Rischio marijuana: negli uomini puo' causare disfunzioni sessuali

  Tempi duri per i fumatori di marijuana.Gli uomini che fumano regolarmente marijuana possono incorrere in disfunzioni sessuali come la difficoltà a raggiungere l`orgasmo o, all`opposto, l`eiaculazione precoce. Ad affermarlo è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori de La Trobe University di Melbourne (Australia) guidati Marian Pitts, dal quale emerge che gli uomini che fanno uso di cannabis possono avere fino a quattro volte più difficoltà nel raggiungere l`orgasmo o, viceversa, possono soffrire di eiaculazione precoce fino a tre volte in più rispetto ai non fumatori.
Lo studio si è basato sull`analisi dei dati raccolti nel corso di interviste telefoniche rivolte a 8.656 uomini e donne australiani tra i 16 e i 64 anni.
Purtroppo questo non è il solo effetto negativo della marijuana: secondo altri studi il consumo continuativo di ” erba” ridurrebbe la fertilità maschile e aumenterebbe del 70% il rischio di contrarre il cancro ai testicoli in particolare se si è cominciato a fumare spinelli prima dei 18 anni.
( fonte : www.salute24.ilsole24ore.com).
E dal punto di vista psicologico?  Cinque anni di consumo regolare di cannabis raddoppierebbero  il rischio di psicosi, in particolare se si fuma una varietà ” skunk” .
La skunk contiene infatti una maggiore quantità di THC (Tetraidrocannabinolo), uno dei maggiori e più noti fra i principi attivi della cannabis e durante gli esperimenti questa sostanza si è dimostrata un ingrediente psicoattivo capace di produrre allucinazioni e deliri. 
E’ ancora poco indagata la relazione tra marijuana e la depersonalizzazione, un disturbo psicologico di tipo dissociativo che comporta l’esperienza di sentirsi un osservatore estraneo del proprio corpo.
Tuttavia in rari casi il consumo anche occasionale di marijuana può innescare dei severi sintomi di depersonalizzazione che tendono a persistere per dei mesi.

Il presente articolo ha una valenza di carattere informativo.

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By | 2011-11-14T21:37:45+00:00 13 Novembre 2011|Narcisismo|5 Comments

5 Comments

  1. Agostino 21 Novembre 2011 at 12:17 - Reply

    Demonizzare la Canapa è veramente una dimostrazione di ignoranza e bigottismo sconvolgente. Ma se diceste la verità con cavolo che la gente si facesse prereschivereste tutte quelle DROGHE VERE che spacciate per farmaci!! La Canapa è una pianta! Parliamo degli effetti sociali che producono gli alcolici, famiglie distrutte e milioni di vite spezzate, parliamo di tutti i tossici di psicofarmaci che vedi nelle farmacie con le loro “sanissime” bottigliette di acqua impreziosite di goccine..altro che una cannetta con gli amici oppure una la sera..
    Fumo da 15 in modo continuativo è la mia vita non ne ha mai risentito ho due stupendi figli un lavoro impiegatizio…Anzi vi dico tutta la verità molti miei disturbi del sonno li tengo controllati proprio con l’assunzione di hashish o cannabis prima di dormire.
    Depersonalizzazione da Canapa RIDICOLO!

    • Anna Zanon 22 Novembre 2011 at 11:55 - Reply

      L’articolo non riportava delle mie opinioni personali sull’uso di cannabis ma i risultati di più ricerche scientifiche sull’ argomento. E si tratta di ricerche condotte in modo rigoroso su un vasto campione di persone. Se lei legge bene, io non ho scritto : ” la cannabis causa disfunzioni sessuali in ogni fumatore” ma può causare disfunzioni sessuali in una certa percentuale delle persone che l’assumono regolarmente.
      Che cosa c’entra la cannabis con l’uso degli psicofarmaci? Io non demonizzo l’utilizzo di psicofarmaci quando sono veramente necessari, penso però che una persona debba puntare a stare bene senza assumere sostanze psicoattive di qualsiasi tipo.
      Se io non riuscissi ad addormentarmi senza aver fumato, qualche domandina me la farei..

  2. ashley 7 Ottobre 2020 at 14:23 - Reply

    Salve , ho letto l’articolo e volevo porre una domanda. Premetto che sono un ragazzo di 22 anno, mai fumato in vita moa, una sera per provare ho fatto 2 tiri a una cosa chiamata fumo ( non so sè è sempre mariujana) ma sta di fatto che mi sono sentito molto male con tachicardia, difficoltà a respirare e forte depersonalizzazione. A distanza di quasi un mese mi sento meglio ma periodicamente versonsera ecco che si riaffacciano attacchi d ansia, giramenti di testa e difficoltà a riconoscere i miei gesti e l ambiente, non appena mi distraggo tendono a scomparire ma non appena ci ripenso compaiono. È una cosa reversibile? Devo stare tranquillo che possa attenuarsi nei prossimi mesi? È per via del trauma? Grazie per la risposta

    • Anna Zanon 12 Gennaio 2021 at 14:41 - Reply

      Buongiorno, la consulenza on line non va bene per tutto e non è indicata per le problematiche di depersonalizzazione che vanno invece approfondite con una visita psicologica.

  3. Monica 25 Luglio 2021 at 20:44 - Reply

    A chi dichiara con supponenza che è ridocolo lo studiol sulla depersonalizzazione per utilizzo di cannabis: dopo una settimana di somministrazione di prodotto contenente thc, a scopo terapeutico, al minimo dosaggio, sono finita con il 118 in ospedale per evento avverso di depersonalizzazione e sincope, ed ora è da un mese che sono dissociata da me stessa. Sono in attesa di riscontro specialistico. Faccio presente che non ho problemi depressivi ne tanto meno psicologici. Quindi si documenti meglio e legga letteratura e studi in merito prima di commentare

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