ per paura, un po’ per stuzzicarlo (le attenzioni non sembravano bastarmi mai, volevo sempre più rassicurazioni, mea culpa), gli dicevo che presto sarebbe tornato dalla ex, mi diceva “quindi, cosa vuoi fare? Perché io ti amo tantissimo!”, e io mi scioglievo. Mi regalò un anello dopo pochi mesi, “simbolo del suo cuoricino sempre con me”, e c’erano sere in cui cercavamo case per andare a convivere pensando già a come arredarla, possibilmente all’estero,…
    Però…però non riusciva a fare a meno di mettersi al centro dell’attenzione. Il nostro ambiente oltretutto sembrò non gradire l’unione. Gli amici cercavano costantemente di coinvolgerlo in “battute di caccia”, e lui non disdegnava mai. Diceva che faceva solo da “spalla”, che voleva solo me. Accadde anche che lo trovai sbronzo mentre una continuava a mettergli le mani addosso. Piansi tutta la notte. Quando finalmente capì provò a coccolarmi un po’ ma io volevo che capisse che non avremmo costruito niente su queste basi dolorose e resistetti. E lui mi lascò perdere. I primi mesi mi tempestava di richieste di metterci, poi smise. Io dicevo no per la mia paura che tornasse dalla ex, che era uguale a lui, e perché volevo vedere se sarebbe davvero nato qualcosa. Così smise. Pensavo non avessimo poi bisogno di decretarlo a voce visto che eravamo sempre insieme. Invece mi sentii obbligata io a spronarlo perché, eravamo in piscina, e due ragazzine non smettevano di dimenarsi in acqua davanti a noi e lui le guardava pure divertito. Disse che aveva rinunciato perché gli dicevo sempre di no. Fummo invitati ad un matrimonio. Io sognavo ad occhi aperti che al loro posto ci fossimo noi. Poi mi voltavo, e lui non era mai al mio fianco. Sempre a fare il “maschio” con gli amici. Le altre coppie erano tutte appiccicose ed affiatate, noi ad angoli opposti, e si mostrava infastidito del mio disappunto. Cercai di parlargli del mio disagio e mi disse che a volte proprio gli facevo pensare di aver sbagliato ad iniziare una storia con me. I primi mesi furono davvero “bipolari”. Ero la donna della sua vita poi però ad ogni litigio mi esternava tutti i suoi dubbi e che rischiavo che mi lasciasse. Gli amici lo invitavano ad eventi su eventi senza di me, la ex continuava imperterrita ad intromettersi con visite, telefonate e affermazioni cattive, e lui insisteva imperterrito che dovevo avere pazienza e lasciar che capissero col tempo che lui stava con me. Perché “la gente era invidiosa, noi eravamo troppo belli e troppo perfetti insieme”. E io dovevo iniziare a fidarmi di lui, nonostante non perdesse occasione di farmi notare quante ragazze lo fissassero, vantarsi che tutte lo scovassero e aggiungessero su fb. Aggiungeva cani e porci e io dovevo stare zitta perché lui lo faceva solo per il suo gruppo. Erano in tre e tutte queste fans sembravano trovare solo il suo, di profilo. Invece di acquistare sicurezza mi sentivo di avere a che fare con un’anguilla che mi scappava dalle mani. Io non ho ancora capito se davvero l’ho soffocato per la mia ricerca di attenzioni, dopo aver avuto tante mancanze dai miei genitori, o se invece lui fosse…un tipo strano. Mi riferiva di sguardi e toccate da parte persino delle mie amiche, dicendo che avrebbero voluto un fidanzato come lui e che sarebbero andate volentieri a letto con lui se solo lui avesse voluto. Chiunque era diventato un nemico ai miei occhi. Loro mi dicevano che da quando stavo con lui facevo la figura dell’antipatica con tutti. Io mi allontanai da loro. Finalmente avevo un Amore, a me bastava stare con lui. Più cercavo di proteggere il nostro rapporto dalle intrusioni esterne, più lui appariva la metà socievole. Divenne persino il contatto, il tramite tra me e le mie amiche. Le sentiva più lui di me e me lo rinfacciava. Lo accompagnai a qualche data col gruppo. Ogni volta litigavamo perché non risparmiava mai battute su altre donne. Eravamo a centinaia di km da casa quando scoprii che nella settimana scarsa in cui fu single proprio in quel posto si appartò con una ragazza di là. Mi disse per sistemare tutto che l’aveva solo baciata e che baciava pure male, mica come me che ero la migliore. Lo pregai in lacrime di dirmi che l’aveva fatto per vedere se desiderava ancora la ex e mi disse di si. Ma io avevo già l’ansia. Come potevo lasciarlo girare da solo? Gli amici raccontavano aneddoti come se non neanche fossi li. Mi arrivò l’idea di uno che non è mai stato solo. Un giorno una tipa tra i suoi contatti fece un commento acido sul profilo. Lui tentando di giustificarsi mi fece vedere dei messaggi. Si scoprì che nell’ultimo periodo con la ex, mentre contattava me, prometteva a questa ragazza che sarebbe andato a trovarla, che aveva voglia di lei. Lei inferocita gli aveva rinfacciato tutto e lui in modo molto schivo rispose che sì aveva avuto davvero voglia di lei (!!!) ma stava frequentando una ragazza che gli piaceva (io) e quindi non se la sentiva più. Non ce la facevo più, pretesi le sue password. Litigavamo perché faceva apprezzamenti su certe sue amiche poi queste arrivavano e lo toccavano nel salutarlo e lui stava li, mai che si spostasse, mai che facesse capire che era troppo, gli proibii di salutarle con i baci dal momento che già io sono molto poco espansiva fisicamente e lui rispose che io ero molto più furba della ex. Perché la ex non rompeva e non si faceva toccare da nessuno, si ritraeva, mentre io mi facevo salutare e pastrugnare da tanti amici. Due. Amici da anni con cui non c’è mai stato niente di ambiguo. Quindi le fans dovevano restare (lui deve camparci di musica. Dice sempre che DOVEVA diventare famoso), le amiche anche, e la ex anche, poverina lei aveva sofferto tanto, poverina lei era stata tanto male, dovevamo ignorarla, lei che mi stava facendo una pessima fama in giro, io ero la migliore e doveva bastarmi. Io non sopportavo più i continui confronti con lei, era un fantasma tra di noi, mi raccontò cose della loro intimità, e quel fantasma era sempre più reale. Gli chiesi in lacrime di dirle chiaramente di lasciarci in pace, avevo problemi di salute e lo stress per me era veleno. Durò forse appena due mesi. All’ennesima tipa che gli passò la mano su tutta la schiena mentre lo salutava persi le staffe, picchiai il pugno contro la macchina. Lui mi guardò allibito e si chiuse in se stesso. Io mi sentii la pazza squilibrata. Perse il lavoro e iniziò a definirsi e comportarsi da depresso. Non usciva più dal letto, tranne per la solita serata al sabato (“dovrebbero stendere il tappeto rosso quando vado in quel posto, quella è casa mia”). Per lui era sempre cosi “vado, faccio, sbrigo, dico”. Raramente parlava di NOI. Era sempre più spento e distaccato nei miei riguardi, e aggressivo e attaccabrighe verso gli altri, sembrava sempre sul punto di menar le mani o di fare denunce a questo e a quello, mentre di punto in bianco tutte le donne del mondo di qualunque età erano diventate “troie”. Non ce n’era una che non si prendesse della troia, forse appena noi della famiglia, e chissà cosa diceva quando non c’ero. Io da bomba sexy ero diventata quella che si vestiva come una nonna (quando ero sempre più curata per compiacere lui), e che nessuno mi voleva, senza di lui avrei fatto le ragnatele. Un giorno dopo ore di silenzio da me, chiese di lasciarlo andare. Diceva “almeno con l’altra non mi sentivo un soldatino”, che in certi momenti ero “la persona più bella del mondo, ma in altri proprio…”. Mi abbraccio forte e se ne andò. Ci fu un mese e mezzo di tira e molla. Ci vedevamo, lo convincevo a riprovarci, lo lasciavo uscire da solo per fargli capire i miei sforzi, e lui ogni volta tornava dicendo che tutti gli parlavano male di me e io dovevo cambiare, perché ero la sua morosa e non gli stava bene che si parlasse cosi della sua morosa. Poi litigavamo di nuovo e diceva “con te son stati solo momenti brutti!”. Un giorno chiuse definitivamente. A malapena mi rispondeva al telefono, gli strappai un appuntamento per chiudere di persona e quella sera mi parlò dei vestiti che aveva deciso di mettersi la sera dopo nel nostro locale, e ricordo ancora la frase “non va…se penso che potresti essere la madre dei miei figli…”, gli chiesi “cosa?”, ma non mi rispose niente. Non una ragione valida. Solo che voleva stare solo perché aveva sbagliato dopo una storia a iniziarne un’altra. Da quella sera ogni settimana erano foto su foto con ragazze nuove, nuovi contatti, ripescò la ex, e persone con cui io avevo grossi problemi di cui diceva “se ti toccano le sistemo io”. Meno male, vedo! Io passavo le giornate a piangere. Non mangiavo e dormivo più. Persi molto peso e persino lui mi chiese se mangiavo, ma cercai di mostrarmi forte con lui. Tutti consigliavano questo. Lui si fece sentire dopo qualche settimana, disse di voler bere qualcosa insieme. Uscimmo e da una parte la nostra affinità esplose di nuovo in un modo che mi faceva male il cuore, come poteva non vederlo? Però dall’altra non mancavano le mazzate. Mi raccontò che le mie amiche, quelle che ormai non mi chiedevano nemmeno come stavo, passavano le serate ballandogli addosso, ridendo delle sue battute. Ribadì la sua convinzione di piacere molto a quella cui ero più legata, quella dei cuoricini. Solo che più passavamo i minuti più si concentrava su di me, mi fissava con quegli occhioni. A fine serata mi baciò e io mi sentii viva di nuovo. Andò avanti così tutta l’estate. Mi diceva che non voleva riprovarci, però mi saltava addosso. Mentre ero al mare baciò la mia “migliore” amica, quella dei cuoricini, e chissà quante ragazze. Mi arrabbiai e litigammo furiosamente. Dopo due settimane eravamo di nuovo in macchina appartati e lui mi diceva che voleva che mi lasciassi andare e gli facessi vedere che cercavo di cambiare, che forse le cose si sarebbero sistemate e sentiva “un nuovo impegno”. Gli chiedevo allora di uscire e mostrarci alla gente, lui diceva “sei pazza? Cosi poi pensano che sono uno che dice e fa una cosa, poi ne fa un’altra. Che ti lascio poi sto ancora con te. Basta io non la voglio una storia, io voglio girare il mondo adesso, starei solo per anni, io ho sbagliato a mettermi con te senza aver smaltito lo schifo della storia precedente”. La settimana dopo eravamo di nuovo fuori. Si presentava con i regalini di una ragazzina che aveva conosciuto, si lamentava perché era pesante e appiccicosa mentre noi litigavamo sempre meno. Dopo un mese si mise con lei. Io mi sentii morire. Perché aveva scelto lei, se era così attratto? Poteva essere davvero solo la paura do tornare a litigare? Mi sentivo morire. Un po’ per il dolore di aver perso definitivamente lui, un po’ per il dolore di vedermi contorta sul pavimenti a piangere. Io che mi credevo cosi forte e di carattere. Pensai a diversi modi per farla finita. Mi spaventai molto, perché solo il pensiero dei miei nonni mi fece vergognare. Da allora ho iniziato ad andare in terapia presso la usl, dal momento che non posso permettermi una psicologa. Volevo cambiare, diventare più perfetta e dolce che potevo. Basta con le mie pretese assurde. Mesi di training mentale per pensare a come dovessi comportarmi nel caso fosse tornato e fossimo tornati insieme. Perché ci sono stati almeno 3 riavvicinamenti più successivi litigi. Ogni volta mi contatta da amico, pretendendo il saluto “perché comunque siamo stati insieme”. Appena gli do un po’ di confidenza passa a dirmi porcate. Che mi desidera, perché l’effetto che gli faccio io mai nessuna e vuole fare sesso. Poi il giorno dopo puntualmente si pente e mi supplica di non dire nulla per non perdere la ragazzina perché la ama. 3 settimane fa di nuovo, anzi insiste più del solito dicendo di voler fare sesso con me, ripete che mi vuole, e riesco a strappargli un appuntamento, per avere finalmente le ragione del perché finì e del perché non torna nonostante gli faccia quell’effetto. Viene, parliamo come sempre dei nostri interessi che combaciano in tutto, poi mi dice che vogliono andare a convivere perché lui vuole i suoi spazi e allontanarsi da quel despota di suo padre. Lui che ora non va neanche al bagno senza questa ragazza che lo segue come ombra. Però dice “lei mi lascia salutare le amiche”. Butto la maschera, piango. Chiedo i motivi, le ragioni. Perché? La risposta è sempre “non andava”. Ma cosa? Cosaaa? Mi dice che per rispetto della tipa e anche mio non ci sentiremo ne vedremo mai più, che gli dispiace per me ma lui ora sta bene, vuole una famiglia con lei, con me non era vero amore e spera io trovi qualcuno presto. Poi? Poi torna a dirmi che l’avrebbe fatto ma sarebbe stato solo sesso. Ho passato una settimana d’inferno. Alternavo momenti in cui mi sentivo (e lo dicevo alle poche amiche preoccupate) un morto che camminava, a momenti in cui nel petto non sentivo proprio niente. Mi sentivo un guscio vuoto.
    Poi ho trovato questa pagina. È stata la prima volta, dopo un anno senza di lui, un anno in cui mi sono imposta di dover accettare TUTTO pur di riaverlo, senza per altro riuscirci, un anno di dubbi e domande sul perché non riuscissi a riprendermelo visto la compatibilità perfetta e l’attrazione ancora alle stelle. Ho sempre pensato che la sua incapacità di staccarsi da me nascondesse un sentimento più forte di quanto volesse ammettere. Ora non ho più stupidi pensieri del genere. Da quando ho trovato questa pagine mi sembra di sapere che lui è così ed è tutta una strategia, consapevole o meno, per mantenere vivo il suo ego.
    Però dall’altra faccio ancora fatica e pensare con tutta me stessa di non essere stata la causa che ha sciupato un amore vero e sincero. Faccio ancora fatica a credere che sia davvero un narcisista. A volte penso “sei tu col tuo caratteraccio e inesperienza che hai rovinato tutto. Guardalo con la nuova. Lei la ama.” Poi mi dico “ma davvero la ama? Può dirsi innamorato con i messaggi che mi scrive? Se è uscito con me? Può essere innamorato uno che si porta questa bambolina appresso nei locali, poi la lascia nell’angolo per andare a ballare e fare le scemo nel gruppo di amici?
    In tutto questo ad appena due settimane dal “non ci sentiremo più, è giusto così”, è tornato a commentare e apprezzare due mie foto sull’unico social network su cui mi segue e vede le mie foto. Io l’ho ignorato. Ho paura. La prima settimana dopo aver letto questo articolo sentivo forte in me la consapevolezza che con lui niente di serio è possibile. Ora….lo sogno, lui mi piace sempre, vederlo di persona o in foto è sempre una pugnalata. Non so perché lo ignoro. Ma ho paura di ricascarci. Dottoressa la prego mi dica la sua….

    • Anna Zanon 26 Giugno 2014 at 09:46 - Reply

      Cara Violetta, purtroppo la mancanza di autostima permette al narcisista di far breccia su di noi ed è quello da cui bisogna partire per stare meglio.
      Quando l’hai conosciuto avevi 24 anni e già ad una cosi giovane età pensavi che l’amore non fosse per te. Una convinzione irrazionale comprensibile magari in una donna di 55 anni con molti fallimenti alle spalle ma non in una ragazza che non aveva una storia da cinque anni.
      Quando lui ti ha scelta, hai sentito di avere un valore. All’inizio lui era un vero principe azzurro ma da vero narcisista doveva avere una corte di ammiratrici.
      Quando tu hai cominciato a sentirti insicura, sentendo il suo disimpegno, lui al posto di rassicurarti ti ha fatto sentire sbagliata.
      Ti ha fatto sentire quella pazza, isterica, patologicamente insicura e li sono venuti a galla di nuovo le vecchie paure e convinzioni limitanti.
      Quelle che ti dicono che se non sei amata è colpa tua perchè non sei abbastanza dolce, ecc.
      Lui non è capace di amare: se lo fosse non si dichiarerebbe innamorato della sua ragazza per poi cercare di tradirla con te.
      Questo non è amore ma non è nemmeno rispetto.
      Non cadere nella trappola di pensare che se ti cerca ancora è perchè è legato a te: ti cerca perchè vuole conferme per il suo fragile ego

  50. Serse 12 Giugno 2014 at 19:57 - Reply

    Salve a tutti io ho passato ben 8 anni con un narcisista! La sua personalità rispecchia in pieno tutti i modi di fare del narcisista! Anch’io pensavo di aver trovato il principe azzurro…lui separato con figli piccoli io libera…dopo poco sono cominciate le richieste che se non venivano fatte da me mi faceva sentire in colpa…le parolacce…i gesti cattivi…il potere di farmi sentire sempre sbagliata…i tradimenti e poi i ritorni di lui con tutte le promesse possibili…ma duravano poco questi buoni propositi! Alla fine ha trovato un altra ci siamo lasciati e quello che mi ha detto che non avrebbe mai voluto figli perché lui ne aveva già…dopo pochi mesi ha messo in cinta la nuova fidanzata! Io ho toccato il fondo in quel momento! Penso che mi abbia rovinato la vita! E adesso fa il bravo ragazzo dicendo a tutti che questa e’ la donna della sua vita e che è’ cambiato e che è’ solo colpa mia se è andata così! Io adesso penso di aver buttato i miei anni!!! E mi fa star male pensare che mi ha preso in giro su una cosa così delicata per me e che desideravo! Magari con lei farà diversamente e questa cosa mi fa tanta rabbia! Buonasera e grazie!

  51. Camilla 14 Giugno 2014 at 01:23 - Reply

    Gentile dottoressa,
    ho bisogno di un aiuto per capire…vorrei comprendere se il mio fidanzato puo’ rientrare nella “categoria” psicologica dei narcisisti.
    Ho 39 anni e da un mese si e’ aperta una crisi nel nostro rapporto. Conviviamo da 2 anni e mezzo, anche se ci conosciamo da tanto tempo (circa 15 anni). Eravamo compagni di studi all’universita’, le nostre frequentazioni ci hanno legato in un rapporto di profonda amicizia, che ben presto si e’ trasformato in qualcos’altro: lui era fidanzato e io sono diventata la sua amante. Per tanti anni si e’ trascinata questa situazione, ho cercato piu’ volte da allontanarmi da lui, ma non riuscivo, temevo di non poter trovare nessun altro che potesse farvi sentire in quel modo. Quando poi lui ha lasciato la fidanzata mi aspettavo che decidesse di “ufficializzare” la nostra storia, lui diceva di avere paura di me…diceva che lo spaventavo… e alla fine si e’ legato a un’altra persona. Da quel momento decisi di allontanarmi da lui e di non vederlo piu’. Questo accadeva una decina di anni fa, ma in questi anni ho sempre pensato a lui a quello che consideravo l’altra meta’ del mio cielo. Sono passati tanti anni e 3 anni fa, per una serie di circostanze ci ritroviamo, lui single, io sola. Abbiamo iniziato a vederci e dopo un po’ e’ iniziata una storia. In maniera spontanea abbiamo iniziato a convivere e io ero felicissima, mi sentivo al settimo cielo, mi sentivo come nel film “Hanry ti presento Sally”. Lui era pieno di attenzioni, mi riservava tanti pensieri, mi faceva regali, talvolta, come in una qualsiasi coppia c’erano delle discussioni, ma nulla di drammatico e comunque nella norma di un confronto di coppia. Lui mi diceva che mi amava molto e che era felice con me. Iniziamo a condividere la quotidianita’ e a progettare il futuro insieme: trascorso un anno mi dice che vorrebbe avere un bambino e io, stordita e inebriata da questa suo cambiamento rispetto il passato, condivido questa suo desiderio.
    Lo scorso settembre ci siamo trasferiti in un casa piu’ grande, perche’ il mio appartamento era un po’ piccolo per due, abbiamo iniziato a comprare mobili, mischiare i nostri libri e a proseguire la nostra convivenza, con alcune tensioni che si sono create a causa di un suo amico, che a mio parere si era comportato in maniera scorretta e del quale lui prendeva sempre le difese, dandomi torto e arrivando a imprecare e mandandomi a quel paese. In effetti in questi anni quando si discuteva di un argomento che lo infervorava, lui sbottava, imprecando e mandandomi infine a quel paese, chiudendo difatto ogni comunicazione. Pero’ io ero/sono innamorata di lui e giustificavo questi suoi atteggiamenti iracondi con lo stress del lavoro, la stanchezza, etc…
    La sera del 14 maggio lo vedo strano e gli chiedo cosa succeda e lui rimanda il confronto dopocena. Sul divano con un occhio alla partita mi confessa che 20 giorni prima si e’ accorto di essere fortissimamente attratto da un’altra persona e che non capisce il perche’, che comunque nel nostro rapporto non c’era piu’ passione , che si era “seduto”, anestetizzato e che mi dava per scontata, quando fino a due settimane prima mi sollecitava a fare un test per la fertilita’, dicendo che io non mi ”impegnavo” abbastanza per avere un figlio. Da allora e’ iniziato il calvario, tutte le mie certezze sono crollate, nei primi giorni mi dice che vuole stare solo perche’ vuole dirmi qualcosa di chiaro, poi scopro che si e’ sentito con l’altra e che ha detto ai suoi genitori che siamo in crisi. Al che per scuoterlo e renderlo cosciente di tutto cio’ che mi aveva detto gli chiedo di andare via di casa.
    Nei giorni seguenti, su sua richiesta, ci vediamo in piu’ occasioni per ripetermi nelle poche parole pronunciate che e’ confuso e che non sa piu’ nulla di se’, di quello che prova per me, che ha paura e al contempo mi dice che sta cercando una casa in affitto…inizia a portare via le sue cose, le mie lacrime, le mie parole dette con rabbia sembrano non toccarlo, anche se lui, che nel mentre si sta facendo ospitare da un’amica, dice di soffrire tanto…
    Io arrivo a chiedergli di lasciarmi perche’ sto troppo male e non sopporto questa situazione in cui mi lascia sospesa e lui ripete in maniera ossessiva che rispetto ad altri uomini e’ stato sincero con me….
    Durante una lunga discussione via messaggio sono arrivata a domandargli di dirmi come stanno le cose, di dirmi chiaramente che mi lascia perche’ altrimenti lo avrei aspettato…. lui ripeteva di voler parlarmi di persona, spiegarmi a voce, e le poche cose dette erano ambigue: “non so piu’ nulla, tengo molto a te, tu sei molto importante, mi ha spaventato aver provato questa attrazione perche’ non pensavo potesse accadere, pensavo che tutto fosse immutabile”. Esasperata da questo suo dire gli ho detto che non voglio piu’ vederlo, e sentirlo…devo ammettere che queste mie parole erano dettate dalla rabbia e dalla voglia di suscitare una sua reazione.
    E lui quest’oggi ha chiamato mia sorella per domandarle quando puo’ prendere gli ultimi abiti…

    • Anna Zanon 19 Giugno 2014 at 09:51 - Reply

      Narcisista da manuale ..purtroppo e anche piuttosto grave
      Se mi posso permettere di fare un osservazione banale, è una grande fortuna che lei non sia rimasta incinta.

  52. loredana 14 Giugno 2014 at 14:40 - Reply

    Buongiorno,
    la mia storia si rispecchia in quelle lette, ritrovo tutte le situazioni dell’uomo narcisista di cui mi sono innamorata.
    Ma non ci sto !! io voglio che si vergogni di come mi tratta ! così non è amare , ho detto e fatto di tutto per fargli capire il mio sentimento sincero , adesso sono stanca delle umiliazoni.
    vorrei solo trovare le parole giuste affinché solo per ” un attimo” possa capire il male che mi ha fatto! non mi va proprio giù di passare per una stupida che non ha capito niente del suo comportamento !
    e poi fine.

    • Anna Zanon 26 Giugno 2014 at 09:27 - Reply

      Capisco come si sente! Purtroppo i narcisisti hanno un autostima fragile che non permette loro di riconoscere che hanno sbagliato. Per un narcisista ammettere uno sbaglio equivale a sentirsi un fallito o peggio ancora un mediocre.
      Il morale della favola? E’ sempre colpa degli altri, dei loro difetti che autorizzano il narcisista a trattarli male.
      I narcisi si assolvono per i loro comportamenti:”si ti ho tradito, però è colpa tua perchè non eri abbastanza sexy ed eri troppo insicura”.
      La miglior vendetta è dimenticarli ( l’indifferenza li fa impazzire!)

  53. maddalena 14 Giugno 2014 at 15:29 - Reply

    io mi sono sposata con uno così 12 anni fa,l’avevo lasciato già oltre per il carattere aggressivo per le mille bugie,poi anche grazie a facebook ho scoperto che mi faceva le corna e che ci provava con altre,lui negava e io indagavo e trovavo prove solo una volta ha ammesso.comunque credi che per una sbandata un periodo di crisi ci può stare e lo perdoni,ma non passa nemmeno un giorno che ricomincia e di nuovo scoperto,messaggi dalla mattina alla sera con donne che quando le cercavano non parlavano o dicevano una versione poi un’altra.ok adesso di nuovo ci sono cascata ero pure andata via di casa ma mi ha sempre cercata,per un pò ho resistito mi sentivo forte e non volevo averci a che fare,ma stavolta è stato un massacro doppia vita bugie segreti e di nuovo io con le prove! adesso sto male perchè mi sento una stupida che ci è cascata ma io credevo fosse impossibile invece è così,per fortuna è via lui stavolta e comincerò ad andare di nuovo come un’anno fa dalla psicologa del servizio sanitario,perchè oltre a questo ha fatto anche un sacco di casini economici intestati a entrambi! mi domando ma non si possono curare ste persone?

    • Anna Zanon 16 Giugno 2014 at 20:21 - Reply

      Purtroppo anche se vanno in terapia, gli obiettivi terapeutici possono essere solo molto modesti e i miglioramenti molto limitati..

  54. raffa 15 Giugno 2014 at 20:06 - Reply

    Buona sera,scrivo perchè in questo momento mi sento molto triste e vorrei raccontare la mia storia.Ho avuto una relazione di 10 poi finita perchè lui non vuole figli e continuava a mettere dei paletti nella nostra vita.poi dopo 3 anni rivedo un ragazzo figlio di un amica di famigliae che non vedevo da 15 anni…questo a novembre.Mi ha fatto una corte bellissima ci mettiamo insieme e sono stati 6 mesi meravigliosi senza alcun segnale negativo.In questi sei mesi lui mi ha presentato a tutti i suoi amici,a tutta e dico tutta la sua famiglia(visto che è di origini siciliane…ziii cugine…ecc ecc)ha fatto progetti tipo mi piacerebbe avere 5 figli da te,cambiare casa..insomma mi ha fatto sentire davvero importante.Premetto che lui è un manager molto affermato e che si è trasferito all estero proprio all inizio della nostra storia e quindi ero sempre io ad andare da lui ogni 7 o 15 gg perchè io vivo ancora con i miei e ho 32 anni lui ne ha 37,tutto bene fino a quando io inizio a guardare al futuro in maniera piu concreta facendogli capire che non volevo fare 5 anni a distanza ma che mi sarebbe piaciuto sapere se il fine della nostra storia era lo stesso cioè la famiglia anche se lui me ne ha sempre parlato in questi mesi ma volevo certezze.In questi 6 mesi Lui mi racconta che è stato sposato con una ragazza malata di anoressia e alcolizzata e ha passato un vero inferno con lei,poi hanno divorziato dopo 3 anni totali tra fidanzamento e matrimonio durato solo un anno,e che dopo il divorzio lui è caduto nel baratro ed è andato in terapia x un anno e mezzo(ma questo ultimo dettaglio l ho saputo solo ora che mi ha lasciata).Un mese fa dalla sera alla mattina senza nessun preavviso negativo dice che ha bisogno di una pausa di riflessione perchè io sono una ragazza seria e pulita,che lui prova dei sentimenti forti e che sono la persona piu bella che lui abbia mai incontrato,,,ma deve riflettere e sparisce totalmente senza rispondere hai messaggi e alle mie chiamate niente silenzio assoluto.Ieri decido di andare da lui per avere un chiarimento e lui mi assale perchè ho fatto questa piazzata che lui non si sente sicuro di amarmi tale per cui avere una famiglia anche se però prova un affetto estremo piu di quello che prova per sua madre ma mi lascia andar via.Dopo poco mi richiama e dice che lui vorrebbe rimanere amico senza farmi illusioni ma che comunque il suo è solo un problema di vivere la coppia e di confusione.Sto decisamente male perchè per me è un uomo fantastico ma solo pieno di paure dovute da avvenimenti trascorsi,ma nello stesso tempo non vuole chiudere definitivamente con me o meglio vuole mantenere i contatti,ed io mi chiedo perchè?il narcisista può rovinarsi la vita non affrontando le paure?Grazie.

    • Anna Zanon 17 Giugno 2014 at 10:51 - Reply

      Il mio consiglio è quello di non accettare l’amicizia, di interrompere ogni contatto con lui e di lasciargli lo spazio per riflettere.
      Se è solo paura, vedrà che il tempo e la distanza gli faranno sentire la sua mancanza e tornare sui suoi passi.
      Se invece è un narcisista, prendendo una posizione decisa eviterà di entrare nel doppio legame ” non voglio avere un legame con te ma voglio avere la possibilità di vederti quando ne se sento il bisogno”.
      Ci faccia sapere poi come evolve la situazione

  55. Ornella 17 Giugno 2014 at 19:55 - Reply

    Buona sera gentilissima Dottoressa Anna ho già scritto altre volte parlando di un narcisista?!?!?! Pongo questi punti interrogativi ed esclamativi perché lui lo sarà ma anche io non scherzo non so se sono narcisista al contrario io vorrei sparire dalla vista degli altri non mi sento nessuno non sono un dio e non ci tengo ad esserlo non pontifico su nulla voglio essere solo una persona normale ma in questa vita e difficile esserlo quando per un motivo o un altro sei messo sotto pressione…. Sono in crisi mi scusi ma io di autostima non ne ho da quando sono nata e vado con l umore come vanno le azioni alti e bassi beati quelli che vivono con il pelo sullo stomaco e con un grande menefreghismo pestando parecchi cadaveri e fregandosene del mondo intero!!!!!! Grazie buona sera

    • Anna Zanon 19 Giugno 2014 at 10:02 - Reply

      Cara Ornella, i narcisisti non vivono felici e beati come si crede. La loro insensibilità li tutela forse dalle delusioni ma alla lunga non riuscire a provare amore per nessuno e vivere solo di rapporti superficiali e basati sull’interesse li stanca.
      I narcisisti vorrebbero amare, vorrebbero coinvolgersi ma non ci riescono.
      Piuttosto ha mai pensato di fare un percorso per imparare a guardarsi con occhi diversi e vedere le tante cose belle che ci sono in lei?

  56. Amanda 20 Giugno 2014 at 09:33 - Reply

    Oramai festeggio il primo anniversario del mio addio a un narcisista perverso. L’inizio è stato prevedibile come per tutte: momenti di smisurato amore alternati da sparizioni immotivate. Mi diceva delle cose bellissime, del tipo “vorrei condividere qualcosa con te” “i bambini sono bellissimi” “ti farò credere all’amore”. In effetti, mi ha fatto credere al punto di restare incinta di lui. Durante la gravidanza scopro che aveva avuto, fino a qualche mese prima, un’altra donna. Una bellissima ragazza quindici anni più giovane di lui che aveva provato pure il suicidio quando lui l’aveva abbandonata senza alcuna spiegazione. Scopro che la ragazza era una sua allieva al Conservatorio. Lui era presente al suo matrimonio – perché lei, nel corso della relazione con lui, si era pure sposata. Lo amo talmente tanto da perdonarlo quando, piangendo, afferma di essere stato sedotto da lei, “una pazza” che aveva visto in lui una specie di padre. Durante la gravidanza è premuroso e attento, quando usciamo insieme è orgoglioso del mio pancione… intanto scompare e riappare. Dopo la nascita della bimba è sempre più coinvolto. Osservo, però, alcuni comportamenti che mi insospettiscono: chiamate alle quali non risponde mai in mia presenza, per esempio. Un giorno risponde al telefono dopo la mia insistenza… era una ragazzina di 18 anni alla quale, così disse, impartiva delle lezioni. Era nervoso, arrossì. Lo rimproverai sul fatto che lui, dell’esistenza di questa ragazza e sui lavori fatti extra non mi aveva mai raccontato. Si difese dicendo che erano cose senza importanza… Nel frattempo continuava a frequentare le sue storiche amiche, donne che avevano lavorato con lui e che gli facevano dei favori quando gli serviva. Era sempre stato il classico farfallone, del tipo che appena vede una bella donna ne avverte il bisogno di flirtare. La mia vita era totalmente controllata da lui. Mi chiamava infinite volte al giorno. Se non rispondevo al telefonino mi chiamava a casa, interrogava la mia figlia maggiore su dove potevo ritrovarmi e guai se fosse un posto diverso dal supermercato o della farmacia. Non potevo avere amici maschi perché la sua gelosia era morbosa, dettata forse da ciò che lui faceva con le altre “donne”, proiettando poi tutto su di me. Per farla breve, un bel giorno, scopro che aveva ricercato sull’web degli annunci di transessuali. Il mio mondo crolla miseramente quando paragono i numeri inseriti negli annunci visualizzati con il suo conto telefonico: touché. Non vi racconto lo squallore delle persone che ha cercato per risparmiarvi… Dopo negare l’ovvio in tutte le maniere con delle versioni risibili mi accusa di averlo mandato in crisi PER LA MIA DECISIONE di avere un figlio da lui, “un cazzo di bambina” urla in macchina, gridando come un pazzo, mi accusa di averlo reso insicuro tradendolo e mentendo sulle mie amicizie maschile, mi da della cattiva madre, mi insulta insinuando cose orribili sul mio passato, quindi, il suo comportamento sessuale promiscuo, secondo la sua ottica, era pienamente giustificabile, una sorta di vendetta nei miei confronti. Mi difendo e lo insulto di rimando ma quando gli comunico di voler sottomettermi a un test di HIV lui scompare. Gli imploro di dirmi la verità poiché il risultato me lo avrebbero dato solamente dopo 3 settimane: voglio sapere se almeno si era protetto in quei rapporti che sono certa abbia avuto. Da parte sua solamente il silenzio. Il risultato del test, GRAZIE A DIO, è negativo. Prendo una nuova scheda telefonica e lo comunico. Lui mi deride ulteriormente, affermando essere questa la prova della sua innocenza. Restiamo insieme ancora un po’, tra tira e molla, odio e amore. Ogni volta che mi tocca, però, è un tormento. Mi sento usata, sporca, temo che lui fantastiche delle trans mentre è con me, un incubo che mi stava portando alla depressione, avevo cominciato a pensare seriamente a porre fine alla mia vita quando mi mise in ginocchio e pregai per mia madre per la prima volta dopo vent’anni in cui non la vedevo più. Mamma era una donna perversa, violenta, bugiarda, fedifraga. Passai tutta l’infanzia assistendo ai suoi tradimenti finché lei, un bel giorno, durante la mia adolescenza, se n’era andata con un uomo molto più giovane di lei. Grazie alla psicoterapia e a tante letture riuscì a capire cosa mi aveva legato a quell’uomo, cosa c’era di familiare in lui dalla prima volta in cui l’ho visto. L’ho amato tanto, a prescindere di tutto e dalla nostra differenza di età. Amerò sempre la bimba meravigliosa che mi ha dato ma, francamente, mettere la mia vita a repentaglio per uomo non è mai stato tra i miei piani. Soffro ancora e so che soffrirò per molto tempo. Considero una vittoria passare un giorno intero senza pensarlo, senza vedere le sue foto. Ho imparato che il sentimento amoroso che provai per lui vale più della sua presenza nella mia vita. So che continuerà a fare danni perché è uno che si “emoziona” ma non “sente”, uno che non prova empatia per nessuno, nemmeno per un bambino, uno che non è in grado di amare ma vuole essere amato ad ogni costo, a prescindere del suo modo di essere, incondizionatamente. Mi dispiace tanto per le persone che lo circondano, per la povera tizia che si ritroverà a subire, dopo poco, lo stesso trattamento che ho avuto io. Ogni amante delle trans e delle perversioni peggiori ha bisogno di un alibi sano per sentirsi “normale” ed era questo il mio ruolo nella sua vita. Non mi ha mai amato, ma aveva bisogno di me per garantire il suo equilibrio. Per questo quando lo lasciai, si disperò. Per egoismo, non per amore.

  57. Margherita 21 Giugno 2014 at 08:15 - Reply

    Buongiorno, la mia storia non è molto diversa dalle altre. Ho amato un uomo per 6 anni, quando lo incontrai (al lavoro) lui iniziò a raccontarmi che la convivenza con la compagna era tristissima e che stava con lei solo perché lui percepiva uno stipendio più alto rispetto al suo e non voleva crearle danno. Poi scopro che la casa in cui vivevano era di proprietà della compagna, quindi forse era più una convenienza di lui non andarsene. Inizio una relazione con lui e poco dopo la compagna rimane incinta. Io impazzisco non tollero nulla e lui cerca di tranquillizzarmi dicendo che il rapporto sessuale è capito solo una volta quando era in vacanza e che in quell’occasione pensava solo a me. Entro in un vortice nel quale ancora oggi mi vergogno di aver vissuto, amante di una persona che una compagna incinta. Nonostante quello continuo perché lo amo e soprattutto perché lui aveva la grande capacità di farmi sentire responsabile nel non comprendere che quello non era il momento perché lui lasciasse la compagna. La storia tra loro finisce dopo circa 1 anno della nascita della bimba perché la compagna stufa lo butta fuori di casa. Io ho sempre pensato che noi stessimo insieme “grazie” a lei, perché se lei non lo avesse buttato fuori lui non se ne sarebbe mai andato. Dopo 2 anni dall’inizio della nostra relazione andiamo a convivere ed sono stata io ad insistere perché lui aveva sempre grandi resistenze. Diceva che dopo quanto successo non voleva più convivere con nessuno. Dopo 18 mesi dalla convivenza e dopo una delle nostre turbolenti litigate dice di non amarmi più (il mese prima era tutto un ti amo tantissimo). Scopro messaggi con una collega e inizio il calvario. Impazzisco, lo obbligo a dirmi tutto e lui mi conferma di non provare più amore per me è che prova una fortissima intesa mentale con questa persona. Per circa un mese entra e esce di casa incurante del mio dolore e mi chiede di abbandonare casa per poi pagare iniziare una relazione non da conviventi. Io a un certo punto gli chiedo di andarsene perché stavo impazzendo e lui lo fa. Però non totalmente. Perché io gli avevi detto che sicuramente quando sarei riuscita ad avere le energie necessarie avrei lasciato casa perché troppo cara per le mie possibilità economiche. Lui quindi (furbamente) si cerca una sistemazione piccola vicino al lavoro ma rientra 2 week end al mese per stare con la bimba quando gli spetta in modo che la piccola non debba subire questa separazione e poi quando sarei andata via lui così non doveva traslocare. Sono stati 6 mesi di inferno. Le due volte al mese che veniva io ero sempre più distrutta, speravo di mancargli, speravo in un suo ritorno. Nulla, lui diceva di amare l’altra e di voler stare con lei. La mia disperazione era visibile anche agli occhi della bimba di 5 anni che aveva un bel rapporto con me e che soffriva per questa situazione e ovviamente lui colpevolizzava me. Finisce solo quando io esco di casa per sempre. Lo faccio perché stavo completamente perdendo me stessa. Lui quando rientrava in quei week end dormiva sempre con me è dopo qualche mese iniziò a cercarmi sessualmente e a farsi autoerotismo nel letto. Io mi sentivo destabilizzata, non capivo come qualche attimo prima dicesse di amare la sua lei e poi si masturbava nel letto e cercava di farlo anche a me. Sono fuggita e ormai è passato un anno ma nonostante questi ancora oggi mi sento colpevole e sporca. Lui faceva quelle cose nel letto forse perché così pensava di farmi soffire meno o non lo so ma io l’ho trovato offensivo e devastante nei miei confronti perché è stata la stessa cosa che fece mio padre quando io avevo solo 9 anni. Io avevo confidato a lui qualcosa anni prima, quindi sapeva che avevo avuto un abuso ma non nel dettaglio. Il ricordo mi uccise e decisi di andare via. Lui non mi ha mai cercata. So che sta con questa e mi colpevolizzo di non essere stata in grado di farmi amare come invece è riuscita questa persona, lui diceva che lei aveva il carattere giusto per lui. Concludo dicendo che questo uomo con me ha avuto la sua 4 convivenza e che ha tradito tutte le ex per poi iniziare relazioni successive e in sovrapposizione. Ovviamente sono in cura da una persona ma è lunga perché il senso di colpa è tanto e perché credo che sto pagando il male fatto a quella poveretta prima di me che era incinta ed io amante. Vivo nell’angoscia e invidio la nuova compagna che magari è riuscita a dargli l’amore che cercava e che a differenza mia è più tranquilla senza un passato ingombrante. Perdoni se mi sono dilungata troppo ma volevo spiegare bene tutto. A parte il mio grande problema sul quale sto lavorando, lei pensa che lui sia un narciso?

    • Anna Zanon 26 Giugno 2014 at 09:13 - Reply

      Cara Margherita,
      mi limito a darle una risposta sintetica anche se la sua lettera richiederebbe una risposta più articolata e approfondita ( invito le lettrici a rivolgersi alla consulenza individuale per questioni di una certa complessità. La consulenza individuale non è gratuita ma permette di dare una risposta più analitica e professionale a delle questioni delicate che non possono essere trattate in modo approfondito in un forum pubblico).
      Se è in terapia, la sua terapeuta le avrà certo spiegato come il passato condiziona le sue scelte attuali.
      Io le confermo che il suo ex è un narcisista ” duro e puro”. Non si tormenti pensando che con l’ altra sarà meglio e che sarà capace di dare all’ altra quello che non è riuscito a dare a lei e alle altre sue fidanzate precedenti.
      Lui è incapace non dico di amare, ma di avere un minimo di rispetto. Probabilmente disprezza profondamente le donne.
      Una volta superata l’idealizzazione iniziale, ricomincerà a tradirla come ha sempre fatto in tutti i suoi rapporti ( persino quando la sua compagna aspettava un bambino!)

  58. Ornella 21 Giugno 2014 at 12:25 - Reply

    Buon giorno gentilissima Dottoressa Anna grazie per la sua risposta e grazie davvero tantissimo per la stima che ha di me mi da coraggio e mi ha tirata su di morale vorrei riuscire anch io ad avere oltre che stima anche rispetto per me stessa e amore per me stessa ho fatto un grave errore anni fa a mettermi in questa situazione c e una canzone che dice ” ho confuso il sesso con l amore”, mi calza a pennello purtroppo ” il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”, io purtroppo ho incontrato una persona che guarda solo ai suoi bisogni e quando mi chiede come sto e solo così per dire qualcosa ma poi in realtà non si preoccupa più di tanto della mia salute tanto io sono solo una bambolina ha paura che io mi possa illudere che se lui si interessa della mia salute o benessere di umore io possa sbagliarmi nell immaginare che lui provi dell affetto per me mi scusi il pensiero contorto ma qui di pensieri sani non ce ne sono. Ed il fatto che non sia libero non lo scusa di essere così arido o asettico trovo più giusto come termine quel tanto di messaggi. eh mi manda con le solite frasi di uso senza cambiRe una sola virgola non so se dipende dalla carenza di studio penso sia arrivato al diploma di terza media inferiore come me del resto poi io ho fatto una macedonia di scuole liceo artistico 1 anno non portato a termine, 1 per diventare infermiera all ospedale non portato a termine, 1corso di stenodattilografia portato a termine e molto altro ancora…… Ma non per questo sono così fredda con le persone e un mio karma tutti quelli che si avvicinano a me come amicizia sono solo per prendere per opportunismo per interesse perché ormai il mondo viaggia così si contano sulla punta delle dita le persone che ti sono veramente amiche io non sono una santa ho tutti i difetti del mondo ma una cosa che mi dispiace e che non riesco ad essere così sintetica sono logorroica e do fastidio oggi come oggi con i computer più che scrivere frasi o pensieri si scrivono codici fiscali che ci vuole la traduzione alla pagina 777 del televideo e tutto impersonale asettico costruito finto che i narcisisti ci sguazzano e ci vanno a nozze e prolificano come i virus. Mi scusi lo sfogo ma che mi frega del tuo “tutto ok e tu” se anche quando te lo dico tu nella risposta mi dici tutt altro e non te ne frega un piffero di come posso stare io? La abbraccio e penso che uno che abbia detto che le scuole non servono a niente e meglio lavorare mi fa rabbrividire visto che ha 2 figli e che se studiano almeno imparano a stare al mondo con un minimo di intelligenza ma credo che questa sia nel DNA acido Dessiribonucleico spero sia corretto il termine, perché se non lo hai insito non c’è la puoi fare ad esserlo il buon vecchio TOTÒ diceva ” La classe non è acqua” e aveva ragione uno signore lo è dentro un bacio

  59. Chiara 21 Giugno 2014 at 17:12 - Reply

    Un storia con tanti perché…lui 52 anni, bell’uomo brizzolato ed elegante che fa il cassiere del bar e fa il pavone con tutti/e per risultare al centro dell’attenzione. Io 38 anni, bella ragazza che aveva chiuso il suo cuore da alcuni anni, che inizia questo nuovo lavoro a maggio 2013 come assistente in un contesto importante e che si lascia ammaliare dalla simpatia di quest’uomo che pian piano la invita a uscire, le chiede il cellulare, la invita alle terme, fa il carino e le si avvicina con garbo. Mentre ero in macchina in viaggio per le vacanze estive mi chiama per dirmi che non ero passata a salutarlo…ripeto sempre sms carini e simpatici che riprendono a settembre. Stesso copione tutte le volte che andavo al bar nel chiedermi quando saremo usciti, che aveva aspettato la mia chiamata che sapeva non sarebbe arrivata e della serie “tu non uscirai mai con me!”, sempre in modo complice-scherzoso ma mai senza invitarmi direttamente.
    Alla fine sono io che mi sento attratta da lui e che volevo darmi una possibilità con un bell’uomo che mi corteggiava in un novembre triste e soltanto lavorativo.
    Il venerdì gli propongo il cinema e la domenica alla fine sono io a inviargli un sms “E allora?” . Lui mi chiama quasi incredulo e mi dice che finito il turno alle 16.00 sarebbe passato a prendermi. Molta emozione e quando è venuto era impacciato perché non sapeva a che cinema portarmi (sotto casa mia c’è un multisala!). Con il navigatore arriviamo ad un cinema che lui aveva visto passando e poi dopo il cinema, dove sembravamo due che si conoscevano da tempo e dove si era limitato a sorridermi e a sfiorarmi la gamba, era ancora presto e mi chiede di prendere un aperitivo. Lui era un pesce fuor d’acqua in quel posto pieno di ragazzi e capisco da più cose che non era abituato a uscire i sabato sera. A me sembrava strano che non ci provasse e così vicino casa mia mi lancio in un bacio che ricambia e a cui seguiranno altri baci. Lui si insinua nella mia mente e durante la settimana ci vedevamo in posti nascosti e lui a chiedermi quando avremmo “consumato”. Il linguaggio è quello di una persona con un livello culturale medio e si può giustificare. Il sabato sera mi invita a casa sua e ci tiene a ribadire che ero la prima donna ad andare in questa casa dove lui era in affitto da maggio scorso. Mi dice anche che un suo vicino gli voleva presentare una ragazza ed ora nel vederci salire le scale era sorpreso di vederlo con una donna. Entro in casa e dell’uomo piacione e simpatico al lavoro vedo un uomo solo che mi aveva preparato la cena e con cui ho trascorso la notte a casa sua come se fossimo una coppia con grande confidenza. Il lunedì parto e ci inviamo sms per una settimana. Torno al lavoro e mi invita a casa sua con cena comprata in un ristorante dove mi dice che non tornava da tempo, quasi con sguardo malinconico, e poi mi inizia a raccontare della sua ex che l’aveva tradito con il vicino di casa, del fatto che non avevano voluto avere figli e che i suoi colleghi di cui parla sempre male non sapevano niente di lui. Senza dilungarmi molto dico che dopo le cene e notte romantiche con intesa sessuale è passato a inventarmi scuse pur di non vedermi i fine settimana e cercando di dilazionare sempre di più gli incontri e le andate a casa sua. Il suo atteggiamento mi insospettisce e gli chiedo come mai non aveva desiderio di vedermi e lui si giustifica dicendo che aveva turni di lavoro che lo stressavano, che per lui non cambiava nulla se non mi poteva vedere un giorno, che potevo partire per le vacanze di Natale (non si è fatto vedere per i tre giorni precedenti la mia partenza e invece mi chiamava per accertarsi che fossi arrivata a casa dei miei) tanto lui non avrebbe fatto niente di speciale. Se lui avesse avuto donna non mi portava a casa sua! In effetti ho scoperto che non era sposato come avevo pensato. Io intanto mi ero sporta verso di lui e gli dicevo che stavo bene con lui e cercavo di vivere una quotidianità sempre molto discreta. La notte di Natale lo chiamo ed era a casaLa cosa che più mi la notte di Capodanno mi chiama dopo la mezzanotte, lo sentivo durante la giornata e mai un sospetto che facesse altro. Solo un paio di volte aveva il cellulare irraggiungibile la sera ma dopo mi richiamava. La cosa che mi ha iniziato a insospettire è stata quando dovevo tornare dopo le vacanze e lui era freddo tanto che l’ho chiamato io il giorno dopo il mio rientro per dirgli se ci vedevamo. Lui mi accoglie freddamente, andiamo a fare un gelido giro in spiaggia e lui distante, senza emozioni (non ha mai avuto grandi slanci e non abbiamo mai approfittato dello stare nello stesso posto di lavoro, anzi!). Andiamo a casa sua gli do due regalini e lui non sembra apprezzare e alla mia domanda se gli ero mancata mi guarda male e mi dice un secco no. Dopo si rasserena e andiamo a letto dove giustifica il fatto di non avere consumato molto il rapporto perché non mi vedeva da 20 giorni. Dopo mi fa capire che è meglio che mi accompagni a casa. Da lì 20 giorni senza vedersi fino al giorno prima del suo compleanno a cui chiedo io di vederci perché mi faceva piacere festeggiare con lui. Lui ripete il copione: spiaggia, sguardo perso nel vuoto, anaffettivo, sms a cui non risponde, casa sua, rapporto veloce e poi casa…il giorno dopo, suo compleanno, nemmeno un invito o un caffè ma la scusa che festeggiava a casa del fratello che abita vicino a lui e dove va spesso. Io ci rimango male ma non voglio opprimerlo…durante questi 20 giorni, febbre eterna, scuse per non farmi andare lì il fine settimana, freddezza sul lavoro e distacco. In tutto questo si intensifica quello che avevo sempre notato: lui era sempre al telefono (solo una volta mi passò la nipote per presentarmi come la fidanzata), alcune volte a litigare e si giustificava dicendo che era con uno dei tanti nipoti che gli doveva dare dei soldi) sms che riceveva e inviava e quando entravo riagganciava. Il sospetto l’ho sempre avuto che lui stesse al telefono con donne perché lui amava farsi vedere dai colleghi come il grande corteggiatore e, in questa sua evidente tattica di allontanamento per indurmi a mollare, la situazione mi era parsa più evidente. Una volta si giustificò dicendo che lo chiamava un gestore telefonico per le promozioni, altre scuse, etc. La molla nel mio cervello da donna non desiderata, come avevo fatto presente a lui, mi scatta quando ero in cassa e continuava a squillare il suo cellulare e lui non poteva rispondere. Io gli ho preso il cellulare di fronte a tutti, compresi i colleghi e persone molto importanti del nostro ambiente, e corro via verso il corridoio. Lui mi insegue per riprendersi il cellulare mentre io lo stavo sbloccando. Dopo sono ripassata da lui e gli ho dato dello str…e un bel vaffa. Lui si è sentito ferito a morte e umiliato sul posto di lavoro. Ne abbiamo parlato al telefono ma lui non mi vedeva più come la ragazza che aveva conosciuto perché con quel gesto avevo messo tutto in discussione. Cosa a quel punto? Ho sofferto molto, gli ho scritto una lettera per scusarmi, lui ha continuato a rimarcare il mio gesto (credo di avergli offerto un alibi su un piatto d’argento!),per ben tre mesi entravo al bar e lui mi guardava male e usciva dai luoghi dove ero anch’io. Io mi sono allontanata per un paio di settimane e quando sono ritornata con il mio capo lui ha visto che ero tranquilla ed è rimasto al suo posto. Nessun saluto, molta freddezza, io non l’ho proprio considerato perché avrei alimentato narciso, lui con i suoi soliti atteggiamenti e che cambiava corridoio se mi vedeva fuori dal bar. Un gioco al massacro che a me è costato la serenità al lavoro, 5 kili e la sana psicoterapia. Lui, dopo 4 mesi si è deciso prima a salutarmi e poi ad avvicinarsi perché giorni fa è andato via. Mi ha voluto fare presente che lui aveva pensato di aver trovato la ragazza in quel posto, che aveva invitato solo me a uscire (bugia perché l’ha fatto con una mia nuova collega che non sa nulla della nostra storia ma non il cellulare), a cui ha chiesto il numero. Io avevo avuto tutto secondo lui e ho invece voluto credere a quello che mi dicevano gli altri (chi? Credo i suoi colleghi che lo dipingono come quello che ha occhi per tutte). Una marea di accuse per sentirsi in pace con se stesso. Ma io gli ho detto che la mia reazione era stata determinata da una serie di emozioni nuove che stavo vivendo in un rapporto adulto, che avevo intuito la sua trascuratezza nei miei confronti (e lui a confermarmi che era un’idea mia) che non sarei mai stata con lui se avessi pensato che usciva con altre e alla fine l’ho anche abbracciato spiazzandolo, credo. Lui mi ha detto che non vuole la trombamica, che non crede nell’amicizia post relazione, che lui mi aveva dato tutto,che mi aveva portato a casa sua, che anche l’intimità tra noi sembrava andasse bene. Voleva essere rassicurato e avere conferme e io due giorni dopo sono passata al bar dove lui stava per andare via e dove mi aveva chiesto se passavo quando l’avevo incontrato un paio d’ore prima. Gli ho restituito il saluto nel posto dove si era svolta la scenata, di fronte ai suoi colleghi, un bacio con un arrivederci e lui che mi saluta con un “ci sentiamo”.
    Finisce così questa storia dolorosa, dove non mi sono sentita più desiderata, dove ho visto un uomo in fuga da me ma è convinto che sia stata io a rovinare tutto, con un uomo attaccato al cellulare e poco empatico nel reale (ho quasi preso sempre io l’iniziativa), un 52enne che ti dice quasi subito di volere dei figli e una convivenza da te, un ragazzo cresciuto che ha bisogno di sicurezze indossando una divisa e facendo il cascamorto con tutte. Io adesso lo vedo nella sua fragilità, come lo sono anch’io, e non posso che accettare che lui non mi voglia. E come ho detto anche a lui, lo devo ringraziare perché mi ha fatto capire di avere degli obiettivi! Mi manca tanto, anche il gioco che c’era al lavoro nel bene e nel male, perché la mia anima in qualche modo e per poco tempo ma allo stesso tempo,un tempo infinito, ha comunicato con la sua.
    Adesso la mia risposta: mai farsi abbagliare dall’apparenza!
    Lei cosa ne pensa Dottoressa? Le sarei grata se mi potesse dare una suo parere

    • Anna Zanon 24 Giugno 2014 at 15:16 - Reply

      Che dire ? Classico narcisista ..come ce ne sono tanti purtroppo. Ma anche una storia cosi sofferta può diventare non una sconfitta ma un occasione per conoscersi meglio e imparare a volersi bene..

      • Chiara 26 Giugno 2014 at 20:14 - Reply

        Non trovo le parole per ringraziarla a sufficienza.
        Le volevo chiedere solo di quale forma secondo lei è affetto quest’uomo:narcisismo patologico, bipolare, ossessivo, evitante, etc…
        La cosa che lui ci tiene a sottolineare, e che credo lo abbia ferito di più, è quella di avermi portato a casa sua, di avere visto come in realtà vive (parole sue testuali),di aver avuto fiducia quando vedeva sempre me al telefono per lavoro. Ho la sensazione che è come se avessi svelato il suo vero mondo. Più volte ha voluto farmi presente che ero la prima ad occupare uno spazio in quella casa, che non c’è la fila di donne che tutte le sere frequenta quella casa, e via dicendo…Io so già facendo un percorso personale anche perchè vorrei essere forte a sufficienza se dovesse in futuro cercare un contatto con me. Io lo escludo, considerato il fatto che gli ho tolto il cellulare-suo mondo e per questo non si fida, ma una mia amica neurologa dice di essere pronta anche a un suo ritorno. Lei cosa pensa di un suo probabile ritorno “a modo suo”? Potrebbe essere il suo mondo telefonico propriamente virtuale? Le confesso che quest’uomo mi ha disorientato e quando ieri una sua collega mi dice parlando di lui, senza sapere della nostra storia, che secondo è un peccato che un bell’uomo come lui non stia bene…secondo questa ragazza lui ha problemi. Quelli che io non ho voluto forse mai vedere! Le auguro buon saluto e di nuovo GRAZIE! Se mi può rispondere mi farebbe molto piacere.

        • Anna Zanon 30 Giugno 2014 at 06:54 - Reply

          Cara Chiara, è molto provabile che ritorni ( a modo suo, naturalmente). I narcisisti tendono a stabilire delle relazioni poco definite o meglio delle non relazioni.
          Non riescono ad impegnarsi ma neanche a lasciare in modo definitivo.
          Una diagnosi di personalità è una cosa seria che chiede una valutazione approfondita: su internet non si possono fare diagnosi ma al massimo qualche ipotesi diagnostica che deve essere confermata.
          Nel suo caso, da quello che lei mi ha raccontato mi sembrava che lui fosse un narcisista da manuale ma è chiaro che si tratta di un ipotesi che deve essere provata da altri elementi.
          Cautela sui siti che propongono diagnosi fai da te per non addetti ai lavori: spesso queste categorie diagnostiche sono imprecise e non condivise dalla psicologia professionale.

          • Chiara 5 Luglio 2014 at 09:44

            Gentile Dottoressa, dall’ultima volta che le ho scritto, e ne approfitto per ringraziarla della risposta, è accaduto che l’ho incontrato per pura coincidenza nello stesso posto di lavoro.
            L’emozione è stata tanta nel rivederlo dopo un pò di settimane e devo dire che lui era molto più tranquillo. L’ho invitato a offrirmi il caffè, l’ho accompagnato nella nostra stessa banca e quando è uscito ci siamo messi a camminare per i vari corridoi del palazzo dove lavoro e dove ci siamo incontrati. Un suo collega ci ha anche incontrato e lui era molto tranquillo e si capiva che non gli dispiaceva la mia compagnia. Ad un certo punto è uscito fuori il discorso di una tipa che mi aveva detto che lui l’aveva invitata a uscire e lui mi ha detto che si diverte con quelle che fanno le civette (un vero infantile!). Sempre a volermi far credere che lui è in modo al lavoro dove faceva e si sentiva figo e che era la sua vetrina preferita. Parlavamo come se tra noi fosse rimasta quella confidenza e complicità che c’era quando vivevamo la nostra storia clandestina per tutti. La cosa strana è che io mi sentivo serena e avevo resettato tutta la sofferenza per gli atteggiamenti e il comportamento assunto da lui negli ultimi mesi. Mi faceva ridere perchè abbiamo incontrato sue colleghe e lui era tutto compiaciuto dei complimenti sull’abbronzatura, sul fatto che erano passati gli anni ma era ancora magro (un vero narciso!). Gli ho proposto di pranzare insieme ma lui non poteva e mi ha detto che ha il mio cellulare e che mi chiamerà lui per invitarmi a pranzo. A questo io non credo minimamente. Il clima tra noi era sereno-divertente con io che lo riempivo di battute e lui che faceva il bambino ferito. Seeee!!!!
            La cosa più bella che è successa a me è che siamo entrati in un ascensore e, mentre andavamo su è giù per i 5 piani, c’è stato uno slancio da parte mia e ci siamo baciati. Lui ha ricambiato e ha iniziato a “testare il terreno” ed era tra il divertito e il preoccupato per il fatto che qualcuno potesse chiamare l’ascensore. Soprattutto il capo della struttura. Le dico con sincerità che per me è stato importante ritrovare sia quell’abbraccio che mi era stato negato che capire da un bacio che io piacevo ancora allo stesso uomo che mi aveva fatto sentire allontanata, rifiutata, dallo stesso topo che fuggiva dal gatto. Ho ritrovato la mia parte istintiva non inibita da sovrastrutture mentali messe in atto come reazione al rifiuto dell’uomo a cui avevo aperto la mia parte più vera. Tutto era più leggero. Ci siamo salutati con dolcezza e lui, come se niente fosse, mi ha baciato sfiorandomi le labbra senza preoccuparsi che eravamo in un corridoio di passaggio. Da quel giorno, circa 2 settimane fà, resta il pensiero di questa persona ma soprattutto convivo con una sensazione di pace nei confronti di me stessa. In questo periodo sto indagando tra le persone del lavoro per capire meglio lui attraverso a come lo vedono gli altri che lo conoscono da tempo. Ne è emersa una quasi unanime immagine dell’uomo sicuro della sua bellezza, che ci prova con tutte purchè respirino, dalle tante parole e chiacchiere pur di attirare l’attenzione (il Richard Gere dei poveri come dice una mia collega a cui ha chiesto se lo portava a Bolzano), che va dal collega giovane per chiedergli se andavano a Ibizia insieme, etc. Ma allo stesso tempo pensano sia un uomo con qualche problema e un pò depresso e anche molto tirchio. Questolo avevo capito anch’io perchè non ha slanci di vera generosità. Sono venuta a conoscenza di un suo fidanzamento e di suoi corteggiamenti a donne che poi ne hanno visto quello che io non avevo colto: il suo modo di fare pseudo ammaliatore, il fare vedere troppo ostentatamente che è figo…tutto ciò faceva perdere il minimo di fascino che poteva avere. Poi, uscito da lì senza divisa è l’uomo che ho frequentato io, chiuso e che non vuole fare vedere la sua fragilità, quella stessa fragilità che unita alla mia ci ha fatto avvicinare. Concludo dottoressa, chiedendole la sua opinione su questo ultimo epilogo e soprattutto se ritiene che questo mio nuovo atteggiamento nei suoi confronti sia stato positivo per la mia persona. L’unica cosa che ho avvertito nel baciarlo e abbracciarlo è stata quella di un bel corpo, di una bella faccia ma con all’interno tanto vuoto. Non mi ha trasmesso nulla di forte se non la sensazione tutta mia che ancora mi desiderava. Mesi fà non avrei mai pensato che saremo ritornati nè a parlarci nè ad avere qualsiasi contatto. Adesso vivo la mia realtà lavorativa con più sollievo per la sua assenza anche se mi manca quell’aspetto, anche un pò infantile, di quando iniziò la nostra fase di conoscenza. Oggi mi sento una donna certamente diversa. E penso a quest’uomo con molta dolcezza perchè ho capito chi c’era dietro quella maschera. Vorrei cortesemente un suo parere, grazie e buon lavoro.

          • Anna Zanon 5 Luglio 2014 at 12:05

            Buongiorno, credo che lei abbia finalmente visto il suo ex nella sua essenza: un bel corpo, una bella faccia con tanto vuoto dentro.
            L’immagine idealizzata che aveva di lui e che la teneva legata ad un rapporto senza speranza che la faceva soffrire si è dissolta e lei è finalmente libera.
            Io credo che il modo migliore per ” guarire” dall’amore malato con un narcisista sia proprio quello di capire chi c’è dietro alla maschera accattivante che mostra al mondo

          • Chiara 12 Settembre 2014 at 19:04

            Cara Dottoressa,
            ho sentito il bisogno di scriverle di nuovo perchè durante il mese di agosto sono venuta a sapere che l’uomo di cui le avevo scritto è stato in realtà sposato dal 1981 al 2008, esattamente per ben 27 anni! Ho scoperto che la casa che mi diceva di aver venduto era quella dove aveva abitato con la moglie fino al 2008 e che poi lui ha lasciato definitivamente nel 2012 per poi trasferirsi dove è attualmente in affitto. Stentavo a credere a quanto mi è stato detto da una fonte sicurissima: lui, lo stesso uomo che si professava libero e agli occhi di tutti il grande conquistatore. Adesso capisco il suo continuo riferirsi al fatto che io credessi a quello che dicevano gli “altri”,ossia i suoi colleghi e le persone che lo conoscevano da anni anche per le tecniche seduttive e ripetitive nei confronti di tutte le donne che passavano da lui in cassa. Io sono stata con una persona che non ho mai conosciuto. A questo punto devo pensare che mi abbia mentito su tutto? Che abbia finto candore con il solo proposito di conquistarmi? Per fortuna i giorni stanno passando e questa verità me lo ha fatto ridimensionare tanto e vederlo come un uomo di 53 anni con un lungo matrimonio alle spalle, senza un figlio e che ancora gioca a fare il giovanile. Può una persona così fragile costruirsi una maschera così forte e spessa per non far vedere quanto vuoto ci sia dietro? Cosa ne pensa lei? Ringrazio il cielo che me lo ha allontanato anche perchè non posso provare affetto per un uomo che non è onesto neppure con se stesso. Mi è caduta la sua immagine di “figo”, del bello e libero! Attendo una sua risposta quando può. Grazie di cuore

          • Anna Zanon 16 Settembre 2014 at 07:27

            Cara Chiara, più una persona nel suo profondo si sente inadeguata più ha bisogno di una maschera spessa che compensi il vuoto.
            In questo caso lui ha mostrato la maschera dell’uomo ” giovane”, ” libero e selvaggio”, ” con un sacco di opportunità davanti” : quello che avrebbe voluto essere.
            I narcisisti sono maestri nell’ arte della manipolazione e purtroppo il nostro bisogno d’amore, a volte, è così forte che ci facciamo ingannare dallo splendore della maschera senza percepire il brutto volto che la maschera copre.

  60. valentina 21 Giugno 2014 at 17:52 - Reply

    Cara Dottoressa,
    credo di essere arrivata al punto di capire.. che alla fine il problema è mio..mi lego a persone che non mi apprezzano..
    Ho studiato anche materie di psicologia e dovrei sapere alcune cose..
    purtroppo a me il passato mi si ripresenta sempre..ho una madre che fin da piccola voleva sempre di più da me.. e per lei fallivo sempre..evidentemente ripercorro sempre il solito schema scegliendo persone che non mi apprezzano..e sebbene ne sia consapevole.. mi faccio umiliare..sto al loro gioco..alla fine rimarrò sempre sola..già me lo immagino..
    purtroppo dal passato non si scappa..

    • Anna Zanon 24 Giugno 2014 at 10:53 - Reply

      Cara Valentina, ogni giorno possiamo fare scelte diverse e cambiare cosi il nostro futuro. Dipende tutto da noi.
      Ci ha mai pensato? Forse qualche colloquio con uno psicologo potrebbe aiutarla ad avere più autostima e a fare scelte migliore in amore.

  61. RosaIda 21 Giugno 2014 at 21:30 - Reply

    Sono una donna di 45 anni, che ha compreso troppo tardi di aver sbagliato tante cose nella propria vita. Sposata con un uomo buono, buon padre ma dove passione, corteggiamento e complicità non esistono… e forse non sono mai veramente esistite. Un giorno mi sveglio e cerco delle conferme, mi piace essere corteggiata, e scopro che agli uomini non sono indifferente. Questo mi aiuta nella mia autostima e spesso mi ritrovo a flirtare… Poi un giorno arriva lui, tre anni più giovane di me, sposato con figli. Mi corteggia in modo diretto, senza troppe parole vuole vedermi, subito… E’ deciso e mi vuole… cosi ci penso e decido di incontrarlo. Ci vediamo, quasi non ci conosciamo ma il sesso è strepitoso. Mai provato nulla del genere. Sa come prendere una donna. Ma è anche un uomo freddo, quasi cinico… Mai avuto un’esperienza così coinvolgente, ne rimango stregata. Lui è il tipico uomo misterioso, silenzioso, poche parole, allusioni. All’inizio mi cerca, non mi fido, ma ne sono attratta. Ci contattiamo tramite FB, mi corteggia, sembra tenerci a creare una relazione, ma sempre con una vena di distacco. C’è e nello stesso tempo non c’è, mi accorgo che mi sta studiando, e io inizio a fare lo stesso. E così iniziamo una relazione di solo sesso, lui sa quello che mi piace, mi diverto, mi cerca, e comincio piano piano a perdermi. All’inizio è sempre presente, mi cerca, mi saluta… poi all’improvviso inizia a tenermi a distanza, se gli mando un semplice SMS di saluto, non risponde, e se gli chiedo se tutto è a posto, in modo arrabbiato, mi risponde che non siamo fidanzati che non è obbligato a fare nulla. Mi ritengo una persona intelligente, ma non comprendo questo duplice aspetto, quando è con me è molto coinvolto, poi diventa freddo e distaccato… come se gli dessi fastidio. Comincia la voglia di capire meglio. Io sono normalmente dolce, passionale, mi piace giocare con le parole… ma con lui mi sento sempre inadeguata, qualsiasi cosa possa fare, trova sempre la parte dispregiativa. Mi accorgo che mi sta umiliando, così lo blocco su FB, dopo l’ennesima volta che dopo esserci visti, mi tratta con distacco. E’ un uomo che conosce benissimo la tecnologia, ma inizia ad accusarmi di metterlo in pericolo con i miei messaggi che potrebbe leggere la moglie, ma i miei messaggi sono messaggi da amica, senza alcuna allusione. Mi sento spesso controllata. Mi offendo, mi distacco da lui, poi all’improvviso mi cerca, cerca di ristabilire un contatto, trova la strada per contattarmi. Ci incontriamo e so che da me cerca solo sesso, a me va bene. Ma lo fa da arrogante, con superiorità, una volta ci incontriamo ed è sorridente, la volta dopo mi tratta come la peggiore delle donnacce. Fa finta di on sapere che è il mio compleanno, ma mi cerca proprio quel giorno… e mi ricerca dopo 15 giorni dove non ha risposto neanche ad un mio messaggio. Mi colpevolizza, gli scrivo troppo… Io cerco di scappare da lui di allontanarmi, mi nascondo dietro al silenzio, lo evito. E lui torna cercando anche di aiutarmi a cambiare posizione al lavoro, mi sorprende, sembra che di me in fondo qualcosa gli interessa. E invece rimango nella sua rete, mi cerca solo per il sesso, mi lo dice… e più mi tratta male e più faccio fatica a staccari da lui. Dopo un anno comprendo che sembra utilizzare un copione. Mi cerca, mi tratta male, mi allontana, gioca con il silenzio… fa in modo di mandarmi messaggi, per alludere al fatto che mi sta cercando… Io cerco di resistere e invece mi ritrovo a ricercarlo io, e così ricado nella trappola. Lui ha il potere si di me, sono sempre io a cercarlo… All’inizio dell’anno ho problemi in famiglia, non mi chiede nulla, non si interessa di me, mi arrabbio. Gli dico vasta lo blocco in tutti i modi, ma lui mi cerca ancora, è arrabbiato (LUI!!!) . gli dico che non mi interessa un rapporto distaccato freddo, senza sentimenti. Io provo delle emozioni e sto male… Cerco di spiegarglielo tramite una lettera, gli chiedo di non cercarmi più… e invece dopo un po ritorna, e ricomincia il giro di giostra. Non lo vorrei nella mia vita e invece continuo a pensare a lui… cerco di nascondere i miei stati d’animo all’interno della mia famiglia, ma sto male. Lui sembra volermi fare male, mi accusa di cose inconsistenti, mi allontana, non parla… non si esprime… è ambiguo. E io mi sento in colpa.. penso che la situazione è così per colpa mia. In fondo lui ha sempre detto che non vuole coinvolgimenti… vuole solo una storia di sesso. So che è sbagliato, so che lui ha dei problemi, mi sento un oggetto nelle sue mani. Poi sto male fisicamente, devo dedicare solo del tempo a me stessa, e allora comprendo che lui per me non è nulla… dopo un mese dall’ultima volta che mi dice basta, lo cerco, gli mando una lettera dove gli faccio presente di non stare bene (ma perché l’ho fatto???). di lascirmi in pace, di Bloccarmi in tutti i social network, in modo tale di non contattarlo più… di aiutarmi, Lui lo fa… poi dopo tre settimane ricominciaa contattarmi, mi ha voluto rivedere, un mordi è fuggi solo sesso… Il problema che in quel momento mi fa stare veramente bene, ma nell’ultimo rapporto, accade un incidente, cerco di contattarlo per avvisarlo, potrebbe essere importante per la mia e la sua salute. Mi ignora ancora… aspetto qualche giorno e gli scrivo una mail privata, Dove mi scuso descrivere a gli dico che sono preoccupata, dove gli chiedo se lui sta bene… non mi risponde. Ma mi blocca in WA, gli mando un sms per chiedere questa volta di cosa doveva incomparmi… e ricomincia, la giostra, non devo scrivere… Non gli interessava di ciò che c’era scritto, se io ero preoccupata o spaventata… avevo scritto, e quindi doveva punirmi… potevo creare problemi. e io ancora a chiedergli di non finire il rapporto, di cercare ancora di cercare un punto di incontro…. non mi ha risposto, tranne con un “io non ho alcun problema, io sto bene”. nient’altro… se non del silenzio. Ho detto io basta. Mi sono domandata , ma se sono così pericolosa (ripeto non ho mai fatto nulla di non controllabile) perché continua a tenere una porta aperta, non mi blocca in tutti i sistemi informatici… perché continua a cercare una strada per ricontattarmi??? Ma perché continuo a pensare ad una persona che evidentemente ha problemi. Ora Basta lo dico io, la salute è importante, lui è un imbecille, Io non cederò… e io che mi preoccupavo per lui. Ma nNon so più come comportarmi, se lo blocco in modo che non mi contatti, mi sembra di dargli troppa importanza, vorrei riuscire a ignorarlo…. fargli capire che non ha più nessuna influenza su di me. Devo riuscire a non pensarlo più. Ma perché mi sento attratto da una persona così.. cosa non va in me. So benissimo che può solo farmi del male. Eppure dopo un po’ mi manca, mi sento in colpa.. ma in colpa di che!!! Scusate dello sfogo ma sono arrabbiata con me stessa di aver iniziato questa storia assurda… e la cosa buffa.. come posso pensare di volergli bene… di provare qualcosa per lui… Forse ora mi sono svegliata. Basta sto troppo male!!! Come posso uscirne?

    • Anna Zanon 24 Giugno 2014 at 15:11 - Reply

      Buongiorno, credo che tutto parta dalla domanda che si fa : ” perchè mi sento attratta da una persona cosi?”.
      Forse qualche colloquio con uno psicologo potrebbe aiutarla a capire quale ferita sta cercando di curare con una relazione che non le dà altro che dolore.
      Quando avrà maturato la convinzione che lui non può darle amore ma solo sesso mordi e fuggi, troverà poi un modo per gestire il ” rapporto” su fb.
      Per adesso le consiglierei di evitare ogni contatto,anche a costo di bloccarlo

  62. Giu 22 Giugno 2014 at 08:22 - Reply

    Ho letto il suo articolo e l’ho trovato interessante, ma dubito della sua onestà intellettuale. Ho fatto terapia e son consapevole di essere narcisista, quindi ho letto con attenzione ogni parola; dalla lettura però, si deduce un certo “astio” da parte sua verso la figura del narcisista quando sappiamo benissimo che una psicoterapeuta dovrebbe esser neutrale nell’aiutare le persone che hanno contatti con qualsiasi tipo di persona afflitta da un disturbo di personalità o altri tipi di patologia. Non nego che un nevrotico, in tal caso un narcisista, possano causare danni psichici ad altri, ma sembra quasi che lei stessa abbia subito i comportamenti di un soggetto simile. Non le sembra di aver trascurato un po il ruolo di neutralità che la sua professione le impone?

    • Anna Zanon 23 Giugno 2014 at 09:25 - Reply

      Buongiorno, lo psicoterapeuta è tenuto ad essere neutrale con i suoi pazienti ma qui il contesto è differente: non siamo in seduta ma siamo in un blog dove esprimo alcune mie considerazioni personali maturate durante la pratica clinica.
      In questa sede non è possibile trattare un argomento in modo esaustivo, analizzandone tutte le sfumature , nel mio caso ho scelto di indirizzare i miei articoli alle persone che stanno con i narcisisti.
      In un futuro scriverò un articolo dal punto di vista del narcisista.
      Sottolineo le difficoltà dei narcisisti, non per astio personale, ma perchè chi ha una relazione con un narcisista si dà tutte le colpe del mondo, sentendosi inadeguato e sbagliato

  63. Ornella 23 Giugno 2014 at 09:23 - Reply

    Gentile dottoressa ho bisogno di un consiglio se possibile purtroppo per vari motivi legati ad un intervento ospedaliero ,nulla di grave, una persona di famiglia è venuta a sapere che io prendevo un contraccettivo che ho dovuto interrompere di assumere per via dell anestesia che dovevo fare x l intervento stesso io non ho mai parlato a nessuno dei miei famigliari di una relazione con un uomo che non era libero. È venuto fuori questo fatto perché una sera essendo a dormire da una mia parente previo credo una puntura di insetto ho avuto uno schock anafilattico e sono gonfiata tutta in viso per fortuna il tutto si è limitato al viso e non si sono estesi in gola altrimenti sarei morta soffocata. Il punto e questo questa. mia parente ovviamente venendo a conoscenza del fatto che io prenda il contraccettivo mi ha chiesto se ho rapporti e se la persona e quella che , senza mia prudenza, avevo menzionato come tanti pensieri con tanto di nome del protagonista memorizzandoli su un portatile e dimenticando di cancellarli quando prestai il portatile stesso alla mia parente. Questa mia parente è dispiaciuta perché venne a scoprire che io frequentavo uno che non era libero ed essendo la prima persona maschile con la quale io avevo una relazione penso all epoca che era brutto non aver conosciuto il vero amore. Poi la cosa fini lì ora a distanza di 6 anni da questa relazione tutto era finito nello standby io x ovvie ragioni non ne parlavo con nessuno come lei già saprà la situazione l ho portata avanti io sbagliando alla grande, ora sa che mi vedo con quella persona sposata ed è dispiaciuta ora il punto e che io non voglio perdere l affetto dei miei cari perché rimarrei da sola lui ha la sua famiglia e quindi. Ne io ci sia o no visto anche il suo probabile harem non patisce la fame….. Il punto e che lui su mia richiesta di qualche settimana fa quando è venuto a trovarmi verrebbe a pulirmi il boiler a gas e pulirmi lo scarico della doccia. Ora sabato mi ha contattata per dirmi se io o oggi o domani ero a casa per venire oltre che a “trovarmi”, anche per fare questi lavori. Ora io temo per lui che possa mettersi nei guai perché se viene da me qualcuno potrebbe vederlo dal balcone, il boiler a gas e esterno, e le notizie corrono dov’è abito si conoscono tutti quasi pur essendo una cittadina grande di provincia, lo fatto e che non so come comportarmi perché questo fatto mi ha risvegliata dal torpore che avevo nei confronti di quest uomo e nonostante tutto non voglio ferirlo troncando brutalmente e ho l ansia all idea di parlargli per metterlo al corrente della nuova situazione che non è bella. Ripeto io ai miei parenti voglio bene e a questa mia parente in modo particolare non mi va di fargli un torto alle spalle perché mi è stata vicina quando io ho avuto l intervento lui con me non c’era e nemmeno gli è interessato di dirmi qualcosa in proposito del mio intervento. Sono tra l incudine e il martello tra ferro e fuoco eccetera. Ora io non lo contatto per sapere quando è il giorno che può venire aspetto che si faccia vivo e solo allora gli accennerò che ci sono dei problemi che riguardano soprattutto lui altro non mi. Iene in mente dottoressa e una situazione delicata mi rendo conto che se proseguo su questa strada con lui finisco sempre più nel baratro e poi come mi disse lei da uno così cosa posso aspettarmi? Spero possa darmi un consiglio perché sono un po’ tanto a disagio la ringrazio fin da ora un abbraccio.

  64. valentina 24 Giugno 2014 at 11:38 - Reply

    Gentile Dott.ssa,
    si sono stata da una psicologa..tempo fa..secondo lei avevo delle buone possibilità con il mio ex..lei stessa mi aveva consigliato la convivenza..mi ha sempre detto che non ho particolari problemi..solo che mia madre ha sempre preteso molto da me..e io così sono esigente molto su me stessa e valuto molto le parole e gli atteggiamenti degli altri..
    Io cerco sempre di “essere perfetta” ovvio secondo i miei criteri..ci sta che ho incontrato persone che non sono adatte a me (sono fin troppo sensibile)..
    Anche oggi mi ha ricontattato il mio ex per la morte di sua nonna.. (che conoscevo e mi voleva bene) anche il fatto di andare a vederla, rivedere tutti mi angoscia molto ma mi sento di dover andare..
    Purtroppo sono una persona che cerca di dare più possibile anche se non riceve in cambio.. forse un giorno capiterà una persona che mi ama x quella che sono..

    La ringrazio per la disponibilità

  65. Ornella 25 Giugno 2014 at 23:05 - Reply

    Buona sera gentilissima dottoressa Anna mi scusi l ora ma sto piangendo a dirotto perché in seguito ad alcune vicende sono stata costretta a chiudere la mia storia con lui non ho avuto confronti o litigi. Racconto la storia ho fatto questa operazione e per sicurezza ho dovuto dire se prendevo dei farmaci x via dell anestesia e ho detto che prendevo la pillola contraccettiva che ho interrotto un mese prima perché il medico che mi ha visitata 2 mesi prima mi Vega detto di dirlo all anestesista perché con l anestesia e la pillola si potevano verificare dei trombi e io un mese prima ho concluso con l’assunzione di tale farmaco. La sera stessa dopo l intervento in day hospital ho fatto un iniezione di eparina per precauzione poi sono uscita a cena con mia cugina la sera stessa e non so se per un insetto o cos altro nel giro di poche ore sono gonfiata in viso come un mostro tenga presente che quella sera ho dormito da mia cugina la quale si è spaventata da morire e anch io ero fuori di me dalla paura insomma abbiamo contattato nel cuore della notte il dottore che mi ha operata il quale ha detto che poteva essere il farmaco iniettatomi del quale potevo essere allergica o un cibo o un insetto ora siccome io tanti anni fa ho avuto dei problemi analoghi e si era rivelato che era una puntura di insetto, molto invisibile, sul labbro che poteva aver scatenato uno shock anafilattico. Comunque arrivo al nocciolo della questione mia cugina viene a sapere tramite questo dottore ,che è il marito di una sua amica si conoscono da anni ed è mia cugina che mi ha mandata a fare la visita in privato da lui e poi in seguito mi ha operata, che io perdevo la pillola e che per precauzione mi avevano dato l eparina per evitare trombi. Ora lei Dottoressa si domanderà cosa centra lui in tutto ciò, il fatto e che mia cugina e tutti i miei famigliari non sapevano di questa mia relazione con quest uomo perché è ovvio che se dicevo che frequentavo un uomo non libero mi avrebbero giustamente “massacrata”, ma solo perché mi vogliono bene, ora torno amia cugina venendo a conoscenza di questo e ovvio che mi ha chiesto stranita se avevo rapporti sessuali con qualcuno e ovvio che non potevo negare in quel momento ma gli ho detto che l avevo interrotta il mese prima per via dell anestesia che avrei dovuto subire per l’intervento quindi in via del tutto inaspettata per lei è venuta a sapere ora io non sono una ragazzina e lei non si è inca…….ata per il tutto sono libera di agire come meglio credo ma la sua rabbia e che stavo sventolando la mia vita sentimentale nel nulla con un uomo che alla fine non mi voleva e al quale come donna potevo solo fargli schifo perché ai suoi occhi sono solo una poco di buono che lo cerca per fare sesso. Io non ho detto nulla ho solo bofonchiato che la storia si era conclusa. Per fortuna da parte su non c è stato un giudicarmi solo un dispiacere per non aver conosciuto il vero amore ma comunque mi vuole lo stesso bene e per me è questo quello che conta l amore di chi mi sta veramente vicino. Ora sabato lui mi contatta e dopo vari messaggi mi dice che appena poteva mi diceva quando saremo potuti vederci e che su mia richiesta mi avrebbe aiutata a fare qualche lavoretto in casa tipo sgorgarmi lo scarico della doccia e pulirmi il boiller a gas oltre che per vedermi. Nei vari msg mi scrive se il lunedì o martedì ero a casa io ovvio che gli ho detto si ma solo per la mutua negli orari in cui dovevo essere a casa reperibile per il controllo e gli ho detto a lui di farmi sapere quando poteva. Tutto ok fino a qui poi è successo che abbiamo avuto ancora modo di parlare con mia cugina di questo fatto legato a questa mia relazione e lei mi ha detto solo di fare attenzione a non fare cavolate per il mio bene e che devo volermi bene e non accettare una storia che non porta da nessuna parte ebbene mi creda qui c’è stato un risveglio dal torpore della serie”ma cosa sto facendo?”, ho tradito la fiducia dei miei cari per anni mi sono fatta trattare come uno zerbino in nome di un amore che sapevo consapevolmente non sarebbe mai stato corrisposto ma nel quale mi sono trovata coinvolta come in un vortice ed ora? No non posso continuare a tradire loro e me ancora sarebbe come a dire che passo sui loro cadaveri che non mi interessa il loro affetto vero insomma a sono stata presa da un esame di coscienza e mi sono detta si io posso continuare a vedermi con lui ma è qui c’è un ma bello forte a che prezzo? Lui bene o male ha l sua famiglia moglie e figli io se continuo a fare la stupida oltre che a perdere la fiducia dei miei cari rischio di perdere la loro vicinanza di rimanere veramente da sola questa cosa mi ha oltre che risvegliata posta di fronte ad una scelta se io continuo metto a rischio anche lui è la sua famiglia a ora che mia cugina sa potrebbe venire a sapere da altri che mi vedo ancora con lui se io lo faccio venire da me è se facendomi il lavoro di pulirmi il boiller fuori sul balcone lo vedessero le mie zie passando che ne so tante cose alle prima non pensavo perché nessuno sapeval ora avrei messo a rischio tutto ma prima di ogni altra cosa conta il non tradire perseverando in questa relazione i miei cari non non è giusto non me lo merito io ma neanche loro è soprattutto mia cugina che per me è come una sorella. Ora vengo al dunque io non l ho più contattato in questi giorni e lui non si è fatto sentire ora non so se lui aspettava che io lo contattassi sapendo che dormivo da mi cugina e che sarei stata a casa per le 10 di mattina per darmi una risposta a quando sarebbe venuto da me avevo anche il terrore che mi contattasse quando ancora ero a casa di mia cugina sta di fatto che io non mi sono fatta sentire e mi sono augurata che lui in questi giorni non mi contattasse e così è stato ora io non so cosa sia successo a lui e perché non si sia fatto sentire ma per me è stato meglio ora vengo al perché della mia disperazione questa sera sono uscita sul tardi a cenare con questa mia cugina al ritorno a casa ero in auto con lei e dall autoradio suonava una canzone di Baglioni dal testo molto triste non cosa è scattato in me io stavo bene ed ero felice della mia scelta di lasciar perdere con lui, fino a quando non ho sentito questa canzone che me lo ha fatto venire in mente con un immagine di cane bastonato triste mi è preso un tuffo al cuore e in quel momento mi sono sentita un mostro perché ho deciso tutto io senza metterlo al corrente di ciò che è successo. Non me la sono sentita di affrontare la situazione comunque avrei dovuto metterlo al corrente che sarebbe stato difficile continuare la nostra”relazione” proprio in ragione degli ultimi avvenimenti e poi non credo che non avrebbe capito se è narciso come mi ha detto lei si sarebbe risentito di un mio rifiuto ora penso che con me sia offendo stupito e risentito di questo comportamento. Mi duole solo da morire l immagine di lui che in un momento bello mi bacia e mi accarezza dolcemente ma forse è la canzone che mi ha riportato questa visione fatto e che sto male e ho fatto parecchia fatica a trattenere le lacrime per non far insospettire mia cugina spero solo di aver abito per il meglio e per il bene mio e dei miei cari può ancora essere che lui si fa via sentire ma se si è offeso con me è adotta il silenzio per punirmi dubito di sentirlo ancora. Un bacio e un abbraccio mi scusi lo sfogo.

    • Anna Zanon 26 Giugno 2014 at 10:03 - Reply

      Cara Ornella, a parte il fatto che la pillola si può prendere anche per ragioni non contraccettive, la sua vita sentimentale e sessuale è affare suo.
      Non deve sentirsi in obbligo di dare spiegazioni ne giustificazioni a nessuno, neppure ad una parente stretta.
      Mi sembra di capire che lei tema il giudizio di sua cugina ( che non l’ ha giudicata) forse lei è la prima a giudicarsi negativamente.
      Cerchi invece di perdonarsi e di volersi bene: nella vita ognuno fa quello che può e a volte il nostro bisogno d’affetto ci porta a fare delle scelte sbagliate.
      Ma adesso può fare delle scelte migliori. Interrompa subito qualsiasi contatto con quest’uomo, è ancora troppo fragile e potrebbe ricaderci. O se deve averlo in casa, eviti di stare sola con lui.
      Capisco il dolore, la nostalgia, ecc.sono fasi da attraversare per poter avere la serenità

  66. Ornella 26 Giugno 2014 at 13:37 - Reply

    Buon giorno dottoressa Anna grazie mille per la sua risposta immediata l ho fatto ho interrotto i contatti io avrei dovuto farmi sentire lunedì con lui così che mi avrebbe detto se veniva da me quel giorno o martedì ho scelto non mi va di tradire la fiducia di chi veramente mi vuole bene da chi mi tratta solo come uno zerbino avevo un peso sulla coscienza per quel poco che lui mi dava io ho avuto un risveglio da che mia cugina lo è venuto a sapere no non temo il suo giudizio e so che mi vuole bene ed è proprio per che l l ho capito perché mi ha detto di riflettere in questi giorni che sono a casa su tutta la situazione e di non fare cavolate ma non perché mi ritiene una bambina ma solo perché vuole che io abbia il meglio che mi si rispetti e non essere considerata una delle tante e di volermi bene e rispettarmi in prima persona io. E dura perché pensavo di essere riuscita a superare il dolore ma mi è bastata una canzone per mettere in moto delle emozioni di prendere quello che di tenero c’è stato almeno per me di lui non so fino a che punto si sia coinvolto in questi anni. Lui ha una famiglia ed è più giusto che io mi tolga dai piedi che soffra che mi rimanga un ricordo anche se doloroso devo andare avanti. Cerco di fare un pro e contro delle varie emozioni e questo un po’ mi aiuta perché non ne viene fuori un quadro bello e questo mi fa stare un po’ meglio perché penso che come mi dice lei da questa persona non ne ricaverò nulla di buono nel tempo e se penso a tutte le volte che ho sentito la sua mancanza e non potevo farci nulla perché il motivo era palese forse nel tempo spero di aver fatto la scelta giusta per me per il mio benessere fisico mentale ed emotivo se le facessi leggere i msg di questa persona lei penso che mi direbbe che è meglio così nella vita ad un certo punto ci si trova ad un bivio devi scegliere senti che è arrivato il momento di non tirare più la corda…… Ora per me e arrivato questo momento anche se doloroso la abbraccio e grazie grazie ancora per le sua disponibilità e incoraggiamento non solo per me ma anche per le altre donne che le scrivono su questo meraviglioso Blog

  67. Paoletta 26 Giugno 2014 at 15:14 - Reply

    …sono completamente in balia di me stessa.
    Mi guardo allo specchio e non mi riconosco più.
    Ho una relazione da due anni con un ragazzo che mi sta letteralmente prosciugando anima e corpo.
    Energie,tempo ma soprattutto buon senso.
    Due anni di storia altalenante,iniziata nel più impensabile dei modi.
    Lui usciva da un “fidanzamento” di otto anni con una ragazza (l’unica a suo dire).
    E fin qua ci siamo.
    Si sa che gli uomini,generalmente,soprattutto individui indecisi fino all’osso come lui,impiegano molto più tempo a rialzarsi da una relazione finita.

    Scoprii,a distanza di tempo,parlando delle nostre reciproche esperienze passate,che mentre stava con la sua “ufficiale” ragazza,cominciò a frequentarsi con un’altra persona (e tradimenti da nulla nel corso degli anni). Iniziò per gioco e finì che intrecciò due storie in parallela con entrambe.
    Da una parte aveva la certezza e l’abitudine di un amore che credeva non finisse,e dall’altra l’emozione e “la novità”.

    Qui entra in gioco la sottoscritta,che,reduce da un’amore infimenticabile,se ne innamora praticamente subito credendo di aver trovato la persona giusta.
    Due anni così,non li augurerei nemmeno al
    mio peggior nemico:
    ho cercato in tutto e per tutto di assecondare le sue crisi esistenziali,i suoi turbamenti per i casini in cui si era sempre cacciato senza voler mai affrontare il problema di petto.
    Ha sempre rimandato la possibilità di un vero salto di qualità con me trovando scuse e dando colpe inesistenti anche a me,che mi sono massacrata il cervello per cercare di capirlo.

    Ora viene il bello.
    Le sue “ex” storie parallele non esistono più,poichè sia una che l’altra (divorate quanto me a quanto pare) sono riuscite a rifarsi una vita. Di questo lui parla poco e le poce volte che lo fa,le denigra come
    fossero state per lui un passatempo.
    Io scopro un mese fa (dopo che è per l’ennesima volta sparito nel nulla)
    che ha conosciuto UN’ALTRA ragazza completamente estranea a tutto.
    E per di più,me lo confessa LUI,SOTTOLINEANDO la sua bellezza,la sua serietà,la sua maturità e che nonostante ciò,non riesce a stare con lei perchè PENSA A ME!!!
    Ora,io dico,io sono una persona
    buona,paziente,che si fa in quattro per chiunque…
    ma in questo momento ho una rabbia dentro inimmaginabile.
    Vorrei vendicarmi,ribellarmi,ma la paura di perderlo e (riconosco sia abominevole ciò che sto per dire),il pensiero che abbia trovato e mi abbia
    SOSTITUITA con una ragazza che probabilmente starà con lui serenamente mi fa impazzire.
    Sento di valere meno del nulla.
    Dopo aver fatto praticamente e moralmente TUTTO.

    Aiutatemi ad uscirne.
    Grazie

  68. Tiziana 26 Giugno 2014 at 15:34 - Reply

    Ebbene si, ci sono caduta anche io, era una storia a distanza, lui faceva politica (ovvero si era creato un partituncolo in cui sfoggiare tutto il suo egocentrismo) ed aveva una pagina su fb, io ho aderito, abbiamo iniziato a parlare e parlare…Non era una storia a sfondo sessuale o seduttivo, ma come una comunanza perfetta di idee, valori, interessi
    Visto che per motivi politici doveva recarsi spesso nella mia citta’, devo dire che i primi tempi (quando si appoggiava a personaggi che lo foraggiavano economicamente in maniera sostanziosa) lui faceva in modo di tenermi “in caldo”, ovvero di incontrarmi magari per un’ora, sempre in presenza di codesti elementi, ma poi, quando queste persone si sono allontanate da lui (si sa che nessuno rimane vittima di uno sfruttatore all’infinito) ecco che improvvisamente è “nato” il grande amore per me.
    A volte realizzavo che da parte sua ci fosse qualcosa che non afferravo bene, lo percepivo, ma ero talmente tanto dipendente da non riuscire a distaccarmi, non so perchè.
    Comunque veniva a casa mia a fare servizio di b&b, sesso compreso, trattato come un re, si fermava giusto il tempo che serviva a lui per sbrigare i suoi affari (e gia’ questo la diceva lunga, proprio servizio hotel…mai mai mai concesso un pomeriggio o una mattina solo dedicati a me) e poi tornato nella sua citta’ continuavano i contatti.
    Ovviamente per un periodo breve, quello in cui gli facevo piu’ comodo, c’è stato da parte sua un corteggiamento serrato e mille promesse, matrimonio, convivenza.
    Mi ha sfruttata economicamente facendomi mollare una piccolissima compartecipazione ad un’attivita’ spingendomi a lasciarla e a fare poi scelte che si sono rivelate disastrose.
    Cretina che ero mi mandava messaggi su fb che era senza credito tel ed io pronta ad inviare i 20 i 50…totalmente plagiata.
    Inutile dire che quando stava da me aveva perennemente la carta di credito fuori uso, si proclamava in guai seri, per cui oltre vitto ed alloggio dovevo foraggiarlo anche con sigarette, giornali (almeno 3 o 4 quotidiani al gg) colazioni e tutto il resto e per ben due volte in cui anche io ho partecipato, con orrore e sdegno vi confesso, anche in 2 sue cene politiche (ma che vergogna…tutti uomini, io unica donna, e mi sono trovata a pagare doppia quota).
    Vi chiederete come sono? Una bella donna 50enne che ne dimostra 5 di meno, molto semplice, colta intelligente, molto piu’ bella di lui.
    E lui un 47enne panciuto, brutto davvero brutto e molto trasandato.
    Aggiungo anche che la sua cricca di soggetti totalmente plagiati e dipendenti da lui (all’epoca pensavo il contrario, ovvero che loro fossero i miei nemici e lui una vittima) mi trattava con sufficienza, quasi io fossi un’ochetta stupida da bistrattare.
    Ora so perchè…sicuramente non è che lui mi avesse fatto un bel ritratto.
    Dimenticavo di dire che mi ero accorta che aveva serissimi problemi con l’alcool, ma in quel periodo ero come “anestetizzata” lobotomizzata, a ripensarci provo disgusto per me stessa…non so quanto ed in che modo mi ero fatta abbindolare.
    Dopo un 6 mesi si allontana in un momento molto duro per me, di colpo, le avvisaglie le avevo cominciate a percepire 2 o 3 gg prima, se lo chiamavo al cell era insofferente, anche maleducato, e poi quel giorno…solo 2 ore dopo che avevo dovuto addormentare il mio cane, lui comincia a parlarmi di un’altra donna, ma che lui usava solo, perche’ lei aveva grossi contatti politici.
    Sclero perchè in quel momento comincio ad avere certezze sulla sua reale natura.
    La storia li’ si interrompe, era fine giugno 2013…riappare lui a fine settembre…doveva tornare nella mia citta’ e partecipare ad un’evento in cui io in qualche modo potevo essergli utile.
    Ci ricado come una perfetta scema…dormiamo insieme, nemmeno mi sfiora, comincia a dirmi che secondo lui sono ingrassata, che lui vuole una partner magrissima, discorsi assurdi.
    Riparte e mi invita ad andare nella sua citta’ la settimana dopo.
    Un viaggio nell’inferno.
    Il giorno dopo sono ripartita, penso di aver passato le 36ore piu’ brutte della mia vita…addirittura mi aveva fatto salire perchè “cosi’ io avrei finalmente realizzato che non era la persona per me tanto piu’ che avendo cambiato lavoro aveva incontrato una nuova amica….”
    Arrivata alle 8 della sera, dopo 24ore do finalmente di matto e gli sparo in faccia tutta la mia rabbia.
    Non se l’aspettava…infatti non appena io esasperata avevo prenotato il treno per la mattina dopo (dovevo fermarmi 4 gg ma in quelle condizioni era un’impresa impossibile) dopo 24ore di maltrattamento mentale, di violenza psicologica, mi allarga le braccia e mi dice “Tesoro mi dispiace tanto ma noi non dobbiamo perderci, vieni qui”.
    Ho capito che voleva mantenere il contatto, distaccarsi lasciando la porta socchiusa….e non gliel’ho permesso. Gli ho fatto una scenata terribile in cui lui per forza di cose ha dovuto gettare la maschera…cosa gli è uscito da quel buco osceno chiamato bocca non si sa…addirittura mi ha augurato la morte di tumore, mi ha riso in faccia quando gli ho chiesto la restituzione dei soldi che gli avevo prestato, mi ha minacciata in tutti i modi, umiliata deridendomi per la mia stupidita’, io che avevo davvero creduto nei suoi sentimenti.
    Era il 16 ottobre, non l’ho mai piu’ sentito.
    Non ho dubbi, ho incontrato un narcisista allo stato piu’ avanzato del suo male.
    Narcipatologico senza possibilita’ di ritorno.
    Stavolta penso proprio che non tornera’ e se una parte di me, quella buona ed ingenua prova nostalgia per il personaggio che credevo fosse, l’altra pensa che ho scampato un gran pericolo.
    Grazie se mi leggera’ dottoressa Zanon

    • Anna Zanon 30 Giugno 2014 at 08:00 - Reply

      Grazie per la sua testimonianza che non commento perchè si commenta da sola.
      Per fortuna lei ha avuto il coraggio, la forza e la lucidità di uscirne in tempo e deve essere molto fiera e orgogliosa di se stessa.

      • Tiziana 30 Giugno 2014 at 14:49 - Reply

        Non so cosa mi sia preso quella sera dottoressa Zanon,
        ho sentito dentro di me una voce che diceva di prendere in mano la situazione, di portarlo al limite, di indurlo a gettare la maschera..troppo comodo uscirne per poi magari, la prossima volta ricercarmi a suo comodo, magari per qualche soldino o una possibilita’ di alloggio qualora ne avesse avuto bisogno.
        Ormai ero completamente stremata, la verita’ è che mi ha impoverita anche economicamente, non avevo piu’ nulla da dare che non fosse amore allo stato puro, e a lui, un’incapace di sentimenti, questo non serviva.
        Tra ricariche telefoniche rimpinguamenti al suo conto paypal…il mio di conto era andato in rosso, anzi avevo contratto debiti, e lui quella notte si è permesso di deridermi anche per questo.
        Il suo addio ad una persona che ha dato tanto sia in termini economici che affettivi è stato augurarle un tumore.
        Per tanto tempo ho sperato che tornasse e che mi dicesse che aveva sbagliato, desideravo le sue scuse…ma poi ero consapevole che un ritorno, dopo aver gettato la maschera era impossibile.
        Ormai lo avevo scoperto.
        Una parte di me ancora rimpiange la persona fantastica che credeva di aver incontrato, ma l’altra, quella razionale, non piange piu’…un giorno mi tornera’ la voglia di amare, forse…un giorno, ora veramente è tempo di pensare solo a me.

        • Salvati Evelina 5 Agosto 2014 at 19:41 - Reply

          Non piangere, devi essere contenta , se continuavi ti prosciugava tutto, pure il cuore !

          • Tiziana 19 Agosto 2014 at 13:53

            Evelina, ti dico cosa ha fatto per farmi sclerare quando sono andata nella sua citta’…e non è poco, paradossale credimi!!!!!!!! Appena scesa dal treno lo trovo al cell, mi dice…E’ UNA NUOVA AMICA VENGO PROPRIO ORA DA CASA SUA…arriviamo a casa sua, una topaia, zozza lurida non si sa.
            Nemmeno le lenzuola, dormiva sul materasso!!!
            Avevo portato dei regali (certo, usanza “terrona”, mica sono come lui che è stato ospite da me addirittura per il mio compleanno e neanche un fiore) tra cui dei pesti di peperonicino, ma parliamo di confezioni da 500gr…ecco, fa la pasta e ce ne mette 3 etti…….
            Lui abituato al piccante, io per niente, non mangio e lui ridendo mi dice NON HAI CAPITO CHE VOGLIO FARTI PASSARE I PIU’ BRUTTI GG DELLA TUA VITA.
            Giuro…pensavo scherzasse.
            Andiamo a dormire e nemmeno mi sfiora.
            Il gg dopo mi porta a piedi a visitare la sua citta’, lui camminava davanti e smessaggiava con questa scema di sua ultima fiamma, io dietro, nemmeno un cane…..
            Pomeriggio dice che doveva andare a trovare un suo conoscente insieme alla sorella in un hospice.
            Un terminale di tumore rinchiuso li’ a morire.
            La fa facile lui che cmq non ha sentimenti, VIENI ANCHE TU NO? DEL RESTO ANCHE MIA SORELLA NON LO CONOSCE MA HA DETTO CHE VIENE, VUOLE VISITARE COME E’ FATTO UN’HOSPICE.
            Saro’ troppo seriosa, ma ho rispetto per gli altri, ho rispetto PER LA VITA E LA MORTE DEGLI ALTRI, innanzitutto, brutto malato di mente, mi fai venire nella tua citta’ per portarmi in un posto del genere?
            Se tua sorella è un’oca cerebrolesa, io no, e mi rifiuto di andare a trovare un perfetto sconosciuto nel suo letto di morte solo per fare scoop………….
            Sono la prima a voler cazzeggiare quando ce ne è la possibilita’, ma non a scherzare e a ridere su una cosa tanto delicata, si parla della vita di un’essere vivente, e anche della sua scelta di morte.
            E poi…scusate…ma con che coraggio? Io in certi posti non voglio proprio andare…ben venga la visita culturale, ma non a vedere un centro di cure palliative dove ci sono malati terminali.
            Insomma, andiamo tutti e 3, questo edificio isolato, oltre confine, ai margini di un bosco…e rimango quasi 3 ore nel parcheggio, a piedi, da sola, al buio…mentre i 2 decerebrati erano dentro all’hospice.
            Non so come non ho preso una polmonite…ahahah…la dovevo prendere a ridere???
            Torniamo a casa io e lui, dulcis in fundo, in macchina lui era tutto un cicici con la sorella, ed io il cane, sul sedile posteriore.
            La battutina tra loro SAI CHE GLI HO PARLATO DI…(LA NUOVA AMICA)…???
            e lei, l’altra malata mentale SIII CHE PERSONA CARINA…
            Taccio per non sclerare in strada ma in casa, mi dispiace, ho fatto uno di quei casini mostruosi…per tutta risposta mi ha dato del cesso, della grassa inguardabile, della brutta, del mostro, ha insultato la memoria di mia madre morta nel 96, mi ha augurato la morte di tumore……..peggio di cosi’…si muore.
            Dal 16 ottobre tutto ha taciuto, per fortuna, certo, pensato mille volte che se tornava mi sarei vendicata alla grande…ma scemo non è e lo capisce…per cui……meglio sia andata cosi’, anche se la rabbia per essere stata mortificata senza motivo (mi sono sempre comportata troppo bene) c’è e se ci penso, rimane ancora.
            Devo solo lasciar andare…pare facile ma non lo è…
            Ora a me gli uomini fanno paura……..

  69. Paoletta 26 Giugno 2014 at 16:31 - Reply

    Dimenticavo…
    nonostante questo ultimo “tradimento” non riesco a lasciarlo.
    Anche se tutte le cellule del mio corpo mi suggeriscono di farlo…il buon senso di cui parlavo prima.
    Di fronte a lui non ho la forza di reagire.
    Lui si é prontamente giustificato dicendo che l’ha fatto perchè una coppia di fatto non siamo mai stati.
    Forse per lui.
    Personalmente,quando mi concedo anima e corpo a qualcuno…mi aspetto sempre rispetto,dialogo,condivisione.
    All’inizio era così.
    Ora mi tratta veramente,profondamente male.

    Questo ragazzo ha dei seri problemi di relazione che non riesco proprio a risolvere.
    Può essere che le sue insicurezze e questa continua ricerca di perfezione nella donna rispecchi il carattere del padre (traditore) o la fredda rigidità e soffocante presenza della madre?

    Io non posso aiutarlo…anche perchè non so cosa significhi essere amati da un genitore in quanto ho perso la mamma improvvisamente a dodici anni e mio padre ha sofferto,per questo di una profonda depressione da quel giorno fino a
    poco tempo fa.

    Forse anche io,per questo,attiro e/o vengo attratta da uomini “sbagliati”??
    Comincio a pensare di essere io il problema.
    Grazie in anticipo.

  70. Ornella 27 Giugno 2014 at 20:39 - Reply

    Chiedo scusa già da adesso alla Dottoressa Anna volevo solo dare una parola di conforto, sempre senza l intenzione di essere presuntuosa, e di usare questa parte del commento per dire a Paoletta che anche se è dura devi troncare con questa persona e non pensare che l altra che lui ha trovato sia fortunata anzi presto si troverà nella tua stessa condizione perché questo uomo e uno di quelli che tiene la relazione con una donna fino a che è nuova “fiammante” di zecca come un auto nuova si proprio così anche se il paragone può sembrare disdicevole e sminuente, funziona così uscita dal concessionario “nuova” c e il bello della novità dopo breve tempo il signorino si stanca proprio perché non vuole che tu lo capisca e credimi perdi solo il tuo tempo ai suoi occhi tu sei già da portare alla rottamazione non lo stimoli più e chi mi dice che lui non abbia frequentato le sue ex mentre era con te? Purtroppo non c’è persona più ceca e sorda di una che a suo discapito e follemente innamorata di un narcisista da non voler vedere e sentire per paura di perdere uno che non merita niente se non si rimanere solo con se stesso!!!!!! Apriamo gli occhi ragazze meglio soffrire fino in fondo ma uscire al più presto da questa situazione perché poi è doloroso e continuare a farsi del male non aiuta io ci sto passando piango perché penso che ho dato via 6 anni “pestando l uva” in una situazione nella quale per nessuna ragione al mondo mi sarei dovuta cacciare nessuno ci punta la pistola addosso siamo noi che non ci vogliamo bene lo sto imparando a mie spese basta fare gli zerbini e le crocerossine amiamoci di più noi perché altrimenti se non rompiamo lo schema finiamo sempre nelle fauci di questi uomini avidi di anime altrui per stare meglio loro distruggendo noi. Tieni presente Paoletta che non c’è da parte mia nessun giudizio perché io non sono nessuno sono come te e forse peggio di te ma abbiamo una possibilità interrompere questo vortice e avere l opportunità di stare meglio prive di angoscie e di ” harem” vari….. Non so se mi capisci il vero problema e lui che non è mai soddisfatto di nessuna e non sa cosa si perde nella sua vitae questa credimi e meglio di qualsiasi vendetta che poi non serve perché il vero condannato per paradossale che possa essere e lui credimi un bacio e grazie a tutte soprattutto alla Dottoressa sempre gentile e disponibilissima perché questo blog aiuta a capire tante cose e a sentirsi meno sole mille volte grazie

  71. Paoletta 28 Giugno 2014 at 13:35 - Reply

    Carissima Ornella,
    le tue parole sono talmente pure e vere che leggendole mi rendo veramente conto di quanto io stia perdendo tempo inutile e dignità per cercare di salvare qualcuno che non vuole essere salvato.
    Tempo che non mi ridarà più indietro nessuno!!
    Fondamentalmente la sua grande immaturità e il suo ego smisurato lo porteranno,come tu dici,all’auto-distruzione.

    Ogni singolo sfogo letto rispecchia ciò che NOI siamo: donne in gamba,brillanti,intelligenti,con dei
    solidi principi.
    È questo che uomini del genere cercano!!
    Vampiri egoisti assetati di positività.
    E a noi non restano altro che notti insonni,chili persi,musi lunghi,attacchi di panico e chi più ne ha più ne metta.

    Se è vero ciò che dicono…
    e cioè che la ruota gira per tutti…

    Saremo sicuramente più fortunate la prossima volta,quando qualcuno entrerá di soppiatto nelle nostre vite,con rispetto,e ci fará sentire amate per ciò che siamo e non per ciò che ci sforziamo di essere.
    Per cosa poi? Per compiacere chi?
    Che si cerchi un buon analista e curi le sue paranoie da solo.
    Io sono sfinita.
    È ora di pensare al MIO benessere e lasciare che il dolore della mia definitiva perdita (se mai ne proverà)
    lo maceri dentro o lo faccia crescere.
    Perchè credo che alla fine il maschio narcisista di cui tanto si parla,abbia vita lunga fino a quando ci saranno
    ancora donne come noi. Disposte a tutto per salvare il salvabile anche dove non c’è più nulla da fare.
    Senza sminuire nessuno,io compresa al cento per cento.
    Hai ragione quando parli di “rotture di schemi”: è un gatto che si morde da la coda.
    La prossima preda (da ciò che so) è una brava ragazza,bella,piacente,piena di vita e di buona famiglia.
    Tutto ciò non mi è nuovo,toh! Che strano!!
    Tutte cosí le vuole.
    Abile selezionatore quasi fossimo animali.
    Stesso gioco,pedine diverse.

    Lo aspetto al varco con un bel premio “primo classificato dei mentecatti”
    quando verrò messa al corrente che
    per l’ennesima volta perderà l’occasione di dimostrare di saper gestire un rapporto duraturo nel tempo e pulito.
    Io glielo auguro…
    ma se così non fosse…
    godrò come un riccio,giuro.

    E,peraltro,mi è pure balenata l’idea di contattare al più presto questa ragazza per metterla in guardia.
    Di salvarle la vita prima che sia troppo tardi!!!!

    Una mia carissima amica mi disse: “renditi conto che quello non sa ancora se grattarsi l’orologio o caricarsi il c–o”.

    Nulla di più vero.
    Un abbraccio forte a tutte.
    Grazie

  72. Agnese 29 Giugno 2014 at 08:20 - Reply

    12 lunghissimi anni…una parte notevole di vita che si archiviano e lasciano una sensazione che non so definire.

    Purtroppo quando ti rendi conto che una storia non ti da quello di cui hai bisogno (nel senso piu’ positivo del termine), quando le aspettative vegono disattese…l’amore, la passione si affievoliscono e la storia si infrange accade che non sai come definire il tuo star male.

    Ho sinceramente provato e riprovato a portare avanti questa lunga storia d’amore in nome del forte sentimento che mi legava al mio compagno e provando ad accettare di viverla da eterni fidanzati perche’ lui non ha mai voluto concretizzarla ne’ in una convivenza tantomeno in matrimonio.

    Due figli avuti dalle precedenti unioni, cresciuti insieme come fratello e sorella nel corso degli anni e ormai adolescenti, vancanze insieme, momenti belli e brutti, a volte bruttissimi, condivisi pienamente.
    Nel 2010 ho iniziato a soffrire di crisi di panico. Sono stata in terapia farmacologica e psicologica.

    Due abitazioni distanti, vite e lavori distanti. Ma la distanza e’ un fatto geometrico, la mancanza no.

    Un bisticcio (tra l’altro via Skype) perche’ non lo posso definire altrimenti, discussione sarebbe proprio inappropriato, per una risposta di lui distaccata ad un mio problema di tasse e di soldi da pagare e lui non si e’ fatto piu’ sentire, come io del resto non l’ho piu’ chiamato. E sono passati orami piu’ di due mesi.

    Io sono in bilico con il lavoro ma lui non lo sa…Avevo smesso di parlargliene visto che l’ultima volta che l’avevo fatto mi sono sentita rispondere che non dovevo piu’ parlarne, perche’ era inutile stare a farsi del male e l’unica cosa era attendere gli eventi e poi darsi da fare nel momento in cui avrei perso il lavoro. Parlarne significava essere nervosa e troppo preoccupata!..Peccato pero’ che non e‘ la prima volta che ho problemi di lavoro e che ogni volta ho sempre risolto DA SOLA, con grande fatica e senza l’aiuto di nessuno se non grazie alle mie competenze professionali e alla mia innata buona volonta’ e senso di responsabilita’ e di dovere soprattutto verso mio figlio.

    Sono stanca di queste sue “assenze” piu’ o meno lunghe gia’ riproposte in altre occasioni nel corso di questi anni e che ho sempre perdonato e compreso… anche se non sono state mai assenze di oltre un mese. E in queste circostanze ci siamo ri-cercati, piu’ lui che io. Sono stanca di fare la fidanzatina nonostante l’eta’ (io ho 47 anni e lui 49) e quello che potrebbe accadere, di bello o di brutto, ad entrambi e pensare di non essere “nessuno” per rivendicare almeno un diritto di parola.

    Sono stanca di pensare di avere accanto un uomo opportunista, sono stanca di sentirmi una stupida per aver lasciato trascorrere cosi’ tanti anni (che non tornano piu’) e ritrovarmi con un pugno di mosche in mano.

    Gia’ lo scorso anno c’era stato un distacco: lui mi aveva detto di essere stanco delle mie richieste (mai insistenti o pressanti). Solo che ne avevamo parlato, avevamo condiviso insieme il dolore dell’allontanamento e cosi’ ci abbiamo riprovato ma e’ durata soltanto un anno.

    Sono stanca di elemosinare la giusta considerazione nella vita di questo uomo nonostante i suoi “io ti amo” pronunciati fino a 2 mesifa.

    Ma….

    Ma sto male da morire. Penso fermamente che questa volta lui abbia preso la palla al balzo per l’ennesima volta o forse no. Magari ha percepito la mia scontentezza per una relazione part-time e si e’ voluto mettere da parte, magari ha gia’ un’altra donna da frequentare magari …magari..magari…

    Non ho voluto cercarlo piu’, ho scritto una lista di pregi e difetti per fare ordine nella mia mente, per avere davanti agli occhi la chiarezza che invece manca nel cuore..
    Pero’ come si fa?

    Non mi sento colpe particolari, mancanze o gravi errori fatti in tutti questi anni, se non essere stata sempre accondiscendente e tollerante con il suo voler vivere la storia cosi. Sono stata amante, amica, crocerossina, mamma, moglie, mamma della figlia. L’ho sempre sostenuto e aiutato moralmente (lui e’ diabetico insulinodipendente) e anche economicamente..

    Sicuramente pero’ quando arrivo ad essere insoddisfatta (e dopo 12 anni penso ne abbia tutto il diritto) e delusa e preoccupata da problemi seri io comincio a usare le parole…in maniera mai aggressiva o maleducata, ma sono parole taglienti, sono frecciatine, sono il “riassunto” del mio stare male. Questo potrebbe essere la mia colpa attuale. Del resto non poter contare nemmeno sul tuo compagno e’ una colpa? Forse si…

    Mi aiuti dottoressa…mi aiuti a capire se anche io sono stata cieca a non individuare il narciso che e’ in lui o se il narciso sono io.

    Sinceramente non mi aspettavo un silenzio cosi’. Non mi aspettavo la chiusura di questa storia con questa modalita’ che e’ atroce. Io conosco i miei motivi, le speranze disattese che mi hanno portato a non cercarlo seppur facendo uno sforzo sovraumano. Ho paura di ricadere nel panico, di stare ancora tanto male, ma devo farcela. Solo che mi sarebbe stato di grande aiuto conoscere anche le sue motivazioni visto che non c’erano segnali di insofferenza da parte sua fino al giorno prima del mio disappunto per il problema fiscale. E comunque non si chiude una storia sparendo completamente…e’ da conigli.

    In tutto questo poi c’e’ anche mio figlio che e’ rimasto malissimo del comportamento di questo uomo: lo conosce da che aveva 3 anni e lo ha sempre visto come un riferimento, forse piu’ del padre con il quale non ha un gran rapporto e ha sempre avuto una grande stima, quasi un’adulazione, per lui.

    Grazie se mi rispondera’.
    Cordiali saluti
    Agnese

    • Anna Zanon 30 Giugno 2014 at 07:39 - Reply

      Cara Agnese, è normale stare male quando un rapporto che durava da dodici anni e sul quale aveva investito molto, rinunciando a delle aspirazioni importanti finisce.
      Sopratutto se finisce in modo cosi deludente e immaturo, facendo capire che dall’ altra parte non c’è mai stato un sentimento profondo.
      Lui mi sembra il classico narciso che a 49 anni può riuscire a stare solo in una relazione parziale e che sia andato tutto bene fin tanto che lei non si è più accontentata e gli ha chiesto un impegno più forte.
      Lei sta vivendo un lutto e ha bisogno di tempo per elaborarlo ( magari un pò di supporto psicologico può aiutarla).
      Coraggio, c’è vita ( e una vita migliore) dopo la relazione con il narciso!

  73. Sara 29 Giugno 2014 at 16:28 - Reply

    Buonasera a tutti.
    Cerco di essere breve ma richiedo il vostro aiuto.
    Sto con un’uomo sposato da dieci anni(la moglie sa ma fa finta di non sapere).avevamo preso casa ma non è’ mai entrato con me.Per quattro anni mi sembrava di vivere una favola,adesso non ha mai tempo,se lo trova ne dovrei essere felice mi chiama tre volte al giorno tutti i giorni tranne la domenica per la famiglia.ecc….una delle tante sue frasi e’:c’è chi pagherebbe per restare in mia compagnia.Non riesco a staccarmi,ho paura e sono sola.
    So che non è’ bello quello che sto per chiedere, ma vi prego per favore ditemi cosa devo fare per dargli una lezione,farlo scendere dal suo piedistallo,vederlo star male….ci sarà un modo…
    Tutte queste persone hanno bisogno di una lezione.
    Ho provato a farmi seguire da uno psicologo,l’unica cosa che mi ripeteva a fine seduta era “quando ti fermerai a riva sulla spiaggia per veder passare il cadavere starai meglio”…
    Sono una donna impaziente bisognosa di rispostee di qualche soddisfazione….con tanto dolore dentro…
    Spero davvero mi possiate aiutare
    Ringrazio anticipatamente.

    • Anna Zanon 30 Giugno 2014 at 07:27 - Reply

      Cara Sara, questa storia l’ha ferita in profondità e dentro la sua rabbia c’è un grande dolore.
      Perchè la ferita guarisca bisogna trasformarla in un occasione di crescita e in questo può aiutarla la terapia.
      Quanto alla vendetta, le posso assicurare che i narcisisti sono i primi a soffrire per il loro modo di essere. Sono infatti degli eterni insoddisfatti, che non riescono a fidarsi di nessuno, sempre alla ricerca di qualcosa che non trovano mai. Dentro sono aridi, vuoti, tutto li stanca, niente li coinvolge a lungo. Vivono in una sorta di anestesia emotiva intervallata da qualche momento di euforia che negli anni diventa sempre più raro.
      Mi creda, non è bello essere un narcisista mentre lei può innamorarsi di nuovo e avere una vita piena ( e questa è la miglior vendetta!)

      • Ortensia 4 Ottobre 2014 at 21:43 - Reply

        Salve sono Ortensia . Avevo scritto qualche mese fa. Avevo lasciato il narciso dopo 4 anni intervallati da fughe e ritorni. Lui mi tradiva con un’altra da mesi prima. Ora sta con lei a cui fa subire di tutto tanto che ho saputo che l’ha lasciata a casa con I genitori (di lui) ultra 80 e lui e’ andato in vacanze con gli amici.
        Ora a distanza di mesi e seguita da uno psicologo che dice le sue stesse cose, a me la voglia di vendetta non e’ passata affatto
        Faro’ di tutto per smascherarlo nel suo lavoro.Non e’ LAUREATo e nessuno lo SA. Prende un Sacco di soldi. Lo voglio vedere sul lastrico. Distrutto economicamente. La sua immagine sbiadita.
        E questo perche’ non credo che soffra, e sono anni che la fa franca. Non mi ci rimetterlo mai. Lo so quello che Pensa dottoressa, e perche’ sprecare energie inutili allora. ?
        Perche’ non credo che avranno lezioni dalla vita tail da soffrire quanto abbiamo sofferto noi a causa loro.
        Fosse l’ultimo cosa che faccio ma lo tiro giu’. E con il no contact. Lui non lo sapra’ mai. Ma io godro’ veramente quando dovra’ smettere di fare la bella vita che fa truffando . Ci vorra’ del tempo, molto strategia e calma. Vi terro’ aggiornate ragazze

        • Anna Zanon 6 Ottobre 2014 at 08:43 - Reply

          Cara Ortensia, fatico a darle una risposta che non sia banale. Infatti questo blog è una sorta di ” vendetta” contro un narcisista.
          L’unica cosa che mi viene in mente è che le energie che investe nella vendetta, la tengono legata ancora legata a lui e al passato mentre potrebbe utilizzarle per voltare pagina.
          Raramente la vendetta appaga perchè non è in grado di restituire l’amore, la fiducia, i sogni che queste persone ci hanno rubato.
          La miglior vendetta è dimenticarli e vivere felici.

  74. Sara 30 Giugno 2014 at 14:42 - Reply

    Dottoressa la ringrazio per avermi risposto e per cercare di aiutarmi.
    Confermo che la mia rabbia ed il mio dolore e’ veramente tanto.
    Lei mi consiglia la terapia,ma io ne sono dubbiosa,mi dicono solo di andarmene….
    Almeno lei mi dice di trasformare il tutto in un’occasione ( e non so come si possa fare).
    Lui vivrà male,ma secondo me lui vive molto bene,non ha nulla che non va,ha soldi,non si fa mancare niente,e non lo fa mancare ai suoi figli,telefoni da mille euro a nove e quattordici anni mi sembra un po’ troppo.
    Forse la mia situazione l’avrà sentita mille volte….
    Forse la mia rabbia viene dal fatto che lui non “cade” mai…
    Cercherò di farmi aiutare e spero di trovare un terapista che mi aiuti davvero….
    La ringrazio ancora con tutto il cuore.

    • Anna Zanon 3 Luglio 2014 at 10:03 - Reply

      La sua rabbia le viene dal fatto che lei è molto ferita, lui le ha fatto molto male e non le sembra giusto che non paghi per quello che ha fatto.
      Che continui a vivere felice e beato, magari facendo a qualche altra quello che ha fatto a lei.
      I suoi sentimenti sono assolutamente comprensibili e fanno parte del processo di guarigione.
      La rabbia infatti è il primo passo che le consente di separarsi da lui.
      Bisogna però superare questa fase altrimenti si rimane bloccati nello stadio di sentirsi per tutta la vita una vittima e nell’ attesa di una vendetta che non arriva mai.
      Se lei capisce quali ragioni, quali bisogni l’hanno spinta a mettersi con un narcisista ( che cmq non era libero) può avere un salto di consapevolezza che le permetterà di essere pronta per delle relazioni migliori.

  75. Ester 30 Giugno 2014 at 23:41 - Reply

    Purtroppo credo di rientrare anch’io nel gruppo “donne alle prese con un narcisista” dunque evito di entrare nei particolari della mia storia, ma mi chiedo e vi chiedo: è possibile far capire a un narcisista il suo stato patologico?c’è una sorta di consapevolezza a cui possano giungere se non altro per vivere e far vivere meno sofferenze possibili?Il fatto che un percorso psicologico non li possa aiutare mi porta a pensare che l’essere “narcisista” sia più una predisposizione naturale dell’individuo, roba di geni (per la serie ci nascono così, non ci si può fare nulla) e non una patologia…pensare che queste persone, molte, tantissime persone narcisiste, siano destinate a soffrire e a far soffrire senza poter fare nulla mi sconcerta…

    • Anna Zanon 3 Luglio 2014 at 09:57 - Reply

      ..No, il narcisismo non è scritto nel DNA. Purtroppo la nostra è una società narcisistica che incoraggia l’egocentrismo e l’individualismo e che valorizza la competizione rispetto alla cooperazione, l’autorealizzazione rispetto alla vita di relazione, la propria felicità personale rispetto al bene della collettività.
      Una società narcisistica non può che produrre degli individui egoistici e centrati su se stessi.
      Nel caso del narcisismo, le spinte sociali si combinano con delle esperienze precoci di un accudimento inadeguato in modo che il bambino non sviluppa la capacità di empatia nè un solido codice morale.
      Da adulti è difficile recuperare una funzione che non si è mai sviluppata e se si recupera non è mai possibile farlo in modo completo.

  76. Caterina 1 Luglio 2014 at 21:55 - Reply

    Gentile dottoressa,

    Le avevo già scritto qualche mese fa a riguardo del mio ragazzo, un presunto narciso. Qualche mese dopo ci siamo effettivamente lasciati dopo quasi 5 anni di relazione, per una combinazione di impazienza mia ad avere maggiore stabilita’ e una sua incapacità ad impegnarsi. E’ stata un periodo di separazione dura, immagino come per tutti, ma la distanza fisica che c’e’ ora tra noi e il fatto che ho deciso di non sentirlo più, almeno per qualche mese, aiutano molto. Devo ammettere che relativamente poco dopo lo stacco definitivo, ho iniziato a provare un senso di sollievo: mi aveva tenuto così a lungo in sospeso, trascinandomi con lui nei suoi sbalzi emozionali da un estremo all’altro, dal messaggio carino che promette una vita insieme alla frase laconica che lui ha dei seri dubbi su di noi (che pero’ non sapeva bene spiegare).

    Finalmente mi sento più leggera, con una serenità che non provavo da tanto tempo.

    Pero’: verso la fine della relazione ho scoperto di un tradimento, lui ha ammesso solo un bacio ma sinceramente ora lo dubito fortemente. Li’ per li’ non ho voluto chiedere molto, c’era già il dolore della separazione imminente, ma adesso devo dire che mi infastidisce parecchio. Nonostante i problemi che ci sono stati dovuti appunto alle sue incertezze su di me, io pensavo di aver avuto, specialmente nei primi 3 anni, una bellissima relazione con lui, e mi fidavo di lui quasi ciecamente. Questo tradimento, o sorta di, e’ tra l’altro avvenuto all’inizio.

    Ultimamente quindi mi sono trovata spesso (e involontariamente) ad analizzare il passato e credere di vedere altri possibili tradimenti che una persona avvenente e bisognosa di conferme come lui non avrebbe avuto problemi a realizzare. A parte questo, io sono pronta ad andare avanti e vivere altre esperienze, ma questa cosa mi tormenta un po’. Il fatto e’ che ci ho messo così tanto tempo a capire la sua personalità e i suoi problemi emotivi, che ora mi sembra di essere stata con una persona diversa da quella che pensavo…e questa storia dei tradimenti o presunti tali e’ un po’ simbolica di questa illuminazione riguardo al suo carattere. Quindi mi chiedo, dovrei chiedergli esplicitamente spiegazioni riguardo a questo tradimento, rompendo il silenzio e la stabilita’ riacquistata, ma ottenendo forse in questo modo un quadro più realistico di quello che lui, noi siamo stati? o cercare di non pensarci e chiudere definitivamente il capitolo, tanto non cambia più nulla? Tengo a precisare che il mio scopo principale e’ chiudere definitivamente questa pagina.

    E poi ho una domanda forse ancora più importante. Visto che ci sono caduta una volta, nella trappola del narcisista, vuol dire che tendo a incorrere in queste persone? voglio dire, lo sappiamo tutti che le responsabilità nella coppia sono di entrambi, quindi per quanto la personalità di questo tipo di persone sia problematica, sicuramente anche io devo stare attenta ai problemi di sicurezza in me stessa ed eccessiva autocritica su cui lui evidentemente ha fatto leva…

    Quindi nonostante il mio corrente ottimismo sul futuro, a volte mi prende un po’ il timore di ricaderci, fomentato anche da questa mezza rivelazione di tradimento che mi fa sentire più ingenua riguardo al mondo.

    La ringrazio ancora,

    Caterina

    • Anna Zanon 3 Luglio 2014 at 09:45 - Reply

      Cara Caterina, capisco quanto lei si sia sentita ferita dalla rivelazione del tradimento.
      Ma ..perchè ricontattare il suo ex, mettendo a rischio la sua serenità appena ritrovata per chiedergli delle spiegazioni? Che cosa vuole sapere? Nulla di quello che potrebbe dirgli potrebbe farla stare meglio ma solo molto peggio.
      La storia con il narcisista non capita mai per caso ( ho scritto un articolo ” la vittima del narcisista” in cui accenno a queste tematiche) e spesso rappresenta un bisogno di autorealizzazione non riconosciuto che si cerca di realizzare tramite il partner.
      Detto questo, lei adesso ha maturato una buona consapevolezza che le impedirà di cadere in storie con queste dinamiche.

    • Salvati Evelina 5 Agosto 2014 at 20:14 - Reply

      Devi stare sicuramente attenta per il futuro, ma questa esperienza ti aiuterà. Per quanto riguarda il tradimento….lascia stare, fa parte del passato, un passato che vuoi dimenticare e che ti ha fatto soffrire, perché vuoi soffrire ancora ? se lo chiami rientri nel suo gioco, nei suo schemi, e poi starai peggio perché non puoi sapere cosa ti dirà, non puoi sapere come reagirà, accontentati che sei così lucida e intelligente da averlo lasciato e non ci pensare più.

  77. Viola 2 Luglio 2014 at 23:51 - Reply

    Gentile Dott.ssa, avrei proprio bisogno di un suo parere sulla mia storia con un presunto narcisista. Siamo stati insieme la prima volta nel 2007, mi fece un pressante corteggiamento, ci misimo insieme, ma quando seppe che io ero ancora vergine rimase sconvolto e si staccò, iniziando ad avere una serie di comportamenti che mi facevano soffrire perché chiaramente erano comportamenti di una persona sfuggente, ambigua e che probabilmente non provava più nulla. Così finisce e io passo un periodo di orribile. Immagino che lui avesse subito o quasi iniziato a rifrequentare una ragazza che già prima di me era la sua amante, mentre stava con un’altra fidanzata. Una che mi aveva detto che non la vedeva come ipotetica fidanzata, gli piaceva solo per il sesso. Poi tra noi iniziò la fase del “solo sesso” ossia io ci uscivo sperando si riinnamorasse, lui solo x motivi sessuali (a queste condizioni accettò di farlo con me). Ma è anche colpa mia, potevo anche evitare, ma mi sono sempre sentita inferiore sul piano sessuale, per cui mi sono “offerta” a lui .
    Poi lui inizia a frequentare lei pubblicamente (senza avvertirmi e mentre ancora si sentiva e vedeva con me, seppur in modo sporadico), litighiamo forte e non ci sentiamo più di un anno. Finché lui mi contatta e vuole rivedermi…usciamo un po’ di volte, ma non lo vedo chiaro nelle intenzioni o deciso a mollarla, per cui smetto di vederlo. Dopo poco lo invontro con lei e lui si volta dall’altra parte, allora io non ci vedo più, così racconto tutto a lei. Lui si arrabbia in modo spropositato con me e dopo un’altra super litigata non lo sento per un anno o poco più. Nel frattempo loro due, dopo quell’episodio si erano fidanzati ufficialmente (fino ad allora lui sosteneva non fossero fidanzati, ma poi lei gli pose l’aut aut). Finché mi ricontatta con msg e chiamate, ma io non gli rispondo. Mi sembrava molto assurdo che potesse ricercarmi! Passa un altro anno o poco più e mi ricontatta, lo scorso settembre. Stavolta molla lei per mettersi con me (in realtà finisce perché lei voleva convivere, ma lui no), e mi dice che è tanto tempo che mi ha in mente, che ha capito di amarmi e che non ha mai amato nessuna prima, che per non ha mai provato amore nè grandi cose, ma “scelse” lei perchè gli era più facile… Solo che io stavolta sono sempre stata sulla difensiva perché avevo paura potesse di nuovo farmi soffrire…lui intanto mi pressava perché voleva vedermi più coinvolta, mentre io volevo potermi fidare e la fiducia richiede tempo….no? Fatto sta che a fine febbraio decido di staccarmi, gli dico basta e siccome lui insisteva gli dico pure di rifarci una vita rapidamente. Ho passato questi mesi pensandolo e chiedendomi che stesse facendo…un suo amico mi riferì che era stato molto male x me…fino a che a fine maggio l’ho visto con una mano nella mano. Gli ho scritto per chiarimenti e inizialmente ha addossato tutte le colpe a me, perché sono stata io a lasciarlo stavolta e a dirgli di rifarsi una vita…e poi sotto mia precisa domanda ha risposto con un messaggio cattivo in cui diceva che la considerava finita e il motivo è quella nuova ragazza. Ora sto male perché ci siamo lasciati male e litigando, senza parlarci civilmente e inoltre perché mi sono chiesta se lui abbia capito quello che volevo dirgli….e naturalmente perché ho capito che lui non mi stava pensando, ma si era rifatto una vita e da uno che diceva di amarti magari ti aspetteresti altro…Sono arrivata addirittura a pentirmi di averlo lasciato, magari potevo continuare a stare con lui, godendomi i momenti belli finchè lui sarebbe durato…ma non ce l’ho fatta e anche se ora vorrei, lui non mi dà più possibilità (non me ne ha mai date, ha sempre scelto tutto lui). Ho sbagliato Dottoressa? Viola

    • Anna Zanon 3 Luglio 2014 at 09:14 - Reply

      Cara Viola,
      capisco quanto sia importante per te questo ragazzo, la tua prima volta è stata con lui e questo ti fa sentire legata a lui in modo speciale.
      E’ una storia che dura da tanti anni e capisco che non sia facile per te accettare di dato tutta te stessa ad un uomo cosi e che la vostra storia sia finita in questo modo squallido, senza affetto e rispetto.
      Lasciarlo, cara Viola, è stata la cosa migliore che tu abbia fatto: stare con lui, cercando di viverti solo i momenti belli ( mentre lui da bravo narcisista flirtava in giro) sarebbe equivalso a svenderti.
      Perchè accontentarti di briciole, di un uomo che non ti ama, su cui non puoi contare e che ti ha lasciato periodicamente per stare con altre donne? Sei sicura che non puoi avere altro dalla vita?
      Per fortuna non ce l’hai fatta a portare avanti un rapporto cosi! E’ stata la tua parte sana a farti dare un taglio a questa situazione.

      • Viola 4 Luglio 2014 at 00:11 - Reply

        La ringrazio. Lo so, forse ho fatto bene perché è comunque un uomo instabile sentimentalmente e inaffidabile. Al contrario i suoi amici storici e più stretti dicono sia un buon amico, pur riconoscendo essere una testa diciamo di coccio. Alla luce di quanto le ho raccontato, le chiedo, cosa ne pensa di questa’uomo? Ogni volta che inizia una nuova storia si butta a capofitto, con grandissime dichiarazioni (ad ognuna poi dice che con le altre era diverso. ..), tiene al telefono tutto il giorno a messaggiare…come ora so che sta facendo con la nuova tizia. È durissima per me accettare che nemmeno stavolta era sincero ( senò sarebbe tornato da me, no?). Mi sento quasi in colpa x averlo lasciato, ma credevo mi lasciasse stare un mese o due e poi si rifacesse vivo, tentasse, dato ciò che dichiarava di provare…non meyyersi subito con un’altra!!! Quante volte io l’ho ripreso nonostante lui mi avesse fatto i peggio torti, mentre a me, per una volta che ho fatto valere la mia volontà, e non per andare a divertirmi, ma x dubbi su di lui, a me non lascia passare nulla….nemmeno questa…perché lui è convinto di essersi comportato bene questa volta con me, per cui secondo lui non ha torti…

        • Anna Zanon 12 Luglio 2014 at 10:19 - Reply

          Cara Viola, gliel’ho scritto: il suo ex è una persona inaffidabile e instabile con cui non è possibile costruire un rapporto duraturo.
          Farà cosi anche con le altre..

  78. Silvia 3 Luglio 2014 at 09:40 - Reply

    Buongiorno,
    Un ragazzo di mia conoscenza mi cerca in continuazione per rafforzare la sua autostima, mi vorrebbe amica, ma anche amante virtuale, ma anche mammina premurosa, e poi ottenuto l’appoggio, mi ignora anche per settimane. Rinfacciandomi se non lo cerco nel frattempo, e divertendosi alle mie esternazioni di rabbia quando mi ferisce. L’ultima volta mi ha fatto un lungo discorso telefonico dove si sentiva una nullità, che la sua vita era uno schifo (non lo penso proprio, sia a livello professionale che economico sta molto bene). Ma anche ribadito che lui è una persona valida, di successo, come se si aspettasse un complimento. Che non ho fatto. Inoltre mi hanno riferito che ha una compagna, che suo padre stima molto, con cui ha questa relazione da un paio d’anni, ma che di nascosto cerca “avventure” solo on line, non dal vivo, chiedendo cose molto spinte.
    La mia domanda è: E’ possibile che un padre dal potere immenso, temuto e stimato per motivi professionali, che mette in discussione il figlio, prendendo ad esempio altri giovani migliori di lui, lo condizionino al punto da farlo diventare un narciso? Ho avuto modo di vederli assieme, il ragazzo pareva in ansia, il padre sembrava un monumento di fierezza. Grazie.

    • Anna Zanon 5 Luglio 2014 at 12:29 - Reply

      Si, genitori narcisisti allevano purtroppo figli narcisisti se non sopravviene un esperienza emotiva correttiva..

  79. Federica 3 Luglio 2014 at 14:51 - Reply

    Salve,
    È la prima volta che scrivo in un sito del genere. In realtà esco da 4 anni di psicoterapia, per quanto sono molto giovane. Sono figlia di una famiglia molto numerosa e unita, ma ho avuto necessità di affrontare un tale percorso per diversi motivi. Uno di questi l’ho superato. L’altro, che coinvolge la relazione con l’altro sesso, mi rendo conto solo ora essere ancora irrisolto. Tutto credo possa risalire alla mia figura paterna; stranamente ho dei ricordi di me e lui insieme che risalgono a quando ero piccolissima; dico stranamente perché parlo dei primi 4 anni di età, dopo quelli più nulla (scusa, la carriera, e una mamma molto forte che si è presa carico di tutti noi figli), e ora che sono più grande mi rendo conto che probabilmente è anche lui un Narciso. Ho avuto quindi diverse relazioni; due nelle quali mi sono veramente innamorata. È strano perché ora che scrivo mi rendo conto che queste due relazioni (le due nelle quali mi sono davvero innamorata) sono state anche quelle per cui ho sofferto e soffro (dato che una di quelle è l’ultima e recentissima) di più e hanno coinvolto un Narciso; mentre nelle altre, nelle quali sono stata con uomini/ragazzi sinceri, affettuosi, che mi hanno sempre rispettata e amata, io non ho provato nulla di simile. È terribile da ammettere e mi spiace moltissimo per quelle persone, che sicuramente sono rimaste ferite da me.
    La prima storia preferisco non parlarne. Ma la seconda, quella più recente, mi ha….decentrata. Mi sono laureata due mesi fa, sono stata assunta per il lavoro dei miei sogni tre mesi prima di laurearmi in un paese diverso dall’Italia, ho cominciato a lavorare due giorni dopo la mia laurea e guadagno già quello che molte persone arriverebbero a guadagnare dopo anni e anni di lavoro (per la cronaca, più di lui, e questo è un punto che lui mi ha fatto notare). Attorno a me ho persone che mi adorano, e che adoro, brave persone. Adoro stare con la gente, mi considero una persona solare, indipendente. Non sono una taglia 38, ma ho cura di me, adoro correre, nuotare. Ho difficoltà a descrivermi, mi sento così diversa, mi sento come se non sapessi più chi sono.
    Tutto è cominciato 6 mesi fa, è stato lui che mi ha corteggiata. In un modo indescrivibile: fiori, messaggi carinissimi; mi riempiva di complimenti, mi faceva sentire speciale, mi chiamava ogni momento che poteva; a cominciato a dirmi di aver trovato la donna della sua vita, di amarmi, ancor prima che io credessi nella nostra relazione (io ero molto diffidente; dopo le precedenti esperienze sentimentali, avevo paura), di volere andare a convivere; è venuto più volte nella mia città (vivevamo in città diverse, a circa un’ ora di macchina), in macchina, anche solo per un pomeriggio; mi parlava della sua famiglia, delle sue passioni, ha organizzato un viaggio solo per noi due. Lui era/è bellissimo, super palestrato, super curato; ma soprattutto, si è mostrato a me come una persona solare, pieno di amici, super attaccato alla famiglia, appassionato del suo lavoro.
    E allora io mi lascio andare. Mi innamoro, gli dichiaro il mio amore, e vivo la mia prima volta.
    Da quel momento tutto cambia.
    Non so bene come le cose si siano susseguite; semplicemente cominciamo a litigare, molto. Diventa irascibile su tutto, il suo lavoro, le sue giornate a detta sua noiose, i suoi amici sono inesistenti. Io non vivo bene il sesso; forse per problemi miei, ma mi sembrava tutto così asettico, così meccanico, così violento. Dopo l’amplesso lui si allontanava, non un abbraccio, non un bacio. Gliene parlo, una volta scoppio a piangere e scappo. All’inizio lui si sforza di cambiare, me ne rendo conto, e allora cerco di cambiare io, di essere meno pretenziosa, di sopportare, di accettare quella sua freddezza. Ma poi si diradano anche i messaggi carini, un Ti amo non esce più dal suo cuore, e se glielo chiedo, mi dice che si sente soffocare, che per lui è troppo presto, che lui non si sente pronto. Non voleva che andassi a casa sua, non voleva che conoscessi la sua famiglia (nonostante per primo mi avesse invitato a trascorrere la Pasqua nella sua città natale), non più un regalo, non più un viaggio a trovarmi se non in treno (in macchina non gli andava; traduco: perché costava troppo). Non si è presentato alla mia laurea, manifestando ogni sorta di scusa (traduco: non voleva presentarsi alla mia famiglia). Ma mi ha mandato fiori con un messaggio carinissimo, nella casa in cui vivevo con la mia famiglia.
    Ho provato a lasciarlo. Lo mettevo di fronte al fatto che se lui pensava non fossi la donna per lui, doveva lasciarmi. E lì lui tornava.
    Lo so cosa starete pensando: è stata colpa mia, ho voluto credere che lui mi amasse ugualmente, quando lui me lo aveva detto forse anche più esplicitamente di molti altri casi.
    Parto, lui viene per salutarmi. Mi scrive, molto. Ma dopo pochi giorni sempre di meno fino ad assentarsi completamente. Diventa sempre più aggressivo, mi da la colpa di essere partita per inseguire un sogno cui non da il minimo valore. Mi sminuisce, come donna, come amante, come lavoratrice, come persona.
    Lo lascio e chiudo ogni canale di comunicazione. In me scatta qualcosa che non mi era mai successo prima, aspetto un suo messaggio o una sua mail (può sempre contattarmi); dovevamo andare a un matrimonio insieme, mi aspetto che si presenti all’ aeroporto. Nulla ovviamente. Così sbircio il suo profilo facebook da quello di un amica. E scopro che è partito con i suoi amici (quando non poteva venirmi a trovare per ragioni economiche) e ha intrapreso una nuova relazione (erano passate due settimane).
    È passato ormai un mese. Sono mortificata. Sono arrabbiata. Non capisco più nulla, non capisco con chi ho avuto a che fare, non capisco me, non capisco chi sono e come posso essermi innamorata di una così brutta persona. Cerco di essere forte, ma ho difficoltà, e non riesco più a sorridere e a concentrarmi sul mio lavoro.
    Mi scuso per questo mio commento, che ha più il sapore di uno sfogo e mi sento in colpa perché esistono situazioni peggiori delle mie. Saluto tutte le persone che mi leggeranno.

    • Federica 4 Luglio 2014 at 13:55 - Reply

      Volevo solo aggiungere che ringrazio Lei, Dottoressa Zanon, per la disponibilità e i commenti che scrive su questo blog. Credo che la soluzione per uscire da queste storie DEVASTANTI sia quella di condividere le esperienze tra noi donne e fare un percorso personale per capire cosa può averci indotto ad accettare uomini così.
      Nel mio caso, è ancora troppo presto per capire, ma alcune cose posso identificarle (grazie anche all’altro duo articolo sulle vittime del Narciso): la voglia di innamorarmi dopo tanto tempo e di cominciare a realizzare il mio sogno di avere una famiglia; l’istinto da crocerossina (lui sta male, cercavo di aiutarlo, volevo che con me fosse diverse e ho investito tutte le mie energie in quello, ecco forse perché l’ho anche perso); e se devo essere sincera fino in fondo, forse mi sto rendendo conto che anche io adoro quello stereotipo dell’uomo affermato nella società (che è mio padre per l’appunto). All’inizio pensavo fosse tutta colpa sua la fine del rapporto (e lo è dato che in realtà mi ha trattato malissimo e ora è con un’altra); ma la scelta di un uomo così l’ho fatta io, consapevolmente . Per esempio ora mi interrogo sul fatto che ho amici bellissimi, non necessariamente affermati in società, ma buoni, generosi, l’opposto di Narcisi o di persone che rispecchiano le richieste sociali. Eppure quando con lii facevo la valletta, a me piaceva. Un po’ lo sfidavo, pensavo di dargli un’altra prospettive. Ma poi lo accondiscendevo anche, mi mettevo i tacchi (che metto raramente), facevo cose che non faccio mai (shopping ai centri commerciali), andavo per locali, bevevo. Quindi in fondo anche io non sono stata sincera. E’ come nel film “come tu mi vuoi”, appena ho potuto salire sulla giostrina l’ho fatto.
      Come dicevo ieri, mi sento molto decentrata. In particolare mi sento come divisa in due: una parte di me è quella per cui ho lavorato così tanto (con la psicoterapia) ed è una persona semplice, vegana, amica con tutti, collaborativa, il cui sogno è viaggiare, approcciarsi a nuove culture, trovare l’amore vero e avere tanti bambini; l’altra è una parte infima, che fuma, che in realtà vorrebbe affermarsi nel lavoro, che a volte si concede di parlare male degli altri, che torna a casa dal lavoro e si imbruttisce di nascosto…una brutta persona insomma.
      Come è possibile tutto questo? Sono davvero una brutta persona? Ho bisogno di qualche risposta, non riesco più a concentrarmi sul lavoro e su nemmeno le altre persona. Sono orribile.
      Scusi nuovamente lo sfogo, spero mi risponderà.

      • Anna Zanon 5 Luglio 2014 at 12:25 - Reply

        Cara Federica, ho l’impressione che tu sia un pò troppo dura con te stessa.
        Sforzarsi di essere perfetta è difficile e faticoso e questo porta a due Federiche: quella pubblica che ha trovato lavoro 2 giorni dopo la laurea e che ha un lavoro di successo e che è sempre dolce e gentile e quella privata fragile, confusa e arrabbiata che scarica la tensione facendo cose di cui si vergogna.
        Forse è questa dicotomia che ti ha fatto sentire attratta da un uomo che inconsciamente sentivi dipendente, fragile e problematico.
        Il tuo ex non mi sembra il tipico narcisista ma mi sembra avere più un altro tipo di problematica.
        Da quanto ho capito lui voleva vivere in simbiosi con te, percependo ogni tua assenza anche dovuta a motivi di salute come un abbandono.
        Il dolore e la rabbia che provava per ogni piccola separazione da te l’ha portato a distruggere il rapporto, rendendoti insicura per vendetta.
        Quando tu hai scelto di fare il master lui si è sentito “abbandonato” e te l’ha fatto pagare.
        Ha capito che tu non avresti potuto dargli ( per fortuna!) quella simbiosi totalizzante che cercava e ha trovato un altra persona più debole, più dipendente, senza aspirazioni personali..

        • Lucia 13 Luglio 2014 at 17:58 - Reply

          Gentile dott.ssa Zanon,
          ho l’impressione che possa aver commentato un “pezzo” della storia di Federica e un “pezzo” della mia, che ho postato ma non ho trovato pubblicata, comunque da quel che scrive sembrerebbe averla letta…infatti era il mio ex che se la prendeva per le malattie e che mi ha lasciato per via del master all’estero! Lei ha ragione che probabilmente il problema è legato alla ricerca di una simbiosi totalizzante…Ma mi domando…”Pretendere” di essere il centro assoluto e incontrastato della vita della propria compagna (nonchè accusarla di non tenere al rapporto se lei ha delle aspirazioni personali), non è anch’essa una forma di “narcisismo”? Io di questa situazione sto malissimo, perché onestamente non riesco a capire come si possa distruggere un rapporto (bello), come lei dice, per un motivo del genere. Lui dice di volermi ancora bene e di sapere che quello che c’è tra noi ha un grandissimo valore, ma ciononostante non può accettare di dover prendere un aereo per vedermi! Io con la testa capisco i suoi ragionamenti ma emotivamente non riesco proprio ad accettare questo discorso, mi sembra di valere meno di zero! Dice che deve stare da solo per capire come mai alla sua età (quasi 40 anni!) non ha ancora creato la famiglia che desiderava…Ma questo a me pare un controsenso assoluto! Magari se capisse che il bene “mio” non è in contrasto col suo, ma è il bene “nostro”, e soprattutto che lui può negoziare con me le cose e io non sono sua mamma, la famiglia la potremmo fare insieme!! in tutto ciò, dice di sospettare di avere qualche problema, di volerli affrontare ma di non essere pronto per andare da un terapeuta…(non che io abbia insistito, ma lui mi aveva chiesto il numero quindi mi sono informata se ci era andato). Insomma io non capisco, so che devo rinunciare a capire, ma una parte di me proprio non ci arriva…L’altra si sente in colpa come dice lei di non aver saputo mantenere questa “simbiosi totalizzante”..E mi sento in colpa, come se non fossi brava a stare in coppia solo perché ho voluto fare una cosa per me…e se avesse ragione lui? Forse sono egoista? D’altra parte però, non mi sento vista…E’ come se non vedesse il mio amore, il mio “esserci”per lui, solo perché non risponde alle sue aspettative, è come assorbito in un suo film! Che senso di spreco provo! Inutile nasconderlo, profondamente spero che si svegli, ma non so se è possibile…

          • Anna Zanon 14 Luglio 2014 at 11:14

            Cara Lucia, ha proprio ragione: la sua storia e quella di Federica hanno molte similitudini e senza accorgermene ho fatto un mix.
            Mi scusi..ho proprio bisogno di una vacanza! Più che narcisista il suo ex è una persona affettivamente deprivata che ha bisogno di una presenza costante della persona amata altrimenti si sente abbandonato e trascurato.
            Lui ha vissuto il master all’estero come un abbandono e come una prova di non amore.
            Non credo che lei sia egoista, penso piuttosto che abbiate esigenze diverse su quello che volete dalla vita e che vi aspettate cose diverse dal rapporto di coppia.
            Lui vuole la simbiosi, una compagna che lo metta al primo posto, sempre e comunque e per questa ragione ostacola i suoi legittimi desideri di realizzazione personale perchè possono portarla lontano da lui. Lei invece cerca un compagno che la supporti nei suoi progetti, che condivida l’ avventura della vita o che almeno non l’ostacoli nella sua realizzazione personale.

          • Lucia 15 Luglio 2014 at 00:07

            Grazie della risposta qui sotto dottoressa, quello che mi domando è: è normale che io mi senta in colpa di non essere quel tipo di compagna che lui desidera (o di non poterlo essere “sempre sempre sempre”? E’ come se una parte di me non accettasse di non riuscire a soddisfare i suoi bisogni…Forse perché lo amo moltissimo…Dall’altra parte mi domando, il tipo di compagno che lei ha descritto per me…Esiste??? Nel senso, ho quasi la sensazione che chiedere a un compagno di appoggiarmi nelle mie cose sia una aspettativa irrealistica da un rapporto, o comunque, che una persona che mi appoggi poi magari si riveli “fredda sotto altri punto di vista”…Non so è come se avessi paura di non poter trovare il calore dell’affettività e la tolleranza verso la mia autonomia nella stessa persona! Non so se è perché ho passato tanti anni con lui, che mette le due cose in contrapposizione, o se il problema è puramente mio! Magari dipende dal fatto che mia madre è una persona tendenzialmente “invadente” e mio padre “anaffettivo”??Io comunque ne esco male con l’autostima da questa cosa, perché questo suo “ostacolarmi” non si esprime (solo) con delle aperte lamentele, ma con delle ostilità silenziose, o ripicche, mancanze di rispetto, che si trasformano in rifiuti e allontanamenti, quasi fossero “punizioni”…E io infatti mi sento punita e in colpa di averlo perso e sto male! So che nessuno mi ha ordinato di partire…E’ stata una mia scelta ma lui inizialmente ha sembrato condividerla e appoggiarmi, il che non ha permesso al confronto di esplodere subito..Quando ormai ero partita non potevo più tornare indietro e lui non ha accettato nessun tipo di compromesso, neanche raggiungermi per esempio…Lasciandomi con le “mani legate”, insomma. Devo essere io a girare nella sua orbita o se mi allontano lui non allunga la mano per afferrarmi, mi considera già persa anche se io stravedo per lui!! Pensa che questa situazione si sarebbe potuta riproporre in altre situazioni analoghe? (altri tipi di trasferimenti-separazioni) e quindi inevitabile? O se forse non fossi partita, si sarebbe potuto evitare la separazione? (domanda scema, mi rendo conto, ma mi sento scema, dottoressa!!) 🙂

          • Anna Zanon 16 Luglio 2014 at 07:53

            Buongiorno, non mi ricordo più quanto dura lo stage..

      • Salvati Evelina 5 Agosto 2014 at 20:32 - Reply

        Ma quale persona orribile !? sei stupenda, intelligente, sveglia, mi piacerebbe averti come figlia ! hai solo avuto bisogno di innamorarti e hai incrociato il tipo sbagliato . Purtroppo a noi donne ci hanno insegnato che dobbiamo servire e salvare , e chi meglio di un ragazzo con problemi può fare al caso nostro ? vedrai che questa esperienza ti servirà, la prossima volta stai più attenta e ricordati che abbiamo il diritto ad essere rispettate e amate, amate come siamo e non come ci vogliono far diventare. Auguri!

  80. Ornella 4 Luglio 2014 at 14:26 - Reply

    Gentile dottoressa Zanon buonasera, finalmente credo di aver capito un po’ come funziona il meccanismo che avvicina a noi questi soggetti narcisisti penso che la base della calamita sia quella di ” sentire la fragilità” che ha una donna magari per delle situazioni dolorose che ha vissuto o sta vivendo e quindi più vulnerabile a delle attenzioni da parte di questi soggetti che sanno ibene come manipolare a loro favore anche perché le situazioni qui raccontate sono tutte uguali con lo stesso stampo e stessa modalità. Questi uomini ti avvicinano da una parte perché sono attratti fisicamente e dall altra perché ” fiutano” la preda, quindi il fatto e che una parte di donne che come me è insicura e priva di altre relazioni sentimentali prima di incontrare il narciso o borderline fa si che si arrivi, prive di altre esperienze, ad Assuefarsi come una droga a questi uomini creando loro in noi una dipendenza affettiva per poi giostrarsela giocando come il gatto con il topo ovvero mentre sto con te mi faccio un altra storia e poi anche un altra ed un altra ancora io sono il “RE”. Devo dire che parlando di me io l amore lo temo tanto perché non mi sento di far soffrire una persona mi mancano molti tasselli x comporre il mosaico nella mia famiglia ho vissuto molti conflitti Papa era possessivo nei miei confronti niente botte per carità ma lui non era contento se io da adolescente uscivo con le mie amiche insomma ho vissuto sotto una campana di vetro ho vissuto o per meglio dire non ho vissuto la mia vita come giusto che fosse ma cercando di non farlo arrabbiare, ecco il mio karma che si è ripetuto con quest uomo farlo contento per paura di perdere lui e la sua stima nei miei confronti per paura di essere “Cattiva” di essere punita e così avveniva mio padre faceva il muso e non potevi parlargli perché sennò rispondeva male e voleva avere il controllo sia su di me che su mia mamma. Lui l uomo che ho incontrato anni fa purtroppo non libero,anche se a me aveva detto che era separato, ha usato la tessa modalità di mio padre cioè io devo vivere in funzione di fare contento lui in modi che non sto a dire da egocentrico narcisista e qui chi intende intende…. Mi sono fatta del male anche perché io non ho mai espresso i miei sentimenti non ho mai detto in faccia a questa persona ciò che sentivo sia nel bene che nel male sbagliando perché forse avrei scoperto gli altarini senza idealizzarlo troppo senza dipendere da lui la chiave sta qui imparare a dire cosa si prova ad una persona altrimenti si passa come zerbini e si viene considerate da queste persone come delle donne da nulla proprio ciò che non vogliamo essere e non siamo ma purtroppo la chiave di lettura per questi uomini e che ai loro occhi non valiamo niente anzi a loro diamo solo la possibilità di essere dei pavoni di vantaggiarsi di essere degli dei in terra poi una volta che sono stufi perché siamo scontate ci tengono al guinzaglio “allungato”, permettendosi di proseguire con i loro “harem….” Penso che io debba lavorare su di me è che io come le altre donne che scrivono in questo blog valiamo molto più di quello che pensiamo basta non sottovalutarsi non siamo all ultimo “gradino” e soprattutto dimostriamo imparando a dire ciò che proviamo a questi personaggi così che se si allontanano vuol dire che non valgono niente perché volevano solo divertirsi senza impegnarsi perché è sComodo ormai non è solo più un “privilegio” x quelli impegnati ma il non impegnarsi sta dilagando anche fra gli uomini liberi questo anche perché diventa facile trovare trovare anche delle donne un po’ troppo ” disponibili” tramite social network Facebook ,Twitter, badoo ecc… Che tristezza bisogna procurarsi uno scanner scova narcisisti e uno che scovi persone sane con le quali creare un futuro insieme. Mi scusi per gli errori spero di essermi spiegata anche perché io scrivo di getto un bacio a tutte e grazie ancora alla Dottoressa.

    • Anna Zanon 5 Luglio 2014 at 12:07 - Reply

      Cara Ornella, condivido tutto quello che lei dice..
      Sono sempre le nostre fragilità, le nostre ferite spesso nel rapporto con i genitori a dare potere a queste persone..

  81. enzo 5 Luglio 2014 at 16:19 - Reply

    Salve a tutti. Sono Enzo da Torino, e purtroppo non ci sono solo uomini narcisi, ma anche donne.
    è appena terminata la mia relazione con una Narcisa.. Dio sei anni .
    leggendo i vari post ho visto che comunque il modo di fare è identico, momenti felici, fughe, scatti di ira.
    ma la pistola armata per uccidermi glielo fornita io. Dopo quattro anni di fidanzamento molto stretto, ho dovuto cambiare la mia attività. Potevo intestare la ditta ai miei genitori, ma come pegno di amore l ho fatto con lei. Risultato dopo due anni. Causa, avvocato, e espropriato del mio ufficio. Come ho letto tante volte sopra, l arma è la stessa, intesa mentale,sessuale, fughe,ritorni,insulti,baci. Mi ha quasi messo in condizioni di non potermi rialzare. Ma non ce la farà. L ho amata alla follia, assecondata in ogni modo. Ma ero semre io lo sbagliato, che non la merito. Ora sta facendo come nella sua precedente relazione. Ha lasciato tutto senza prendersi nulla. Annullato ogni contatto, e va in giro dicendo ovviamente che è colpa mia. Voglio solo uscirne e ricominciare ma da me questa volta. Solo quando non ci amiamo noi abbastanza, lasciamo spazio a questa gentaglie.

  82. valentina 5 Luglio 2014 at 21:41 - Reply

    Io credo che se si viene lasciati è evidente che questa persona è arrivata alla conclusione di non provare più amore, di non provare più impegno per venirsi incontro. Anche io spesso dico che ho fatto tanto per lui ecc.. credo il dolore più grande è proprio il rifiuto..l’accettazione di un sentimento non corrisposto. Poi possono giocarci e tutto il resto..
    Forse finiscono perchè dovevano finire..perchè sono amori “malati” … io quando ci stavo insieme avevo sempre dolori addominali ecc..evidentemente bisogna ascoltare di più il nostro corpo.
    Si soffre… ci si sente smarriti ma forse è meglio non darci colpe o chiedere il perchè..ci si tiene il dolore con la speranza che prima o poi passa..
    Un bacio a tutte.

  83. costanza 6 Luglio 2014 at 12:37 - Reply

    Ciao a tutti!La mia storia è iniziata poco piu’ di un anno fà, ma la differenza è che è iniziata subito male. Bell’uomo,colto,con tante esperienze di vita,sport estremi ,per fortuna non benestante per diversi fallimenti!E’ entrato nella mia vita come un tornado,io vedova da 13 anni e con 2 storie simili dopo la morte di mio marito!Che io sia recidiva nelle storie è vero e sto lavorando su me stessa con una psicologa ma questa mi ha veramente destabilizzato!All’inizio mi ha invitato a cena inutile dirvi che ha parlato solo lui,geografia,storia,letteratura le sue esperienze passate la sua storia con una donna tedesca durata 17 anni e mai finita!Mi ha riempito la testa di Martina,tutta la sua casa ricorda Martina,si respira oltre a ricordarmelo spesso attaverso i racconti della loro storia!Ma e qui viene il bello io non sono Martina!Mi offende continuamente mi ha detto che lui mi ha insegnato tanto ed io non gli ho insegnato niente,che non sono indipendente,all’inzio della storia mi ha detto che non ero la donna ideale a letto!Se siamo in compagnia spesso non mi rivolge neppure la parola tanto è concentrato sù se stesso ma quello che mi fà più male è il suo guardare negli occhi le altre donne intensamente e con malizia!E’la causa delle nostre continue litigate mi sento a disagio e mi sento una cretina ogni volta che usciamo mi sento in competizione con qualsiasi donna!Nega sempre tutto e sono io che sono gelosa naturalmente!Poi arriva la magia no?Mi lascia fiori sulla macchina,mi invita a cena apparecchia con candele e fiori cucina lui,mi porta a vedere posti bellissimi,le stelle di notte in cima ad un monte per poi distruggermi poco dopo!Mi dice ti voglio bene,sei la mia donna ma non ho bisogno di te tutti i giorni allo stesso modo!Fantastico!Ancora ci sono dentro proprio ieri sera gli ho detto ti amo e lui non mi ha risposto siamo usciti e abbiamo litigato come sempre!Ora non si farà sentire per qualche giorno tanto sà che la prima a fare il passo sarò io!Nelle vostre testimonianze mi ci sono subito ritrovata spero di riuscire ad uscire da questa gabbia che mi sono costruita da sola perchè se sono con lui un motivo c’è e piano piano lo sto scoprendo!La mia forza è la mia bellissima famiglia,mia sorella,mia figlia che mi ha dato 3 nipoti,il mio cane,il mio lavoro e le mie poche amiche,il volontariato ed il mio progetto e sogno di andare in africa in missione!Non mi manca niente solo il bisogno di un uomo accanto che mi ami per quello che sono e cioè COSTANZA!

  84. angela 6 Luglio 2014 at 17:21 - Reply

    Sono stata brava a cascarci 2 volte.
    Uno lo sposo,scopre che mi tradisce da anni con un’amica di famiglia,ma lui nega,nega dicendo che ero pazza e aveva convinto tutti:amici,parenti. Incolpandomi di ogni cosa:brutto carattere,il non essere brava a letto.Due anni di astinenza totale e io che credevo di non essere abbastanza!Un bel giorno lo colgo in flagrante e lui non potendo più negare,piange,mi chiede di perdonarlo,ma per un anno ancora niente sesso:devo dargli il tempo di dimenticare l’altra,io accetto!!
    Passa il tempo,ma lui diventa sempre più arrogante,mi delegittima come madre,non avallando mai quello che dicevo,persino nel dare un orario per il rientro a casa ai figli, diceva loro:”non ascoltatela,tornate quando volete”
    Prendeva tutto il mio stipendio,io gli chiedevo i soldi per la spesa e lui diceva che non ero in grado di gestire niente!Intanto ci ha riempiti di debiti.
    5 minuti di sesso al mese era troppi per me diceva lui,visto che non ero un bello spettacolo..
    Arriva il nuovo dirigente,mi racconta la sua triste vita coniugale dopo 2 minuti che è arrivato,corte serrata…mi innamoro!Mi sento desiderata,amata,bella.Mio marito lo scopre,mi fa la valigia la butta dalle scale e davanti ai figli dice che potrò tornare a casa quando voglio.Io a casa non sono più potuta entrare,i figli li vedo quando vogliono loro,se vogliono e mi trattano male
    Il mio compagno trova subito casa,l’arreda di tutto punto,lascia sua moglie,ma non le dice di noi,lui teme una separazione con addebito,non vuole correre il rischio che la moglie le porti lontano da lui.Io ci credo.3 mesi di passioni,presentazioni alla sua famiglia,ma improvvisamente si allontana sempre di più,sta sempre con la moglie e i figli e io sola anche a Natale,Capodanno sola e così via.
    A un certo punto mi dice che per il mio bene è meglio se si allontana per un pò così i mei figli si riavvicinano e lui che ha problemi a casa,figlia con comportamenti autolesionisti,figlia con tachicardia,figlia depressa,moglie cattiva e vendicativa…ogni sorta di scusa!
    Parto con mia figlia per qualche giorno,su suggerimento di lui,mi paga il viaggio e al ritorno..SORPRESA! armadi vuoti!
    Lascia il pigiama però!
    Pochi giorni dopo con una scusa,va via.
    Niente chiamate,sparisce, aiuta economicamente,io pago i debiti contratti da mio marito a mio nome.
    Non è tornato a casa,dorme da sua madre,viaggi e weekend co la famiglia.Dice che sua moglie vorrebbe farlo rientrare a casa,ma lui non è pronto.Forse vuole essere implorato o non è vero che lei lo rivuole..non lo so.
    Lo vedo ogni giorno,lavoriamo a stretto contatto.Facciamo discorsi per ore,ma mi accorgo che lui non dice niente!Mi sto facendo aiutare da una psicologa,vorrei ritornare ad essere mamma,ma non ci riesco,è sempre peggio.Sto da sola notte e giorno!Il mio ex marito ha detto che se volessi tornare a casa dovrei strisciare.
    Ieri il mio “compagno” mi ha baciata io gli ho detto di amrlo ancora,e lui ha risposto che si vede,alla mia richiesta se anche lui mi amasse mi ha detto che il discorso va approfondito.Non gli crederei mai!Ora sua moglie e le sue figlie trascorreranno l’estate fuori città e io ho paura,che la mia fragilità divenga terreno fertile per lui.Ma perchè non torna a casa sua definitivamente?Lui dice di non stare bene lì e che da me si è solo allontanato,non ha ancora deciso.Ho paura di perdere quel poco di dignità che mi è rimasta.

    • Anna Zanon 12 Luglio 2014 at 10:17 - Reply

      Cara Angela, guardi l’ aspetto positivo della situazione: questa persona è entrata nella sua vita in un momento difficile, dandole la forza di rompere un matrimonio degradante con un marito che non la rispettava e l’ha persino aiutata economicamente.
      Capisco che lei abbia visto in lui un ” salvatore” e che adesso la delusione sia tremenda: vede davanti a sè un uomo debole e inconsistente che l’abbandonata senza neppure avere il coraggio di dirglielo.
      Non tutte le persone che incontriamo nella nostra vita sono fatte per stare con noi per sempre.Quest’uomo ha fatto con lei un tratto di strada breve ma importante perchè l’aiutata a salvarsi da una brutta situazione. Adesso però deve riprendere in mano la sua vita e vedrà, anche grazie all’aiuto della sua psicologa che ce la farà.

  85. alessandra 10 Luglio 2014 at 13:01 - Reply

    Grazie per i suoi articoli delucidanti e salvifici per molte di noi.
    La mia storia con un uomo che sembra corrispondere alla descrizione del narcisista covert iniziò 5 anni fa : colsi in lui una sofferenza ed una vulnerabilità, ma anche mi sembrò di percepire tanta immaginazione e poesia. Giochi di sguardi e poi…il sogno che diventa realtà. Dopo un po’ che ci frequentavamo mi disse che non pensava a noi come amanti, ma a qualcosa di più puro e platonico, perché voleva, disse, che non finisse mai. Iniziò un’altalena fra AMICIZIA e momenti sempre più rari di passione che cercava di frenare in ogni modo senza neppure abbandonarsi ad un rapporto sessuale pieno e soddisfacente per entrambi. Fughe e ritorni, vergogna e sensi di colpa (verso di me e verso la moglie), tendenza a vivere momenti grandiosi ma senza mai prendere un minimo impegno, evitamenti e silenzi etc… Le fughe più clamorose sono avvenute dopo momenti d’intimità e di affetto, in cui diceva di sentirsi molto legato a me. Poi fuggiva, come se temesse di essere catturato, di perdersi.Ed io a star male, a cercare di capire, spesso colpevolizzandomi, ad aspettare, a ossessionarmi chiedendomi il perché dei suoi comportamenti.
    Alla fine, quando mi sono scontrata con un muro di aridità, indifferenza e freddezza, quando in tutte le mie richieste di dialogo, di chiarimenti, in tutte le mie proposte, in tutte le mie offerte non ha letto altro che minacce reagendo con fastidio, ansia ed aggressività l’ho smascherato. Da un lato mi sento più forte, perché mi sto facendo una ragione ed ho compreso i suoi schemi, dall’altra provo una pena e un dolore immensi. Vedo inoltre che la sua maschera seducente di uomo brillante e ricco di umanità sta andando a pezzi, si è chiuso nel suo bozzolo, in una gabbia vuota e asfittica. A volte fatica a tenere l’attenzione e dice cose poco pertinenti; insomma, anche se non chiede aiuto lancia molti segnali di malessere, anche e soprattutto a livello fisico. Sono molto addolorata ed ho paura di non uscire più da questo tunnel, perché lavoriamo nello stesso ambiente. Questo ci ha molto danneggiati e temo di soffrire ancora. Cosa suggerisce? Grazie per l’ascolto

    • Anna Zanon 12 Luglio 2014 at 10:07 - Reply

      Cara Alessandra, lei ha compiuto il passo più difficile: capire i suoi schemi e rompere la relazione.
      Ovviamente però non si può stare subito bene dopo aver rotto una relazione d’amore di 5 anni. Accetti i momenti di malinconia, tristezza, di nostalgia.
      Abbia pazienza con se stessa e il tempo farà il resto.
      Se si sente sopraffare dai sentimenti potrebbe fare qualche colloquio psicologico per elaborare il dolore e la delusione per questo rapporto, in potenza bellissimo, che però non è mai decollato

  86. madame 10 Luglio 2014 at 16:20 - Reply

    E’ lui,mio marito ,il padre dei mie figli.Lui pieno di se,sicuro di se,si credo bello lui,grande,potente..con un sacco di donnine ai piedi..le sue fughe,le sue crisi i mesi senza parlare,senza un abbraccio..una parola che non fosse critica o rabbia sputata contro..ed io ancora qua dopo 20 anni a chiedermi “perchè io non ho un amore normale,una famiglia normale”? vorrei davvero sentirmi amata,desiderata..per un attimo anche bella perchè no? e invece mi ringhia contro che sono un cesso,come donna come amante come madre….Però non gli credo quasi più,a volte leggo negli occhi di altri uomini il desiderio,la voglia,e in me dopo 20 anni si è insinuato il dubbio io non sono come lui dice ? a volte vorrei che sparisse dalla mia vita,più nessuna amante,nessuna amica speciale,figurarsi per un certo periodo mi vergognavo io delle sue porcate..oggi lo guardo con aria di sfida..sei tu quello che non va..non io!

  87. Elena 13 Luglio 2014 at 21:34 - Reply

    Il narciso in questione e’ tornato dopo che gli ho detto di essermi innamorata di un altro e che finalmente mi sentivo libera da lui. Io ci sono ricascata e lui puff e’ di nuovo sparito…o meglio aveva ricominciato a comportarsi da “latitante” fino a darsi del malato per non apparire ad incontri che lui tra l’altro voleva e richiedeva. SOLO ORA HO CAPITO CHE ERA TORNATO PER DIMOSTRARE A SE STESSO CHE IO SAREI TORNATA TRA LE SUE BRACCIA! PURO DELIRIO DI ONNIPOTENZA…PURE IL SUO VOLERE A TUTTI I COSTI FARMI UN REGALI IMPORTANTE E COSTOSO..MALGRADO IL SUO NON ESSERCI MAI PER ME..UNA SORTA DI VOLERMI COMPRARE ANCORA! E POVERINO LUI DICE CHE STA MALE E CON ME VUOLE PARLARE SOLI DI COSE BELLE!!! Non si puo scherzare sul male…spero a questo punto stia male davvero.

  88. valentina 14 Luglio 2014 at 21:14 - Reply

    Salve Dottoressa,
    tempo fa avevo scritto ma non era stato pubblicata..
    Ultimamente mi rendo conto di quanta gente narcisista ci sia a giro..sopratutto persone impegnate..e comunque so come comportarmi con loro..
    Apparte questa parentesi..
    Ultimamente mi rendo conto che il mio ex non mi ha dato un motivo chiaro del perchè sia finita..e nemmeno è chiara come fine..
    Solitamente quando sono stata lasciata o sono stata io a lasciare mi mettevo l’anima in pace..
    In questo caso no..perchè innanzitutto ha fatto di tutto per parlarmi dicendomi che al momento “è bloccato per dei miei atteggiamenti” ..poi mi viene a dire che mi vuole parlare..e mi dice che non mi ama più (dopo una settimana..boh) che però me lo voleva comunicare per il rispetto che ha comunque verso di me ..mi cerca per la morte di sua nonna..e vado per le condoglianze a lui e ai suoi..mi ringrazia..e poi per messaggio mi tiene informato sulla sua vita. Poi mi dice che un collega dovrebbe chiamarmi per un massaggio..se mi scoccia..(faccio l’estetista..) e gli dico di no visto è il mio lavoro..poi mi scrive ma ci sta non chiami nemmeno..
    La mia sensazione è quella di tenermi in contatto per poi magari tornare quando gli fa più comodo..
    Non credo sia possibile amare una persona ad intermittenza..o comunque che passa così dopo poco ..
    Io volevo incontrarlo per capire a distanza di tempo magari con occhi diversi com’è realmente..gli ho scritto e di solito..uno mette le mani avanti dicendo che cmq la storia è finita..invece dice si magari la prossima settimana che ora vado via per lavoro..
    Io non credo sia un narcisista..mi pare più che ragioniamo su fronti diversi..io avevo creduto in lui come una persona che comunque potevo costruirci una famiglia (dato che ho 29anni..)..forse lui non è pronto a questo..(magari era spinto da sua mamma ) anche perchè dicendomi che “non sa cosa vuole fare da grande “(ha 32 anni..) è chiaro non vede un futuro con una famiglia..o tantomeno costruirla con me..
    Secondo lei può essere giusto come ragionamento? mi spiace solo averci creduto..per me una convivenza non era un gioco..
    grazie

    • Anna Zanon 16 Luglio 2014 at 07:58 - Reply

      Cara Valentina, credo che sia impossibile sia per me che per lei entrare nella mente del suo ex e sapere quello che pensa.
      Direi allora di limitarsi ai fatti: i fatti sono che, a 32 anni e dopo una convivenza, non è ancora convinto di voi e del vostro rapporto e non sa quello che vuole dalla vita.
      In casi come questo è bene evitare un ” amicizia” ( tanto non è possibile essere amici) e interrompere qualsiasi contatto.
      Può darsi che il tempo, il silenzio e la distanza, gli facciano capire di aver commesso il peggiore errore della sua vita

      • valentina 16 Luglio 2014 at 19:20 - Reply

        Grazie per tutto..per le sue risposte e per essere così disponibile con tutte..
        La fine di una storia credo sia una delusione e dolore per tutte..alla fine ho dato quello che ho potuto dare..non ho grandi sensi di colpa..apparte non essere riuscita a fingere con sua madre (sicuramente narcisista..me lo disse anche la psicologa..) ..purtroppo c’ha rimesso la relazione. Al momento mi dedico a me e mi contorno di persone positive.. per il resto sarà quel sarà.
        Grazie davvero per questo blog è sicuramente di aiuto a molte persone..

  89. Daniela 15 Luglio 2014 at 12:30 - Reply

    Salve, Dott.ssa anna Zanon, da 5 mesi ho conosciuto uomo che mi sono innamorata pure lui, siamo innamorati xké ci facevano tanto ridere stavamo cosi bene….dopo due mesi lui diventa distaccato e rirorna dopo qlche gg. Io l ho subito che é narciso, ma una cosa sola che ha dimostrato il suo sentimento. Da poco xonincia a fare le fughe ..prima io disperata sperando che i suoi problemi siano sistemati. Ora mi chiede ogni giorno come sto? E va tutto bene? Ho risposto educata sto bene e va tutto bene grazie.. .. ho capito lui aspetta alle mie reazioni invece ho tenue dura distaccata e fredda…. ma in realtà non sto bene mi nanca molto ecc mi chiedo xké mi chiedo di lui che mi scrice cosi ? Penso che lui mi cerca?

    • Anna Zanon 16 Luglio 2014 at 07:39 - Reply

      Come tutti i narcisisti, anche se non sta più con lei,vuole comunque avere ancora la porta aperta nel caso decidesse di tornare.

  90. valentina 18 Luglio 2014 at 13:44 - Reply

    Cara Dott.ssa,
    proprio adesso rimango come dire allibita da certe persone..e per fortuna che leggevo il suo blog.
    Come ben sa..sono reduce dalla fine di una storia..per pensare ad altro e motivarmi ho iniziato ad approfondire lo sport della corsa..sono già 3 anni che avevo iniziato e per una serie di circostanze avevo corso alcune volte con un uomo che viene nella mia stessa palestra, io sapevo a grandi linee che lavora nell’ambito militare (è un colonnello). In palestra viene a fasi alterne quindi casualmente vedendolo fuori ci siamo scambiati i numeri per partecipare ad una corsa ed allenarci. Premetto che quest’uomo mi ha anche presentato la sua compagna..dicendo che comunque non è gelosa che si alleni con altre persone.
    inizio settimana mi chiede di vederci per un aperitivo per parlare della gara..li per li mi ero posta alcuni interrogativi ma accetto..

  91. valentina 18 Luglio 2014 at 13:52 - Reply

    Mi è partito il commento senza finire..
    comunque accetto l’invito..inisiste di passare lui a prendermi e invece mi porta a cena fuori..inizia a farmi complimenti..che esce con me perchè sono bella.. ( anche perchè ho scoperto che ha quasi 50 anni e io comunque ne ho 29…) e comunque con una come me non potrebbe starci perchè dice che sono un tipo geloso..alla fine gli chiedo se la sua compagna sa della cena.. e lui mi risponde che questa cosa no non gliel’ha detta perchè comunque non l’avrebbe presa bene..
    Era tutto ricercato..il posto..il bere..la galanteria..
    per fortuna l’ho smascherato subito..ma mi chiedo come si possa fare della morale sulla gelosia..che un rapporto comunque dovrebbe essere libero quando comunque manchi di rispetto non dicendo la verità..
    Io rimango sempre più sconcertata da certi atteggiamenti..
    poi ovvio a correre comunque ci vado ma mantengo le distanze..

  92. Carmela 24 Luglio 2014 at 00:07 - Reply

    Nove anni. Nove lunghissimi anni di dolore. Ho avuto un padre padrone. Ho scelto un marito buono che non potesse dispiacere a mio padre. Mi sono laureata. Sono un avvocato….eppure e’ successo. Mi sono innamorata di un uomo più piccolo di me di quattro anni. All’epoca io avevo 34 anni e lui 30. Io sposata con due figli e lui anche. Gli ho dichiarato il mio amore…con lui ho scoperto la passione. Mi guardava come se fossi l’unica donna della terra. Mi sentivo bellissima…..nel frattempo si è’ separato. E…piano piano, con me, senza che io potessi farci nulla, ha messo in atto gli stessi schemi malati che aveva attuato con sua moglie che poi lo ha lasciato. Nonostante migliaia di promesse di lasciare la casa dei genitori e prendere una propria casa non lo ha mai fatto adducendo mille scuse. Ha uno stipendi buono giacché è’ militare di carriera ma lo ha vincolato tutto per i propri hobbies: caccia, pesca, moto, pranzi e cene nei ristoranti….tanto a casa basta aprire il frigo ed è’ tutto a portata di mano. Ho litigato con i genitori esortandoli a responsabilizzarlo…lo hanno spesso cacciato di casa ma lui non se ne è’ mai andato. Gli ho risolto problemi legali, gli ho fatto da segretaria, gli ho dato soldi in quantità’, gli ho dato la devozione che ha sempre preteso, ho abbandonato gli amici perché’ sono una cattiva donna anche se rido tra la gente. Quando ho avuto bisogno io …mi ha risposto che sono lagnosa e non poteva perdere tempo con le mie debolezze. Mi critica fisicamente anche se so o una donna carina e corteggiata. Sono arrivata a non riconoscermi più nelle foto nelle quali, quando mi vedo, non riconosco la donna imperfetta, vecchia, noiosa che dice lui. Per lui sono stupida, non valgo nulla nel mio lavoro e spesso si chiede come io abbia fatto a laurearmi dimenticando che lui ha solo la terza media. Non accetta compromessi. Mette regole alla nostra relazione e pretende rigidamente il rispetto delle stesse da parte mia mentre lui ha sempre un motivo o una giustificazione per non seguirle. Spesso si ubriaca, nega di aver bevuto e me ne dice di tutti i colori: che sono una schifezza umana, che prima o poi mi raglia la testa e ci urina dentro, che non lo devo rimproverare perché lui è’ libero e nessuno lo può limitare, che le donne sono tutte dittatrici, che vogliono troppo, che è’ solo colpa mia se nella vita e’ sfortunato. Non chiede mai scusa e quando si riavvicina dice che ha sbagliato a trattarmi male ma io l’ ho istigato. Non si assume mai la responsabilità’ delle proprie azioni che secondo lui sono dovute agli eventi a me o a terze persone. Non prova mai rimorso per il male che mi fa e se io piango mi dice che sono isterica e pazza. Se gli dico che lui mi ha resa così in nove anni allora mi risponde che sono nata pazza. Mi maledice, mi umilia. Mi sento sempre come un lavoratore assunto a tempo determinato e in prova e per quanto io possa fare, non è’ mai soddisfatto perché potrei fare sempre di più’ . Se rinfaccio ciò che ho fatto per lui nega ogni evidenza. Spesso è’ violento, ho chiamato anche i carabinieri…poi il giorno dopo gli ho chiesto scusa perché’ non posso stare senza. Se mi dice parolacce si giustifica dicendo che non mi ha mica picchiato. Se mi picchia dice che non mi ha mica ammazzato ecc. mi promette che non andrà’ più al bar ….ma poi ci va e me lo riferisce dicendo che e’ stato onesto. A vivere insieme ormai ci ho rinunciato perché tanto so che non lascerà’ mai i genitori e la vita comoda. Mi vuole solo per il suo piacere senza impegni. Ma mentre lui ha diritti su di me io ho solo doveri….non mi possono permettere neanche di chiedergli di rientrare presto dal bar la sera perché mi dice che non sono nessuno. E’ un uomo egoista e mi calcola solo per ciò che gli posso dare anche se nega. Non mantiene mai una promessa non chiama mai se litighiamo. Ho notato che gode a vedermi piangere e più io piango e mi dispero più gode a dirmi parolacce. Non posso più vivere ne’ con lui ne’ senza di lui. Ormai ogni volta che si litiga io ho attacchi di ansia. Penso che stia con un altra e mi stia facendo dei dispetti per punirmi non so di cosa. Si inventa dei cinema, e’ sospettoso, mi dice che non si fida di nessuno e io come il resto del mondo sono falsa e anche se voglio apparire un angelo lui sa che sono una traditrice. Vado avanti a calmanti…non ne ho bisogno solo se sono in pace con lui…anche se mi maltratta e mi tratta come un cane. Odio i genitori che lo hanno reso così e, pur sapendo quanto sia violento fisicamente e verbalmente, continuano a protegger lo è a trattarlo come un bambino anche adesso che ha 40 anni. Mi guardo indietro e mi accorgo che fa con me le stesse cose che faceva con sua moglie che diceva di non amare mentre a me, ancora ora, dice di amarmi come nessuna mai. Mi usa freddezzae indifferenza per punirmi e se lo ricerco mi scaccia fino a che non si sente soddisfatto. Mi vergogno di me.

    • Anna Zanon 31 Luglio 2014 at 07:51 - Reply

      Cara Carmela, da quello che mi racconta, mi sembra che il suo compagno possa avere un grave disturbo di personalità.
      Le persone così sanno istintivamente su quali tasti emotivi far leva, sono molto bravi a leggere nell’ altro e a giocare con le sue fragilità.
      Il suo partner gioca con la paura e con il bisogno di essere amata della bambina con il padre padrone e questa parte ferita e fragile è ancora dentro di lei.. La sua storia passata l’ha resa vulnerabile ad un certo tipo di uomo: chi ha avuto un padre prepotente e magari maltrattante tende ad essere inconsciamente attratta da uomini di questo tipo.
      E’ una ” legge” della psicologia.. Ma lei non è sola, esistono, come ben saprà, associazioni che aiutano le donne in situazioni come la sua.
      Capisco l’imbarazzo, essendo lei un avvocato,ma gli operatori del settore sanno bene che il maltrattamento riguarda le donne di tutti i ceti sociali e non è solo un appannaggio delle donne senza istruzione.
      Coraggio!

  93. Giuly 24 Luglio 2014 at 12:14 - Reply

    Ho passato con lui gli ultimi 10 anni della mia vita.
    All’inizio (visto che tra di noi c’è una differenza di età, io sono più grande) non ne volevo sapere di lui.
    Lui invece ha fatto di tutto per stare con me. Sembrava un angelo caduto dal cielo. Una sorpresa dietro l’altra. Regali inespettati e camuffati nel migliore dei modi.
    Sembrava una favola e da li poco a poco mi sono prima affezionata a lui e poi innamorata.
    I primi anni sono stati davvero belli….
    Poi è iniziato l’inferno. Ho sempre negato a me stessa che quello che vivevo fosse sbagliato. L’ho sempre giustificato. Ogni suo errore è stato da me perdonato.
    Andava e veniva. C’erano momenti di completa sparizione e poi ricompariva come se niente fosse riprendendo in mano il rapporto come se niente fosse accaduto tra di noi. E io sempre li a riaccettarlo, giustificarlo, perdonarlo. Pur di viverlo ero disposta a tutto.
    Non posso raccontare tutto quello che c’è stato tra me e lui. Ci sono degli episodi che davvero fanno male.
    Quattro anni fa decidiamo assieme di avere un bimbo. Tutti felici, contenti. Sembrava che il nostro amore fosse stato coronato dal regalo più bello che si possa desiderare.
    I primi anni di vita del mio bambino li ho praticamente passata da sola. Lui si è totalmente estraneato da questa vita.
    Fare il papà per lui era giocare un pò con il bambino e basta. Tutto il resto toccava a me.
    Poi ho ripreso il lavoro e per me la vita ha incominciato davvero a essere dura. Lavoro, casa, bambino e lui. Per me non c’era più tempo.
    Lui usciva continuava a fare la sua vita.
    Racconto un episodio… una sera il piccolo ha avuto la febbre altissima. Lui non ha rinunciato ad uscire. E’ uscito ed è tornato alle 5 del mattino. Durante la notte l’ho chiamato e mi sono sentita dire che stava proprio dicendo ai suoi amici che era da tanto che non passava una serata così bella. Mentre io ero a casa con il piccolo con la febbre.
    Tra le tante cose che mi diceva…. potrei fare un elenco lunghissimo:
    Sei la donna della mia vita, una come te non la trovo più, sono un uomo fortunato, non ti ho mai tradito e mai ti tradirò, io con te voglio vivere la mia famiglia, non ti farò mai soffrire….
    Beh tutte bugie.
    Lui è un bugiardo patologico. Non riesce a dire la verità e anche davanti all’evidenza dei fatti nega. Porta tutte le situazioni a suo favore. Io sono la persona sbagliata, tutti hanno un’immagine distorta di me… queste le sue parole nei momenti di rabbia.
    Offese, bugie vivevo solo di questo e facevo finta di non vedere in faccia la realtà.
    Nel 2011 si alza la mattina mi dice vado al lavoro ci vediamo stasera e non l’ho più visto. Il giorno dopo lo chiamo per sapere dove fosse e mi dice che non sarebbe più tornato a casa.
    Io cado nello sconforto più assoluto. Non capivo cosa mi stava succedendo. Quando veniva a trovare il bimbo continuava a sorridere e a sbattermi in faccia la sua serenità. Continuava a dirmi che tutti gli dicevano quanto bene stava da single.
    Gli preparo le sue cose …e mi sento dire… ma allora mi stai davvero buttando fuori dalla tua vita. Ma lo aveva già fatto lui!!!
    Poco dopo scopro che si stava facendo una storia con una sua collega di lavoro anche lei separata da poco con un bimbo e come me più vecchia di lui.
    in quel periodo per quanto riguarda la gestione del bambino mi veniva a dire come faceva l’altra!
    Mi sono sentita morire lui che non mi avrebbe mai tradito lo aveva fatto. Non ci potevo credere.
    Ovvio che le offese durante questo periodo di separazione sono state tante. La colpa ovviamente era la mia perchè lo avevo trascurato. La mia famiglia (mia madre intendo) per lui era un mostro e per farlo felice dovevo andarglielo a dire in faccia. Credetemi per lui lo avrei fatto!

    Dopo tre mesi decide di tornare a casa. Una sera suona il campanello di casa mia e si presenta li pronto per rimanerci. Ovviamente con l’altra non aveva ancora chiuso. L’ho riaccettato. Pochi giorni dopo mi dice che aveva chiuso con quella.
    Gli credo.
    E’ stato un anno difficile. Dover ricominciare sapendo quello che aveva fatto per me è stata durissima.
    Nei momenti brutti mi sentivo dire che per colpa mia aveva fatto soffrire un’altra persona (intendo la collega). Poi che sono una sfigata etc etc etc
    Iniziamo una terapia di coppia. Sembra che tutto vada bene. Allo psicologo continua a dire quanto bene sta con me e quanto noi due ci divertiamo….
    A gennaio scopro che si risente con lei… piange e mi convince che è stato un errore.

    Continua a fare la sua vita ad uscire a vedere i suoi amici a rientrare al mattino…

    A settembre del 2012 riscopro che si manda sms di nuovo con questa e li decido di buttarlo fuori casa.
    Il giorno dopo lui già aveva fatto sapere a tutti che aveva un’altra.
    Dopo due mesi ci è andato a vivere assieme e poco dopo ha iniziato a portare da lei anche mio figlio pur sapendo che io non volevo.
    Anche una neuropsichiatra gli aveva descritto i problemi che si possono causare ad un bambino portandolo subito a contatto con altre persone ma malgrado tutto lo ha sempre fatto!
    Il giorno dopo averlo buttato fuori casa si comportava come uno sconosciuto. Fino a qualche giorno prima era tutto un bacio un abbraccio un complimento e poi il vuoto!

    E’ difficile far capire tutto quello che sto vivendo. Tutt’ora… è passato quasi un anno continuo a sentirmi dire che mi devo vergognare, che la colpa è tutta mia, che sono una persona cattiva, che gli ho portato via la sua famiglia etc etc etc
    Continua a raccontare bugie anche se ormai con me non dovrebbe più farlo.
    Io continuo a chiedermi come fa una persona ad andare a vivere subito con un’altra con un figlio in così poco tempo. Come si fa? ma la morale, il rispetto?
    E’ passato quasi un anno e ancora non ci parliamo. Mi sono sentita dire che non capiva come mai la prendevo così male e che sperava mi passasse presto….
    Allucinante! Mi ha sbattuto in faccia il suo sentimento per questa ma non credo che sia vero. Non può amare nessuno una persona così.
    Ha negato che il psicologo di coppia avesse detto che tra di noi poteva ancora funzionare. Lui dopo averlo scoperto continuava a ripetermi che anche lo psicologo era titubante su questa storia. Ho parlato successivamente con il psicologo che ha negato questa cosa.
    Ora quando ci sentiamo e sente che ho la voce che trema… mi dice che in maniera poco carina… “ma guarda come sei presa!”
    Continuava a ripetermi che lui avrebbe sempre avuto una donna affianco mentre io dopo di lui non avrò più nessuno!
    La donna con la quale è adesso l’ha disprezzata, sbeffeggiata e ora ci è assieme.
    L’ha presentata subito alla sua famiglia e ai suoi amici.
    Io per anni l’ho aiutato economicamente… ora mi dice che sono una visionaria ma che l’altra lo sta aiutando perchè ha un pò di problemi finanziari.
    Lui quando è stato buttato fuori di casa è dovuto ritornare a casa da sua madre e poi è andato a vivere a casa di lei!
    A tutti continua a dire che se n’è andato lui di casa perchè non andavamo più d’accordo e anche a me lo dice. Ma la verità è che è stato buttato fuori casa. Non accetta la realtà.
    Scusate ma ci sono davvero tante cose da dire…. e i pensieri vengono fuori senza un senso logico.
    Leggervi mi aiuta perchè nelle vostre parole ritrovo lui! e mi rendo conto che è malato.
    Si è creato una sua realtà e non vuole accettare quello che la vita è davvero.
    Vive in una sua dimensione. Nelle sue bugie.
    E ancora mi chiedo se sia finita così….
    Mi ha rubato il cuore. Non credo più nei sentimenti e lui lo sa. Tra le varie cattiverie mentre io piangevo disperata lui continuava a dirmi che quando parla con me il suo ego tocca le stelle. Che sa che io lo sto aspettando ma che non tornerà…..
    Le cattiverie continuano tutt’ora. Anzi sempre più meschine. E’ arrivato al punto di umiliarmi davanti a lei. Quando ancora ci parlavamo al telefono mi offendeva davanti a lei.
    Quando riporta il bimbo a casa lo fa con lei in macchina. Continuo a chiedermi come fa. Io non riuscirei mai a fare tutto questo male. Ogni volta che me la vedo nel cortile di casa sto malissimo. Lei che è stata la causa della fine della mia storia non ha remore a farsi vedere in macchina con lui.
    Lui credo che nutra un odio nei miei confronti incredibile. Si comporta come dovrei comportarmi io con lui. Riporta il piccolo a casa e lo lascia nel cortile da solo senza nemmeno aspettare che io lo prenda.
    Perchè tutto questo male? Come si fa a dimenticare una storia di 10 anni in un giorno? Come si fa a ricominciare la propria vita con un’altra persona come se niente fosse? Un giorno con me e il giorno dopo con lei, come se fosse la cosa più naturale al mondo.
    Carissima dott. Zanon spero davvero di ricevere una sua risposta. La sto leggendo tantissimo ultimamente e davvero avrei bisogno di conoscere il suo punto di vista.

    • Anna Zanon 31 Luglio 2014 at 07:36 - Reply

      Come si fa a dimenticare una storia di dieci anni in un giorno? Non è possibile se non per una persona arida, capace di provare emozioni ma non sentimenti..un narcisista per l’appunto! I narcisisti hanno con le persone lo stesso rapporto che si ha con un oggetto : è come quando si impazzisce per un vestito nuovo ma dopo ci si stanca di avere addosso sempre lo stesso abito e gli altri abiti, perchè nuovi, sembrano più belli e alla moda.
      I narcisisti si sbarazzano delle persone con la stessa noncuranza che si ha nel buttare via un vestito ormai vecchio e fuori moda.
      Quando lasciano, i narcisi vorrebbero che la loro ex accettasse la separazione con disinvoltura, pianti e richieste di spiegazioni li fanno sentire a disagio e per difendersi da questo sentimento reagiscono con l’ aggressività e con il disprezzo verso l’ ex.
      Per giustificarsi di aver buttato via un matrimonio ed evitare di sentirsi nel torto, ha fatto di lei un mostro e la considera responsabile del fallimento del suo matrimonio…

  94. rosina 24 Luglio 2014 at 19:43 - Reply

    Gentile Dottoressa, credo di essere vittima di un narcisista. Bello, colto, affascinante e dolcissimo, in pochi mesi parla di casa e di figli e dopo 8 mesi entra in crisi e mi dice che ha bisogno di tempo per capire, che come ha amato me non ha mai amato nessuna e teme di non riuscire a provare più queste emozioni. Mi dice che deve seguire quello che sente. Poi mi dice che nn prova più nulla per me e ora si frequenta con un’altra ed è addirittura infastidito dal fatto che io chieda in giro di lui. (sono passati 1 mese e 20 giorni).Io sto molto male perché sembrava follemente innamorato di me e perché non capisco questo disprezzo per me. P.S. è stato fidanzato per 10 anni e lasciava la sua ex di continuo, per poi ritornarci e facendola soffrire. è un narcisista?

    • Anna Zanon 31 Luglio 2014 at 07:15 - Reply

      Da quello che mi scrive, sembrerebbe proprio di sì. Tra l’ altro, quando i narcisisti lasciano per un altra, vorrebbero che la loro ex uscisse di scena nel più breve tempo possibile con un bel sorriso stampato in faccia. Il dolore, la richiesta di spiegazioni della loro ex li imbarazza e facendoli sentire a disagio, li irrita terribilmente.
      Perchè , pensano, lei fa questa tragedia e non capisce che è finita? Nella fase dell’innamoramento l’ altra viene idealizzata e vista come la donna perfetta, al cui confronto la ex sembra un totale fallimento. Ma quando l’innamoramento finisce e l’idealizzazione crolla, gli equilibri cambiano e a volte la ex viene rivista come desiderabile.

    • Salvati Evelina 5 Agosto 2014 at 21:32 - Reply

      Cara Rosina, alla larga da uomini che si innamorano subito , che fanno promesse dopo pochi mesi , fiori, poesie, romanticherie esagerate….. la prossima volta che ti capita di incontrare uno così stai alla larga ! sono come fuochi di paglia, dopo un po’ si spengono e non rimane che un mucchietto minuscolo di cenere.

  95. gianluca molinaro 28 Luglio 2014 at 13:50 - Reply

    Buon pomeriggio,
    io sono un narcisista e vorrei tanto non esserlo o quanto meno cercare di migliorami per evitare di buttare via la mia vita inseguendo solo il mio IO. Mi sono reso conto di cio solo ultimamente in quando ho buttato nel cestino 5 anni della mia relazione con la persona che reputo speciale ed importante. abbiamo avuto una relazione a distanza per molti anni e gli ho sempre promesso che sarei rientrato in italia per stare con lei e consolidare il ns rapporto, gli ho promessi anche tante altre cose che immancabilmente non ho mantenuto, non sono mai stato capace realmente di staccarmi dall’ambiente professionale (ogni x anni trasferito per lavoro in giro per il mondo) e mura che mi hanno portato a soddisfazioni ed in cui io mi sento sicurissimo. Ho tradito la mia ragazza più volte e principalmente per alimentare il mio EGO e sentirmi stra-desiderato da tutte le ragazze. L ho fatto soffrire in quanto nonostante io l amassi (o l amo ancora – leggendo sembrerebbe che non sia in grado di amare e che non abbia sentimenti ed attenzioni tranne che per me stesso), lo tenuta in stand-by in tutti questi anni (ci siamo lasciati, ricominciato, ri-lasciati ancora e ritornati con la promessa che sarei tornato e che avrei fatto quei passi che lei/noi volevano – matrimonio). ora mi trovo ad un bivio della mia vita. Sono tornato in italia, ho comprato casa e tutto questo l ho fatto con il solo obbiettivo di stare con lei. Ho accettato posizioni professionali molto diverse dalle quali ricoprivo nelle mie precedenti assegnazioni (un po ci soffro ma va bene lo stesso) e sto cercando di farmi tanti esami. Ho cancellato tutti i numeri di telefono del mio harem, cosi come foto etc. sto cercando di ripulire la mia mente in modo tale da essere più semplice e tranquillo possibile. da evitare di essere un freak control, di imparare ad ascoltare e sentire i needs della mia partner. il processo e lungo e non semplice e sono solo all inizio. la cosa npn mi spaventa, anzi mi affascina, perché il mio obbiettivo e essere un uomo migliore ma soprattutto evitare di far soffrire le persone. A tale riguardo mi potrebbe per cortesia dare dei consigli e come operare?
    grazie e buona giornata

    • Anna Zanon 31 Luglio 2014 at 07:04 - Reply

      Raramente un narcisista si mette in discussione e il fatto che lei riesca a descrivere con tale lucidità i suoi comportamenti, capendone anche l’impatto negativo è un segnale prognostico molto positivo.
      Le consiglierei la lettura del libro ” La paura di amare. Capire l’anoressia sentimentale” di Nicola Ghezzani che potrà aiutarla a capire meglio le ragioni dei suoi comportamenti

      • gianluca molinaro 31 Luglio 2014 at 09:47 - Reply

        grazie seguiro i suoi suggerimenti ……appreciated

  96. Paola 2 Agosto 2014 at 08:50 - Reply

    Gentile Dr.ssa Zanon, ho letto con molto interesse il Suo articolo e le lettere che ne hanno fatto seguito. In molte mi sono identificata, anche se come, almeno come età, ma anche per altro, credo di aver battuto tutti i record.
    Ho 67 anni e ho (almeno credo) una storia con un narcisista mio coetaneo. Questa storia si sta trascinando da oltre 30 anni, tra alti e bassi, rotture durate anche anni, e riconciliazioni.
    All’inizio eravamo entrambi sposati con figli, poi io mi sono separata, lui è rimasto vedovo, i figli sono cresciuti…e noi sempre allo stesso punto.
    Non è un bell’uomo, diciamo nella media, neanche particolarmente colto o intelligente, direi piuttosto…furbo! Per qualche ragione piace alle donne, ha successo e lo sa.
    Devo dire che con me non è mai stato sgarbato, non mi ha mai criticato, anzi mi ricopre di complimenti che talvolta ritengo esagerati. Mi ripete in continuazione che sono bella, intelligente, colta, simpatica, MAGRA! perchè sa delle mie continue battaglie con la bilancia. Mi apre lo sportello della macchina, entra per primo nei ristoranti, mi fa sedere prima di lui…cose così, che alle donne piacciono. Ripete in continuazione che mi ama, che nella sua vita ha amato solo me, che vuole invecchiare insieme (secondo me siamo già invecchiati!) Sarebbe un quadretto molto bello se non fosse che questo identico comportamento lo tiene anche con (minimo) altre due persone. Lui è riuscito a barcamenarsi in queste vicende per molti anni, ma poi il tutto è venuto a galla.
    Non è mai fuggito da me, ma cercava di prendersi tempo con scuse di lavoro e varie, cosa che faceva anche con le altre.
    Per la verità sono sempre stata io a lasciarlo, ma lui mi lasciava sbollire per qualche mese o anno, facendo qualche telefonata per Natale, compleanni ecc, giusto per mantenere il contatto. In questi “intervalli” poteva dedicarsi alle altre con maggior tranquillità, poi tornava alla carica con promesse, pianti, ammissioni di errori, richieste di perdono. Ci sono sempre cascata, anche una volta che avevo in corso un’altra storia.
    Adesso sta cercando di riconquistarmi per l’ennesima volta, sfoderando tutto il suo repertorio che ormai conosco a memoria, step by step…Io gli ho fatto credere di frequentare qualcuno (non è vero) e lui insiste che lo lasci, dice che sta malissimo all’idea che io stia con un altro. Io ci credo alla sua gelosia, perchè nonostante lui sia un poligamo incallito, vuole che io sia fedele!
    Concludendo: vale la pena per alcuni momenti bellissimi stare molto male tutto il resto del tempo?
    Grazie per avermi “ascoltata”.
    Cordiali saluti.
    Paola

    • Anna Zanon 4 Agosto 2014 at 09:44 - Reply

      La sua lettera mi ha fatto venire in mente un mio conoscente che è un dongiovanni che gestisce 3/4 relazioni alla volta. Ha sempre una fidanzata ( che non diventa mai moglie) e un amante fissa, più vari amanti occasionali. Il segreto per cui lui riesce a gestire il suo piccolo harem è un eccezionale capacità di “programmazione sentimentale”: ad ogni donna fa regalini, auguri di san valentino, messaggini dolci e quando serve il fiore o la cenetta a lume di candela.
      Le sue donne sono convinte di trovarsi davanti ad un uomo, magari non libero, ma che prova qualcosa per loro. Invece le sue attenzioni sono frutto di un calcolo ben ponderato. Lui sa che mostrandosi romantico e comportandosi in un certo modo ottiene delle cose che non otterebbe diversamente ma nelle sue carinerie non c’è un reale interesse verso la donna che frequenta.
      Lei però il suo repertorio ormai lo conosce e forse comincia a sembrarle poco sincero e stereotipato..

  97. Alessandra 3 Agosto 2014 at 13:30 - Reply

    Gentile dr.ssa Anna,
    2 anni fa è cominciata la storia con un uomo di 15 anni più grande di me, dopo un frequentazione di 6 settimane che ricordo con molto piacere, essendo stato il periodo più sereno di tutta la nostra relazione. I problemi sono cominciati subito, appena ufficializzata la nostra unione. Ogni mese trovava un pretesto futile per arrabbiarsi e chiudersi in se stesso; non ha mai alzato le mani e neanche la voce, semplicemente si chiudeva nel suo guscio e si allontanava per riflettere, almeno così ha sempre detto. Dopo qualche giorno tornava e ne discutevamo, ma non ha mai addossato la colpa su di sé; tuttora, dopo 2 anni, non c’è stata una sola occasione in cui mi abbia chiesto scusa ed abbia ammesso che la colpa di questi distacchi fosse sua, perchè incapace di risolvere le incomprensioni parlando. L’ultimo litigio risale a una settimana fa, per gelosia nei miei confronti poichè chiacchieravo tranquillamente con un altro ragazzo. Da lì ci siamo lasciati. Negli ultimi 3 mesi ci siamo cmq lasciati e ripresi spesso.
    Lui ha avuto un’infanzia e una vita molto difficili, nella sua esistenza ci sono stati molti lutti. Ho sempre cercato di scusarlo partendo da questo e nella mia mente ero convinta che standogli vicino e facendogli sentire il mio amore, avrei potuto aiutarlo a guardare il mondo con altri occhi, con più fiducia nel prossimo e con meno diffidenza. Naturalmente non ci sono riuscita. Le sue chiusure hanno sempre caratterizzato il nostro rapporto. Poi quando tornava si diceva innamorato, sembrava ben disposto al confronto; si parlava del futuro insieme, di case e figli… premetto che da quando lo conosco è tuttora disoccupato e anche per questo l’ho giustificato sempre, pensando che la preoccupazione che aveva x motivi di lavoro lo portava ad essere nervoso e quindi ad arrabbiarsi per scemate. Altre donne e tradimenti non ci sono stati, almeno non credo. Ma ultimamente non riusciamo a state sereni per più di una settimana ed è sempre lui che si arrabbia e si allontana.
    Mi farebbe piacere ricevere un suo parere su quest’uomo, se devo essere più specifica approfondirò il racconto nel prossimo commento.
    La ringrazio anticipatamente!

    • Anna Zanon 4 Agosto 2014 at 09:10 - Reply

      Cara Alessandra, se il suo uomo ha avuto molti lutti è anche possibile che non si leghi a nessuno per autodifesa. Ha paura che se si lega a qualcuno poi soffrirebbe troppo se la relazione finisse. In seguito alla sua difficile storia ha sviluppato una personalità autosufficiente, che non ha bisogno di nessuno e che scappa non appena sente un coinvolgimento. Che dire? Mi sembra di capire che lui non riconosca questa modalità come un problema e che abbia trovato una sorta di equilibrio in questo modo distaccato di vivere l’ affettività.
      Mi sembra dunque che lui non abbia una motivazione al cambiamento e considerato che non è più un ragazzino ( immagino che abbia almeno 35 anni) non vedo delle grandi prospettive di cambiamento

  98. Nuvola3 5 Agosto 2014 at 14:42 - Reply

    Gentile Dottoressa,
    le scrivo perché vorrei capire se l’uomo con il quale ho vissuto una tormentata storia per tre anni, può essere considerato un narcisista.
    Sono una donna di 52 anni, mai sposata, non ho figli, lavoro e ho tanti interessi . Ho vissuto nel passato delle storie d’amore interrotte a causa della paura di “impegnarmi”. Per tanto tempo sono stata da sola fino a quando, tre anni fa , non ho incontrato Lui. Un amore che sembrava qche sembrava troppo bello per essere vero, e dinfatti, dopo due mesi ricevo una mail dalla moglie di quest’uomo che mi intima di stare alla larga. Il mio LUI era sposato, e con due figli ! Ed io non lo sapevo! Davanti alla mia fuga, lui mi ha circuito con mille discorsi, dicendomi che non mi aveva detto la verità perché il suo matrimonio era finito da tempo, che era sul punto di andarsene, che la moglie lo aveva tradito fin dai primi tempi, e che non mi aveva detto la verità per timore di perdermi. Io non sono riuscita a mollare, e la storia è continuata, con lui che diceva che con la moglie non c’era più nulla ( però ne parlava sempre con rabbia ) e che si stava separando , ed io che mi legavo. Un anno in cui mi sono abbandonata a vivere momenti in cui lui era meraviglioso con me e diceva di amarmi alla follia, anche se cominciavano ad esserci dei segnali inquietanti , dei quali io sembrava non mi accorgessi: alla minima discussione, lui invece di affrontare l’argomento, spariva per giorni e giorni, lasciandomi in uno stato di terribile attesa, e facendomi sentire in colpa, fino a quando non ricompariva dopo la mia ennesima “richiesta di scuse”. Ero sempre io , infatti , a chiedere scusa, ma non sapevo spesso nemmeno di cosa. Due anni fa la moglie lo ha cacciato e per di più con l’accusa terribile di “lesioni personali”. E’ finito in tribunale per questo, io ho anche letto la sentenza, dove si parlava di un unico episodio , una lite in cui lui ha alzato le mani. Mi sono arrabbiata, mi sono indignata , mi sono offesa come donna per ciò che aveva fatto, ma lui mi ha risposto che queste cose” possono capitare” in tutti i matrimoni ,e che la moglie lo aveva tradito ancora. E’ dovuto andar via di casa e si è separato legalmente . A questo punto gli alti e bassi si sono intensificati: momenti di passione, amore e intimità, e momenti di distacco, freddezza e negazione. Sparizioni continue e continui riavvicinamenti. Io ho cominciato a star male , ma addebitavo i sui musi lunghi al difficile momento che stava attraversando . Lui non vedeva i figli ed io lo spingevo a farlo. Spariva da me e poi riappariva. Ha cominciato a chiedermi di andare a convivere, ma io non me la sono sentita. Gli dicevo che volevo provare a stare insieme sempre più, dormendo insieme tutte le volte che volevamo, ma mantenendo le nostre case. Lui si arrabbiava sparendo, non rispondendo al telefono, negandosi, e tutto ciò provocava in me delle crisi di ansia. In questo tira e molla ha cominciato ad accusarmi di essere egoista e bambina. Diceva di volere una compagna e non una fidanzata a suo dire “part time”. Diceva che ero poco presente, io cercavo di fare di tutto per stargli vicino, rinunciavo ai miei amici ed ai miei interessi, ma non bastava mai. Ha cominciato ad essere sgarbato e sempre più “accusatore “. I periodi di sparizione si sono intensificati. Dopo un mese di assenza mi ha cercato, ma mantenendo per lo più “il muso lungo”. Poi è sparito di nuovo . Gli ho inviato un sms in cui gli ho detto addio. Tutto questo accadeva esattamente un anno fa. Pensavo che la storia si fosse chiusa, e mi stavo preparando, tra indicibili sofferenze, ad affrontare il dolore della perdita definitiva, quando , dopo un mese è ricomparso, più dolce e seduttivo che mai. Ci sono ricaduta, nonostante nel frattempo avessi intrapreso una psicoterapia . Ci sono ricaduta, sebbene dicendogli che non ero più disposta a sopportare le sue sparizioni. Risultato: sono trascorsi quattro mesi ( l’estate scorsa) abbastanza tranquilli, mesi nei quali le cose sembravano andare un po’ meglio , il suo umore era migliorato e mi trattava con tutti i riguardi, tornando spesso alla proposta di convivenza, sulla quale io però glissavo, dicendogli che avevo bisogno di tempo per avvicinarmi sempre più a lui, cosa che in effetti stava succedendo: dormivamo sempre più spesso insieme , a casa sua o a casa mia, e io stavo bene. Stavo bene anche se i “segnali “ negativi non mancavano, non ho detto infatti che fin dall’inizio della nostra storia, mentre mi diceva e scriveva cose meravigliose, lui aveva sempre mantenuto un “harem virtuale” su un social network, e che questa cosa a me faceva molto male. Mi faceva male vedere i commenti di tutte quelle donne sulle foto che lui pubblicava e che lo ritraevano spesso in una delle sue occupazioni favorite , uno sport , attività nella quale con grande entusiasmo di entrambi ,aveva coinvolto anche me . Devo a questo punto sottolineare una cosa. Quando ci siamo conosciuti ( ed io non sapevo che era sposato, cosa già di per sé gravissima) , mi ha detto che era libero come l’aria , che aveva avuto un’infinità di storie , anche con donne molto belle e molto ricche ( detto così), ma che non gli era mai importato nulla di queste donne . Aveva avuto , diceva , tantissime storie anche in contemporanea con queste donne, ma mai si era innamorato, mai. Poi ero arrivata io , e , a suo dire , tutto era cambiato , ed io ci credevo !! Aggiungo anche che quando mi diceva queste cose aveva 55 anni, non era certo un ragazzino, ma ottenebrata dall’innamoramento, io ci credevo . Adesso, guardando al mio vissuto precedente, credo anche di capire il perché. Ma allora non lo capivo … poi tre anni fa quando ho saputo ( da una mail agghiacciante inviatami dalla moglie, e non da lui, vorrei sottolineare), quando ho saputo che era sposato la versione è cambiata : si era sposato non per amore, la moglie lo aveva tradito e quando lui l’aveva scoperto aveva cominciato “per vendetta” ad avere altre donne, tantissime, bellissime , ma non ne aveva mai amata nessuna, fino a quando no ero arrivata io , e me lo diceva in maniera così convincente che io gli credevo! Il nostro, sempre a suo dire , era un incontro “speciale”, io ero l’unica, diceva “da sempre e per sempre “, che aveva mai amato . Dunque rispetto alle altre storie lui non mi paragonava nemmeno alle altre, no… ma mi metteva addirittura su un piedistallo superiore… però l’harem virtuale lo aveva , e mai mi ha fatto conoscere nessuna delle sue amiche . La storia è continuata così, fino allo scorso mese di maggio , e , adesso che cerco di “leggerla”, mi sembra che si sia svolto ciclicamente un identico copione: fasi di unione, passione, condivisione, legame forte, con gesti anche molto belli da parte sua nei miei confronti, e poi , al minimo screzio , accaduto sempre per mie timidissime manifestazioni di gelosia appena vedevo un segnale inquietante, sue sparizioni … dolore da parte mia, io alla fine lo cercavo chiedendogli scusa e perdono e lui poi ritornava , adesso mi rendo conto , sempre più sicuro di tenermi in pugno. Nel frattempo continuava a chiedermi di convivere, mi chiamava sua compagna di vita, mi diceva che non voleva stare solo , che non c’era abituato, che lui con la sua donna voleva starci sempre, voleva addormentarsi e risvegliarsi ogni mattina accanto a lei, e che quella donna ero io, certo, ma se non avessi acconsentito a questa sua richiesta se ne sarebbe andato , sarebbe andato a cercare “un’altra me” con la quale convivere , e per me , diceva , sarebbero stati dolori… Ed io , si chiederà Dottoressa, io perché non decidevo di andare a convivere con lui? Per mie resistenze e problemi personali, è vero, lo ammetto , ma anche per la forte insicurezza che sentivo nei suoi confronti. Non lo avevo chiaro , temevo, una volta che fossi diventata come una moglie per lui, che potesse fare a me quello che aveva fatto alla moglie, e cioè tradirmi. Vorrei raccontare , a questo proposito , l’ episodio più grave, accaduto ben dieci mesi fa, e sul quale io incredibilmente sono passata sopra: una sera, mentre sembrava fossimo nel pieno dell’amore, mentre mi ricopriva di mille attenzioni e condividevamo tante cose belle, stava venendo a cena a casa mia , e ricevo un suo sms , inviatomi per sbaglio, ma in realtà diretto ad un’altra donna, che lui chiamò con affettuoso diminutivo ed alla quale disse testualmente , augurandole buona cena tra mille “smack “e faccine sorridenti che quella sera era impegnato perché doveva mangiare la pizza con il figlio , figlio che chiamava con il nome, lasciando dunque intravedere una profonda confidenza con questa donna. Ebbene, sono rimasta incredula ed attonita , e quando è arrivato dopo pochi minuti a casa mia gli ho gridato in faccia la realtà , e gli ho chiesto chi fosse mai questa donna, era stato un fulmine a ciel sereno, in quei mesi tutto sembrava stare andando bene tra di noi .. e lui che ha fatto? Mi ha sbattuto la porta di casa e se ne è andato , dicendomi che con me non si poteva parlare. Alla richiesta di miei chiarimenti via sms, mi ha detto che io ho un brutto carattere , che con me non si poteva parlare e che quel messaggio era “un errore di stampa” . Io disperata il giorno dopo l’ho cercato , ci siamo visti e sa cosa ha fatto? E’ spuntato con una faccia terrea , paventando un terribile problema di lavoro per il quale a suo dire rischiava il licenziamento! A quel punto io mi sono messa nella fase crocerossina e l’ho consolato : rischiava di essere licenziato. E dell’ sms terribile inviatomi per sbaglio ma diretto in realtà a quella donna che sembrava di conoscere molto bene non ho più parlato, anche perché avevo paura di perderlo. E’ seguita una settimana di amore e passione durante la quale siamo stati sempre insieme e durante la quale io ho cercato di chiedere chi fosse quella donna, ma lui mi ha continuato a dire che non ne dovevamo parlare altrimenti ci saremmo dovuti lasciare. Io sono rimasta in silenzio, macerandomi internamente per mesi , continuando a vivere con lui le varie fasi, alternando momenti belli nei quali veramente credevo che mi amasse, a momenti terribili, nei quali spariva , lasciandomi nell’angoscia per giorni e giorni , ed accusandomi via sms di essere “bambina, arrogante, capricciosa, egoista,…” Ed io sempre chiedevo perdono e tornavo come un agnellino. Tutto questo fino ai primi di maggio scorso, quando ha cominciato , non a sparire ed a tornare come faceva prima , no , il suo comportamento è cambiato. Ogni sera o quasi mi mandava sms con improbabili scuse per non vederci . Alternava momenti di gentilezza ad altri in cui si mostrava seccato , arrabbiato; se io cercavo di chiarire non mi rispondeva. Freddo, distante… però ogni tanto ci vedevamo come se nulla fosse , ed io stavo zitta, macerandomi e cercando di capire, temendo che ci fosse un’altra, fino a quando dopo l’ennesimo sabato nel quale non mi ha nemmeno risposto al telefono e mi ha inviato un sms freddissimo che diceva che era impegnato, io , all’indomani, sono andata a casa sua. L’ho trovato freddo e distante, ma lo stesso abbiamo trascorso la giornata insieme .Una giornata durante la quale lui ha alternato momenti di rifiuto nei miei confronto a momenti di vicinanza , ed abbiamo fatto persino l’amore. Ma alla mia richiesta di sapere dove fosse stato la sera prima ha risposto che non mi era dato di sapere, e alla mia domanda se ci fosse un’altra donna ha risposto testualmente che non c’era nessuna donna. Io non ci ho creduto , allora ho approfittato di un momento e, cosa mai fatta prima di allora, spinta dall’esasperazione, ho guardato il suo cellulare: ebbene, c’erano due chiamate risalenti alla sera prima , una fatta da una donna con lo stesso nome di quella dell’ sms inviatomi per sbaglio a settembre, un nome non molto diffuso, dunque la stessa donna, ed una fatta da lui nel pomeriggio alla stessa persona, dunque era con lei che si era visto ! Sono stata in silenzio, con la morte nel cuore , e non gli ho detto nulla , perché già sapevo come avrebbe reagito: sparendo per l’ennesima volta. Ci siamo salutati e per una settimana né io ho chiamato lui né lui ha chiamato me. Ci siamo visti ad un corso che stavamo frequentando insieme, e lui è arrivato e se ne è andato senza salutarmi. Dopo un’altra settimana di tormento , gli ho inviato un sms nel quale scrivevo che sapevo che mi aveva mentito e tradito , e che quel sabato in cui per l’ennesima volta non mi aveva voluto vedere era perché doveva vedere una donna, la stessa del sms inviatomi per sbaglio . Aggiungevo che dopo tutto ciò ci dovevamo dire addio. Risposta rabbiosa da parte sua : non c’era nessuna donna, io deliravo !!! Sì ,non c’era a sua dire nessuna donna. Ma io le chiamate le ho viste , eccome. Dunque ha negato il tradimento. E poi, con una sfilza di insulti terribili e molto offensivi , pieni anche di parolacce, mi ha mandato a quel paese (uso un eufemismo) 100 volte. Mi ha chiamato anche più volte al telefono, ma io non ho risposto. Ho risposto via sms dicendogli che lo avevo amato e che gli avrei voluto sempre bene, ma che avevo purtroppo le prove del suo tradimento e che non potevo tornare indietro dopo tante sofferenze e tante bugie. A ciò è seguita una sequela di insulti indicibili ed umilianti, tipo “ ti farò fare una figura di m… con i tuoi amici, sei una bambina ignorante immatura e capricciosa incapace di vivere con un vero compagno, sei brava a perderti le cose belle della vita , cioè me ed il mio mondo, avevi una bella cosa tra le mani e te la sei fatta scappare… … . A questo sms ne sono seguiti altri pieni di insulti, e dopo venti giorni, di fronte al mi inamovibile silenzio è tornato a chiamarmi. Io sulle prime non ho risposto, ma poi l’ho fatto e lui si è rivolto a me mostrando il lato lucente, quello seduttivo, quello che mi aveva fatto innamorare. Nonostante ciò io ho cercato di non ricaderci, troppe volte era successo , e le conseguenze erano state troppo nefaste per me. Da allora sono due mesi che ciclicamente mi chiama, dicendomi di amarmi, che sono la sua donna etc etc. Ho provato a chiarire con lui , ma non si sposta di un millimetro: riguardo alle sue sparizioni dice che lo faceva perchè “era arrabbiato” e mi chiede di aiutarlo a non rifarlo, riguardo al tradimento con la donna dell’sms, nega tutto e si arrampica sugli specchi, sostenendo, addirittura che vedeva qualla donna perchè in realtà l’aiuta, poichè è l’ex fidanzata di un suo carissimo amico morto… Ma se così fosse , Dottoressa, perchè per tre anni mi ha nascososto questa donna? Che male c’era se per lui era solo un’amica? E perchè per vedere lei mi ha piantata in quel modo orribile, mancandomi di rispetto, non rispondendomi , in un romantico sabato sera primaverile? Si agisce così con la propria donna, quella che si dice di amare e con la quale si vorrebbe convivere ? In tutto questo è stato anche molto duro con me all’inizio della nostra separazione, due mesi fa, ed ha voluto indietro tutti i piccoli e grandi doni che mi aveva fatto, doni che per me avevano un grande valore affettivo, la consegna dei quali mi ha provocato un dolore indicibile. Io comunque non sono tornata indietro , e non ho accettato di vederlo nemmeno per un attimo, nella paura di ricaderci Fino a cinque giorni fa lui si è fatto sentire, dicendomi che mi ama, che gli manco , che l’intesa che aveva con me non la potrebbe avere con nessuna, che non mi ha mai tradito, etc etc.. Ma io non gli credo. Passando in rassegna la nostra storia, come sto tentando di fare, emergono i molto momenti meravigliosi che mi provocano tanta sofferenza e nostalgia, ma anche tutti i momenti terribili .Scusi la lunghezza, Dottoressa, ma non mi è venuto facile sintetizzare , ed ho anche omesso alcuni dettagli. Ora la mia domanda tormentosa è “ Ho sbagliato io? Lui era veramente il mio grande amore ed io l’ho perso perché non sono andata a convivere con lui? O lui mi avrebbe trattato sempre peggio perché è un narcisista? Se anche tornassi con lui adesso , si ripeterebbe, come credo , il solito “copione” , o c’è la speranza che possa non essere così?” Intanto alterno momenti in cui cerco di analizzare il tutto, a momenti in cui mi manca ferocemente e provo grandissimo dolore per la sua perdita , e davvero spero che la psicoterapia che sto conducendo mi possa aiutare a far luce su di me e su di lui . Grazie mille , Gentile Dottoressa, per avere letto le mie parole, per avermi ascoltato . Sarei felice di un suo parere di su quanto le ho raccontato. Mi aiuterebbe di sicuro a fare un po’ di chiarezza .
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    • Anna Zanon 5 Agosto 2014 at 16:49 - Reply

      Buongiorno, sono sicura che la psicoterapia l’aiuterà a fare chiarezza. E’ stata la sua parte sana a non voler andare a convivere perchè sapeva benissimo che una volta diventata una come la moglie e quindi diventata una ” cosa sua” sarebbe stata tradita e forse maltrattata.
      Nel suo profondo lei non si fida di quest’uomo che le ha detto molto bugie, che ha picchiato la moglie e che fatto, ancora più grave, giustifica l’episodio dicendo che queste cose possono capitare nei matrimoni! Sarebbe diverso se lui provasse vergogna e rimorso per quell’ episodio ma il fatto che lo giustifichi fa pensare ad una personalità disturbata.
      Per fortuna lei non è andata a conviverci: quest’uomo è un bugiardo, un traditore seriale, un manipolatore ed è anche violento psicologicamente ( pensi ai messaggi che le ha mandato!).

      • Nuvola3 5 Agosto 2014 at 21:47 - Reply

        Gentilissima Dottoressa, grazie infinite per la sua tempestiva risposta. E’ stata di grande conforto per me, che ancora a tratti mi agito tra mille dubbi, frutto dei ricordi relativi ai momenti “belli”. Ma sono dubbi che tendono a fugarsi se ripenso , nella loro completezza, a tutte le fasi dell’ Amore che ho vissuto . Le parole con le quali lei ha definito quest’uomo coincidono perfettamente con quelle che io ho usato nei miei diari: bugiardo, traditore seriale e manipolatore… è incredibile! Anch’io ho usato le stesse identiche parole, e ciò mi dà la conferma che non sto sbagliando nella mia faticosa e dolorosa analisi dei fatti. A questo vorrei aggiungere un episodio del quale non le ho parlato nella mia precedente lunga lettera, accaduto una sola volta , ma che per me è stato molto inquietante: una sera , durante una lite, dovuta sempre alla mia timida gelosia, l’uomo che credevo di amare e che credevo
        ( poichè me lo diceva insistetemente ) mi amasse sopra ogni cosa, mi ha sbattuto sul letto ed ha fatto il gesto come di darmi un ceffone… io mi sono terrorizzata, ho sentito la violenza fisica che stava per abbattersi su di me… non avevo provato mai nulla di simile prima nella mia vita , ed è stato terribile. Lui però si è fermato, a pochi centimetri dalla mia guancia , ed ho sentito come uno sforzo da parte sua per non colpirmi. Poi ,come sempre , è seguito il “copione”. Io sono andata via da casa sua , è seguito un silenzio, per me estenuante , di parecchi giorni, e dopo sono stata ancora una volta io a cercarlo ,e, incredibilmente, a chiedere scusa, e tutto è ricomiciato come sempre , in quello che io adesso definisco un “ottovolante amoroso”…. Mentre scrivo mi rendo sempre più conto della gravità di quest’episodio, che io , accecata, ho sottovalutato . Alla violenza psicologica e verbale , di cui sono più volte stata fatta segno, adesso credo sarebbe potuta seguire anche quella fisica. Lei che ne pensa, Dottoressa? Ma, seppur con questa lucidità, ancora non riesco a staccarmi dal lato “lucente” di quest’uomo, Il lato che mi ha fatto sentire amata, gratificata, felice, anche se a tratti. Era una felicità molto importante per me, che credevo di avere incontrato il vero amore a cinquant’anni, dopo tanta solitudine. I mille ricordi belli si affollano nella mia mente , so che devo distaccarmi da loro, so che devo vivere un lutto, ma non so ancora come fare.. lei che mi consiglia a tal proposito, Dottoressa? Ed a questo si aggiunge il fatto che , quando lui si fa sentire (l’ultima volta è stata cinque giorni fa), fa appello proprio a questi momenti “lucenti”, e si dichiara “vittima”: a suo dire lui non ha fatto nulla, non mi ha tradita, sono io che l’ho lasciato , sempre a suo dire “perchè mi ero stancata di lui”… e questo mi fa rabbia, perchè non riesco a fargli capire cosa ho provato io… ed io invece addirittura provo pena per lui perchè si sente “lasciato”….Che dolore , Dottoressa. Mi ha anche detto di partire , e chiesto di vederlo e di parlare con lui al ritorno. La mia Psicologa dice che , se lui davvero si sottoponesse ad un’autocritica, forse uno spazio di dialogo gli si potrebbe concedere, ma è molto difficile che lui riesca a fare questa autocritica. E questo lo penso anch’io, anche se nei momenti , sempre più rari ,di debolezza, mi lascio andare alla fantasia che tutto possa ricominciare in una luce nuova. Di fatto, anche leggendo i suoi interessantissimi e chiari articoli su questo sito, credo che sia quasi impossibile. Adesso vorrei riconquistare un mio equilibrio, senza cadere nella depressione ed in atteggiamenti distruttivi e compulsivi, come il fumare tanto ed il bere qualche bicchiere di troppo, cose che, ahimè, in questo momento sto facendo. Grazie ancora , Gentilissima Dottoressa Zanon, per avere letto le mie parole, e grazie per il prezioso lavoro ricco di empatia e frutto di grande professionalità, che Lei svolge anche in piena estate. Un saluto pieno di gratitudine e di stima .

        • Anna Zanon 6 Agosto 2014 at 07:53 - Reply

          Non è lui che ama ma il modo in cui lui riusciva a farla sentire unica e speciale. Pensi però che le stesse parole, gli stessi sguardi non erano destinati solo a lei ma anche alle altre. E’ dura da accettare ma è così. Conosco un narciso che ha 3/4 storie contemporaneamente: ha una fidanzata, un amante e altre storie occasionali.
          Riesce a gestire questo piccolo harem grazie ad un ben studiato programma di seduzione : a san valentino fa a tutte il regalino ( lo stesso a quelle più importanti!), l’ sms dolce per tenerle in calda , la cenetta nel ristorante di pesce, la chiacchierata a casa sua con la cenetta preparata da lui con l’ obiettivo di portarsele a letto. Con le sue donne che in realtà disprezza profondamente, si mostra romantico perchè sa che se ha certi comportamenti ottiene certi risultati.
          Si, purtroppo il su ex mi sembra avere una seria patologia, la violenza fisica non mi sembra improvabile e credo che i margini di miglioramento siano quasi impossibili

    • Salvati Evelina 5 Agosto 2014 at 21:45 - Reply

      Un calvario….e lei ancora si fa domande del tipo : “Ho sbagliato io ?” , ma come possiamo essere così cieche noi donne ?! ci facciamo delle illusioni, sempre illusioni…..

  99. Laura 5 Agosto 2014 at 20:35 - Reply

    Gent.ma D.ssa, innanzitutto mi complimento con Lei per questo bellissimo e utilissimo blog e per la chiarezza espositiva con cui viene affrontato il tema. Purtroppo ho vissuto negli ultimi 6 anni l’esperienza delle “sparizioni” da parte del mio ex partner. Inizialmente avvenivano all’improvviso, per periodi di breve e media durata, senza previe giustificazioni (le scusanti venivano fornite a posteriori cioè al suo ritorno: mamma malata, altri parenti in difficoltà, periodi di lavoro stressanti, etc.). Ovviamente ciò mi causava un certo nervosismo, in quanto non capivo il perché non mi venissero date prima o nel frattempo delle spiegazioni per i suoi allontanamenti, accompagnati da silenzio e irreperibilità. Dopo più di un anno, scopro, tramite il suo profilo fb, l’esistenza di varie “simpatie” nei confronti di altre donne, con una delle quali c’è stato un contatto molto intimo e confidenziale (da lui ammesso, alla fine, dopo essere stato messo alle strette). Ogni volta che si era allontanato, io avevo provato una sensazione di attesa commista ad ansia, dovuta appunto alla situazione di incertezza in cui venivo lasciata e così inizio a distaccarmi esprimendogli la volontà di chiudere definitivamente la nostra storia anche per la serenità di entrambi (o quanto meno per la mia). Da quel momento, lui inizia a essere molto presente, asserendo di non volermi perdere. Per 8 mesi ci frequentiamo con molta regolarità, al punto tale da darmi la sensazione che il nostro rapporto abbia finalmente preso il verso giusto e si sia avviato verso la stabilità, anche se come contropartita lui diventa ipercontrollante e geloso, al punto da passare al setaccio tutte le mie amicizie maschili su fb, chiedermi di cancellare i contatti che non gli sono graditi e colpevolizzarmi per cose sciocche, fino a esplodere in attacchi di ira ingiustificati e repentini, alternati a momenti di tenerezza. Nel frattempo aumentano i suoi contatti femminili virtuali e reali, fino a quando mi esprime nuovamente il bisogno di staccarsi da me, affermando che non si tratta di una chiusura definitiva (della quale si sarebbe potuto pentire dopo un paio di mesi, a suo dire), ma di un semplice periodo di riflessione. Lo imploro di non andare via, perciò non si allontana, ma la nostra unione diventa un inferno a causa della sua irascibilità e della sua gelosia asfissiante (mi chiedo: che senso ha essere gelosi, quando si è espressa la volontà di allontanarsi e di lasciarmi sola, perciò incontrollata?). Dopo l’estate, di nuovo un periodo di tregua: improvvisamente diventa molto premuroso e sembra tranquillizzarsi. Mi fa spesso delle piccole sorprese, è molto presente, regali frequenti, però chiedendomi come contropartita di non prendere in considerazione le proposte di miglioramento professionale da parte del mio datore di lavoro, con l’assunzione di nuovi incarichi, asserendo di essere geloso di lui: la cosa mi fa sorridere, considerata l’età del mio principale e perciò non lo prendo sul serio e assumo i nuovi compiti. Vengo abbandonata improvvisamente dopo un litigio, in cui, portata all’esasperazione, gli dico di non farsi più vedere. Resto con quello stato di angoscia ormai a me noto e dopo due mesi di silenzio gli chiedo di incontrarlo per un chiarimento. Accetta, ci vediamo e vengo insultata nel peggiore dei modi, oltre a essere colpevolizzata della rottura della nostra relazione a causa del mio comportamento inadeguato e inaffidabile (per aver accettato un nuovo incarico professionale) e accusata di essere una poco di buono. Non riesco a capire, le sue accuse mi sembrano assurde e immotivate, i motivi distorti e ingigantiti. La chiusura sembra essere definitiva e determinata da parte sua. Lo contatto la sera in chat e gli dico che sto male e lui mi consiglia di rivolgermi a uno psichiatra per farmi prescrivere una terapia a base di psicofarmaci e chiude bruscamente la conversazione. Comincio ad avere attacchi di panico durante il sonno e quindi a soffrire di insonnia, a sentirmi vuota e priva di senso, fin quando mi documento e su Internet trovo vari blog che parlano di narcisismo patologico. Pur non essendo sicura, in assenza di una diagnosi, che sia questo il suo problema, la testimonianza di altre persone riguardo a esperienze simili alla mia, mi tranquillizza e mi fornisce una spiegazione che placa i sensi di colpa che mi assalgono. Riacquisto un po’ di serenità ed esco dall’isolamento in cui ero piombata e piano piano, con l’aiuto di tisane e buone letture, il sonno torna a essere regolare. Due mesi dopo, lui si ripresenta. Nonostante la mia promessa di resistergli, non riesco a essere determinata e lo riaccolgo. Dopo un mese e mezzo, di nuovo insulti, tentativi di colpevolizzazione e di manipolazione sulle mie decisioni. Resisto per un altro mese e mezzo, fin a quando un giorno accenna a volermi picchiare e mi strattona violentemente. Decido di allontanarmi. Lui mi scrive dicendo di sentire nuovamente il bisogno di starmi lontano e nel frattempo esibisce le sue migliori performances di corteggiamento in modalità pubblica sui social. Piango, ma resisto e non reagisco. Passa quasi un anno e io mi sento decisamente meglio: affettivamente sono ancora sola, ma la mia professione va a gonfie vele, dormo la notte e mi sono fatta una ragione della sua sparizione. Un giorno trovo una sua mail scritta con un pretesto: asserisce di ricevere telefonate anonime e mi chiede, nel caso in cui sia io, di smettere. Non avendolo più contattato in alcun modo, lo ignoro e non gli rispondo. Dopo qualche giorno, ricevo un suo sms, a cui non rispondo, poi prova a telefonarmi. Silenzio. Suona il citofono: è lui. Mi chiede di incontrarmi e sembra ostinato a non andarsene, così scendo per chiarire. Si mostra mieloso, ma contiene visibilmente il suo nervosismo. Gli dico che non me la sento di ricominciare e gli resisto. Però gli lascio aperta la porta dell’amicizia. Mi aggiunge ai suoi contatti su fb e chiede l’amicizia ai miei. Dopo qualche settimana, noto che alcuni miei colleghi si mostrano freddi e distaccati nei miei confronti e uno mi cancella persino da fb. Chiedo delle spiegazioni e mi racconta di aver ricevuto una mail da parte del mio ex che lo accusava di essere troppo presente sul mio profilo, fatto a lui sgradito e gli chiedeva, perciò, in che rapporti fosse con me. Mi infurio, lo blocco e gli dico di non farsi più vedere. Lui mi risponde con una mail piena di insulti. Ora sono cinque mesi che non lo vedo e non lo sento. Ho conosciuto un’altra persona, ma cerco di mantenere nascosta la sua identità a lui e agli amici comuni, dopo l’esperienza passata. Ovviamente non devo giustificare nulla a nessuno e con lui, da parte mia, è finita per sempre, ma preferisco adottare alcune cautele, almeno per il momento. Ho impiegato molto tempo a uscire da questa situazione, in quanto i ricordi dei bei momenti mi tenevano legata a lui (riferiti ai mesi passati insieme e in cui si mostrava molto premuroso) e l’ho fatto solo dopo che mi sono resa conto del rischio sociale che correvo ad avere anche semplicemente un legame di amicizia con lui. Anche lui è una persona professionalmente realizzata e, sembrerebbe, stimata, anche se io ho avuto poco a che fare con il suo ambiente di lavoro e il fatto che sia arrivato a esporsi in questo modo, mi ha sorpreso, dal momento che tiene molto alla sua immagine e ad avere contatti di prestigio. Ho capito che ogni volta che tornava, era per portarmi via qualcosa, fosse anche una piccola realizzazione personale o la stima di un collega, come è accaduto l’ultima volta. Ora spero che non provi più a riavvicinarsi e che i rischi siano terminati. Come ho detto sto adottando delle cautele, ma non voglio condizionare a lungo la mia vita a causa della paura che lui possa ancora interferire in qualche modo e spero di uscire presto da questi condizionamenti. Chiedo scusa per la lunghezza del racconto e La ringrazio per l’opportunità offerta da questo meraviglioso blog.

    • Anna Zanon 6 Agosto 2014 at 09:15 - Reply

      Grazie a lei per questa preziosa testimonianza che potrà aiutare le donne coinvolte nella relazione con il narcisista patologico.
      Mi ha colpito in modo particolare una sua frase: ” ho capito che ogni volta che tornava, era per portarmi via qualcosa, fosse anche una piccola realizzazione personale o la stima di un collega”.
      Questa frase è profondamente vera e credo che possa far luce sulle motivazioni del ritorno del narciso

  100. alice 7 Agosto 2014 at 11:33 - Reply

    Volevo scrivere qui la mia esperienza per trovare un po di aiuto e conforto e magari qualche consiglio.
    Tempoo fa uscivo con un amico, ci vedevamo ogni sera, per me era veramente solo un amico, nonostante non avessi nessuno da tanto tempo e sentissi una leggera attrazione per lui avevo sempre evitato che succedesse qualcosa, perchè sapevo che era uno che passa da una all altra con nonchalance. Inoltre, essendo interessata al suo migliore amico, un ragazzo solare e positivo, non volevo succedesse nulla, per principio. Tuttavia, uscendo insieme, il ragazzo in questione cercava il contatto fisico, con piccole azzuffate scherzose, morsetti. Nonostante stesse frequentandosi con una mia amica, mi riempiva di complimenti e mi diceva che in una storia lui si sarebbe preso cura di me, perchè capiva la mia dolcezza e ero una delle poche ragazze che conosceva con dei veri valori, una bella ragazza. Insomma, ci provava o alludeva al fatto che aveva provato a baciarmi ma io lo avevo fermato. Nel frattempo, l altra lo lascia e lui inizia a fare la vittima, l usato, il deluso… mi scrive sempre di più, passiamo sempre più tempo insieme in cui comunque lui ride scherza, mi abbraccia…era dolcissimo. Una sera decido di fare io stavolta la prima mossa, rendendomi conto che ormai ero cotta ed era l unica cosa che potessi fare. Indecisa,.ancora poco sicura nei suoi confronti, mi accompagna all auto dove, tra le solite azzuffatine e morsetti, arriviamo a baciarci. Da li, iniziano due settimanr da incubo. Io felicissima subito, in paradiso, per la prima volta in vita volentorosa di passare il mio tempo con lui, non perché fosse uno ma perchè era lui, lui con cui stavo bene,.mi sento felice e ho tanta voglia di avere un pò di intimità, un pò di dolcezza. Quando gli chiedo se lui prova lo stesso nei miei confronti, inizialmente la risposta è affermativa, ma dopo pochi giorni comincia a affermare che si, gli piaccio, ma forse ha semplicemente voglia di fare sesso con qualcuno, non con me. Mi scrive, mandandomi messaggini e arrabbiandosi se non gli rispondo subito, ma ci vediamo meno..da ogni sera che ci vedavamo iniziamo a vederci ogni tanto..i suoi imput su di me sono contraddittori..mi piaci ma non mi attiri..sto bene con te ma non sento sintonia…sul lato sessuale, vuole aspettare lui da un lato e dall altro mi dice che non gli parlo di sesso..quando ci arriviamo, insiste per attuare senza precauzioni, al che io mi rifiuto, gliele impongo, ma la sua freddezza nell atto è stata veramente disumana..non un sorriso, non un bacio..era da anni che non stavo con nessuno sessualmente, e quella volta è stata veramente deludente, priva di qualsiasi dolcezza..da li le cose iniziano a precipitare.. dopo poco chiude..dicendo che non sente sintonia sessuale..che cerco disperatamente qualcuno con cui stare. Nel nostro litigio, sentendogli dire questo mi alzo per andarmene, mi prende per il braccio fermandomi, mi incolpa di orgoglio e insicurezza e afferma che rimarremo amici, come prima che ci baciassimo. Nei mesi successivi, non si fa sentire, ma viene nel bar in cui vado, sedendosi al mio fianco, per parlare, osservandomi, tanto che le mie amiche mi dicono che secondo loro.è ancora attratto da me, ma io so che non è così perché forse in realtà non lo è mai stato..ero solo una sfida credo..col suo ego, contro il suo migliore amico. Nel frattempo inizia a frequentarsi con svariate ragazze, fino a che non si presenta al bar con una ragazzina con cui inizia a uscire abbastanza stabilmente. Continua, parallelamente, a venire a scherzare e fissarmi, a fare battutine riguardo la sfera sessuale lasciando intendere che sono frigida o incurante del sesso, all ennesima battutina sbotto facendogli notare che quello che voleva aspettare era lui e che avendomi sempre inviato messaggi di esaltazione-umiliazione non poteva aspettarsi di creare sintonia, anzi quella che c era l aveva distrutta lui. Da li, le cose si sono deteriorate ulteriormente, la ragazza con cui esce inizia a dichiararsi gelosa di me, non so di cosa, effettivamente. Lui afferma che lei è gwlosa e che stanno iniziando una bella storia, ma quando sono al bar e arriva con la compagna non rinuncia a parlarmi, fissarmi, fare battutine, fino a che non gli faccio notare che è un comportamento scorretto per lei e gli dico di evitarmi in sua presenza.continuavo tuttavia a interrogarmi sul suo conportamento, viato che lui spiegazioni ha sempre evitato di darmele. La cosa che più mi ffaceva paura è che, al primo vuoto di donne, sarebbe tornato a illudermi e denigrarmi.a che la barista mi confida che va in giro a dire a tutti che usciva con me per dimenticare esperienze precedenti deludenti, li non ci ho visto più e ho deciso di scrivergli un messaggio dicendogli che non mi rivolga più la parola, che non si azzardi a salutarmi e che tutti i momenti belli con lui sono stati finzione. In breve, vengo a sapere che pochi giorni dopo questo messaggio, la ragazza lo lascia dichiarandosi gelosa di me e che così non si va avanti. Tuttora lo vedo in giro, sempre con qualche tipa, vecchia o nuova, ma non ci parliamo ne salutiamo. Mi manca il mio amico, mi manca tanto, ma in cuor mio sento che la persona che mi manca e di cui mi ero innamorata era falsa..non esistente..una costruzione. Ma come si fa a essere cosiì bravi a capire cosa desidera una persona, ed usarla fino a che ti torna utile? ogni volta che ho cercato di trovarci per parlare si è riffiutato, dicendomi che è a disagio, che lui non ci ha mai provato e che gli sono saltata addosso, quando gli ho fatto notare che mi diceva che gli piacevo mi ha risposto che uscire con me era annichilirsi. Sono stanca, spossata, mi manca ma penso anche che sia falso e manipolatore..vorrei cambiare posto per non vederlo più ma anche non voglio farmi influenzare dalla sua presenza per non dargliela vinta.. non ho conosciuto nessuno che mi piaccia quanto mi piaceva lui in questi mesi..non so cosa sia più sano ffare per me, anche perchè leggendo su internet ho riscontrato un sacco di caratteristiche sue che corrispondono a quelle delle persone narcisiste..vorrei solo uscire dal ricordo di quella personacon cui mi sentivo così bene..vorrei innamorarmi di qualcuno che mi meriti.. che non mi faccia sentire così..

    • alice 9 Agosto 2014 at 10:14 - Reply

      Vorrei un suo parere dottoressa… mi ha fatto soffrire così tanto.. mi sento tradita dal mio amico e stupida..mi raccontava tante palle x farmi ingelosire..si invent
      Avva cose finte x vedere l
      A mia reazione..ha
      Chiuso come se mi odi
      Asse dicendomi che non gli ero mancata per nulla.. ma da amici era premuroso e attento..lo odio ma
      Una parte di me si sente inadeguata..ci ha provato tanto e poi addio..mi sento come se fosse colpa mia anche se so di nn avere sbagliato..

  101. Mara Monaco 7 Agosto 2014 at 16:07 - Reply

    Buongiorno,
    Io ho conosciuto un ragazzo meraviglioso con tante caratteristiche che ho sempre cercato; inoltre premuroso, dolce, gentile, bravo a corteggiarmi, interessato a me il ritratto del principe azzurro. Ci siamo frequentati per un mese e mezzo, sentondoci e mandandoci sms tutti i giorni, vedendoci spesso, dormendo insieme da me o da lui. Mi ha presentato ai suoi amici e già da quasi subito mi trattava come se fossi io il centro del suo universo e mi ha chiesto di fidanzarci. Visto le mie precedenti esperienze io ho voluto fare le cose con calma anche se molto presa io e lui come diceva e sembrava. Lui non ha preso bene questo mio comportamento. Da un giorno all’altro smette di rispondermi al telefono ed ai messaggi provocando una reazione in me di preoccupazione, infine mi risponde dopo una settimana dicendomi che ha paura di affezionarsi a me e di restarci male io gli chiedo se mi sta lasciando lui mi chiama tenendomi un ora al telefono facendomi una scenata di gelosia perchè esco con i miei amici e lui è geloso e molto arrabbiato con me perchè ci tiene veramente e vuole che passo più tempo con lui ( premesso che io non mi annullo in una relazione ma ci tengo alle mie amicizie ed ai miei numerosi hobby) da una parte mi sento felice perchè penso è geloso ci tiene veramente! Gli dico che sono disposta a rinunciare a tutto da quanto ci tengo a lui e sembra che abbiamo risolto e decidiamo di vederci invece che domenica come scritto da lui il giorno dopo (venerdì) ; all’ora dell’appuntamento mi arriva un suo messaggio scrivendomi che non può e non vuole andare avanti con questa relazione perchè io non gli ho dato le certezze che lui vorrebbe e che se voglio possiamo restare amici, io lo chiamo dicendoli che sono già arrivata da lui ! Parliamo per un ora è molto distaccato riesco a malapena a strappargli qualche bacio, restiamo daccordo di fare un passo indietro non siamo ne amici ne fidanzati di conoscerci meglio. Dopo lui va a lavoro . Il giorno dopo non si fa sentire io la sera vado a lavoro quando esco in piena notte lo vedo seduto con una ragazza che proclamava essere sua amica di cui mi aveva parlato e con cui si era taggato in facebook insieme ad un altro suo amico parlandomi poi di lei ma io fidandomi di lui e non essendo gelosa ero tranquilla. Comunque lui è ancora arrabbiato con me, mi siedo con loro ma quando gli chiedo se gli passerà mi dice che lo sto mettendo a disagio. Il giorno dopo vado ad un altro lavoro lui si tagga su facebook con un altro suo amico ed io gli metto mi piace visto le scenate di gelosia che mi ha fatto perchè sono uscita con un mio caro amico che non vedevo da anni( premesso che sono qui in Australia da un anno ed era il mio primo amico di passaggio qui!!) lui subito dopo si tagga con questa ragazza nel locale dove andavamo sempre io e lui abbracciati lei con il rossetto rosso e lui con il rossetto rosso sulle labbra!! Io reagisco piangendo e scoppio su facebook” facendo una scenata di gelosia e dandogli del falso. lui ignora i miei messaggi di scuse della sera prima e durante il giorno poi la sera mi risponde mi dispiace che stai male stai facendo stare male anche a me non rendere la decisione piu difficile di quanto non lo sia già dandomi le colpe della fine del nostro rapporto ed io gli ribadisco che sono pronta a fare delle rinunce da quanto sono presa di lui. Cessa di rispondermi, gli scrivo un ultimo messaggio dicendoli che cancellavo il suo numero e se ci teneva veramente a me spero che si sarebbe fatto sentire, Sono passati 10 giorni. Non si è fatto sentire. si tratta di un narcisista? E si farà sentire ancora? Grazie mille p.s. devo capire se si tratta di un narcisista nel caso che ritorni perchè ho già sofferto tanto nella vita ed ora merito la felicità, spero di essere stata chiara a spiegare la situazione

    • Anna Zanon 8 Agosto 2014 at 11:34 - Reply

      Difficile dire se si tratti di un narciso. Sicuramente è un ragazzo molto fragile e immaturo, con un eccessivo bisogno di conferme e di sicurezze.
      L’insicurezza di questo ragazzo gli ha fatto percepire il suo desiderio di “andarci piano” come un disinteresse nei suoi confronti che l’ha spinto a rompere la relazione per paura di soffrire.
      Quando questo ragazzo si sente in qualche modo “trascurato” da lei, reagisce punendola o flirtando con un altra per ripicca.
      Sinceramente vedo poche prospettive di un futuro insieme: lei ha bisogno dei suoi spazi, lui vorrebbe un rapporto simbiotico. In più dalle sue reazioni impulsive e drastiche non mi sembra che questo ragazzo abbia la maturità di mediare tra le vostre diverse esigenze.

  102. Angela 1965 7 Agosto 2014 at 20:21 - Reply

    Salve ,carissima dott.rssa.la mia è stata una breve storia di solo 5 mesi .Ho conosciuto un uomo piu’ grande di me di 11 anni . grande amico trentennale dei suoceri di mia figlia . lui venne a sapere del fallimento del mio matrimonio .e si offri prima come amico poi come amante .promettendomi di curare la mia gastrite cronica .all inizio a me non piaceva fisicamente ,ho dovuto superare me stessa x far si che mi piacesse .era carico di spirito vitale ,simpatico e intelligentissimo . che mi ha coinvolto mentalmente ..senza accorgermene ,Ricordo che quando ha visto la mia disponibilita’ sembrava che avesse il cielo nelle mani .( mi disse:. portarti in giro è un onore ,il mio ego è alle stelle. )Dopo aver ottenuto tutto .sesso compreso è cominciata la ritirata .Si presentava sempre piu’ annoiato e distante ., freddo talmente tando da sembrare sessualmente impotente … Gli sms diradavano, scuse indelibile x non vederci .ho visto che non era piu’ la persona che avevo conusciuto.io invece pendevo sembre di piu’ dalle sue labbra .poi quando gli parlai di un legame piu’ stabile ,ricordo che scoppio’ il finemondo .mi confesso’ che tutte le sue storie fallirono xche’ cornificato. e stava lasciando me inventandosi un tradimento .ma almeno in quella occasione sono stata brava da mascherare il castello di menzogne . si concentrava sui mie difetti. e quando alla fine annoiato e non riuscendo a staccarmi è venuto allo scoperto, dicendomi che tra noi doveva finire xchè lui non mi amava xchè io non sono stata capace di farlo innammorare , mentre io gli confessai di amarlo .lui parve come se si fosse offeso dicendomi :no, no ,non devi amarmi …… .Passarono circa 20 giorni lo cercai a casa sua , quando mi vide non lo urtai minimamente ,tranquillamente mi offr’ un rapporto di tromba amicizia . e mi disse x favore di non portargli rancore , e di non rovinare l amicizia con i consueceri ….ma io non accettai .sembrava un vero soppruso . non mi cerco’ mai neanche con il piu’ piccolo squillo .impazzii di dolore e dopo un mese lo cercai io sotto Natale e nel frattempo l amicizia con i con suoceri visto il suo spreggevole comportamento si comincio’ a frantumare … Quindi quando mi vide .si scaglio’ contro di me cacciandomi fuori casa .dicendomi che anche al piu’ piccolo squillo mi avrebbe mandato in galera . Dallora sono passati 8 mesi mai piu’ visto o sentito . neanche il piu’ piccolo squillo da parte sua .mi ha dimenticato da un giorno all altro come se non mi avesse mai conosciuta . ha ignorato completamente i miei sentimenti .punita amaramente con il silenzio solo perche’ ho esternato la mia sofferenza ai suoi amici ,Secondo lei è un narciso oppure uno (stronzo di uomo ) se rientra nei narcisi ,xche’ non è mai tornato .Mi sarebbe piaciuto un suo ritorno ,per un grande vendetta ………Spero che mi risponda al piu’ presto ho un tarlo nella mente che mi logora da 8 mesi ….la ringrazio in anticipo ……..

    • Anna Zanon 8 Agosto 2014 at 11:19 - Reply

      Purtroppo sembra un narciso da manuale. Fin tanto che lei era irraggiungibile, l’ ha corteggiata ma a conquista avvenuta, ha perso interesse.
      E gliel’ha brutalmente detto, dicendole che non l’amava perchè lei non era stata in grado di farla innamorare ( classico ragionamento da narciso).
      Si è arrabbiato con lei perchè raccontando quello che era successo ad amici e parenti ha distrutto la sua immagine di brava persona e per i narcisi l’immagine è tutto.
      E’ stata brava a non chiamarlo e a non cadere nella trappola di un umiliante rapporto di ” tromba amicizia” e ha sicuramente le risorse per uscirne.
      Rispondo alla sua domanda ” lo str..” è molto spesso un narciso, una persona che a causa di precoci ferite emotive è diventato profondamente anaffettivo, quando non disprezza e teme tutte le donne.Si comporta male ma è in primis una persona con un immenso vuoto dentro che non ama perchè non è in grado di amare.

  103. celine 25 Agosto 2014 at 12:18 - Reply

    Salve Dott.ssa,le scrivo perchè anche a me è capitato di avere a che fare purtroppo a questo punto con un narcisista.Lui è un uomo grande sui quaranta,non vuole impegnarsi, ex psicologo e ci siamo conosciuti perchè io venivo da una brutta relazione e cambiando casa l’ho conosciuto come condomino.All’inizio, pur dicendomi di voler diverse donne e che non poteva darmi la Storia e la stabilità che desidero,è iniziato tutto con leggerezza.Pranzi e cene insieme giorni e notti insieme, sembravamo sposati così per tre anni.Ma iniziarono da subito i suoi cambi di umore repentini,insulti,modi forti di trattarmi, ero sempre sbagliata se gli rispondevo male se guardavo trasmissioni che a lui non piacevano se volevo star sola una sera….Si litigava per cavolate:la sveglia troppo rumorosa, le pentole sono unte, ma che fai!Ma cosa dici!!Sempre con tono accusatorio e poi mi diceva “stai zitta tu che non hai gli strumenti!”.
    Tanti episodi forti e folli che mi facevano piangere,vomitare e disperare perchè mi sembrava di arrancare sempre qualsiasi cosa facessi.Eri lì sempre pronto a giudicarmi.Poi ero attratta dalla sua cultura e simpatia ridevamo molto oltre agli episodi di rabbia.Si litigava poi spariva per gg e ritornava come nulla fosse quando decideva lui.O con piccoli passi o mettendomi piccoli pensierini sullo zerbino.Mi riprendeva con il sesso, per lui finiva lì tutto.E io magari volevo parlare, per migliorare il rapporto e lui si arrabbiava.
    Rigido, tirchio, superbo, era il guru dei suoi amici più piccoli…..Esce poco di casa e d’estate lavora in mare,vuole sentirsi libero e poi tornava da me.A Giugno mi disse che cmq mi amava e che mi sarebbe stato vicino nella vita…Ma dopo l’ennesima lite io a Giugno uscìì con un ragazzo, lui mi vide e mi urlò:”vai con lui e dimenticami!”.Io provai con sms perchè non voleva vedermi a spiegargli che se non mi rendeva felice io cercavo altro, che per lui ho un sentimento, ma non ne ha mai avuto cura, che se mi vuole di dimostrarlo…Se non vuole perdermi.Nulla,Poi notavo nei gg che da solo mi bloccava e sbloccava su Whatsapp,cambiavo foto e bloccava …Fino a Ferragosto gli faccio gli auguri e lui mi risponde che non devo cercarlo che devo andare per la mia strada che non vuole una donna sola…Con una freddezza allucinante.Come si fa a volermi un mondo di bene come diceva lui e pi tagliarmi fuori così dalla sua vita con sms e senza un dialogo…
    Mi rimasero in mente due sue frasi nel corso della relazione:”mi fai fare cose che non ti accorgi neanche…”e “anche se non sembra io ti voglio bene”.
    Il mio dolore è nel non capire questo distacco violento.Lui sa che lo amo e lui sa che soffro perchè essendo figlia unica era anche un parente per me, ma soprattutto, se abitiamo vicini è normale vedersi perchè non dirottare il rapporto in amicizia o in qualcosa di sereno se lui non vuole darmi una storia?
    Questo non capisco, se è stato per orgoglio a dirmi basta o perchè si è reso conto che ero dipendente dal grande sentimento anche se era sempre lui a cercarmi nelle giornate.Io l’ho sempre perdonato ecco forse dove ho sbagliato.Mi lasciò il 24 Dicembre a mezzanotte per poi tornare dopo due mesi con un mazzolino di fresie…E tanti altri ricordi “macabri”.Io non voglio ristare con lui, mi sto convincendo che merito altro, ma non capisco come si faccia a dire solo due mesi prima ti amo alla ragazza che per tre anni ti ha dimostrato tanto e poi buttarla nella spazzatura come se fosse una cartaccia.Secondo lei essendo uno psicologo ,sa di essere narcisista?Se ne può accorgere?
    Devo aspettarmi un ritorno?
    La ringrazio vivamente se sa consigliarmi come devo comportarmi.

    • Anna Zanon 18 Settembre 2014 at 08:17 - Reply

      Cara Celine, non c’è parola più abusata al mondo della parola ” amore”. Per due persone amore può significare una cosa diversa. Quando un narcisista dice ” ti amo” intende dire ” in questo momento mi piaci, sto bene con te e sento un emozione forte”. I narcisisti non provano sentimenti ma solo emozioni. Le emozioni vanno e vengono, ecco perchè può dirle ti amo e poi può rompere la relazione poco dopo.
      Mi dispiace dirglielo ma un uomo che la provoca fino a farla star male e poi l’accompagna in bagno a vomitare, non l’ama affatto. Questo non è amore ma sadismo.
      Su un piano diverso assomiglia a quegli uomini violenti che picchiano la partner e poi le medicano con amore le ferite.
      Qui non c’è violenza fisica ma psicologica, più sottile e forse ancora più pericolosa perchè più difficile da percepire.
      Benchè i narcisisti tradiscono pretendono dalla loro partner una fedeltà assoluta e non perdonano se lei, esasperata, inizia a guardarsi in giro…

  104. patricia 1 Settembre 2014 at 02:59 - Reply

    Buonasera dottoressa, ho letto l articolo e devo dire che è LUI! Ho appena concluso una storia durata un anno. Ne sono uscita con le ossa rotte ma con una forza da leone . Mi sento per certi versi finalmente libera! Conosco lui un anno fa, uomo di 51 anni, brillante, colto, con molte ex sue amiche. In particolare una, una musicista con cui è stato 15 anni prima. Lei occupa un posto di prestigio nella sua vita. Si capisce da subito che è l’ex preferita- Lui parla di sorella e fratello. Questa ex è stata con entrambi i fratelli gemelli… Prima con uno poi con l altro. Il mio ex compagno è un uomo schivo, riservato, apparentemente calmo. Il suo rapporto con le altre ex è equilibrato se così vogliamo dire… qualche telefonata e scambi di auguri. Questo lo trovo normale… Come io del resto… ho mantenuto buoni rapporti con alcuni ex seppur freddi e circostanziati. Premesso quello che è successo a me è successo ad altre donne… Tutte lo hanno lasciato o meglio si è fatto lasciare per il suo comportamento bizzarro. Cercherò di essere sintetica. Mi presenta il suo gruppo storico di amici tra cui c è lei. Mi inganna all inizio facendomi credere che Lei vive in America e che qualche volta ritorna in Italia. In realtà con il tempo capisco. Lei vive in Italia e alcune volte va a trovare il suo uomo bohemienne come Lei e musicista come Lei. Lei sta con questo uomo da 7 anni. Su questo non ho nulla da eccepire. A me interessa l analisi del mio caso. Noto subito un che di patologico, morboso tra i due. A casa di Lui ci sono foto di Lei in bella mostra, solo dopo svariate mie scenate è disposto a conservarle in un angolo discreto. Sostiene che quelle sono le sue case e che non è la nostra casa. Provo a spiegargli che è una mancanza di rispetto per la nuova arrivata. Niente. Mi tratta da visionaria. In casa sua in montagna la sua ex aveva addirittura una sua camera da letto con tanto di chitarra, mutandine, reggiseni, tampax. In questa seconda casa lui trascorreva molto tempo con lei quando entrambi erano fidanzati in America. Il loro menage era questO: compagni americani di sx , colti da frequentare un ogni tot all anno, poi tornando in Italia i due ex sempre assieme. Condivisione di interessi, hobby, Manca il sesso e il desiderio fisico secondo la sua versione. Lei rimane fidanzata, lui si sfidanza perchè l Americana come me è esaperata. La precedente ex segue lo stesso copione. Due ex (di cui sono a conoscenza) prima di me lo lasciano perchè esasperate dalla presenza di lei. Quando ho incontrato Lui io ero vulnerabile, ero appena uscita da una storia di tre anni e mezzo… Dunque la preda perfetta… Non sono della sua regione ma vivo in essa per motivi lavorativi, vivo da sola, non sono della sua città… disto da lui un 60 km. Scenario perfetto. Sto con lei ma vedo e sento quasi tutti i giorni la mia ex, avrà pensato lui. Lui si professa molto innamorato di me e in certe circostanze me lo ha pure dimostrato. Sono molto più giovane di lui e della sua ex. La mia storia inizia con la premessa: non voglio un rapporto di negazione, la mia ex è un amica, anzi una sorella, lei frequenta casa mia, io la sua. (lui ha le chiavi di casa dell ex, annaffia i fiori quando non c’è, recapita posta, paga in anticipo multe o spese postali varie quando lei è in America). Tutto in nome dell’amicizia, perchè siamo amici da 20 anni. Comincio a trovare la cosa morbosa e fastidiosa. Gliene parlo. Lui fa orecchie da mercante. Iniziano le mie insicurezze, non mi sento a mio agio quando c’è lei e lui mi risponde… “Se non te la senti non venire.. Non puoi obbligarmi a non vederla!. Lui andava da solo e io rimanevo a casa in preda alla rabbia. In un anno mi è venuto di tutto: colite, gastrite, 4 alopecie areate sul cuoio capelluto. Ho deciso di dire basta quando ho visto che perdevo i miei splendidi capelli ricci. Organizza delle cene dove c’è lei nonostante io manifesti disagi psicosomatici a lui non interessa. Non fa niente di male. E’ un amica. Il problema è mio. Riesce addirittura a dirmi… “Posso organizzare due cene come fanno i divorziati… Quelle con te e quelle senza di te!. Il suo egoismo e la sua mancanza di empatia e di rispetto sono palesi. Non riesce a mettersi nei miei panni. Sostiene che la gelosia è un sentimento borghese che lui non prova. Non si tratta di gelosia. Io non sono gelosa di lei, ho una forte autostima che lui ha cercato di minare. Quello che percepisco e avverto è il patologico nel loro rapporto: dipendenza affettiva e masochismo. Loro quando passavano i week assieme litigavano in continuazione per motivi futili, perchè lui è ingegnere razionale e Lei è un artista che perde le cose o dimentica… Lui sostiene che è un amica, che non la ama, che non sopporta il suo carattere, che litigano in continuazione… Ma, allora, dico io… Che senso ha passare il week assieme se litigano?… Masochisti, Non possono stare assieme ma non riescono a fare a meno l uno dell’altro. trovo la cosa patologica. Io all inizio ho provato, mi sono sforzata a capire, a farmi andare bene la cosa, ma non ci sono riuscita, non ho posto aut aut.. Ho solo deciso per la sesta volta di chiudere questa storia. Questa è la volta buona. Sono ritornata forte, mi stanno ricrescendo i capelli, non ho più l ossessione di Lei. Certo soffro. L ho amato molto. Ma non sono disposta a stare in un rapporto malato. Poi Lui sostiene di essere esasperato da me. In realtà è il contrario.Tutte le sue ex lo hanno esasperato per colpa della sua storia morbosa e patologica. Lui definisce tutte noi delle insicure, il problema è vostro, io non faccio nulla di male. In realtà sono loro due gli insicuri. Io non mi perdono di essere caduta nella trappola come tutte le sue vittime. Io non mi definisco una sua ex.. io sono stata una sua vittima. Aggiungo in sintesi il suo profilo: nevrotico, iperattivo (se non fa sport la sera nel letto ansima e muove nervosamente i piedi). Si riempe di cose da fare che poi non porta a conclusione. Vive in case disadorne, incasinate, sporche.. Ho tolto dopo molte insistenze la crosta dalla sua cucina… Definisce le pulizie un tempo perso. Sostiene che io sono un igienista nevrotica. Non è così sono solo… pulita e ordinata. Le sue case rispecchiano il suo caos interiore e si sente sporco. E’ sempre di malumore.. tende alla depressione, anche per questo fa sport… tende a bere, soprattutto la sera, spesse volte si addormentava sul tavolo e io dovevo trascinarlo a letto. Ha fatto uso di cannabis da giovane. E’ un borghese ma che rifiuta ogni regola del sistema borghese: matrimonio, figli (i bambini lo innervosiscono). Si veste male (questo è irrilevante)coi buchi alle magliette, ricicla roba, la sua casa ha mobili della sua ex.. Ovunque c’è Lei. Ora, ho cercato di trascrivere in maniera più obiettiva possibile e anche veritiera questa storia. Rileggendola mi sembra un incubo. Sono incappata per puro caso sul suo articolo, stasera. Sono rimasta senza parole. E’ lui. Io sono stata con un malato, mi sono fatta umiliare, mi insultava, tendeva al comando.. Devi fare i piatti così, il coltello per tagliare il pane non andava mai bene… Accentratore, nichilista, egoista, nevrotico, tendente all acool, dipendente dalla sua ex, masochisti entrambi e sadici. Mi hanno annientato in questo loro copione che si ripete. Le mie colpe? Essere stata debole, avere avuto poca autostima, uscivo da una storia, ero vulnerabile. Quello che non mi perdono è averlo assecondato qualche volta… Ed era così manipolatore da farmi sentire malata, visionaria. Oggi io ho detto basta. Ora mi sento forte. Provo rabbia verso di me e pena per lui e lei. Sono malati. Dopo questa triste storia, dottoressa e lettori vi chiedo considerazioni e pareri.Mi auguro che la mia testimonianza serva a qualcuna che si ritrova in una storia malata. Non fatevi manipolare da questo tipo di uomo. Sono pericolosi. Scappate. Grazie dell ascolto. Patricia

  105. federica 3 Settembre 2014 at 23:53 - Reply

    gentile Dottoressa ,
    ho letto il suo articolo e le diverse esperienze che piu’ o meno ci accomunano.
    la mia storia è durata 5 mesi con le stesse caratteristiche che contraddistinguono un narcisista.
    oggi finalmente so che non è stata colpa mia.. non sono io a non essere piu’ speciale..ma lui l’essere malato che mi ha lasciata senza un motivo e con un ostinato silenzio o mezze risposte durato un mese, dal momento in cui ho iniziato a nutrire sospetti e a non accettare il suo atteggiamento di regressione del rapporto.
    prima di capire che è affetto da questa patologia l’avevo gia’ mollato con un bel messaggio di fuoco dove gli ho scritto che mi fa pena e che non lo amo piu’, al quale lui ovviamente non ha risposto..ho scoperto infinite bugie anche inutili ma ho capito che è piu’ forte di lui…pensare che gli credevo ciecamente. avrei la tentazione di fargli sapere che ho capito il suo perfido gioco, aiutata anche da una sua ex che ho contattato e che mi ha aperto gli occhi.a mi chiedo se servirebbe vendicare il mio orgoglio ferito. con lei ha mantenuto un bel rapporto. lei mi ha detto che si sentono e lui le scrive..ogni tanto vuole rivederla x fare due chiacchiere e nient’altro. lei è una tosta..un po’ mi somiglia di carattere..lui lo diceva sempre.. un po’ la invidio xke x lei ha rispetto, affetto, senza tormentarla. credo che questo abbia dato un colpo alla mia autostima. ma dopo aver letto tutto riguardo questo argomento sono seriamente motivata a uscirne e a prepararmi pronta e forte se x caso tornasse, anche se dubito. oltre ad essere orgoglioso è molto permaloso x cui penso che il mio messaggio lo abbia spiazzato e fatto arrabbiare parecchio ..lui non è un violento, anzi ma ogni volta che gli ho fatto notare una sua mancanza si è chiuso a riccio.
    detto questo, la domanda che voglio farle è questa: a questa persona rimarra’ in fondo al suo cuore o alla sua anima (ammesso che ce l’abbia) qualcosa di me? un ricordo positivo.. una malinconia? o siamo destinate a essere usate manipolate e poi rimosse completamente?
    la ringrazio ancora x la chiarezza delle spiegazioni e un abbraccio a tutte le donne che soffrono x la stessa situazione.

    • Anna Zanon 4 Settembre 2014 at 19:49 - Reply

      Purtroppo i narcisi non sono capaci di legarsi in un modo profondo a qualcuno: la dipendenza che l’amore comporta è troppo spaventosa
      Con le persone stabiliscono dei rapporti superficiali come quelli che si stabiliscono con gli oggetti. Un oggetto può piacere più di un altro ma se ne può sempre trovare uno meglio.

  106. celine 5 Settembre 2014 at 11:12 - Reply

    Dottoressa per favore mi può rispondere?Ho il commento ancora in moderazione vorrei sapere come devo comportarmi .La ringrazio

    • Anna Zanon 5 Settembre 2014 at 13:59 - Reply

      ..Devo rispondere ancora a lei e ad altre 114 persone 🙂
      Sto ricevendo tantissimi commenti e mail e purtroppo non riesco proprio a rispondere a tutti e in tempi brevi come mi piacerebbe fare.
      Se qualcuno ha bisogno di una consulenza urgente o più approfondita delle poche righe di risposta che riesco a scrivere, è meglio che acquisti la consulenza dal sito.
      La consulenza a pagamento ha ovviamente la priorità su quella gratuita.

  107. Leo 11 Settembre 2014 at 05:49 - Reply

    Buongiorno,
    sono un ragazzo di 35 anni, narcisista. Sono terrorizzato da quello che leggo sul narcisismo e purtroppo mi ci riconosco molto. Non sono un opportunista (conscio) e mi sforzo di proteggere gli altri dalle mie intenzioni, spesso svelandole e parlando del mio problema. Quello di cui più soffro è di una specie di anestesia nei sentimenti ed ora che ho una donna che mi ama moltissimo sono terrorizzato dall’idea di farla soffrire.. Ma purtroppo come le cose si sono messe seriamente io ho iniziato a sentirmi confuso e pieno di dubbi, con spesso pensieri di fuga dalla relazione.
    Io voglio risolvermi e voglio renderla felice ma ora che per la prima volta dopo anni mi ritrovo in una vera relazione mi rendo conto di quanti problemi ho, e non nascondo che in questo momento mi sento senza speranze. Ora voglio innanzitutto pensare al bene della ragazza che amo. Cosa devo fare? non riuscirei mai e poi mai a lasciarla, non per opportunismo, ma perchè il ricordo dell’amore che mi ha dato e l’idea di averlo gettato al vento mi ucciderebbe letteralmente, allo stesso tempo mi vedo sentimentalmente handicappato ed ho paura di renderla infelice e triste. Aiuto..

    • Anna Zanon 11 Settembre 2014 at 20:04 - Reply

      Caro Leo, una buona notizia : tu non sei un narcisista. Un narcisista patologico non si cura dei sentimenti delle altre persone e non sarebbe cosi preoccupato di ferire la sua ragazza ( certo non sarebbe terrorizzato dall’idea di farla soffrire).
      Piuttosto, una volta avvisata la sua partner, si metterebbe la coscienza a posto e penserebbe qualcosa come : ” lei sa che sono fatto così, se non le va bene può cercare altro”.
      La tua freddezza affettiva è una difesa che nasce dall’insicurezza e dalla paura di non essere amato.

  108. giancarlo 17 Settembre 2014 at 14:10 - Reply

    Buongiorno,
    vorrei partecipare dando la mia testimonianza di una relazione con una donna che, alla luce di quanto indicato dalla Dottoressa Zanon, possiamo definire narcisista e aggiungo parzialmente consapevole.
    Innanzitutto per le dinamiche di svolgimento, più che una relazione la ritengo una frequentazione; il tutto è iniziato ai primi mesi di quest’anno ed è stato, da subito, esplosivo anche se vissuto tra alti e bassi, momenti euforici e distacchi improvvisi, amore profondo, ma anche pugni nello stomaco, sguardi persi l’uno nell’altra alternati a silenzi dolorosi.
    Tuttora sono in una fase interlocutoria in quanto al momento lei è in fuga e io in una speranzosa attesa.
    Devo anche ammettere che, a differenza di molti altri commenti, non posso dire che la mia narcisista non mi avesse messo in guardia da subito con frasi del tipo: non sono capace di amare o nonostante le storie precedenti non ho mai amato nessuno. Di qui la mia considerazione che, forse per fortuna, ho a che fare con una narcisista consapevole e che, proprio per questa sua consapevolezza, ha un suo terapeuta che l’aiuta.
    Ripensando al tempo con lei, confermo tutto quanto illustrato sia dalla Dottoressa Zanon sia dalla maggior parte dei commenti postati; così come confermo lo stato di sofferenza del partner del narcisista, vissuto in alternanza fra dolorosi momenti di solitudine, ansie e domande ad altri di gioia profonda per i momenti felici, consapevole però di viverli e/o riviverli, magari il più a lungo possibile, per quello che sono: un attimo appunto, senza troppe prospettive per il futuro (purtroppo).
    La strada della chiarezza, della trasparenza, della verità dovrebbero essere il miglior modo per vivere questo tipo di relazioni, dichiarando apertamente sia il proprio malessere sia la propria gioia, ma spesso ci si sente frenati dalla paura e dall’insicurezza che l’alternanza del narcisista ha radicato in noi.
    E’ una situazione difficile e dolosa che richiede tanta tantissima pazienza se realmente la persona davanti a noi è “quella giusta”; capisco anche che per molti possa essere difficile comprendere le dinamiche di un rapporto del genere, ma come sempre nelle situazioni bisogna trovarsi.
    Voglio bene alla mia narcisista anche se a molti potrà sembrare assurdo.
    Grazie di avermi ascoltato.
    Un saluto a te che mi hai appena letto.
    Ciao

    • Anna Zanon 17 Settembre 2014 at 22:07 - Reply

      Da quello che mi dice della sua ragazza non mi sembra una narcisista pura e credo che il vostro rapporto possa avere la possibilità di evolvere.
      Mi consenta un osservazione in generale : non è strano voler bene ad una persona che non sa amare, ma il fatto di esserne innamorati non significa automaticamente che è la persona giusta per noi. Si può voler bene a qualcuno ma riconoscere di non essere fatti per stare insieme..

      • giancarlo 18 Settembre 2014 at 08:13 - Reply

        Buongiorno,
        mi piace sentire le parole “la sua ragazza” perché in realtà faccio fatica a pensarla tale visto che la nostra frequentazione è sempre stata tenuta nascosta per una serie di cause contingenti tali per cui eravamo/siamo coppia solo fuori dal nostro habitat abituale; inoltre questi continui “tira e molla” non mi hanno mai portato a pensare ad un rapporto stabile.
        In ogni caso l’evoluzione del nostro rapporto, che mi auguro ardentemente, dipende sopratutto dalla volontà di apertura alla ns coppia della mia narcisista, condizione che al momento non c’è e che ovviamente mi mette in sofferenza.
        Riguardo alla sua osservazione, sono ancora talmente coinvolto che faccio fatica a riconoscere di non essere fatti l’uno per l’altra, così come credo che, almeno una parte della persona che ho conosciuto, sia quella giusta.
        E’ altrettanto vero che in amore le cose dovrebbero avvenire tutte molto più semplicemente, senza tante sofferenze e difficoltà, come accadutomi nelle mie precedenti esperienze, ma, anche solo leggendo quanto scritto in questo blog, ho imparato che ci sono relazioni che vanno avanti proprio in questo modo e proprio in relazione alle persone coinvolte, ognuna con un proprio “bagaglio di vita”, anche e sopratutto quello dell’infanzia (ma qui apriamo un capitolo infinito).
        Vorrei solo trovare la soluzione per alleviare il dolore, l’ansia, la sofferenza che provo in situazioni come quella attuale, vorrei poter avere la “bacchetta magica” per averla con me, vorrei avere una storia normale con la mia narcisista…ma le questioni d’amore si fanno in due…

  109. chiara 18 Settembre 2014 at 11:03 - Reply

    Per caso cercando su internet mi sono imbattuta in questo articolo. Purtroppo il mio ragazzo con me si comporta in questo modo ed io non so più come uscirne. Come molte ragazze che hanno scritto, anche lui agli inizi era il ragazzo perfetto e credo che se non mi avesse corteggiata a quel modo mai ci saremmo messi insieme. Beh da un sacco di tempo è uscita la sua personalità, spesso è distaccato, freddo, non mi riserva le giuste attenzioni, salvo poi fare il carino e riempirmi di coccole quando sono distante. Questo giochino mi spezza, al punto che tante volte ho provato a lasciarlo, ma lui lo sente e quando sono lì per cambia atteggiamento ed io rimando sempre. Anche il sesso è strano. Una volta mi disse che non lo attraevo più, poi abbiamo ripreso a fare sesso ma sempre e solo come vuole lui, quando vuole lui ecc. Ora sono 10 giorni che non lo facciamo, nonostante avesse casa libera ed erano giorni che mi diceva avremmo fatto chissà quali scintille. Sto male, non ho nessun potere. Mi sento uno schifo e mi sembra quasi assurdo non si sia accorto della mia importanza. Per la prima volta ho provato a spiegargli una cosa che non mi andava bene di lui, allora si è allontanato, irrigidito a mala pena mi ha sfiorato. Eppure ho parlato tranquillamente, ma lui mi ha accusato di fargli la morale. Sono sempre stata aperta, accondiscendente, gli ho lasciato tutti gli spazi che voleva perché era giusto non soffocarci a vicenda, ma questo non viene ripagato. Anzi se ne approfitta. Chr devo fare? Mi manca di rispetto. Come posso fargli capire che non sono scontata?

    • Anna Zanon 18 Settembre 2014 at 21:43 - Reply

      Cara Chiara, non credo che lui ti dia per scontata. Credo invece che l’intimità per il tuo ragazzo sia meno ansiogena se è lui a controllare che cosa fare e quando. Penso che non si senta a suo agio, per delle problematiche sue che non dipendono da te, quando passate troppo tempo insieme o siete troppo vicini a livello emotivo e ha bisogno di creare la distanza con il suo comportamento.

  110. Claudia 23 Settembre 2014 at 10:58 - Reply

    Gent.ma Dott.ssa Zanon,

    m’imbatto nei suoi articoli e purtroppo mi ritrovo in ogni sua descrizione e nei racconti di chi mi ha preceduto commentandoli.
    Anche la mia è una storia simile alle altre qua esposte.
    Ho 34 anni e per due ho avuto una relazione con un ragazzo un anno più giovane. Per circa un anno questa è stato un rapporto a distanza, gli incontri erano molto frequenti e felici, ricchi di passione e fiducia. All’epoca mi sembrava di non poter desiderare di più da una relazione. Il mio compagno era presente, amorevole, sempre pronto a sostenermi, un amante che non lesinava complimenti e mi faceva sentire unica, ci amavamo “alla follia”. Insoddisfatta però della mia situazione lavorativa e stanca di un rapporto con cadenza quindicinale, ho deciso (d’accordo con lui) di trasferirmi nella sua città…andando incontro a tante difficoltà dovute all’abbandono della famiglia, degli amici di una vita, all’adattamento al nuovo lavoro, alla ricerca ed affermazione della mia indipendenza. Dopo qualche mese lui mi ha lasciata, dicendomi che non mi amava più perchè a suo avviso cambiata e convinto che avessi fatto di tutto per allonarmi da lui ed estrometterlo dalla mia vita. Sono caduta in uno stato catonico, ho rischiato di mandare a monte tutti i sacrifici fatti per migliorare la mia vita, in tutti i modi non riuscivo a darmi una spiegazione del perchè il suo grande amore, che io credevo intaccabile, fosse svanito nel nulla improvvisamente. Senza darmi pace, ho scoperto per vie traverse che il mio compagno in realtà era un gran pavone, che non lesinava complimenti e chat spinte con amiche reali e virtuali. Certa di poterlo perdonare, e riconquistare, fargli aprire gli occhi sul suo amore per me, ma soprattutto sentendomi in colpa per le accuse che mi aveva rivolto, sono armata di pazienza e sono tornata con lui per poi constatare dopo qualche tempo che il vizietto delle chat non fosse stato messo da parte ed addirittura vendendo mollata e sostituita da un nuovo grande amore in un batter d’occhio e con una scusa qualsiasi. Decisa a riprendere in mano la mia vita, sono sparita, non l’ho più cercato… combattendo con la sua assenza e la solitudine della mia condizione. Dopo più di un anno, quando il suo nuovo grande amore si è spento…il mio ex si è ripresentato alla mia porta, proclamandosi cambiato, pieno di buoni propositi per il futuro, dicendo di essere stato un cretino ad avermi lasciato, adottando un comportamento piuttosto ambiguo, desideroso della mia amicizia perchè considerata una persona troppo bella ed importante per lui… Sms in piena notte, frasi sdolcinate, complimenti, mi manchi a volontà, desiderio di vederci e chiarire…
    Quando alle sue assurde richieste d’amicizia ho detto no, perchè convinta che non potesse esserci amicizia tra noi, (perchè non potevo dimenticare il male che mi aveva fatto, i suoi prendi e molla, il suo abbandono e perchè esistevano ancora in me dei sentimenti per lui) mi ha riempita di parole cattive, umiliandomi e dicendomi che non poteva darmi quello che io speravo perchè ero cambiata, perchè i suoi sentimenti per me erano stati sepolti e non esistevano più. Perchè le sue priorità erano cambiate ed io in pratica era solo una patetica illusa. Mi chiedo ora cosa si possa fare se non cadere nella rabbia più atroce e finire per sommergere queste persone di male parole ed insulti di ogni tipo?

    • Maria Stella 3 Ottobre 2014 at 15:50 - Reply

      Sto cercando anche io di uscire da una storia per molti versi simili. E’ da un mese che ho adottato la politica del no contact e dopo qualche tentativo di avvicinamento ha smesso di cercarmi. Ammetto di essere in grossa sofferenza e vederlo mentre se la spassa bellamente nella relazione parallela di cui, con me, ha sempre negato e rinnegato l’esistenza a dispetto delle conclamate evidenze non mi aiuta nel percorso di allontanamento. Non stento a confessare il desiderio di vederlo ritornare e la paura che invece possa non tornare più. So di essere contraddittoria ma i miei sentimenti non accettano i consigli della ragione e questa dicotomia mi lacera. A tutto questo si aggiunge l’insoluto che è dato da tutte le cattiverie che avrei voluto vomitargli addosso ma che, coerentemente, con la mia natura, ho preferito tenere per me. Scusatemi lo sfogo. Auguro a tutti un cammino sereno.

      • Claudia 6 Ottobre 2014 at 07:53 - Reply

        Credo che gli insulti siano l’unica via di sfogo.
        Giorni dopo al mio intervento ho scoperto che il mio ex aveva già trovato “un’altra” da cui farsi scaldare il letto.
        Adesso capisco perchè poteva essere mio “amico”…

        Grazie

      • Onerina 10 Settembre 2021 at 19:13 - Reply

        Articolo molto interessante.
        Sono Onerina ho 28 anni e vengo da una relazione molto lunga,circa 12 anni.
        Ci siamo cresciuti, superando per ogni fascia d’età i vari ostacoli della vita. Lui è sempre stato un tipo di poche parole ma che ha sempre pensato egoisticamente per sé. Sono sempre stata presente, offrendogli cuore, anima e spalla in ogni occasione. Nei vari anni ci siamo lasciati un bel po di volte perché per lui, lui stesso non era la persona giusta per me, diceva di amarmi ma che non era il momento giusto, voleva divertirsi con gli amici, sentirsi libero, spensierato e non voleva limiti né impegni anche se mi scriveva messaggi enigmatici. Ogni volta che la relazione avrebbe dovuto evolversi lui scappava via, trovando luogo negli amici con cui non ha un vero e proprio rapporto profondo a suo dire. Dall’esterno sembra un tipo molto affascinante in gamba, gentile, molto intelligente, cinico, meticoloso un grande amico. Dall’interno mi sembra una persona molto tormentata.
        Da 6 anni la relazione procede. Viviamo a distanza, io studio e lavoro. Lui ha una bella carriera e molte soddisfazioni nel suo lavoro. Anche se non si sente mai soddisfatto.
        Ogni tanto, ritorna sullo stesso discorso ossia di non essere la persona giusta per me. Di essere invidiato dai colleghi. Di essere addirittura odiato. Eppure io noto che gli amici e colleghi hanno un bel rapporto con lui. Si confidano. Si sentono per telefono, vanno a trovarlo. Parlano e instaurano dialoghi, si fidano. Lo amano. Lui non si sbilancia mai.
        Non ha un buon rapporto con i genitori né con il fratello. Evita volentieri la loro presenza.
        Il mio amore per lui è veramente grande e genuino.
        Cerco di incoraggiarlo negli studi per avanzare nella sua carriera. Cerco sempre il suo bene a volte anche prima del mio. 
        Lui da un paio di anni, ma credo anche da prima, non mi mette mai al primo posto, mi tratta con sufficienza. Ogni cosa che dico o faccio passa in secondo piano. È importante la sua carriera,il fare bella figura con le persone che contano, lo sport e tutto ciò che lo fa sentire bene esteticamente. Durante la giornata lavora sempre, fa sempre di più perché vuole essere il migliore. La sera esce con i colleghi e non posso chiamarlo perché è da maleducati. Non posso esprimere i miei sentimenti. Non vuole mai nulla in cambio. Le sue cose sono sue.
        Mi dice di sentirsi giù perché non riesce a darmi quello di cui ho bisogno ma che mi vuole con lui in un fututo. Da un anno cerco di parlare di futuro. E mi blocca in continuazione. Non si può parlare. Non si può progettare. Non si può fantasticare. Chiude la porta e nessuno può entrarci. Più insisto più alza muri. Questa situazione mi ha fatto soffrire molto perché non abbiamo progetti di coppia e non è normale dopo tanti anni. Bisogna crescere. Sento il bisogno di raggiungerlo. Di condividere con lui la mia vita. Inoltre con la mia laurea posso già lavorare in qualsiasi regione mando richiesta. Mi sento insicura. Mi sento triste. Mi sento un ansia tremenda e la testa in confusione. Mi dice che lo sente pure lui il bisogno di iniziare una vita insieme ma finisce lì il discorso. Durante gli ultimi anni poche attenzioni. Poche carezze. Poche premure. Ma tante belle parole. Parole da avvocato o da dottore. Parole enigmatiche e per niente semplici come dovrebbe essere l’amore.
        Le piccole cose che contano per me, per lui non hanno importanza. Non fa nessun passo verso me. Eppure, mi creda non voglio la luna. Adoro la famiglia. Il calore. I valori e il natale. Sono una sognatrice. Sono empatica.
        La situazione è degenerata in questi ultimi mesi. Ho avuto una situazione di salute molto difficile in famiglia e non c’è stato proprio. Era assente. Durante gli esami universitari zero. Durante le mie gioie non esisteva. Nei miei dolori non c’era.
        Contava solo lui. Quello che faceva e come lo faceva. I complimenti che gli facevano gli altri. E le sue enormi fatiche.
        Mi son sentita minuscola. Insignificante. Mi sento uno schifo. Per nulla interessante. Svogliata in ogni cosa. Sbagliata. Sbagliata a chiedere amore. A chiedergli di esserci nella quotidianità, seppur da lontano che già tanto è difficile.
        Gli chiedo di più e mi dice di allontanarci che è meglio per entrambi perché insieme non stiamo bene. Ritorna. Mi lascia. Ritorna di nuovo. Se ne va. Un tira e molla veramente massacrante per il mio cuore. Il battito del cuore mi soffoca. Non ho forze. Mi organizza una cena. Una serata bellissima. Ma non mi chiede nulla. Ne come sto. Ne che ho fatto. Mi parla solo di lui. Di quello che ha fatto. Del suo lavoro. Ma null’altro. Mi illudo comunque. Ho speranza.
        Alla fine mi dice di voler andare ancora più piano dopo tanti anni. E di avere pazienza.
        Bene, accetto anche se a malincuore. Si perde. Non mi chiama, mi scrive solo alcuni messaggi molto enigmatici, ma molto confusi. Mi sento io molto confusa.
        Passano i giorni e il vuoto. Lo cerco e mi dice che non sa che fare, che non si sente bene con se stesso. Che non è colpa nostra ma che è un problema suo di cui non riesce a parlarmene. Dice di aver bisogno di me e però che non avremo un futuro insieme, non guardandomi negli occhi.
        Mi dice anche che lui mi sta dando una possibilità nell andare più piano e che io non l ho afferrata, facendogli anzi capire che sto male con lui. Cosa ovviamente non vera.
        Gli chiedo se magari fosse nostalgia dopo tanti anni e mi dice che non c’entra con  l’amore,ma come si sente lui. Di non forzarlo a capire se siamo insieme, chiedendo certezze, perché si chiude e sta male, mi dice di fidarmi delle sensazioni che sento. Che ci vuole. Ma non fa un passo. Mi cerca per parole,senza azioni. Non so se è solo egoista, borderline o narcisista o semplicemente una persona senza empatia. L ho sempre giustificato. Da sempre. Fa male. E non mi sento bene. Moralmente e soprattutto fisicamente. Ho cercato sempre di consigliarlo e di fargli capire certe cose così semplici, così naturali. Ma è difficile. Difficile. Non capisce. Non entra nulla di quello che dono. Soffoco in continuazione. E ho deciso di mettere un punto a questa situazione.
        Perché è così dannatamente difficile? Mi sembra che molte cose corrispondanp alla sua descrizione. Come si fa a capire se la situazione è patologica? Grazie kio

  111. Rino 4 Ottobre 2014 at 14:53 - Reply

    Son stato vittima di una persona narcisista , son riuscito a rompere il legame e ad uscirne sopratutto leggendo tanto sull argomento e dopo aver cercato di capire anche i motivi della mia dipendenza.
    Sono passati 4 anni dalla rottura definitiva in cui io non ho piu ne parlato ne incontrato ne contattato quella persona. E con tanta sincerita devo dire che nonostante il lungo periodo a volte ho ancora degli strascichi, le scrivo per chiederle un consiglio o meglio una spiegazione se possibile: mi capita di incontrare quella persona alcune volte, quando sono in macchina ad uno stop o ad un semaforo, nonostante io faccia l’indifferente non manifestando nessuna emozione questa persona ride, ma non un sorriso semplice come di saluto ma diciamo un sorriso come lo fanno i pagliacci del circo, e questo accade sempre, ho cominciato a chiedermi che significato puo avere per questa persona.
    La ringrazio anticipatamente

    • Anna Zanon 6 Ottobre 2014 at 08:37 - Reply

      Difficile dirlo ma credo che non sia importante saperlo. Quello che è importante è che lei è sia riuscito a rompere un legame distruttivo.
      Poi come dice il proverbio..ride bene chi ride per ultimo.

  112. cloe 7 Ottobre 2014 at 10:46 - Reply

    ciao! wow! ed io che credevo d’esser la sola ad aver vissuto una relazione(o pseudo-tale) malsana incprensibile imspiegabile. una cosa senza senso(come amo definirla). grazie x le vostre testimonianze mi hanno davvero aperto gli occhi e fugato molti dubbi. grazie di cuore. io ho chiuso da un paio di mesi. il calvario è durato 12/13anni circa. ho chiuso innumerevoli altre volte come tutte noi, ma sta volta è diverso è definitivo, perchè nn lo amo. ci siamo rivisti e finalmente nn provavo più nulla! dopo anni di insulti cattiverie ecc… finalmente ho visto lui e nn l’uomo che proiettava la mia testa la mia emotività. ho visto semplicemente lui. un uomo che nn mi interessava. ora può farsi vivo ce quando e quanto gli pare, nn avrò tentennamenti rimorsi rimpianti dibbi ecc… non è un uomo che frequenterei che vorrei accanto non voglio un uomo così nella mia vita

    • Anna Zanon 7 Ottobre 2014 at 18:03 - Reply

      E’ un grande conforto per me ricevere una lettera come la sua! Grazie per la sua testimonianza che sarà d’aiuto a tante donne nella sua stessa situazione

  113. Barbara 22 Ottobre 2014 at 12:56 - Reply

    Anche io sono reduce dauna relazione con un narcisista La rottura è talmente recente che non so come rimettere insieme i pezzi. Ho conosciuto quest uomo parecchi anni fa. Come amico eraun apersona serissima,colta intelligente e affascinante.Quando abbiamo iniziato ad avere una relazione eravamo impegnati entrambi All’inizio lui mi ha confessato diesseeinnamorato di me dopo pochi giorni Avrei dovutocapireda questo il suo squilibrio.I suoi cambi umorali avvenivano con una frequenzadi tre mesi. Ogni tre mesi da persona amorevole e fantastica si allontanavaper una discussione stupida e si rintanavain un silenzioostinato Non rispondeva a messaggi e telefonate. Poi dopo lemie suppliche e dopo che io mi prostravo a zerbino ritornavacome se mi acesse un favore. E’continuata tra fughee ritorni per tre anni Un continuo ti amo/non conti nulla per me.Fino all’anno scorso . Si è dato alla fuga di nuo maquesta voltaperotto mesiIn questi otto mesi io gli ho scritto tutti i gioni senza mai ricevere risposta ma nel frattempo lasciavo il mio compagno mi costruivo una mia vita indipendente della quale lo rendevo edotto nei miei scritti Dopo otto mesi un giorno mi risponde e riniziamo a sentirci Lui è molto depresso. Si scusa per il suo comportamento loaiuto ailzarsi, lascia la sua compagna va a vivere da solo. La nostra relazione continua per otto mesi ed finalmente siacresciuto Poi , improvvisamente, un mese e mezzoa peruna iscussione ripiombo nell’incubo Mi accusa di non volerlo ascoltare, capire, che nonlo rispetto, che tra noi non c’è comunicazione e ripiomba nel silenzio ostinato.Piu’ io lo cerco e lo supplico piu’ lui si ritrae e mi dice con freddezza quanto lui abbia realizzato di volere stare solo. Io sono ridotta uno straccio immersa nella depressione mi sento colpevole e dipendente da lui la sua assenza mi è insopportabile ed ho frequenti pensieri suicidi.Lui mi ha bloccato il telefono e non rispondepiu’ anessuno messaggio. Mi sento ripiombata in un incubo dal quale pero’stavolta non ho la forza di riemergere.

    • Anna Zanon 22 Ottobre 2014 at 19:55 - Reply

      Cara Barbara, la scelta del suo nick araba fenice indica già che una parte di lei ha perlomeno il desiderio di risorgere dalle macerie di questa relazione.
      Credo che non c’è donna che scriva su questo forum che non sia sentita come lei ma per fortuna poi si supera.
      Piuttosto non ha preso in considerazione l’idea di rivolgersi ad un terapeuta per rimettere insieme i pezzi?

  114. Anna M. 30 Ottobre 2014 at 11:25 - Reply

    Buongiorno carissime,
    da un mese il mio narcisista è sparito (per la terza volta). Sto scoprendo in questa ennesima volta la persona che è, che è stata e che cosa sia un narcisista, finora per me parola sconosciuta.
    Io più grande 32, lui più piccolo di qualche anno, storia iniziata 3 anni fa con un corteggiamento spietato, bellissimo, lungo, promesse, momenti intensi, bellissimi. Lui di famiglia benestante, imprenditore se cosi si può definire, fiero del suo lavoro e delle sue potenzialità, affascinante, bello, ma con grossi problemi di gestione della rabbia. Molti soldi ma pochi sentimenti, tanti regali, poca sincerità, molta violenza. Tanti sono stati i segnali in cui io dovevo percepire la sua “malattia”già da subito, e capire che le sue sclerate per un niente, i suoi insulti già dai primi mesi, le sue forti reazioni e subito dopo i suoi pianti per chiedermi perdono quando lo volevo lasciare, non erano cose normali. Premesso che io credo nell’amore, vedo il buono anche quando non c è e forse la mia voglia di amore, mi ha portato spesso nella via sbagliata….
    Fa di tutto per farmi andare a vivere da lui, dopo solo 7 mesi mi lascia, mi caccia di casa nel silenzio e sparisce. Io torno dai miei. Lui nel mentre si diverte, alcool, droga. Un mese, ritorna.
    Fa di tutto per me, e solita trafila… momenti splendidi, indimenticabili, io esplodo di gioia.
    Tutto fila perfetto, quando ricomincia dopo pochi mesi con le umiliazioni, gli insulti, la violenza psicologica e a volte fisica, nella quale io ho grosse difficoltà a ritirarmi su, perdo completamente stima di me della mia vita, trovo filmati pornografici sul computer, a me non mi toccava da settimane….la mazzata, non sono riuscita a rialzarmi, ero distrutta.
    Di nuovo mi lascia, dando le colpe a me di ogni suo gesto cattivo, sono io quella che non va bene, sono io quella che non è in grado di perdonare, sono una donna di merda.
    Ritorno dai miei, 4 mesi e ritorna.
    Io nel mentre avevo preso casa da sola, mi stavo rialzando… Ricomincia la trafila, lascia casa sua per venire a vivere da me, glielo permetto io ovviamente, tutto ritorna al top, tra alti e bassi ovviamente, tra litigate, amore indescrivibile, sue sparizioni notturne, ritorni al mattino, suoi pianti e sceneggiate per chiedermi perdono, e di nuovo sparizioni notturne. Suoi problemi di sessualità, inizia ad avere problemi di erezione, va fuori di testa per questo io peggio di lui, mi sento umiliata, sapendo anche dei precedenti con filmati pornografici trovati e contatti facebook molto ambigui di donne molto ambigue.
    Si risolve (non del tutto) il problema, ma con grosso imbarazzo nell’approccio, come fossimo due estranei. Situazione di disagio. Ma sempre con grandi dichiarazioni d’amore da parte sua, e la richiesta di comprare casa insieme e mettere su famiglia. Iniziamo la ricerca, torniamo dalle ferie a settembre, facciamo una grossa litigata, con tanto di insulti, mani addosso, interviene la mia padrona di casa per calmarci. Dopo 2 settimane sparisce. Porta via tutto da casa mia. Ed eccomi qui….un mese dopo. Nessuna notizia.
    Non capisco perchè ancora mi manca….non capisco perchè ancora mi manca l’aria all’idea di vederlo in giro. Ho il terrore, ancora sono debole. Sto facendo un grosso lavoro su me stessa stavolta, una grande fatica credetemi, ho momenti di tranquillità alternati a momenti di ansia e depressione per tutto quello che ho subito. La sua rabbia nei miei confronti, la sua indifferenza, cattiveria…. Lui che fino a un mese fa mi dichiarava amore per la vita. Non credo che questa volta tornerà, da una parte lo spero con tutto il cuore e spero che quando e se lo farà, sarò pronta per farmi una risata e ricordarlo come un demone del mio passato. Si un demone tentatore.
    Leggo tante esperienze di donne ferite, mi state aiutando tutte molto.
    Grazie a Voi e a Lei dottoressa!

    • Anna Zanon 30 Ottobre 2014 at 17:37 - Reply

      La ringrazio per i complimento e aggiungo che purtroppo, da quello che racconta, il suo ex potrebbe avere una patologia borderline ( alcool, droga, violenza fisica, pornografia)

  115. Manuela 31 Ottobre 2014 at 15:40 - Reply

    Buonasera, mi ritrovo molto in alcune tratti del narcisista. Ho una relazione e non capisco se va male per via della nostra incompatibilità e se va male per via dei miei problemi relazionali. Mi sto documentando a riguardo sto seguendo una terapia. Stiamo anche pensando di affrontare una terapia di coppia. Il problema è che, oltre all’essere consapevole (almeno a livello ‘ mentale ‘) di cosa sono diventata e del fatto che faccio soffrire la persona che mi sta vicino, non ho chiari i miei sentimenti. Sono sempre accompagnata da un senso di rassegnazione/noia/tristezza/rabbia la maggior parte delle volte in cui esco col mio ragazzo, e questo non mi dà la spinta per superare il problema. Leggo questi post e mi si spezza il cuore perché so che sto facendo del male ad una persona a cui voglio bene. Io sinceramente non so più che cosa fare e come fare ad uscire da questa situazione. Mi sento perennemente in mancanza di stimoli e queso mi provoca ansia. Si può sperare che questo sia un segno dell’affiorare di un minimo di consapevolezza o sono destinata a non riuscire mai a stare con qualcuno? Grazie. Saluti. M.

    • Anna Zanon 3 Novembre 2014 at 10:32 - Reply

      Cara Manuela, un vero narcisista non sarebbe mai preoccupato dell’eventualità di far soffrire una persona a cui vuole bene. Questa capacità di preoccuparsi per l’ altro e di mettersi in discussione esclude che lei abbia un disturbo narcisistico conclamato. E’ possibile invece che il suo atteggiamento sia una forma di difesa contro la paura di soffrire dovuta ad una difficile storia personale e familiare o che in generale stia passando un periodo poco felice della sua vita, in cui si sente “spenta” e che questo si riversi sul suo rapporto di coppia.
      Credo che una terapia di coppia possa aiutarla a mettere meglio a frutto il problema

  116. Michaela 6 Novembre 2014 at 16:33 - Reply

    Buonasera, eccomi qui…incinta di 7 mesi e mollata da un narcisista (o almeno credo che lo sia visto il suo comportamento). Ci siamo conosciuti a febbraio del 2014, io separata ,36 anni, una bella donna , colta, intelligente, con alle spalle un matrimonio di 12 anni con un uomo violento. Lui 40 anni, mai sposato, niente figli,attento,affascinante, dolce, sensibile, affettuoso . M’innamorai subito, mi fece sentire la donna dei suoi sogni. Ha avuto 2 brutte esperienze circa 20 anni fa con 2 donne che lo hanno trattato male ed abbandonato. Lui è caduto in una forte depressione e prende ancora dei psicofarmaci. Diceva che dopo tutto questo tempo e tante storielle, io sono l’unica che sono riuscita a farlo nuovamente innamorare. A fine aprile 2014 decido di andare a convivere con lui, cerchiamo casa in affitto (che pago io, vendendomi la macchina- grosso sbaglio perché in questo modo sono diventata dipendente da lui). Sin dall’inizio ho capito che c’era qualcosa che non andava, troppi contatti femminili sul telefono, troppe amicizie femminili ed un solo amico maschio. Un po’ alla volta ne veniva sempre fuori qualche ex di cui io non sapevo nulla. Io sono sempre stata sincera con lui, gli ho raccontato tutto del mio passato, mentre lui no. Lui iniziò ad essere sempre più distaccato, nervoso, rapporti sessuali sempre più rari. Mi diceva che era per colpa dei troppi cambiamenti fatti in poco tempo;è sempre stato in casa con i suoi genitori, una madre depressa e sottomessa al padre, un padre che aveva l’amante e che trattava male sua madre. Lui odiava suo padre, non avevano un buon rapporto. Per farla breve, dopo un mese scopro di essere incinta. Ed iniziano le sue paure, non parla mai del bimbo, mi dice che forse non sarà in grado di mantenerci…sempre più distante, più nervoso, si faceva l’amore una volta al mese circa, non vedeva l’ora di accendere il computer per vedere chi gli ha scritto, ogni minima cosa era un buon motivo per litigare. Ed in quei momenti era fuori di sé, una rabbia mai vista prima, urlava, mi insultava e se ne andava sbattendo la porta. Ed io sempre da sola in casa, con mille pensieri, mille dubbi e mille lacrime. Io avrei voluto un confronto, avere un dialogo e cercare di risolvere i problemi invece di andarsene così. Al ritorno non mi diceva dove è stato, non mi chiedeva scusa, cadeva in un silenzio totale, teneva il muso anche per giorni se non sarei stata sempre io quella che cercava un avvicinamento.Non mi ha mai permesso di parlare, di esprimere ciò che penso, ciò che provo, a voce. Lo potevo fare solo attraverso gli sms, d’altronde nella sua famiglia d’origine i problemi si risolvono tramite sms. Ha cominciato a dirmi che si sentiva soffocato, che io sono paranoica, gelosa delle sue amiche, che lui non se la sente di rinunciare ai suoi vecchi rapporti per me. Che io lo dovevo accettare così, che non mi può dare sicurezze perché le sicurezze non esistono. Si doveva fare sempre come diceva lui, quando diceva lui, con i suoi tempi ed i suoi modi,doveva decidere lui su ogni cosa, guai a contraddirlo,lui aveva dei bisogni, delle esigenze, i miei bisogni invece non venivano mai presi in considerazione. Se chiedevo spiegazioni sulla causa del suo comportamento ottenevo sempre la stessa risposta: è colpa tua, tu mi fai diventare aggressivo, mi provochi, mi allontani, finché ti comporterai così non mi chiedere di essere affettuoso. Ed iniziavano le offese, gli insulti, le urla. E non importava se a casa, o fuori. Mi ha lasciata varie volte a piedi al centro commerciale senza soldi, senza macchina. Se dicevo di aver qualche voglia, lui a volte mi accontentava, a volte diceva che mangio troppo. Ma sono incinta! Ogni cosa che io chiedevo, chiedevo troppo. Anche dal punto di vista affettivo: non una carezza, non una parola dolce, se gli dicevo che lo amo, lui non mi rispondeva. Prima me lo diceva spessissimo, mi riempiva di coccole, di abbracci, di baci. Ora niente di niente.Mi accompagnava alle visite di controllo, aveva iniziato a comprare qualche cosa per il bimbo, ma la spesa grossa l’ho fatta io, lui diceva sempre che non ci sono soldi. Premetto che lui con me non voleva condividere nulla, né soldi, né la macchina. Ciò che era suo era suo, ciò che era mio era anche suo. Teneva il computer con la password ed io non potevo accedere, amiche che gli mandavano sms anche di sabato sera e che lui cancellava subito dicendomi che non era niente di importante e che lui è abituato a tenere il telefono pulito,non è mai uscito la sera da solo però ultimamente mi rinfacciava sempre di più che lo soffoco, che si sente prigioniero in casa sua, che non gli permetto di vedere e sentire chi vuole. Ma io non potevo far nulla di ciò che volevo fare, non era mai giusto ciò che volevo io, ciò che pensavo io, ciò che dicevo io. Aveva sempre ragione lui e soprattutto non voleva i miei consigli, il mio aiuto. Ho fatto di tutto per salvare il nostro rapporto, non l’ho offeso come ha fatto lui, ho sempre cercato di mantenere la calma e di non alzare la voce come faceva lui, ho cercato un dialogo civile con lui, volevo esprimere il mio disagio, ciò che mi faceva soffrire, che mi faceva star male e ciò che avrei voluto da lui. Sono iniziate anche le contrazioni a causa dello stress subito e sono a rischio di parto prematuro. Ma nulla è cambiato, tranne qualche piccolo aiuto domestico che mi dava in casa ed anche quello me lo rinfacciava dopo, dicendomi con non faccio niente…insomma , due settimane fa, una mattina , gli chiedo di accompagnarmi a comprare una cosa e lui andò su tutte le furie! Urlava, mi insultava, mi spintonava, era diventato un diavolo, avevo preso paura della sua aggressività nei miei confronti. Mi ha riportata a casa del mio ex marito dicendomi che tra noi è finita, che non riconoscerà il bambino. La cosa che più mi ha ferita è stato ciò che mi ha detto 2 giorni fa con un sms , che io l’avrei incastrato dicendogli che non potevo rimanere incinta e che lui non riconoscerà il bimbo per non aver a che fare con una strega come me. Mi è crollato il mondo addosso, presa dalla rabbia, umiliata nel profondo dell’anima e con un dolore insopportabile nel cuore, gli ho detto tutto ciò che mi sono tenuta dentro per mesi, l’ho insultato anche io esattamente come ha fatto lui. Da quel momento il silenzio totale. Io ci sto male, mi sento delusa, ferita, vuota , mi trovo a pensare a lui e ai momenti belli che avevamo passato insieme , ai progetti, alle promesse, al nostro bimbo che sta per nascere….e non mi dò pace…. Mi dicono di richiedere in tribunale il riconoscimento del bambino perché lui dovrà prendersi le sue responsabilità , ma io non so che fare: è un vigliacco , ha voluto questo bimbo quanto me ed ora scappa a gambe levate raccontando in giro che è stato incastrato, per questo e solo per questo non gliela farei passare liscia, dall’altra parte penso di riconoscere il bimbo da sola perché lui non ci merita….dottoressa, alla luce di tutto questo avrei bisogno di un suo consiglio. E se ritornerà come mi dovrei comportare? È vero che ho a che fare con un narcisista che non guarirà mai? Lui incolpa me per la fine della nostra convivenza, dice che l’ho spinto io, che sono pazza, paranoica, assillante , che voglio troppo e che lui ciò che io voglio non può darmi : stabilità , sicurezze, amore…che tristezza… Ne uscirò mai da questo incubo? Non trovo le forze, non so come comportarmi e da dove iniziare e mio figlio sta per nascere…

    • Anna Zanon 7 Novembre 2014 at 09:46 - Reply

      Cara Michela, non ho parole per rispondere ad una lettera come la sua. Il suo lui non è un narcisista ma un borderline. Si tratta di una patologia che condivide con il narcisismo la difficoltà di restare in una relazione stabile ma i borderline sono molto più malati, hanno un peggiore funzionamento dell’Io che li porta ad avere delle difficoltà anche in altri ambiti della loro vita.
      Sarebbe troppo lungo spiegarle come si comportano i borderline, ho scritto un articolo in questo sito ” Ti amo e ti odio: amore borderline ” che forse potrà aiutarla. La rete ha molte informazioni su questa patologia che l’aiuteranno a capire meglio.
      Immagino come si possa sentire, temo però che da una persona così disturbata non possa aspettarsi niente di buono.
      Oltretutto l’odio che prova per sua padre gli rende difficile diventare padre a sua volta: in questo momento la detesta perchè si sente intrappolato e anche se in un futuro ritornerà da lei non cambierà. E’ troppo malato.
      Mi rendo conto che sia la decisione più difficile della sua vita… e non mi sento di darle un consiglio in merito.
      Coraggio, vedrà che il suo bambino ( bimbo o bimba?) la ripagherà di tutto!!

      • Michaela 7 Novembre 2014 at 19:50 - Reply

        Grazie mille, dottoressa, per la sua tempestiva risposta,infatti oggi mi sono informata meglio anche su questa malattia borderline.Mia madre fa la neuropsichiatra (ma non chiedo alcun consiglio a lei perché come mamma sarebbe di parte) ed io ho studiato psicologia per alcuni anni, alcune cose me le ricordo ancora. Ma avevo alcuni dubbi tra il narcisista e il bordeline perché lui rispecchia sia l’uno che l’altro, non so come spiegare. Stasera è venuto a portarmi alcune mie cose rimaste da lui ed abbiamo avuto il modo di parlare senza litigare una decina di minuti. Dice che in questi giorni gli sono mancata, sembrava apparentemente calmo, ma dispiaciuto per quel che è successo. Mi ha anche detto che sua sorella (sposata, con un figlio di 14 anni, matrimonio tranquillo) sarebbe disposta ad adottare mio figlio nel caso io decidessi di non tenerlo. Mi rendo conto che il bambino ha il diritto di avere una famiglia ed un futuro sereno, cosa che io avrei voluto offrirgli insieme al suo padre. Ma da sola, senza un alloggio stabile e senza un lavoro non sarò in grado di dargli. È un maschietto…e mi si spezza il cuore solo al pensiero di non averlo accanto a me. Per quanto riguarda suo padre non so… forse ritornerà sulla sua decisione, forse no. Prima di vedermi oggi mi ha scritto un sms in cui mi diceva che lui il bambino lo voleva, ma non voleva più me, che sono cattiva e con me non avrebbe avuto una vita serena. Poi quando ci siamo visti mi chiamava “amore”, mi ha dato alcune spiegazioni su ciò che è successo, sui suoi insulti, su ciò che ha fatto nei ultimi giorni,mi ha detto che alcune cose le ho interpretate male, mi teneva la mano e quando se ne è andato mi ha baciata. Sono rimasta con molti dubbi e soprattuto confusa dal suo comportamento. Mi viene voglia di scrivergli, io per lui ancora provo dei sentimenti nonostante tutto. Che devo fare? Come mi devo comportare? Lo lascio con la sua scelta e resto nel silenzio oppure cerco di recuperare il nostro rapporto? Cosa mi consiglia? La ringrazio infinitivamente per la sua gentilezza e disponibilità e Le faccio i complimenti per il blog, a me personalmente ha aiutato molto.

        • Anna Zanon 11 Novembre 2014 at 09:28 - Reply

          Cara Michaela, esistono anche i casi di una doppia diagnosi, nel suo caso lui potrebbe essere un borderline con tratti narcisistici.
          Per quanto riguarda il bambino, c’è un buon centro di aiuto alla vita in Mangiagalli ( una mamma nelle sue condizioni ha diritto ad una serie di aiuti economici e pratici).
          Forse anche sua madre potrebbe darle un aiuto ( magari potrebbe essere l’occasione per riavvicinarvi)..
          Per quanto riguarda l’adozione è un gesto d’amore e sicuramente suo figlio potrà avere un futuro sereno ma nei bambini adottati rimane sempre una ferita.
          In Mangiagalli c’è un buon centro di aiuto alla vita dove una madre nelle sue condizioni riceve l’aiuto economico e materiale.
          Il mio consiglio per quanto riguarda l’adozione è quello di pensarci molto bene e di non valutare la situazione nel presente : nel futuro tutto può cambiare e lei può trovare un compagno molto più adeguato e che le vuole bene.
          Una persona con una grave patologia come il suo ex(?) non sa amare e potrà darle solo dispiaceri.

  117. valentina 9 Novembre 2014 at 18:44 - Reply

    Cara Dottoressa,
    Ormai sa la mia storia e che mi sono lasciata da fine maggio. L’ho rivisto fuori con una ragazza, presumo sia la sua nuova fidanza, quando mi ha visto l’ha presa per mano e si è girato dall’altra parte per non salutarmi… io ho evitato ogni reazione visto l’indifferenza come ha detto lei è l’arma più forte. Io stò conoscendo nuove persone e valutando prima bene come sono..
    Oggi mia madre mi ha detto che gli hanno raccontato di averlo visto con questa ragazza a comprare delle cose per la casa..immagino di non essere contata proprio niente visto a maggio conviveva con me..
    Io apparte la paura che ho provato quando ci siamo lasciati..per le sue reazioni .. sono tranquilla e non lo rivvorei mai..a me spiace che mia madre ci soffre tanto..perchè in quel negozio ci va sempre mio padre..io credo che va nei posti per farsi vedere con lei e far soffrire le persone..lo faceva anche con me verso la sua ex..

    non so se è un narcisista o semplicemente una persona che gli piace veder soffrire gli altri.
    La ringrazio

    • Anna Zanon 13 Novembre 2014 at 08:01 - Reply

      Secondo me è più insensibilità: o non si pone il problema oppure si sta prendendo una rivincita verso di lei facendole sapere che ha già un altra ragazza

  118. Anastasia 13 Novembre 2014 at 18:49 - Reply

    Salve dottoressa,

    ho 32 anni ed ho avuto una storia con un narciso conclusasi due settimane fa; è durata pochi mesi ma non appena mi sono resa conto di chi avevo di fronte l’ho salutato. Premetto che, per motivi professionali, conosco il disturbo ed in passato ho fatto un percorso di psicoterapia; elementi che sicuramente mi hanno aiutata ad avere la situazione più chiara. Il “mio” narciso però non ha avuto difficoltà a farsi vedere per quello che era:un uomo vuoto e menefreghista…fin dai primi mesi. Questo è ciò che mi ha colpita di più. Leggo di storie in cui lui all’inizio parlava di amore o diceva frasi romantiche; il mio fidanzato no. Mi metteva continuamente alla prova, non mi dava stabilità affettiva;non esistevano parole dolci…era estremamente razionale e “lucido”..se così si può dire. Ero io a dovermi adattare alla sua “normalità”. Aveva pochissimi amici perchè non curava le relazioni. Rapporti pessimi con la famiglia con cui ancora viveva ma che rifiutava con tutto se stesso..pur dipendendoci perchè non aveva un lavoro stabile…ma uno come lui, con il suo potenziale avrebbe potuto mai fare un lavoro qualunque come noi comuni mortali?Certo che no…e allora non faceva assolutamente niente se non poteva fare ciò che voleva. Pensava che nessuno, attorno a lui, sembrava riconoscere il suo valore e questo gli dava tanta rabbia. Era costantemente depresso e annoiato e avvolgeva tutto con il suo pessimismo cosmico. Tutto ciò che faceva poi lo doveva distruggere, togliendo valore ad ogni suo gesto. Le sue storie le aveva concluse tutte all’improvviso, lasciando dietro di sé una scia di lacrime. Ma, a detta sua, avrebbero dovuto immaginarlo che sarebbe andata così. Non sembrava provare sentimenti o empatia per nessuno. Agghiacciante. Poteva stare giorni senza chiamarmi oppure comunicavamo solo per sms ma poi ad un certo punto spariva per ricomparire il giorno dopo.Diceva che lo faceva perchè sapeva che mi avrebbe trattata male e preferiva evitare. In pubblico (quando decideva di avere rapporti col mondo) era fantastico: simpatico, di compagnia. Neanche questo era reale: non era una cosa spontanea ma si impegnava per piacere alle persone che non potevano così non apprezzarlo. Quando spariva non potevo lamentarmi perchè lui era fatto così quindi prendere o lasciare!Dopo l’ultima sparizione però, ho deciso di scomparire io. I primi giorni mi ha cercata poi nulla.Quando dopo una settimana l’ho chiamato io per mettere un punto, lui, sempre con la solita freddezza ha cominciato ad umiliarmi e la telefonata è stata un delirio di onnipotenza:non voleva una storia seria e stava con me senza un motivo;era colpa mia che non avevo voluto vedere la realtà;ogni tanto sentiva il bisogno di allontanarsi ed io dovevo far conto di essere sola…ma un’altra come me non l’avrebbe trovata ( a volte, in effetti, nei discorsi mi poneva accanto a lui ad un livello superiore agli altri) e quindi voleva andare avanti a vedermi ma senza che gli ponessi vincoli…solo come amica?Non lo sapeva neanche lui!Si definiva un momento positivo della mia vita e dopotutto non avevo alternative. Io ero stata intelligente ad aver capito come era fatto mentre le altre non si erano rese conto che sarebbe andato via all’improvviso. Io senza parole. Ha insistito per vedermi ma dopo i miei secchi rifiuti (inevitabili credo dopo aver ascoltato certe cose), sempre con la solita sufficienza, si è allontanato.Non si fa vivo da una quindicina di giorni..e spero non compaia mai più. Anche se per poco tempo, aver vissuto certe situazioni mi ha turbata molto. La cosa che mi stupisce di me, però, è che non riesca a detestarlo..provo solo pena e sono sinceramente dispiaciuta del suo stato…ma come si dice spesso in questi casi, dottoressa, non puoi salvare chi non vuole essere salvato. L’amore non guarisce la patologia…purtroppo aggiungerei…è dura veder precipitare chi vuoi bene senza poterci fare nulla. Pensare però che mentre precipita è comunque in grado di ferirti e distruggerti psicologicamente, aiuta a lasciare la presa….

    Grazie per lo spazio datomi..in questi casi aiuta…
    Saluti

  119. Valeria 15 Novembre 2014 at 12:21 - Reply

    Salve,
    da ormai otto mesi ho concluso, con sofferenza atroce che ancora mi porto dietro, una relazione con un ragazzo di 35 anni, con il quale avevo condiviso gli ultimi nove della mia vita.
    Per me è stato tutto: il mio primo aperitivo, la mia prima gita a due, la mia prima notte fuori casa (se si escludono le gite scolastiche), la prima volta che ho fatto l’amore.
    Siamo cresciuti insieme e negli anni ci siamo supportati (più io che lui) e aspettati.
    Prima la ricerca del lavoro stabile, poi il riavvicinamento di lui (abbiamo vissuto quattro anni a distanza), poi la laurea, la casa, la convivenza ed infine…quando stavamo tentando di avere un bambino scopro una chat che mi informa di una relazione extraconiugale di lui con una donna sposata, con figli, più grande di otto anni.
    Impazzisco, litigo furiosamente, e il giorno seguente me ne vado di casa e torno dai miei, nella speranza di vederlo tornare per riconquistarmi, pentito e sofferente.
    I primi giorni li passa tra alti e bassi (mi manchi / ora sto bene perché vivo senza controlli – ti penso e mi fai tenerezza / mi facevi vivere sotto tono…etc.).
    Dopo venti giorni trovo un appartamento e continuiamo questo tira e molla estenuante, mentre lui se ne va al mare, a ballare, esce con persone nuove, e continua a frequentare la tipa perché è una collega di lavoro.
    Una domenica pomeriggio lo chiamo, lui era al mare. Gli chiedo di vederci per parlare (premesso che mi aveva detto che in qualsiasi forma lui ci sarebbe stato SEMPRE per me) e si nega in modo piuttosto perentorio. Non ci vedo più e gli dico che se non si rende disponibile avviso il marito dell’amante. Lui non si smuove e io lo faccio. Da allora tutto è degenerato, ma la cosa che mi ha fatto più male è stato sentirlo difendere la famiglia di lei (che io ho messo in difficoltà con la telefonata), come se la nostra non fosse altrettanto importante. Dopo un altro periodo di comunicazioni sterili (solo sul cellulare perché per me non trovava mai il tempo), gli chiedo di riportarmi tutta la roba.
    Lo fa e le ultime cose me le porta tra le lacrime dicendomi che lui ha sentito la mia mancanza in estate: al mare, per fare le passeggiate, che solo con me avrebbe voluto una famiglia, ma che ha conosciuto anche una persona diversa che lo ha spaventato. Alla mia domanda: -In che rapporti sei con lei?- Si arrabbia e tronca tutto lì.
    Se non per farsi sentire un mese dopo (due mesi fa) per dirmi che ha due mie giacche. Gli chiedo di portarmele e ovviamente non trova il tempo, a tuttora non le ho avute. (Ma non mi interessano e non mi mancano).
    In tutto questo i suoi familiari continuano a cercarmi convinti che torneremo insieme.
    Io sono dilaniata, nonostante tre mesi di psicoterapia.
    Aiutatemi

    • Anna Zanon 20 Novembre 2014 at 16:52 - Reply

      Cara Valeria, si dia tempo. Nove anni insieme ad una persona, che è stata il suo primo e unico amore, l’uomo con cui voleva avere una famiglia e con cui stava provando ad avere un bambino, non si dimenticano in pochi mesi.
      La psicoterapia l’aiuterà a trovare una risposta a tutte le domande che si sta facendo e poi vedrà, che con il tempo, ritroverà la serenità perduta.
      Posso solo dire, molto banalmente, che è una fortuna che non l’abbiate avuto quel bambino

      • Valeria 18 Dicembre 2014 at 14:26 - Reply

        il tempo mi aiuta sicuramente, ma alcune volte ancora soffro, specialmente di mattina, quando il giorno ha inizio. Secondo la mia psicoterapeuta torneremo ad avere un rapporto civile, a patto che io tagli definitivamente con lui, evitando trappole tipo social che mi consentono un controllo, o di frequentare posti dove potrei incontrarlo. La Dottoressa dice inoltre che non è detto che non si renderà conto del danno che ha fatto, devo dargli tempo. Anche se il nostro ciclo è concluso non ho seminato al vento. Lei che ne pensa? Lui continua a fare la vittima (so per vie traverse) addirittura si è fatto tatuare “…non è impossibile…”, come a dire che nonostante il dolore immenso che gli ho inflitto (IO!) si può rinascere.
        Grazie e buona serata

  120. pina 29 Novembre 2014 at 21:19 - Reply

    quante verità in questo blog!!!!sarei dovuta arrivarci prima e mi sarei salvata!non la racconto la mia storia perché troppo uguale a tutte le altre con la stessa crudeltà e pochezza mentale!avrei solo una domanda da farle dottoressa:è scomparso da due mesi (ho fatto in modo che dicesse lui basta e senza neanche salutaci puff! è finita)ma so che tornerà…..lo fa con tutte e io,povera cretina, credevo lo facesse solo con me perché credevo mi amasse!!!stupida!cosa devo si può fare quando dopo mesi si rifarà vivo?immagino lei mi dirà:scappare! ma CI SARà UN MODO PER PORTARE AVANTI UNA STORIA CON QUESTO TIPO DI UOMINI?

    • Anna Zanon 30 Novembre 2014 at 21:32 - Reply

      No, non c’è un modo a meno di non finire nello studio di uno psichiatra ad imbottirsi di antidepressivi o peggio ancora nel pronto soccorso di un ospedale a causa delle botte prese.

  121. Eco 4 Dicembre 2014 at 15:19 - Reply

    Buongiorno Dott.ssa,
    le chiedo una sua opinione perchè seriamente in dubbio sulle mie percezioni… Mesi fa vengo corteggiata da un collega di lavoro, in realtà era un corteggiamento non corteggiamento, da parte sua non ci sono mai stati inviti o approcci diretti, a suo dire perchè sapeva che gli avrei risposto di no (e gia questo NON era normale ….un uomo non dovrebbe temere un rifiuto, ma tentare l’approccio)
    Per motivi religiosi non sono sessualmente disponibile fino al matrimio, nell’ambiente di lavoro questa cosa era risaputa, per colpa di amiche chiacchierone. Per un periodo non ha fatto che farmi battute che vista l’età era ora che mettessi al mondo un figlio… mi raccontava delle sue storie passate, che era pronto ad essere padre. Mi diceva che era alla ricerca della donna giusta … che doveva essere madre, moglie e donna… Sono uscita con lui un paio di volte e in queste occasioni si parlava molto sempre di lui e delle sue fallite storie passate… diceva che ha creduto di amare solo una donna, che essendo impegnata l’aveva respinto dopo che lui aveva aperto il suo cuore, e pertanto ora aveva paura a riprendere iniziative, cercava una donna che gli rompesse la corrazza… Quando replicavo che lui dovesse corteggiare e non subire passivamente le avances di donne che non desiderava … Diceva che questo e’ il suo carattere in vita sua non ha mai dovuto corteggiare … Ed è vero dott.ssa a lavoro diverse donne erano attratte da lui e lo corteggiavano spudoratamente … Il mi limitavo a scherzare con lui….Lui è un uomo estremaente intelligente, sembra avvolte che mi legga dentro e preveda le mie mosse… Mi provocava in continuazione per il mio essere inaccessibile, il mio dire sempre di no, alle altre faceva complimenti a me solo critiche. L’amicizia si fa più profonda e Nei discorsi che facevamo io avevo fatto emergere il mio desiderio di ricevere sicurezza da un uomo, e capivo che lui usava questo mio bisogno per attirarmi a lui. Dicendo che non avrebbe mai abbandonato i suoi figli come ha fatto mio padre , faceva leva sulle mie fragilità …Un giorno dissi di fronte a tutti che per me gli uomini erano tutti uguali, tutti deludenti. Da li ha cominciato a trattarmi con freddezza… dall’atteggiamento amico era passato al distacco totale, gli chiesi spiegazioni del perchè non fosse più amico con me e delle sue offese anche pubbliche e mi disse che capiva che io mi stavo innamorando di lui. Ho negato dicendogli che lui era egocentrico e convinto che tutte le donne gli cadano ai piedi, ma non era il mio caso, che volevo solo essergli amica.
    Dai suoi racconti sulle donne era emerso che tutte cadevano ai suoi piedi, non parlava mai di frequentazioni attuali nascondeva la sua vita privata, era come se non uscisse con nessuna e fosse solo come lo ero io (poi scoprii che quasi ogni week end aveva amiche che lo venivano a trovare e lui ospitava dentro casa) … aveva sempre da ridire sulle donne, diceva che non ha mai amato nessuna, nonostante una convivenza di 7 anni, affermava che quando lei lo lascio per un altro ed ebbe subito un figlio, lui era felice per lei perchè sapeva da sempre che lei non era la donna della sua vita, l’aveva corteggiato lei come tutte…. Nella sua vita pochi amici maschi e tantissime frequentazioni femminili cosidette amiche che finivano sempre a letto con lui, per loro iniziativa… mai donne da cui era preso veramente.
    Dopo la discussione avuta e l’impossibilità di parlargli perchè non rispondeva ai miei messaggi o lo faceva con astio, smettiamo di vederci. Per via di amici comuni però siamo costretti a rivederci, quando siamo in gruppo è sempre più sarcastico nei miei confronti, denigrando i miei valori morali… Agitato, teso, ed è un continuo provocare … Ultimamente mi disse che voleva partire per l’America per poi negare che mi avesse detto questo di fronte ad altri….quando siamo soli, dice di apprezzarmi che sarei un ottima madre, ma teme che potrei anche cambiare dopo il matrimonio perché repressa, e io li a difendermi come al solito affermando che era impossibile … Dice che teme che io non sia abbastanza donna per lui, non potendo vedere come sono a letto, vista la mia moralità… dice che se occorre aspettare il matrimonio,una come me va sposata subito, perchè non può controllarsi (e lui non può sposarsi nell’immediato perchè non ha sicurezza economica). Poi mi dice come per indagare sulla mia disponibilità che una donna deve essere disposta a tutto con lui a letto.. altrimenti l’uomo guarda altrove… e aihme scopro che lui in quel periodo mentre flirtava con me aveva guardato e agito altrove… Era stato a letto più volte con un’amica comune,per poi rifiutarla all’improvviso.. Io e lei parliamo e mi racconta che lei aveva preso l’iniziativa vedendo che con lui c’era feeling, che lui però le disse che non voleva impegnarsi, non voleva mettere su famiglia, non era pronto ad avere figli, mentre a me diceva tutt’altro per sedurmi…. Che era pronto ad averne da anni. Gli chiesi pure se lei potesse piacerle visto che la invitava spesso a casa sua, mentre a me non mi invitava mai apertamente, (ho avuto la sensazione che la usasse per provocarmi e anche lei mi disse di averla avuta, perché era chiaro che a lui piacevo io) mi disse che non provava nulla per lei, che lei non era quella giusta, ma era solo molto disponibile a differenza di me. Spesso io infatti rifiutavo gli inviti, per paura di rimanere attratta da lui e di distruggere l’amicizia. dai racconti della collega era emerso che lui Era la stessa persona ma con facce diverse a seconda della donna che incontrava. Questa mia amica mi disse che avevo fatto bene a non cedere alle sue avance che voleva solo mettere una tacchetta sulle sue avventure, visto che nessuna l’aveva mai riufiutato. Ora quando ci vediamo in gruppo non fa altro che fare battuttine su me, che sono sempre impegnata e riufiuto le uscite, sul sesso, che devo essere audace.. gli dissi in privato che doveva smettere e mi chiese scusa e che pensava stessi al gioco. Giorni fa abbiamo discusso perchè ho detto che ci sono persone di 30 anni che passano da una relazione all’altra senza concludere nulla e lui l’ha percepito come chiaro riferimento a lui… Mi ha dato della stro….za e ha detto che io giudico gli altri e devo scendere dal piedistallo su cui mi sono messa… Ho cercato di spiegarmi meglio, perchè mi sono sentita in colpa, ma lui rifiuta il confronto… Sono incappata in un narciso? Non capisco perchè, ma più lui si allontana e fa l’offeso e più ne sono attratta. Mio padre è un narciso su sua stessa ammissione, ha condotto per anni storie parallele, non mi ha riconosciuta fino a quando non ero maggiorenne, è entrato e uscito dalla mia vita sin da quando avevo 1 anno. Dico solo che ho un fratello di un anno più piccolo e lui ha scelto di curare lui viziandolo dando a me i resti del suo tempo. Mio padre sta con una donna che dice di non amare da 20 anni, e che non ha mai sposato.. Possibile che per questo mio vissuto io non riesca ad amare uomini equilibrati, ma scambio per amore, queste storie non storie… Io non me la prendo con l’ennesimo narciso che ho incontrato, ma temo che il vero problema sia stato il primo narciso che ho incontrato nella mia vita, ovvero mio padre… Perchè sto male per il trattamento di questo mio ex collega? Perchè non mi faccio rispettare e lo mando a quel paese (come lui ha fatto con me spesse volte) Senza sentirmi in colpa? Penso che io sono sbagliata, che se forse gli avessi dato quello che lui voleva potevo essere la donna della sua vita,che l’avrebbe cambiato per sempre e reso padre. Ma poi penso che lui non ha fatto nulla per conquistarmi oltre le parole seducenti in privato e cattive in pubbliche, e anzi mentre interagiva con me faceva fatti con altre… Un uomo interessato non dovrebbe fare così, ma dovrebbe tirare fuori il meglio di se prendere iniziative.. Non ho motivi per affezionarmi a lui… eppure lo sono. Come lo sono stata purtroppo verso altri uomini come lui. Possibile che io attiri per una sorta di karma negativo tutti uomini così, cos’ho che non va? Che posso fare per far terminare questo circolo vizioso? Ho fatto bene a non fidarmi? Sarei stata l’ennesima conquista? E tutta questa sua rabbia potrebbe essere causata da un sentimento puro? O pensa che è l’atteggiamento tipico dei narcisi ? Mi aiuti a capire, ….grazie dott.ssa.

    • Anna Zanon 5 Dicembre 2014 at 09:35 - Reply

      Buongiorno, lei ha avuto la fortuna di scampare ad una storia con un grave narcisista. Questa persona disprezza le donne e le seduce per poi abbandonarle.
      Lei, essendo irraggiungibile perchè vergine e non disposta a concedersi in una storiella senza prospettive, rappresentava per lui una sfida allettante. Era diversa dalle altre, una conquista difficile e quindi più gratificante per il suo ego.
      Ma non c’è mai stato un coinvolgimento affettivo sincero e se lei ci fosse andata a letto, lui non si sarebbe innamorato. Anzi si sarebbe stancato rapidamente e l’avrebbe lasciata.
      Non so se ha mai sentito parlare di Oneghin, è un dramma russo. Il protagonista ( narciso) è un dongiovanni e ad un certo punto il personaggio femminile si innamora di lui ma capisce che l’unico modo per far si che lui resti innamorato è restare irragiungibile quindi entra in un convento.
      E lui l’ama a distanza per tutta la vita.
      Non si tormenti con l’illusione di poterlo cambiare : non è possibile e forse non aspira neppure ad un rapporto stabile come le ha lasciato credere per conquistarla.

  122. Ornella 7 Gennaio 2015 at 12:40 - Reply

    Buon giorno Dottoressa Anna sono Ornella le avevo già scritto lo scorso anno per tutta la mia storia con un uomo non libero sono trascorsi diversi mesi tra alti e bassi con me stessa e dopo 6 anni ho preso la decisione di troncare con questo amore malato la cosa e recente lunedì scorso gli ho mandato un msg pesante, lui questa mattina mi ha contattata ma non aveva ancora letto il messaggio io ho provato a chiamarlo perché volevo parlargli ovvio che non mi rispondeva perché era al lavoro mi ha detto che mi avrebbe chiMato per le 13 se volevo gli ho detto di si ci tenevo ma sapendo che nel frattempo avrebbe letto il msg e che quindi non lo avrei più sentito. Ora io è da ieri che sono disperata ma non perché mi pento di quello che ho fatto ma semplicemente perché sto facendo i conti con il sentimento amore o idealizzazione che avevo per lui ma. Ovvio so che riguarda solo me lui ha la sua famiglia, mi è costata cara questa scelta perché lo amavo ma consapevole che non sarei andata da nessuna parte insomma non c e sbocco in queste storie e poi ciò che mi faceva male e non era dignitoso e che lui oltre a me di sicuro si vedeva con qualcun altra e uno a cui piacciono troppo le donne. Sto male da cani malissimo io non so che dire Dottoressa sto piangendo perché vedo il suo viso vedo le sue mani mi manca tut
    to questo e ciò che viene dopo ma era da farsi. Tenga presente che l ultima volta che l ho visto e stato quasi un mese fa ci su sentiva solo tramite messaggi. Ho avuto il coraggio di farlo in malo modo ma l ho fatto ormai non si torna più indietro. Spero mi passi Dottoressa mi aiuti a trovare un modo per non piangere a dirotto oggi perortuna ho un impegno poi dovrei non restare a casa tra le 13 e 30 e le 14 e 30 lui veniva da me sempre verso le14 e andava via verso le 14 e 30. Mi fa male per me non devo essere a casa in quell ora per tutto il mese almeno per non soffrire di più grazie di esserci. Aiutatemi a superarla grazie

    • Anna Zanon 8 Gennaio 2015 at 10:44 - Reply

      Cara Ornella, è normale che lei soffra atrocemente nel rinunciare ad un rapporto che si era malato ma la faceva provare a tratti delle bellissime emozioni. E’ normale che lei senta la mancanza, il vuoto e la tristezza ma non perda la speranza che, adesso che sta cominciando a volersi bene, arriverà qualcosa di meglio per lei.
      Rinunciare ad un rapporto malato è come fare un operazione chirurgica: all’inizio si soffre ma poi c’è la guarigione e il benessere.

  123. Ornella 8 Gennaio 2015 at 12:45 - Reply

    Buon giorno Dottoressa Anna grazie per la sua risposta immediata che lotta fra la scelta che ho fatto e quindi di non vederlo più non so se esagero nel dirlo ma è come un lutto dentro e come se mi avessero tolto un pezzo dal mio corpo questa e la sensazione che io ho dentro spero che lentamente si dissolva mi vedo il viso e anche se non tutte le volte è stato così ma mi rivedo la scena con le sue carezze le sue coccole mi mancheranno, sto cercando di pensare anche a tutti i contro le altre eventuali storie clandestine e sono quelle che mi feriscono, attenzione mi spiego meglio, mi fanno stare male perché io a mia volta so che non sono una donna facile ma attraverso questa esperienza mio malgrado lo sono diventata anche se io non mi reputo così sono finita nel calderone di un harem semi consapevole che esistesse in maniera così esponenziale, cioè io ho voluto e nonostante tutto voglio ancora bene a quest’uomo per farlo la prima volta con lui sono passati 3 mesi io mi sento una nonna tenendo presente che oggi più o meno la media e la prima volta che si esce perché la terza e già troppo sei già frigida l ho stuzzicato solo perché il terreno non era stato ancora “seminato”, e quindi lui ha atteso ma anche perché penso che lui avesse altre storie quindi nel mentre che aspettava me lui si dava da fare altrove poi non pativa la “fame” ha pazientato finché io non mi sono sentita pronta poi i primi tempi c’era l interesse per me poi quando io impuntando i e rifiutando situazioni perverse allora lo ha perso e io ho sentito che si è allontanato e che ha cercato probabilmente fra le sue “amiche di sesso” non posso un’arte altro termine o anche “trombamiche” altro termine in uso per definire le donne che fanno solo sesso senza sentimento. Ora non le giudico perché le altre potrebbero giustamente dirmi anche tu lo sei solo che io non sono riuscita a scindere il sesso dal bene che gli volevo insomma non sono un frigo dal quale si prenda qual si voglia cosa per togliersi la fame e la voglia e poi si chiude lo sportello e chi si è visto si è visto. Vedo che neanche le altre donne che scrivono a questo blog non sono dei “frigo” o dei ” supermercati” pronto uso prego mi tolgo la voglia e via altro giro altra corsa dottoressa io non credo che neanche quelle donne tanto sesso siano così non posso crederlo perché allora sono degli uomini sotto false spoglie, secondo me o lo fanno per vendicarsi degli uomini o come me perché hanno paura di amare e crearsi una storia seria ed equilibrata mi aiuti a capire ma può davvero solo essere che ci siano donne che amano, mi scuso per il termine non voglio fare di tutta un erba un fascio, fare solo sesso così spudoratamente senza essere coinvolte? Ma al posto del cuore cos hanno un microchip ? Io so che ho pestato l uva per un solo uomo e sto male da cani ma come fate voi a relazionarvi con più uomini e gratis per il puro piacere fisico? Non passare per ingenua dottoressa ma queste soffriranno di qualche patologia c’ e’ una cavolo di giustificazione nel loro modo di comportarsi senza sentimenti io non ci sono riuscita nel mio caso il diavolo ha fatto le pentole ma senza coperchio. Io l’ ho amato!!!!! Provo disperazione questo provo!!!! Beate loro sono delle guerriere degli androidi dei robot programmate solo per il sesso. Mi scusi dottoressa per lo sfogo la ringrazio ancora tantissimo Ornella.

    • Anna Zanon 9 Gennaio 2015 at 09:35 - Reply

      Cara Ornella, la cosiddetta ” tromba amicizia” dal punto di vista psicologico non è una conquista, anzi. Le donne che vivono una sessualità disgiunta dai sentimenti o mentono a se stesse oppure vivono una sessualità nevrotica che non potrà mai essere veramente soddisfacente. La salute psicologica nasce dall’integrazione di corpo, anima, cuore ..quando si vivono situazioni frammentate dove il corpo è da una parte e il cuore dall’altra si apre la strada al malessere, alla depressione, all’apatia.

  124. Ornella 9 Gennaio 2015 at 13:11 - Reply

    Buon giorno Dottoressa Anna grazie della sua risposta è stata esaustiva, allora quello che pensavo e vero queste donne non sono delle valchirie e non vincono un trofeo con le loro conquiste sessuali, più mi faccio uomini più sono “strafiga”, chiedo scusa mi passi il termine,di fondo chi per una via chi per l altra siamo tutte delle insicure e come dice lei queste donne tutto sesso senza cuore si raccontano delle bugie addosso. L unica cosa molto triste e che purtroppo vedo e che sta prendendo troppo piede questa mentalità della botta e via ma quando poi si trova qualcuno che piace fra gli uomini ” Da usare e gettare”, mi dispiace dirlo visto lo stile di vita che hanno si passa per inaffidabili pur magari non essendolo in realtà, ma un uomo con intenzioni serie non può pensare di creare del valore con una donna che vive così fa fatica a pensarla sotto un punto di vista della serietà e dell equilibrio perché sa perfettamente che è un instabile nelle relazioni altrimenti non si comporterebbe così e quindi per una donna così, mi si passi il termine non voglio offendere, “facile” , per un uomo diventa difficile pensarla come compagna di vi vita e creare una famiglia. Poi può essere che mi sbaglio ne sarei contenta perché a nessuna piace essere rifiutata, ma se si vuole una storia seria con un uomo bisogna usare la testa e il cuore e non il corpo non è che facendo sesso con tutti si è delle dee perché poi bisogna pagare lo scotto…… Un abbraccio e grazie ancora per il sostegno Ornella.

  125. STEFANIA 11 Gennaio 2015 at 13:04 - Reply

    STEFANIA
    Gentile Dottoressa avevo scritto ieri 10 gennaio… Non trovo la mia pubblicazione con le sue eccellenti e pertinenti risposte.
    Ho pensato letto e riletto i vari blog….si ho vissuto male con un narcisista patologico grave…ecco le risposte narcisista patologico grave fino ad arrivare alla violenza. …denunciare persone simili fanno molto male e sto soffrendo tanto. Io STEFANIA servivo economicamente.perche sposato con figlio.mi hanno fatto schifo moglie e figlio perche dalla moglie sono stata maltrattata a suon di offese e il figlio che dir poco ho RISPETTATO ogni santa volta che veniva la madre gli faceva il lavaggio cerebrale.. Marco mi ha tenuta narcisista patologico tradimenti scoperti sia quando stava con la moglie …e tutt ora la sua vecchia amante e ancora la sua consigliera di 60 anni circa squallida e che era gelosissima di me quando 13 anni fa seppe che mi aveva conosciuto. io bella genuina spontanea sincera desiderosa di famiglia di avere famiglia Dottoressa veda che ho conosciuto un narcisista cafone basso che come dice lei si vende bene e la facciata era ed e ancora la cultura. Soffocata dalla cultura ….musicologo ….da follia come si pone cosa dice. E ogni volta mi umiliava davanti a tutti cioè non mi faceva parlare soffocava la mia personalità. Tredici anni di dipendenza si …ma il bene che stato profondo cosi come suo figlio gli vuole bene e lui non lo vede da due anni.e fuggito 4 volte…. Adesso io ho deciso che non osera fare del male ..mi ha costretta a prendere una casa Costosa e io cercavo casa sola dopo che se ne era andato….dir poco falso falso falso….e vero dottoressa fanno del male edonista ….stronzo…. (Scusi sa ) mi ha tenuta e poi scappa mentre dormo di nascosto e va a TREVISO da una casa che il padre come il figlio acquistò anni fa…..io volevo andare a Treviso andare con lui dopo trasferimento dal trentino…. Ma lui mentiva …non mi voleva …..non solo mi isolava niente amici niente nessuno e adesso frequenta gli amici che la sua amante porta a casa sua….e chi porta? Guarda un po la sua vecchia amica…..pazzesco.certo sto soffrendo per l ingiustizia perché sono stata buona.. Fedele FIDUCIA fiducia…. Invece no.
    Tradita e scoperto ….e inseguito …anni fa ….tutto alle mie spalle….dopo scopro ancora regalo binocolo bianco da teatro mentre io ero dalla mamma in Puglia…. Stronzo… E scopro mediante scontrini …sacchetti regalo messi li in giro per la casa anni fa…. Poi torna …già colpa mia……colpa mia ….servivo. Lui va a Treviso due anni fa e io dopo sfratto mi mette a vivere in un residence mi sino sentita UMILIATA avvilente dottoressa… Lo costrinsi a pagare…..e io soffrivo.Cercavo casa disperatamente… A questo non gliene fregava nulla….zero..pero vede questa casa dove vivo e me la fa prendere …paga il vitto e alloggio e poi scappa…e identico al padre …SCHIFOSO …CORNA TANTE.IO ORA NON STO A GUARDARE NO …LOTTO PER UNA GIUSTIZIA SANA NON MOLLO .CERTO HO PRESO IL MIGLIORE AVVOCATO.. LA SUA AMANTE AIUTA LA SUA IMMAGINE ..SI E VERO .MA VOGLIO CHE SAPPIA LA VERITÀ ATTRAVERSO CIO CHE ACCADRÀ A QUESTO FURBO NARCISISTA PATOLOGICO GRAVE.
    IO AMO IL BELLO L ARTE LA DANZA CLASSICA …MA LUI MI MORTIFICAVA. MAI CHE AVESSI UN VALORE …ADESSO IO UMILIO LUI LO MERITA CON TUTTO IL MIO CUORE.SI NASCONDE DIETRO STALKING …VIGLIACCO….IO CHE NON SO FARE DEL MALE NEANCHE A UNA MOSCA….MA LA VERITÀ VERRÀ PRESTO PERCHE HO DECISO BUGIARDO COME NON MAI DOTTORESSA MENZOGNE E QUESTA PRESTO SAPRA CHE E IN PERICOLO…..FUGGA PERCHÉ LA SFRUTTA PER SOLO SESSO. GRAZIE DOTTOR ESSA E VERO TUTTO.

  126. Mattia Marco 22 Gennaio 2015 at 14:25 - Reply

    Fanculo, e cosa dovrebbero fare i narcisi.. Morire tutti? Forse non capite che l’amore può salvare chiunque, anche un narciso!? E invece no, le prescrizioni cliniche descrivono il narciso come una povera bestia da evitare assolutamente! Perfetto, possiamo morire tutti allora! Non avere una famiglia! Non capite assolutamente niente psicologhi\psichiatri\medici e quant’altro. Un bel giorno la scienza vi smentirà. Il narcisismo non sarà più un meccanismo di difesa che assorbe anime.. E se l’animo umano ha creato un tale meccanismo nella psiche comportamentale, chiedetevi perché: siamo solo noi quelli sbagliati o forse no? Ma quel giorno non è adesso, siete tutti troppo preoccupati a consigliare di fuggire dal mostruoso mietitore di anime e sentimenti, senza rendervi conto che anche noi narcisisti siamo esseri Umani. Continuate su questa strada e ne ricaverete solo il peggio. QUando capirete che siete voi medici i primi a sbagliare, forse l’umanità farà un passo in avanti per combattere questo fenomene comportamentale. E fanculo con la Storia che i narcisisti non sono in grado di amare. I narcisisti sanno amare il proprio partner oltre che se stessi.

    • Anna Zanon 22 Gennaio 2015 at 19:42 - Reply

      Qualcuno ha voglia di rispondergli?

    • VogliaDiCapire 22 Gennaio 2015 at 22:30 - Reply

      i narcisisti dovrebbero imparare l’umiltà, l’autocritica, l’empatia, il rispetto degli altri, mettersi nei panni degli altri, imparare ad avere un discorso “civile” senza urlare e diventare volgari come stai facendo tu.. i bambini che sbagliano e fanno i capricci scalciando e urlando perchè così credono di dimostrare la loro forza e di imporsi, credendo di ottenere la ragione… no, la vera forza è essere obbiettivi, parlare con calma , affrontare le critiche “in modo maturo”, aprirsi al dialogo con gli altri, vivere con gli altri e non screditare e addossare colpe agli altri per sentirsi superiori, imparare a chiedere anche scusa quando si sbaglia… “questa è la vera forza” … senza fuggire dai problemi…

    • patricia 10 Febbraio 2015 at 23:56 - Reply

      ti rispondo IO. COSA VUOL DIRE… IN ITALIANO, INTENDO….e se l animo umano ha creato un tale meccanismo nella psiche comportamentale….TRATTASI DI UN DISTURBO DELLA PERSONALITA’ E COME TALE VA CURATO O PRESO IN CONSIDERAZIONE. SUL FATTO CHE NON SIETE IN GRADO DI AMARE è PURA VERITA’, NON SIETE EMPATICI… non amate voi stessi figuriamoci l’altro. AVETE UN CONCETTO UTILITARISTICO DEL RAPPORTO PER GONFIARE IL VOSTRO EGO. LA DONNA DIVENTA LA VOSTRA NOCCIOLINA DA FAR RIMBALZARE OVUNQUE. CHE TU TI RICONOSCA UN NARCISO è GIA’ UN PASSO AVANTI … ALMENO CHE TU NON ABBIA UN ALTRO DISTURBO DELLA PERSONALITà… NOTO MOLTA AGGRESSIVITà… POTRESTI ESSERE ADDIRITTURA BODERLINE. DA COME TI ESPRIMI SEMBRA QUASI CHE TI SENTI CHIAMATO A GIUDIZIO….MESSO SOTTO ESAME. SULLA FIGURA DEL MEDICO CHE AIUTA I PAZIENTI O MEGLIO LE DONNE DIPENDENTI… TROVO NORMALISSIMO CHE UNO STUDIOSO DELLA PSICHE UMANA CONSIGLI VIVAMENTE DI TAGLIARE CON UN RAPPORTO MALATO. CHI è IL FOLLE CHE SI IMBATTE IN UN RAPPORTO CHE è SINONIMO DI AUTODISTRUZIONE… MASOCHISMO… GUARDA IO SONO STATA VITTIMA DI UN NARCISISTA… O MEGLIO CON UN BODERLINE CON TRATTI NARCISISTI….E SONO SICURA DI UNA COSA… TRATTASI DI MALATTIA MENTALE DA CUI NON SI ESCE. IL MIO EX RIPETEVA I COPIONI… CAMBIAVANO SOLO LE DONNE, LE VITTIME… LUI è SEMPRE STATO UN MALATO COERENTE…LE STORIE SONO FINITE TUTTO ALLO STESSO MODO ED IO, COSì COME TUTTE LE VITTIME, NON POSSO FARE NULLA. QUANDO CI SI IMBATTE IN UN UOMO MALATO … BISOGNA AVERE UN CORAGGIO ANALITICO E METTERE AL PRIMO POSTO SE STESSE. LA MIA VITA è RICOMINCIATA A GIUGNO DEL 2014 QUANDO DECISI DI CHIUDERE PER SEMPRE… I NARCISISTI NON SANNO AMARE.

  127. Tiziana 2 Febbraio 2015 at 17:22 - Reply

    Ho vissuto per due anni una relazione con un perfetto narciso. Grande sintonia sessuale tale da definirsi “sessualmente dipendente da me”. Tante volte gli proposi di intraprendere la psicoterapia, anche insieme ed una volta provò anche a prendere un appuntamento dove poi non andò mai. Dopo due anni lui tronca definitivamente la storia e con gran fatica accetto la cosa e vado avanti, dopo 5 mesi inizio una nuova relazione appagante, una vera storia, ero felice ed appagata ma dopo un anno e mezzo scopro che quest uomo mi tradiva ripetutamente, un grande attore e in quel momento chi riappare?? Il mio narciso, bello come sempre, tanto dolce e promettendomi la luna. Inizialmente lo trattai malissimo, l’ho respinto, colpevolizzato, ero arrabbiata con lui e con l’altro uomo fino a che si è stancato e ha deciso di chiudersi nuovamente. Da li è iniziato nuovamente il nostro tira e molla. Leggevo cara dottoressa che lei diceva a qualcuno “cosa ami di lui”, io ad esempio di lui amo tante cose, amo la sua cultura, la curiosità, amo la fragilità che gli si legge negli occhi, mi ha scritto tante lettere e in tutte io leggo come un suo grido di aiuto, è come se lui mi chiedesse di accettare la sua diversità, come se lui da solo non ce la facesse e ne ha consapevolezza. Verissimo che ha la tendenza di dare la colpa a me di tutto ma tante volte riesce anche a capire che lui é “fatto male”, lui “fa male agli altri”, così mi scrive ma è bloccato in questa sua difficoltà. Dobbiamo lasciarli andare ok, ma quindi lei dice che non c’è nessuna speranza per queste persone? Se volessero migliorare?

    • Anna Zanon 2 Febbraio 2015 at 17:55 - Reply

      Cara Tiziana, non mi sembra che al momento lui abbia voglia di migliorare. Chi la colpa agli altri della sua difficoltà ad amare è ben lontano da un percorso di miglioramento. E’ vero certe volte, può ammettere che è ” fatto male” ma il presupposto implicito non è ” ho voglia di cambiare” ma ” tu accettami come sono”.
      Mi consenta una provocazione: non è che lei sta ” giocando” al gioco del ” io ti guarirò?”

      • Tiziana 7 Febbraio 2015 at 14:17 - Reply

        Forse si, forse sto giocando a quel gioco, cioè spero che lui si renda conto di aiuto, non il mio ma di uno specialista e poi così garantirei anche il mio benessere. Lei però non ha risposto alla domanda, sono spacciati o possono risolvere i loro problemi?

        • Anna Zanon 8 Febbraio 2015 at 19:53 - Reply

          Possono risolvere i loro problemi solo se hanno una consapevolezza di averne e sono motivati a risolverli, cosa che non mi sembra il caso del suo narcisista

  128. alessandra 11 Febbraio 2015 at 11:35 - Reply

    9 mesi di inferno i miei. Quando l’ho conosciuto, ero reduce da 3 anni di problematiche familiari in cui avevo investito tutta me stessa. Giovane mamma con un bambino speciale, precaria in carriera nella ricerca universitaria che aveva dovuto abbandonare tutto per dedicarsi a questo dono di figlio. Un matrimonio che vacillava, problemi economici. Lui mi ha chiesto l’amicizia su FB. Era gentile, premuroso. Un signore. Educato, sensibile, romantico. Mi dava emozioni che non ricordavo più di avere. Pensavo di essere spenta, vuota. Lui mi faceva sentire viva.
    Le nostre chiacchierate sono passate da FB a whatspp e sono diventate intime, a sfondo erotico. Ben presto mi chiese se avrei tradito mio marito, se ero disposta a “volare” con lui. Mi disse che entrambi avevamo bisogno di affetto, certezze, premure. Avevamo bisogno di prenderci cura di noi come i nostri compagni di vita non sapevano fare “ti amo, andiamo a vivere insieme, mi prenderò cura di te e dei tuoi bambini”.
    Ero fuori di me dall’emozione, dal piacere che anche virtualmente riusciva a darmi. Poi, succese e non una volta, non due. Era un fuoco quando ci incontravamo. Incapaci neppure di dirci ciao, passione malata allo stato puro. Però, pensavo “è amore”.
    Un giorno, circa 1 mese da quando avevamo messo su questa relazione idilliaca, rimango nel suo ufficio ad aspettarlo. Il suo account FB era aperto e, violando brutalmente la sua privacy, entro nei messaggi.
    Non 1, non 2, bensì 4 relazioni in piedi e corteggiamento spudorato con altre 4-5 donne. Tutte adescate con la stessa tecnica. A tutte diceva la stessa antifona. Tutte speciali, “voglio vivere con te, mi fai provare piacere infinito, ti amo, mi manchi, sei importante nella mia vita”.
    Schifata scappo via, ma poi ritorno per chiedere spiegazioni.
    Mi ama, mi dice. Voleva chiuderle quelle storie, voleva chiuderle ma aveva bisogno di tempo. Voleva solo me, giovane, bella, intelligente. Per dimostrarmelo mi mette a lavorare con lui e nonostante la nostra relazione continui su una strada scarsa di fiducia, in cui, parte razionale diceva “scappa via”, parte emotiva diceva “si, ma è quì, ti ha voluta a lavorare con lui”.
    Così, per mesi tra discussioni, litigi, mortificazioni, umiliazioni in cui lui scappava ed io lo rincorrevo, ho gettato nel cesso la mia autostima. Qualunque cosa facessi, dicessi, non mi sentivo mai all’altezza della situazione, soprattutto, non capivo cosa di me non bastasse a renderlo felice.
    Ogni volta che cercavo, nella sua vita, trovavo una, due, tre donne nuove e, amicizie consolidate con le sue ex fiamme.
    Riusciva a mantenere un harem. Io ero, dopo la moglie, il punto fermo, il resto, girava attorno a me. Si eccitava all’idea che queste donne nutrissero piacere per lui. Conversazioni erotiche con le altre, al limite della normalità, in cui, il grado di eccitamento arriva all’esasperazione.
    Io non capivo che necessità avesse di cercare altre donne.
    Ho cominciato a soffrire di ansia, a ricorrere ad ansiolitici.
    Ho rovinato rapporti con amiche che cercavano di mettermi in guardia, ero nervosa, intollerante. Ero sempre inacidita anche con i miei bambini, era diventata una fissazione controllare il suo accesso su whatsapp, su FB.
    Pensavo solo a lui e alle altre. Perché non gli basto? Cos’ho che non va?
    Lui era bravissimo a recuperarmi “Alessandra, guarda cosa ti do, non cosa non ti do. Tu mi hai, le altre no. Tu sei qui,le altre no!”.
    Io crollavo ogni volta davanti la sua spiegazione “è vero, lui mi tiene vicina”.
    Fu così che un giorno, dopo l’ennesima sfuriata mi disse “io sono anche questo. Vivo in famiglia con la maschera del buon marito che non è mai accettato, fuori di casa voglio essere io totalmente. Ed io, sono anche questo. Vivo così. Mi piace mantenere in piedi situazioni ambigue. sono egoista, va bene. Ma sono io. O mi accetti o abbi le palle di chiedermi di cambiare”.
    Gli dissi “Io non ti chiedo di cambiare per me, se devici di cambiare lo fai per te, perché non è corretto ingannare tutte queste donne alle quali prometti amore. Guarda me, ti ho chiesto che avevo troppo dolore dentro, già i sensi di colpa di un figlio con handicap, non voglio altro dolore dettato dall’amore” e lui mi rispose “alessandra, io non amo quelle donne, per me è un gioco, se loro si legano è un problema loro. Sono adulte, vaccinate. Come lo sei tu. Se stai quì, è perché ci vuoi stare e non perché io ti trattengo”.
    Gli dissi che mi faceva troppo male sapere che aveva bisogno di conferme da altre donne, così, mi disse che non mi amava più, che gli era passato tutto.
    In realtà, era chiaro che avesse messo in moto una-due storie con altre donne che lo avevano chiamato in mia presenza.
    Fuori io, che sono stata liquidata con un “per ora non posso amarti, me lo sono imposto, domani vedremo”, e avanti la prossima.
    E’ un collezionista che sa corteggiare e si infila perfettamente, come un paio di scarpe, nella vita della gente. Delle donne.
    Sono in terapia da mesi, e ancora non riesco ad uscirne perché lo vedo tutti i giorni a lavoro, lavoro che mi serve perché devo pagare le terapie di mio figlio, ma ogni volta che lo vedo, che gli sto vicino, muoio un poco.
    Leggendo questo articolo e le varie esperienze, ora capisco che il problema non ero io che non lo soddisfavo ma lui che è un patologico.
    Come dire, mi si è aperta una porta. Spero di entrare e chiudermela definitivamente alle spalle.
    Ho una famiglia, una dignità, una reputazione, soprattutto, un rispetto grande per me ed è me che devo perdonare se non sono stata sufficientemente forte da accettarmi totalmente.
    Posso farcela, possiamo farcela.
    Grazie.
    Ale TC

  129. Grazia 15 Febbraio 2015 at 11:10 - Reply

    Mio Dio, quante storie simili. Io ho avuto una relazione velocissima con questo Olivio, detto il Vecchio. Non ci posso credere, sempre le stesse dinamiche e bugie. Lo conoscono in molte e ci dobbiamo fare forza tra di noi. Cara Dottoressa penso sia giusto farci forza tra noi che conoscono gli stessi soggetti perché all’inizio riescono a stordirci e a farsi vedere per quelli che non sono. Ma è importante fare forza su noi stesse. Grazie per questo blog

  130. Sergio 28 Febbraio 2015 at 13:04 - Reply

    Ho mandato un commento senza però risposta

    • Anna Zanon 2 Marzo 2015 at 19:32 - Reply

      Essendo un servizio gratuito che faccio nei ritagli di tempo, non riesco a rispondere a tutti i commenti che ricevo.

  131. Marco 10 Marzo 2015 at 09:25 - Reply

    Dottoressa non è mio intento polemizzare ma noto con quanta leggerezza si tenda a descrivere come vittime tutte le donne che si rivolgono a lei. Mi riferisco anche ai commenti di utenti in altri suoi post. Fatta salva tutta la mia solidarietà per chi è passato/a per le grinfie di un/una narcisist@ (è successo anche a me, in un momento pesantissimo della mia vita, un lutto, e questa persona non ha avuto scrupoli ad approfittarsene, da allora leggo molto sull’argomento e anche il suo sito sempre interessante giacché ho la tendenza a farmi catturare da chi mi promette grande amore subito, credo di avere tratti da co-dipendente affettivo) si legge di alcune donne (non in quanto tali ma perché sono donne a scrivere qui, non tutte ci mancherebbe) che per inseguire il loro sogno pavoneggiato dal narciso di turno mollano uomini e figli, oppure iniziano relazioni clandestine. Mi scusi ma non è narcisismo anche questo? Pretendere che per il proprio sogno d’amore si possa far soffrire chi ci sta accanto, non è narcisismo? Non so, certe volte mi sembra di essermi svegliato in un mondo che non riconosco più. La parola moralità è demodé (non moralismo, moralità) ma ci deve pur essere un residuo di tale concetto nella mente di noi tutti. Sono stato 6 anni con una donna anaffettiva, forse con tratti narcisistici, una famiglia alle spalle da far rabbrividire, una madre egocentrica che la mia ex moglie mi chiedeva di gestire al posto suo. Più volte non arrivavo a non sopportare più tale rapporto e mi ha sempre ricatturato facendo la vittima, pianti, dopo avermi aggredito per futili motivi, per poi tornare al medesimo schema, dialogo impossibile, critiche continue, assenza di empatia. In questi 6 anni non l’ho mai tradita e quando sono arrivato ad esasperazione, in stato di prostrazione sia fisica che mentale, me ne sono andato senza la certezza di un “rimpiazzo”. Dopo un mese la mia ex moglie aveva già un altro. Mi aiuti a capire, davvero, ho 42 anni e non mi sento così vecchio da diventare bacchettone. Difendo la libertà di tutte e tutti, ma non quando si fa del male al prossimo invocando manipolazioni o responsabilità esterne, francamente un po’ mi spaventa. Sarò ingenuo io.

    • Anna Zanon 10 Marzo 2015 at 11:14 - Reply

      So che mi attirerò molte critiche ma condivido in pieno quello che ha scritto..

      • Luce 12 Marzo 2015 at 08:37 - Reply

        Gentile Marco, condivido in pieno il suo pensiero anche se io sono una donna. La mia vicenda è molto simile alla sua solo che io ci ho perso 26 anni. Ho 54 anni e ho avuto la mia giovinezza libera e spensierata, ho avuto gli uomini che ho voluto e mi sono tanto divertita per cui oggi non mi sento in credito con la vita. Non mi reputo una bacchettona eppure non posso fare a meno di notare che sono circondata da coetanei che io chiamo “finti giovani”, spasmodicamente impegnati a perpetuare gli aspetti giovanili della vita fino a rasentare il ridicolo.
        Per come la vedo io questi sono gli effetti di un feroce bombardamento mediatico, soprattutto di natura sessuale, che, da almeno 25 anni, ci ha reso tutti più fragili e certo più infelici.
        Ci ha convinto che bisogna avere “il batticuore” a tutte le età, che non siamo normali se non “facciamo sesso” (orribile espressione dei nostri tempi) in continuazione, che tutto è lecito “se si è maggiorenni e consenzienti”, non considerando la violenza psicologica e le manipolazioni che sono aspetti subdoli non sempre riconoscibili.
        Ci ha convinto che nel breve tempo della nostra vita abbiamo diritto a vivere queste effimere emozioni e sensazioni in continuazione e a qualunque costo, anche se questo significa calpestare gli altri.
        Ci ha convinto a vivere esigendo diritti ma senza l’ombra di un dovere.
        Ci ha convinto a rifiutare e talvolta accomodare a nostro piacimento le responsabilità che derivano, ad esempio, dal mettere al mondo un figlio (cosa che peraltro è diventata anch’essa “un diritto”) e, per sentirci meno merde, abbiamo inventato le famiglie “allargate” che spesso maciullano i sentimenti dei piccoli, ma di questo poco importa ai grandi. A questo proposito basta parlare con tutte le persone che si occupano di educare i nostri figli per capire l’entità del dramma di molti attuali genitori, egoisti, sempre di corsa, incapaci di vivere il loro ruolo, che hanno paura dei figli e piangono di fronte agli insegnanti di questi ultimi.
        Assistiamo ad un consumismo sentimentale spaventoso, una giostra impazzita in cui uomini, e purtroppo molte donne, tradiscono i partner e abbandonano le famiglie con una leggerezza spaventosa.
        Una delle amanti di mio marito, sposata e con 3 figli, che ho poi scoperto essere stata per anni convinta, a torto, di essere l’unica, gli scriveva che riteneva di essere una persona per bene, anche perché “altrimenti non avrebbe potuto guardare in faccia i suoi figli”. Questi figli, per la cronaca erano allora erano molto piccoli.
        Un’altra di queste, anch’ella convinta di essere la prescelta, diceva a mio marito che non avrebbe protestato per il tempo da lui passato con nostra figlia “perché anche lei era figlia di separati e perciò conosceva bene questa sofferenza” (sic!)
        Essere onesti, leali, cercare di condividere e costruire qualcosa non è più di moda e anzi è diventato qualcosa di cui ci si deve quasi vergognare, si preferisce buttare tutto all’aria e ricominciare in un eterno e triste tentativo di rincorre il tempo che fugge. Il risultato è la grande infelicità e solitudine che ci circonda e che, a me che sono sempre stata solare, allegra e felice di vivere ogni giorno, così come si presenta, non piace neanche un po’.
        Ma nonostante ciò sono convinta che ci sono tantissime cose e persone belle, si tratta anche di curare noi stessi e fare in modo che, quando decidiamo di dare, impariamo a riconoscere le persone che meritano e che possono dare a loro volta.
        Un caro saluto

        • Anna Zanon 12 Marzo 2015 at 13:16 - Reply

          La ringrazio per le sue riflessioni che condivido pienamente

  132. elisa 11 Marzo 2015 at 12:40 - Reply

    Buoongiorno dottoressa,
    le ho già scritto qualche mese fa della mia relazione con un uomo violento dal quale ho avuto un figlio. Per fortuna sto riuscendo ad allontanarmene, ho interrotto qualsiasi rapporto… A quanto pare ne sente già una.In sei mesi non si è mai interessato al figlio, mi ha picchiata in gravidanza, si è ubriacato nelle sue prime settimane, mi ha fatto violenza psicologica di fronte a lui, insultandomi pesantemente e minacciando di togliermelo. Adesso dopo sei mesi di quasi indifferenza nei suoi confronti, mi ha mandato la lettera dall’avvocato che vuole vedere e mantenere il figlio, un atteggiamento assurdo. Mi chiedevo: è possibile una diagnosi di narcisista perverso con tratti borderline? In lui vi è tendenza a manipolare la realtà e gli altri per ottenere i propri scopi, a incolpare gli altri, abuso di droghe, scarso controllo degli impulsi, assenza di empatia e sensibilità, sbalzi d’umore, scarsa autostima mascherata da megalomania, tendenza a distruggere chi li ama, a vivere alla giornata, sulle emozioni del momento, che però possono cambiare da un momento all’altro.

    • Anna Zanon 12 Marzo 2015 at 13:38 - Reply

      Cara Elisa, mi ricordo di lei e sono molto sollevata che lei sia riuscita ad allontanarsi da una persona così. Ovviamente non si può fare diagnosi via internet. Il mio consiglio è quello di richiedere, se il papà del bambino dovesse insistere nelle sue pretese di vedere il figlio, una perizia sulle sue capacità genitoriali. Ovviamente anche solo per l’abuso di droga non ha i requisiti per avere un affidamento del piccolo, quindi stia tranquilla

  133. Tiziana 19 Marzo 2015 at 12:25 - Reply

    Buongiorno,
    anche io sono sopravvissuta a una storia di 7 anni credo con un narcisista, all’inizio tutto bene come da copione. Lui era presente sia per me che per la mia famiglia che ha voluto subito conoscere.
    E venuto a vivere nella mia città perché è in pensione (ha 72 anni) ed io lavoro ancora.
    Dopo qualche tempo ho notato dei comportamenti strani nei miei riguardi, offese, insulti ecc. e spesso causava delle liti senza alcun motivo trattandomi malissimo e sbattendomi fuori di casa.
    Poi seguivano lunghi periodi di silenzio, io puntualmente lo cercavo ma bloccava tutti i miei numeri
    e se andavo a casa nemmeno mi faceva entrare nonostante stessi fuori a piangere per cercare una spiegazione logica a queste sue furie improvvise.
    Ci siamo lasciati e rimessi insieme numerose volte ma da novembre scorso, ora sono cinque mesi,
    non l’ho più cercato e lui nemmeno perché l’ultima volta mi ha lasciata senza motivo e con tantissima violenza per fortuna solo verbale.
    L’unica cosa strana è che ha pubblicato da qualche giorno su fb dove l’ho iscritto io con uno pseudonimo che ovviamente conosco (poi non mi ha dato nemmeno l’amicizia!) e il suo profilo è blindatissimo quindi lo possono vedere solo i suoi amici delle foto pubbliche dove è evidente che si è rotto un dito credo per farle vedere a me, potrebbe essere la ricattatura del sintomo?
    Grazie delle risposte

    • Anna Zanon 19 Marzo 2015 at 19:43 - Reply

      Mi permetto di darle un consiglio: non guardi il suo profilo fb, non cerchi di sapere che cosa fa o non fa. Non è importante se un ricatto affettivo, quello che conta è che un uomo che l’ha umiliata, delusa, maltrattata con cui non si può costruire nulla.

      • Tiziana 20 Marzo 2015 at 09:13 - Reply

        Grazie dottoressa,
        la ringrazio della risposta e del consiglio cercherò di allontanarmi da lui in maniera definitiva anche se è molto doloroso perché mi ero illusa che lui fosse l’uomo con cui sarei invecchiata, con cui avrei condiviso l’ultima parta della mia vita, ma come lei ha scritto in una mail precedente temo che si troverà, vista l’età avanzata, come il personaggio del libro Narciso e Boccadoro, che dopo avere conquistato mille donne, in vecchiaia si troverà solo.
        Un caro saluto

  134. raffy 20 Marzo 2015 at 09:54 - Reply

    A me ha fatto tutto quello che prevede il narcisista perverso , me ne sto liberando, ora vive con i suoi genitori, sono in seduta da un psicologo, sto iniziando le pratiche della separazione (che inizialmente voleva anche lui, c’era all’epoca l’amante di ti turno, che stranamente ha confessato compresa l’altra) ma ora non vuole piu’ separarsi, l’ha mollata… Il punto è che tutte le tecniche di riconquista me le ha fatte tutte come da copione…Che ridere!!! …Ma il mio piu’ grosso problema ora è che dovrò attivarmi da sola per la separazione o al massimo accordarmi con il suo papà che poi la convincerà a firmare, e purtroppo, lui dice per vergogna, non riesce a cercare i sn due figli (13 e 9 anni), nonostante le sue promesse iniziali, come da copione sfumate, e mi sono accorta che il secondo sta cercando di riunirci… perchè pensa che meglio come era in casa che sapere che c’è non mi cerca.
    Brutto per un bambino questo ragionamento

  135. VP 28 Marzo 2015 at 12:45 - Reply

    Gentile Dottoressa Zanon,
    leggo oggi il suo articolo di quasi un anno fa ma vedo che gli ultimi commenti sono recenti quindi mi lancio nella domanda che mi interessa. Oltre all’articolo ho letto poco meno di meta’ dei commenti dei lettori e delle sue apprezzabili risposte. Solo una cosa mi ha lasciata letteralmente a bocca aperta: ad un certo punto, nella sua risposta al commento del primo (e non so se unico maschio) che ha scritto, lei dice di non aver avuto mai pazienti narcisisti. Sono perplessa e un po’ confusa… Allora la sua conoscenza riguardo ai loro comportamenti – ovviamente tutto corretto e io stessa ho avuto una storia da copione – da dove deriva? Se non ha avuto direttamente esperienza clinica con un narciso, le informazioni le ricava indirettamente dalle sue pazienti (a questo punto depresse/codipendenti), o mi sono persa qualche passaggio?
    La ringrazio di un’eventuale risposta, sarebbe illuminante anche se non ho l’urgenza o il bisogno delle altre lettrici (mi sono lasciata con il mio ex-fidanzato da piu’ di 3 anni, sto decisamente meglio).
    Cordiali saluti, VP

    • Anna Zanon 29 Marzo 2015 at 17:58 - Reply

      Sarà banale ma la mia principale fonte di informazioni sul narcisismo sono stati i testi di psicologia clinica seguiti dall’ osservazione dei comportamenti delle persone che incontro ( conosco molti narcisisti e in qualche caso ne ho raccolto le confidenze).
      Un altra preziosa fonte di informazioni sono le partner di narcisisti che seguo in terapia e che malgrado possano essere dipendenti affettive sono molto precise nei loro racconti e nei loro resoconti.
      Invece mi manca completamente l’esperienza clinica con il paziente narcisista ma aggiungo che proprio per le loro peculiari caratteristiche di personalità ( tra cui l’incapacità di mettersi in discussione, di capire il punto di vista altrui e di fidarsi, mostrando gli aspetti di sè vulnerabili) è molto difficile che sentano il bisogno di andare in terapia. Se ci vanno, sono in genere pazienti difficili che usano la terapia per lamentarsi dei torti subiti con una scarsa capacità introspettiva.

      • VP 30 Marzo 2015 at 02:22 - Reply

        Grazie Dottoressa. Effettivamente dopo averle scritto ho riflettuto ulteriormente anch’io, e sono giunta alla stessa conclusione: un narcisista non andrebbe mai in terapia. Cosi’ ad esempio quando ho proposto al mio ex di confidarsi con qualcuno, amico fidato o terapeuta eventualmente, lui si e’ rifiutato categoricamente, con commenti che tradivano una totale incapacita’ di mettersi in discussione e una visione completamente distorta di cosa significa farsi aiutare da qualcuno. Cordiali saluti, VP.

        • GB 5 Aprile 2015 at 21:46 - Reply

          Cara VP l’essersi distaccata dal suo ex le fa onore, ma nelle sue parole si notano degli “strascichi” di quella storia.
          Ricordi che la medicina migliore è voltare pagina, far in modo che lui non possa interferire nella TUA vita.

          “I narcisisti tornano sempre e sanno per istinto qual’è il momento migliore per farlo.
          Lo fanno quando la loro donna sta cominciando a riprendersi, a sentirsi più serena e magari..( perchè no?) a pensare di uscire con qualcun’altro.
          E’ quello il momento in cui il narciso si fa vivo, lasciandole credere che stavolta sarà tutto diverso..”

          mi raccomando, siate forti.

  136. Elisabetta 9 Aprile 2015 at 11:44 - Reply

    Buongiorno dottssa,
    ho avuto una storia con un uomo più grande di me che mi ha corteggiata e sembrava che mi adorasse. Nonostante le mie perplessità sia per la differenza di età ma anche di gusti, di cultura ecc. mi sono convinta presto che potessse essere la persona giusta. Per me era come un padre e mi sembrava una persona onesta, saggia, a cui chiedere consigli per la mia vita tanto complicata.
    Dopo qualche mese di idillio sono cominciate le prime liti per dei motivi futili, addirittura perchè lui si svegliava alle 3 del mattino, ma non era certo colpa mia, visto che lui stesso mi raccontava che gli succedeva sempre. Ha continuato ad attribuire a me le colpe dei suoi stress fisici, o dei problemi economici e così si scatenava in liti furiose contro di me. Io ho cercato di aiutarlo anche economicamente pur di non perderlo ma non è mai stato riconoscente e non mi ha mai ringranziato. Poi , col passare degli anni, è diventato sempre più despota pretendendo che io facessi tutto quello che decideva lui. E io lo facevo sperando che lui divenisse pù buono e comprensivo. Ma lui mi riempiva sempre di più di critiche e insulti, mi lasciava per mesi e poi tornavamo insieme ma senza mai parlare del perché c’era stato l’allontanamento.
    Circa 6 mesi fa durante una sua crisi, ma erano mesi che lo vedevo cupo e triste, mi ha detto di andare via e che non mi voleva più vedere.
    Io sono riuscita a non cercarlo ma lui ha messo in atto un meccanismo facendo in modo che io lo cercassi e ci siamo visti in un posto che frequentavamo quando eravamo insieme.
    Quando l’ho visto non credevo ai miei occhi e non avevo nemmeno la forza di andare a salutarlo.
    Sono andata e mi è sembrato come in una bolla…depresso e triste… come in un altro mondo.
    Non mi ha detto niente del tipo andiamo insieme e poco dopo se ne è andato. Io gli ho mandato un sms in cui gli dicevo che stare lontani faceva male a me e a lui e che avrei voluto abbracciarlo.
    Per tutta risposta il giorno dopo (giorno del mio compleanno) lui non ha risposto al telefono.
    Mi è sembrato che mi volesse attirare per vedere che se ero ancora li ad aspettarlo per poi colpirmi dritto al cuore e distruggermi di nuovo.
    Grazie per avermi letta.

  137. Tina 27 Aprile 2015 at 07:40 - Reply

    Gentile Dottoressa, anch’io per tre anni ho avuto a che fare con un uomo che da subito si è dimostrato molto innamorato, molto predisposto verso di me, molto simpatico, passionale. Poi, così, improvvisamente, mi ha allontanata dicendomi che tra di noi non poteva esserci futuro perché “non poteva darmi ciò che volevo”. Io l’ho rincorso perché mi sembrava impossibile questo suo improvviso disinnamoramento. lui è tornato per poi lasciarmi altre mille volte con le stesse identiche modalità. Si dichiarava innamorato, ma mi lasciava in continuazione, salvo poi dimostrarsi abilissimo nel riprendermi e farmi credere che ero insostituibile, unica ecc ecc. Ho fatto di tutto per dimenticarlo, sono stata in terapia diverse volte.Ma lui puntualmente tornava e mi riprendeva a metà. L’ho lasciato lo scorso anno, esasperata, e dopo un paio di mesi in cui mi ha visto più decisa è tornato promettendomi una storia diversa. abbiamo cercato un figlio che non è arrivato…Nel frattempo abbiamo sempre litigato per motivi assurdi e le nostre liti sono state sempre alimentate dal suo carattere irascibile e poco tollerante. Un uomo ancora morbosamente attaccato al cordone ombelicale della madre, sua unico grande ed insostituibile amore. Mi ha lasciata pochi giorni fa spiegandomi che abbiamo due caratteri incompatibili visto che ogni volta che apro bocca dico sempre qualcosa che lui non tollera. Non soffro più come prima dottoressa…ormai ho capito e non provo più quella sofferenza atroce che provavo prima. I miei sentimenti sono cambiati grazie a Dio. Mi detesto però per esserci cascata tutte queste volte e per aver perso tempo prezioso. Ma mi lasci dire un’ultima cosa: se un uomo è realmente innamorato non si comporta così, narcisista o non narcisista. Mi sbaglio?

  138. Sandra 6 Maggio 2015 at 21:57 - Reply

    Cara dottoressa, sono Sandra, la Sandra di 50 anni che poco più di un anno fa le raccontava della sua esperienza di un anno e mezzo con un narcisista,maresciallo di 49 anni, che aveva fatto credere di volersi separare, che, a sentire lui con sua moglie non aveva mai condiviso nulla, né sentimenti, né interessi, mentre io ero la cosa più bella della sua vita, dopo la nascita dei suoi figli, che mi amava profondamente e nella sua vita mai lo aveva detto o provato per nessuna, neppure per sua moglie… che voleva sposarmi ed invecchiare con me,…. E, bla, bla, bla… Tutto in comune, bla, bla, intesa sessuale, bla bla…con le lacrime agli occhi mi implorava di stargli vicino per aiutarlo a “fare il passo”… Che così sarebbe successo “molto presto”… E mille altre cose, da capogiro…. Ma che poi mi ha lasciato da un giorno all’altro con un sorriso estremo sulla bocca, dicendomi che non aveva mai creduto al nostro rapporto, che era solo stata una “storia” e come tutte le storie prima o poi finiscono, e che la sua era stata una semplice infatuazione indotta probabilmente da miei interventi “di magia nera” e che l’incantesimo era finito e lui finalmente dormiva di nuovo bene ed era sereno…. Però poteva, “ogni tanto” ritornare per scoparmi qualche volta “senza impegno” se questo mi poteva aiutare a soffrire un po’ meno, ma una relazione come prima no! Eh no, lui il suo futuro lo vedeva con sua moglie! La madre dei suoi figli! A cui voleva bene!
    E non aggiungo altro, perché credo che il quadro sia già ampiamente chiaro così….
    Ebbene, lei dottoressa mi ha detto che lui sarebbe ritornato… Quanto ho sofferto lo so solo io! È proprio per questo NON volevo più cadere nella sua trappola…. Così in tutto quest’ anno mi sono voluta preparare e documentare… Ho letto libri sui narcisisti, e poi su internet, ho cercato di capire la modalità per cui ho permesso ad un soggetto così schifoso di entrare nella mia vita e nel mio cuore… Ho capito di essere una “leccatrice di ferite” una donna che tende a proteggere e cerca prima di se stessa di far stare bene gli altri, che considera importanti i bisogni degli altri prima dei suoi….. Ho capito che avevo troppo “bisogno” di essere amata, per dare importanza a me stessa come donna, e che perciò mi mettevo nella condizione emotiva di dire “cosa posso dare a quest’uomo per cui mi ritenga degna di essere amata?…” C’erano dei giorni che mi sentivo morire dal dolore, e quell’uomo mi mancava nonostante il dolore che mi aveva inflitto… Ho perso 10 kg, ma ho tenuto duro… Non l’ho mai cercato, e lui di fatto non una volta mi ha cercata o mandato un messaggino, anche solo per chiedermi come stavo… L’unico messaggio che mi mandò’ una decina di giorni dopo, avermi lasciata, a Pasqua, ed al quale io non risposi diceva :”spero che il Signore ti possa aiutare in questo tuo momento difficile…” (No comment)…
    È passato un anno, un lunghissimo e tetro anno… Mamma mia com’è stato duro! Quanto profondo dolore dentro di me, e mai fatto trapelare, se non a pochi intimi amici..,
    Ed ho continuato a lavorare sulla “comprensione” delle mie “modalità” d’amare, Mai mi sono sentita in colpa, perché io volevo capire, non accusarmi!…
    Ora ho una bella considerazione di me stessa, non sento il “bisogno” di avere qualcuno accanto, la mia solitudine mi piace e faccio mille cose, tra cui, ho ripreso a lavorare nei teatri, ed ogni audizione che faccio è un riconoscimento alla mia bravura, ho anche una serena vita sociale, piena di bei momenti amichevoli e di allegria…
    Ed allo scadere di un anno lui è proprio ritornato… Con un messaggio, “Cara Sandra, spero che riuscirai a perdonare il male che ti ho fatto…non volevo… ” Oh si che lo voleva fare invece!… Ma poi… quando si chiede scusa ci si nasconde dietro ad un dito? Che scuse sono?
    Gli ho risposto “vomitandogli” addosso tutto il mio disprezzo… Che le garantisco è proprio tanto!
    Beh allora era vero che un po’ maga lo sono… Perché è di nuovo sparito!

    • Anna Zanon 7 Maggio 2015 at 07:48 - Reply

      Grazie per la sua preziosa testimonianza che sarà d’ aiuto per molte donne. Coraggio, c’è vita dopo la storia con il narciso!

  139. Gaia 13 Maggio 2015 at 12:36 - Reply

    Buongiorno dottoressa, volevo sapere se anch’io ho avuto a che fare con un narcisista psicopatico o se la psicopatica sono io: l ho conosciuto a 29 anni separata con un figlio e lui anche divorziato con una figlia. È stato un grande amore e lui dopo qualche mese di convivenza ha iniziato ad avere gelosia nei confronti di mio figlio addirittura ricordo una volta che ho pianto perché secondo lui avevo dato il pezzo più grande di carne a mio figlio e mi ha fatto stare male e sentirmi in colpa per giorni. Poi dovevo sempre adorarlo , fare tutto quello che voleva lui e comunque dopo 5 anni mi molla perché ero troppo possessiva a gelosa e secondo lui non mi interessava niente di lui ma solo di mio figlio. Poi ritorna, poi mi lascia di nuovo, poi ritorna ma io questa volta ho un altro. Passano 2 anni e lo cerco io, ci rivediamo e prima io e poi lui abbiamo un altra persona e quindi non torniamo insieme. Ci teniamo sempre in contatto e poi lui mi ricerca e questa volta ritorniamo insieme seriamente e compriamo una casa. Dopo un anno e mezzo litigi a finire per le sue gelosie per mio figlio è per la sua aggressività ed arroganza nel voler comandare sempre e comunque. Vendiamo la casa, lui ha un altra dopo 2 mesi!!! Fatto il rogito dopo circa 2 mesi mi manda un sms. Io ci riesco dopo tutte le umiliazioni. Dopo 7 mesi mi molla perché Son pesante, mi lamento sempre e Son disordinata…. sempre scuse diverse. Dopo 2 mesi lo cerco io e lui contento mi promette che mi sposa. Dopo 2 anni mi sposa e dopo 3 e mezzo cioe a gennaio mi lascia definitivamente e chiede subito la separazione perché non gli va il mio carattere e non mi sopporta e perché a me non interessa niente di lui….. insomma non riesce a stare con me più di tot tempo. Anke le relazioni con altre donne Son durate con lui al massimo 6 mesi ma anche loro avevano sempre, a suo dire, qualcosa che non gli andava bene, oppure lo lasciavano loro. Ora Son 4 mesi che è andato via, un mese e mezzo dalla separazione e me le Son sentire di tutti i colori da lui perché è tutta colpa mia, che lui ha fatto tutto il possibile…. a casa c era un clima di dittatura a dir poco ma lui non si rende conto di come sia parte padrone, despota e tiranno e non appena gli ho urlato in faccia il suo comportamento se n’è andato offeso e umiliato ! Secondo lei dottoressa tornerà? È un narcisista o solo un prepotente?

    • Anna Zanon 14 Maggio 2015 at 09:24 - Reply

      Cara Gaia, si è un narcisista ( ma non psicopatico). Tutto è centrato su di lui e sui bisogni sino al punto di diventare geloso di suo figlio perchè ha ricevuto il pezzo di carne più grosso! Se ne è andato perchè lei ha smesso di essere una moglie adorante che gli rifletteva un immagine molto positiva e ha cominciato ad essere più critica, mettendolo di fronte ai suoi limiti ( lo specchio si è rotto).
      Io non so se lui tornerà ma le auguro che non torni. Con lui lei non avrà mai la possibilità di essere amata per se stessa ma solo nella misura in cui soddisfa le sue aspettative ed esaudisce i suoi capricci.

      • Gaia 14 Maggio 2015 at 20:10 - Reply

        Grazie dottoressa per la sua risposta,ho ancora una cosa che mi tormenta da dirle: mi sto colpevolizzando per non essere riuscita a capirlo, ad essere come voleva lui ed ora penso che magari con un’altra si comporterà diversamente e sarà felice perché lei lo saprà prendere cosa che io in 20 anni non Son riuscita a fare…. e poi mi chiedo, ma perché è ritornato da me tante volte se non gli andavo bene per lasciarmi ogni volta ed addirittura mi ha sposata se tanto poi doveva lasciarmi per l’ennesima volta???

        • Anna Zanon 15 Maggio 2015 at 06:55 - Reply

          Lei non doveva essere come voleva lui: questo non è amore ma una sorta di dittatura sull’altra persona. Il vero amore accetta l’altra persona con i suoi pregi e i suoi difetti..Lui non si comporterà diversamente con un altra perchè non è in grado di amare: ” ama” sin tanto che una persona aderisce alla sua immagine mentale di donna ideale

  140. Francis 27 Maggio 2015 at 14:57 - Reply

    Buongiorno. Intanto volevo ringraziarvi per aver raccontato le vostre esperienze. Mi hanno aiutato a capire meglio e a sentirmi meno sola. Ho appena concluso una relazione di 7 anni con una persona che corrisponde esattamente alle caratteristiche da voi elencate. In questi lunghi anni non sono mancati i momenti di silenzio, le fughe e i ritorni, le urla, le lacrime (mie) e gli ultimatum (miei). Mi ha fatto perdere l’autostima e la gioia di vivere ma la sua era sempre più presente. Mi ha fatto migliaia di promesse, le migliori che una donna possa volersi sentire dire (famiglia, figli etc) sino a quando ho scoperto che a parte me e la ex moglie sempre presente nella sua vita, ce ne era addirittura un’altra con cui aveva una relazione da addirittura un anno. Shock totale! Non credo di essere una stupida ma un’ingenua che, nonostante tutto, gli ha voluto credere si. Ormai sono quasi 20 gg che non lo sento e non lo vedo più ma so (tramite l’altra) che è tornato da lei promettendo amore eterno. E’ dura andare avanti e soprattutto la rabbia delle prese in giro è tanta! Ho sofferto per tanti anni, gli ho creduto per tanti anni e poi neanche una telefonata di scuse! Mah…

  141. TiziaNina 28 Maggio 2015 at 16:17 - Reply

    Salve a tutti,
    vedo che sono in ottima compagnia anche se in questa occasione “mal comune” non fa di certo “mezzo gaudio”….
    Volevo comunque ringraziare le persone che hanno avuto la volontà di raccontarsi perchè con le loro storie ho potuto riconoscere schemi e atteggiamenti di ricatto riscontrati anche nella mia relazione. Storie che comprendo ed emozioni che condivido pienamente perchè anch’io ho avuto la sfortuna di aver provato e di continuare (nonostante la consapevolezza di una relazione sbagliata) a provare.
    Sono legata sentimentalmente ad un uomo, mio coetaneo, che rispecchia molte delle caratteristiche sopradescritte.
    Il mio Narciso è un uomo brillante, compagnone, che si interessa di tantissime cose, ma non riesce mai ad approfondirne una, un tuttologo superficiale, ha bisogno di continue attenzioni e gratificazioni perchè nella sua estrema debolezza ed insicurezza ha un enorme bisogno di conferme da parte mia e non solo…una madre che lo coccola e lo accontenta in tutto, donne che lo hanno rincorso e “supplicato” gli hanno fatto credere che l’universo femminile era stato creato per servirlo e doveva continuare a gravitare attorno a lui, a suoi bisogni, a ciò che a lui piaceva ed anche ai suoi figli, ma con me si è imbattuto in una donna indipendente, corteggiata e risoluta (fino a che non ho conosiciuto lui) che gli ha tenuto testa e gli ha detto le cose in faccia e ha saputo anche rinunciare a lui. Questo lo ha destabilizzato totalmente perchè non riusciva a tenermi in pugno come voleva lui, mai con la forza delle mani, ma con la forza distruttiva delle parole.
    All’inizio non capivo e la relazione mi sembrava prima ora un sogno, ora un incubo dal quale entravo ed uscivo senza capire perchè era un continuo riavvicinarsi e lasciarsi.
    Ero innamorata ed attratta fortemente da una persona per me tossica e destabilizzate, ma nonostante questa consapevolezza continuavo a tornarci e stare male nella speranza di riassaggiare il dolce dei primi tempi.
    Nei miei tentativi di lasciarlo io descrivevo situazioni negative, di sofferenza dove lui ignorava tutto ciò che di negativo provavo ignorando completamente le mie sensazioni e sminuendo la mia sofferenza.
    lo scorso anno sono riuscita a chiudere la storia per circa 9 mesi, dopo tre anni di tira e molla, in maniera netta, aiutata da un medico, diventato amico e confidente, dove, a causa di un lutto prematuro in famiglia, ho dovuto scegliere letteralmente fra la mia salute fisica e mentale e una relazione malata e autodistruttiva, dove chiedevo aiuto, chiedendo una serenità ed una comprensione che lui non mi ha mai saputo dare; e se da una parte mi stava vicino con la sua presenza fisica, dall’altra mi rinfacciava e chiedeva cose che non potevo concedergli in quel particolare momento… sentivo di essere schiacciata, non apprezzata, e non trattata in maniera adeguata per la mia persona e per il particolare momento e con l’aiuto del mio amico medico ci sono riuscita. Ho evitato luoghi e amicizie comuni,…letteralmente fuggita dalla mia città non appena potevo…. questo, e le nuove amicizie, mi hanno permesso di vivere un lungo periodo tranquillo, ma tutto questo non è servito a niente perchè rivederlo per caso dopo diversi mesi e tornare a frequentarci è stata una cosa quasi immediata.
    Le cose sono migliorate diciamo che è migliorato lui, ha perso diversi chili, dice per la sofferenza di essere stato “abbandonato” e cmq è cambiato qualcosa, ma la base resta e se all’inizio mi ero illusa che le cose potessero cambiare oggi sto coltivando la consapevolezza che è una storia che andrà a finire, me ne sto convincendo giorno per giorno cercando di allontanarmi da lui passo dopo passo perchè tutto in una volta….proprio non ce la faccio…
    Magari racconterò come andrà a finire.
    Grazie per avermi dato la possibilità di liberarmi dei miei pensieri.

  142. RORO 30 Maggio 2015 at 09:17 - Reply

    Buongiorno, come tantissime altre donne che hanno condiviso le loro storie qui, mi ritrovo a dire anch’io le stesse cose: sono bloccata in una relazione con un narciso da più di un anno ormai. Una relazione piena di tira e molla, fughe e ritorni in quale si alternano i momenti belli quando sa essere carino, dolce, amorevole e tantissimo momenti quando fa tutto il possibile ad annullarmi come persona, come donna. In questo periodo di tempo sono stata talmente presa da lui e talmente cieca da farmi trattare in certi momenti come uno zerbino perché “è colpa tua se non mi faccio sentire, mi fai arrabbiare, non mi va di parlare e tu rompi con i tuoi messaggi”. Una settimana fa la sua ennesima fuga ed il suo ennesimo silenzio perchè mi sono permessa ad uscire con degli amici a cena, cosa che comunque non gli avevo nascosto assolutamente. Da quella sera si è rifiutato a rispondere ai miei messaggi , a comunicare con me perché al momento non aveva niente da dirmi( quindi ha lasciato la sua porta aperta per potere tornare quando le farà comodo). Per due giorni ho provato ad avvicinarmi e più mi abbassavo e mi facevo trattare come uno zerbino più lui si ostinava ad ignorarmi. E come ogni volta sto malissimo, mi sento vuota e comincio a pensare che è colpa mia se lui mi tratta cosi, che potevo evitare di uscire. E poi è successa una cosa che mi ha fatto aprire gli occhi. Mi sono imbattuta in questo forum dove da due giorni sto leggendo le vostre storie, le vostre sofferenze e mi sono resa conto che l’unico sbaglio che mi appartiene è stare ancora in questa relazione malata che non avrà mai un futuro ma che mi porterà sempre tantissima sofferenza ed arriverà ad annullarmi completamente come persona, mi lascerà vuota, senza autostima e depressa. E ho deciso di allontanarmi, di uscire da questo rapporto prima che sia troppo tardi. Quindi quando ritornerà penserò a voi, a quello che ho letto per darmi la forza e dire una volta per sempre NO, NON TI VOGLIO PIU’.

  143. Susanna 30 Maggio 2015 at 22:38 - Reply

    Gentile Dottoressa, ho bisogno di un suo parere obiettivo. E’ narcisismo o no? Frequento sul lavoro da un anno (ed ancora per poche settimane) un uomo…. avevamo già vissuto la stessa situazione molti anni fa (siamo sui 50 entrambi). Ai tempi si era manifestato in un corteggiamento serrato, con gesti di tenerezza, altri eclatanti.. ma senza mai dichiararsi a parole (comunque complicità/sintonia totale nel lavoro)…Io – considerato che eravamo entrambi freschi sposi con un figlio piccolo a testa – con dei pretesti trovai un altro lavoro). Così l’anno scorso (cercando di sorridere tra me per quella vecchia esperienza e credendo che a malapena si ricordasse di me) ho trovato invece un uomo presissimo da me fin da subito, imbarazzato, non mi toglie gli occhi di dosso, mi nomina spesso, spesso copia i miei gesti o i miei termini. Situazione attuale: lui separato (ho saputo comunque che da parecchi anni con la moglie conducevano vite indipendenti) io con un marito molto indifferente (cosa per cui soffro moltissimo, pur senza avere mai cercato alternative). Ho notato sul lavoro che lui, professionista affermato, é spesso caduto in errori grossolani (giudicata cosa assolutamente strana dai colleghi).Dovrebbe stare molto fuori, ma al contrario cerca di rimanere in ufficio il più possibile, di ritagliare anche solo pochi minuti prima che io esca, di telefonare da fuori per comunicazioni del tutto banali (rispondo sempre io).Appare spesso evidente che i suoi occhi sono arrossati dal pianto (ma questo succede anche a me….non dormo assolutamente più). In altri momenti canta e fischietta a tutto spiano. Io, coinvolta come e più dell’altra volta … sono costretta ad apparire quasi di ghiaccio e solo pochissime volte ho risposto ai suoi sguardi, gli parlo il minimo indispensabile per evitare di avere vita difficile, anzi difficilissima con le colleghe. Fin qui… c’è poco da capire. Ma, considerate le rispettive timidezze, forse un po’ d’orgoglio da parte sua…. visto che andiamo avanti a logorarci da un anno così..mi chiedo: non è il caso di parlare??? Io gli direi di no (pur morendo dentro) ma almeno potrei spiegargli i miei perchè. Lui invece cerca solo il silenzio (ci è capitato di stare soli in ufficio a pochi mt. di distanza anche fino a 20 minuti in silenzio totale)…..Ho provato a parlare del più e del meno per spezzare e lui è scappato di corsa. Ho provato a manifestare il mio disagio lavorativo (dato da altri colleghi che mi rompevano inutilmente ed anche sottoponevano a terzo grado) e per tutta risposta ha ribaltato la frittata contro di me dicendo che non dovevo turbare il suo ambiente sereno. Ho presentato le dimissioni con largo anticipo per cercare un’altra persona e si è messo a piangere al telefono per convincermi a restare dicendo che stava male e non riusciva a dormire. Ho chiesto una spiegazione (ancora oggi mi chiedo come interpretare quel pianto) e non mi ha risposto, dal giorno dopo (quando ho accettato di rimanere) saltava come un grillo dalla gioia… ma non abbiamo mai affrontato un discorso secondo me necessario e tutto è proseguito come prima. Ogni tanto ha delle reazioni di rabbia per errori (davvero trascurabili) sul lavoro, io cerco di spiegarmi… lui non accetta le mie giustificazioni e dice che non sa come prendermi, subito dopo diventa dolce e dice che devo fare tutto quello che voglio (ma io faccio quello che devo sul lavoro!!). Se pensa di avermi ferita, esce sbattendo la porta e poi… di nuovo telefona magari con voce tremante sempre per sapere cose che già sa. Pochi giorni fa … ho chiesto un chiarimento lavorativo e lui l’ha presa come un’offesa personale dicendo che si sentiva aggredito (forse ha capito nuovamente che io mi sento stressata lavorativamente e ne è deluso) e cosi si è messo ad urlarmi (eravamo soli) che dovevo stare zitta, ma non lo vedo che lavora come un matto e che è molto incavolato?? Non capisco se vuole affermare la sua autorità su di me o se soffre perchè SECONDO LUI non mi rendo conto di quello che prova e che quindi non posso muovere critiche (il suo volto dava segni di sofferenza). Un uomo così, dopo un anno così in cui non dà, nonostante tutto segni di cedimento, nonostante sia per il resto un brillante conversatore….è solo molto restio a parlare di sentimenti, ha paura delle proprie emozioni, sono io che lo vedo coinvolto mentre vuole solo conferme al suo potere seduttivo?? Vuole solo una botta da raccontare agli altri e per questo motivo rifugge totalmente il dialogo?? Spesso attacca con sarcasmo la figura di mio marito – al quale io non accenno mai . Temo che si tratti di un narcisista, secondo lei mi sto sbagliando?? Sono sempre in bilico, a tratti mi sento come una stronza di ghiaccio alle sue manifestazioni e ci soffro, altre volte sento che ho solo perso il lume della ragione davanti al suo cuore bambino. Molte grazie per la pazienza.

    • Anna Zanon 7 Giugno 2015 at 19:58 - Reply

      Lui potrebbe essere un narcisista che non tollera critiche che vive come attacchi alla sua persona ed errori ( è un perfezionista) .. Credo che sia questo il motivo per il quale certe volte lui la tratta male e forse è anche arrabbiato con lei perchè non può averla.
      Il mio consiglio, banale e scontato, è quello di cercare prima di tutto di recuperare il suo matrimonio.
      Spesso quando si è infelici nel proprio matrimonio, si scappa dal dolore innamorandosi.
      L’innamoramento dà una sferzata di vita ed è un antidepressivo ma non di rado si rivela un rimedio peggiore del male. Perchè il bisogno d’affetto e di sentirsi viste fa fare delle scelte poco lucide, poco consapevoli e poco felici.

  144. anna 28 Agosto 2015 at 14:04 - Reply

    Buongiorno,
    anch’io volevo condividere la mia esperienza. Non ero consapevole di aver sposato un uomo narcisista ma l’ho capito dopo qualche anno. Appena conosciuto, colui che oggi è ancora mio marito, avevo avuto la percezione immediata che non mi piacesse e che non fosse l’uomo giusto per me, ma gli avevo dato un’opportunità, anzi, se l’era presa quasi con forza. Col tempo, con grande abilità di seduttore, mi ha dimostrato d’essere il “principe azzurro”. Mi ha dato tutto l’amore, l’attenzione e la cura di cui avessi bisogno come donna. Ha raggiunto, a tappe, prima la mia conquista, poi la convivenza ed infine il matrimonio. Ha deciso, da solo, che non dovevamo avere figli. Mi ha accontentata con la presenza di un cagnolino, il quale doveva eseguire ogni suo ordine. Pian piano ha scoperto che sua moglie non era “imperfetta” ma un essere umano come tutti gli altri, e, quindi, deluso, ha cominciato ad essere insofferente. Non gli piaceva come vestivo, come pensavo, come parlavo. Ero sempre sotto il suo controllo e il suo giudizio. Col tempo si è trasformato da uomo dolce, premuroso ed attento, a scorbutico, silenzioso e insoddisfatto di tutto. Non mi spiegavo il perchè, e cominciavo ad essere succube di lui e a colpevolizzarmi di ogni suo piccolo cambiamento d’umore, d’altronde ingiustificato. Fortunatamente ho avuto la forza di svegliarmi e di ribellarmi, così ho deciso d’andar via di casa. Oggi sono separata con lui, anche se ho creato un buon rapporto, ma ho una mia casa, una mia vita privata, sono ritornata serena ed ho ripreso tutta la mia autostima. Da poco tempo, leggendo tanto sul narcisismo, ed anche i suoi interessantissimi articoli, ho capito tutto. e con chi avessi avuto a che fare. I conti sono tornati.
    Consiglio a tutti coloro i quali si ritrovano in questa condizione, di lottare e cercare la forza interiore per riprendersi la propria vita e se stessi!!!
    Forza e coraggio!!!

    • Anna Zanon 11 Settembre 2015 at 15:24 - Reply

      Grazie per aver condiviso la sua preziosa esperienza

  145. gianluca 4 Settembre 2015 at 16:14 - Reply

    salve, sto vivendo la stessa ed identica situazione con una donna che mi cerca sempre mi fa sentire il centro del mondo, dice anche cose molto belle e importanti ed è anche molto attaccata alle cose che le ho regalato quasi morbosamente solo perchè mie, poi d’incanto sparisce ed è quasi come se non mi conoscesse, trovo tutto ciò pazzesco ed assurdo da vivere ma davvero è molto difficile dimenticarla e lo vorrei tanto davvero, avete consigli su come comportarsi o risolvere la situazione??? grazie buon lavoro

  146. federica 9 Settembre 2015 at 12:50 - Reply

    Salve,
    leggo con molta attenzione questo blog in un periodo offuscato della mia vita e rimango colpita dall’importanza di aver riconosciuto la mia storia dentro tante altre. Lui bellissimo, più piccolo di 10 anni, lui 35 io 45, conosciuto 2 anni fa, uscita una volta sola all’inizio e dandogli buche a ripetizione anche sui messaggi fino ad aprile. L’ho rivisto per un caffè io qwuesta volta subito cotta, persa in lui…abbiamo ricominciato a sentirci anche con messaggi e lui giorno dopo giorno ha notato il mio cambiamento favorevole nei suoi confronti. E qui inizia ad apparire e scomparire. Più mi vede attaccata e più si allontana.Siamo stati insieme svariate volte, anche perchè c’era e c’è una passione incredibile, poi lui va due mesi dai suoi dopo un intervento. e comincia lo stillicidio…giornate intense solo al telefono e giornate di sparizione completa. Parla di convivenza, vuole un figlio e fa di tutto per averlo…fortunatamente dico, a questo punto, non arriva. Torna dopo i due mesi, ci vediamo sesso bellissimo. Ma io vado in tilt dopo che mi dice mentre facciamo l’amore:” ti amo da morire, voglio solo te, tu mi ami? Dimmi che mi ami…” e ora è riscomparso nel nulla.
    Forse proprio queste frasi dette in un momento particolare mi hanno hanno fatto riflettere che qualcosa non andava in lui. Visto anche il suo comportamento successivo che lo ha portato a scomparire. Sono una persona molto forte caratterialmente e sentirmi assuefatta ad un uomo in modo così evidente mi ha portato a non mandare messaggi e non telefonargli come invece facevo prima.
    Ora vi leggo e capisco che potrebbe, anzi lo è sicuramente, un uomo narciso e mi sento frastornata perchè ho creduto davvero che questo uomo potesse essere un mio compagno di vita anche se non a lungo termine, chissà.
    Ma cosa mi devo attendere da una persona così? Potrebbe innamorarsi realmente un giorno? Ho paura che non accadrà mai, per cui ho deciso che vivo la mia vita e magari gli rendo lo stesso comportamento…vediamo che succede. Tanto ho capito che non scomparirà volontariamente…

  147. Bea 19 Ottobre 2015 at 08:12 - Reply

    Buongiorno dottoressa Zanon e buongiorno a tutte le compagne di “sventura” che sono incappate nella loro vita in uno o più narcisisti. Vi porto la mia esperienza personale, che spero possa dare speranza a chi ancora barcolla nel tunnel dell’incontro con un narcisista e non riesce ad uscirne o si porta dietro le ferite. Io oggi penso di esserne definitivamente uscita.
    No, non ho cambiato nessuno dei tanti narcisisti incontrati. Ho cambiato me stessa… l’unica possibile via di salvezza, credo. Dopo una serie di relazioni deludenti, mi sono resa conto che si trattava di uomini diversi ma tutti della stessa tipologia. E il meccanismo in cui restavo incastrata era sempre lo stesso. Ogni volta, lasciandone uno, pensavo di esserne uscita, ma puntualmente ci ricascavo con quello successivo. Un po’ non li riconoscevo che quando era troppo tardi, un po’ – pur con qualche consapevolezza – ne ero irrimediabilmente affascinata. Dopo avere letto tanti libri, essermi confrontata con tante donne e anche con psicologhe (online, compresa la dottoressa Zanon), ho deciso di occuparmi finalmente di me stessa, di dare io a me stessa quelle attenzioni, quella tutela, quella protezione, quella cura che erano le armi con cui il narcisista ogni volta – all’inizio – mi affascinava. Questo però l’ho capito dopo… all’inizio la mia è stata la richiesta d’aiuto di una donna disperata, sofferente, al limite delle sue forze e che sperava anche di cambiare se stessa e migliorare per “riconquistarlo”. In realtà era me stessa a me stessa che dovevo recuperare per uscire da quel copione che aveva segnato tutta la mia vita. 20 mesi di psicoterapia, 6 mesi di “collaudo” da sola sulle mie gambe e ora sto rivedendo la psicologa per chiudere il percorso, per fare il punto della situazione. In quei 6 mesi ho incontrato nuovamente un narcisista, particolarmente insidioso anche. Non mi dilungo, ma stavolta è andata diversamente… mi sono data tempo per capire con chi avevo a che fare prima di cascarci, l’ho riconosciuto, ho sentito il fascino ma anche ogni immaginabile campanello d’allarme, l’ho osservato nella sua danza di corteggiamento pressante/apertura di scenari favolosi e mancate promesse, fughe e ritorni, bugie e manipolazioni (dal “io non ci ho mai provato” al “lasciati andare all’amore, sii donna o un uomo si stufa”). Non ho perso di vista la realtà, sono andata oltre la maschera che lui diffonde socialmente (il bravo ragazzo), ho scoperto bugie e inganni, mi sono confrontata con altri per non perdere mai di vista i fatti, al di là delle sue parole… non ho avuto paura di sapere e risvegliarmi dal sogno che lui aveva intessuto. Ho mantenuto fede ai miei valori, ai miei principi, ho creduto in me stessa prima che a lui, ho sempre messo in dubbio e vagliato le sue parole, non mi sono fidata dei suoi complimenti quando neanche mi conosceva né delle sue critiche volte a indebolirmi quando non cedevo…
    Perché il narcisista è falso, perverso e maligno, ma la donna che non apre gli occhi, debole e manipolabile finisce per diventarne vittima e quasi complice. Lui ci prende in giro, noi lasciamo che lo faccia. Lo so, è molto difficile, lo so che fa tanta rabbia, lo so che chi agisce in mala fede è lui. Però l’unica arma che abbiamo siamo noi stesse. L’unica è capire i nostri punti deboli in cui lui si infila e rafforzarli. Per me è stato fondamentale superare l’orgoglio e decidere di farmi aiutare, poi prendermi le mie responsabilità e darmi da fare per uscirne. Uscirne si può, bisogna reagire, risollevarsi dal sentirsi vittime indifese e attrezzarsi. Loro non cambiano, ma noi possiamo cambiare. In questo cambiamento possibile ci metto anche lo smettere di voler aiutare lui per scegliere di aiutare noi stesse. Perché abbiamo bisogno di aiuto per non caderci più, perché altrimenti è davvero facile ricascarci con un secondo, un terzo, un quarto narcisista… finché non si capisce a fondo non tanto e non solo lui, ma soprattutto noi stesse e quale sia l’incastro malsano in cui si finisce. Solo dopo si saprà smontarlo, anche da sole.
    Sono certa che quest’ultimo corteggiatore tornerà, sono altrettanto certa che non troverà spazio. La fascinazione iniziale forse (forse, perché poi l’esperienza aiuta a capire in fretta chi ci si trova di fronte) è inevitabile, ma si può davvero scegliere di non cominciare nessuna storia, di diventare indifferenti. Né amore né odio né pietà, ma indifferenza. E’ una persona con gravi problemi, ma sono suoi, non nostri. Noi occupiamoci dei nostri… oggi ho la risposta al narcisismo: si chiama consapevolezza.
    E’ un percorso che per me è stato lungo, molto lungo e sofferto. Ciascuna ha il suo e sa di sé, quella che riporto è solo la mia esperienza. Però è un invito, con tutto l’affetto che sento per chi mi è stata sorella in questa sventura, a pensare a se stesse. Mettetevi al primo posto. Può far paura, ma si sta bene al primo posto. E qui vi aspetto. Un abbraccio.

    • Anna Zanon 22 Ottobre 2015 at 08:59 - Reply

      Grazie per la sua preziosa testimonianza che sarà d’aiuto e incoraggiamento a molte

  148. Anna 14 Novembre 2015 at 12:32 - Reply

    Buon giorno a tutti! Avuto anch’io un rapporto lungo,complicato con un uomo narciso… non sapevo come mai che il rapporto perchè non riesce funzionare! sono una donna molto sensibile ,perdutamente innamorata di un uomo che non dava mai niente ,solo mi toglieva tutto! successo quattro anni fa…io ero sposata con due figli con un marito per bene che faceva tutto per me. Il nostro rapporto non funzionava perche non avevamo quell cosidetto chimica dopo le nascite dei figli….ero ormai rassegnata di dover vivere cosi,finche non è arrivato lui! la sua moglie era la mia ex amica,una donna dal mio paese (dal estero),cominciavo capire la stranezza del loro rapporto strano,ma nello stesso mi intressava il perchè ! lei era strana ,depressa…come vedo adesso ,per colpa del loro rapporto malandato! mi sono buttata,mi ero innamorata ,penso che anche lui di me..con il suo modo!mai sicurezza ,mai una garanzia! ho chiesto la separazione ,anche lui dalla sua moglie.Non entro nell dettagli ,perche era molto complicato.Ho venduto la mia casa per andare vivere con lui e con i suoi figli per colpa della ex moglie ormai completamente distrutta. Convivenza andato mal fine ,nonostante il sacrificio che ho fatto per lui e per i suoi figli!Alla fine dovevo andare via e cercarmi un appartamento solo per me e per i miei figli! tira molla nonostante dalla distanza che non finiva mai…finche non mi chiede di poter abitare della mia nuova casa…dove la pappa sempre pronta,camicie stirate ,cena preparata! ho lasciato entrare di nuovo nella mia vita e della vita dei miei figli! I suoi figli intanto rimanadati dalla loro madre,nonna per vivere,dicamo per togliere di nuovo la responsabilita di badarli…storia va avanti,io mi sento speciale che ha scelto me,e comincio di nuovo illudermi, gli chiedo quando divorzia dalla ex moglie!? la sua risposta la fuga…si sente in colpa verso di lei,io metto alla stretta ecc…. lui via di nuovo,trasloca,prende una stanza ad abitare di un altra citta ,naturalmente senza il suoi figli….in poche parole fa la vittima,sceglie di vivere da solo….intanto mi scrive , dopo giorni di silienzio che alla fine gli scrivo io per chiedere come sta! arrivo anche dalla mia psicologa per chiedere come mai tutti questi complicazioni con quell uomo? lei subito mi da la risposta… è narciso! le racconto tutto a lei e mi consiglia subito di dimenticare e andare avanti,cercare un altro uomo che mi riesce amare! Non andava di nuovo, passano due tre giorni e sento di dover sentire,mi curiozise cosa pensa,nonostante che non sa esprimersi per niente!!!! non sa mai fare quello che dovrebbe fare ! gli scrivo un sms e lui di nuovo nell mio letto! giorno dopo mi sento felice ,contenta finche non succede la stessa cosa,i suoi conveniente giocchetti ! mi dice che ha trovato una casa per noi,mi chiede di andare fra mezz’ anno vivere con lui,quando l’appartamento si libera dal suo figlio…in poche parole di nuovo mi vuole usare,usare per pagare la metà di affitto di pulire ,stirare, far avere una casa bella pulita! roba da matti! subito detto di no,che non cambio casa,non faccio diventare matti i miei figli che hanno già subito abbastanza danni per colpa di lui… (in quattro anni abbiamo cambiato casa 4 volte per la sua esigenza) ! per lui questa risposta era il fine dell mondo,,,non mi amava piu!!ormai i suoi passi sono diventati trasparenti bene previsti ! promesse false mai mantenute ,e bugie che non finivano! il suo gioco era ormai talmente ridicolo che dopo ogni litigata gli ho scritto tutto quello che pensavo di lui,colpevolizzavo addirittura! gli ho scritto di essere narciso,di farsi curare !non fa l’altro che mi ignora!Io sono sicura di avere che fare con un narciso,ma come faccio a far capire a lui??? ha avuto prima di me due matrimoni con quattro figli,ha un cert’ età quasi 60! come mai che dopo tutti rapporti non riconoscono il loro problematiche di rapportarsi!!??? e la mia domanda ,come riesco togliere completamente dalla mia testa e non voler tutti costi salvarlo??’

    • Anna Zanon 21 Novembre 2015 at 09:10 - Reply

      Le butto lì una provocazione: e se fosse perchè lei non riesce a perdonarsi di aver mandato all’aria tutta la sua vita ( un matrimonio forse noioso ma con un uomo che l’amava, facendo cambiare casa ai suoi figli 4 volte in 4 anni) per un uomo che alla fine si è scoperto che non l’amava? Quanto a lui essendo narciso non può capire nè ammettere i suoi errori, soprattutto con un altra persona.

  149. Melissa 23 Dicembre 2015 at 18:02 - Reply

    Penso di aver avuto una relazione con un narcisista ma non riesco a lasciarmi alle spalle questa storia, a pensare a me stessa invece di pensare a lui.
    Ho conosciuto quest uomo greco un anno fa in Italia, mi ha subito corteggiato e nei mesi successivi è iniziata una “relazione ” a distanza fatta di messaggi e foto , molto fitta. Lui era dolce ,molto interessato, passavo gran parte del giorno a parlare con lui, anche fino alle 4 di notte.
    Successivamente è tornato in Italia per un paio di settimane e li ho avuto le prime delusioni : un atteggiamento staccato, sfuggente, di omissione,. Rispondeva ai messaggi dopo giorni, spostava la relazione su jn piano sessuale e complicava il tutto dandomi della gelosa ( in realtail suo essere vago mi rendeva insicura e gli facevo domande a cui lui non voleva rispondere).
    Ritornato in grecia ,nei mesi successivi ha avuto un atteggiamento molto più staccato, ero sempre io a scrivere,poche volte era dolce,e mi vedeva solo come un oggetto sessuale.
    Ritorna nuovamente in Italia per 4 mesi, i primi 2 mesi,nonostante la città sia la stessa e lui abiti nella via sopra la mia,non lo vedo quasi mai e assume il solito comportamento : sfuggente,stronzo, un rapporto di forza. È lui a decidere quando ci si vede e quando succede lo si fa per sesso.
    Io sono sempre più delusa,depressa, cerco di parlargli ma mi sento solo presa in giro.
    Ritorna in grecia e mi blocca su fb,non riesco a parlare con lui e soffro. Cado in depressione, piango, cerco di contattarlo attraverso altre vie e le sue risposte sono sempre le più fredde possibili.
    Ritorna in Italia un mese fa,riesci a farmi trattare bene , o almeno decentemente, ma con dei litigi in mezzo per cercare di aumentare tare la comunicazione tra noi. Dopo una settimana riparte e vengo bloccata anche sul numero di cellulare : la scusa è quella di averlo trattato come un fidanzato, di essermi permessa di fare cose che non mi sarei dovuta permettere di fare.
    Gli ho chiesto di iniziare una relazione ma la sua risposta è stata: non posso.
    Vivo pensando che sia fidanzato e non capisco perché portare avanti una “relazione” per un anno se non si hanno dei sentimenti.
    Ho sempre detto di essere innamorata di lui, e lui ha continuato a mancarmi di rispetto, a fare sesso con me, a fare il vago.

    Vorrei dimenticare l accaduto, andare avanti senza pensare a lui, concentrarmi su me stessa. È un narciso?

    • Anna Zanon 1 Gennaio 2016 at 18:29 - Reply

      Potrebbe essere benissimo. Quella che per lei è stata una relazione, per lui è stata solo una conquista. All’inizio l’ha sedotta mostrandosi romantico e premuroso ma non appena lei ha ceduto e la relazione si è concretizzata, lui ha subito perso l’interesse e l’ha trattata come un oggetto ( per fare sesso) che poteva prendere e lasciare a suo piacimento senza alcuna empatia..

  150. fra 28 Dicembre 2015 at 12:04 - Reply

    Buongiorno, credo di essermi imbattuta in un narcisista o in qualcosa di simile. Cerco ascolto ed aiuto in tal senso.
    Ho conosciuto Tizio circa 7 anni fa e ci siamo frequentati per due mesi. Mi ha fatto sentire speciale, unica, importante. Era sensuale al massimo e avrebbe fatto cadere tutte le mie inibizioni, se la storia fosse continuata. la storia però è finita perchè lui era diventato sfuggente, distante ed io reclamavo spiegazioni. Lui tagliò di netto la relazione e io sono stata male per mesi. Poi ho ripreso a vivere e a dimenticarlo. Ora a distanza di 7 anni anni è ritornato: stessa storia. Mille apprezzamenti. Questa volta lui si era presentato bisognoso di comprensione. Problemi familiari gravi l’avevano portato ad affrontare una situazione molto pesante. Ed io, che quei momenti li avevo passati, mi sono subito sentita empatica ed ho pensato che probabilmente fosse giunto il nostro momento. Invece, proprio quando io pensavo di esserci avvicinati ha preso le distanze: non era possibile progettare un incontro, neppure per scambiarci gli auguri di Natale. Si poteva parlare o del generico o di sesso (sebbene a me desse imbarazzo farlo per telefono, lui insisteva, mettendomi ansia). Sembrava che se anche ci fossimo incontrati doveva essere per caso, per sua decisione dell’ultimo momento ed in un luogo dove potevamo stare in intimità. Nel frattempo iniziavano le critiche: dovevo disinibirmi, dovevo affrontare la vita diversamente, dovevo crescere i capelli, dovevo comportarmi da donna (nonostante viva a casa coi miei, dovevo essere pronta a non rientrare a casa per la notte, senza un minimo di organizzazione). Mi faceva sentire inadeguata e sotto esame. Il tutto senza che lui dimostrasse il minimo entusiasmo per vederci e per quanto io facevo per lui. Alle mie richieste di fissare un incontro, lui si è sentito soffocato ed ha chiuso la storia, con un “non sono felice, ed invece dovrei esserlo. Il problema non sei tu. sono io, scusami”. Io ho incassato il colpo e gli ho fatto i miei auguri di buona vita. non lo cerco più nè lui l’ha fatto. Io sono presa da lui e se ritornasse(cosa che penso non accadrà) sono sicura che lo accoglierei. Cosa mi consiglia?

    • Anna Zanon 1 Gennaio 2016 at 16:37 - Reply

      Se lei lo riaccogliesse, non ci sarebbe niente di diverso rispetto alle volte precedenti. Anzi, lui avrebbe la sicurezza che lei è ” cosa sua” e che può trattarla come gli pare tanto lei lo perdona sempre.
      Credo infatti che le riserverebbe un trattamento ancora peggiore. Le consiglio la lettura dell’ottimo libro : “Il manipolatore affettivo e le sue maschere” di Cinzia Mammoliti

  151. Sara 18 Gennaio 2016 at 09:06 - Reply

    Salve dottoressa, scrivo qui probabilmente per sfogo personale in primis, perchè non sono in grado di uscire da qualcosa di cui ormai conosco il nome e il volto ma la dipendenza è più forte di tutto.
    Conosco un ragazzo, a questo punto lo definirei “il perfetto narcisista” da un anno e mezzo.
    Lui mi ha preso subito. Ero una ragazza insicura al tempo, sempre stata molto fragile con scarsa autostima in me stessa. Avevo 21 anni e non avevo ai avuto una storia con un ragazzo. Questo probabilmente perchè anche io ho qualche problema relazionale. Tendo a perdere interesse quasi subito. Senza instaurare nulla anche solo dopo la prima uscita, scappo dalle relazioni probabilmente.
    Ed eccolo che arriva lui, bello, carismatico e capace in tutto (bella maschera). il mio primo pensiero ovviamente è stato, “cosa vuoi che guardi me?” e invece dopo qualche mese eccolo li. Lui si spacciava per essere solo, ma giravano voci che avesse una ragazza. Mi conquista e cerca ovviamente di avere dei rapporti con me e io gli dico la verità, che non ero mai stata con nessun’uomo prima. Lui mi dice di avere un’altra storia e che non se la sente e mi lascia andare. Col cavolo che mi lascia andare perchè è sempre tornato sempre. Nei momenti di crisi della sua “altra storia” (cioè più o meno uno al mese) lui cercava me. E io ci ricascavo sempre. Finchè succede qualcosa tra noi. E ogni volta che tra noi succede qualcosa esce la sua parte che mi allontana con frasi del tipo: “no non posso” “non posso darti nulla” “dobbiamo smetterla”. Per poi tornare sempre, perchè questa sua “alta storia” è partita per mesi all’estero. E ovviamente cerca me. Poi diciamo che lui cerca me, ma neanche io ho mai smesso di cercarlo veramente. Lui è stato la mia prima volta, lui è importante e non riesco a lasciarlo andare via. Sono consapevole di doverlo fare ma non ci riesco. Anche perchè visto che questa ragazza non c’è continua a darmi attenzioni, subdole in realtà perchè sono sicura che al suo ritorno lui scapperà di nuovo fino alla loro prossima crisi. E visto che magari non torna deve tenermi buona. perchè, a detta di altri, sono una bella ragazza e il fatto che lo vedano in giro con me aumenta il suo smisurato ego.
    Sa cosa c’è dottoressa? che leggendo quest’articolo mi sono sentita triste, ma non per me, per lui, come si può vivere sena provare nulla?
    E spesso è questo che mi tiene ancorata a lui, mi sentire in colpa, di non stargli vicino se ha bisogno di me perchè è stanco, perchè è un periodo no… oppure mi fa sentire in colpa di stargli troppo addosso. Sento sempre che sono io a sbagliare. Quello che mi fa paura, è che sono consapevole della patologia, del problema, ma non riesco a lasciarlo andare via… Non so neanche ormai se quando sono con lui sono la vera me, ho addirittura ho creato una parte di me per farmi andare bene a lui. Raramente ho visto uscire un suo lato debole, forse due volte l’ho visto rendersi conto di quello che è, come se prendesse consapevolezza di non stare bene con se stesso e dei suoi problemi, quelle due volte mi ha fatto tanta tenerezza. Quelle due rare volte sono quasi sicura che fosse sincero, perchè conosco bene anche la sua tattica del senso di colpa, ma in quei due casi ce l’aveva con se stesso non con me.
    Devo smetterla però di credere che posso essere io a farlo uscire da questo suo modo di essere, non cambierà mai.
    Eppure sono ancora qui ancorata sempre allo stesso punto, in un anno complicato anche dal punto di vista famigliare e lavorativo, in cui purtroppo parlare con lui e stare con lui in quei nostri pochi momenti belli mi faceva star bene rispetto a tutto il resto.

    • Anna Zanon 24 Gennaio 2016 at 12:02 - Reply

      Cara Sara, il senso di colpa è una delle armi principali dell’arsenale dei narcisisti. Non appena il partner fa loro qualche richiesta( anche minima) che non vogliono soddisfare, lo accusano di essere troppo esigente e di non capire quanto è complicata e faticosa la loro vita.
      Lei prova molta compassione per lui..ma per Sara? Deve cominciare a guardare se stessa con la stessa tenera sollecitudine che dedica a lui.
      Le consiglio la lettura del libro “I narcisisti perversi e le unioni impossibili” di Enrico Maria Secci

  152. Roberta 21 Aprile 2016 at 07:06 - Reply

    Buongiorno dottoressa sono una ragazza di 26 anni.
    Ho avuto una storia di 2 anni fatta da tira e molla con un ragazzo di 28 anni.
    un giorno mi faceva sentire amata, una principessa, il giorno dopo potevamo essere anche solo amici per lui
    E’ sempre stato molto premuroso, poi da un giorno all’altro mi lasciava dicendomi che non era sicuro che io potessi essere quella giusta per lui.
    A volte mi guardava con quegli occhi che sembravano disprezzarmi, senza motivo.
    Un giorno ero bellissima, l’unica al mondo.
    L’altro ero una nullità, una persona inferiore e “stupida”
    Durante i litigi ricevevo insulti da lui tanto da non farmi più capire con chi fossi fidanzata.
    Ci siamo presi e lasciati mille volte, mi ha sempre e solo lasciato lui.
    A volte ometteva delle cose ma poi faceva ricadere la colpa su di me per averlo fatto.
    Ora c siamo lasciati io sono sicura della scelta lui però continua a scrivermi.
    io vorrei non rispondere più.
    Lei cosa consiglia? Secondo lei ha qualche disturbo di personalità?

    grazie dottoressa

    • Anna Zanon 21 Aprile 2016 at 07:53 - Reply

      Buongiorno, una diagnosi richiede un indagine accurata della personalità e non può essere fatta su internet per interposta persona come lei comprenderà. Ma non è neppure importante avere una diagnosi. Si chieda..questa relazione mi rendeva felice? Mi dava sicurezza o mi faceva sentire sbagliata, inferiore, in colpa? Quando si provano queste sensazioni negative, è un segno che nella relazione ci sono dei meccanismi distruttivi, che non è la relazione per noi

  153. klaire 3 Maggio 2016 at 13:21 - Reply

    Quattro anni con un narcisista. La mia autostima sessuale e personale se ne è andata a benedire. Quattro anni di una persona che sosteneva che “baciarsi” col tempo in una relazione non è più prassi, fare l’amore una volta al mese va bene, arrivare sempre in ritardo, bugie spiegazini a metà…e vi giuro che non aveva un’altra era solo un grande c*****e. Io ho perso anni importanti della mia vita. Ora ho il pavimento distrutto sotto ai piedi. Quello che mi chiedo ogni giorno è: ma come diavolo si fa a non rendersi conto dei propri atteggiamenti? Quando tutti si sposano, vanno a convivere, costruiscono cose progetti sogni….e tu ancora a guardarmi e a dire che mi ami ma non ce la fai…? Come si fa? è stata una tortura….

  154. Simo 17 Agosto 2016 at 21:46 - Reply

    È davvero confortante leggere che la mia storia non è in realtà solo mia, ma è condivisa con tante altre donne.
    Così almeno smetto di pensare che avrei potuto fare di più o essere di più, che avrei dovuto essere più forte e imparare il giusto modo per stargli accanto..
    Insomma, così smetto di colpevolizzarmi.
    Quello che è duro da accettare non è il suo No.
    Capita che in una relazione l’amore non scatti.
    Quello che per tanto tempo non ho sopportato è che R non ammettesse di non amarmi. Non mi ha mai detto Ti amo eppure mi teneva in un limbo in cui, se mi avvicinavo troppo scappava e, se mi allontanavo, mi correva dietro perché si sentiva messo da parte.. Per tre anni.
    Questo limbo era insopportabile.
    E io ero così scema da pensare che lo avrei cambiato, lo avrei salvato.
    Ma le persone non si salvano da se stesse.
    E lui stesso, con la sua solitudine e il suo essere inadeguato nei rapporti umani, è il suo più grande nemico.
    Ne sono fuori da poco.
    Gli auguro di essere felice, un giorno.. ma gia so che rovinerà qualsiasi cosa bella che avrà la fortuna di vivere.
    Perché nel suo mondo c’è solo lui e nessuno può accedervi.
    Mi spiace per lui, davvero.
    Perché è destinato alla solitudine.
    R è come una monade senza scambi col mondo, che vive però alla disperata ricerca di affetto.
    Senza mai riuscire a darne.

    • Anna Zanon 10 Settembre 2016 at 21:57 - Reply

      e’ veramente una definizione che coglie molto bene l’essenza del narcisismo più di quanto qualsiasi manuale di psicologia potrebbe mai fare

  155. vittoria 19 Settembre 2016 at 19:22 - Reply

    Ho letto e riletto le storie…. Mi medesimo purtroppo in ogni giorno, messe, anno di tutto… Al primo impatto ho trovato la forza di capire o trovare un controllo su la mia situazione. Ma dopo 3 gg per caso passavo con la macchina, lui era x attraversare…Mi sono emersa, mi sono persa, mi sono sparita con me stessa… Una confusione maledetta contro tutto, e soprattutto conto me stessa…. Voglio morire!!!!!!!!!!!!

  156. Raffaella 7 Novembre 2016 at 16:33 - Reply

    Buonasera dottoressa, sebbene abbia scoperto questa patologia dopo scarsi 3 mesi di relazione, sono stata legata al narciso per quasi due anni, tra tradimenti scoperti da pochi mesi, totale disinteresse sessuale nei mie confronti, scarsa empatia alternata a iperaffettività e tenerezza. Momenti di totale coinvolgimento emotivo ( finto ), dove ( lui ) progettava casa e pargolo, alternati a freddezza ed assenza mentale. Un uomo dalla vita pubblica ineccepibile, brillante ed affermato, mentre nel privato era sciatto, assente, ipercritico, noioso ed annoiato, demotivato, passivo. Chiudo la relazione con infinita tristezza, consapevole che era l’unica scelta possibile: ero infelice.
    No contact per 2 mesi. Lo rivedo ( in strada ) dimagrito, esteticamente rinato, curato, con un’altra. Impassibile non mi scompongo e continuo la mia vita seppur stia morendo dentro. Si rifà vivo, qua e la con messaggini in cui flirta con me, a cui spesso non replico, altre volte esterno freddezza e disinteresse pur rispondendogli. Perchè mi scrive? Cosa vuole da me??? Non è un ritorno perchè si limita solo ad ammiccarmi o a fare apprezzamenti puramente estetici. Flirta come se fossimo due estranei… Una situazione surreale che mi fa soffrire immensamente perchè solo ora, con questo comportamento, emerge ancor di più il suo disagio psicologico. La frase che più spesso mi sovviene è : non è normale! Tra l’altro, mi sentivo molto meglio dopo poco che ci siam lasciati, ero sicura di me, convinta della mia scelta ed invece più tempo passa più soffro la sua assenza ,a contemporaneamente vorrei sparisse perchè sono conscia che ho amato per un anno e mezzo una persona assolutamente diversa da quella reale, un’illusione ottica ed emotiva. Ho momenti di forte sconforto perchè mi sento stupida e a tratti addirittura fallita nell’aver amato un uomo cosi ed a pensarlo ancora nonostante mi abbia immensamente ferita ed abbia alterato la mia stabilità emotiva e psicologica.

    • Anna Zanon 15 Novembre 2016 at 09:45 - Reply

      Gentile Raffaella, sentimenti contrastanti come i suoi sono normali al termine di una relazione come quella che mi descrive e fanno parte del normale processo di elaborazione del lutto. Solo se non dovessero passare tra qualche mese le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta per farsi aiutare.
      I messaggini che lui le manda, come ha giustamente intuito, significano poco: sono solo giochi seduttivi con cui lui fa sentire la sua presenza per ” marcare il territorio” e per alimentare il suo ego.
      Lui spera in questo modo di mantenere un contatto con lei per tenersi la porta aperta per un possibile ritorno ( non si sa mai..)
      ..Lei però lo ignori completamente senza darsi la briga di rispondere

  157. Filippo 13 Novembre 2016 at 15:12 - Reply

    Il 20 Ottobre 2016 la mia ex ragazza mi ha lasciato per telefono (dopo essersi trasferita/scappata all’inizio dell’anno in provincia di Treviso da Napoli con la scusa di trovare lavoro) dopo 4 anni dicendo che non mi amava, che non voleva stare piú con me, che stava frequentando un tizio e che prima di chiamarmi aveva fatto sesso con lui e non mi aveva proprio pensato. Ha detto che mi vedeva come un parente. E che se volevo potevo ancora provarci a riconquistarla e magari lei ci tornava pure visto che é pigra e passiva( sue parole).
    Inutile dirvi che sono stati 4 anni d’inferno. Ero diventato una sua estensione. Tanto che mi ha lasciato totalmente senza nessun tipo di risorse. Ogni volta che litigavamo subito si metteva con qualcuno tempo nemmeno 1 mese. Preso la maggior parte delle volte sulle chat. Ha problemi con l’alcol come suo padre, bugiarda patologica, cleptomane. Ho fatto un’esperienza che mi segnerá per tutta la vita. La donna narcisista patologica penso sia di gran lunga piú potente dell’uomo.
    Tutti quello che ho letto coincide alla perfezione con la mia esperienza.

  158. Alessandro 13 Aprile 2017 at 09:54 - Reply

    Ciao ,vedo che voi parlate di uomini narcisisti ma a me sta succedendo con una ragazza ,conosciuta la scorsa estate il nostro rapporto era principalmente fisico ,dove io esprimevo la mia non voglia di avere rapporti seri salvo se mi fossi preso e lei che diceva x ora mi va bene così poi vedremo perché mi piacerebbe vivere una frequentazione più seria ..questo mio giudizio si è protratto fino a dopo Natale dove incominciai a veder la situazione in modo più intenso ma nello stesso tempo lei incominciava a viverla in modo più superficiale perché in me non aveva visto una sterzata x un qualcosa in più … da metà febbraio ha pian piano diminuito sia i messaggi che il farsi vedere fino ad arrivare a dirmi l ultima volta che ci vedemmo io voglio vivere una situazione più seria di cosi mettendomi ad un bivio ..la mia risposta non fu subito positiva ma si capiva che stavo barcollando e da li a giorni dopo un suo sms dove mi diceva se mi vuoi mi prendi io le dissi che non l avrei persa e che avrei voluto viverla questa frequentazione ..da lì lei entrò in un silenzio insopportabile e mi disse che voleva isolarsi x capire fino a che punto ci teneva a me spiazzandomi del tutto ,con un ex che la contattava x dirle che nonostante la sua vita fosse intensa la testa lo portasse a lei (5 anni di convivenza dove la ragazza subì i suoi tradimenti senza far nulla ) ..io da due mesi vivo male ,lei a parte il messaggio degli auguri del compleanno non si è fatta sentire e tramite mia amica dice che si è raffreddata e che da me tornerebbe se solo le riscattasse quello che provava mesi fa ..sono arrivato a farle gesti da film come striscione sotto casa e rose in negozio x capire se la sua ex storia l’avesse traumatizzata e che magari non fosse sicura di lasciarsi andare ma le sue risposte ai miei gesti sono del tipo perché fai tutto questo ?..io non credo che due persone che si allontanano ,anzi una perché io non l’avrei fatto ,possano ritrovarsi col tempo ..io non so se una persona potrebbe dopo mesi trovar stimoli come li definisce lei e pure faccia x ripresentarsi da me ma sentendo i vostri racconti ho paura di aver di fronte una persona narcisista. .

    • Anna Zanon 17 Aprile 2017 at 20:59 - Reply

      A volte in amore anche la tempistica conta. Forse il suo cambiamento è arrivato troppo tardi quando ormai qualcosa si era incrinato e la fiducia era andata persa.

  159. Cris 9 Luglio 2017 at 06:22 - Reply

    Credo anche io, per quel poco che può valere, che la tempistica conti …. E lo dice una stupida dipendente affettiva che dopo vent’anni di tortura e stillicidio ancora speranza di vedere “segni di evoluzione” a quella che neanche si può chiamare relazione.

  160. Doriano 1 Settembre 2017 at 00:26 - Reply

    Sprecate troppe Parole
    Sono dei Pezzi di Merda che la Società e La Legge manda Impuniti.
    Sono delle Storture Umane che infliggono Sofferenza alle Persone senza Motivo altro che l’Essere Pezzi di Merda-

  161. Mandy 6 Novembre 2017 at 11:07 - Reply

    Io l’ho sposato un narcisita. Fuggite finché potete. Io mi sono illusa che ad ogni riavvicinamento potesse esserci la svolta, il cambiamento. Ho atteso in un angolo per vent’anni. Ci siamo sposati, abbiamo avuto figli, una casa, un lavoro stabile. Io ho tollerato le sue fughe affettive prima e quelle fisiche poi. Senza mai comprendere veramente che alla base dei suoi comportamenti vi fosse non un vuoto da colmare, ma un troppo pieno…di sé. Mi ha distrutta, mi ha privata di autostima, voglia e capacità di fare ed agire. Ora mi sto ricostruendo pian piano, ma il livore che si è annidato in me è un cancro silente.

  162. umberto santaterra 12 Novembre 2017 at 09:50 - Reply

    mi fate venire voglia di diventare un serial killer femminicida, come piace tanto dire oggi con questo obbrobrioso termine. perche il manipolatore narcisista in quersti cacchio di blog per adolescenti è sempre, sempre e ancora sempre il lui della coppia? perche? ma qui qualcuni davvero ha studiato o ci sono sol ocomari che nel dopolavoro in fabbrica gli piace pensare di poter parlare di psicologia, istigate da qualche fenomeno improvvisato di psicologo blogger….

  163. umberto santaterra 12 Novembre 2017 at 09:52 - Reply

    chiaramente, per chi non è in grado di capirlo, era altamente sarcastico il fatto del serial killer femminicida, lo dico per non trovarmi la polizia in casa, và, meglio specificare.

    • Anna Zanon 23 Novembre 2017 at 11:43 - Reply

      Gentile Umberto, se ha dei dubbi sulla mia qualifica professionale, la invito a controllare. Basta consultare on line L’ Ordine degli Psicologi della Lombardia e verificare se io sono iscritta all’ Albo oppure no.
      Detto questo, non sto sostenendo che la manipolazione o il narcisismo siano caratteristiche solamente maschili. Soltanto la donna tende di più ad aggrapparsi per anni ad una relazione malata rispetto all’ uomo che in questo è più ” sano”.
      Per questa ragione il mio blog si rivolge più alle donne e non perché intendo dire che la donna sia sempre quella santa e l’uomo quello problematico della coppia

  164. Debora 17 Novembre 2017 at 11:47 - Reply

    Buongiorno dottoressa, scrivo in questo blog per la prima volta spinta dalle altre testimonianze. Per alcuni versi mi rivedo nelle altre esperienze, anche se devo ammettere che il rapporto non è mai sfociato in comportamenti estremi come tradimenti, continui ritorni o violenze. Ho conosciuto il mio ex a lavoro ed era stato appena lasciato dalla sua compagna con cui aveva avuto un figlio e che lo aveva tradito. L’ho conosciuto che era distrutto..dimagrito di 10 chili.. senza speranza di trovare una ragazza seria che amasse lui è accettasse il suo bambino. Non mi sono subito avvicinata a lui perché vedevo la sua instabilità e non volevo legarmi ad una persona che era ancora innamorato di un’altra persona. Ci siamo frequentati da amici per molti mesi fino a quando dopo quasi 9 mesi abbiamo iniziato ad uscire..io ero da 8anni single e volevo avere una stabilità ed una famiglia anche se ero giovane e lui voleva la mia stessa cosa. All’inizio ero io a diffidente mentre lui era già presissimo, mi convinse ad andare da subito a convivere in casa sua e conoscere il bambino. Dopo le prime reticenze e vedendo in lui il principe azzurro buono dolce innamorato, che mi avrebbe dato quella famiglia che io cercavo, dopo 3 la storia era già serissima. Per il primo anno ci sono state tante difficoltà esterne alla coppia: il bimbo che non mi accettava, l’ex troppo presente, lui con roblemi economici e lavorativi. Litigavamo spesso ma tra noi il rapporto era bellissimo:pieno di sorprese, cose belle e quotidianità. Lui mi raccontò il suo passato, i problemi con una famiglia che gli voleva bene ma non l’aveva seguito molto e la violenza subita da piccolo da uno zio… Pensavo fosse solo una persona sfortuna tra che Besse bisogno di equilibrio e io me ne innamorai ciecamente, legali tanto anche con il bimbo che stava spesso con noi (la mamma era un tipo mooolto particolare) con tutta la sua famiglia e quindi io mi sentivo appagata e felice. Ben presto tutte queste responsabilità amplificatore un po’ le mie ansie ed io mi sentivo spesso sovrastata da mille paure. Lui invece di supportarmi mi inizio a far sentire sbagliata, ad amplificare le mie paure e un giorno mi lascio dicendomi che non mi amava più e che non era possibile stare con una persona come me. Io andai nel panico, cercai di chiarirmi ed il giorno dopo era tornato sui suoi passi… Chiedendomi scusa e spiegandomi che aveva paura solo di fallire nuovamente in un rapporto. Parlavamo di matrimonio e figli..lui in molte cose non era concreto ma io pensavo fosse solo paura. Dopo un altro anno da questo episodio io mi sentivo trascurata, sola… E tutte le volte che glielo dicevo lui mi diceva che ero troppo ansiosa e paranoica e che dovevo vivermelo meglio. Il nostro rapporto andava avanti tra alti e bassi: col senno di poi dico che noi eravamo apparentemente una coppia bellissima e affiatata..ma alla fine tutta la mia ansia e insicurezza era data dalla dipendenza che avevo verso di lui e dalla capacità che aveva di rigirare la frittata è farmi sentire sempre quella sbagliato. Io differisco un po’ dalle altre storie perché lui non è mai stato palese nel dimostrare la parte brutta sua.. è molto bravo comunque ad essere dolce e comprensivo nei momenti cruciali. Circa 2 mesi fa l’ultima litigata.. lui era improvvisamente cambiato.
    Aveva finalmente trovato un bel lavoro che io avevo spinto ad avere…aveva trovato sicurezza in se stesso e lavorava tanto… Tornava sempre a casa stanco freddo e distaccato..e alle mie richieste di considerazione mi faceva sentire ossessiva e non comprensiva. Ho iniziato a non sentiri amata, a controllarli il cellulare è sentirmi possessiva. Non ho mai scoperto niente ed a oggi sono abbastanza sicura che non mi abbia tradito..ma È stato un mese tremendo sfociato nell’ultima litigata con lui che mi lascia ripetendolo che non mi amava più e non provava più niente. Trascorsa la nottata tornò da me dicendo che era solo tanto stanco che si sentiva impresso da me e che aveva bisogno un po’ di spazi (cosa che tra l’altro aveva abbondantemente e anche quando aveva il bimbo semmai ci stavo io da sola e lui andava al calcetto con gli amici). Con la paura di perderlo gli diedi i suoi spazi.. andava in montagna a cercare fungho con il suo nonno alla fine, non andava in discoteca con gli amici. Quindi ero convinta che lui avesse solo bisogno di evadere dalle sue responsabilità di padre giovane… Un bel giirno(mentre stava andando tutto bene) mi lascia definitivamente dicendomi le stesse cose e dichiarando che era già dal mese prima quando mi aveva lasciato che sapeva di non amarmi più ma gli dispiaceva farmi male e far male al suo bimbo che mi adorava e quindi ci aveva provato. Io vado vi di casa con qualche vestito.. sperando che lui tornasse sui suoi passi..ma lui non si fa più sentite.. una settimana dopo torno per parlarci e lui era convinto della sua decisione… Aveva già detto al suo bimbo che non mi avrebbe più rivisto, non me lo ha fatto salutare, mi ha colpevolizzato dicendo che con la mia ansia e il mio pessimismo litigavamo sempre e lui aveva capito che non ne valeva la pena, che lui stava meglio osenza di me e la mia negatività. Mi ha detto che questo Natale voleva chiedermi di sposarlo ma lui aveva capito che non mi amava più. Non ha detto una volta grazie per avermi salvato la vita è amato un bimbo non tuo e non mi ha neanche chiesto scusa x il dolore che mi stava facendo. Da quel giorno non l:ho più visto né sentito. Da amici in comune so che lui è felice e sereno..non si sente in colpa e se provano a parlargli di me lui evita il discorso fingendo che non sia mai esistita. Gli hanno detto di andare da uno psicologo per farsi aiutare ma lui dice di stare benissimo, non averne bisogno è che al massimo ci devo andare io per curatela mia ansia. Alla fine ci sono andata io..ma per capire come risollevarmi da una storia che mi ha prosciugato e da una persona che doveva amarmi invece mi ha solo distrutto. E che continua a farlo con la sua indifferenza verso di me e la nostra storia
    So di essere stata fortunata a non averlo più nella mia vita.. ma ancora non riesco ad accettare ciò che solo adesso mi accorgo e non riesco ad accettare come lui non sia la persona buona e sensibile con cui io avevo deciso di avere una famiglia.
    Cosa ne pensa?! Può essere considerato un narcisista a tutti gli effetti. Vorrei un suo parere… Grazie

    • Anna Zanon 21 Novembre 2017 at 11:12 - Reply

      Gentile Debora, non è possibile fare delle diagnosi per interposta persona e via internet e credo anche che non sia necessario. Appoggio invece la sua decisione di intraprendere un percorso terapeutico che l’aiuti ad elaborare l’accaduto e a ricostruirsi

  165. Kay 19 Giugno 2018 at 15:58 - Reply

    Buonasera, vorrei condividere la mia esperienza. In passato ho avuto una relazione con un uomo fortemente narcisista, anaffettivo, senza empatia e subdolo. solo che io lo sapevo ma mi sono fatta male per due anni nonostante tutto.
    Sono passati gli anni e credevo di esserne uscita… poi conosco lui..che subito parte in quarta, mi corteggia e tutto sembra perfetto, forse anche troppo.
    dice di esser separato con due figli, mi riempie quotidianamente con loro foto, sembra essere un padre amorevole che si fa carico dei due figli per via di una ex con problemi psicologici che si rifiuta di vedere e crescere i figli.
    Per via della distanza ci si vede a settimane alterne, però lui è sempre presente..chiamate, messaggi, foto. Sembra voglia costruire qualcosa però poi ci sono giorni in cui va in forte down dicendo di aver paura di rovinare l’equilibrio creato con i suoi figli, che ha paura di soffrire ancora, che non si sente sicuro. Mi dice che ha iniziato a vedere uno psicologo per questo suo “problema”. Mi lascia la prima volta con un messaggio lunghissimo, poi al telefono in lacrime dice che gli manco e anche quando a distanza di qualche settimana riprendiamo a vederci, lui scoppia a piangere come un bambino. e’ sempre alla ricerca di un contatto, della mia mano, di un abbraccio, delle coccole anche dopo esser stati assieme. Dopo 8 mesi scopro le altre…scopro lo stesso modus operandi, le stesse parole, le stesse foto..identico copione per tutte. A questo punto non sono piu sicura che fosse separato come sosteneva…e la moglie o ex moglie non sembra essere la donna “psicopatica” da lui descritta. Ne sono uscita distrutta. Non so se sia o no un narcisista, ma di certo qualche disturbo lo ha. C’è un modo per riconoscerli? Adesso ho tanta paura di ricascarci…

    grazie

    K.

    • Anna Zanon 4 Luglio 2018 at 08:40 - Reply

      Grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Non è facile rispondere alla sua domanda, diciamo che seguire la propria intuizione può essere d’aiuto. Con il narcisista all’inizio è tutto TROPPO, lui troppo perfetto, la relazione troppo bella per essere vera, le cose vanno troppo velocemente ( alcuni narcisisti buttano li scherzosamente proposte di matrimonio ai primi appuntamenti) e la sua ex è demonizzata, descritta cioè in bianco e nero senza le tante sfumature che appartengono alle persone e ai rapporti umani

  166. stellar 11 Dicembre 2019 at 09:13 - Reply

    Gentile Dott.ssa,
    leggo con molto interesse i suoi post e purtroppo mi sto rivedendo iun una storia molto simile con un ragazzo che frequento da 6 mesi.
    Lui tendenzialmente depresso, fragile , si sente un fallito, fa degli sforzi ma poi abbandona tutto quello che inizia.
    Ha forti tratti narcisistici e manipolatori anche se in passato sembra essere stato molto altruistico verso certe persone meno fortunate. Ha gia tentato di lasciarmi due volte ma poi dopo alcuni giorni ritorna e si comporta come se non fosse successo nulla, è affettuoso e vuole stare sempre con me, anche se mi ha detto che a volte non riesce a stare solo. E’ come se si fosse formata una co-dipendenza tra di noi ma i sentimenti non vengono espressi a parole, e la relazione viene spesso destabilizzata.
    Lui ha avuto un matrimonio con una donna brasiliana che aveva gia un figlio (ancora non firma le carte del divorzio), matrimonio trascinato per 8 anni in cui lui andava in Brasile per qualche mese poi ritornava nel suo paese e cosi via, ma a quanto pare lei è l’unica donna che ha davvero “amato”. Ecco questo vorrei chiederle, io sto male e non riesco a staccarmi anche per questo, perchè penso che lei riusciva ad amarla e me no, anche se vedo pattern simili e ripetuti anche con questa ex ( vari tradimenti, fughe ecc) ma la sua idealizzazione e i ti amo scritti sotto le foto a lei nel passato mi lasciano questo dubbio. Pensa che sia possibile che lei sia stata amata e che per me non sia scattato l’innamoramento? Sto affrontando una terapia per migliorare la mia autostima e cercare di uscire da questo rapporto, ma per ora e come se non volessi ancora staccarmene.

    • Anna Zanon 20 Dicembre 2019 at 09:54 - Reply

      Buongiorno, forse non riesce a staccarsene anche perchè per lei sarebbe una specie di sconfitta? Qualcosa tipo ” non sono riuscita a farmi amare mentre l’altra sì e l’ha pure sposata?”. Purtroppo c’è una cosa in comune che hanno le personalità disturbate è ed è l’incapacità di amare. Possono desiderare qualcuno, averne bisogno, esserne ossessionate. Non si lasci abbagliare dai ” ti amo” e dai post da baci perugina che possono avere tanti significati tipo riconquistare una persona che si sente sfuggente per poi tradirla e svalutarla. Non solo più la persona è patologica più si sente attratta da persone patologiche e manipolatorie che però padroneggiano i suoi stessi giochi e dinamiche ti voglio/ non ti voglio. Può darsi che anche questa donna fosse come lui o magari anche peggio e che per questa ragione esercitasse su di lui un attrazione irresistibile. L’amore però è un altra cosa..

  167. federica 11 Gennaio 2020 at 19:04 - Reply

    buonasera
    sono giorni ormai che navigo sui siti per cercare risposte a tutto quello che mi sta succedendo…
    sono stata fidanzata due anni con un ragazzo di 23 anni che credo , non essendo una psicologa , sia un narcisista .Due anni fa decido di salire dalla Puglia a Roma da sola ,per cercare lavoro e crearmi una nuova e soddisfacente vita.
    Appena arrivata trovo lavoro in un locale dove lui lavora come barman , comincia subito il corteggiamento , mi riempie di attenzioni ,di premure e nemmeno dopo due mesi prendiamo casa insieme … da li l’inizio dell’incubo , lui comincia a lavorare a fasi alterne poggiando tutto il peso delle responsabilità su di me ,più coerente nel lavoro , inizia per dirla meglio a fare il mantenuto , naturalmente i miei soldi erano i suoi .
    dopo alcuni mesi comincia ad attaccarmi , a darmi spesso delle poco di buono , della traditrice ,nonostante la mia vita fosse solo casa -lavoro …comincia a sparire ad essere sempre più freddo e a cercare altre donne anche solo on-line
    dopo mesi di litigate e di sue serate fuori con amici trova lavoro in un locale e dice di non amarmi più , ma non potendo permettersi un nuovo alloggio resta da me…si io ho accettato la situazione con la speranza di riconquistarlo, nulla di più stupido ,mi sono ritrovata davanti a mancanze di rispetto e cattiverie mai viste in un essere umano.
    dopo un mese decide di andare a vivere da solo e da li continui insulti ,ritorni, serate con altre ragazze, pentimenti, sparizioni , ritorni ,promesse di cambiamenti ,sparizioni
    i primi di dicembre torna da me dichiarandosi pentito di tutto, di come mi aveva trattata e che voleva riprovarci , nemmeno due settimane dopo mi chiede 500 euro per pagare dei suoi debiti ,accetto di aiutarlo e naturalmente come gia il cervello diceva ma il cuore opponeva resistenza , è andato via lasciandomi il giorno di natale sola …
    mi contatta per capodanno vedendo che io non ero sola con una scusa banale, poi sparisce nuovamente
    appena richiedo i soldi lui mi offende ,dandomi della sgualdrina perché sono stata vista in compagnia di altri ragazzi (cosa non vera) dandomi della cretina ripetendomi che devo stare lontana dalla sua vita ,ma che i soldi li avrei riavuti il 18 del mese seguente visto che stava lavorando
    è quasi un anno che va e viene ,alternando inviti a cene ,complimenti ad offese e umiliazioni ,per poi tornare dopo due -tre settimane come nulla fosse con un messaggino di “hey cosa fai?” ora sono tre giorni che esce con un ‘altra ragazza che lavora con lui ,fregandosene se lo so o meno visto che al mio chiedegli spiegazioni ho avuto un :non scrivermi più io faccio ed esco che chi cxxx mi pare

    io continuo ad stare malissimo ,a sentirmi vuota ,brutta ,umiliata ,inutile mentre lui si fa vedere in giro con altre ragazze io non riesco a smettere di cercare risposte e a vivere la mia vita ,continuo a vivere nell’attesa del suo ritorno
    non riesco ad uscire da questa confusione …mi sento solo vuota

    • Anna Zanon 20 Gennaio 2020 at 11:29 - Reply

      Cara Federica, purtroppo gli amori tossici ti spengono e ti annullano..si diventa come dei pugili ormai troppo esausti e rintronati per poter reagire alle botte che si prendono e mettersi in salvo. In queste condizioni quando si sta molto male e si cerca di aggrapparsi a qualcuno che è la causa delle nostre sofferenze, bisogna farsi aiutare. Non c’è altra strada

  168. Cassiopea 26 Febbraio 2020 at 10:02 - Reply

    Buongiorno, 4 anni fa ho conosciuto un uomo, inizalmente non mi piaceva, anzi il suo comportamento mi craeva ansia, dopo circa un mese di corteggiamento cedo. L’idillio seppur interrotto da scenate di gelosia da parte sua dura sino ad Agosto (conosciuto ad Aprile) dopo avermi proposto di convivere io inizio a mostrare di essere innamorata. Lui inizia ad allonatnarsi, dopo 2 mesi a circa i mese da una scenata di gelosia, mi lascia. abbiamo proseguito tra tira e molla sino a pochi giorni fà. Tornato nuovamente a dirmi di essersi accorto che io ero la donna della sua vita, io ci sono ricascata, ho mantenuto le distanze il più possibile perchè temevo la sua fuga, ma quando ho iniziato a cedere un pò è scomparso. Questa volta però sono andata a fondo della questione perchè ho spesso avuto dubbi che ogni volta lui avesse altre donne.Ha sempre negato accusandomi di essere una paranoica, io ho sempre acreduto di essere davvero una paranoica e di comportarmi da stalker! Ho scoperto che lui si frequenta con una donna più giovane e sposata, lui ha confessato solo perchè ormai avevo degli elementi concreti, ma ha negato sino alla fine, addirittura evidenze, ancoar una volta facendomi passare per paranoica. Non entro nel dettaglio di tutto ma la cosa più incredibile era che mentiva con assoluta naturalezza, credo consapevole del fatto che io ero completamente annebbiata. Dice di essere molto preso da questa donna e che questa è la prima volta che gli capita dopo aver conosciuto me! sto iniziando un percposo di psicoterapia perchè il pensiero di lui con lei mi perseguita e voglio liberarmi da questa ossessione, mi sento schiava, in una prigione. Purtroppo però adesso il mio desiderio più grande è quello di capire se lui davvero con questa donna vorrà stabilire una relazione e se soffrirà molto nel caso in cui lei dovesse comprendere il suo gioco, non entrare nella dipendenza e chiudere…

    • Anna Zanon 19 Marzo 2020 at 17:40 - Reply

      Cara Cassiopea in una situazione così a far male non è solo il fallimento della relazione ma la fantasia che lui con un altra cambi e le dia tutto quello che non è riuscito a dare a noi, che l’altra sia più brava e riesca a farlo innamorare. Ma questo non è possibile: un narcisista rimane sempre incapace d’amore qualsiasi donna abbia al suo fianco.

  169. Valentina 27 Aprile 2020 at 15:55 - Reply

    Buongiorno,
    Anche io vorrei condividere la mia esperienza e come mi sento.
    Sono quasi 5 anni che ho una relazione con un uomo narcisista, io 31 anni, lui 38, ci siamo presi e lasciati varie volte, crisi nate sempre da me in quanto non capivo i suoi comportamenti e sfuriavo.
    Lavoriamo nella stessa azienda quindi ci vediamo tutti i giorni.
    É un bravo ragazzo e penso che infondo mi voglia bene davvero, ma è più forte di lui, non riesce ad avere una relazione normale, mesi dove tutto é perfetto e poi arriva sempre il momento di distacco, dove quasi sembra che gli dò fastidio.
    Ho cercato di capirlo, di parlarci, di cercare di accettarlo x come é fatto, ma ero sempre felice per metà. Dopo quasi 5 anni , aveva ancora il blocco per la convivenza, mi fermavo giornate da lui e a dormire, ma non era convivere, e a volte gli pesava addirittura lasciarmi le sue chiavi di casa.
    Lui in qualche modo ha cercato di cambiare, ci sono stati miglioramenti , ma non sufficienti per sentirmi davvero serena.
    Una cosa che non ho mai capito é stata il non voler fare una vacanza con me , io ci tenevo molto e lui vedeva la mia richiesta come una pressione .
    Finalmente ad agosto 2019, dopo averci pensato molto ho deciso di lasciarlo, perché non mi sentivo più felice con lui e avevo altre necessità, cose che lui non sarebbe mai stato in grado di darmi. Quindi ho deciso di seguire la testa e non il cuore, e dopo averci parlato mi sono sentita serena e libera , mai stata così felice .
    Lui era distrutto, addirittura piangeva che non é cosa da lui, ha passato questi mesi quasi in una specie di “depressione” , stava proprio male agli occhi di tutti.
    Mi dispiaceva , Ma non era giusto che mi accontentassi, nonostante innamorata matta di lui, ma se avevo dei sogni nella vita, come avere una famiglia e dei figli, dovevo crederci e continuare a cercare, con lui non sarebbe mai successo, o anche se fosse successo non sarebbe stato presente sempre, con i suoi momenti di isolamento e distacco. Momenti dove impazziva per me e altri dove sembrava avere dei dubbi , quasi stanco, sempre insoddisfatto.
    Gli avevo fatto leggere dei post di questo vostro sito e mi ha stupita dicendo che in alcune parti si riconosceva in effetti, e aveva procurato il numero di uno psicologo ma poi mai chiamato, troppo orgoglioso per ammettere di aver bisogno di aiuto.
    Ad oggi non mi sono mai pentita della mia decisione , ho avuto momenti di debolezza x momenti delicati della mia vita , dove pensavo ancora a lui e lavorando insieme si chiacchiera , ci si scambia un messaggio , ecc… lui non ha mai smesso di cercarmi, senza mai ammettere troppo, gira intorno , come per lasciare sempre un filo a legarci, come se mi vuole ma non vuole troppo esporsi perché non é sicuro di potermi dare quello che voglio , ma neanche vuole perdermi. Ma io devo tenere duro, il cuore si fa sentire ovviamente perché i sentimenti nn spariscono , ma le mie ragioni sono più che valide e devo continuare ad ascoltarle .
    La mia paura é che nonostante le mie convinzioni , lui mi resterà sempre in mente, che non mi passi mai, di non riuscire ad avere situazioni per conoscere altre persone perché mi sento sempre legata a lui, sentire di avere quelle cose in sospeso mai provate con lui, la paura che dal cuore non se ne vada mai.
    Provo a sentire altri ragazzi ma non ne ho voglia , quindi rispondo qualche volta e poi lascio perdere, e quando sento il telefono vibrare spero sempre sia un suo messaggio, sarò scema ?!
    È davvero brutto essere imprigionate in storie del genere, uscirne totalmente credo sia davvero difficile , forse solo un nuovo amore può distarmi, ma devo essere disposta anche io ad avere nuove conoscenze altrimenti é impossibile , e vederlo ogni giorno sicuramente non aiuta e non aiuta neanche questo momento di quarantena dove si pensa per forza più del dovuto.
    Detto ciò, anche io a volte alterno momenti di gioia con momenti tristi dove mi viene anche da piangere e vedo tutto nero. Mi pesa molto non poter vivere la mia vita come vorrei, cercare di creare una famiglia, avere una casa, figli , vacanze con il moroso, e mi restano solo mamma e tante amiche tutte fidanzate che non fanno altro giustamente di parlare della loro convivenza , matrimonio ecc….
    Mi sento la pecora nera del gruppo , e arrivo a pensare che forse ho davvero anche io qualcosa che non va . A volte mi sento sola anche se in realtà non lo sono .
    Ho tutto dalla vita, sono fortunata , ma forse mi manca proprio avere una persona e vivere finalmente una storia normale , e fare finalmente quella famosa vacanza col moroso che aspetto da 31 anni, essendo sempre andata solo con amiche, ora sono stanca di questo, ovvio che essendo da sola mi organizzo con loro, ma non ne esco mai felice al cento per cento, vorrei altro adesso!
    Spero passerà tutto questo , e che anche io sarò felice un giorno …….

    • Anna Zanon 30 Aprile 2020 at 12:58 - Reply

      Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza che sono sicura potrà aiutare molto altre persone che si trovano in situazioni simili. La cosa che mi ha colpito più del suo post è la lucidità con cui ha inquadrato la situazione, ovvero il rendersi conto che era una relazione che non avrebbe mai potuto crescere oltre un certo limite e che lui non poteva che darle un amore come avrebbe voluto ma che sarebbe stato presente a fasi alterne. Ma se ha capito questo con la mente, con il suo cuore fa ancora fatica ad accettarlo: cinque anni sono tanti, lei ha investito molto in questa relazione e forse non riesce ancora ad accettare che sia finito tutto così e di ritrovarsi single quando tutte le sue amiche sono in una fase della vita in cui ci si sposa o si fanno figli. Accettare la fine di un amore è un lutto molto doloroso da elaborare. Ci vuole tempo, però le consiglierei anche di fare qualche seduta con uno psicologo per elaborare l’accaduto.

  170. Leo 6 Luglio 2020 at 13:25 - Reply

    Si parla solo di uomini affetti da questo disturbo, ma dobbiamo ricordarci che anche le donne lo manifestano sempre più. Ho conosciuto una ragazza così, non vi dico che dolore!

    • Anna Zanon 6 Luglio 2020 at 15:15 - Reply

      Giusta osservazione! Esistono i narcisisti ma anche le narcisiste..

  171. andrea pelagatti 16 Luglio 2021 at 08:09 - Reply

    Esistono anche le donne narcisiste ma, a prescindere dal sesso, chi si comporta in tal modo è solo una/un poveraccia/o. Tranquilli, capiterà anche a loro; abbiate fede.
    Prima o poi tutti veniamo fottuti ma non nel modo gradevole che ci aspetteremmo.
    E’ dura riprendersi ma metteteci sopra una lapida e quando vi torna in mente la stronza ricordate che è solo un pensiero che torna per fottervi e, quindi, fate un bel respiro e metteteglielo voi in culo al pensiero. Il mondo è pieno di donne. W la vita.

  172. giu 15 Settembre 2022 at 19:20 - Reply

    Dottoressa,
    ho riletto questo articolo. Ho già avuto consulenza da lei in privato lo scorso anno. Ero riuscita a sganciarmi dal mio ex amante narcisista tenendo un atteggiamento freddo.
    Per tanti mesi, dopo che lui mi aveva lasciata perché io ero più grande, sposata con famiglia e quindi troppo complicata per lui, mi continuava a chiamare al telefono con qualsiasi scusa, anche mentre stava con la nuova donna, coetanea, libera e facoltosa, che in due mesi aveva messo incinta (lo hanno perso poi) e che ha deciso di sposare.
    Ma poi è tornato dopo circa tre mesi. Intensificando le sue telefonate, ogni giorno, più volte, nonostante ci fosse lei e fosse a sei mesi dal giorno del nozze. Ora si è sposato. Lei è gelosa di me, perché, da quando lui mi ha ricontattata, lo sente lontano; lui le dice che sono un’amica e che non vuole perdermi, non c’è nulla di male. Anche a me dice lo stesso e gli ho detto chiaramente che invece io non lo vedo così e la nostra relazione, che lui tiene per ora virtuale (l’attrazione è irresistibile e sa bene che cosa succederebbe se ci vedessimo) non è un’amicizia vista l’intimità, il sentimento, l’attrazione forte tra noi. Ma nel frattempo sta cercando di farmi andare a lavorare nella nuova azienda dove lavora, in un’altra città, per essere di nuovo colleghi come un tempo. Come se volesse sua moglie e futura famiglia a casa e me, durante la settimana, a lavoro, in un’altra città. Sembra assurdo, ma sembra proprio questo il suo disegno.
    Ho provato a interrompere più volte in questi sei mesi questo rapporto, gli ho detto di non chiamarmi più, che è assurdo, che sua moglie ha ragione ad essere gelosa. Ma mi riprende ogni volta, decide lui, del tipo “io ti voglio bene e quindi tu non te ne puoi andare”. Lo so che non è amore e che non ama neppure lei e io ne sono la dimostrazione: l’amore è esclusività e dedizione completa all’altro. Invece, qui tutto ruota intorno a lui: sua moglie, io, il mio matrimonio che il tradimento e la relazione con lui hanno distrutto. Volevo interrompere per dimenticarlo, avere la lucidità per capire se potevo in qualche modo recuperare il mio matrimonio o decidere per un divorzio. Ma lui mi toglie la lucidità e non mi sento sicura, come di solito sono sempre stata in tutti gli aspetti della mia vita, di prendere le decisioni giuste.
    Sia io che la moglie siamo le sue vittime. Mi verrebbe (naturalmente non lo farei mai!) di chiamare la moglie, dirle non fare un figlio con lui, gli darai proprio quello che cerca, ma lui non cambierà. Avrà sempre qualche donna intorno, verrai tradita sempre: se ora ha rallentato le sue conquiste, se ora gli basta girare attorno a me in modo virtuale, domani non sarà così e non gli basterò io e non gli basterai tu.
    Dal canto mio, devo trovare la forza di rompere la catena che mi lega a lui, ma ogniqualvolta ho la forza per farlo, arriva lui a strapparmi con determinazione il tronchese di mano.

  173. giu 16 Settembre 2022 at 18:22 - Reply

    Dottoressa aggiungo un pensiero al commento precedente.
    Ora, nonostante ci sentiamo solo al telefono e non ci vediamo ormai da tantissimi mesi, è come se fossimo entrati l’uno nella vita dell’altro. Una presenza certa, solida, di cui nè io nè lui riusciamo più a fare a meno.
    Dottoressa, che natura ha questo rapporto?
    Cosa spinge lui a continuare a cercarmi caparbiamente e così spesso, a volermi ad ogni costo dentro il suo mondo, e cosa spinge me a non riuscire a dire basta una volta per tutte per questo “vivere sospesa”?
    Mi fa stare bene quando lo sento, quando mi cerca, ma poi mi fa stare male se mi dice qualcosa “in modo distaccato” o se non mi chiama per uno o due giorni… anche se potrei farlo io e so che risponderebbe subito e felice, ma non lo faccio perché, non lo so… Forse perché ho paura che se lo chiamassi troppo spesso si stancherebbe, si abituerebbe, si sentirebbe sicuro di avermi in pugno, mi scoprirebbe troppo vulnerabile a lui, e invece anch’io, a modo mio, in questo modo, lo tengo nel dubbio non facendo la mossa per prima e non cercandolo quasi mai.
    Che natura ha questo complicato rapporto?

    • Anna Zanon 22 Settembre 2022 at 16:19 - Reply

      Buonasera, mi ricordo di lei! I nostri comportamenti più autodistruttivi, il famoso ” sintomo”, hanno sempre una funzione vitale malgrado la sofferenza che ci provocano. Sono la risposta ” sbagliata” ad un bisogno sano. Un pò come il drogato che cerca nella droga un modo per lenire la sua infelicità e dolore. Questa storia, così sofferta, la fa sentire viva..forse anche quello che la tiene legata a lui è la speranza di poterlo finalmente conquistare. Ma lui è come un miraggio, quando più sembra vicino e prometterle una grande felicità, più sfugge e si allontana. Ma spesso il tormento di questi amori ci distrae dal dolore che c’è nelle nostre vite. Lui si comporta da perfetto narcisista, non vuole rinunciare a nulla, tiene in equilibrio due mondi diversi, due donne diverse in città diverse che soddisfano parti scisse del suo Sè. Probabilmente una donna sola non gli basterà mai

  174. giu 23 Settembre 2022 at 20:06 - Reply

    Gentile dottoressa, è la situazione in cui mi trovo, le sue consulenze dello scorso anno mi hanno aiutato a far chiarezza. Benché da oltre un anno sia virtuale e benché tormentata, questa relazione con lui mi distrae da difficoltà familiari, che non posso risolvere però del tutto. Andrebbe sradicata, ma ha messo radici forti nel mio quotidiano e molto è dovuto a lui che non si è dato per vinto, nonostante i miei tentativi di chiudere ogni contatto.

    Una domanda: esistono anche tra i narcisisti i buoni e i cattivi (senza categorizzare, i confini sono labili)? O forse la risposta si trova in quel continuum che va dal narcisismo sano (presente più o meno in tutti) a quello patologico?

    Nella mia esperienza con lui, mi rendo conto che spesso non c’è intenzionalità (sa che sbaglia, ma è più forte di lui) oppure coscienza (non si rende proprio conto) nel fare del male all’altra persona, né a me né alla donna che ha sposato. C’è in fondo sofferenza, un’affannosa ricerca di stabilità, conferme, sicurezza che non riesce a trovare o trova solo momentaneamente. Appena conosciuto mi chiese di descriverlo, gli risposi subito: inquieto.

    Alcune sue frasi sono emblematiche: con me, riferito alla nostra storia, all’inizio: “Voglio vivermela bene”, come se in passato avesse sempre dovuto fare i conti con qualcosa che andava storto dentro di lui. Con lei prima di sposarla “Questa volta è quella giusta”, “E’ la donna della mia vita”, “Mi sente lontano è gelosa di noi, ma la sposo, più di questo?”  come a convincersi, come se volendo una cosa razionalmente, facendola, la potesse imporre alla parte emozionale. Quando gli spiego che talvolta alcuni suoi comportamenti non dimostrano affetto o amore, ma egoismo e indifferenza, mentre per lui sono normali nel suo modo di relazionarsi, dice: “Come devo fare con te, non capisci quanto sei importante. Devi entrare nel mio mondo”.

    Alla superficiale e brillante apparenza del dongiovanni, fatta di sicurezza, vitalità, energia, sfrontatezza, irriverenza, talvolta arroganza, corrisponde nel profondo un animo che cerca equilibrio per non soffrire, che non trova pace. L’animo inquieto che avevo sentito appena conosciuto. Forse proprio quello che mi tiene legata a lui.

    P.S. Non gli bastiamo la moglie ed io, costituiremo forse la base solida, due porti sicuri a cui tornare fintantoché trova in noi l’amore per lui, ma il mondo è pieno di prede da conquistare.

    • Anna Zanon 26 Settembre 2022 at 14:39 - Reply

      Credo che lei abbia colto bene l’insoddisfazione profonda del narcisista, quella inquietudine che non gli permette mai di sentirsi appagato in nessuna relazione o situazione, quei meccanismi autodistruttivi inconsci che gli fanno distruggere una relazione dopo l’ altra. E’ riduttivo definire tutto questo come ” cattiveria” quando alla base c’è un incapacità non solo di amare ma di essere felice. Ha mai visto il cartone animato ” Anomalisa?”, credo che sia la miglior descrizione del mondo interno del narcisista.

      • giu 29 Settembre 2022 at 20:30 - Reply

        Ho visto ieri Anomalisa, dottoressa, ed è proprio vero: in alcuni momenti, quando non è preso dal vortice del lavoro o da qualche altra situazione che lo entusiasma e gli dà sensazioni forti, quando si annoia o è “in pausa” o sta vivendo un pur piccolo fallimento, anche lui vive quella solitudine, il desiderio di sentire come gli altri, l’incapacità di vivere le relazioni come gli altri.

        Anche per lui narcisista, allora, l’amore e la felicità sono un miraggio. Anche lui allora dipende dall’amore e dalle attenzioni che ottiene da me ed esattamente come me è “un drogato che cerca nella droga un modo per lenire la sua infelicità e dolore”.

        Io non mi sento di condannarlo: all’inizio lo facevo (ogni tanto ancora), ritenendo fossero intenzionalmente offensive tante sue azioni, gesti o parole. Che, sì, continuano a ferirmi e rendono tormentata la relazione di qualsiasi natura essa sia. Ma sto imparando a conoscerlo, a prenderlo com’è, a prendere quello che riesce a darmi ma, quando esagera o sbaglia, glielo dico chiaramente.
        Io continuo a dargli quello che mi sento e mi viene spontaneo dargli. Non sarà uno scambio equo, ma d’altra parte qui non siamo al mercato, siamo nel campo dei sentimenti, relazioni. Un po’ come i bambini del Maestro Alberto Manzi: “Fa quel che può. Quel che non può non fa”.

        • Anna Zanon 2 Novembre 2022 at 16:04 - Reply

          Buonasera, credo che l’essenza dell’amore sia accettare l’altro per quello che è senza pretendere che ci dia quello che non è in grado di dare.

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