Lui mi fa soffrire ma lo voglio ad ogni costo

Mi fa soffrire ma non riesco a lasciarlo
Dedicato a tutte le donne che vivono un amore non corrisposto,  donne che cercano disperatamente di conquistare un uomo che non le ama e/o  che non vuole impegnarsi e  che nonostante la storia le faccia soffrire  si sentono troppo innamorate per lasciarlo.

Lo voglio ad ogni costo!
Negli amori non corrisposti  esiste una componente di ossessività: pur di avere l’oggetto del proprio amore si passa sopra a tutto:a tradimenti, freddezze, eclatanti mancanze di rispetto. 
Anche se  lui si dimostra egoista, anaffettivo e  non mostra  alcuna  volontà di costruire qualcosa, lei non prende seriamente in considerazione l’idea di cercarsi un partner più disponibile: al contrario lei si ” innamora” di più.
Più lui la tratta male o si dimostra sfuggente e indisponibile  , più lei raddoppia gli sforzi per conquistarlo.
Il suo  sentimento  non viene scalfito dal interesse debole e  discontinuo di lui: anche se il rapporto si rivela insoddisfacente sin dall’inizio, lei non vuole assolutamente rinunciare a quello che considera un grande amore.
La canzone di Maria Napoletano “Ragione e sentimento” è un  esempio divertente e tragico allo stesso tempo di questa logica.
Per chi non conoscesse questa canzone, una ragazza preoccupata per la pessima situazione sentimentale dell’amica  elenca le malefatte del suo boyfriend, esortandola a lasciarlo:il suo ragazzo la trascura, non la  ascolta, non la considera, pensa solo a guardare la televisione, non le fa mai un complimento e per giunta la tradisce apertamente.
” Ma io quest’uomo lo amo” è la monotona replica  dell’interessata alle obiezioni dell’amica.
Si, nonostante lui la tratti con freddezza e non la rispetti, lei si sente profondamente innamorata e non vuole rinunciare ad  un amore che è diventato per lei il senso della vita.

La mia vita ha senso solo se lui mi ama
Da dove deriva questa  ostinazione nel cercare di conquistare a tutti i costi (  a volte fino ad arrivare al punto di farsi male) un uomo che sfugge e  che ci fa sentire sole e poco amate?   Perchè si desidera  un uomo che non ci ama mentre partner più disponibili e adeguati vengono bollati come poco interessanti e non suscitano nessuna attrativa?
La questione è molto complessa perchè non esiste una motivazione univoca che vada bene per tutte le donne a prescindere dalla loro personalità e dalla loro storia passata.
Una possibile spiegazione è che lei nel tentativo di farsi amare da un uomo sfuggente ed anaffettivo  stia combattendo una battaglia di vitale importanza per la sua autostima, una battaglia che non vuole assolutamente perdere.
In genere, le donne che si aggrappano a rapporti insoddisfacenti sono cresciute in una famiglia che non le ha mai valorizzate, hanno  una scarsa autostima e ripongono nel rapporto di coppia tutte le loro aspettative di realizzazione personale.
L’uomo che amano diventa la loro ragione di vita perchè soltanto nella misura in cui si sentono amate da lui, possono sentire di essere amabili e di valore qualcosa.
Le donne con queste problematiche avrebbero un gran  bisogno di avere al loro fianco dei compagni presenti e affettuosi, purtroppo tendono ad essere attratte solo da uomini freddi ed emotivamente indisponibili, simili ai loro primi oggetti d’amore.
Le ricerche psicologiche  hanno infatti  evidenziato che le donne che tendono a lasciarsi coinvolgere in relazioni difficili con gli uomini  hanno avuto una figura paterna poco presente e affettuosa.
Nel cercare di ottenere l’amore di un uomo egoista e non innamorato  si cerca di vincere la battaglia che si è persa durante gli anni della crescita : quella di farsi amare da un padre sempre altrove perchè preso da altro o fisicamente assente.
Un altra considerazione da fare è che queste storie capitano con più facilità nei periodi di maggiore fragilità personale, in particolare  dopo un lungo periodo di solitudine affettiva o  dopo una separazione o un fallimento sentimentale che fa ancora male.
In casi come questi si diventa  ancora più tenaci nel perseguire la meta  perchè stavolta deve funzionare  a tutti i costi , ( anche se non ci  sono i presuposti):  la nuova storia deve compensare l’ insuccesso precedente.
Più tempo ed energie si sono investite nel vano  tentativo di farsi amare da un uomo incapace di amore profondo , più tornare indietro diventa difficile e doloroso e comporta il pagamento di un prezzo molto elevato in termini di autostima.

Se sono abbastanza brava, tu mi amerai
Questa storie partono infatti da un presuposto fallace: quello di poter far innamorare l’ altro grazie al proprio amore incondizionato.
La donna che vive un amore non corrisposto  è convinta che se sarà abbastanza brava, lui supererà la sua fobia  dell’impegno e le proporrà  un rapporto duraturo.
Per ottenere questo intento lei giocherà la carta della seduzione presentandosi come la fidanzata ideale ( sarà sexy, dolce al punto giusto, materna ma non troppo,  allegra e di buon umore poi forte e indipendente per non spaventarlo con le sue richieste).
Per tenerselo ad ogni costo, lei subordinerà i suoi bisogni e desideri a quelli di lui: se per esempio, è arrabbiata per un ottimo  motivo ( lui non si fa sentire da due settimane) cercherà di mostrarsi spumeggiante  per  non sembrare possessiva,  non correre il rischio di  irritarlo con le sue domande e di farlo scappare.
Molto difficilmente un atteggiamento cosi compiacente farà innamorare un uomo senza contare che non è la base per un rapporto sano.
L’amore  (quello vero) si basa  sull’autenticità, sul mostrarsi per quello che si è, con i propri pregi e le proprie  debolezze.
Invece nei rapporti basati sulla seduzione ( il termine è usato nel significato più ampio ” di condurre a sè “), lei indossa la maschera della donna perfetta e non può sperimentare la gioia di essere amata  nella totalità del suo essere  e di essere apprezzata anche con le sue piccole fragilità ed . imperfezioni.

Non lo amo per come è veramente ma per quello che potrebbe essere
La motivazione che spinge una donna a tollerare il disamore del proprio compagno è la fantasia segreta che lui possa cambiare grazie a lei.
La  caratteristica  principale di molti rapporti  di questo tipo è  che si vivono più nella fantasia che nella realtà.
Lei dà molto e in cambio riceve pochissimo ma lo accetta perchè considera la relazione come un investimento: non valuta il rapporto in base a quello che effettivamente è ma in base a come potrebbe essere se lui si innamorasse.
Sono le fantasie sulla futura disponibilità del partner a tenere le donne legate per anni ad un rapporto umiliante ed insoddisfacente.
In genere queste donne si innamorano più del potenziale di un uomo che dell’uomo  vero che hanno davanti.
Il partner viene idealizzato: di lui si vedono  solo gli aspetti migliori  ( ci si concentra sui rari momenti in cui lui è disponibile e affettuoso) e si ignorano i momenti (ben più frequenti) in cui lui è freddo, insensibile, egoista.
Una donna coinvolta in una relazione unilaterale rimane nel rapporto perchè spera che lui cambi, si innamori e diventi  un compagno fedele, presente e premuroso.
Inutile dire che questo desiderio di cambiare il proprio uomo  chiedendo al partner quello che non può e/o non vuole dare non è amore.
L’amore implica un enorme rispetto per la natura delle persone, invece se io  inizio una storia con l’intento di cambiare l’ altro, di farlo diventare più simile a come io  lo desiderio  significa che non mi va bene cosi com’è  e di fatto non lo sto amando.

Se tu non mi ami è colpa mia
Una caratteristica di questi rapporti è che le donne che ne sono coinvolte tendono ad ignorare a minimizzare a a giustificare i maltrattamenti psicologici del partner.
Sono incapaci di arrabbiarsi seriamente con il loro uomo: basta che lui sia un pò gentile con loro che torti plateali vengano subito dimenticati e perdonati.
Le fughe, i tradimenti, le bugie e gli egoismi dell’amato  vengono  facilmente giustificati perchè” lui non è innamorato” e quindi non ci si può aspettare un comportamento diverso.
Dietro a questo amore apparentemente cosi oblativo, si nasconde  una scarsa stima di sè: le donne con queste  problematiche si colpevolizzano inconsciamente per il cattivo comportamento del partner.
Tendono a pensare che se lui le trascura o le tradisce sia perchè loro non sono abbastanza attraenti, interessanti e  intriganti per  farlo innamorare.
Non riescono a capire che non sono loro il problema: se lui si comporta cosi non è perchè non è innamorato ma perchè non è capace di amare e che avrebbe questa difficoltà con qualsiasi donna e in qualsiasi relazione.
Lei legge l’impossibilità  di lui ad amare pienamente come una difficoltà momentanea e superabile, come una difesa dalla paura di soffrire magari a seguito di altre esperienze sentimentali che non sono andate bene,  quando invece  si tratta  di una seria difficoltà caratteriale.
Gli uomini che non riescono ad impegnarsi in una relazione hanno spesso marcati tratti narcisistici o problematiche affettive di una certa entità che rendono loro difficile un coinvolgimento amoroso duraturo.
Per uscire dal labrinto di questi amori sbagliati, è  di fondamentale importanza imparare a  spezzare l’equazione ( lui non mi ama= io non sono amabile)  e  considerare la situazione da una prospettiva più obiettiva ( lui non mi ama perchè non può amare a causa delle sue problematiche psicologiche).

Non è solo lui ad avere paura di amare
Le donne che si legano ad uomini sfuggenti tendono ad avere loro stesse un profondo conflitto verso l’intimità di cui non sono consapevoli.
Malgrado desiderino ardentemente un rapporto di coppia stabile e duraturo si innamorano solo di uomini anaffettivi o che non vogliono impegnarsi e con cui di fatto è impossibile costruire qualcosa mentre scartano partner più disponibili e potenzialmente più adeguati.
Infatti sebbene siano convinte di volere stabilità, una parte di loro teme l’amore .
La maggior parte delle donne  con queste problematiche desidera e teme  al tempo stesso una relazione profonda  con un uomo perchè l’intimità genera in loro aspettative di rifiuto.
Inoltre hanno molte paure verso il rapporto di coppia ( per esempio la convinzione inconscia che per avere una relazione stabile occorra sacrificare le prorie ambizioni e la propria individualità come ha fatto la propria madre) e un immagine negativa degli uomini percepiti inconsciamente come egoisti, inaffidabili, interessati solo al sesso.
In genere una donna che si innamora solo di uomini non disponibili non è consapevole della propria ansia verso i rapporti che proietta sul partner che viene percepito come quello che non si vuole impegnare mentre lei è quella che desidera a tutti i costi un unione stabile.
Invece se  lei riesce a diventare consapevole e a contenere le sue ansie relative alla coppia e all’amore, non avrà più bisogno di agirle scegliendo un uomo inafferrabile e /o non disponibile e sarà attratta da una tipologia diversa di uomo.

Amori infelici : come superarli?
Il primo passo consiste nel rendersi conto che si stano investendo tutte le energie in un rapporto che non ha i requisiti per funzionare.
Cambiare l’ altro, oltre ad essere una fatica improba, è una battaglia persa in partenza e rendersene conto è di vitale importanza per fare scelte affettive più sane.
E’ altresi importante cercare delle fonti di realizzazione  personale alternative alla coppia, imparando ad investire su di sè e dare valore a ciò che si ha ( amicizie, lavoro , ecc) e a ciò che si fa.

 

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Il presente articolo ha una valenza di carattere informativo.

Purtroppo, a causa dell'elevato numero di commenti e di lettere che ricevo tutti i giorni, non riesco a rispondere a tutti (come vorrei) e a farlo in tempi brevi. Inoltre le risposte ai commenti sono molto sintetiche, considerata anche la natura pubblica del sito web.

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By | 2011-12-29T17:40:54+00:00 5 Novembre 2011|Amore e disamore|37 Comments

37 Comments

  1. iGNAZIA 11 Novembre 2011 at 23:59 - Reply

    Dottoressa buongiorno, mi congratulo con lei, perchè è davvero interessante leggere ciò che scrive. Io studio psicologia, e sono pienamente d’accordo con quello che lei dice.. c’è davvero un fondo di insicurrezza e scarsa autostima nelle donne che si impegnano in relazioni difficili, direi impossibili. Volevo chiederle una cosa.. il proverbio dice.. in amor vince chi fugge.. secondo lei è davero così? anche per i ragazzi.. sono attratti dalle donne che sfuggono? ..

    • Anna Zanon 12 Novembre 2011 at 12:26 - Reply

      Si, la stessa considerazione vale per gli uomini ma c’è una differenza. Nella fase iniziale della conoscenza la maggioranza degli uomini è attratta da una donna che non sia subito disponibile e che sia un pò sfuggente. Alla lunga, però la freddezza stanca: in amore gli uomini sono molto meno masochisti delle donne. E’ difficile che un uomo, una volta superata l’adolescenza, resti intrappolato per anni in un amore impossibile con una donna che non lo ricambia.

    • deb 30 Gennaio 2012 at 09:20 - Reply

      Gentilissima dottoressa,
      quale angoscia profonda vanno a smuovere le sue parole!
      Mi trovo in una situazione intricatissima dalla quale non riesco trovare uno sbocco o un pò di serenità duratura. E’ un grande sforzo anche solo parlarne.
      Tempo fa ho tentato la via della psicoterapia che in fondo mi ha lasciato solo un aumentato senso di vuoto e solitudine. Mi sono rivolta ad una persona professionista come lei, aprendo la parte più nascosta di me. Lo feci nell’intento di chiedere aiuto. Mi sono detta….dai, in fondo non dovrebbe costarle molto darti un aiuto, si è messo a disposizione….per dare aiuto….ed invece poi mi sono sentita più sola di prima. Avevo scelto il migliore, ogni seduta mi costava moltissimo(date le mie assai esigue possibilità), ma lui sbadigliava spesso e nelle sue risposte mi sentivo sempre più piccola…insomma me ne andai….nella sua totale indifferenza. Non era la prima persona a cui mi ero rivolta….ne trassi la mia conclusione!..:in verità nessuno può aiutarmi, sono io che devo aiutare me stessa.
      Ma non ci sto riuscendo.
      Per questo anche questo approccio, anche se in forma molto più anonima, mi fa paura….temo trovare un altro muro durissimo.
      Spesso mi dico….se solo trovassi la persona giusta…che mi voglia davvero aiutare, prendermi un pò per mano, aiutarmi a vedere qual è la strada giusta da percorrere….non so cosa darei…..ci provo adesso….

      Sono sposata ed ho due ragazzi grandini ormai…con la maggiore mi trovo tra l’altro spesso in un rapporto conflittuale che mi arreca sofferenza aggiunta.
      cinque anni fa ho perso la testa per un altro uomo. con lui ho iniziato una relazione molto tormentata. Entrambi sposati. Lui legatissimo alla moglie, ma sereno nel tradirla con me per ricavarsi dei momenti belli, io invece in balia di continui sbalzi in avanti e indietro, sensi di colpa pazzeschi, incapacità di troncare veramente, inabissamenti in forme di depressione rasenti sempre il desiderio di farla finita. Il senso di vuoto pazzesco che mi tormentava quando spariva dalla mia vita mi portava sempre a ricercarlo per l’ennesima volta. Tornavo ad accusarlo di usare i miei sentimenti sinceri al solo scopo di un appagamento fine a sè stesso. Una storia così mi dava momenti di grande felicità per i quali arrivavo a pensare che in fondo valeva la pena soffrire poi….l’alternativa era il vuoto, appunto. Non so se le mie parole esprimono chiaramente i miei stati d’animo.
      Sono riuscita chiudere un pò con lui. Dico un pò, perchè in realtà ogni tanto lui mi cerca per sentire come sto, mi dà il suo affetto e vicinanza che mi fa stare bene lì per lì, ma alimenta i miei sensi di colpa perchè dentro di me sento sempre quella tensione al “non so cosa darei per tornare tra le tue braccia e rubare a tua moglie l’amore che provi per lei”.
      Ogni volta cercavo di forzarmi quanto meglio potevo per farmi bastare quello cha avevo. Mio marito è un persona di grande elevatezza morale…e sa amarmi e mi ha sempre amata molto. Penso che nessun altro uomo potrebbe amarmi nella stessa misura. Nessuno!
      In verità non ci sono mai riuscita. Credo aver cronico in me un egoismo che non ha pari.
      Ho cercato di analizzare il mio problema dalla radice.
      Non riesco capacitarmi che in fondo “io non so amare”. Sono sempre convinta di essere in grado di farlo…solo che non ho la persona giusta a fianco.
      Quindi cosa ho fatto?
      sono entrata in una di quelle chat che ti augurano di trovare l’anima gemella, ed ho iniziato a cercarla.
      risultato…mi sono innamorata di un altro uomo, sposato pure lui, con animo buono e gentile pure lui, impossibile pure lui…e mi sono infognata di nuovo.
      Ho ricominciato lo stesso medesimo iter….momenti di grande illusoria gioia alternati a momenti di grande angoscia. Non è cambiato assolutamente niente!
      Adesso mi ritrovo ingarbugliata in questa storia che non riesco chiudere….legata ad un uomo con il quale vivo momenti bellissimi, seguiti da momenti di grande sofferenza….letteralmente paralizzata.
      Io non riesco separarmi da lui perchè credo di amarlo
      Lui non riesce separarsi da me…..non so perchè…..ma di certo so che non mi ama! Non me lo ha mai dimostrato e non lo sento! Eppure sono qui….ancora la cozza attaccata allo scoglio freddo perchè in fondo il mare fa più paura!
      non so se mi sono espressa….non so se troverò un pò di aiuto….non so niente….so solo che ho bisogno di potermi fidare di qualche persona saggia che mi sappia guidare verso una serenità!

      • Anna Zanon 30 Gennaio 2012 at 13:21 - Reply

        Gentile Deb, mi dispiace per la sua esperienza non positiva con il mio collega e le chiedo anticipatamente scusa se la mia risposta dovesse sembrarle non abbastanza empatica. Tenga presente che non è sempre facile comunicare chiaramente via mail.,anche se si fa questo lavoro da diversi anni.
        La sua lettera mi ha fatto venire in mente Madame Bovary, non so se conosce questo romanzo. Nel caso non lo conoscesse, glielo riassumo brevemente. La protagonista è sposata ad un medico di campagna ma giudicando l’amore del marito un pò troppo ordinario e poco eccitante si innamora follemente di un altro uomo che la sfrutta e l’illude.. Solo l’ultimo giorno della sua vita poco prima di morire suicida si rende conto che l’amore che aveva cercato per tutta la vita era davanti a lei, nell’ uomo che aveva sposato e che aveva giudicato un pò troppo limitante e che invece era sto l’unico ad amarla ed accettarla cosi com’era.
        Ho l’impressione che anche lei come Madame Bovary cerchi l’amore in modi sbagliati e in posti sbagliati. Innamorarsi può funzionare come antidepressivo: le forti emozioni dell’innamoramento possono distrarre dalle insoddisfazioni della vita quotiana, dal grigiore e dal senso di vuoto. Io credo che lei ricerchi le emozioni dell’innamoramento in risposta ad un insoddisfazione più profonda che sente nei confronti di alcuni aspetti della sua vita. Trovare l’amore perfetto è un sogno di tutti gli esseri umani, purtroppo nessuno può renderci felici ( neppure, mi consenta la battuta, trovare lo psicoterapeuta perfetto) ed è importante che lei cerchi di realizzarsi anche in altri ambiti e di trovare un senso alla sua vita alternativo. Io le consiglierei di impegnarsi per apprezzare e migliorare quello che ha già che non è poco. Probabilmente nel suo matrimonio ci sono dei problemi che vanno affrontati , delle insoddisfazioni che vanno guardate..
        Io credo che l’insoddisfazione che sente e che la spinge ad un deludente ricerca di amore sia il segno che ci sono in lei delle capacità inesplorate e che ha bisogno di vivere la sua vita in un modo diverso

  2. Ciccina 22 Gennaio 2013 at 21:49 - Reply

    Gentile Dottoressa,mi rivedo tantissimo in tutto ciò che ha scritto in questo articolo.
    Aggiungo una mia personale paura: Pensare che l’oggetto del mio desiderio possa trovare l’amore vero. I soggetti con tratti narcisistici marcati posso amare veramente? E poi,se non amano veramente,come fanno ad avere o aver avuto in passato relazioni mediamente lunghe?
    La ringrazio anticipatamente

    • Anna Zanon 23 Gennaio 2013 at 20:21 - Reply

      Buonasera, un narcista non può amare veramente ( altrimenti non sarebbe un narcisista!) ma può avere delle relazioni lunghe e persino sposarsi. Ma il fatto che abbia dei rapporti lunghi non cambia il suo disimpegno e lo scarso coinvolgimento nella relazione. In altre parole i narcisti possono stare anche tutta la vita in un rapporto non per amore ma per ragioni di comodo( tanto poi tradiscono!)

  3. PattyPat 20 Luglio 2013 at 17:19 - Reply

    Gent. Dr.ssa Zanon,
    Ho letto con interesse il Suo articolo che ripropone il problema delineato in tanti libri (come “Donne che amano troppo”; “Liberarsi dal troppo amore” e altri ancora) che ho letto e riletto numerose volte. Purtroppo anche dopo una psicoterapia freudiana durata anni (fatta in Germania con una psicoterapeuta del Sigmund-Freud-Institut di Francoforte sul Meno) e alcune altre terapie di diverso indirizzo, sono pienamente cosciente della mia difficoltà di “dipendenza affettiva”, ma non riesco a venirne veramente fuori. Sono ormai da anni alle prese con un uomo che non ha mai voluto e tuttora non vuole legarsi a me. Inutile entrare nei particolari, sono quelli descritti nel Suo articolo e nei libri sopra menzionati. Menzogne, poca empatia, interesse, affettività ecc. L’unico vantaggio è che vive lontano …
    Dopo l’ultimo incontro deludente, mi ritrovo a rimettere insieme i cocci e nonostante ne sia molto cosciente e sappia da dove provenga questa mia propensione ripetitiva, non riesco a sottrarmi, a non farmi coinvolgere e in quei momenti in cui la mancanza di rispetto nei miei confronti si ripresenta, ad andarmene senza sprecare parole, chiedere chiarimenti o ancor peggio cercare di capire. Forse perchè mi sento sola, dal punto di vista affettivo. Ho una brillante vita professionale, faccio un lavoro che mi piace tantissimo e da cui vengo ampiamente gratificata, ma poi sono sola, nel senso che non ho parenti, fratelli. Qualche amicizia, ma essendo una donna ormai matura, non è facile trovare amicizie disponibili a condivdere il tempo libero. Forse anche perché ho vissuto metà della mia vita in Germania … E’ come se avessi un cancro che lentamente mi distrugge e io “cosciente” lascio che mi distrugga.
    Mi piacerebbe eventualmente contattarLa privatamente.

    • Anna Zanon 5 Settembre 2013 at 19:15 - Reply

      Gentile Patty, non si meravigli se le dirò una cosa che può sembrare un pò folle: quando non si riesce a superare un problema, bisogna imparare a conviverci ed accettarlo come un aspetto della propria personalità. Se nonostante tutte le terapie lei e’ ancora legata a quest’uomo, forse c’ e’ una parte di lei che ha ” bisogno” a qualche livello di questo rapporto cosi travagliato. Questa storia occupa una qualche funzione nella sua vita di cui, per il momento, non riesce a fare a meno.
      Non conosco abbastanza la storia della sua vita per sapere perche’ lei ha bisogno di stare con un uomo anaffettivo, bugiardo, immaturo..Immagino che con i suoi precedenti terapeuti abbia sviscerato tutte le possibili motivazioni..Forse però questa persona nonostante i suoi tanti limiti ha qualcosa da insegnarle: forse c’e’ una parte di lei che ha piu’ bisogno di libertà ma non si consente di viverla e la vive indirettamente solo attraverso il suo partner?
      Accetti il fatto di essere per il momento dipendente da lui e di non avere per ora la forza di lasciarlo..
      Non si ponga piu’ l’obiettivo di lasciarlo, ma semmai può diventarne gradualmente meno dipendente..
      p.s: mi contatti pure a info@ilmiopsicologo.it

  4. Annie 27 Marzo 2015 at 12:19 - Reply

    Gent. Dr.ssa Zanon,
    da un po vivo momenti di intense emozioni in contrasto,positive e negative, che hanno rotto il mio equilibrio.
    Ho 21 anni, sono fidanzata con lo stesso ragazzo da 8 anni. La mia situazine famigliare è stata dura e disagiante e nn felice… che mi hanno portato a cercare l’amore o affetto altrove,e prendere una scelta a soli 13 anni. La mia storia d’amore è stata un fallimento, i miei problemi famigliari si sono riversati su di essa, il mio ragazzo non mi ha mai accettata per questo, non ha mai voluto conoscere la mia famiglia, ai nostri 5 anni è entrato per la prima volta in famiglia di natale, giusto il tempo degli auguri e poi via, e cosi per le altre feste.
    Spesso i nostri litigi si concentravono su questo tema, ”la mia famiglia” … le offese erano frequenti, i litigi caotici e il mio stato d’animo peggiorava sempre piu.
    Il mio ragazzo è stato sempre piu forte di me, io invece mi sono sempre mostrata forte… ma in realtà cedevo sempre, e quando c’era da dirsi addio mi bastava il suo ”scusa” e tutto ritornava come prima. Mi sono sempre sentita sbattuta tra un ”sei la mia vita” e un ” non vali niente”. Ho sempre fatto tutto ciò che a lui andava bene.. qualche volta mi sono ribellata per ottenere alcune libertà e talvolta ci sono riuscita, anche li altri litigi. Nei momenti piu intimi era sempre freddo, non una carezza , non un abbraccio , non una frase dolce… e finivo per diventare sofferente e penosa … ad fare l’elemosina d’amore… Però ”mi amava” e mi bastava quello.
    Circa due anni fa le cose sono cambiate, un giorno ho conosciuto una persona per chat, senza mostrare chi realmente fossi io. Da li abbiamo provato tanta simpatia l’uno per l’altro. E anche se ci crederà poco molto affetto… lui conosceva la mia storia e io la sua.. spesso finivamo per addormentarci al mattino. Ma questo è durato pochi mesi, mi stavo rendendo conto che stavo perdendo la testa per una persona che non conoscevo e che non mi conosceva dal vivo, e stavo cambiando con il mio ragazzo , cosi ho deciso di essere sincera con il mio ragazzo che mi ha perdonat e ho chiuso questa situazione. Da li ho capito che in me si era creata una forte dipendenza per quest’altro ragazzo… che dopo aver capito chi ero mi ha cercato, ci siamo risentiti per un anno, e dal primo giorno che ci siamo presentati un altro anno(2 anni) e attualmente ci sentiamo ancora, e ci vediamo ogni sera. Nel frattempo ho provato piu volte a chiudere con il mio ragazzo, ma nel momento che ci provo tutto mi crolla addosso. Non ne ho il coraggio. Non ho mai tradito lui con questa persona, tra noi non c’è stato altro che un dolcissimo affetto a cui non so rinunciare ma che mi mette confusione. Tutto ciò mi fa stare male, si ricontorce in tutta la mia vita , nei miei studi, mi sento una falsa bugiarda.. ipocrita egoista …
    Da quando ho ammesso il mio errore al mio ragazzo anche lui è cambiato radicalmente in meglio, creando in me maggior confusione… fino a propormi di sposarlo. Mentre l’altro ragazzo credo che provi sentimenti forti e bellissimi per me.. e ci spera in me. tutto ciò mi fa sentire la colpevole di tutto… e spesso vorrei sparire per sempre. Ho tanta paura di tutto, delle mie scelte, del mio futuro, dell’amore, di me.
    Spero che leggerà la mia storia. Accetterei di cuore un suo consiglio, Grazie Dottoressa.

    • Anna Zanon 29 Marzo 2015 at 21:08 - Reply

      Cara Annie, quando si ha un fortissimo bisogno d’affetto, non si riesce a stare da sole e si finisce per mettersi con qualcuno per bisogno d’amore e di sicurezza senza chiedersi se sia o meno la persona giusta.
      Stare insieme non diventa una scelta perchè si ama quella persona ma un bisogno. Nel tuo caso io ti consiglierei qualche colloquio con uno psicologo per cercare di capire meglio te stessa e quello che vuoi.
      Di solito però quando si è indecisi così a lungo tra due persone diverse significa che nessuno dei due è quello giusto..

  5. Pasi 30 Marzo 2015 at 17:44 - Reply

    Gentile Dottoressa,
    ho letto il suo articolo e su molti punti mi ritrovo in pieno. Sto con un ragazzo della mia stessa età (26 anni), con il quale vivo momenti molto belli e sto bene ma anche momenti di angoscia e inadeguatezza. Abbiamo aspirazioni lavorative molto simili, entrambe in campo artistico, e anche caratteri simili, e per questo lui mi dice sempre che quello che condivide con me non l’aveva mai condiviso con nessuna, che come si trova bene con me non è mai stato con nessuna, che lo arricchisco, ma… non si sente innamorato di me. Appena ci siamo messi insieme mi diceva di volerci andare piano perchè tutte le volte che s’era sentito innamorato poi aveva scoperto che non era così (e che io sappia, infatti, nelle sue precedenti relazioni è sempre stato lui a lasciare le sue ex). Ci siamo anche lasciati per un paio di mesi, perchè gli facevo pesare quello che lui non mi dava (la decisione l’aveva presa comunque lui, dicendo che io non stavo bene perchè gli lamentavo appunto delle mancanze) ma poi ci siamo riavvicinati e siamo tornati insieme, e l’ho fatto perchè io ero (e sono) sinceramente innamorata. Lui perchè l’ha fatto? Perchè gli mancavo e sta molto bene con me. La conclusione è che comunque, dopo due anni e mezzo, ancora non mi dice di essere innamorato, anzi candidamente ammette di aver paura di non essere “pronto” a qualcosa di più. Nel frattempo, però, mi illude facendo comunque discorsi su un eventuale futuro insieme, fantasticando addirittura sulla vita che potremmo fare, su eventuali figli, ecc. Inoltre ormai sono una di famiglia, conosco i suoi genitori, insomma non mi ha tagliata fuori dalla sua vita ma nello stesso tempo non mi da “quel qualcosa in più”. Io, dopo diversi discorsi e discussioni, sono arrivata alla conclusione che lui teme che gli obblighi verso qualcuno possano ostacolarlo nel suo percorso lavorativo (è un musicista), ma comunque questo non lo giustifica. Inoltre per carattere non è una persona molto affettuosa e sono sempre gli altri a dovergli stare dietro (lamentano questa cosa anche i nostri amici) quindi sono sempre io quella più “presente”, che organizzo i miei impegni in base ai suoi, è sempre lui la mia priorità (detesto ammetterlo, ma è così). Purtroppo sono davvero innamorata e non riesco a lasciarlo, anche se forse è quello che dovrei fare, anche se lui è un narcisista egocentrico. Ultimamente sono anche diventata gelosa delle sue ex, penso sempre che per loro provava qualcosa di più, che almeno aveva avuto il coraggio di dirglielo. Una minima cosa carina che mi dice mi fa pendere dalle sue labbra, e questo non fa che diminuire la mia autostima, perchè vorrei non aver bisogno di lui e delle sue dolcezze. Per quanto tempo ancora posso aspettare che si innamori di me? O forse non è amore neppure da parte mia ma è soltanto una specie di ossessione?
    Confidando in una sua risposta, la saluto e la ringrazio.

    • Anna Zanon 31 Marzo 2015 at 21:41 - Reply

      Le risponderò brevemente. Mi dà l’idea che il suo ragazzo, per indole, abbia uno scarso contatto con il suo mondo affettivo, sia una persona autosufficiente e abituata a mettere la sua realizzazione personale al primo posto.
      Il mio consiglio, visto che ne è innamorata e non vuole lasciarlo, è ribaltare le dinamiche di coppia sbilanciate che si sono create. Non sia più così disponibile, non sposti più i suoi impegni per farli coincidere con quelli di lui, si faccia la sua vita e..veda che cosa succede.
      Se lui prova un sentimento, non potrà più darla per scontata e si comporterà in modo diverso

  6. Annie 13 Aprile 2015 at 14:55 - Reply

    Cara Dottoressa, spesso ritorno su questo sito, trovo utile e interessante poter condividere la propria storia e riflettere su se stesse.
    Concordo molto sulle sue parole, e riconosco che tutto ciò è spinto da questo forte bisogno affettivo.
    Ma ciò che mi mette in difficoltà è proprio la domanda che la ragazza Pasi si pone… ovvero cosa può farci capire se è vero amore? o solo una relazione malata da quale non riusciamo a separarci, ma che nello stesso momento è in grado di distruggerci? e soprattutto … perchè è cosi difficile allontanare dalla nostra vita una persona, che si… esisteva al centro della nostra vita, ma che ci ha fatto stare male? Io ho provato a fare ciò che ha consigliato alla ragazza Pasi.. ho provato a ribaltare le dinamiche , e posso confermare che tutto è cambiato… compresa me…
    ed è proprio questo quello che mi fa soffrire,perchè cambiando queste dinamiche mi sono accorta che ciò che volevo ormai non voglio piu.. mi ritrovo con sogni infranti… ed è questa la paura piu grande.. è paura di amare.. aver dato cosi tanto, per tanti anni.
    Tutto è cambiato, ora la dinamica è diversa , io sono quasi la cattiva incapace di amare… mentre lui finisce per essere la vittima. E ancora una volta intrappolata … da questa storia. Perchè è cosi difficile chiudere definitivamente? 🙁

    • Anna Zanon 16 Aprile 2015 at 10:26 - Reply

      E’ semplice capire se si sta vivendo un vero amore o se è semplicemente un amore malato. L’amore sano ha una funzione riparativa, fa star bene, tira fuori il meglio di noi. Se fa soffrire, se sentiamo sempre di dover fare di tutto e di più per convincere l’ altro a stare con noi, se non ci dà sicurezza, è un amore malato.
      Per tornare alla sua domanda, non c’è una risposta che vada bene per tutte. La risposta la si può trovare in un percorso terapeutico che ci aiuti a comprendere le motivazioni profonde delle nostre scelte

      • Annie 17 Aprile 2015 at 02:09 - Reply

        Grazie Dottoressa 🙂 per i suoi consigli. Forse ha ragione, è difficile realizzare una teoria valida per tutti. Proverò a seguire il suo consiglio e lavorare su me stessa… Ho già iniziato un percorso teraupetico da poco tempo…spero di riuscire a trovare le risposte alle mille domande. Riconosco che ora sono nelle mie stesse mani e che spetta a me creare le condizioni per vivere bene e magari felice. Spero di riuscire a trovare il coraggio per combattere le mie insicurezze e di uscire da questo brutto mondo interiore che mi sono creata.
        Detto questo non mi resta di riconoscere quindi che il mio è quell’amore malato…e di essermi ammalata da questo amore…e da masochista ,per troppo tempo, di essermi fatta del male.
        Spero un giorno di ricordare questo come un brutto momento.
        Mi scuso in anticipo per l’insistenza dei commenti precedenti… 😀
        Grazie ancora per la sua gentilezza e competenza… per i suoi consigli brevi e diretti .
        Le auguro Buona Fortuna!

  7. SUSANNA 16 Novembre 2015 at 15:34 - Reply

    Dottoressa leggendo le sue parole mi sono un pò riconosciuta. Sicuramente in me è celata una parte di poca autostima, anche se non in modo così marcato, ma credo di ricercare in un uomo quella parte di amore e affetto che mi è mancato da piccola da parte di mio padre. Oggi sono donna e dopo un paio di rapporti d’amore duraturi e finiti dove nell’ultimo è nato anche un bambino, a distanza di anni ho conosciuto un uomo apparentemente forte e sicuro anche lui separato con una figlia quasi adolescente. Ci siamo incontrati e “sentiti” da subito in modo molto forte, quasi irreale. A me è capitato solamente un’altra volta di sentirmi così per un uomo. Ci siamo vissuti per un paio di mesi poi ho cominciato ad avvertire che piano piano si allontanava, momenti avvertiti prima da piccoli cenni tanto quanto è bastato a rendermi conto che c’era qualcosa che non andava fino a che per una cretinata, si è attaccato a un futile motivo e si è allontanato per due mesi. In questo tempo ho cercato di analizzare me stessa e rimanendo in contatto con lui, è tornato e abbiamo passato altri due mesi molto intensi. In questo periodo abbiamo passato molto più tempo insieme, coinvolgendoci anche agli amici poi ho avuto una grande perdita in famiglia e lui mi ha fatto sentire amata e protetta come non mai….Anche lui padre di una figlia quasi adolescente che vive ed è in conflitto con la madre, decide di riallontanarsi e sembra definitivamente, giustificandosi dietro alle voci di paese che hanno cominciando a girare e che lo hanno terrorizzato, dice, per la paura che la figlia venisse a sapere di noi due. Ora sembra incerto e insicuro, indubbiamente solo e triste perchè innamorato ma comunque fermo sulla sua decisione. Detto ciò non so quanto può essere solamente questa la vera motivazione, lui è un tipo molto duro anche con se stesso, vecchio stile quindi con valori prioritari inossidabili. Nonostante tutto a volte sembra lui arrabbiato con me, come quasi a dimenticarsi che sono io che subisco la sua decisione.Ma lui è un tipo che per amore ha sofferto moltissimo nella relazione con la ex moglie. Sembra aver paura dell’amore, a volte sembra che invece non sia fatto per stare dentro ad un rapporto duraturo. Gli ho detto che sono disposta ad aspettarlo perchè innamorata di lui, disposta a dare sempre la priorità agli impegni e alle priorità dei figli e fare noi un passo indietro, sempre però sapendoci vicini l’uno all’altro. Sembra confuso. Io faccio molta fatica a stargli lontano, sono innamorata di questo uomo ed è sempre continuamente nei miei pensieri. Rifletto e rifletto ma a volte è davvero difficile non cercare un contatto. A volte lo faccio nel modo sbagliato perchè mi sento non serena. Dovrei forse lasciarlo andare? Come dovrei comportarmi secondo lei?Grazie se vorrà darmi un consiglio. Susanna

    • Anna Zanon 21 Novembre 2015 at 08:37 - Reply

      Difficile dare un consiglio su una situazione complessa come questa! Penso che sia meglio lasciargli il suo spazio ma senza farsi purtroppo troppe illusioni. E’ stato lui a interrompere la relazione e deve essere lui a tornare sui suoi passi. Deve essere lui che matura la decisione di voler stare con lei..Se e quando lo farà cerchi di capire meglio che cosa l’ha spinto ad allontanarsi..

  8. Daide 24 Dicembre 2015 at 13:41 - Reply

    Buon giorno dottoressa , le scrivo per chiederle un consiglio , io ho una relazione da 7 anni con una persona ma negli ultimi due anni per diversi motivi ho cominciato S frequentare un altra persona , io non sono mai stato capace di gestire questa doppia relazione ma nel tempo ho capito ho maturato eh l’altra persona mi stava dando. Tanto , ero però bloccato con lei non riuscivo a dargli risposte e la tenevo li su un filo , lei mi ha amato alla follia per 2anni stando male , risspettando la mia relazione. Quindi senza mai fare niente fuori posto , gironi fa 20 non mi ha. Più voluto vedere , dicendomi che L!avevo fatta esaurire va da un terapeuta da 2 mesi e gli diagnosticato un esaurimento nervoso dovuto al dolore per questo amore , oltre ad altri problemi in famiglia, io ora mi ero accorto di amarla e avevo deciso di stare con lei , ci stavo arrivando da solo e mi stavo esponendo e non più vedendoci come due amanti ma alla luce del sole, lei però ora dice di avere conosciuto una persona che la fa stare bene non sono più riuscito a vederla non Posso Chiamarla reagisce male mi dice che deve stare tranquilla e in pace , io sto impazzendo. Perché ho maturato Questo amore in 2 anni e lei ora mi dice che non sa se riuscirà mai a tornare da me , mi manda messaggi Confusi, Accusandomi di non Esserci mai stato quando lei stava male, vedo molta rabbia nei suoi messaggi ma io ero bloccato e alcune cose non gliele dicevo per non farla stare male o per non far si che mi pressasse in quanto ero già troppo sotto pressione per diversi motivi , questo glielo anche detto successivamente ora gli ho detto che la amo e che ci sono e Eli dice che guarda caso ora che me ne stoa dando mi stai dicendo tutto quello che non mi hai mai detto ma cosa ci posso fare? Probabilmente avevo bisogno di un segnale forte che mi sbloccasse non crede? , le ho mandato dei fiori l’aveva presa bene ma poi dopo qualche ora i messaggi tornavano ad essere freddi e crudeli, lei mi dice che ora non ce più e che ho tirato troppo la corda , che non mi ama più , però spesso dice no so se tornerò da te , mi da un consiglio?
    nel frattempo per coerenza sto lasciando la mia attuale fidanzata e lei lo sa . Non capisco se mi vuole fare pagare il male che ha ricevuto o se veramente il suo amore si è spento e non tornerà piu . Grazie davide

  9. […] cosa. Tra l'altro, tempo fa lessi questo articolo che tratta proprio di quello che hai detto. http://www.ilmiopsicologo.it/2011/11…ad-ogni-costo/ (adsbygoogle = window.adsbygoogle || […]

  10. Cristina 11 Giugno 2017 at 09:51 - Reply

    Buongiorno Gentile Dottoressa io ho conosciuto 10 mesi fa un ragazzo di 27 anni lasciato si da poco io ne ho 29 e ho scoperto dopo mesi di frequentazioni che continuava a sentire la ex fidanzata allora ho cercato di allontanarmi emotivamente. Premetto sono una persona generosa di contro lui è uno che cerca un guadagno in ogni situazione.Messo al bivio sceglie me perché dice di amarmi e che sono la persona che vuole nel suo futuro.Iniziamo da pochi mesi a vivere insieme e diventa irrequieto ,inizia a mostrare perplessità dapprima il mio fisico poi il mio modo di vestire poi mi dic’è di non sentirmi complice.Mi allontano decide di riprendermi mi dice che mi ama veramente ecc.A distanza di un mese periodo nel quale era innamorato e io felice e lo dimostrava ritornano i suoi dubbi e le sue perplessità tutto farcito da una richiesta di fare io come prova d amore come garante dell acquisto di un ‘automobile cosa che cerco di evitare allora di contro mi dice che non verrà in vacanza con me.I miei amici mi vedono soffrire e mi dicono di lasciarlo ma io non riesco ancora spero che cambi o capisca come ferisce la mia sensibilità.La risposta c’è la ho già ma non riesco a metterla in pratica perché dice di amarmi e di tenerci come io tengo a lui.

    • Anna Zanon 13 Giugno 2017 at 09:35 - Reply

      Cara Cristina lei potrà anche tenerci ma mi sembra che si fidi di lui poco e che abbia una visione negativa di lui come di qualcuno che cerca il guadagno in ogni situazione e quindi un approfittatore mentre lei è generosa.
      Con tutti questi dubbi non ci può essere nemmeno da parte sua un amore pieno, lui dice di amarla..ma lei si sente amata?

  11. Sofia 2 Settembre 2017 at 09:58 - Reply

    Buon giorno dott.ssa,
    Sono una ragazza di 24 anni e sono fidanzata da 8 anni con un ragazzo dolcissimo, buono e sensibile. È stato il mio primo ragazzo, al quale ho dato il mio primo bacio ed è stato lui la mia prima volta. Abbiamo vissuto una relazione tranquilla e felice, lui mi amava e mi ama moltissimo e io lo amavo altrettanto. Tutto perfetto fino a quando due anni fa,per motivi lavorativi,il mio ragazzo si trasferisce a Milano (noi siamo siciliani) e iniziamo a vivere questa relazione a distanza. Nessuno dei due è felice per la nuova situazione ma riuscìamo a rimanere uniti e anzi più forti che mai. Dopo poco più di un anno dal suo trasferimento, conosco un ragazzo su un social e, all’inizio con molta ritrosia e diffidenza, iniziamo a chattare tutte le sere. Io conoscevo questo ragazzo già di vista perché abitiamo nello stesso paese dove, bene o male, ci conosciamo un po tutti. Lui sa perfettamente che sono fidanzata ma continua a corteggiarmi spudoratamente e io, a dire la verità, ne sono felice e appagata. Dopo due mesi ci incontriamo, e l’emozione che ho provato nel vederlo e nel baciarlo la prima volta è stata indescrivibile…mai provata prima! Iniziamo ad avere una relazione clandestina e, io sento di esserne perdutamente innamorata e lui dice di provare dei forti sentimenti ma di non essere innamorato di me. Dopo due mesi il mio ragazzo confesso la verità al mio ragazzo, lui impazzisce dal dolore e ritorna in paese per una settimana. L’altro, prima mi lascia, dopo 3 giorni mi ricontatta confessando di essere innamorato di me. Senza pensarci due volte, torno con L’altro e lascio il mio ragazzo ma continuando ad avere una relazione clandestina. Dopo 2 mesi, metto l’amante alle strette e lui mi dice che vuole avere con me solo una relazione sessuale e niente di più. Io decido di ritornare con il mio ex che mi accoglie a braccia aperte, ma approfittando della distanza continuò a vedermi con L’altro perché ne sono innamorata e mi accontento di questo. Di punto in bianco questo ragazzo diventa freddo e distante con me, non mi vuole più vedere ma continua sporadicamente a cercarmi ed è geloso se conosco altri ragazzi e ci vado a letto. Nel frattempo la relazione com il mio ragazzo è un disastro perché non riesco a togliermi dalla testa l’altro e mi lascia. Ora sono disperata, sto male ma non capisco qual è il vero motivo della mia sofferenza…se sono veramente innamorata del mio amante o solo ossessionata e alla fine rimpiangere per tutta la vita il mio ragazzo. Cosa dice lei?

    • Anna Zanon 4 Settembre 2017 at 19:16 - Reply

      Cara Sofia, è sempre difficile inquadrare una situazione complessa sulle poche righe di una mail. Lei si è messa insieme al suo ragazzo che aveva appena 16 anni e credo che nell’ attrazione per l’ ” altro” ci sia anche il bisogno di provare qualcosa di nuovo e di fare una scelta più consapevole prima resa difficile dal non avere un termine di paragone. Forse lei è cambiata e non ha più le stesse esigenze di quando era adolescente..
      Lei nella sua lettera non accenna minimamente a quali caratteristiche speciali abbia l’ ” altro” per averla fatta innamorare, sembra proprio che ad averla fatta provare un coinvolgimento così forte sia il fatto che sia un altro, cioè una persona nuova rispetto al suo ragazzo

  12. Maura 26 Settembre 2017 at 13:30 - Reply

    Buongiorno dottoressa,
    leggendo il suo articolo vorrei sottoporle il mio caso, chiedendo il suo parere al riguardo. Sono stata insieme ad un uomo (età 40 anni come la mia) per due anni. Un uomo molto bello, romantico, dolce, affettuoso. Inizialmente ero un pò titubante ad intraprendere una relazione con lui (lui alle spalle un matrimonio durato 4 anni e successivamente solo storie/fidanzamenti della durata massima di un anno/un anno e mezzo, tante tantissime storie tutte finite con tutti i tipi di donna). Arrivo io e penso: non può funzionare neanche con me, “lui deve avere qualcosa che non va, sono scappate tutte (o è scappato lui)”. Ma lui mi piaceva, mi piaceva fisicamente e nei modi. Ho indossato la maschera della fidanzata perfetta: sexy, dolce, disponibile, disposta ad accettare tutto o quasi. Perchè io lo volevo, lo volevo ad ogni costo. Con il passare però del tempo sono emerse le mie difficoltà: gelosia per le altre donne che lui guardava o alle quali faceva complimenti che a me non faceva (o faceva allo stesso modo), insicurezze, mancanze (ci si vedeva solo il week end e mai tra settimana, non c’era una prospettiva di condividere la quotidianità). Sono iniziati episodi di lite per motivi assurdi, tipo io che vedo una foto di una ex sul suo cellulare e gli chiedo per quale motivo la teneva li o per esempio quando mi incupivo perchè faceva complimenti all’amica e a me no. Osservazioni che potevano dare fastidio, ma pur sempre e solo osservazioni. A me sembravano banalità ma ogni volta reagiva in modo furioso dandomi della gelosa insicura psicopatica. Chiedevo scusa, facevo la carina per farmi perdonare e pace fatta. Ma l’ultimo episodio, l’ennesima sfuriata da parte sua per una mia osservazione che lo ha irritato, ho reagito diversamente: gli ho detto che chiudevo perchè non ritenevo di meritarmi un simile trattamento e me ne sono andata senza più cercarlo. Lui mi ha lasciata andare, sono passati due mesi, più visto e sentito. Speravo con questa mossa di fargli capire quanto fosse crudele nel suo comportamento e che pentito, tornasse da me. Invece, ho potuto solo prendere atto che i suoi sentimenti non erano autentici e profondi, ha scelto la sua libertà e non è tornato. Provo rabbia, delusione per quello che lui si è dimostrato essere. Per avere investito due anni della mia vita con un uomo simile. Avre creduto alle sue dichiarazioni, alle sue parole, ai suoi gesti romantici e affettuosi… non riesco più a capire con chi sono stata questi due anni. E mi ritrovo a 40 anni così, sola. Ho sempre desiderato un uomo bello dolce romantico, non desidero figli, mi piace avere i miei spazi. Ma vorrei l’amore.

    • Anna Zanon 27 Ottobre 2017 at 11:30 - Reply

      Gentile Maura, se mi posso concedere un affermazione un po’ provocatoria: io credo che nella vostra relazione sia mancata l’autenticità sin dall’inizio. Lui si è presentato come un principe azzurro e lei come la donna perfetta. Ma nessuno dei due era innamorato dell’ altro ma solo della sua immagine idealizzata. Quando vi siete visti nelle vostre parti fragili o oscure c’è stata una delusione tremenda da parte di entrambi ed è finito l’amore che forse non c’è mai nemmeno stato. Da questa brutta esperienza però lei può imparare una lezione preziosa: all’inizio di un rapporto è meglio essere molto onesti su chi si è ( pregi e difetti) ed è giusto avere delle esigenze e non essere quella che accetta tutto o quasi pur di tenersi il partner.

  13. Marta 22 Maggio 2018 at 14:08 - Reply

    Buon pomeriggio dottoressa,
    Ho trovato questi interventi per caso girovagando in rete cercando una soluzione al mio dilemma che mi affligge da un paio di mesi. Se ne avrà il tempo e la voglia gradirei davvero un suo consiglio o opinione sulla ia situazione che passo ad esporre cercando di essere breve.
    Sono una donna matura oltre i 50 e per motivi professionali ho sempre visto mio marito circa una volta al mese per 2/3 giorni. Mi sento di vaer fatto un ottimo lavoro sia come madre che come moglie, figlio molto giovane ma già con una brillante carriera professionale che vive all’estero e marito uomo buono e stimato.
    L’anno scorso mi offrono l’ennesimo trasferimento per motivi professionali e senza cercarlo in modo assoluto incontro un ragazzo di 19 anni pipu giovane di me che mi fa la corte serrata. Mai e poi mai avevo pensato di farmi un amante ma l’intesa mentale era talmente grande che siamo finiti a letto senza alcun indugio da parte mia nè senso di colpa. Mi sentivo davvero di meritarmi quel regalo che mi stava facendo la vita, un ragazzo così giovane e bello che fosse interessato ad una donna matura (a lui piacciono solo le donne mature, credo abbia qualche problemino nei rapporti con la madre).
    É stata infatuazione dal primo giorno per tutti e 2. Mi sono ritrovata ragazzina a fare cose che forse non ricordavo nemmeno che esistessero. Lui é un tipo molto strano e fuori dalle righe, plurilaureato ed intelligentissimo ma inconcludente e senza nessun senso del dovere quindi non riuscirà mai a fare nulla della sua vita. Ha avuto problemi, ormai risolti di alcolismo, ed attualmente fa uso di cannabis regolarmente ma questo per me non é un problema. É talmente giovane e bello che mi sono sempre detta che non ero nè la madre, nè la fidanzata e che doveveo vivere i pochi momenti passati insieme come un regalo senza pensarci troppo su. É anche una persona molto solitaria che non esce quasi mai, tutto lavoro (che non gli piace e lo rende frustrato) e il suo hobby (con il quale spera un giorno di poter fare soldi ma é talmente inconcludente che non ci riuscirà mai). Io ho sempre assecondato tutti i suoi progetti ed l’ho sempre preso per come era tanto, ripeto, mica me lo dovevo sposare.A tutto questo devo aggiungere che il sesso é sempre stato magnifico, inrtigante, e sempre nuovo.
    Tutto é continuato nel migliore dei modi fino a circa 3 mesi fa quando ho inziato a vederlo depresso, triste, svogliato nei confronti della sua vita, non voleva mai uscire di casa ma io imperterrita lo spronavo a farlo, forse per egoismo mio ma me lo volevo godere.Adesso però ho un grande dubbio che mi tormenta ed al quale non riesco a dare una risposta coerente, sempre che ci sia qualcosa di coerente nel mio ragionamento.Visto che abbiamo messo in chiaro dall’inizio che lui non cercava una fidanzata in quanto single per scelta e io non cercavo altro che un amante mi ritrovo adesso a farmi delle domande sul suo comportamento attuale dove non mi cerca più come prima. Da una parte mi parla dei suoi problemi, cosa che non aveva mai fatto in quanto molto orgoglioso, della sua frustrazione verso la vita, però diventa sempre più difficle farlo uscire. Anche se poi quando stiamo insieme i suoi abbracci ed i suoi sorrisi mi fanno capire (e stupida non sono) che ci tiene davvero a me. Sono un’illusa e devo lasciar perdere o continuo a farmelo andar bene così com’è visto che é solo un amante? La ringrazio.

    • Anna Zanon 25 Maggio 2018 at 10:00 - Reply

      Credo che la domanda sia un po’ più profonda. Forse lei si sa chiedendo quanto farsi coinvolgere da questa situazione. E’ vero siete ” solo”amanti ma quando si vuole bene a qualcuno prima o poi si entra nel mondo interno dell’ altro e in parte il dolore e la tristezza dell’ altro diventano un po’ i nostri. Stando con qualcuno è inevitabile che si guardi il mondo con i suoi occhi.
      Nel suo caso la vostra relazione ha perso la sua dimensione ludica e lei si sta chiedendo se valga la pena entrare più in profondità

  14. Marta 28 Maggio 2018 at 08:52 - Reply

    Buongiorno e grazie per la sua riposta.
    Coinvolta a questo punto direi che lo sono e il mio cruccio é proprio se continuare ad avere pazienza e cercare di aiutarlo anche se la situazione a volte é molto pesante o lasciarlo perdere e restare con il ricordo di questo anno meraviglioso che mi é stato regalato.
    Grazie ancora e buona giornata.

  15. Miki 12 Giugno 2018 at 07:51 - Reply

    Buongiorno ho 28 anni e sono innamorata del mio ragazzo, alcuni anni fa mi diceva che mi amava poi per Un periodo ci siamo lasciati tutto successe perché lui voleva il mio affetto ma da alcune settimane non ci vedemmo.. in questo periodo cambiò mi disse che non mi amava… sono riuscita a ritornare con lui lo amo.pazzamente anche se sto male perché vedo che lui mi dice che è infelice che vuole degli amici, inoltre gli ho detto se mi ama e lui ha detto un si senza entusiasmo, il problema è che non lo capisco piu io sto male, adesso non vuole che METTIAMO le foto che siamo fidanzati, non vuole che dico agli altri che siamo fidanzati su Facebook ha scritto che è single e mi dice che non vuole far sapere i fatti suoi, cose che prima non si creava questi problemi e se scattavamo foto che ci baciavamo o che scrivavamo che eravamo fidanzati ufficialmente non era un problema, inoltre prima mi mandava spesso messaggi dicendomi: buongiorno amore come stai? Ti amo molto..
    . adesso se io gli dico ti amo lui mi mette la smile 🙂 , addirittura ci vediamo una volta a settimana e quella volta che ci vediamo lui vuole pure che io a metà giornata a me ne vada perché lui non vuole far sapere a nessuno quello che va a leggere vorrebbe stare nella sua stanza per fatti suoi e gli dà fastidio se io lo guardo perché poi si sente osservato pure se non lo guardo Lui dice che lui si sente osservato deve stare nella stanza per fatti suoi Con la porta chiusa Inoltre mi ha detto che di non dire a nessuno che io e lui siamo fidanzati Inoltre scoperto che lui non fa altro che conoscere altre ragazze non fa altro che parlare di altre ragazze in questo periodo noi stato male perché c’era una sua collega di lavoro che lo sfotte va mi faceva i dispetti e lui stava male e lui non faceva altro che pensare a lei aspetti che faceva Addirittura lui si è permesso di dirmi che io mi comporto male con lui che io lo faccio stare male che quando sta con me agitato è che a volte finge La verità è che è quell’altra ragazza che lo fa stare male per la sua collega di lavoro però se l’è presa con me addirittura Ieri ho scoperto che lui ha contattato una ragazza che anni fa le volevo uscire e ogni cosa che lei diceva lui metteva sotto al commento delle faccine con il cuoricino come per dire che innamorato di lei. Invece quando mi parla con me è freddo non lo mette nessuno faccina con il cuoricino non mi mette i cuori Inoltre stesso Ieri ho scoperto che lui ha chiesto a questa ragazza quando tornava e lei ha detto che sarebbe tornata tra alcuni mesi e lui addirittura gli ha detto se a settembre lei sarebbe fidanzata .
    io sto male perché questo così mi hai fatto capire che a me mi vuole lasciare per stare con lei lui a me non mi regala mai fiori non mi porta mai fuori si fa sempre quello che dice lui Addirittura se mi Chiama Oppure mi scrive qualcosa lo fa solamente per lamentarsi dice che si sente solo perché non amici e il fatto che io lo penso che ci tengo a lui non gli basta anzi mi dice che non è la stessa cosa io sinceramente non so che fare sto male perché desidero veramente che lui vuole sposare e che vuole stare tutta la vita con me che la smettessi di pensare a queste ragazze il fatto una promessa una persona non ho molto tempo a disposizione Ti prego Mi potresti aiutare? Come faccio per fare in modo che il mio ragazzo mi ami che mi vuole sposare che uno è stata la vita con me? Come faccio a fare in modo che lui la smetta di pensare ad altre ragazze e che pensi solamente a me che sono la sua ragazza che non mi lasci mai che non mi tradisca?

  16. Camilla 3 Giugno 2019 at 14:22 - Reply

    Gentilissima Dottoressa, dopo 4 anni di solitudine (dovuta da una storia finita che mi ha distrutta), dopo aver scartato tanti perché volevo star sola, incontro questo ragazzo (40 anni lui 36 io) che è uscito da un matrimonio durato 20 anni che lo hanno segnato molto (in negativo). Spesso, a causa di rimproveri della sua ex, si fa prendere da sensi di colpa e depressione e quando succede capita che per giorni non ci sentiamo. Lui dice che mi ama, che vuol stare con me ma ha troppa paura. Si chiede come sia possibile che abbia già trovato la persona giusta in così poco tempo.
    Per quanto riguarda me, sono divorziata anche io. Dopo il matrimonio ho avuto una storia e finita quella un po’sono finita anche io. Con questo ragazzo è stato tutto inatteso e improvviso. Sto bene con lui… cioè stavo bene. É dolce, altruista… però scopro in lui atteggiamenti che non mi piacciono e anche i suoi silenzi per giorni mi fanno star male. So che lasciarlo mi farebbe star meglio poi, ma non riesco. Un po’ per la sua dolcezza e, soprattutto, perché non voglio fargli male.
    Non credo più nella nostra relazione, ma non ce la faccio a fargli male…

    • Anna Zanon 12 Giugno 2019 at 09:18 - Reply

      Buongiorno, difficile inquadrare una situazione complessa basandosi su un post di poche righe. Le posso buttare li una provocazione? Quando si hanno delle ferite da una precedente relazione che non sono state ancora elaborate e che fanno per tanto ancora male non si è veramente liberi di amare e si sceglie un partner che a sua volta non è ancora mentalmente libero e totalmente disponibile. Chissà se è un caso che lei abbia scelto un partner ancora sofferente per la fine di un matrimonio e spaventato dall’idea di intraprendere una relazione stabile e seria?

  17. Linda Livi 26 Febbraio 2020 at 15:33 - Reply

    Gentile Dottoressa, per favore può ascoltare questa mia richiesta di aiuto? Sono in panne.
    E’ da un anno (su due) che la relazione col mio ragazzo non va bene, è da molto che non mi sento amata. Lui soffre di una lieve depressione, mi sono appellata a questo per stargli vicino e aiutarlo. Negli ultimi mesi non riesco a reggere i colpi, ho comportamenti da ossessiva e possessiva, non in linea con i miei valori che conosco a menadito. Sono molto in difficoltà ma sono innamorata.
    Abbiamo parlato: a lui piace vedermi ridere, con me sta bene, mi dice che mi vuole bene ma non prova più abbastanza per me e ultimamente non sente il bisogno di trascorrere del tempo insieme.
    Queste sono parole uscite davvero dalla sua bocca.
    Mi sento persa.
    Forse ho capito che non mi ama, ma se fosse solo perché è depresso e si isola dal mondo? Mi ha detto che si è consumato talmente tanto dentro di sé che ora sta consumando tutto ciò che è attorno a lui.
    Ora siamo in pausa di riflessione da tre giorni.
    Dovrei lasciarlo, lo so. Ma l’amore che provo per lui mi fa pensare di doverlo sostenere in questo momento buio, perché se ne usciamo insieme torneremo ad amarci.
    Quando penso ad un possibile recupero è perché ci sono ancora così tante cose su cui ci troviamo d’accordo e su cui siamo capaci di ridere, che interrompendo la relazione mi sembra di spazzarle via tutte…

  18. Stella 19 Settembre 2021 at 13:37 - Reply

    Gentile dottoressa,
    La ringrazio anticipatamente per darsi il tempo di leggere la mia piccola storia. Spero lei possa consigliarmi e indirizzarmi nella via giusta.
    Io ho 30 anni e sto insieme a una ragazza da quasi 4 anni. Conviviamo insieme da più di 3 anni. Lei, i suoi 2 bimbi di 7 e 9 anni ed io in un monolocale.
    All’inizio io uscivo da un altra storia dove ero ancora innamorata ma per delusione mi sono data coraggio per uscirne. Mi sono dedicata a me stessa riscoprendo nuove passioni finché ho conosciuto la mia attuale fidanzata. Lei con pazienza mi ha aiutato a dimenticarla e mi sono innamorata di lei. Riconosco che il suo carattere non mi piaceva molto in principio pero volevo andare avanti. Dimenticare l’altra. Ho sbagliato, lo so, a mettermi in una nuova relazione presto. Abbiamo passato 2 anni molto belli. C’è da dire che lei soffre di ansia e panico e (leggera depressione che ė passato). pero leí Era affettuosa con me, attenta e rispettosa finché ho visto dei cambiamenti. Io mi sono insospettita e ho scoperto che si era vista col suo ex. Io da quel momento ho perso fiducia in lei. Era confusa. Io per amore son stata li dimostrandogli l’amore che avevo. Nel frattempo io ho visto il mio ex e ho trovato conforto. Nessuna delle due ha tradito perché come dice lei per mancanza di affetto si cerca da un altra parte. Abbiamo solo parlato con loro. Pero tutti giorni litighiamo per incomprensioni o anche cavolate. Non c’è fiducia ne rispetto. Mi continua a lasciare e io sto li che non voglio perderla. Siamo arrivate a litigare pesante, io ho ricevuto schiaffi forti e questo so che non dovrebbe succedere ma io non riesco a lasciarla. Professionalmente sono molto felice, rispettata e apprezzata. E tutti mi dicono tu non sai quanto vali. Ma sentimentalmente ho continua insicurezza, dubbi, tristezza. Oggi mi sento molto fragile che ogni volta che sento, ci lasciamo, io comincio a tremare. Io sono molto fedele, con principi e valori. Non voglio fare de male a nessuno. Ma ultimamente sto pensando che forse ė il caso che io cominci a uscire con qualcun altro, ė l’unico modo che trovo per me per uscire da questa situazione.

    • Anna Zanon 23 Settembre 2021 at 16:16 - Reply

      Gentile Stella, penso che uscire con qualcun altro non sia la soluzione migliore perchè ci sono delle cose che lei deve comprendere e chiarire dentro di sè. Se non lo fa e per non sentire il dolore della fine della relazione e per staccarsi da questa ragazza, inizia immediatamente a frequentare qualcuno, rischia di trovarsi di nuovo coinvolta in un altra relazione in cui ancora mancano fiducia e rispetto ( che poi sono la base). Una relazione con una persona diversa ma altrettanto sbagliata e iniziata come la precedente per dimenticare un ex.
      Mi permetto di dirle che nella sua lettera percepisco una certa confusione, spesso si trovano persone ambivalenti verso i rapporti quando si ha dell’ambivalenza verso le relazioni, ambivalenza di cui non si è consapevoli.
      Il mio consiglio invece è quello di fermarsi e guardarsi dentro magari con un percorso terapeutico

  19. Elle 1 Ottobre 2021 at 11:15 - Reply

    Gentile dottoressa,
    La sua lucida analisi mi ha indotto a scrivere un commento qui, per avere anche solo un suo parere in merito ad una situazione logorante che sto vivendo. Ho 28 anni e da tre conosco un uomo sulla quarantina. Mi ero “innamorata” di lui perché lo vedevo estremamente serio, non scalfibile da certe debolezze che colpiscono molti uomini (dipendenze da fumo o alcol, da sesso, da gioco), sono rimasta colpita dalla sua cultura enciclopedica e dal fatto che, per alcuni aspetti, aveva condiviso sofferenze e traumi familiari analoghi ai miei. Mi ero sentita riconosciuta da lui quando mi disse che ero una persona molto capace. Purtroppo, mi ero con il tempo dichiarata ricevendo dei rifiuti da parte sua che mi hanno fatta stare malissimo. Decisi di ignorarlo ma lui a distanza di tempo mi cercava, anche se era impegnato. Questa cosa mi mise in allarme, ma scelsi di mantenere una comunicazione saltuaria e amichevole con lui, finché mi rifiutò ogni forma dialogo dopo essere stato lasciato dalla sua compagna. Addolorata da questa decisione, mi eclissai, finché pochi mesi dopo, ad inizio pandemia, mi ricontatta. Tiene a volermi conoscere, così dice lui, e ad estate 2020 iniziamo un rapporto poco vissuto a livello di inconri, causa pandemia, ma molto ricco di scambi telefonici e condivisioni sulle nostre vite. Mi dice che vuole una relazione con me, io gli credo e sono felice di questo. Durante 8 mesi di rapporto a distanza causato dal lockdown, mi sentivo cercata e desiderata intensamente. Telefonate e scambi quotidiani, accanto a confidenze profonde e la volontà da parte sua di voler addirittura convivere. Senonché, all’avvicinarsi delle riaperture, questa persona dirada di colpo i contatti. Io mi sento persa, e nella sua scomparsa, mi sento dire che in realtà lui non aveva mai desiderato alcuna relazione, facendomi sentire una emerita idiota. Di fronte al desiderio di avere spiegazioni, mi sento dare dell’immatura e della seccatrice, fino a subire cambiamenti repentini di umore che si traducono in “guarda che a te tengo”, oppure in richieste di vederci presto per parlarne (cosa ancora non accaduta, dopo avermi tenuto 5 mesi in panchina ad aspettare). Poco tempo fa si rifà vivo e, dopo avermi ribadito che vorrebbe vedermi ma in amicizia, mi propone addirittura un rapporto fisico senza impegno, che io rifiuto. Non ho mai ricevuto le spiegazioni richieste da parte di questa persona (perché mi ha fatta credere in qualcosa che sapeva di non voler realizzare? Cosa cercava veramente? Se voleva solo sesso, non potevw dirmelo subito senza illudermi?), nonostante mi abbia ribadito di volermele dare. Pochi giorni fa sono stata insultata in modo molto rozzo perché chiedevo di essere rispettata anche se avessi voluto una relazione solo sessuale. Soffro molto per esser stata tradita in termini di fiducia da una persona del genere. Mi domando che senso abbia avuto trattarmi così.

    • Anna Zanon 7 Ottobre 2021 at 15:10 - Reply

      Il periodo del lockdown è stato un tempo particolare, sospeso, una parentesi rispetto alla normalità. Un conto è sognare l’amore, riempire l’angoscia del vuoto e della solitudine forzata cercando una compagna virtuale ma un altro conto è avrre voglia di impegnarsi per costruire una relazione nel concreto.
      Io credo che cercasse emozioni, un diversivo ma non un autentico incontro o una relazione. Un pò come quando racconti la tua vita in treno ad uno sconosciuto che poi non rivedrai più e che con il quale per il tempo del viaggio si crea una profonda intimità. Capisco la sua delusione ma credo che quest’uomo avesse poco da offrirle.

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